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Cap. 1
SPAZI VETTORIALI

Esercizio 1. (i ) Se f : (A, ) (B, ) e g : (B, ) (C, !) sono due omomorfismi di gruppi, verificare che g f : (A, ) (C, !) `e un omomorfismo di gruppi.
(ii ) Se f : (A, ) (B, ) `e un isomorfismo di gruppi, verificare che lapplicazione
1
inversa f : (B, ) (A, ) `e un isomorfismo di gruppi.
!
"
(iii ) Dedurre da (i ) e (ii ) che Aut(A) `e un sottogruppo di S(A), .
Soluzione. (i ) Basta osservare che, a, b A, risulta:

(g f )(a b) = g(f (a b)) = g(f (a) f (b)) = g(f (a)) ! g(f (b)) = (g f )(a) ! (g f )(b).
1

(ii ) Per definizione: f (b) = a f (a) = b. Bisogna quindi verificare che,


b, b1 B, risulta:
1

(!)

f (b b1) = f (b) f (b1).

Supponiamo che risulti: f (b) = a, f (b1) = a1 , f (b b1) = a2 , cio`e:


f (a) = b, f (a1) = b1 , f (a2) = b b1.
Poiche f `e un omomorfismo,
f (a2) = b b1 = f (a) f (a1) = f (a a1)

e poiche f `e iniettiva, a2 = a a1 , cio`e vale (!).

(iii ) Basta osservare che Aut(A) verifica le tre condizioni di Oss. 3. Ovviamente 1A Aut(A); da (i ) e (ii ) [applicate agli automorfismi di A] seguono le altre due condizioni richieste.

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 2. Per ogni numero reale positivo a, si denoti con log(a) il logaritmo naturale di a. Verificare che la funzione logaritmo:
log :
`e un isomorfismo da (

, ) a ( , +). Determinarne lisomorfismo inverso.

` noto che, a, b , a, b > 0, risulta:


Soluzione. E

log(ab) = log(a) + log(b).


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Cap. I

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!

Ne segue che log : ( , ) ( , +) `e un omomorfismo di gruppi. Lapplicazione


log `e biunivoca e dunque [in base all Eserc. 1(ii )] `e un isomorfismo di gruppi. Lapplicazione inversa di log `e la funzione esponenziale:
exp: ( , +) (

, )

tale che exp(a) = ea , a . Ovviamente exp `e un isomorfismo di gruppi. In effetti si ha:


exp(a+ b) = ea+b = ea eb =exp(a) exp(b).

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 3. (i ) Sia A un insieme formato da almeno tre elementi. Verificare che
il gruppo (S(A), ) non `e commutativo.
(ii ) Verificare che se A `e un insieme finito formato da n elementi, S(A) `e formato da 1 2 3 ...(n 1)n = n! elementi.
Nota. Gli elementi di S(A) vengono usualmente chiamati permutazioni . A pu`
o essere sostituito dallinsieme {1, 2, ..., n} ed S(A) `e solitamente denotato con Sn.
(iii ) Descrivere i 3! elementi di S3 e scriverne la tavola moltiplicativa.
Soluzione. (i ) Siano a, b, c tre elementi distinti di A. Siano f, g le due applicazioni di A in A, cos` definite:
f (a) = a, f (b) = c, f (c) = b, f (x) = x, x A, x )= a, b, c;
g(a) = c, g(b) = b, g(c) = a, g(x) = x, x A, x )= a, b, c.

Ovviamente f, g S(A). Inoltre:

(g f )(b) = g(f (b)) = g(c) = a,

(f g)(b) = f (g(b)) = f (b) = c.

Pertanto g f )= f g e quindi (S(A), ) non `e commutativo.

(ii ) Poniamo A = {1, 2, ..., n}. La generica permutazione f : A A verr`


a denotata nella forma:
#
$
1 2 ... n
f=
, con fi = f (i), per i = 1, ..., n.
f1 f2 . . . fn

[Si osservi che gli elementi f1 , ... , fn sono a due a due distinti (e formano linsieme A)]. Il primo elemento f1 di una generica permutazione f pu`
o essere scelto arbitrariamente, cio`e in n modi. Il secondo elemento f2 [in quanto )= f1 ] pu`
o essere scelto in n 1 modi, ... , li-esimo elemento fi pu`
o essere scelto in n i + 1 modi. Pertanto il numero delle possibili permutazioni f S(A) = Sn `e:
n(n 1) ... 3 2 1 = n!.

(iii ) Gli elementi di S3 sono 3! = 3 2 = 6. Denotiamoli 1 , . . . , 6 . Con le


notazioni introdotte in (ii ), poniamo:
#
$
#
$
#
$
1 2 3
1 2 3
1 2 3
1 =
, 2 =
, 3 =
,
1 2 3
1 3 2
2 1 3

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!
#

$
#
$
#
$
1 2 3
1 2 3
1 2 3
4 =
, 5 =
, 6 =
.
2 3 1
3 1 2
3 2 1
Si noti che 1 `e lelemento neutro di S3 (cio`e lapplicazione identica di {1, 2, 3}).
La tavola moltiplicativa di S3 `e il quadro di tutte le operazioni di composizione
i j i, j = 1, 2, ... , 6.
#
$
#
$
1 ... n
1 ... n
Si osservi che, in generale, f =
, g =
Sn , rif1 . . . fn
g1 . . . gn
sulta:
#
$
1 ...
n
g f =
.
gf
. . . gfn
1

Ad esempio calcoliamo 2 3 e 3 2 in S3 . Risulta:


#
$ #
$ #
1 2 3
1 2 3
1 2

2 3 =
=
1 3 2
2 1 3
3 1
$ #
#
$ #
1 2 3
1 2 3
1 2

3 2 =
=
2 1 3
1 3 2
2 3
La tavola moltiplicativa di S3 `e la seguente:

1
2
3
4
5
6

1
1
2
3
4
5
6

2
2
1
4
3
6
5

3
3
5
1
6
2
4

4
4
6
2
5
1
3

5
5
3
6
1
4
2

3
2
3
1

$
$

= 5 , mentre
= 4 .

6
6
4
5
2
3
1

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 4. (i ) Sia A un insieme finito e sia B un suo sottoinsieme (non vuoto).
Verificare che linsieme
%
&
S(A)B = f S(A), tali che f (b) B, b B ,

`e un sottogruppo di (S(A), ).
(ii ) Verificare con un esempio che la (i ) `e falsa se B (e quindi A) non `e un insieme finito [ad esempio verificare che S( ) non `e un gruppo].
(iii ) Posto A = {1, 2, 3, 4} e B = {1, 3}, determinare S(A)B .

Soluzione. (i ) Ovviamente 1A S(A)B [e dunque S(A)B `e non vuoto]. Inoltre,


f, g S(A)B , risulta:
(g f )(b) = g(f (b)) B,

b B,

e dunque g f S(A)B . Infine, f S(A)B , verifichiamo che f S(A)B . Infatti,


poiche A `e un insieme finito, f `e biiettiva e f (B) B, allora f (B) = B e dun1
1
que f (B) = B. Ne segue che f S(A)B .

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!

(ii ) Si consideri lapplicazione:


f:

tale che f (x) = 2x, x .

Certamente f S( ) , ma f ) S( ) [infatti f (1) = 12 ) ]. Ne segue che S( ) non `e un gruppo e quindi non `e un sottogruppo di (S( ), ).

(iii ) Identifichiamo S(A) con S4 . Sia f una generica permutazione di S4.


La permutazione f appartiene al sottogruppo cercato risulta:
f1 = 1, f3 = 3 oppure f1 = 3, f3 = 1.

Pertanto le permutazioni richieste sono quattro e cio`e:


#
$ #
$ #
$ #
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
1
,
,
,
1 2 3 4
1 4 3 2
3 2 1 4
3

2
4

3
1

$
4
.
2

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 5. (i ) Sia f una permutazione di Sn . Per ogni intero i = 1, ..., n 1, si
definisce i-esimo numero di inversioni di f il numero [denotato #(f, i)] degli
interi j tali che:
i<jn

f (i) > f (j).

Si definisce quindi numero di inversioni di f il numero (naturale):


n1
'
#(f ) =
#(f, i)
i=1

e si dice infine che f `e di classe pari [rispettivamente di classe dispari ] se


#(f ) `e un numero pari [rispettivamente dispari]. Verificare che in Sn le permutazioni di classe pari sono tante quante quelle di classe dispari [e quindi sono 12 n!].
(ii ) Si ponga:
#
$
#
$
1 2 3 4 5 6
1 2 3 4 5 6
f=
, g=
S6 .
1 3 6 2 5 4
2 3 1 5 4 6
Verificare, rispetto alle due permutazioni assegnate, la validit`
a del seguente risultato
[per la cui dimostrazione rinviamo ad ogni testo di Algebra]:
Se f, g Sn hanno la stessa parit`
a, g f `e di classe pari, mentre se f, g hanno
parit`
a opposta, g f `e di classe dispari.
Soluzione. (i ) Consideriamo in Sn
#
1

f=
2
Per ogni f Sn , risulta:
#
1
f f =
f2

la seguente permutazione:
$
2 3 4 ... n
.
1 3 4 ... n
2
f1

3
f3

4
f4

...
...

n
fn

Confrontiamo il numero delle inversioni di f con quello di f f. Risulta:

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Esercizi
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!
se f1 < f2 , allora #(f ) =#(f f) 1;
se f1 > f2 , allora #(f ) =#(f f) + 1.
In ogni caso, f ed f f sono di classe diversa.
Si verifica facilmente che lapplicazione:
f f f, f S ,
n

`e una biiezione di Sn [con inversa se stessa]. Tale biiezione trasforma le permutazioni di classe pari in quelle di classe dispari e viceversa. Pertanto le permutazioni di classe pari sono tante quante quelle di classe dispari e quindi esattamente la met`a degli elementi di Sn , cio`e 12 n!.
(ii ) Risulta:
#(f ) = 0 + 1 + 3 + 0 + 1 = 5, #(g) = 1 + 1 + 0 + 1 + 0 = 3
e dunque g, f sono di classe dispari (e quindi hanno la stessa parit`
a). Risulta:
#
$
1 2 3 4 5 6
g f =
2 1 6 3 4 5
e #(g f ) = 1 + 0 + 3 + 0 + 0 = 4, cio`e g f `e di classe pari.

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 6. (i ) Fissato a
cos` definite:

, siano ga :

ga (q) = q + a, q

e ha :

ha (q) = aq, q

le applicazioni
.

Determinare gli eventuali a


per cui ga o ha sia un endomorfismo di ( , +).
Verificare se tali endomorfismi sono automorfismi.

(ii ) Fissato a
= {0}, sia fa :

lapplicazione cos` definita:

Per quali a

fa (q) = aq, q Q .

fa `e un endomorfismo di (

Soluzione. (i ) Risulta, q1 , q2
ga(q1 + q2) = q1 + q2 + a,

, ) ?

ga (q1) + ga (q2) = q1 + a+ q2 + a = q1 + q2 + 2a.

Pertanto:
ga (q1 + q2) = ga (q1) + ga (q2) a = 2a a = 0.

Dunque g0 = 1 `e lunico endomorfismo [tra le applicazioni del tipo ga ] ed `e ovviamente un automorfismo di ( , +).
Relativamente ad ha , si ha, q1 , q2

ha(q1 + q2) = a(q1 + q2) = aq1 + aq2 = ha(q1) + ha(q2).

Dunque ogni ha `e un endomorfismo di ( , +). Se poi a =


) 0, ha `e un automorfismo di ( , +) [infatti ha inverso h 1 ]. Se invece a = 0, h0 `e lendomorfismo nullo di ( , +).

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Cap. I

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!

(ii ) Risulta, q1 , q2

fa(q1 q2) = aq1 q2 ,

fa(q1) fa(q2) = aq1 aq2 = a q1 q2 .

Pertanto:
2

fa(q1 q2) = fa(q1) fa(q2) a = a

a(1 a) = 0 a = 1

[infatti, per ipotesi, a )= 0]. Pertanto fa `e un automorfismo di (

In tal caso f1 = 1 `e ovviamente un automorfismo di ( , ).

, ) a = 1.

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 7. (i ) Determinare tutti gli endomorfismi del gruppo ( , +). Quali di questi endomorfismi sono anche endomorfismi dellanello ( , +, ) ?
Soluzione. Sia f : ( , +) ( , +) un endomorfismo. Sia f (1) = a . Risulta:
f (2) = f (1 + 1) = f (1) + f (1) = a + a = 2a.

Inoltre f (1) = a. Infatti:


0 = f (0) = f (1 1) = f (1) + f (1) = a + f (1).
Ne segue facilmente che:

f (n) = na,

[cio`e ogni endomorfismo di ( , +) `e la moltiplicazione per un intero a (con a =


f (1))]. Viceversa `e evidente che ogni moltiplicazione fa per un intero a `e un endomorfismo di ( , +) (cfr. Eserc. 6). Infine:
fa `e un endomorfismo dellanello ( , +, )

fa(nm) = fa(n)fa(m), n, m anm = a nm, n, m


2
a = a a = 0 oppure a = 1.

Dunque lendomorfismo nullo f0 e lendomorfismo identico f1 = 1


ci endomorfismi dellanello ( , +, ).

sono gli uni-

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 8. Scrivere le tavole additiva e moltiplicativa dei tre anelli ( n , +, ), per
n = 4, 5, 6. Determinare gli elementi invertibili [cio`e dotati di inverso rispetto a ]
dei tre anelli.
Soluzione. Risulta:

0
1
2
3

%
&
= 0, 1, 2, 3 e

0
0
1
2
3

1
1
2
3
0

2
2
3
0
1

3
3
0 ,
1
2

0
1
2
3

0
0
0
0
0

1
0
1
2
3

2
0
2
0
2

3
0
3 .
2
1

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Esercizi
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!
Gli elementi invertibili di 4 sono 1, 3.
%
&
Risulta: 5 = 0, 1, 2, 3, 4 e

0
0
1
2
3
4

0
1
2
3
4

1
1
2
3
4
0

2
2
3
4
0
1

3
3
4
0
1
2

4
4
0
,
1
2
3

Tutti gli elementi )= 0 sono invertibili [


%
&
Risulta: 6 = 0, 1, 2, 3, 4, 5 e
+

0
1
2
3
4
5

0
0
1
2
3
4
5

1
1
2
3
4
5
0

Gli elementi invertibili di

2
2
3
4
5
0
1

3
3
4
5
0
1
2

4
4
5
0
1
2
3

5
5
0
1 ,
2
3
4

0
1
2
3
4

0
0
0
0
0
0

1
0
1
2
3
4

2
0
2
4
1
3

3
0
3
1
4
2

4
0
4
.
3
2
1

2
0
2
4
0
2
4

3
0
3
0
3
0
3

4
0
4
2
0
4
2

`e un campo].

0
1
2
3
4
5

0
0
0
0
0
0
0

1
0
1
2
3
4
5

5
0
5
4 .
3
2
1

sono 1, 5.

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 9. In

sono assegnati i due vettori a = (1, 2, 3), b = (1, 4, 0).

(i ) Verificare se a, b sono linearmente indipendenti.


(ii ) Verificare se c = (1, 0, 6) `e combinazione lineare di a, b.
(iii ) Verificare se a `e combinazione lineare di b, c.
Soluzione. (i ) Si ponga:
Risulta:

xa + yb = 0, con x, y .
(0, 0, 0) = (x, 2x, 3x) + (y, 4y, 0) = (x + y, 2x + 4y, 3x)

e dunque:
x + y = 0,

2x + 4y = 0,

3x = 0.

Pertanto x = y = 0. Quindi a, b sono linearmente indipendenti.


(ii ) Si tratta di verificare se x, y

tali che c = xa + yb. Risulta:

(1, 0, 6) = (x + y, 2x + 4y, 3x)

e dunque:
1 = x + y,

0 = 2x + 4y,

6 = 3x.

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Cap. I

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!

Dalla terza e dalla prima equazione segue: x = 2, y = 1 e tali valori verificano la


seconda equazione. Pertanto c `e combinazione lineare di a, b [con c = 2a b].
(iii ) Poiche c = 2a b, allora 2a = b + c e dunque a =

1
2

b+

1
2

c.

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 10. Sia V un K-spazio vettoriale e siano v 1 , ... , v t V .

(i ) Verificare che la seguente affermazione `e falsa: v 1 , ... , v t sono linearmente dipendenti ciascuno di essi `e combinazione lineare dei rimanenti.
` vero che: v , v sono linearmente
(ii ) Siano v 1 , v 2 due vettori non nulli di V . E
1
2
dipendenti ciascuno di essi `e combinazione lineare dellaltro ?
` vero che: v , v , v sono li(iii ) Siano v 1 , v 2 , v 3 tre vettori non nulli di V . E
1
2
3
nearmente dipendenti ciascuno di essi `e combinazione lineare degli altri due ?

Soluzione. (i ) Poiche t vettori sono linearmente dipendenti se e solo se almeno uno di essi `e combinazione lineare dei rimanenti, limplicazione (=) `e ovviamente vera. Invece limplicazione (=) `e generalmente falsa. Infatti, scelti ad esempio 0, v V , con v )= 0, i vettori 0, v sono linearmente dipendenti ma v non `e combinazione lineare di 0.
` ovviamente necessario dimostrare soltanto lim(ii ) Laffermazione `e vera. E
plicazione (=). Sia av 1 + bv 2 = 0, con a, b non entrambi nulli. Se fosse a = 0, allora bv 2 = 0 e dunque anche b = 0 [perche v 2 )= 0], contro lipotesi. Dunque deve essere a )= 0. Analogamente si verifica che anche b )= 0.
Pertanto si ha:
v 1 = ab v 2

v 2 = ab v 1 .

(iii ) Laffermazione `e falsa. Dimostriamo infatti che limplicazione (=) `e in generale falsa. Scelti in V due vettori linearmente indipendenti u, v, poniamo:
v 1 = v 2 = u, v 3 = v.
Ovviamente i tre vettori sono linearmente dipendenti [infatti 1u + (1)u + 0v = 0]
ma v 3 non `e combinazione lineare di v 1 , v 2 [altrimenti v = au + bu = (a + b)u,
mentre u, v sono linearmente indipendenti].

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 11. Sia K uno dei seguenti campi:
, , , p [per ogni primo p )= 2].
Sia V un K-spazio vettoriale e siano u, v due vettori di V . Verificare che:
u, v sono linearmente dipendenti u v, u+ v sono linearmente dipendenti.
Soluzione. (=). Assumiamo ad esempio v = cu ( c K). Allora:
u v = u cu = (1 c)u,

Risulta:

u+ v = u+ cu = (1+ c)u.

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Esercizi
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!
(c+ 1)(u v) + (c 1)(u+ v) = (c+ 1)(1 c)u + (c 1)(1+ c)u = 0.

Poiche c+ 1 e c 1 non sono entrambi nulli [altrimenti c = 1 = 1 e quindi 1 +


1 = 0], allora u v ed u + v sono linearmente dipendenti.
(=). Sia a(u v) + b(u + v) = 0, con a, b K, non entrambi nulli. Allora
(a + b)u + (b a)v = 0,

con a + b, b a non entrambi nulli [altrimenti si avrebbe: a + a = 0 e dunque a = b = 0]. Ne segue che u e v sono linearmente dipendenti.

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 12. Nell -spazio vettoriale V dei vettori liberi sono assegnati tre vettori

non nulli v 0 = AB0 , v 1 = AB1 , v 2 = AB2 .


%
&
(i ) Denotata con r la retta per A, B0 , verificare che - v 0 . = AP , P r .
(ii ) Se i tre punti A, B1 , B2 non sono allineati e p `e il piano che li contiene, verifi%
&
care che - v 1 , v 2. = AQ, Q p .
(iii ) Se i punti A, B0 , B1 , B2 non sono complanari, verificare che - v 0 , v 1 , v 2. = V.
%
&
Soluzione. (i ) Linclusione - v 0 . AP , P r discende immediatamente dalla definizione di moltiplicazione per uno scalare. Dimostriamo linclusione opposta. Sia P r. Indichiamo con r" la semiretta di r avente origine A e passante per B0 ; indichiamo con r"" la semiretta opposta. Se P r" , basta por
AP
AP
re c = AB
e si ha: AP = cv 0 . Se invece P r"" , si ponga c = AB
e si ot0

tiene la stessa conclusione.

%
&
(ii ) Dimostriamo linclusione - v 1 , v 2. AQ, Q p . Denotiamo con r1 e
r2 rispettivamente le rette per A, B1 e per A, B2 [sono rette contenute in p]. Preso

comunque un vettore cv 1 + dv 2 - v 1 , v 2., sia cv 1 = AQ1 e dv 2 = AQ2 . I punti Q1 , Q2 appartengono a p [infatti appartengono alle rette r1 , r2 ]. Ne se

gue che cv 1 + dv 2 = AQ1 + AQ2 = AQ, con Q p, come richiesto [infatti Q `e il quarto vertice del parallelogramma di vertici A, Q1 , Q2 ].
Dimostriamo ora linclusione opposta. Sia Q p e sia (per i = 1, 2) hi la
retta per Q parallela ad ri . Sia Q1 = r1 h2 e Q2 = r2 h1 (cfr fig. 1). Si ha:

AQ1 = cv 1 , AQ2 = dv 2 (per opportuni c, d ). Quindi:



AQ = AQ1 + Q1 Q = AQ1 + AQ2 = cv 1 + dv 2 - v 1 , v 2.,

come richiesto.

(iii ) Basta verificare che, v = AP V, risulta: v - v 0 , v 1 , v 2.. Sia h la


retta per P parallela a v 0 e sia p il piano per A, B1 , B2 (cfr. fig. 2). Tale retta non
`e parallela a p [altrimenti v 0 - v 1 , v 2. e dunque i punti A, B0 , B1 , B2 sarebbero allineati]. Sia h p = Q. Risulta:

46

Cap. I

SPAZI VETTORIALI
c 88-7999-137-X
!

AP = AQ + QP , con AQ = c1 v 1 + c2 v 2 e QP = c0 v 0 .

47

Esercizi
c 88-7999-137-X
!

Pertanto AP = c0 v 0 + c1 v 1 + c2 v 2 - v 0 , v 1 , v 2..

B0
P
A

B2

B1
p

Q1
r1

Q2
h1

h2

r2

B2

Q
p

B1

(fig. 1)

(fig. 2)

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 13. Nell -spazio vettoriale V dei vettori liberi sono assegnati i tre vet

tori v 1 = AB1 , v 2 = AB2 , v 3 = AB3 . Verificare che


(i ) v 1 , v 2 sono linearmente dipendenti sono paralleli.
(ii ) v 1 , v 2 , v 3 sono linearmente dipendenti sono complanari.
Soluzione. (i ) (=). Se ad esempio il vettore v 2 `e combinazione lineare di v 1 ,

allora AB2 - AB1 . e dunque B2 `e un punto della retta per A, B1 . Pertanto i tre
punti A, B1 , B2 sono allineati, cio`e v 1 , v 2 sono paralleli.
(=). Se v 1 = 0, ovviamente 0, v 2 sono linearmente dipendenti. Se invece v 1 )= 0, indicata con r la retta passante per A, B1 , risulta, per ipotesi, B2 r.

Dunque v 2 = AB2 - v 1 . e pertanto i vettori v 1 , v 2 sono linearmente dipendenti.


(ii ) (=). Se due dei tre vettori sono paralleli, da (i ) segue che i tre vettori sono
linearmente dipendenti. Assumiamo quindi che i tre vettori siano a due a due non paralleli. Denotiamo con p il piano che contiene A, B1 , B2 , B3 , con r1 la retta per A, B1 e con r2 la retta per A, B2 . Le due rette per B3 parallele a r2
e r1 intersecano r1 e r2 rispettivamente in due punti Q1 r1 e Q2 r2 . Si ha:

AQ1 = cv 1 , AQ2 = dv 2 , AB3 = cv 1 + dv 2


e dunque v 3 = cv 1 + dv 2 , cio`e v 1 , v 2 , v 3 sono linearmente dipendenti.


(=). Supponiamo ad esempio v 3 - v 1 , v 2., cio`e AB3 - AB1 , AB2 ..
Se i punti A, B1 , B2 sono allineati, allora A, B1 , B2 , B3 sono complanari e dunque v 1 , v 2 , v 3 sono complanari. Se invece A, B1 , B2 non sono allineati, indicato con p il piano che li contiene, risulta che B3 p [cfr. Eserc. 12(ii )] e dun-

48

Cap. I

SPAZI VETTORIALI
c 88-7999-137-X
!

que A, B1 , B2 , B3 sono ancora complanari, cio`e v 1 , v 2 , v 3 sono complanari.

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 14. Verificare che nell -spazio vettoriale V dei vettori liberi, tre vettori
non complanari formano una base.

Soluzione. Siano v 1 = AB1 , v 2 = AB2 , v 3 = AB3 tre vettori non complanari di


` gi`
V. Per definizione, i quattro punti A, B1 , B2 , B3 non sono complanari.
E
%
& a stato verificato (cfr. Eserc. 12(iii )) che - v 1 , v 2 , v 3 . = V; dunque v 1 , v 2 , v 3 `e un sistema di generatori di V. Verifichiamo ora che i tre vettori sono linearmente indipendenti. Se per assurdo ci`
o non fosse, si avrebbe ad esempio v 3 - v 1 , v 2., cio`e


AB3 - AB1 , AB2 .. Allora (cfr. Eserc. 12(ii )) B3 sarebbe contenuto nel piano individuato da A, B1 , B2 , cio`e i quattro punti A, B1 , B2 , B3 sarebbero complanari.
Nota. In base al teorema della dimensione, ogni base di V `e formata quindi da tre
vettori (ovviamente non complanari).

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 15. Sia K un campo e sia K[x] il K-spazio vettoriale dei polinomi nellindeterminata x ed a coefficienti in K.
(i ) Verificare che K[x] non `e finitamente generato.
(ii ) Verificare che linsieme di tutti i monomi
%
& %
n
2
1, x, x , ... , x , ... = xk , k

`e una base di K[x] (detta base canonica di K[x]).

&

Soluzione. (i ) Bisogna verificare che un numero finito di polinomi p1 , ... , pt K[x]


non `e mai un sistema di generatori di K[x]. Se infatti poniamo:
%
&
h = max deg(pi ), 1 i t ,

ad esempio il polinomio x
non pu`
o essere combinazione lineare di p1 , ... , pt [int
'
fatti, ci K, deg( ci pi ) h].
h+1

i=1

(ii ) Ogni polinomio p K[x] si scrive nella forma p =

n
'

i=0

ai x , per opportui

ni a0 , a1 , ... , an K. Dunque
lineare di 1, x, ... , x [con coeffi% p `e combinazione
&
cienti a0 , ... , an ] e quindi xk , k
`e un sistema di generatori di K[x].
%
&
Resta da verificare che ogni sottoinsieme finito di xk , k
`e formato da
k
ks
1
polinomi linearmente indipendenti. Scelti infatti x , ... , x , con k1 < ... < ks , e
posto:
n

49

Esercizi
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!
s
'

i=1

essendo il polinomio

s
'

i=1

ai x
k

ai x

= 0,

nullo, tutti i suoi coefficienti sono nulli, cio`e a1 =


ks

... = as = 0. Pertanto x 1 , ... , x

sono linearmente indipendenti.

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 16. Sia K un campo ed m un intero 0. Sia
%
&
(m)
V
= p K[x] : deg(p) m .
Verificare che V
se.

(m)

`e un K-sottospazio vettoriale di K[x] e determinarne una ba-

Soluzione. Presi comunque p, q K[x], risulta:

deg(p + q) max{deg(p), deg(q)},

mentre, p K[x], c K, risulta:

deg(c p) = deg(p), se c )= 0 e deg(0 p) = deg(0) = .

Pertanto si ha:

(m)

p+q V

(m)

e cp V

(m)

p, q V

(m)

, c K,

e dunque V
`e un K-sottospazio vettoriale di K[x].
(m)
m
2
Consideriamo ora gli m + 1 monomi 1, x, x , ... , x V . Ogni polinom
'
(m)
m
2
i
mio p =
ai x V
`e combinazione lineare di 1, x, x , ... , x
[con coeffii=0
%
&
m
2
cienti a0 , a1 , a2 , ... , am ]. Dunque 1, x, x , ... , x
`e un sistema di generatom
'
(m)
i
ri di V . Se poi
ai x = 0 [polinomio nullo], allora i coefficienti a0 , a1 , ... , am
i=0

sono tutti nulli. Dunque i polinomi 1, x, x , ... , x


sono linearmente indipen%
(m)
(m)
m&
2
denti. Pertanto 1, x, x , ... , x
`e una base di V , detta base canonica di V .
m

! " ! " ! " ! " ! " ! "

Esercizio 17. Sia l -spazio vettoriale delle successioni a valori reali.


(i ) Verificare che le successioni definitivamente nulle formano un -sottospazio vettoriale 0 di .
(ii ) Verificare che esiste unapplicazione biunivoca tra 0 e lo spazio vettoriale [x]. Verificare se la biiezione ottenuta `e un isomorfismo tra i gruppi additivi di 0 e di [x].
Soluzione. (i ) Una successione {an} `e detta definitivamente nulla se n0
tale che an = 0, n n0 . Se ora {bn} `e unaltra successione definitivamente nulla,
n1
tale che bn = 0, n n1 . Dunque, posto n
= max{n0 , n1}, risulta che

50

Cap. I

SPAZI VETTORIALI
c 88-7999-137-X
!

{an}+{bn} 0 [infatti an+bn = 0+0 = 0, n n


]. Analogamente, c , risulta
che c{an} 0 [infatti can = 0, n n0]. Abbiamo cos` verificato che 0 `e un sottospazio vettoriale di .
(ii ) Sia : [x] lapplicazione cos` definita:
n
%
&
'
i
(p) = a0 , a1 , ... , an , 0, 0, ... , p =
ai x [x].
i=0

n
'

m
'
j
i
Lapplicazione `e iniettiva. Se infatti p =
ai x )= q =
bj x , allora
i=0
j=0
!
" !
"
a0 , a1 , ... , an )= b0 , b1 , ... , bm e quindi
%
& %
&
(p) = a0 , a1 , ... , an , 0, 0, ... )= b0 , b1 , ... , bm , 0, 0, ... = (q).

Risulta inoltre Im() = 0 . Infatti ogni polinomio p [x] `e somma di un numero


finito di addendi e quindi (p) `e una successione definitivamente nulla. Viceversa ogni successione definitivamente nulla definisce un polinomio.
Infine, lapplicazione `e un isomorfismo da ( [x], +) a (0 , +). Infatti,
n
m
'
'
i
j
p =
ai x , q =
bj x [con n m], risulta:
i=0

j=0

%
&
(p + q) = a0 + b0 , a1 + b1 , ... , an + bn , 0, 0, ... = (p) + (q).

Nota. `e in effetti un isomorfismo di


viamo ai capitoli successivi.

-spazi vettoriali.

Per tale concetto rin-

! " ! " ! " ! " ! " ! "


4

Esercizio 18. In K sono assegnati i due sottoinsiemi


%
&
%
&
U1 = (0, 0, c, d), c, d K , U2 = (0, b, 0, d), b, d K .
4

(i ) Verificare che U1 , U2 sono sottospazi vettoriali di K .


(ii ) Verificare che
%
&
%
&
U1 U2 = (0, 0, 0, d), d K , U1 + U2 = (0, b, c, d), b, c, d K .

(iii ) Osservare che ogni vettore di U1 + U2 pu`


o essere scritto in modi diversi come
somma di vettori di U1 e di U2 .
Soluzione. (i ) Ci limitiamo a verificare lasserto ad esempio per U2.
gni x, y K e per ogni (0, b, 0, d), (0, b" , 0, d" ) U2 , si ha:

Per o-

x(0, b, 0, d) + y(0, b" , 0, d" ) = (0, bx + b" y, 0, dx + d" y) U2.

(ii ) Per ogni vettore x = (a, b, c, d) U1 U2 risulta:


a=b=0 e

a = c = 0.

Pertanto x = (0, 0, 0, d). Vicersa ogni vettore del tipo (0, 0, 0, d) `e un vettore sia di
U1 che di U2 e dunque `e un vettore di U1 U2 .
Per ogni x = (0, 0, c, d) U1 ed ogni y = (0, b" , 0, d" ) U2 , si ha:
x + y = (0, b" , c, d + d" ).

51

Esercizi
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!
Viceversa, per ogni (0, b, c, d), si ha:
(0, b, c, d) = (0, 0, c, d) + (0, b, 0, 0) U1 + U2 .

(iii ) Per ogni (0, b, c, d) U1 + U2 , si hanno le due diverse scritture:


(
(0, 0, c, d) + (0, b, 0, 0) U1 + U2
(0, b, c, d) =
(0, 0, c, 0) + (0, b, 0, d) U1 + U2 .

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 19. Sono assegnati in

[x] i quattro polinomi


2

x 1, x + 1, x , x x .

(3)

(i ) Verificare che tali polinomi formano una base del -sottospazio vettoriale V
dei polinomi in [x] di grado 3.
%
&
2
3
2
(ii ) Determinare le coordinate del polinomio x nella base x 1, x + 1, x , x x
(3)
di V .
%
2&
2
3
Soluzione. (i ) Dimostriamo che x 1, x + 1, x , x x `e un sistema di gene(3)
ratori di V . Preso comunque un polinomio
2

si ponga:

p = a0 + a1 x + a2 x + a3 x V
2

(3)

p = a(x 1) + b(x + 1) + cx + d(x x )

[per opportuni a, b, c, d

(al momento incogniti)]. Si ha:


2

p = a(x 1) + b(x + 1) + cx + d(x x ) = (b a) + (a + b)x + (c d)x + dx

e quindi, confrontando la prima e lultima espressione di p, si ottiene


()
da cui:

a0 = b a, a1 = a + b, a2 = c d, a3 = d,
d = a3 , c = a2 + a3 , b = 12 (a0 + a1), a = 12 (a1 a0).

Pertanto p `e combinazione lineare dei quattro polinomi assegnati.


Verifichiamo ora che tali polinomi sono linearmente indipendenti. Sia
2

Allora:

a(x 1) + b(x + 1) + cx + d(x x ) = 0.


b a = 0, a + b = 0, c d = 0, d = 0, da cui a = b = c = d = 0.

Pertanto i quattro polinomi sono linearmente indipendenti.


(ii ) Il polinomio x, come vettore di V

(3)

, si pu`
o scrivere nella forma:
2

x = 0 + 1x + 0x + 0x

e dunque ha coefficienti a0 = a2 = a3 = 0, a1 = 1]. Posto:


2

x = a(x 1) + b(x + 1) + cx + d(x x ),

ed utilizzando (), si ottiene:

52

Cap. I

SPAZI VETTORIALI
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!

0 = b a, 1 = a + b, 0 = c d, 0 = d e dunque c = d = 0, a = b = 12 .
%
&
2
3
2
Pertanto x ha coordinate ( 12 , 12 , 0, 0) rispetto alla base x 1, x + 1, x , x x .

! " ! " ! " ! " ! " ! "


2

Esercizio 20. Sono assegnati in


i due vettori x1 = (1, 1), x2 = (2, 0).
%
&
2
(i ) Verificare che x1 , x2 `e una base di
.
%
&
(ii ) Calcolare le coordinate del vettore x = (1, 2) rispetto alla base x1 , x2 e de2
terminare il vettore y
avente coordinate (1, 2) rispetto alla stessa base.
2

(iii ) Determinare eventuali vettori z


aventi le stesse coordinate rispetto al%
&
2
la base canonica di
e rispetto alla base x1 , x2 .
%
&
Soluzione. (i ) Verifichiamo che x1 , x2 `e un sistema di generatori di
2
un generico vettore (a, b) , poniamo:

. Scelto

(a, b) = c1 (1, 1) + c2 (2, 0).

Allora a = c1 + 2c2 , b = c1 e dunque c1 = b, c2 = 12 (a b). Pertanto:


(a, b) = b x1 + 12 (a b) x2 .

Verifichiamo ora che x1 , x2 sono linearmente indipendenti. Posto:


c1 x1 + c2 x2 = 0, cio`e c1 (1, 1) + c2 (2, 0) = (0, 0),
si ha: c1 + 2c2 = 0, c1 = 0 e dunque c1 = c2 = 0.
(ii ) Si ponga:
x = (1, 2) = c1 (1, 1) + c2 (2, 0).
Risulta: c1 + 2c2 = 1, c1 = 2 %
e dunque
c1 = 2, c2 = 12 . Pertanto x ha coordina&
te (2, 12 ) rispetto alla base x1 , x2 .
2
Posto y = (a, b) , risulta:
(a, b) = 1(1, 1) + 2(2, 0) = (5, 1).

Dunque y = (5, 1).


(iii ) I vettori z = (a, b) richiesti verificano la condizione:
(a, b) = a(1, 1) + b(2, 0),
da cui: a = a+ 2b, b = a. Ne segue: a = b = 0. Pertanto il solo vettore nullo 0 =
(0, 0) verifica la condizione richiesta.

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 21. Sono assegnati in

i tre vettori:

v 1 = (1, 0, 1), v 2 = (1, 1, 0),


%
&
3
(i ) Verificare che v 1 , v 2 , v 3 `e una base di
.

v 3 = (2, 1, 1).

53

Esercizi
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!
(ii ) Determinare le coordinate del vettore e1 = (1, 0, 0) rispetto a tale base.

Soluzione. (i ) Basta verificare che i tre vettori sono linearmente indipenden3


ti [ovvero che formano un sistema di generatori di
]. Risulta:
av 1 + bv 2 + cv 3 = (a, 0, a) + (b, b, 0) + (2c, c, c) = (a b + 2c, b + c, a + c).

Posto av 1 + bv 2 + cv 3 = 0, allora:

a b + 2c = 0,

b + c = 0,

a + c = 0.

Si tratta di tre equazioni in a, b, c. Sottraendo la terza dalla seconda e sostituendo nella prima, si ottiene c = 0, da cui a = b = 0. Pertanto v 1 , v 2 , v 3 sono linearmente indipendenti.
(ii ) Posto e1 = av 1 + bv 2 + cv 3 , si ha:
a b + 2c = 1,

b + c = 0,

a + c = 0.

Procedendo come sopra, si ottiene 2c = 1, da cui:


Pertanto e1

c = 12 , b = 12 , a = 12 .
"
%
&
!
ha coordinate 12 , 12 , 12 nella base v 1 , v 2 , v 3 .

! " ! " ! " ! " ! " ! "

Esercizio 22. In

sono assegnati i tre vettori:

x1 = (1, 0, 0, 0),

x2 = (1, 1, 0, 0),

x3 = (1, 1, 1, 0).

(i ) Verificare che sono linearmente indipendenti.


4
(ii ) Completarli ad una base di
.
%
"
&
(iii ) Verificare che -x1 , x2 , x3. = (a1 , a2 , a3 , 0 , a1 , a2 , a3
.

Soluzione. (i ) Posto ax1 + bx2 + cx3 = 0, verifichiamo che a = b = c = 0. Si ha:


ax1 + bx2 + cx3 = (a + b + c, b + c, c, 0).

Dalla condizione ax1 + bx2 + cx3 = 0 seguono le equazioni:


a + b + c = 0,

b + c = 0,

c = 0,

0 = 0,

che forniscono la soluzione a = b = c = 0.


4

(ii ) Poiche dim(R ) = 4, in base al teorema del completamento, baster`a aggiungere ai tre vettori un ulteriore vettore y ) -x1 , x2 , x3.. I vettori di tale sottospazio sono del tipo:
(a + b + c, b + c, c, 0), a, b, c .

Tutti questi vettori hanno la quarta componente nulla. Pertanto baster`


a scegliere un vettore y avente quarta componente non nulla, ad esempio:
Linsieme

x1 , x2 , x3 , y

&

y = (0, 0, 0, 1) = e4 .
`e una base di

54

Cap. I

SPAZI VETTORIALI
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!

(iii ) Linclusione `e gi`a stata verificata in (ii ): infatti ogni combinazione lineare ax1 + bx2 + cx3 % ha la quarta" componente nulla. Verifichiamo linclusione opposta. Per ogni z = (a1 , a2 , a3 , 0 , poniamo:
z = ax1 + bx2 + cx3 ,

per opportuni a, b, c
a = b + c e pertanto:

(al momento incogniti). Risulta: a3 = c, a2 = b + c, a1 =

c = a3 ,
Dunque:

b = a2 a3 ,

a = a1 a2 .

z = (a1 a2)x1 + (a2 a3)x2 + a3 x3 -x1 , x2 , x3..

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 23. In

sono assegnati i seguenti otto vettori:

x1 = (1, 0, 0, 0),
x5 = (0, 1, 0, 0),

x2 = (2, 0, 0, 0),
x6 = (0, 0, 1, 0),

x3 = (1, 1, 0, 0),
x7 = (0, 0, 1, 1),

x4 = (2, 1, 0, 0),
x8 = (0, 0, 2, 1).

Indicato con U il sottospazio vettoriale da essi generato, estrarre da tali vettori una
base di U .
Soluzione. Consideriamo gli otto vettori nellordine assegnato.
Si osserva subito che x2 = 2x1 : dunque x2 -x1.. Invece x3 ) -x1. [altrimenti (1, 1, 0, 0) = (a, 0, 0, 0) e dunque 1 = 0]. Pertanto:
-x1. -x1 , x3..

Si osserva ora che:

x4 = x1 + x3 ,

x5 = x3 x1 ,

e dunque x4 , x5 -x1 , x3.. Inoltre x6 ) -x1 , x3. [altrimenti, se fosse x6 = ax1 + bx3 ,
risulterebbe (0, 0, 1, 0) = (a + b, b, 0, 0) e dunque 1 = 0]. Allora:
-x1. -x1 , x3. -x1 , x3 , x6..

Il vettore x7 ) -x1 , x3 , x6. [altrimenti, se fosse x7 = ax1 + bx3 + cx6 , risulterebbe


(0, 0, 1, 1) = (a + b, b, c, 0) e dunque 1 = 0]. Dunque:
-x1. -x1 , x3. -x1 , x3 , x6. -x1 , x3 , x6 , x7..

A questo punto, poiche dim -x1 , x3 , x6 , x7. = 4, allora:


4

&

= -x1 , x3 , x6 , x7. = U .

Dunque x1 , x3 , x6 , x7 `e una base di U , estratta dagli otto vettori assegnati. Si noti che il vettore x8 `e necessariamente combinazione lineare dei vettori precedenti [in effetti x8 = x6 + x7 ].
Nota. Scegliendo un diverso ordinamento degli otto vettori assegnati, avremmo ottenuto unaltra base di U [sempre ovviamente formata da quattro vettori].

! " ! " ! " ! " ! " ! "

55

Esercizi
c 88-7999-137-X
!
Esercizio 24. In

sono assegnati i quattro vettori:

x1 = (1, 0, 0),

x2 = (1, 1, 1),

Si ponga: U1 = -x1 , x2., U2 = -x3 , x4..

x3 = (0, 1, 0),

x4 = (2, 1, 0).

(i ) Verificare che dim U1 = dim U2 = 2.


(ii ) Determinare una base di U1 + U2 .
(iii ) Determinare una base di U1 U2 .
Soluzione. (i ) Basta verificare che x1 , x2 sono linearmente indipendenti [e, analogamente, che x3 , x4 sono linearmente indipendenti]. Se ax1 + bx2 = 0, allora
(a + b, b, b) = (0, 0, 0) e dunque a = b = 0.
(ii ) Risulta:

%
&
U1 + U2 = ax1 + bx2 + cx3 + dx4 , a, b, c, d
%
&
e quindi U1 + U2 ha il sistema di generatori x1 , x2 , x3 , x4 .

Questi quattro vettori sono certamente linearmente dipendenti in


da essi una base di U1 + U2 . Risulta:

. Estraiamo

-x1. -x1 , x2. -x1 , x2 , x3..

Verifichiamo soltanto lultima inclusione. Se per assurdo fosse x3 -x1 , x2., allora
(0, 1, 0) = (a + b, b, b) e dunque b = 1 = 0: assurdo.
3
Si noti che, poiche -x
% 1 , x2 , x3. &= , necessariamente x4 -x1 , x2 , x3.. Una base di U1 + U2 `e quindi x1 , x2 , x3 .
(iii ) Dalla formula di Grassmann:

2 + 2 = 3 + dim(U1 U2).

Dunque dim(U1 U2) = 1. Cerchiamo un generatore [cio`e un base] di U1 U2 .


Ogni vettore di U1 U2 `e del tipo:
v = ax1 + bx2 = cx3 + dx4 .

Dunque `e necessario determinare a, b, c, d

tali che:

(a + b, b, b) = (2d, c + d, 0).

Ne segue: a + b = 2d, b = c + d, b = 0, da cui b = 0, d = c, a = 2c. Pertanto:


v = 2cx1 + 0 x2 = cx3 + cx4 = c(x3 + x4 ).

Se ad esempio poniamo c = 1, otteniamo il vettore


v = 2x1 = (2, 0, 0).
Dunque U1 U2 = -2x1. = -x1..

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 25. In

sono assegnati i quattro vettori:

x1 = (1, 0, 1, 0),

x2 = (0, 1, 0, 0),

x3 = (1, 1, 1, 0),

x4 = (0, 1, 1, 0).

56

Cap. I

SPAZI VETTORIALI
c 88-7999-137-X
!

Si ponga: U1 = -x1 , x2., U2 = -x3 , x4..


se di U1 + U2 .

Determinare la dimensione ed una ba-

&
%
Soluzione. U1 + U2 ammette il sistema di generatori x1 , x2 , x3 , x4 . Per ottenere una base di U1 + U2 baster`a estrarre da tale sistema di generatori il massimo numero possibile di vettori linearmente indipendenti.
Manteniamo per i quattro vettori lordinamento assegnato. Verifichiamo che
x2 ) -x1.. In caso contrario si avrebbe x2 = ax1 , cio`e (0, 1, 0, 0) = (a, 0, a, 0) e dunque 1 = 0: assurdo. Pertanto
-x1. -x1 , x2..

Verifichiamo ora se x3 -x1 , x2.. [La risposta `e evidentemente affermativa: infatti


x3 = x1 + x2 . Tuttavia non teniamone conto e procediamo ugualmente alla verifica].
Si ha:
x3 -x1 , x2. x3 = ax1 + bx2 , a, b

(1, 1, 1, 0) = (a, b, a, 0), a, b .

Ne segue che a = 1, b = 1, a = 1, 0 = 0 e quindi a = b = 1. Pertanto x3 -x1 , x2.


e quindi -x1 , x2. = -x1 , x2 , x3..
Consideriamo ora x4 e verifichiamo se x4 -x1 , x2 , x3.. Poniamo:
x4 = ax1 + bx2 , cio`e (0, 1, 1, 0) = (a, b, a, 0).
Ne segue che a = 0, b = 1, a = 1, 0 = 0. In particolare 0 = a = 1: assurdo.
Pertanto x4 ) -x1%, x2 , x3.. &
Concludiamo quindi che dim(U1 + U2) = 3 e che U1 + U2
ammette la base x1 , x2 , x4 .
%
&
%
&
Nota. U1 + U2 ha anche base x1 , x3 , x4 oppure x2 , x3 , x4 [si tratta infatti di
tre vettori linearmente indipendenti in U1 + U2 .

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 26. Con gli stessi dati dellesercizio precedente, calcolare la dimensione ed
una base di U1 U2 .
Soluzione. Nel precedente esercizio `e stato osservato che i vettori x1 , x2 sono linearmente indipendenti. Dunque dim(U1) = 2. Analogamente si verifica che anche x3 , x4 sono linearmente indipendenti. Dunque anche dim(U2) = 2. Dalla formula di Grassmann,
2 + 2 = dim(U1 U2) + dim(U1 + U2)

e dallesercizio precedente, dim(U1 + U2) = 3. Pertanto dim(U1 U2) = 1.


Vogliamo determinare un generatore di U1 U2 . Ogni vettore v U1 U2
verifica luguaglianza:
v = ax1 + bx2 = cx3 + dx4 ,
per opportuni a, b, c, d . Poiche:
ax1 + bx2 = (a, b, a, 0) e
allora:

cx3 + dx4 = (c, c + d, c + d, 0),

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Esercizi
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!
a = c, b = c + d, a = c + d, 0 = 0, da cui a = b = c, d = 0.

Posto ad% esempio


c = 1, si ottiene il vettore v = x1 + x2 = x3 . Pertanto U1 U2 =
&
-x3. e x3 `e una base di U1 U2 .

! " ! " ! " ! " ! " ! "

Esercizio 27. Siano u, v, w tre vettori linearmente indipendenti in uno spazio vettoriale V (di dimensione 3). Siano:
U1 = -u v, v w.,

U2 = -u + v, w..

Determinare una base di U1 + U2 ed una base di U1 U2 .

Soluzione. Il sottospazio vettoriale U1 + U2 ha il sistema di generatori


%
&
u v, v w, u + v, w .

Risulta:

-u v. -u v, v w.

[altrimenti v w = a(uv) e quindi w = v au+av; dunque w -u, v.: assurdo].


Verifichiamo ora se u + v -u v, v w.. Posto:
u + v = a(u v) + b(v w)

[per opportuni a, b K], allora:

u + v = au + (b a)v bw

e dunque a = 1, b a = 1, b = 0, da cui a = 1 = 1: assurdo. Pertanto u +


v ) -u v, v w. e quindi
-u v. -u v, v w. -u v, v w, u + v..

Verifichiamo ora se w -u v, v w, u + v.. Posto:

w = a(u v) + b(v w) + c(v + v)

[per opportuni a, b, c K], allora:

w = (a + c)u + (b a + c)v bw

e dunque a + c = 0, b a + c = 0, b = 1. Ne segue
b = 1, c = 12 , a&= 12 e per%
tanto w -u v, v w, u + v.. Allora u v, v w, u + v `e una base di U1 + U2 e dim(U1 + U2 ) = 3.
Poiche dim(U1 ) = dim(U2 ) = 2, dalla formula di Grassmann segue:
dim(U1 U2) = 2 + 2 3 = 1.

I vettori di U1 U2 sono del tipo

a(u v) + b(v w) = c(u + v) + dw

[per opportuni a, b, c, d K]. Da tale uguaglianza segue:

au + (b a)v bw = cu + cv + dw

e quindi, poiche i tre vettori u, v, w sono linearmente indipendenti:


a = c, b a = c, b = d

cio`e a = c, b = 2c, d = 2c.

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Cap. I

SPAZI VETTORIALI
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!

Posto ad esempio c = 1, allora a = 1, b = 2, d = 2 e si ottiene per U1 U2 il generatore u + v 2w.

! " ! " ! " ! " ! " ! "


Esercizio 28. Dimostrare la Proposizione 7.
Soluzione. Poniamo:

!
"
d = rg v 1 , ... , v n ,

!
"
d" = rg v "1 , ... , v "n .

Dobbiamo verificare che d = d" . Assumiamo che i primi d vettori v 1 , ... , v d siano
linearmente indipendenti [se ci`
o non fosse, baster`
a permutare i vettori v 1 , ... , v n ;
in tal caso dovremo permutare nello stesso modo anche i vettori v "1 , ... , v "n , al fine di conservare le stesse relazioni di dipendenza lineare].
Assumiamo d < n. Risulta:
v d+1 = a1 v 1 + ... + ad v d ,
e quindi, per ipotesi:
v "d+1 = a1 v "1 + ... + ad v "d .
Analoghe relazioni si ottengono per v d+2 , ... , v n e quindi le stesse relazioni valgono
per v "d+2 , ... , v "n . Ne segue che:
e quindi:

v "d+1 , ... , v "n -v "1 , ... , v "d.


-v "1 , ... , v "n. = -v "1 , ... , v "d..

Allora d" d [ed alla stessa conclusione si perviene subito se d = n].


Se ora fosse d" < d, i vettori v "1 , ... , v "d sarebbero linearmente dipendenti e quindi si avrebbe:
d
'
ci v "i = 0
i=1

(per opportuni c1 , ... , cd K, non tutti nulli). Per ipotesi, anche


d
'
ci v i = 0,
i=1

e dunque v 1 , ... , v d sarebbero linearmente dipendenti: assurdo.

! " ! " ! " ! " ! " ! "

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