PROVE: le aree processuali destinate alla formaz delle prove son la fase
dibattimentale e quella di svolgimento dell incidente probatorio. Disciplinate
nel III libro del codice. OGGETTO PROVA:lo si definisce facendo riferimento al tema della decisione.E, attraverso tale riferimento, si fissato il requisito della pertinenza come criterio-guida per losviluppo dell attivita probatoria.Il principio dell art187 una sorta di cardine primario per l 'intero sistema delle prove. Il criterio di pertinenza rappresenta il paramentro di fondo per la rilevanza della prova in vista della sua ammissione. Le prove dirette sono qll aventi per oggetto il fatto da provare, mentre quelle indirette non hanno direttamente ad oggetto il fatto da provare, bensi un altro fatto(si definiscono anche come prova indiziarie) DIRITTO ALLA PROVA E CRITERI DI AMMISSIONE: lart 190 afferma che le prove sn ammesse a richiesta di parte e su tale base si impone al giudice di provvedere senza ritardo con ordinanza alla delibazione di ammisibilita che gli demandata. Emerge cosi il duplice livello sul quale si articola il diritto alla prova riconosciuto alle parti. In primo luogo come diritto di richiedere l 'ammissione di determinate prove, in secondo luogo come diritto ad ottenere la prova richiesta. Inoltre vi l'attribuzione all'imputato del diritto ad ottenere l'amissione delle prove a discarico sui fatti costituenti oggetto delle prove a carico , e al pm del corrispondente diritto in ordine alle prove a carico sui fatti costituenti oggetto delle prove a discarico.In queste ipotesi il legislatore ha voluto dare risalto al diritto di controprova. Tornando all art 190 il giudice dovra escludere come prima cosa le prove vietate dalla legge e in seguito le prove che risultino superflue o irrilevanti. La fase dibattimentale quella in cui con maggior ampiezza soono destinati a trovare applicazione i principi riguardanti il diritto all aprova PROVE ILLEGITTIMAMENTE ACQUISITE: regola che sancisce la non utilizzabilita delle prove illegittimamente acquiste, cio ammesse o assunte in violazione dei divieti stabiliti dalla legge(art191). Risalto ha la categoria della inutilizzabilita, intesa come vizio e come sanzione processuale oredisposta in via generale in caso di violazione dei divieti probatori risultanti ex lege.La inutilizzabilita della prova rilevabile anche d ufficio in ogni stato e grado del procedimento, quindi pure nell ambito del giudizio di cassaz.Qunato alla sfera di operativita della sanzione prevista dall art191, essa va individuata avendo riguardo ad ogni ipotesi di inosservanza di un divieto sancito dalla legge processuale in materia di ammissione o di acquisizione probatoria.Il disposto dell art191 si configura da un lato come norma generale di previsione della sanzione di inutilizzabilita, destinata a combinarsi con tutte le disposizioni che non prevedono alcun riflesso sanzionatorio per l 'ipotesi della sua trasgrssione. DALL altro come norme generale di riferimento per il regime normativo del vizio della inutilizzabilit. Si deve ritenere che la sanzione della inutilizzabilita operi nei confronti di tutt e le prove acquiste contr legem, cio nella inosservanza di un divieto di ammissione o di acquisizione stabilito dalla legge. VALUTAZIONE PROVA E CONVINCIMENTO GIUDICE:nel regime di valuta prova(art192) ribadito il principio del libero convincimento del giudice; tale
principio affermato con esclusivo riferimento al momento della valutaz della
prova la quale puo avere ad oggetto soltanto l areadelle prove legittimamente ammesse ed acquiste.Quindi l obbligo di motivaz dei provvedimenti si configura quale premessa imprescindibile per l esercizio del successivo controllo sulle linee di formazione del convincimento.Il giudice dovra ricostruire il percorso logico-conoscitivo k loabbia condotto ad apprezzare in un certo modo le prove disponibili ed a trarne determinate conclusioni.Oltre al limite dell obbligo di motivaz, il principio del libero convincimento del giudice incontra limiti di tipo normativo:infatti ad esempio si esclude che possano essere utilizzati elementi di natura soltanto indiziaria a meno che i medesimi possano qualificarsi come gravi,precisi e concordanti. SINGOLI MESSI DI PROVA E MEZZI DI RICERCA DELLA PROVA: il libro III colloca in due titoli separati la disciplina dei singoli mezzi di prova(art194-243) e dei mezzi di ricerca della prova(244-271), in quanto mentre i mezzi di prova(testimonianza,esame delle parti,ricognizioni,esperim giudiziali,perizie ,documenti) si caratterizzano per la loro attitudine ad offrire al giudice dei risultati direttamente utilizzabili ai fini della decisioe, lo stesso nn puo dirsi per i mezzi di ricerca della prova(ispezioni, perquisizioni,sequestri,intercettaz telefoniche) che risultano diretti a permettere l acquisizione di cose, tracce, notizie idonee ad assumere rilevanza probatoria.Essi propiziano l'acquisizione al processo di elementi probatori precostituiti rispetto al medesimo, laddove i mezzi di prova si qualificano al contrario per la loro funzionalita ad assicurare la formazione della prova in sede processuale. Nel caso dei mezzi di prova l'attenzione si concentra sulle modalita di assunzione in iudicio della prova medesima, diveramente riguardo ai mezzi di ricerca della prova assume iportanza il regime delle modalit di individuazione e di ingresso nel processo di elementi in vario modo preesistenti rispettoalllo svolgimento provcessuale TESTIMONIANZA: disciplinata dagli art194-207, dove all'art194 ne vengono definiti l'oggetto e i limiti. Di rilievo l'art195 dedicato alla testimonianza indiretta. Da un lato viene sancita la inutilizzabilta della deposizione di chi nn possa o non voglia indicare la persona da cui abbia appreso la notizia;e da qui deriva il divieto di acquisire notizie provenienti dagli informatori confidenziali, in applicazione al principio del divieto di testimonianza di provenienza anonima. Dall altro lato quando il testimone riferisca fatti appresi da persone diverse, queste ultime debbano essere chiamate a deporre su richiesta di parte a pena di inutilizzabilita delle dichiarazioni.Inoltre vige la regola di esclusione della testimonianza dei sogg che facciano riferimento a fatti conosciuti da perosna ttitolari di un segreto professionale o di un segreto d ufficio. Lart196 delinea i capisaldi della capacita di testimoniare mentre l'art197 descrive la disciplina delle incompatibilit con il relativo ufficio ed in particolare le ipotesi di incompatibilit a testimoniare dell imputato. Per quanto riguarda i limiti al dovere testimoniale possiamo ricordare le due ipotesi previste dall art197 bis con riferimento alle quali il medesimo
testimone non puo essere obbligato a deporre e quindi puo legittimamente
rifiutarsi di rispondere alle relative domande. Inoltre molto importante la clausola generale derogatoria sancita dall art198 che prevede che il testimone non puo essere obbligato a deporre su fatti dai quali potrebbe emergere una sua responsabilita penale. ESAME DELLE PARTI:il nuovo istituto dell'esame delle parti private(art 208-210), a differenza del'interrogatorio, un vero e proprio mezzo di prova, sia pure di natura eventuale ,essendo la sua esperibilita subordinata alla volonta delle parti stesse le quali sono sottoposte all esame soltanto qualora ne facciano richiesta o consentano alla richiesta formulata da altra parte.Non prevista alcuna formale attribuzione alla parte esaminata della facolta di non rispondere, quindi nell eventuale rifiuto di rispondere si potra desumere che un simile atteggiamento negativo possa assumere valore sul piano probatorio.lart 210 fa riferimento all esame dibattimentale delle persone imputate in un procedimento connesso nei confronti delle quali si proceda separatemente e che non possano assumere l ufficio di testimone.Riguardo a tali soggetti si stabilisce che nei dibattimenti relativi a processi diversi da quello in cui rivestano la qualita di imputati essi vengano esaminati a richiesta di parte ma possano esserlo anche d ufficio CONFRONTI(211-212) RICOGNIZIONI(213-217) EDPERIMENTI GIUDIZIALI(218219: i confronti sn ammesi esclusivamente fra persone gia interogate o esaminate, nel caso di dichiarazioni in contrasto su fatti e circostanze importanti ; circa le modalita dell atto ne risulta evidenziata la funzione propulsiva atribuita al giudice nel richiamare le precedenti dichiarazioni. La disciplina delle ricognizioni si caratterizza per la accuratezza della descrizione degli adempimenti preliminare e quindi dei modi di svolgimento dell atto; si prevede che sia causa di nullita anche soltanto la mancata menzione in sede di verbale dell osservanza delle forme prescritte per scandire la relativa procedura. SIA nel caso dei confronti che delle ricognizioni innegabile che la persona chiamata a compiere l atto viene a trovarsi nelle condizioni di dover rilasciare dichiarazioni che sono assimilabili per il loro contenuto informativo a quelle rese dall imputato in sede di interrogatorio. Quanto agli esperimenti giudiziali sono un mezzo di prova tipicamente finalizzato ad accertare se un fatto sia o possa essere avvenuto in un determinato modo, a causa dell esigenza di una maggiore specificazione in ordine alle forme da osservare per fare luogo alla relativa procedura. PERIZIA(art220-223):l'oggetto delineato in via generale dallart220 attraverso la definizione del presupposto di ammissibilita della prova peritale, facendo riferimento alle situaioni in cui occorre svolgere indagini o acquisire dati, i quali richiedano competenze specifiche o tecniche.Quando il giudice accerti la sussistenza di una delle necessit indicate nell art 220 egli sara obbligato ad ammettere la perizia anche d ufficio prevedendo anche il contenuto della relativa ordinanza che accanto alla nomina del perito dovra recare la sommaria enunciazione dell oggetto delle indagini. L zmmissibilita dell perizia esclusa in rapporto a determinati oggetti: sono vietate le perizie concernenti il carattere e la
personalita dell imputato, le forme qualificate di pericolosita sociale ,e le sue
qualita psichiche,cio Non consentita la perizia psicologica e criminologica al di fuori della fase esecutiva. Si prevede che il perito possa essere autorizzato dal giuudcie ad assistere all esame delle parti ed all assunzione di altre prove, mentre potrprendere visione degli atti e delle ccose prodotti dalle parti soltanto nei limiti in cui i medesimi siano acquisibili al fascicolo dibattimentale.Quanto alla relazione finale si prevede che il perito risponda immediatamente ai quesiti propostigli.Qualora il perito non sia in grado di fornire una risposta immediata si prevede la concessione di un termine non superiore a 90gg prorogabile al massimo di 6mesi in caso di accertamenti di particolare complessita PROVA DOCUMENTALE:(234-243): fa parte dei documenti in senso stretto, cio formati fuori dall ambito processuale, dove accanto ai tradizionali "scritti" viene consentita l acquisizione come documento di ogni altra cosa idonea a rappresentare fatti persone o cose attraverso la fotografia, fonografia o qualsiasi altro mezzo. ammessa l acquisizione dei documenti necessari al giudizio sulla personalita dell imputato ricomprendendovi anche quelli esistenti presso gli uffici pubblici di servizio sociale e presso gli uffici di soreglianza. Sulla base della distinzione tra i documenti come orfdinario mezzo di prova e documenti costituenti corpo del reato, un regime differenziato vige per questi ultimi stabilendo che i medesimi devono essere acquisiti qualunque sia la persona che li abbia formati.Una particolare disciplina concerne la sorte dei documenti illegalmente formati o acquisiti; il contenuto di tli documenti non puo essere utilizzato. Lart 241 stabilisce che il giudice, ove ritenga falso uno dei documenti acquisti, dopo la definizione del procedimento debba informare il pm. Lart 238, riguardante l 'ammissione nell ambito processuale dei verbali relativi alle prove di altri porcedimenti, afferma che l'acquisizione di essi ammessa secondo la legge solo quando si tratti di prove assunte nell incidente probatorio o nel dibattimento.Per quel che riguarda le modalit di introduzione nel processo delle prove documentali vige la regola che stabilisce che dopo che siano stati ammessi su richiesta di parte, i documenti dovranno essere inseriti nel fascicolo per il dibattimento. ISPEZIONI(244-246) E PERQUISIZIONI(247-252):fanno parte dei mezzi di ricerca della prova e sono considerati due atti a sorpresa. Entrambe sono disciplinate attraverso l attribuzione dei relativi poteri alla autorita giudiziaria; sono atti appartenenti alla sfera di competenza sia del giudiche che del pm. La prospettiva di garanzia delle ispezioni emerge dalla disciplina dell ispezione personale(art245), da un lato grazie alla facolta per l'interessato di farsi assistere da persona di fiducia, dall altro dal fatto che l'ispezione debba essere eseguita nel rispetto della dignit e del pudore.Circa l ispezione di luoghi o cose va sottolineata la garanzia rsppresentata dalla consegna del correlativo decreto all imputato e alla persona tirolare della disponibilita delle cose, prima dell inizio delle operazioni. Per le perquisizioni valgono gli stessi principi.Viene enunciato in termini generlai il principio della richiesta di
consegna come attivita prodromia rispetto alla perquisizione, allorquando si
ricerchi una cosa determinata.Alcune particolari figure di perquisizioni sono consentite agli organi di polizia giudiziaria da leggi speciali allorch si verifichino situazioni di urgenza e necessita. IL SEQUESTRO(253-265): un mezzo di acquisizione della prova. Il suo oggetto individuato dall art253 facendo riferimento al corpo del reato e alle cose pertinenti al reato, le quali risultino necessarie per l accertamento dei fatti. Per corpo del reato si intendono non solo le cose sulle quli o mediante le quali il reato stato commesso ma anche quelle che ne costituiscono il prodotto, il profitto o il prezzo. Alcune fattispecie peculiari di sequesto sono costituite dalle ipotesi del sequestro per corrispondenza, del sequestro presso banche, nonch le diverse figure di sequestro aventi ad oggetto atti o documenti rispetto ai quali venga eccepita la sussistenza di un segreto. escluso che possano venire sottoposti a sequestro gli atti ed i documenti contenetni i nomi degli informatori confidenziali, dei quali gli organi di polizia giudiziaria o dei servizi di sicurezza dichiarino di non voler rilevare l identita. LE INTERCETTAZIONI DI CONVERSAZIONI e DI COMUNICAZIONI(art266-271): fanno parte dei mezzi di ricerca della prova. Il risalto viene fornito dal dettato dell art 15cost dove precisato che la libert e la segretezza delle comunicazioni definite inviolabili, possono venire limitate soltanto per atto motivato dell autorita giudiziaria, con le garanzie testimoniate dalla legge. Tutto ci testimoniato dal largo spazio che vi ha dedicato la legge delega.Lart266 definisce i limiti oggettivi entro i quali soltanto deve ritenersi ammissibile l intercettazione di conversazioni, ivi compresi i colloqui tra i presenti, o di comunicazioni di qualunque specie. Di regola l'intercettazione viene disposta dal pm solo a segiuto di autorizzazione da parte del giudice per le indagini preliminari il quale vi provvedera con decreto motivato quando in presenza di gravi indizi di reato l intercettazione risulti indispensabile per la prosecuzione delle indagini.Tuttavia nei casi di urgenza si ammette che l iniziativa di disporre l intercettazione possa venire direttamente assnta dal pm con decreto motivato da convalidarsi entro 48ore. Si prescrive che il decreto del pm stabilisca le modalita e la durata delle corrispondenti operazioni; esse non possono prolungarsi oltre il termine di 15gg. Una disciplina particolare riguarda la criminalita organizzata; infatti quando l intercettazione risulti necessaria per lo svolgimento delle indagini, essa possa venire autorizzata dal giudice anche soltanto in presenza di sufficienti indizi di reato.Quanto alla sorte delle registrazioni e dei verbali relativi alle intercettazioni riconosciute come inutilizzabili, la regola dispone che debbano venire distrutti per ordine del giudice salvo che i medesimi costituiscano corpo di reato