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ISRAELE-PALESTINA

Per poter capire un fatto orribile come la guerra obbligatorio conoscere se non altro le due forze in
contrasto e capirne pertanto le cause.
PRIMO PUNTO:
Cosa sono Israele e Palestina?
Israele uno stato situato nel medio-oriente, mentre la Palestina costituita da due territori non
indipendenti, popolato da arabi e musulmani.
Non esiste un confine ben definito tra Israele e Palestina, pertanto le frontiere sono oggetto di
conflitti. Anche lo stato della Palestina non ben definito, chi lo considera indipendente, altri un
insieme di territori sotto dominio Israeliano.
SECONDO PUNTO
Quali sono le cause dei conflitti e come iniziato?
Israeliani e palestinesi sono in conflitto dai primi del '900 per i diritti ai territori e la loro
amministrazione. In parole povere tutti e due i popoli vogliono gli stessi territori e lottano da un
secolo perch sono incapaci di mettersi d'accordo.
Il tentativo di accordare i due paesi ha generato un altro problema, dovuto alla coesistenza di
israeliani e palestinesi, ossia occupazioni militari e creazioni di gruppi estremisti e terroristici che
mirano alla distruzione dell'altro.
Accadde che, nel 1947, l'ONU approv un piano che doveva dividere l'area tra i due stati, mettendo
Gerusalemme, sacra per entrambi i popoli, sotto il regime internazionale.
L'anno dopo i palestinesi si ribellarono, ma furono sconfitti. Israele si spinse oltre i confini imposti
dall'ONU e riusc a conquistare la parte occidentale di Gerusalemme.
Furono cacciate 700mila persone i cui antenati sono oggi 7milioni. Con la guerra del '48 Israele
occup la Palestina.
Il conflitto odierno scoppiato nel luglio 2014: Hamas uccide 3 giovani israeliani da parte di
cittadini indipendenti. Il governo elogi il triplice omicidio, cosa che diede vita a numerose violenze
costata la vita a 605 palestinesi e 27 israeliani.
TERZO PUNTO:
Perch continuano le violenze e perch non si sigla una pace?
La testardaggine dei due paesi sulla continua voglia di distruzione e di terrorismo fa si che i conflitti
siano continui. Moltissimi palestinesi preferiscono la via terroristica a quella di pace.
Sono 4 i principali motivi per i quali la pace diventa una soluzione pressoch impossibile:
-GERUSALEMME: entrambe le parti la considerano loro capitale
-WEST BANK: entrambe le parti la considerano un loro territorio
-I 7 MILIONI DI RIFUGIATI: la Palestina chiede il loro ritorno alle loro terre in Israele, cosa che
anche possibile, se non fosse che i 7 milioni di rifugiati sono pi dell'intera popolazione israeliana.
-SICUREZZA: la Palestina chiede la costituzione di uno Stato sovrano, l'Israele teme che la
Palestina indipendente possa diventare ostile e allearsi con gli arabi.
PICCOLO COMMENTO
Ho sentito persone che dicevano di capire e di giustificare gli atti terroristici palestinesi. In fondo,
loro la pensano cos, hanno diritto a pensarla come vogliono. Hanno la Libert di pensiero.
Ma io mi chiedo: come si pu giustificare un atto del genere?
Sono assolutamente a favore della libert di pensiero e di parola, ma quando si interferisce in questo
modo con la libert altrui, schiacciandola e soffocandola con le bambine cariche di C4, io non posso
che pensare a queste persone come animali indegni di essere vivi.
Per finire, ecco alcune proposte di pace

Io credo, che con una visione non utopistica della faccenda, che la distruzione di almeno una delle
due parti sia l'unica soluzione veramente possibile e attuabile.
Non credo sia un crimine uccidere delle persone quando si tratta di gente simile. Non un: SE LO
FANNO LORO LO FACCIO ANCHE IO, ma un: UCCIDIAMO QUEI POCHI PRIMA CHE, A
FORZA DI ANDARE COS I MORTI SI TRIPLICHINO E TIRIAMO DENTRO ALTRE FORZE,
DANDO VITA ALLA 3 GUERRA MONDIALE.
Se volete una versione improbabile e utopistica della faccenda, potete dire che con la diplomazia si
risolve sempre tutto, e che in fondo una via di mezzo esiste. No, credo che una e una sola sia la
soluzione, per quanto sgradevole.

Ma che vadano a chiederla ai soldati, a chi mangia la sabbia, a chi risuona nelle orecchie il suono
dei proiettili e delle urla dei passanti e dei bambini che corrono tra le braccia delle madri.
Vadano a chiederla a chi la pace la sogna tutte le notti e la prega ogni ora del giorno, che la vede
negli occhi dell'altro, che la assapora nella bocca, e non sa se sentir mai quel sapore dolce e
accomodande.
Che la chiedano a quelli che la pace la hanno ormai dimenticata o non la hanno mai conosciuta.
A quelli che preferiscono lasciare la via di casa per cercarne una traccia.
A quelli che mangiano pane e sangue.
A quelli che la pace la creano.
Vorrei che la chiedano a chi la soluzione la cerca, non la impone o la dimentica, o chi la soluzione
nemmeno la crede possibile.

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