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alla mis caut personali , l'altro a quelle reali. Nel corso delle indagini
preliminari, la persona a carico della quale venga disposta una misura
cautelare non avra ancora assunto la qualita di imputato; una persona
indiziata a vantaggio della quale operera estensione dei diritti e delle
garanzie previste per l imputato ai sensi dell art61. Nelle disposizioni
generali(art 272-279) sn racchiuse le disposizione cui il codice affida la
funzione di pilastri del sistema delle cautele incidenti sulla liberta personale
dell imputato, a partire dal principio dilegalita sancitoa art272. All art 272 fa
riscontro l art279 che norma generale attributiva della competenza
funzionale, nella quale si riflette la garanzia della riserva di giurisdizione in
ordine al medesimo settore. PRESUPPOSTI: sono il fumus commissi delicti e il
periculum libertatis.A proposito del 1o profilo l art273 individua quali
condizioni generali di applicabilita gravi indizi di colpevolezza con il proposito
di accentuare la consistenza della piattaforma indiziaria indispensabile per l
adozione di qualunque misura cautelare personale.Ai fini della sussistenza
circa i gravi indizi per l adozione di una misura cautelare, il giudice potra
tener conto delle dichiarazioni provenienti da persone che siano imputate
nello stesso reato o in un procedimento connesso in quanto risultino
corredate da altre elementi probatori idonei a confermarne l
attendibilita.Quanto al periculum libertatis lart274 si preoccupa di
predeterminare le esigenze cautelari che sole devono considerarsi idonee a
giustificare l adozione delle misure cautelari personali; si tratta di esigenze
ciascuna sufficiente a legittimare il ricorso allos trumento cautelare. Inoltre
nessuna misura puo essere disposta se non in base al concreto accertamento
di una delle suddette esigenze. Quindi aspetti importanti sono da un lato la
esclusione di qualsiasi automatismo nell adozione delle misure e dall altro il
rifiuto di qualunque meccanismo imperniato sull obbligo del giudice di
giustificare la mancata adozione della custodia cautelare con riferimento a
determinate imputazioni PRINCIPI DI ADEGUATEZZA E PROPORZIONALIT:
contenuti nell art 275. Il principio di adeguatezza afferma che il giudice, nell
individuare quale misura debba venire disposta, sar obbligato a tenere
conto della specifica idoneita di ciascuna, rapportandola al grado delle
esigenze cautelari da soddisfare nel caso concreto.Quindi dovr venire scelta
la misura meno gravosa per l imputato. Invece il principio di proporzionalit
stabilisce che ogni misura deve esssere proporzionata all entita del fatto e
alla sanzione che sia stata irrogata; cio il giudice deve tener conto non solo
dell attitudine della misura stessa a soddisfare le esigenze cautelari verificate
caso per caso, ma anche della sua congruit sia rispetto alla gravit del fatto
addebitatogli, siaal quantum di pena che in concreto possa essergli
irrogata.Per uanto riguarda il principio di adeguatezza devono sottolinearsi le
modifiche introdotte con la legge 128 del 2001 che si occupano dei criteri
relativi alla scelta delle misure cautelari da disporre contestualmente a una
sentenza di condanna dettando un criterio di carattere generale e un criterio
una perizia psichiatrica, lart 305 ne circoscrive l operativita alla sola fase
delle ind prel essendo previsto k i termini di custodia prossimi a scadere in
tale fase pox ex proprogati soltanto in presenza di gravi esigenze cautelari
che rapportate ad accertamenti complessi rendano indispensabile la
prosecuzione della custodia. Per quanto riguarda la sospensione dei termini di
durata della custodia cautelare,l'art 304la configura come fenomeno idoneo a
determinare anche il superamento dei termini fissati dall art303 per la durata
complessiva della custodia cautelare.Per quanto rigurda le fattispecie di
sospensione da un lato troviamo ipotesi di sospensione o di rinvio del
dibattimento per impedimento dell imputato, dall altro ipotesi di sospensione
o di rinvio del dibattimento a causa della mancata presentazione di uno o piu
difensori.Analogamente i termini di custodia devono essere sospesi quando le
situazioni predette si verifichino nell ambito del giudizio abbreviato.Inoltre le
ipotesi di sospensione nn si applicano all interno del processo cumulativo nei
confronti dei coimputati cui le stesse non si riferiscono, semprech questi
ultimi chiedano che nei loro confronti si proceda previa separazione dei
processi.IL PROCEDIMENTO DI RIESAME DEI PROVVEDIMENTI COERCITIVI:alla
tematica dei rimedi contro i provv applicativi delle misure cautelari sn
riconducibili gli istituti appartenenti alla sfera delle impugnazioni.La disciplina
del codice prende spunto dalla direttiva sancita nella legge delega circa la
riesaminabilita,amche nel merito, del provv che decide sulla misura di
coercez ed attorno a essa si sforza di costruire un sistema organico
imperniato sui mezzi del riesame dell appello e del ricorso per cassaz.Lo
strumento del riesame nel merito configurato dall art309 come utilizzabile
esclusivamente avverso le ordinanze che abbiano disposto una misura
coercitiva. Questo articolo attribuisce la titolarita del diritto in esame soltanto
all imputato, accanto al quale risulta menzionato anche il difensore.Quanto al
contenuto della richiesta di riesame l'art309 prevede che esa possa recare l
enunciazione dei motivi riconoscendo al proponente la facolta di enunciare
nuovi motivi dinanzi al tribunale competente per il riesame.La caratteristica
di rapidit coessenziale al procedimeto di riesame viene in luce dove si
prescrive che il tribunale emette la sua decisione nel termine di 10gg dalla
ricezione degli atti trasmessigli. Ne deriva che il procedimento di riesame
dovrebbe concludersi di regola nell arco di 15gg da quello in cui la richiesta
sia pervenuta alla cancelleria del tribunale competente.Per quanto concerne i
poteri decisori del tribunale investito della richiesta di riesame l art309
definisce la tipologia dei provv adottabili dal trib stesso(annullamento,riforma
o conferma dell ordinanza sottoposta a riesame cui si dovra aggiungere l
ipotesi di revoca) precisando che la decisione potra tener conto anche degli
ulteriori elementi addotti dalle parti nel corso dell udienza. DISCIPLINA DELL
APPELLO E DEL RIC IN CASSAZZIONE IN MATERIA DI MISURA CAUTELARI
PERSONALI:L'appello un mezzo di impugnazione e l'art310 ne delinea la
fisionomia di strumento residuale rispetto all ambito tipico della richiesta di
riesame.LA cerchia dei provv suscettibili di appello indivuduata con