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Cap. 1
SPAZI VETTORIALI
Esercizio 1. (i ) Se f : (A, ) (B, ) e g : (B, ) (C, !) sono due omomorfismi di gruppi, verificare che g f : (A, ) (C, !) `e un omomorfismo di gruppi.
(ii ) Se f : (A, ) (B, ) `e un isomorfismo di gruppi, verificare che lapplicazione
1
inversa f : (B, ) (A, ) `e un isomorfismo di gruppi.
!
"
(iii ) Dedurre da (i ) e (ii ) che Aut(A) `e un sottogruppo di S(A), .
Soluzione. (i ) Basta osservare che, a, b A, risulta:
(g f )(a b) = g(f (a b)) = g(f (a) f (b)) = g(f (a)) ! g(f (b)) = (g f )(a) ! (g f )(b).
1
(!)
(iii ) Basta osservare che Aut(A) verifica le tre condizioni di Oss. 3. Ovviamente 1A Aut(A); da (i ) e (ii ) [applicate agli automorfismi di A] seguono le altre due condizioni richieste.
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Cap. I
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, )
[Si osservi che gli elementi f1 , ... , fn sono a due a due distinti (e formano linsieme A)]. Il primo elemento f1 di una generica permutazione f pu`
o essere scelto arbitrariamente, cio`e in n modi. Il secondo elemento f2 [in quanto )= f1 ] pu`
o essere scelto in n 1 modi, ... , li-esimo elemento fi pu`
o essere scelto in n i + 1 modi. Pertanto il numero delle possibili permutazioni f S(A) = Sn `e:
n(n 1) ... 3 2 1 = n!.
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Esercizi
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#
$
#
$
#
$
1 2 3
1 2 3
1 2 3
4 =
, 5 =
, 6 =
.
2 3 1
3 1 2
3 2 1
Si noti che 1 `e lelemento neutro di S3 (cio`e lapplicazione identica di {1, 2, 3}).
La tavola moltiplicativa di S3 `e il quadro di tutte le operazioni di composizione
i j i, j = 1, 2, ... , 6.
#
$
#
$
1 ... n
1 ... n
Si osservi che, in generale, f =
, g =
Sn , rif1 . . . fn
g1 . . . gn
sulta:
#
$
1 ...
n
g f =
.
gf
. . . gfn
1
2 3 =
=
1 3 2
2 1 3
3 1
$ #
#
$ #
1 2 3
1 2 3
1 2
3 2 =
=
2 1 3
1 3 2
2 3
La tavola moltiplicativa di S3 `e la seguente:
1
2
3
4
5
6
1
1
2
3
4
5
6
2
2
1
4
3
6
5
3
3
5
1
6
2
4
4
4
6
2
5
1
3
5
5
3
6
1
4
2
3
2
3
1
$
$
= 5 , mentre
= 4 .
6
6
4
5
2
3
1
`e un sottogruppo di (S(A), ).
(ii ) Verificare con un esempio che la (i ) `e falsa se B (e quindi A) non `e un insieme finito [ad esempio verificare che S( ) non `e un gruppo].
(iii ) Posto A = {1, 2, 3, 4} e B = {1, 3}, determinare S(A)B .
b B,
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Certamente f S( ) , ma f ) S( ) [infatti f (1) = 12 ) ]. Ne segue che S( ) non `e un gruppo e quindi non `e un sottogruppo di (S( ), ).
2
4
3
1
$
4
.
2
f=
2
Per ogni f Sn , risulta:
#
1
f f =
f2
la seguente permutazione:
$
2 3 4 ... n
.
1 3 4 ... n
2
f1
3
f3
4
f4
...
...
n
fn
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se f1 < f2 , allora #(f ) =#(f f) 1;
se f1 > f2 , allora #(f ) =#(f f) + 1.
In ogni caso, f ed f f sono di classe diversa.
Si verifica facilmente che lapplicazione:
f f f, f S ,
n
`e una biiezione di Sn [con inversa se stessa]. Tale biiezione trasforma le permutazioni di classe pari in quelle di classe dispari e viceversa. Pertanto le permutazioni di classe pari sono tante quante quelle di classe dispari e quindi esattamente la met`a degli elementi di Sn , cio`e 12 n!.
(ii ) Risulta:
#(f ) = 0 + 1 + 3 + 0 + 1 = 5, #(g) = 1 + 1 + 0 + 1 + 0 = 3
e dunque g, f sono di classe dispari (e quindi hanno la stessa parit`
a). Risulta:
#
$
1 2 3 4 5 6
g f =
2 1 6 3 4 5
e #(g f ) = 1 + 0 + 3 + 0 + 0 = 4, cio`e g f `e di classe pari.
, siano ga :
ga (q) = q + a, q
e ha :
ha (q) = aq, q
le applicazioni
.
(ii ) Fissato a
= {0}, sia fa :
Per quali a
fa (q) = aq, q Q .
fa `e un endomorfismo di (
Soluzione. (i ) Risulta, q1 , q2
ga(q1 + q2) = q1 + q2 + a,
, ) ?
Pertanto:
ga (q1 + q2) = ga (q1) + ga (q2) a = 2a a = 0.
Dunque g0 = 1 `e lunico endomorfismo [tra le applicazioni del tipo ga ] ed `e ovviamente un automorfismo di ( , +).
Relativamente ad ha , si ha, q1 , q2
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(ii ) Risulta, q1 , q2
Pertanto:
2
a(1 a) = 0 a = 1
, ) a = 1.
f (n) = na,
0
1
2
3
%
&
= 0, 1, 2, 3 e
0
0
1
2
3
1
1
2
3
0
2
2
3
0
1
3
3
0 ,
1
2
0
1
2
3
0
0
0
0
0
1
0
1
2
3
2
0
2
0
2
3
0
3 .
2
1
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Esercizi
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Gli elementi invertibili di 4 sono 1, 3.
%
&
Risulta: 5 = 0, 1, 2, 3, 4 e
0
0
1
2
3
4
0
1
2
3
4
1
1
2
3
4
0
2
2
3
4
0
1
3
3
4
0
1
2
4
4
0
,
1
2
3
0
1
2
3
4
5
0
0
1
2
3
4
5
1
1
2
3
4
5
0
2
2
3
4
5
0
1
3
3
4
5
0
1
2
4
4
5
0
1
2
3
5
5
0
1 ,
2
3
4
0
1
2
3
4
0
0
0
0
0
0
1
0
1
2
3
4
2
0
2
4
1
3
3
0
3
1
4
2
4
0
4
.
3
2
1
2
0
2
4
0
2
4
3
0
3
0
3
0
3
4
0
4
2
0
4
2
`e un campo].
0
1
2
3
4
5
0
0
0
0
0
0
0
1
0
1
2
3
4
5
5
0
5
4 .
3
2
1
sono 1, 5.
xa + yb = 0, con x, y .
(0, 0, 0) = (x, 2x, 3x) + (y, 4y, 0) = (x + y, 2x + 4y, 3x)
e dunque:
x + y = 0,
2x + 4y = 0,
3x = 0.
e dunque:
1 = x + y,
0 = 2x + 4y,
6 = 3x.
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!
1
2
b+
1
2
c.
(i ) Verificare che la seguente affermazione `e falsa: v 1 , ... , v t sono linearmente dipendenti ciascuno di essi `e combinazione lineare dei rimanenti.
` vero che: v , v sono linearmente
(ii ) Siano v 1 , v 2 due vettori non nulli di V . E
1
2
dipendenti ciascuno di essi `e combinazione lineare dellaltro ?
` vero che: v , v , v sono li(iii ) Siano v 1 , v 2 , v 3 tre vettori non nulli di V . E
1
2
3
nearmente dipendenti ciascuno di essi `e combinazione lineare degli altri due ?
Soluzione. (i ) Poiche t vettori sono linearmente dipendenti se e solo se almeno uno di essi `e combinazione lineare dei rimanenti, limplicazione (=) `e ovviamente vera. Invece limplicazione (=) `e generalmente falsa. Infatti, scelti ad esempio 0, v V , con v )= 0, i vettori 0, v sono linearmente dipendenti ma v non `e combinazione lineare di 0.
` ovviamente necessario dimostrare soltanto lim(ii ) Laffermazione `e vera. E
plicazione (=). Sia av 1 + bv 2 = 0, con a, b non entrambi nulli. Se fosse a = 0, allora bv 2 = 0 e dunque anche b = 0 [perche v 2 )= 0], contro lipotesi. Dunque deve essere a )= 0. Analogamente si verifica che anche b )= 0.
Pertanto si ha:
v 1 = ab v 2
v 2 = ab v 1 .
(iii ) Laffermazione `e falsa. Dimostriamo infatti che limplicazione (=) `e in generale falsa. Scelti in V due vettori linearmente indipendenti u, v, poniamo:
v 1 = v 2 = u, v 3 = v.
Ovviamente i tre vettori sono linearmente dipendenti [infatti 1u + (1)u + 0v = 0]
ma v 3 non `e combinazione lineare di v 1 , v 2 [altrimenti v = au + bu = (a + b)u,
mentre u, v sono linearmente indipendenti].
Risulta:
u+ v = u+ cu = (1+ c)u.
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(c+ 1)(u v) + (c 1)(u+ v) = (c+ 1)(1 c)u + (c 1)(1+ c)u = 0.
con a + b, b a non entrambi nulli [altrimenti si avrebbe: a + a = 0 e dunque a = b = 0]. Ne segue che u e v sono linearmente dipendenti.
%
&
(ii ) Dimostriamo linclusione - v 1 , v 2. AQ, Q p . Denotiamo con r1 e
r2 rispettivamente le rette per A, B1 e per A, B2 [sono rette contenute in p]. Preso
comunque un vettore cv 1 + dv 2 - v 1 , v 2., sia cv 1 = AQ1 e dv 2 = AQ2 . I punti Q1 , Q2 appartengono a p [infatti appartengono alle rette r1 , r2 ]. Ne se
gue che cv 1 + dv 2 = AQ1 + AQ2 = AQ, con Q p, come richiesto [infatti Q `e il quarto vertice del parallelogramma di vertici A, Q1 , Q2 ].
Dimostriamo ora linclusione opposta. Sia Q p e sia (per i = 1, 2) hi la
retta per Q parallela ad ri . Sia Q1 = r1 h2 e Q2 = r2 h1 (cfr fig. 1). Si ha:
come richiesto.
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AP = AQ + QP , con AQ = c1 v 1 + c2 v 2 e QP = c0 v 0 .
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Pertanto AP = c0 v 0 + c1 v 1 + c2 v 2 - v 0 , v 1 , v 2..
B0
P
A
B2
B1
p
Q1
r1
Q2
h1
h2
r2
B2
Q
p
B1
(fig. 1)
(fig. 2)
allora AB2 - AB1 . e dunque B2 `e un punto della retta per A, B1 . Pertanto i tre
punti A, B1 , B2 sono allineati, cio`e v 1 , v 2 sono paralleli.
(=). Se v 1 = 0, ovviamente 0, v 2 sono linearmente dipendenti. Se invece v 1 )= 0, indicata con r la retta passante per A, B1 , risulta, per ipotesi, B2 r.
(=). Supponiamo ad esempio v 3 - v 1 , v 2., cio`e AB3 - AB1 , AB2 ..
Se i punti A, B1 , B2 sono allineati, allora A, B1 , B2 , B3 sono complanari e dunque v 1 , v 2 , v 3 sono complanari. Se invece A, B1 , B2 non sono allineati, indicato con p il piano che li contiene, risulta che B3 p [cfr. Eserc. 12(ii )] e dun-
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AB3 - AB1 , AB2 .. Allora (cfr. Eserc. 12(ii )) B3 sarebbe contenuto nel piano individuato da A, B1 , B2 , cio`e i quattro punti A, B1 , B2 , B3 sarebbero complanari.
Nota. In base al teorema della dimensione, ogni base di V `e formata quindi da tre
vettori (ovviamente non complanari).
&
ad esempio il polinomio x
non pu`
o essere combinazione lineare di p1 , ... , pt [int
'
fatti, ci K, deg( ci pi ) h].
h+1
i=1
n
'
i=0
ai x , per opportui
ni a0 , a1 , ... , an K. Dunque
lineare di 1, x, ... , x [con coeffi% p `e combinazione
&
cienti a0 , ... , an ] e quindi xk , k
`e un sistema di generatori di K[x].
%
&
Resta da verificare che ogni sottoinsieme finito di xk , k
`e formato da
k
ks
1
polinomi linearmente indipendenti. Scelti infatti x , ... , x , con k1 < ... < ks , e
posto:
n
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s
'
i=1
essendo il polinomio
s
'
i=1
ai x
k
ai x
= 0,
(m)
Pertanto si ha:
(m)
p+q V
(m)
e cp V
(m)
p, q V
(m)
, c K,
e dunque V
`e un K-sottospazio vettoriale di K[x].
(m)
m
2
Consideriamo ora gli m + 1 monomi 1, x, x , ... , x V . Ogni polinom
'
(m)
m
2
i
mio p =
ai x V
`e combinazione lineare di 1, x, x , ... , x
[con coeffii=0
%
&
m
2
cienti a0 , a1 , a2 , ... , am ]. Dunque 1, x, x , ... , x
`e un sistema di generatom
'
(m)
i
ri di V . Se poi
ai x = 0 [polinomio nullo], allora i coefficienti a0 , a1 , ... , am
i=0
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!
n
'
m
'
j
i
Lapplicazione `e iniettiva. Se infatti p =
ai x )= q =
bj x , allora
i=0
j=0
!
" !
"
a0 , a1 , ... , an )= b0 , b1 , ... , bm e quindi
%
& %
&
(p) = a0 , a1 , ... , an , 0, 0, ... )= b0 , b1 , ... , bm , 0, 0, ... = (q).
j=0
%
&
(p + q) = a0 + b0 , a1 + b1 , ... , an + bn , 0, 0, ... = (p) + (q).
-spazi vettoriali.
Per o-
a = c = 0.
Pertanto x = (0, 0, 0, d). Vicersa ogni vettore del tipo (0, 0, 0, d) `e un vettore sia di
U1 che di U2 e dunque `e un vettore di U1 U2 .
Per ogni x = (0, 0, c, d) U1 ed ogni y = (0, b" , 0, d" ) U2 , si ha:
x + y = (0, b" , c, d + d" ).
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Esercizi
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Viceversa, per ogni (0, b, c, d), si ha:
(0, b, c, d) = (0, 0, c, d) + (0, b, 0, 0) U1 + U2 .
x 1, x + 1, x , x x .
(3)
(i ) Verificare che tali polinomi formano una base del -sottospazio vettoriale V
dei polinomi in [x] di grado 3.
%
&
2
3
2
(ii ) Determinare le coordinate del polinomio x nella base x 1, x + 1, x , x x
(3)
di V .
%
2&
2
3
Soluzione. (i ) Dimostriamo che x 1, x + 1, x , x x `e un sistema di gene(3)
ratori di V . Preso comunque un polinomio
2
si ponga:
p = a0 + a1 x + a2 x + a3 x V
2
(3)
[per opportuni a, b, c, d
a0 = b a, a1 = a + b, a2 = c d, a3 = d,
d = a3 , c = a2 + a3 , b = 12 (a0 + a1), a = 12 (a1 a0).
Allora:
(3)
, si pu`
o scrivere nella forma:
2
x = 0 + 1x + 0x + 0x
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0 = b a, 1 = a + b, 0 = c d, 0 = d e dunque c = d = 0, a = b = 12 .
%
&
2
3
2
Pertanto x ha coordinate ( 12 , 12 , 0, 0) rispetto alla base x 1, x + 1, x , x x .
. Scelto
i tre vettori:
v 3 = (2, 1, 1).
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(ii ) Determinare le coordinate del vettore e1 = (1, 0, 0) rispetto a tale base.
Posto av 1 + bv 2 + cv 3 = 0, allora:
a b + 2c = 0,
b + c = 0,
a + c = 0.
Si tratta di tre equazioni in a, b, c. Sottraendo la terza dalla seconda e sostituendo nella prima, si ottiene c = 0, da cui a = b = 0. Pertanto v 1 , v 2 , v 3 sono linearmente indipendenti.
(ii ) Posto e1 = av 1 + bv 2 + cv 3 , si ha:
a b + 2c = 1,
b + c = 0,
a + c = 0.
c = 12 , b = 12 , a = 12 .
"
%
&
!
ha coordinate 12 , 12 , 12 nella base v 1 , v 2 , v 3 .
Esercizio 22. In
x1 = (1, 0, 0, 0),
x2 = (1, 1, 0, 0),
x3 = (1, 1, 1, 0).
b + c = 0,
c = 0,
0 = 0,
(ii ) Poiche dim(R ) = 4, in base al teorema del completamento, baster`a aggiungere ai tre vettori un ulteriore vettore y ) -x1 , x2 , x3.. I vettori di tale sottospazio sono del tipo:
(a + b + c, b + c, c, 0), a, b, c .
x1 , x2 , x3 , y
&
y = (0, 0, 0, 1) = e4 .
`e una base di
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(iii ) Linclusione `e gi`a stata verificata in (ii ): infatti ogni combinazione lineare ax1 + bx2 + cx3 % ha la quarta" componente nulla. Verifichiamo linclusione opposta. Per ogni z = (a1 , a2 , a3 , 0 , poniamo:
z = ax1 + bx2 + cx3 ,
per opportuni a, b, c
a = b + c e pertanto:
c = a3 ,
Dunque:
b = a2 a3 ,
a = a1 a2 .
x1 = (1, 0, 0, 0),
x5 = (0, 1, 0, 0),
x2 = (2, 0, 0, 0),
x6 = (0, 0, 1, 0),
x3 = (1, 1, 0, 0),
x7 = (0, 0, 1, 1),
x4 = (2, 1, 0, 0),
x8 = (0, 0, 2, 1).
Indicato con U il sottospazio vettoriale da essi generato, estrarre da tali vettori una
base di U .
Soluzione. Consideriamo gli otto vettori nellordine assegnato.
Si osserva subito che x2 = 2x1 : dunque x2 -x1.. Invece x3 ) -x1. [altrimenti (1, 1, 0, 0) = (a, 0, 0, 0) e dunque 1 = 0]. Pertanto:
-x1. -x1 , x3..
x4 = x1 + x3 ,
x5 = x3 x1 ,
e dunque x4 , x5 -x1 , x3.. Inoltre x6 ) -x1 , x3. [altrimenti, se fosse x6 = ax1 + bx3 ,
risulterebbe (0, 0, 1, 0) = (a + b, b, 0, 0) e dunque 1 = 0]. Allora:
-x1. -x1 , x3. -x1 , x3 , x6..
&
= -x1 , x3 , x6 , x7. = U .
Dunque x1 , x3 , x6 , x7 `e una base di U , estratta dagli otto vettori assegnati. Si noti che il vettore x8 `e necessariamente combinazione lineare dei vettori precedenti [in effetti x8 = x6 + x7 ].
Nota. Scegliendo un diverso ordinamento degli otto vettori assegnati, avremmo ottenuto unaltra base di U [sempre ovviamente formata da quattro vettori].
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Esercizio 24. In
x1 = (1, 0, 0),
x2 = (1, 1, 1),
x3 = (0, 1, 0),
x4 = (2, 1, 0).
%
&
U1 + U2 = ax1 + bx2 + cx3 + dx4 , a, b, c, d
%
&
e quindi U1 + U2 ha il sistema di generatori x1 , x2 , x3 , x4 .
. Estraiamo
Verifichiamo soltanto lultima inclusione. Se per assurdo fosse x3 -x1 , x2., allora
(0, 1, 0) = (a + b, b, b) e dunque b = 1 = 0: assurdo.
3
Si noti che, poiche -x
% 1 , x2 , x3. &= , necessariamente x4 -x1 , x2 , x3.. Una base di U1 + U2 `e quindi x1 , x2 , x3 .
(iii ) Dalla formula di Grassmann:
2 + 2 = 3 + dim(U1 U2).
tali che:
(a + b, b, b) = (2d, c + d, 0).
x1 = (1, 0, 1, 0),
x2 = (0, 1, 0, 0),
x3 = (1, 1, 1, 0),
x4 = (0, 1, 1, 0).
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Cap. I
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!
&
%
Soluzione. U1 + U2 ammette il sistema di generatori x1 , x2 , x3 , x4 . Per ottenere una base di U1 + U2 baster`a estrarre da tale sistema di generatori il massimo numero possibile di vettori linearmente indipendenti.
Manteniamo per i quattro vettori lordinamento assegnato. Verifichiamo che
x2 ) -x1.. In caso contrario si avrebbe x2 = ax1 , cio`e (0, 1, 0, 0) = (a, 0, a, 0) e dunque 1 = 0: assurdo. Pertanto
-x1. -x1 , x2..
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Esercizi
c 88-7999-137-X
!
a = c, b = c + d, a = c + d, 0 = 0, da cui a = b = c, d = 0.
Esercizio 27. Siano u, v, w tre vettori linearmente indipendenti in uno spazio vettoriale V (di dimensione 3). Siano:
U1 = -u v, v w.,
U2 = -u + v, w..
Risulta:
-u v. -u v, v w.
u + v = au + (b a)v bw
w = (a + c)u + (b a + c)v bw
e dunque a + c = 0, b a + c = 0, b = 1. Ne segue
b = 1, c = 12 , a&= 12 e per%
tanto w -u v, v w, u + v.. Allora u v, v w, u + v `e una base di U1 + U2 e dim(U1 + U2 ) = 3.
Poiche dim(U1 ) = dim(U2 ) = 2, dalla formula di Grassmann segue:
dim(U1 U2) = 2 + 2 3 = 1.
au + (b a)v bw = cu + cv + dw
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Cap. I
SPAZI VETTORIALI
c 88-7999-137-X
!
!
"
d = rg v 1 , ... , v n ,
!
"
d" = rg v "1 , ... , v "n .
Dobbiamo verificare che d = d" . Assumiamo che i primi d vettori v 1 , ... , v d siano
linearmente indipendenti [se ci`
o non fosse, baster`
a permutare i vettori v 1 , ... , v n ;
in tal caso dovremo permutare nello stesso modo anche i vettori v "1 , ... , v "n , al fine di conservare le stesse relazioni di dipendenza lineare].
Assumiamo d < n. Risulta:
v d+1 = a1 v 1 + ... + ad v d ,
e quindi, per ipotesi:
v "d+1 = a1 v "1 + ... + ad v "d .
Analoghe relazioni si ottengono per v d+2 , ... , v n e quindi le stesse relazioni valgono
per v "d+2 , ... , v "n . Ne segue che:
e quindi: