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Il Termovalorizzatore del Gerbido

Un impianto ambientalmente
sostenibile per chiudere il ciclo dei
rifiuti

Torino, 16 gennaio 2014

CHI SIAMO

TRM Assetto societario e breve storia


TRM dal 21.12.2012 una societ a capitale misto: l80% delle sue
quote sono detenute da TRM V S.p.A., mentre il restante 20% in mano a
soci pubblici. Tra questi, il maggiore azionista il Comune di Torino (18%
circa).
TRM V. S.p.A. una societ controllata congiuntamente da IREN S.p.A.
(Gruppo IREN), socio industriale con il 25%, e da F2i Ambiente S.p.A. (F2i
SGR S.p.A.), socio finanziario con il 75%)
Oltre al Comune di Torino, i soci pubblici sono 33 Comuni della Provincia di
Torino pi i seguenti Consorzi:
-

Consorzio ACEA (che raggruppa 47 Comuni);


Consorzio CCS (che raggruppa 19 Comuni);
Consorzio C.A.DO.S (che raggruppa 53 Comuni);
Covar 14 (che raggruppa 19 Comuni)

Nel 2005 TRM ha ottenuto laffidamento diretto (in house) fino al 2033 per la
progettazione, realizzazione e gestione dellimpianto di termovalorizzazione di Torino.
Nel 2006 il progetto dellimpianto - realizzato da TRM - ha ottenuto
-il Giudizio positivo di compatibilit ambientale (VIA - Valutazione di Impatto
Ambientale)
-lAutorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rinnovata con durata quinquennale il 6
3
febbraio 2012

IL CONTESTO EUROPEO

Il ciclo virtuoso dei rifiuti


In base alla Direttiva del Parlamento europeo e del
Consiglio del 19 novembre 2008 n. 98 (recepita in Italia
con il Decreto legislativo del 3 dicembre 2010 n. 205)
la Comunit Europea ha definito per gli Stati membri una
strategia integrata di intervento a 5 fasi:

Riduzione nella produzione dei rifiuti


Riutilizzo degli oggetti
Recupero di materiali (riciclo)
Recupero di energia
Smaltimento

Queste azioni rappresentano i cinque cardini della


gestione industriale del ciclo integrato dei rifiuti .

Trattamento RSU nei 27 paesi EU

6
Fonte: Rapporto Rifiuti Urbani Ispra 2013 (dati 2011)

IL CONTESTO ITALIANO

Produzione rifiuti Dati generali

Produzione annuale
Rifiuti Solidi
Urbani

Media della
produzione pro
capite annuale

circa 31 Milioni
di tonnellate

528 kg/ab

Fonte: Rapporto Rifiuti Urbani Ispra 2013 (dati 2011)

Rifiuti Speciali

Produzione nazionale
annuale

Fonte: Rapporto Rifiuti Speciali Ispra 2012 (dati 2010)

circa 138 Milioni di


tonnellate

Gestione rifiuti RSU Dati generali


Tipo di
destinazione

Tipo di
produzione
Media nazionale

Raccolta
differenziata

Media territoriale
(suddivisione per macroaree)

Media nazionale

Rifiuti avviati a
termovalorizzazi
one

Media territoriale
(suddivisione per macroaree)

Fonte: Rapporto Rifiuti Urbani Ispra 2013 (dati 2011)

Dato

38% rispetto al totale


della produzione di RSU

51% Nord
30% Centro
24% Sud

17%
68% Nord
12% Centro
20% Sud

IL CONTESTO PROVINCIALE

La Raccolta Differenziata
Andamento della RD in Provincia di Torino (valori in %) e confronto con gli
obiettivi del PPGR 2006

CITT DI TORINO
RACCOLTA DIFFERENZIATA NEL 2012 :
42%

Fonte: Provincia di Torino - Rapporto sullo stato del sistema di gestione rifiuti Dicembre
2012

TERMOVALORIZZATORI IN EUROPA

Termovalorizzatori in Europa - 1
Vienna ha ben 3
termovalorizzatori nel
proprio agglomerato
urbano.
Il pi famoso, Spittelau, si
trova in una delle vie
centrali della citt,
densamente popolata.
Smaltisce allanno
265.000 tonnellate di
rifiuti.

* Fonte: Mercers Quality of Living Survey 2012

La citt risulta essere, ad


oggi, la metropoli europea
con la pi alta qualit di
vita* seguita da Zurigo,
Auckland e Monaco.

Termovalorizzatori in Europa - 2
Termovalorizzatore di Parigi
Smaltisce ogni anno circa 500.000
t di rifiuti
situato in un agglomerato
urbano di 5,5 milioni di abitanti (la
cosiddetta piccola corona parigina).
Parigi: 29 nella classifica delle citt con
la pi alta qualit di vita* nel mondo

Termovalorizzatore di
Amsterdam
il pi grande del mondo
e smaltisce ogni anno
1.400.000 t di rifiuti
Amsterdam: 12 nella classifica
delle citt con la pi alta qualit
di vita* nel mondo
* Fonte: Mercers Quality of Living Survey 2012

LIMPIANTO

Conferitori e tipo di rifiuto


Limpianto autorizzato per trattare
-I rifiuti solidi urbani residui da raccolta differenziata
(attualmente conferiti in discarica)
-I rifiuti speciali assimilabili agli urbani (fino a max
124mila t)
provenienti dalla zona Sud della Provincia di Torino:

Bacino 12 ACEA
Pinerolese
Bacino 13 CCS
Bacino 14 Covar 14
Bacino 15 CADOS
Bacino 18 Citt di
Torino

Quantit rifiuti prodotti in


Provincia di Torino nel 2011:

N abitanti serviti
dallimpianto circa 1.750.000

delledificio centrale:
Dati tecnici generali Dimensioni
planimetria: ~ 80 x 200 m;

altezza massima coperture: ~ 50 m;


altezza camino: 120 m

Potenzialit autorizzata (RSU e RSA )

421.000

t/anno

Potere calorifico (PCI) di progetto

11.000

kJ/kg

Campo di variazione del PCI

min 6.000 / max


16.000

kJ/kg

Tipo di tecnologia

Forno a griglia mobile

Sistema di triturazione
ingombranti

Tranciatrice a ghigliottina idraulica

Tipo di griglia

Griglia raffreddata ad aria con ricircolo fumi

Caldaia

Caldaia con canale convettivo orizzontale

Trattamento fumi

Elettrofiltro Reattore a secco Filtro a


maniche - Denox catalitico

Ciclo termodinamico

Temperatura del vapore non superiore a


420c
pressione del vapore non superiore a 60
bar(a)

Tipo di turbina

Turbina a condensazione con spillamenti


regolati

Pese

Sottostazione
elettrica

Edificio
teleriscaldamento

Palazzina
amministrazione

Area turbina

Magazzino &
Officina
Portale
controllo
radioattivo

Area
ricevimento e
stoccaggio
rifiuti

Camino
Area caldaie e trattamento
fumi

Portineria
Area stoccaggio
scorie
t
en
im i
er fiut
f
n ri
Co o

Gorini

Palazzina
staff tecnico

Ingresso mezzi

Torri di
raffreddamento

Area demi ed
antincendio

Prolungamento via

Planimetria generale

Tecnici &
visitatori

Area stoccaggio
ceneri e reagenti

Spogliatoio

Stazione gas
metano

Struttura generale
parti di impianto in comune tra le 3 linee
3 linee di combustione +
depurazione fumi

Area recupero
energetico

Avanfos
sa

Linea 1
Camino

Linea 2
Linea 3

Fossa
Edificio
scorie

Sili ceneri e
reagenti

Controllo rifiuti
I mezzi che trasportano i rifiuti passano
dapprima sotto un portale controllo
radiazioni e successivamente si recano
alla pesa per la pesatura e la verifica dei
documenti.
PORTALE CONTROLLO
RADIAZIONI

PESA

Conferimento rifiuti
-1

I mezzi, dopo i controlli, entrano in avanfossa e dopo aver fatto manovra ed essersi posizionati in
corrispondenza di una delle bocche di lupo scaricano i rifiuti in fossa.
La fossa un bacino di raccolta di circa 18.000
m3
AVANFOSSA

FOSSA

Conferimento rifiuti
-2

Un gruista, utilizzando una delle 2 benne a polipo,


preleva e deposita i rifiuti in una delle 3 tramogge
di ingresso ai forni di incenerimento (griglia).

Sistema griglia/caldaia

Percors
o fumi

La combustione dei rifiuti avviene tra


1000 e 1200 C su 3 griglie Martin
mobili a spinta inversa. Ogni griglia, con
superficie di ~ 77 m2, costituita da 4
treni paralleli, suddivisi in 5 zone
trasversali.

Al di sopra di ciascuna griglia,


collocata una caldaia, costituita da
tre canali radianti verticali ed una
parte convettiva orizzontale, nella
quale sono installati banchi
scambiatori verticali.
Allinterno di questi banchi circola
acqua in pressione che, riscaldandosi
23
per effetto dei fumi caldi, sotto forma
di vapore alimenta una turbina a

Trattamento fumi (vista 3D)


Fumi da caldaie

Economizzatore esterno
Filtro a maniche

Reattore catalitico

Elettrofiltro

Riscaldatore condensato

Reattore a secco
Sili bicarbonato di sodio

Silo carbone attivo

Sili ceneri

Sili prodotti sodici residui

Ventilatore estrazione fumi

Diagramma di flusso dei


fumi di combustione

Serbatoi
urea
Metano
Silo carbone attivo

Sili bicarbonato di
sodio

Aria

Unit
decomposizion
e termica urea
Al ventilatore
di ricircolo
fumi

Ingresso
fumi

Ammoniaca

Reattore
catalitico
Metano

Elettrofiltro

Scarico

Economizzator
e esterno

Filtro a

Camin

maniche

Scarico

ceneri

PSR
Reattore
a secco

Riscaldatore
condensato

Ventilator
e
di
tiraggio

GESTIONE RESIDUI DI PROCESSO

Residui solidi - Tipi


I residui solidi derivanti dal processo di
combustione e depurazione dei fumi sono di
4 tipi:

Scorie (ceneri
pesanti) e ferrosi
Da
combustione
Sotto la griglia

Ceneri leggere
Da combustione
Sotto caldaia ed
elettrofiltro

Prodotti Sodici
Residui
Da depurazione
fumi Sotto filtro a
maniche

Quantit
Le quantit di residui sono le seguenti,
rispetto ai rifiuti in ingresso:

TIPOLOGIA DI RESIDUO
Scorie
Ferrosi
Ceneri leggere
Prodotti Sodici Residui

% in peso

% in volume

(rispetto al
totale in
ingresso)

(rispetto al
totale in
ingresso)

~ 21%

~ 11%

~ 2%

~ 0,1%

~ 2%

~ 2%

~ 1,5%

~ 2%

RECUPERO ENERGETICO

Recupero energetico
Ogni anno il termovalorizzatore potr
fornire energia elettrica per 175.000 famiglie
di 3 persone
350.000 MWh/anno*

riscaldare 17.000 abitazioni da 100 mq


170.000 MWh/anno*

permettere il risparmio di oltre 70.000* TEP**


**Tonnellate Equivalenti di
Petrolio
* Stime di progetto

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