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GROTTAGLIE ED IL SUO TERRITORIO

Dott. Ciro Annicchiarico, sociologo


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La citt di Grottaglie ha una popolazione complessiva di 32,791 abitanti, si sviluppa su un territorio di 101,63 km e si
estende lungo il pendio di una collina a 133 metri sul livello del mare. situata in una zona che scende dai monti di
Martina Franca verso il Mar Piccolo, solcata da burroni e interrotta da ripide alture. Confina a nord e nord-ovest con
Martina Franca, a est e nord-est con la provincia di Brindisi, a ovest con i comuni di Montemesola e Taranto, a sudovest con Monteiasi, a sud con Carosino e a sud-est con Monteparano e San Marzano. Questarea costituisce il nucleo
centrale dellArco Jonico delle Gravine (che abbraccia ad Est il Comune di Grottaglie e ad Ovest quelli di Ginosa e
Laterza), zona di protezione speciale designata ai sensi della direttiva 79/409/CEE (Cod. Sito Natura 2000 IT9130007)
riconosciuta dallUNESCO come patrimonio dellUmanit, ed caratterizzata dagli imponenti fenomeni geologici di
erosione che incidono profondamente i poderosi giacimenti calcarenitici ed i sottostanti strati calcarei, noti
localmente col nome di Gravine.
Distribuzione della popolazione 2011 - Grottaglie
Et

Celibi

Coniugati/e

Vedovi/e

Divorziati/e

Maschi

Femmine
%

Totale

0-4

1.453

750

51,6%

703

48,4%

1.453

4,4%

5-9

1.625

806

49,6%

819

50,4%

1.625

5,0%

10-14

1.823

924

50,7%

899

49,3%

1.823

5,6%

15-19

1.945

1.038

53,3%

909

46,7%

1.947

5,9%

Il primo nucleo di cittadini grottagliesi risale al 960 d.C., quando gli abitanti di alcune vallate vicine per sfuggire ai
saraceni, si rifugiarono nelle grotte delle gravine.
Nel borgo antico, sono presenti alcuni edifici medievali e barocchi, oltre a chiese di notevole interesse artistico quali la
Chiesa Matrice (secoli XI-XII), la cui facciata del 1379 conserva un bel portale di forme romanico-pugliesi. Al 1505
risale, invece, la Chiesa del Carmine, in cui si possono ammirare pregevoli dipinti ed un Presepe, opera scultorea del
1530 di Stefano da Putignano. A circa 6 chilometri dallabitato, si trova il seicentesco Santuario di Santa Maria Mutata,
dove i monaci brasiliani, nel X secolo, avevano costruito una piccola basilica a custodia di una affresco della Madonna
col Bambino, cui legata unantica leggenda sul nome stesso del santuario.Il Castello Episcopio un altro gioiello della
citt, costruito dai Vescovi di Taranto agli inizi del XIV secolo, con una torre angolare ed un grosso mastio quadrato,
entrambi merlati.
In prossimit del Castello si sviluppa il Quartiere delle Ceramiche ricco di botteghe artigiane molto antiche, alcune
risalgono al 400, scavate generalmente nel tufo o coperte con volte a botte o a stella, e si sviluppano in ambienti
posti a vari livelli nel sottosuolo e collegati da scalette di pietra. La lavorazione della ceramica rimasta quella di un
tempo e la sua qualit tale da meritare la definizione di artigianato artistico producendo: vasi, brocche, presepi,
oggetti d'arredo per la casa ed il giardino, maschere, fischietti, piatti, acquasantiere e pupazzi. Queste attivit
artistiche sono legate allazione positiva della Scuola della Ceramica sorta nel 1887 con lapertura del Laboratorio per
il perfezionamento della ceramica di Grottaglie che favor, anche in campo pittorico, laffermazione di quella che
viene considerata la micro-scuola pittorica. Gli esponenti pi significativi sono stati C. Fanigliulo, detto il Milordo
(1881-1964), F.P. DAmicis (1889-1965) tutti e due devono la loro formazione alla Scuola dArte che permise loro di
ottenere risultati e riconoscimenti prestigiosi.
Lartigianato delle ceramiche ha sia un valore storico che produttivo e soprattutto aiuta la citt ad essere ricordata e
riconosciuta in tanti paesi nazionali e non. Tra le altre particolarit delle ceramiche grottagliesi ci sono alcuni oggetti:
lu capasone (recipiente di grandi dimensioni che serve a conservare e a mantenere in buone condizioni il vino o l'olio),
lu srulu, una sorta di brocca in ceramica all'interno della quale si usava mettere vino a acqua, e la sua variante "lu srulu
a segreto", "lu pumu" (pumo), un oggetto in terracotta che si pone agli angoli dei balconi della cittadina jonica: questo
oggetto, dalla forma di un bocciolo, figura spesso come ornamento agli angoli dei balconi delle abitazioni nel centro
storico cittadino.

Lagricoltura un altro settore economico di primaria importanza con la coltivazione delluva e dellolivo da cui
vengono prodotti eccellenti vini e olii extra vergini di oliva. Il territorio grazie alla speciale competenza degli agricoltori
riconosciuto per la sua qualit in tanti paesi.
A Grottaglie stato realizzato lo stabilimento dove Alenia Aermacchi, attraverso la nuova societ Alenia Composite,
produce sezioni di fusoliera per il Boeing 787 Dreamliner.
Le linee di sviluppo sopra delineate si accompagnano ad importanti cambiamenti nella struttura demografica della
popolazione. I principali processi in atto sono rappresentati dallinvecchiamento della popolazione, il costante
aumento di cittadini di origine straniera e la leggera ripresa della natalit.
La classe socio-culturale delle famiglie eterogenea. Sono presenti molti operai, braccianti agricoli, diversi artigiani,
lavoratori autonomi e professionisti. Sul territorio aumentata la presenza di famiglie straniere:
POPOLAZIONE STRANIERA AL 2007
Stranieri residenti dalUe n.113
Stranieri residenti dallAfrica n.48
Stranieri residenti dallAmerica n.20
Stranieri residenti dallAsia n.25
Stranieri residenti da altri paesi n.207
La presenza di alunni stranieri, in progressivo aumento negli ultimi anni, una caratteristica ormai strutturale del
sistema scolastico che pone allIstituzione e ai docenti sfide nuove a cui trovare risposte adeguate ed alcune criticit
importanti quali:

aumento della complessit didattica ed organizzativa della scuola dellobbligo e necessit di intervento
specializzato da parte dei docenti;
necessit di consolidare il rapporto tra scuola e famiglie straniere.

Ad oggi buona parte delle famiglie del territorio presentano problemi per difficolt di ordine socio-economico che si
rispecchiano sul territorio. Tali situazioni interferiscono, frequentemente, sullequilibrio socio-affettivo dellet
evolutiva dei minori che hanno bisogno di essere maggiormente ascoltati e guidati. Perci con laumento significativo
della complessit sociale si deve e si pu intervenire attraverso nuovi strumenti per dare risposte efficaci ai nuovi
bisogni sociali espressi da una societ sempre pi fragile e frammentata. Il riferimento va alla recente legge 328/00
che sostiene la necessit di rafforzare le modalit di intervento per sostenere il benessere della societ e sorreggere
dunque le attivit e le funzioni oggi svolte dalle famiglie, dalla scuola e di tutte le istituzioni del contesto sociale
sempre pi mutevole. Con la legge 328/2000 percepita in Puglia prima con la Legge Regionale 17/2003 e
successivamente abrogata e sostituita dallattuale L.R.19/2006 e dal Regolamento attuativo n. 4 del 18 gennaio 2007,
quale strumento attuativo della Legge Regionale, si permesso alla citt di Grottaglie di creare e coordinare una rete
di servizi sociali e sanitari con unerogazione che si sta perfezionando di anno in anno. Unoccasione per prevenire il
disagio, migliorare la qualit della vita attraverso i Servizi alla Persona del Piano Sociale di Zona, ambito territoriale
Distretto Sanitario n 6, composto da 11 Comuni.
La complessit sociale, avvertita oggi sul nostro territorio, e la vulnerabilit crescente della persona, sono
documentate dallaumento della domanda di accesso ai servizi e dallemergere di nuove patologie e disagi sociali.
Le cause di questo aumento di domanda di servizi socio-assistenziali sono determinate da molteplici fattori tra i quali
possibile richiamare: le profonde modificazioni subite dalla struttura familiare, la profonda crisi che sta oggi vivendo
listituto famiglia, dallaumento di quote di popolazione che esprimono malesseri in conseguenza della crescita delle
forme di disagio e di povert, laumento delle persone socialmente vulnerabili che progressivamente si avvicinano
sempre pi alla soglia della povert.
La grande emergenza educativa ci che tutte le istituzioni (famiglia, scuola, terzo settore, pubblica
amministrazione) oggi devono porre al centro del proprio agire per intervenire efficacemente sul futuro delle
nuove generazioni.

In questi ultimi anni nel nostro territorio si stanno promuovendo le politiche per le famiglie e per la solidariet,
attraverso la partecipazione del terzo settore, coinvolgendo le fasce sociali pi deboli come priorit assolute.
Sicuramente c ancora molto da fare, ma ci sono tutte le premesse per migliorare la qualit della vita.

Grottaglie, marzo 2013

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