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STATUTOCOMUNALE

Il testo del presente Statuto, approvato con delibera consiliare n.27 del 12.07.2005,comprende Ie
modifiche ed integrazioni apportate con successivedeliberazioni consiliari n.47 del 5.10.2006e n.64 del
2r.t2.2006
Titolo Io - n Comune di Santa Maria a Vico.

Art. 1- Autonomia del Comune.


Il Comunedi SantaMaria a Vico è Ente localeautonomoche rappresenta la popolazioneinsediata
sul proprioterritorio,ne curagli interessie ne promuovelo sviluppocivile, socialeed economico.
Il Comuneha autonomiastatutaria, normativa,organizzafiva ed amministrativa nonchéimpositivae
finanziarianell'ambitodei principi fissati dalla Costituzione della Repubblica, dalle Leggi dello
Stato,dellaRegioneCampaniae dellenorrnedel proprioStatuto.
E' titolaredi funzioni e poteri propri ed esercitale funzioni attribuite,conferiteo delegatedallo Stato
e dallaRegionesecondoil principiodi sussidiarietà.

Art.2 - Finalità.
Il Comunepromuovela cultura della Pacee dei diritti umani; fondala propria azionesui principi di
libertà,di uguaglianza, a rimuoveregli
di solidarietà,di giustiziae di sicurezzasociale,concorrendo
ostacolidi ordine economicoe socialeche ne limitano larealízzazione.
Operaal fine di conseguire il pienosviluppodellapersonaumanae I'effettivapartecipazione di rutti
i cittadiniall'organizzazione politica,economica, socialee culfurale.
Il Comunetutela i diritti dei minori e, allo scopo di favorime la crescitaculturalee morale e
I'inserimento nella vita collettiva,istituisceil ConsiglioComunaledei Ragazzi,regolatoda apposito
Regolamento.
Il Comuneconcon€ alla difesadel suolo,delle risorseidriche,dell'ambientee del paesaggio;adotta,
in collaborazione con gli Enti Statali,Regionalie Provincialipreposti,le misurenecessarie alla
conservazione e alla valorizzazionedel patrimoniostoricoed artistico.
Sostienee promuovelo sviluppoculturalecon particolareriferimentoal costumeed alle tradizioni
locali.
Il Comunesvolgele suefunzioniancheattraversoI'attivitàche può essereesercitata dall'autonoma
iniziativadei cittadini e delle loro formazionisociali.
Il Comune favorisce la più ampia partecipazionedella popolazionealle scelte amministrative;
riconoscee sostienele libere associazionied il volontariatoquale momentodi aggregazione e
confrontosu temi di interesse dellaComunitàlocale.
Assicurache i cittadini abbiano libero accessoalle informazionisulla vita amministrativae
sull'attivitàdell'Enteed assumemisureidoneearealizzareil pienoe paritariousodei servizipubblici
senzadistinzioni dovute alle condizioni economichee sociali, al sesso,alla religione ed alla
nazionalità.

Art.3 - Territorio, Gonfalone e Stemma.


Il Comunedi SantaMaria a Vico si estendeper km. 10,88ed è individuatodalleplanimetrieallegate
cheformanoparteintegrantedello Staruto.
La sededel Comuneè fissatacon deliberadel ConsiglioComunale.
Pressola sedesi riuniscela Giunta il Consiglioe le Commissioni,salvo particolariesigenzeche
impongonoriunioni degliorganipredettiin altro luogo.
Nelle cerimonieufficiali il Gonfalonecon lo Stemmaè accompagnato dal Sindacoche indossala
fasciatricoloreed è scortatodallaPoliziaMunicipalein altauniforme.
Sono vierari I'uso e la riproduzionedello Stemma e del Gonfaloneper fini diversi da quelli
i, salvo espressa
istituzional dellaGiuntaMunicipale.
avtorizzazione
Caratteristichedello Stemmae del Gonfalonedel Comunesonocostituiteda un ovaleche incornicia
la raffigurazione
di unatorreerettasu roccee sullacui sommitàè assisala MadonnaAssunta.

Art.4 - Funzioni.
Il Comuneesercitatuttele funzionied i compitiimministrativinecessari alla curadegli interessied
alla promozionedello sviluppodellacomunitàcómunalenon attribuitiespressamente per leggeallo
Stato,allaRegionee allaProvincia.
II Comuneconcorre,nei modi previsti dalla legge,a definire gli obiettivi della programmazione
provinciale,regionalee statale.
Il Comuneattua forme di cooperazionetra enti per l'esercizio,in ambiti territoriali adeguati,delle
attribuzioniproprie,conferitee delegate,secondoi principi della sussidiarietà e della omogeneità
dellefunzioni,dellaeconomicità, dellaefficienzae dellaefficaciadellagestionee della adeguatezza
organizzativa.
Un appositoregolamento disciplinaI'attuazione coordinatacon lo Statoe le Regionidegliinterventi
necessari alla tutelaed alla pienaintegrazione socialedellepersonediversamente abili, in attuazione
del principiodi valorizzazione dellapersonaumana.
Il Comunegestisceil servizioelettorale,anagrafe,statocivile, statisticaed ogni altro serviziodello
Statoe dellaRegioneorganizzato a livello locale.
n Comune promuove azioni per favorire le pari oppornrnità e informa la propria attività
regolamentaree amministrativaalle esigenzedel più ampio decentramento e alla massima
cooperazione con alri Comunie con la Provinciadi Casertanonchécon altri Comuninell'ambito
dellaComunitàEuropea.

AÉ.5 - StatutoComunale.
Il Comunedeterminail proprio ordinamentonello Statutocui devonouniformarsii Regolamentie gli
atti degliorganiistituzionalie di quelliamministrativie di gestione.
Lo Statutoè adottatodal ConsiglioComunaleconle maggioranze e le procedure
previstedallalegge.
Le modifichedello Statutosonoapprovatedal Consiglioa scrutiniopalese,con votazioniseparate
sui singoliarticolie votazionecomplessiva finale.
Le modifiche di iniziativa consiliaredebbonoessereproposteda almenoun quinto dei Consiglieri
assegnati.
Lo Statutoè a disposizione dei cittadiniper la consultazionepressola sedeComunale.

Art. 6 - RegolamentÍ.
Il Comuneha potestàregolamentare nelle materiee nelle funzioni proprie.
Il Comuneesercitala potestàregolamentare nellhmbitodei principi fissatidallaleggee nel rispetto
dellenormestatutarie.
I Regolamentisulla disciplinadei tributi comunalie sugli strumentidi pianificazionee le relative
norrne di attuazione,ed in generetutti i regolamentisoggetti ad approvazionedel Consiglio
Comunaleentranoin vigore,se non diversamente previstodallalegge,al compimentodi un periodo
di depositopressola Segreteria Comunaledella duratadi dieci giorni da effettuaresuccessivamente
alla esecutività
dellerelativedeliberazionidi approvazione.
Del depositoè data comunicazione ai cittadinimediantecontestuale affissionedi avviso all'Albo
Pretorio.
I Regolamentisonoportati a conoscenzadella popolazioneattraversoidonei mezzidi informazione,
chene mettanoin evidenzai contenutie gli aspettisignificativi.
Art.1 - AlboPretorio.
NelleSedeMunicipale, dl pubblico,è individuato
in luogoaccessibile apposito
spazioda destinare
all'AlboPretorioper la pubblicazione e degli avvisisoggetti,per leggeo
degliatti, dei provvedimenti
per Statuto,a taleadempimento.
La tenutadell'Albo e I'affissionedi atti soggettj',apubblicazioneavvienesotto la vigilanzadel
Responsabile e a curadel dipendente
del ServizioSegreteria preposto.

. Titolo IIo - Organizzazionedel Comune.

Art. 8 - Organi.
Sonoorganidel Comuneil ConsiglioComunale,il Sindaco,il Presidentedel ConsiglioComunale e
la Giunta.
Il Consiglio Comunale,massimaespressionedella libera determinazionepolitica e popolare,
rappresentala comunitàlocale; è dotatodi autonomiaorganizzativaed è I'organodi indirizzo e di
controllopolitico- amministrativo.
Il Sindacoè il Responsabile dell'Amministrazioneed è il legalerappresentante del Comune;egli
esercita,inoltre,le funzionidi Ufficialedi Governosecondole leggidello Stato.
I-a Giuntacollaboraconil Sindaconellaattuazione degli indirizzigeneralidel ConsiglioComunalee
svolgeattività propositiva e di impulso nei dello stesso.
confronti
l,e causedi ineleggibilitàe di incompatibilitàsonoregolatedallalegge.

Art. 9 - Deliberazionidegli Organi cotlegiali.


lr deliberazionidegli Organi Collegiali sono assunte,di regola,con votazionepalese;sono da
assumere a scrutiniosegretole deliberazioni concernenti personequaloravengaesercitata unafacoltà
discrezionale fondatasull'apprezzamento delle qualitàsoggettivedi una personao sulla valutazione
dell'azioneda questisvoltae, comunque,in tutti i casi espressamente previsti dal Regolamentodi
funzionamento del Consiglio e degli altri Organi Collegiali.
L'istruttoriadelle propostedi deliberazioneavviene a cura dei Responsabilidegli uffici; la
verbalizzazione degli atti e dellesedutedel Consiglioe dellaGimta è curatadal Segretario Generale,
secondole modalitàed i terministabilitidal Regolamento per il funzionamentodel Consiglioe degli
altri OrganiCollegiali.
Il SegretarioGeneralenon partecipaalle sedutequando si trova in stato di incompatibilita:in tal
caso,è sostituito,in via temporanea, rispettivamente dal Vice Segretarioovvero dal Consigliereo
dall'Assessore di più giovaneetàdesignatidal Sindaco.
I verbalidellesedutesonosottoscrinidal Presidente e dal Segretario Generale.

Art. l0 - Elezione,composÍzione e durata del Consiglio.


Il ConsiglioComunaleè eletto a suffragiouniversaleed è compostodal Sindacoe da un numerodi
Consiglieripari a quellostabilitodallalegge.
L'elezionedel ConsiglioComunale,il numeroe la posizionegiuridicadei Consiglierinonchéle
causedi ineleggibilità,
di incompatibilitàe di decadenzasonoregolatedallalegge.
Oìtre che nei casi previsti dalla legge, i Consiglieri decadonodalla carica per la mancata
partecipazionesenzagiustificatomotivoa tre seduteconsecutive del Consiglio.
La decadenza è pronunciata dal Consiglionegli stessitermini e modalitàprevistidalla leggeper la
dichiarazionedi incompatibilità.
I Consiglierientranoin carica all'attodella proclamazioneovvero,in caso di sunogazione,non
appenaadottatala relativadeliberazione.
La duratain caricadel ConsiglioComunaleè stabilitadallalegge.
Dopo I'indizionedei comizi elettoralie sino alla data delle elezioniper il rinnovodell'Organo,il
Consiglioadottai soli atti urgenried improrogabili.
I Consiglieri cessatidalla carica per effetto del rinnovo o dello scioglimentodel Consiglio
continuanoad esercitaregli incarichiesterninei limiti temporalidelle norme sul rinnovo degli
organismiamministrativi.

AÉ. 1l - Adunanzedel ConsiglioComunale.


I-e sedutedel ConsiglioComunalesonopubbliche,fattaeccezione dei casiper i qualiil Regolamento
prevedache le stessedebbanotenersisenzala presenza del pubblicoper ragioniconnesse all'ordine
pubblicoo allariservatezza dellasferaprivatadellepersone.
Il Consigliosi riuniscecon I'intervento almenodellametàdei Consiglieriassegnati.
Nelle sedutedi secondaconvocazione è sufficientela presenza di almenoun terzodei componentiil
consesso.
Nel computodel numerodei componentidel Consiglionecessari per la validitàdelle sedutenon si
considerail Sindaco.
Le deliberazionisono validamenteassunteove ottenganola maggioranzaassolutadei voti validi,
escludendo dal computole astensioni e, nellevotazionia scrutiniosegreto,le schedebianchee nulle.
Le deliberazioniper le quali sono richiestemaggioranze qualificatesono espressalnente previste
dallaleggeo dallo Statutoo dai Regolamenti.
Per gli atti di nominaè sufficiente,salvodiversedisposizionidi legge,di Starutoo di regolamento, la
maggioranza semplicee risultaelettochi ha riportatoil maggiornumerodi voti.

Art. 12- Funzionamentodel Consiglio.


- n ConsiglioComunaleè dotatodi autonomiafunzionalee organizzativa.
Il Consiglio disciplina con proprio Regolamento,da approvarea maggioranzaassolutadei
Consiglieriassegnati,lo svolgimentodei propri lavori e di quelli delle commissionipermanenti,
- straordinarie,temporanee e speciali.
n Regolamento disciplina altresì I'esercizio delle potestà e delle funzioni dei Consiglieri,
uniformandosi ai principistatutarie perseguendo I'obiettivodellaefficienzadecisionale.
Il regolamento per il funzionamento del ConsiglioComunalee delleCommissioniConsiliariprevede
in particolare:
a) i termini e le modalitàdi convocazione del Consiglio,della consultazione degli atti e delle
proposte.di deliberazione da partedei Consiglieri;
b) le modalitàdi svolgimentodelladiscussione e dellavotazione;
c) la formazionedei Gruppi consiliari e I'istituzionedella Confercnzadei Capigruppocon funzioni
consultive,non vincolanti,di coordinamento dei lavoridel Consiglio;
d) le materieche non possonoesseretrattaterelle sedutedi secondaconvocazione,se non con
I'interventodi almenola metàdei Consiglieriassegnati;
e) le modalitàdi eserciziodella funzionedi indirizzoe controllopolitico-amministrativo nonchéil
funzionamento delleCommissioniconsiliari.
Il Regolamento assicurale risorsenecessarie al funzionamentodei gruppi consiliariregolarmente
cosrituiri.

Art. 13-l Consiglieri.


I Consigliericomunalirappresentano
I'interacomunitàed eserci[anole funzioni senzavincolo di
mandato.
Le prerogativeed i diritti dei Consiglierisono disciplinatidalla legge,dal presenteStatutoe dal
Regolamento peril funzionamento del Consigliocomunale.
I Consiglierihannodirittodi iniziativasu ogni oggettodi competenza delConsiglio.
I Consiglierihanno,altresì,dirino di informativasulla attività della Giuntae degli Uffici e servizi
dell'Ente,che esercitanoin forma organicaattr4vprsole Commissioniconsiliarie singolarmente
medianteintenogazioni,interpellanze, mozionie iStanze di sindacatoispettivo.
Le intenogazionie le interpellanze sonodiscusse in Consigliosecondole normedel Regolamento.
Perl'eserciziodelleproprieattribuzioni,ciascunConsigliereha diritto di otteneretempestivamente
senzaalcunaformalità dagli Uffici comunali copia di atti, notizie ed informazioniutili ai fini
dell'espletamentodel mandato.
Il Consiglierecomunale è tenutoal segretonei casi specificamente determinatidalla legge.
L'eserciziodei diritti previsti dal presentearticolo è disciplinatodal Regolamentoe non deve
comportareoneridi qualsiasinaturaa caricodel Consiglierecomunale.
CiascunConsigliereè tenuto ad eleggereun domicilio nel territorio comunalepressoil quale
verrannorecapitatigli avvisi di convocazionedel Consiglioe ogni alfa comunicazioneufficiale.
L'indennitàdi presenza spettante al Consiglierecomunale,in ragionedellaattivitàsvolta,può essere
trasformataa richiestadell'interessato,in unaindennitàdi funzione,la cui misuraè determinata dal
ConsiglioComunaleentroi limiti previstidallalegge.
Il Regolamentodel Consiglio Comunalee degli altri organi collegiali disciplina gli aspetti
proceduralidella trasformazionedella indennità di presenzain indennitàdi funzione e della
applicazione delledetrazioninei casidi assenza non giustificataalle sedute.

AÉ. 14 - Prerogative delle minoranze consiliarÍ.


Le norme del Regolamentoper il funzionamentodel Consiglio Comunaledevonoconsentireai
Consiglieriappartenenti ai gruppidelleminoranzeconsiliariI'effettivoeserciziodei poteriispettivie
di controlloe del diritto d'informazionesull'attivitàe sulle iniziativedel Comune,delle Aziende,

Îittffii'.59t;Î1"Îffi:ollli;,,,* deipresidenti
la designazione
spetta e deilecommissioni
Consiliari, ordinarie e speciali, aventi funzione di controllo e di garanzia, individuate dal
Regolamento.

Art. 15 - Prima sedutadel Consiglio.


I-a prima sedutadel Consiglio Comunale,da tenersi entro dieci giorni dalla convocazione,è
convocatadal Sindaconel termineperentoriodi dieci giorni dalla proclamazionedegli eletti e deve
tenersientroil terminedi dieci giornidallaconvocazione.
La sedutaè presieduudal Sindaco,per la convalidadegli eletti e per I'elezionedel presidente
dell'Assemblea; la seduta,prosegue,
sonola presidenza
del Presidente con il giuramentodel Sindaco
e la comunicazione dei componentidellaGiuntae con la trattazionedegli altri eventualiargomenti
iscrittiall'ordinedel giorno.

Art. 15 bis: Prtsidenzadel ConsiglioComunale


Il Consiglio comunale è presiedutoda un presidenteelefto tra i consiglieri nella prima sedutadel
Consiglio,convotazionesegretaed a maggioranza assolutadei componenti;qualoratalemaggioranza
non vengaraggiunta,ilpresidente è elettoin una successiva seduta con Ia medesimamaggioranza
ed in casodi successivavacanza dell'ufficio,nellaprimasedutautile dopola vacanzamedesima.
La prima elezionesaràeffetruatanella prima sedutautile dopo I'entratain vigore della presente
integrazione del nuovoorgano.Fino all'esecutivitàdelladeliberazione
statutari4istitutiva contenente
l'elezione del Presidente,ilConsigliocomunalecontinueràad esserepresiedutodal Sindacopro-
tempore.
Il presidenterappresenta il Consiglio,ne convocale sedute,sottoscrive I'ordine del giorno che
predisponed'intesacon il Sindaco,dirige i lavori consiìiari,presiedela conferenzadei capigruppo
consiliari,sottoscrivei verbali delle deliberazioii.assunte dal Consigliopresiedutounitamenteal
SegretarioComunale.
Il Consiglioè convocatodal Presidente del consiglioin un terminenon superiorea 20 giorni, quando
lo richiedanoil Sindacoo un quinto dei consiglieriinserendoall'ordine del giorno le questioni
richieste,purchèdi competenza consiliare.
Il presidenteassicurauna adeguatae preventivainformazioneai gruppi consiliari ed ai singoli
consiglierisullequestionisottoposte al consiglio.
II presidenterimanein caricaquantoil Consiglioche lo ha eletto;lostessopuò essererevocatocon il
voto dellamaggioranza assolutadei componentiil Consiglio.
Le funzioni vicarie del presidentedel consigliosonoesercitatedal Sindacoo da chi lo sostituisce
legalmente.
Le dimissionidel hesidente,indirizzate al ConsiglioComunale,sonoperfeneed efficacidalladatadi
acquisizionedellestesseal protocollodel Comunee da taledatasonoirrevocabili.

Art. 16 - Linee programmatichedell'azionedi governodell'Ente.


Il Sindacodefinisce,con la collaborazione degli Assessori,le linee programmatiche relativealle
azioni ed ai progetti darealizzarenel corsodel mandatoe le presenta,sentitala Giunta,al Consiglio .
Comunaleentrosessanta giorni dall'insediamento
dello stesso.
Il documentocontenentele linee programmatiche dell'azioneamminisradvae gli adeguamenti
successivisonomessia disposizione dei Consiglierialmenodieci giomi primadelladatafissataper
la trattazionein ConsiglioComunale,i quali hannoil diritto di intervenirenella definizionedelle
stesse,proponendointegrazioni,adeguamentie modifiche, mediantepresentazione di appositi
emendamenti con le modalitàindicatenel Regolamento sul ConsiglioComunale.Tale documentoè
approvatoa maggioranzaassolutadei Consiglieriassegnati,con unica votazioneper appello
nominale.
Il documentocosì approvatocostituisceil principaleatto d'indirizzo dell'attività amministrativae
riferimentoper I'eserciziodellafunzionedi controllopolitico-amministrativo del consiglio.
Fattesalvele eventualicompetenze delleCommissioniconsiliariin ordineallo statodi atruazione
dei
piani e dei programmi,I'azionedi governodella Giunta ed il progranmaamministrativopossono
esseresottopostia verificaconsiliarestraordinaria, ove lo richiedaalmenola metàdei Consiglieri
assegnati.

Lrt lT - Competenzedel Consiglio Comunale.


Il Consiglioha competenza esclusivanellaemanazionedei seguentiatti fondamentali:
a) statutidell'Entee delleAziendespeciali,Regolamenti, salvaI'ipotesidi cui all'art.48, comma3,
T.U.E.L.,criteri generaliin materiadi ordinamento
degliUffici e dei servizi;
b) programmi,relazioniprevisionalie programmatiche, piani finanziari,programmitriennali ed
elencoannualedei Iavoripubblici,bilanciannualie pluriennalie relativevariazioni,rendiconto,piani
territorialied urbanistici,programmiannualie pluriennaliper la loro attuazione,eventualideroghe
ad essi,parerida rendereperdettematerie;
c) convenzionitra i Comunie quelletra i Comunie la Provincia,costituzionee modificazionedi
formeassociative;
d) istiruzione,compiti e norme sul funzionamento degli o'rganismi di decenramento e di
pafecipazione;
e) assunzione direttadei pubblici servizi,costituzionedi Istituzionie Aziendespeciali,concessione
dei pubblici servizi,partecipazione dell'Entelocale a societàdi capitali,affidamentodi attività o
servizimedianteconvenzione;
0 istituzionee ordinamentodei tributi, con esclusionedella determinazione delle relativealiquote;
disciplinadelletariffecon fruizionedei benie dei servizi:
g) indirizzi da osservareda parte delle Aziende pubblichee degli Enti dipendenti,sowenzionatio
sottopostia vigilanza;
h) contrazionedei mutui non previsti espressamente in atti fondamentalidel Consiglio Comunaleed
emissione dei prestiti obbligazionari;
i)speseche impegninoi bilanci per gli esercizisuccessiviesclusequellerelativealle locazionidi
immobili ed alla somministrazione e fornituradi beni e servizia caratterecontinuativo;
l)acquistie alienazioni immobiliari e relativepermute,appaltie concessioni che non sianopreviste
espressamente in atti fondamentalidel Consiglio o che non ne costituiscanomera esecuzione e che,
comunque,non rientrinonella ordinariaamministrazione di funzionie servizidi competenza della
Giunta,del Segretario o di altri funzionari;
m)definizionedegli indínzziper la nominae la designazione dei rappresentantidel Comunepresso
Enti, Aziendeed Istituzioninonchénominadei rappresentanti presso Enti, Aziende ed Istituzioniad
essoespressamente riservatedallalegge.
Le deliberazioniin ordineagli argomentiprecedentinon possonoessereadonatein via di urgenzada
alri organi del Comunesalvo quelle attinenti alle variazioni di bilancio da sottoporrea ratifica del
Consiglio,a penadi decadenza, nei sessantagiorni successivi'

Art, 18 - Commissioniconsiliaripermanenti.
Il Consigliocomunaleper I'eserciziodelle proprie funzioni si articolain Commissioniconsiliari
pennanenti. Oltre quelleobbligatorieper legge,devonoessereistituitele seguentiCommissioni:
l) Bilancioe programmazione economica;
2) Urbanistica,territorioe ambiente;
3) Politichesociali;
4) Statutoe Regolamenti;
5) Conferenza dei Capigruppo.
La composizione delleCommissioniindicateal commaI con i numeri1,2,3e 4 deverispecchiare in
modo proporzionale quella del Consiglio.Ciascun delle predene Commissioni saràcompostada
cinqueconsiglieridi cui tre designatidallamaggioranzae duedesignatidallaminoranza.
Le sedutedelleCommissioniconsiliarisonopubbliche,salvii casiprevistidal Regolamento.
Le Commissioniconsiliaripermanentihannodiritto di ottenerele informazionirelativealle materie
di rispettivacompetenza.
La Presidenzadelle Commissioniè attribuita al Sindaco o suo delegatoeccetto che per le
Commissioniaventi funzionedi controllo o di garanziache sono presieduteda un Consiglieredella
minoranza.

AÉ. 19 - Commissionistraordinarie, temporaneee speciali.


Il Consiglio può istituire, con deliberazioneassuntaa maggioranzaassolutadei componenti,
Commissioniconsiliari o miste straordinarie,temporanee,speciali,di indaginee di inchiesta,
determinandonell'attodi istituzionei compiti, la composizione,la durata,i poteri conferiti, le
modalitadi funzionamento e la dotazionedi beni, servizi, strutturee personaleche sia ritenuta
necessaria perl'espletamentodel mandato.
I lavori delle Commissionicosì nominatedevonocompiersientro il termineassegnato, pena Ia
decadenza automaticadellaCommissione.
I lavori delle Commissionisi concludonocon la-presentazione mediantedepositoin Segreteria,a
disposizionedel Consiglioenro il terminefissato,di una relazionea cura del Presidentedella
Commissione.
E' in facoltàdei Commissaridissenzientidi presentare relazionidi minoranzanelle stesseforme e
negli stessiterminidellarelazionedellaCommissione.
La relazionedellaCommissione e quelleevenrualidi minoranzadevonoessercsottoposte all'esame
del Consiglioper I'assunzionedi eventualiprovvedimentinellaprimasedutautile successiva a quella
dell'avvenuto deposito.

Art.20 - Costituzionedei Gruppi consiliari.


Nella prirnasedutadel Consigliodopola convalidao al massimoentrocinquegrornisonocostituitii
Gruppiconsiliari.
Qualorala lista elettoralesia espressione di più gnrppipolitici, questipossonocostituirsiin singoli
Gruppi consiliari;in mancanza, il Consigliereo i Consiglierieletti in una stessalista formanoun
Gruppoconsiliare.
Ciascunguppo si costituiscedepositandoin Consiglioo pressola SegreteriaGeneraleI'elenco
sottoscrittodei propri componenticon la indicazionedel Capogruppo.
Il Consigliereche intendeappartenere a Gruppoconsiliarediversoda quellodellalista o del singolo
Gruppopolitico di provenienza devedarnecomunicazione al Consiglio,depositando dichiarazione
scrittadi accettazione da partedel nuovo guppo.
- I Consiglieri,che non fanno parte di gruppi espressione delle liste o di singoli gruppi politici
rappresentatiin Consiglio,possonoformareun Gruppomisto solo se in numerosuperioreo pari a
due.

Art.2l- Conferenzadei CapÍ Gnrppo.


E' istituita,qualeCommissioneconsiliareperrnarì€nte, la Conferenzadei Capigruppo.
La Conferenzapuò essereconv@atadal Sindacoo dal Presidentedel Consiglio per illustrare e
discutereI'ordinedel giornodel Consigliocomunalenonchéper organizzare preventivamente i lavori
consiliari.
La Conferenzadei Capigruppoespleta,altresì,I'esamepreparatoriodelle propostedi deliberazione
chead essail Sindacoritienedi sottoponee su cui si esprimeconparerenon vincolante.
[-a Conferenza è, inoltre,convocataogniqualvoltail Presidentedel Consiglioo il Sindacolo ravvisi
utile o opportunoe in ognialtro casoprevistodallalegge,dallo Statutoo dai Regolamenti.

Lrt.22 -tr Sindaco.


Il Sindacoè il Capo della Amministrazionecomunaleeletto democraticamente dai cittadini a
suffragiouniversalee diretto.
Il Sindacorappresenta il Comuneed è responsabiledell'Amminisrazione
dell'Ente.
Sovrintendeall'andamento generaledell'Ente,provvedea dareimpulsoall'attivitàdegli altri organi
comunalie ne coordinal'attività.
n Sindacodirigei lavoridellaGiuntaComunaleedassicurala rispondenza dell'attivitadegliOrgani
del Comuneagli atti generalie di indirizzoapprovatidal Consiglio.
Il Sindacoassumele funzioni di Ufficiale di Governonei casi previsti dalla leggeed esercitale
funzionia lui delegatedallaRegionesecondole modalitàprevistedalleleggie dalloStatuto.
PerI'esercizio di tali funzioniil Sindacosi avvaledegliUffici comunali.
Prima di assumerele funzioni il Sindacoprestagiuramentoinnanzi il Consigliocomunalenella
sedutadi insediamento, pronunciando la seguentelolmula:
"Giuro di osservare lealmentela Costituzione, del Comune
le lÉggi dellaRepubblicae I'ordinamento
e di agireper il bene di tuni i cinadini".
Distintivo del Sindacoè la fasciatricolorecon gli stemmidella Repubblicae del Comuneda portare
a tracolla.

At"a.23-Competenzedel Sindaco.
Il Sindacod'intesacon ilPresidentedel Consigliopredispone I'ordinedel giornodel Consiglio.
Sovrintende al funzionamento dei Servizie degliUffici ed alla esecuzione degli atti di tutti gli organi
comunali.
Il Sindacocoordinaed organizza,nell'ambitodella disciplinaregionalee sulla basedegli indirizzi
espressidal ConsiglioComunale,gli orari degli esercizicommerciali,dei pubblici esercizie dei
servizipubblici,nonché,di intesacon i Responsabilidelle Amministrazioniinteressate, gli orari di
aperturaal pubblicodegliuffici operantinel territorioal fine di armonizzare I'esplicazione dei servizi
alleesigenze degli utenti.
Il Sindacopuò modificaregli orari degli esercizicommercialidei pubblici esercizie dei servizi
pubblici nonché, di intesa con i responsabiliterritorialmentecompetenti delle amministrazioni
pubblicheinreressate, gli oraridi apernrraal pubblicodegli uffici pubblicilocalizzatinel territorioin
casi di emergenza connessi con il traffico e/o con I'inquinamentoatmosfericoo acustico,ovvero
quandoa causadi circostanze straordinarie si verifichinoparticolarinecessitàdell'utenza.
Sullabasedegli indirizzistabilitidal Consiglio,il Sindacoprovvedealla designazione, alla nomina
ed all'eventuale revocadei rappresentanti del ComunepressoEnti, Aziende,Societàed Istituzioni
enÍo i terminidi scadenza del precedente incarico,ovveroentrogli eventualiterminidiversiprevisti
da disposizioninormative.
Il Sindaconominail SegretarioGeneralescegliendolodall'appositoAlbo e può csnferire le firnzioni
di DirettoreGeneraleallo stessoo ad alno soggettoesternoe conferiscegli incarichi dirigenzialie di
responsabilità di Uffici e Servizi nonchéquelli di collaborazione esternaad alta specializzazione,
secondole modalitàprevistedalla legge e dal Regolamentosull'ordinamento degli Uffici e dei
Servizi.
Il Sindacoindicei referendum comunali.
Gli atti del Sindaco,non diversamente denominatidalla leggeo dallo Statuto,assumonoil nomedi
decreti.
Il SindacoproÍtuove,concludee sottoscrivegli accordidi programma.
Il Sindacoinformala popolazione sulle siruazionidi pericoloo comunqueconnesse con esigenzedi
Protezione Civile avvalendosidei mezzitecnici previstinei piani e programmi di Protezione Civile e,
comunque, con ogni altromezzodisponibile.
Esercitatuttele altrefunzioniattribuiteglidallaLegge,dallo Statuto,dai Regolamentie sovrintende
all'espletamento dellefunzionistatali,regionalie provincialiattribuiteo delegateal Comune.

Art.24 - Il Vice Sindaco.


assente,impedito o
Il Vice Sindaco sostituiscein tutte le funzioni il Sindaco temporaneamente
sospeso dallacarica.

10
In casodi assenzao impedimentoanchedel Vice Sindaco,alla sostituzione
del Sindacoprovvede
I'Assessore
non esternopiù anzianodi età.

Art. 25 - Deleghee incarichi.


Il Sindacoha facoltàdi assegnare ai singoliAssqsoriliesercizio delleproprieatfibuzioni.
Le funzioni di Ufficiale di Governopossonocostituireoggettodi deleganei modi e nei termini
previsti dalla I-egge,fatta eccezioneper i provvedimenticontingibilied urgenti,che restanodi
esclusivacompetenza del Sindacoo di chi legalrnente
lo sostituisce.
Il Sindaconon può delegarela propriacompeteoza di Capoe Responsabile dell'Amministrazione o
ricomprendere nelladelegaruttele propriefunziqrie competenze.
La delegapuò essereperrnanente o temporanea, generalein ordinea determinate materieo speciale
peril compimentodi singoliarti o procedimenti.
L'atto di delega,in forma scrittaobbligatoria,irdica I'oggetto,la materia,gli eventualilimiti in cui
operail trasferimentodella competenzae deve@nteneregli indirizzi generaliin baseai quali deve
essereesercitata.
La potestàdel delegatoconcorrccon quella del Sindacoe non la sostituisceed il Sindaco,anche
dopoaver rilasciatola delega,può continuaread esercitare le propriefunzionie competenzesenza
alcunalimitazione.
La delegapuò essererevocatadal Sindacoin qualsiasimomentosenzaalcunaspecificamotivazione,
essendo concessa comeattomeramente discrezionale
nell'interessedellaAmminisrazione.
Le deleghesonocomunicate al Consiglioe trasmesse al Prefeno.
Il Sindacopuò attribuire ad Assessorie a ConsiglieriI'incarico di svolgereattività di isruzione e
studio di determinati problemi e progetti o di curare determinatequestioni nell'interesse
dell'Amministrazione.
Tali incarichi non costinrisconodelega di cornpetenze e non abilitanoallo svolgimentodi un
procedimento amministrativo chesi concludaconun attoamministrativo ad efficaciaesrerna.

Att.26 - Cessazione dalla carica di Sindaco.


L'impedimentopermanente, la rimozione,la decadenza o il deoessodel Sindacodannoluoso alla
decadenza dellaGiuntaed allo scioglimentodel ConsiglioComunale.
II Consiglioe la Giuntarestanotemporaneamente in caricafino a nuoveelezioni.
Nei casiprevistidal primocomrnale funzionidelSindacosonoassuntedal Vice Sindaco.
Le dimissioni del Sindaco sono presentateper iscritto al Consiglio Comunaleappositamente
convocato.
Una volta decono il terminedi venti grorni dalla presentazione senzache le dimissioni siano state
ritirate, le stessedivengonoefficaci ed irrevocabilie dannoluogo all'immediatacessazione dalla
caricadel Sindaco,alla decadenza dellaGiuntaedallo scioglimentodel Consigliocomunale.
Di tale evenienzail SegretarioGeneraledel Comunedà immediatacomunicazioneal Prefetto
affinchéquestipossaadottare,tempestivamente, i conseguenti provvedimenti per lo scioglimentodel
Consiglioe la nominadel Commissario.

Art.27 - Composizionedella Giunta.


La Giuntaè compostadal Sindacochela presiedee da setteAssessori,
compresoil Vice Sindacoche
possonoesserescelti tra estraneial Consiglio Comunaleperché in possessodei requisiti di
eleggibilitàa Consiglierecomunalee non sussistanocausedi incompatibilitàcome previstedalla
legge.
Il Sindaconominail Vice Sindacoe gli Assessori
primadell'insediamento
del ConsiglioComunale.

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Non possonofar parte della Giunta contemporaneamente Assessoriche siano fra loro coniugi,
ascendenti,discendentio parentied affini fino al secondogradoed il coniuge,gli ascendenti, i
discendenti ed i parentied affini fino al terzogrado del Sindaco.
Gli Assessorinon possonoesserenominati rappresentanti del Comune pressoEnti, Aziende,
Istituzionied organismiesternied interniallEnte,se non nei casiespressamente previstidallaLegge
ed in quelli in cui ciò competa loro per effettodellàcarica rivestita.
L'Assessoreesternopartecipaai lavori del Consiglio e delle Commissioniconsiliari senzadiritto di
voto e senzaconcorrere a determinare il numerolegaleper la validitàdelleriunioni.Ha diritto, allo
stesso modo dei Consigliericomunali, di accedere alle informazioninecessarie
all'espletamento del
mandato e di depositareproposte rivolte al Consiglio. Non può presentareinterrogazioni,
interpellanze e mozioni.

Art. 28 - Funzionamentodella Giunta.


Nello svolgimentodellapropriaattività la Giuntasi uniformaal principiodella collegialita.
Il Sindacodirigee coordinai lavori dellaGiunta,assicuraI'unitàdi indirizzopoliticodegliAssessori
e la collegialeresponsabilitàdelledecisioni.
La Giuntaè presieduta e convocatadal Sindaco.
Per la validità delle seduteè richiestoI'interventodella metà dei suoi componenti,compresoil
Sindaco.
La Giuntadeliberaa maggioranza assolutadei voti; in casodi paritaprevaleil voto del Sindacoo di
chi presiedela Giuntain suavece.
Tutte le propostedi deliberazionesottopostealla Giunta devonoe$eîÈ corredatedei parcri in ordine
alla regolaritàtecnicae contabile nonché dell'attestazione della relativa coperturafinanziaria,
rispettivamente, del Settoreinteressato
e del Responsabile di ragioneria.
Le sedutedellaGiuntanon sonopubbliche.
A discrezionedel Sindacopossonoessereammessia partecipare ai lavori dellaGiuntaResponsabili
di Settoree funzionaridel Comune,cittadinio Autorità,al fine di acquisireelementivalutativisugli
argomentiin discussione.
Il Regolamentodisciplinail funzionamentodellaGiuntaper quantonon previstodallo Statuto.

Att.29 - Competenzedella Giunta.


La Giunta collaboracon il Sindaconell'Amministrazione del Comunee per la attuazionedegli
indinzzi generalidi governo.Svolgefunzionipropositivee di impulsonei confrontidel Consiglio.
La Giuntacompiegli atti di amministrazione che non sianoriservatidallaLeggee dallo Statutoal
Consiglio e che non rientrino nelle competenze del Sindaco,degli organi di decentramento,del
Segretario Comunalee dei Responsabili degli uffici e dei servizi.
Rientra, altresì,nella competen?À della Giunta I'adozionedei regolamentisull'ordinamento degli
uffici e dei servizi secondole norme stabilite dallo Statuto in materiadi organizzazione e di
personale e sullabasedei principigenerali stabilitidal Consigliocomunale.

Art. 30 - Revocadegti Assessori.


Nel corsodel mandatoamministrativoil Sindacopuò revocaredall'incaricormo o più Assessori.
La revocaè sinteticamente
motivaLa,anchesolo con riferimentoal venir menodel rapportofiduciario
ed è comunicataal Consiglionellaprimasedutautile.

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Art.31 - Mozionedi sfiducia.
Il voto del Consigliocomunaleconharioad unapropostadel Sindacoo dellaGiuntanon comportale
dimissionideglistessi.
Il Sindacoe la Giuntacessanodallacaricain casodi approvazione di unamozionedi sfiduciavotata
per appellonominaledallamaggiorarzaassoluta $ei componentiil Consiglio.
La mozionedi sfiducia,sottoscrittada almenodu'equinti dei Consiglieriassegnati, senzacomputare
a tal fine il Sindaco,deve esseremotivata anchecon riferimento al solo venir meno della
maggioranza consiliare,ed è messain discussione
non prima di dieci giorni e non oltre trentadalla
suapresentazione.
Nel casoin cui la mozionedi sfiduciasia approvata,il SegretarioGeneralene informa il hefetto ai
fini della assunzionedei conseguenti provvedinrentidi scioglimentodel Consiglioe di nominadel
Commissario.

Art.32- Divieto generaledÍ incarichi e consulenze ed obblighi di astensione.


Al Sindaco,al Vice Sindaco,al hesidentedel Consiglio,agli Assessoried ai Consigliericomunaliè
vietatoricoprireincarichied assumere consulenze,anchea titolo gratuito,pressoil Comune,nonché
pressoEnti, Aziendeed Istituzionidipendentio, comunque,sottopostial controlloed alla vigilanza
dellostesso.
E'fatto altresìdivieto ai medesimisoggettidi cui al primo comrnadi effettuarea favoredell'Ente
donazioniin denaro,di beni mobili o immobili o altre utilità per tutto il periododi espletamento del
mandato.
Tuni gli amministratorihanno I'obbligo di asttnersi dal prendereparte alla discussioneed alla
votazionedi deliberazioniriguardantiinteressiproprio di loro parentio affini fino al quartogrado.
L'obbligo di astensionenon si applica ai provvedimentia contenutogenerale,compresiquelli
urbanistici,se non nei casi in cui sussistauna correlazioneimmediatae diretta fra il contenuto
dell'anoe specifìciinteressidegliAmministratorio di loro parentied affini fino al quartogrado.
II medesimoobbligodi astensione sussisteinolre in confrontodei Responsabili degli uffici e dei
serviziin relazioneai parerida esprimeresugli atti deliberativied sugli atti di gestionedi propria
competenza.

Art. 33 - Ordinamento degli Ullici e dei Servizi.


L'organizzazionedegli Uffici e dei Servizi, la dotazioneorganica,le proceduredi assunzionedel
personale, Ie modalitàconcorsuali ed i requisitidi accesso all'impiegosonodisciplinatiin uno o più
regolamenti,in conformitàalle disposizionidi hgge, dello Statutoe nel rispettodelle norme dei
contratticollettivinazionalidi lavoroper il personale deglienti locali.
I Regolamentidi cui al precedente commasull'sdinamentodegli Uffici e dei servizisonoadottati
dalla Giunta Comunalesulla scorta dei principi e dei criteri direttivi approvatidal Consiglio
comunale.
I Regolamentisi uniformanoal principiosecondo cui agli organidi governoè attribuitala funzione
politica di indirizzoe di controllo intesacomepotestàdi stabilirein piena autonomiaobiettivi e
finalità dell'azioneamministrativain ciascunseúoree di verificarneil conseguimento; al Direttore
Generale,se nominato,ed ai funzionariresponsabili spetta,ai fini del perseguimento degli obiettivi
assegnati, il compitodi definire,congiuntamente coni fini istituzionali,gli obiettivipiù operativie la
gestioneamministrativa, tecnicae contabilesecoldoprincipidi professionalità e responsabilità.
Sonoesclusidallacompetenza normativadellaGiuntagli istitutiespressamente riservatiper leggeal
Consiglioo alla contrattazione collettivanazionale e decentrata.

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L'orgmizzazionedegli uffici e dei servizi è improntataa criteri di autonomiaoperativa,funzionalità
edeconomicitàdi gestionee rispondea principidi professionalità e di responsabilità.
La strutturaorganizzativa si articolain servizioperativiaggregati,secondocriteri di omogeneità, in
settori,così comedispostoda appositoRegolamento, in mododa conseguireil coordinatoesercizio
di funzionitra loro omogenee.
La dotazioneorganicae I'organigramrnadel perSonalesono qualitativamentee quantitativamente
dimensionatiin relazionealle esigenzedi eserciziodellefunzionie dei servizigestitidal Comunee
alledisponibiIi tà fi nanziarieconsolidatedellEnte.
Il Regolamento sull'ordinamento degli Uffici e gli altri Regolamentiattinentiper materiaprevedono
forme per I'eserciziodel controllodi gestionee definisconole modalitàper il conferimentodegli
incarichidi direzionedegliuffici e dei servizi,i criteri di valutazione dei Responsabili e le modalità
di revocadell'incarico.
Negli stessiregolamentisonoaltresìprevisteformedi coordinamento dell'attivitàdegliuffici, nonché
disciplinatela mobiliù internadel personale e la formazioneprofessionale, perseguendo I'obiettivodi
conseguirela pienaintegrazionee complementarietà tra i vari settoridi attività dell'Ente.

AÉ.34 - Indirizzi e criteri direttivi del Consiglio Comunale.


Il Consigliocomunaledeterminanell'ambitodei principistabilitidalloStatutogli indirizzied i criteri
direaivi cui la Giuntauniformerài contenutidel Regolamentosull'ordinamento degli Uffici e dei
Servizi.

Art. 35 - Incarichi ed indirizzi di gestione.


Il Sindacodefinisceed atribuisce con provvedimentomotivatogli incarichidi direzionedegli Uffici
e dei Serviziconle modalitàprevistedal Regolamento sull'ordinamento
degliUffici e dei Servizi.
GIi incarichi sono conferiti a personaledi adeguataqualifica secondocriteri di competenza
professionale ed in relazioneagli obiettividel programmadell'Amminisrazione.
Nei limiti previsti dalla leggee dal Regolamento sull'ordinamentodegli uffici e dei servizipossono
esserestipulati contrattia tempodeterminatoper figure professionalidi Responsabilidi Settoreo di
altaspecializzazione, sia a coperturadi posti vacantiche al di fuori della dotazioneorganica,fermi
restandoi requisitirichiestidallaqualificada ricopùe.
Gli incarichi di direzionedegli uffici e dei servizi hannoduratatemporaneacomunquenon superiore
a quella del mandatoelettoraledel Sindacoche li ha conferiti e possonoessereanticipatamente
revocatinei casiprevistidallaleggee dai Regolamentidell'Ente. ?
Il provvedimento di revocaè assuntosecondole modalitàstabilitedal Regolamento sull'ordinamento
degliuffici e dei servizie nel rispettodellenormedegli accordicollettividi lavoro.
Gli ani dei Responsabilidei Settori non sono soggettiad avocazione,riserva,riforma o revoca da
partedel Sindaco.
E' in ogni caso fatta salva I'eventualeadozionedi provvedimentisanzionatorinei confronti del
Responsabiledi settoreinadempientecome ancherescafenna la facolù del Sindacodi revocare
I'incaricodi direzioneovene ricorranoi presupposti.
Fermorestandoquantoprevistoal commaprecedente,il Regolamentosull'ordinamentodegli Uffici e
dei Servizi disciplinaIe ulteriori misureatte a conseguireefficacianell'azioneamministrativaed
efficienzanellagestione, compresii rimedinel casodi carenzeimputabiliai Responsabili di Settore
perinefficierua,violazionedelledirettiveo degli atti di indirizzoo per altracausa.

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Art. 36 - Il Segretariogenerale.
Il Comune ha un SegretarioGeneralecon compiti di collaborazione, consulenzaed assistenza
giuridico- amministrativa nei confrontidegli organidell'Entein ordinealla conformitàdell'azione
amministrativaalle leggi,allo Statutoed ai Regolamenti.
Il Segretariopartecipacon funzioniconsultive,rfferentie di assistenza alleriunionidel Consiglioe
dellaGiuntae provvedealla stesuradei relativivèrbali.Le modalitàperI'esercizio di tali attribuzioni
sonodefinitenei Regolamenti di funzionamento degliorganidell'Ente.
Il Segretariocomunalesovrintende,in assenzadel Direttore Generale,allo svolgimentodelle
funzionidei Responsabili di settoree ne coordinaI'attivitàsecondole direttiveimpartitedal Sindaco.
Nel caso in cui sia istituita la figura del Direttore Generale,cui competeil coordinamento
complessivodella strutturaed quale rispondonoi Responsabilinell'esercizio delle funzioni loro
assegnate,le attribuzioni del Segretariosarannodisciplinatenel regolamentodi organizzazione e
definite contestualmente alla nomina del Direnoreonde realizzareil pieno accordooperativoe
funzionaletra i due soggettinel rispettodei relativi ed autonomiruori.
Il Segretariocomunaleper I'eserciziodellepropriefunzionisi avvaledellastruttura,dei servizie del
personaledellEnte.

Art. 37 - tr Direttore Generale.


Il Sindaco,previadeliberazione dellaGiunta,può,a norrnadell'art.108TUEL, nominareil Direttore
Generaìe.
Il DirettoreGeneraleprovvedead attuaregli obiettivie gli indirizzistabilitidagliOrganidi governo
del Comunein conformitàalle direttiveimpartitedal Sindaco.
Compete,altresì,al DirettoreGeneralela predisposizione del pianodettagliatodegli obiettivi nonché
le propostediPianoesecutivodi GestioneserichiestodallaGiunta.
Egli sovrintendealla gestionecomplessivadell'Enteperseguendo livelli ottimali di efficienzae di
efficacia.A tali fini, al DirenoreGeneralerispondono,nell'eserciziodellefunzioniloro assegnate, i
Responsabili di SettoredellEnte.
La durata dell'incaricodi DirenoreGeneralenon può eccederequelladel mandatoelettoraledel
Sindacoe il compensonon può esserestabilitoin misurainferiorea quellaprevistadal C.C.N.L.di
categoria.
Il Direttore Generalepuò essererevocatodal Sindaco,previa deliberazionedella Giunta, nel caso
nonabbiaraggiuntogli obiettiviprevisti.

Art. 3E- Gestioneamministrativa.


I Responsabili di Settoresonopreposti,secondot'ordinamento dell'Ente,alla direzionedegliUffici e
dei servizi e sonoresponsabili della attuazionedei programmiapprovatidagli organiistituzionalie
dellaregolaritàformalee sostanziale dell'attivitàdelle struttureche da essidipendono.A tal fine ai
Responsabilisonoriconosciutipoteri di organtnazione, amministrazione e gestionedel personale,
delle risorsefinanziariee strumentaliassegnate, che esercitano nei limiti e secondoi criteri definiti
negìiatti d' indirizzo.
Nell'ambitodei settoricui sonopreposti,e salvepiù specificheprevisionicontenute nel Regolamento
degli uffici e dei servizi,i Responsabiliin particolare:
a) assumonogli atti di gestione del personalesecondole norme del CCI.IL, provvedono
all'espletamento delle procedureper la selezionedel personaleed alle relativeassunzionipreviste
negli atti di programmazione o autorizzatedalla Giunta,alla stipuladel conrrattoindividualedi
lavoro, all'attribuzionedel trattamentoeconomicoaccessorio.Hanno poteri di iniziativa per
I'applicazionedellesanzionidisciplinaried assumono direttamente i provvedimenti disciplinariche

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per leggeod in baseallenormedegli accordicollettivi di lavororientranonella loro competenza;
b) espletanole proceduredi appaltodei lavori e di fornituradei beni e dei serviziprevistiin atti
fondamentalidel Consiglioo rientrantinella ordinariagestionedei servizi,assumendo tutti gli atti
necessari, compresela determinazione a contrattare e la conseguente stipuladei contratti;
c) curanoil correttosvolgimentodei procedimeqti attribuiti all'ufficio e individuanoi dipendenti
responsabilidellaistruttoriaed,eventualmente, dell'adozione del provvedimento finale;
d) esprimonoi pareridi regolaritàtecnicae contabilesullepropostedi deliberazione;
e) assumonogli ani di gestionefinanziaria,di acquisizione delleentraterientrantinellacompetenza
dell'ufficio, di spesae liquidazione, nei limiti e con le modalitàstabilitidai Regolamenti, dal Piano
Esecutivodi Gestionee daglialtri atti di programmazione approvati;
f) esercitano ogni altra atribuzione prevista dalla legge, dallo Statutood eventualmente conferitadal
Sindaco;
g) formulanoappositapropostaalla Giuntaper promuovereo resisterealle liti.
Sono di competenzadei Responsabilidi settoregli atti costituentimanifestazionedi giudizio e di
conoscenza,gli atti ricognitori,di valutazione,di intimazionee di comunicazione,gli accertamenti
tecnici,le certificazionie le \egalizzazioni,i verbalie le diffide.
Fermorestandoi compitiriservatiespressamente dalla leggee dallo Statutoal Sindaco,alla Giunta
ed al Consiglio, i Responsabili nell'esercizio delle loro attribuzioniassumono,con le modalità
stabilitedai regolamentie secondoi criteri definiti negli atti di indirizzo,provvedimentiaventi
rilevanzaesterna,comportantiaccertamentie valutazionianchedi caratterediscrezionale.

Art. 39 - Autorizzazioni, concessionie licenzedi competenzadei Responsabilidi settone.


articolo,spettanoai Responsabili
Oltre ai compiti indicatial precedente di settorenellematerieloro
atribuite:
licenzee concessioni,che costituisconoesecuzionedi disposizionidi
a) il rilascio di autonzzazioni,
leggi,di regolamentie di ani o attuazione generalie particolareggiati;
di strumentidi pianificazione
b) I'applicazionedelle sanzioniamministrativeper la violazionedelle leggi e dei regolamenti
comunali,anchein materiaedilizia, e I'adozionedegli atti connessi,antecedentie susseguenti,
compresiI'ingiunzionedi pagamentoed i provvedimentidefinitivi conseguenti alla valutazionedi
eventualiscritti difensivi.
fu attribuzionidel Sindaconei servizi di competenzastatalepossonoessereesercitatedai funzionari
dell'Enteper delegasolonei casiprevistidallalegge.

Art.40 - Le determinazionied i decreti.


Gli atti dei Responsabilidi Settorenon diversamentedisciplinati da alre disposizioniassumonola
denominazione di "determinazioni".
Gli atti del Sindaconon diversamente disciplinatidalla legge
assumono il nome di "decreti".
Le determinazionied i decretihannoesecuzionedal giorno stessodell'adozioneo, nel caso in cui
comportinospesa,dalladatadi apposizione di coperturafinanziaria.
dell'attestazione
A tal fine sono trasmessiall'ufficio competentee da questo restituiti, previa registrazione
dell'impegnocontabile,entrocinquegiorni. Entro i successivi dieci giorni sonopubblicatiall'Albo
Pretorioper dieci giornie depositatiin copiapressola Segreteria comunale.
Tutti gli atti del Sindacoe dei Responsabilidi settoresononumeratie classificatiunitariamente,con
sistemidi raccoltachene individuanola cronologia,la materiae I'ufficio di provenienza.

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Titolo fffo - Ordinamentodeí servizipubblici: criteri generalie finalità.

Art.4l - Servizi pubblici locali e forme di gestione.


Il Comune organizzae gestiscei servizi pubblicjal fine di utilita sociatee di promozionedello
sviluppoeconomico e civile.
I servizipubblici,compatibilmente con il loro oggettoe con le loro finalità,sonogestiticon criteri
imprenditorialimediantele strutturee nelle forme che assicurinoil più alto livello di efficacia,
efficienzaed economicitàe che garantiscano in ogni caso la separazione tra compiti politici e
gestionali.
Il Comunegestiscei servizipubblicinelleseguenti forme:
a) in economia,quandoper le modestedimensionio per le caratteristiche del servizio non sia
opportunocostituireunaIstituzioneo unaAzienda;
b) in concessione a terzi,quandosussistano ragionitecniche,economiche e di oppornrnitasociale;
c) a mezzodi Aziendaspeciale,ancheper la gestionedi più servizi di rilevanzaeconomicaed
imprenditoriale;
d) a mezzodi Istituzione,per I'eserciziodi servizisocialisenzarilevanzaimprenditoriale;
e) a mezzodi societàper azioni o a responsabilità limitata a prevalentecapitalepubblico locale
costituiteo partecipate dall'Entetitolaredel pubblicoservizio,qualorasia opportunain relazionealla
naturao all'ambitoterritorialedel serviziola partecipazione di più soggettipubblicie privati;
f) a mezzodi societàper azioni senzail vincolodella proprietàpubblicamaggioritariaa norma
dell'art.I l6 TI-IEL.

Art.42- Aziendaspecialeed Istituzione:organi.


L'Azienda specialeè ente strumentaledel Cornunedotatodi personalitàgiuridica,di autonomia
imprenditoriale e di propriostatuto.
L'Istituzione è organismo strumentaledel Comune per I'esercizio di sErvizi sociali dotato di
autonomiagestionale.
Organidell'Aziendae dell'Istituzionedi cui ai commaprecedenti
sono:
a) il Consigliodi Amministrazione;
b) il Presidente;
c) il Direttore,al qualecompetela responsabilitàgestionale.
r
Art.43 - Consiglio di Amministrazione e Presidente.
Il Consigliodi Amministrazione e il Presidentedell'Aziendao dell'Istiruzionedi cui al precedente
articolosonoelenicon deliberazione del ConsiglioComunalea maggioranza assolutadei Consiglieri
assegnatial comune.
I componentidel Consigliodi Amminisrazionedell'Aziendao dell'Istiruzionedevonoesserein
numero di tre, olue il Presidente,sono eletti con voto limitato e uno di essi è espressodalla
minoranza.
Il Presidenteed i componentidel Consigliodi Amministrazionesonoeletti ra i Consigliericomunali
che non sianoAssessorie che non ricopronoalni incarichidi amministrazionepressoaltre Aziende
ed Istituzioni.
Il Presidentedell'Aziendao dell'Istituzioneconvocae presiedeil Consigliodi Amministrazione,
sovrintende al funzionamentodei servizie degliuffici nonchéall'esecuzionedegliatti.
Il Presidentedell'Aziendaha,inoltre,la rappresentanza legaledellastessa.

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Lrt.4 - Prima convocazionedel Consiglio di Amministrazione.
Il Consigliodi Amministrazionedell'Aziendao dell'Istiruzionesi riunisceper la prima volta su
convocazionedel Sindaco entro e non oltre quindici giorni dalla data di esecutivitàdella
su convocazione
consiliaredellapropriaelezionee successivamente
deliberazione del Presidente.

Art. 45 - Programmadel Consigliodi Amministrazione.


Entro e non oltre trentagiorni dalla datadella prima convocazione di cui all'articoloprecedente, il
Consigliodi Amministrazione dell'Aziendao dell'Istituzione delibera il programma di attività da
proporreal ConsiglioComunaleper l'approvazione.
I-a deliberadi cui al commaprecedente è trasmessa entro tre giorni al Sindacoil qualeconvocail
ConsiglioComunale perchélo stesso possa deliberÍuneI'approvazione apportando,contestualmente,
le modifichee le integrazionieventualmente ritenutenecessarienel termineperentoriodei successivi
trentagiorni.

Art. 46- ApprovazionedeÌlo Statuto.


II Consigliodi Amministrazione dell'Aziendadi cui all'art. 43 deliberalo statutoentroe non oltre
due mesi dalla deliberazionedi nomina adottatadal ConsiglioComunaleai sensidell'art. M del
presente Statuto.
Lo Statutodi cui al commaprecedenteè trasmessoentrodieci giorni al Sindaco,chene dà immediata
comunicazione ai Consigliericomunalie lo sottopone,nel termineperentoriodei successivirrenta
giorni,all' approvazionedel Consiglio Comunale.

Art.47 - tr Direttore.
Il Direttoreè nominatosecondole norme dello statuto o regolamentodell'Azienda,che può
prevederela nominadi un vice direnore.
Il ConsiglioComunaleadonala deliberadi nominadel Direttoredell'Aziendao dell'Istituzionedi
cui al commaprecedente giorni dalla data di esecutivitàdella
entro e non oltre quarantacinque
deliberazione di cui all'art.44 delpresenteStatuto.

Art. 48 - Segretariatoe personale.


cui è prepostoun
Il direttoredell'Aziendao dell'Istituzionesi avvaledi un ufficio di segretariato
dipendente comunaledi fascia"D" nominatodal Sindaco.
La dotazioneorganicadell'Aziendao dell'Istituzione,per lo svolgimentodella propriaattività,è
formataprevalentemente da dipendentidel Comune

Ara.49 - Funzioni del Consiglio di Amministrazione.


Il Consigliodi Amministrazione dell'Aziendao dell'Istituzione,di cui al precedenteart.43, compie
tutti gli atti di amministrazione che non siano riservati dalla legge, dal presenteStatutoe dai
Regolamenti al ConsiglioComunalee che non rientrinonellecompetenze del Sindaco,dellaGiunta
Comunalee del hesidente,Direttoree funzionaridell'Aziendao dell'Istituzione.
ln particolare,il Consigliodi Amministrazioneha competenzaesclusivaper i seguentiatti di
amministrazione:
a) proponei progrmrmi di attività, i piani finanziari, i bilanci annuali e pluriennali e relative
variazioni;
b) proponeI'adozionedi atti in materiadi fabbisognodi personale;
c) predispone i conticonsuntivi;

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d) delibera,nell'ambitodei programmidi anività,in materiadi immobili e di somministrazione e
fornituradi benie servizi:
e) formulapropostein materiadi acquistie di alienazioniimmobiliarie relativeperrnute;
f) delibera,nell'ambitodei programmidi attività,approvatidal ConsiglioComunale,in materiadi
appaltie concessioni;
g)-unuu gli indtrizzigeneralideliberatidal Coisiglio Comunalee svolgeatrivitàpropositivae di
impulsonei confrontidel predettoconsesso;
h) deliberain materiadi relazionesemesfaleal ConsiglioComunalesulla propriaattivita e sulla
situazione generale,sotto il profilo funzionale,economico e finanziario, dell'Azienda o
dell'Istituzione:
i) delibera,relativamente
alla solaAzienda,in materiadi Statutoe Regolamenti;
l) formulapropostein materiadi ordinamento degliuffici e dei servizi.

AÉ. 50 - Indennità di carica.


Al Presidenteed ai componentidel Consigliodi Amministrazionedell'Aziendao dell'Istituzione
competeun'indennitàdi caricada determinarsi
condeliberazione
del ConsiglioComunale.

Art. 5l - Mozione di sfiducia.


Il hesidenteed il Consigliodi Amministrazione dell'Aziendao dell'Istituzionecessano
dallacarica,
in casodi approvazione da partedel ConsiglioComunale,di una mozionedi sfiduciacostruttiva
espressa per appellonominalecon voto dellamaggioranzÀ assolutadei Consiglieriassegnati.
La mozione di cui al coÍrma precedentedeve esseresottoscrittada almenoun terzodei Consiglieri
comunali,può esserepropostanei confrontidell'interoConsigliodi Amministrazione dell'Aziendao
dell'Istituzionee devecontenerela propostadi nuovelineepolitico - amministrative, di un nuovo
Presidente e di un nuovoConsigliodi Amministrazione.
La mozionedi cui ai commiprecedentideveesserediscussa non primadi cinquegiorni e non oltre i
dieci giorni dalla suapresentazione al Sindacoe la suaeventualeapprovazione, checomunquenon
può intervenire oltre il predettoperiodo di tempo, comportala proclamazionedei nuovi organi
elettividell'Aziendao dell'Istituzione.

&rt. 52 - Revocae dimissioni.


Il hesidenteo i singolicomponentidel Consigliodi Amministrazione dell'Aziendao dell'Istituzione
Possonoessererevocatidal ConsiglioComunalesu propostadel Sindacosentitala Conferenzadei
Capigruppo.
La proposta di cui al comma precedentedeve essereadeguatamente motivata con riferimento a
questioniattinentialla gestionedell'Aziendao dell'Istituzione.
Alla sostituzionedell'amministratore revocato,ai sensidel primo coÍlma, prowede il Consiglio
Comunalenellastessaseduta.
La disposizionedi cui al commaprecedente si applicaanchenel casodi dimissionio di cessazione
dallacaricaper altracausadei soggettiindicatial primocomma.
Le dimissioni di oltre la metà dei componentidel Consigliodi Amministrazionecomportanola
decadenza, oltre che del Consigliodi Amministrazione stesso,anchedel hesidentedell'Aziendao
dell'Istituzione.In tal casoil ConsiglioComunale,contestualmente all'accettazione
delledimissioni,
eleggei nuovi organicon le modalitàindicateall'art.43del presentestatuto.

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Art. 53 - Eflicacia, eflicienzaed economicitàdella gestione.
L'Aziendao I'Istituzioneinformanola loro attivitàa criteri di efficienza,efficaciaed economicitàed
hannoI'obbligo del pareggiodi bilancioda perseguireattraversoI'equilibriodei costi e dei ricavi
compresii trasferimenti.
Nell'ambito della leggee del presenteStatutollordinamentoed il funzionamento delle Aziende
speciali sono disciplinati dal proprio statuto e dai regolamenti; quelli delle Istituzioni sono
disciplinatidal presenteStarutoe dai RegolÍImenti comunali.
Il Comune conferisce il capitale di dotazione con deliberazionedel Consiglio Comunaleche
determina,altresì,le finalitàe gli indirizzi delleAziendeo delleIstituzionialla streguadei criteri di
cui al primo comma,esercitala vigilanzasulle stesse,verifica i risultati delle relativegestionie
deliberala coperturadeglieventualicostisociali.
Costituisconoparametridi riferimentodella legittimitàdegli atti delle Aziendeo delle Istituzioni
anchele finalità e gli indirizzideterminatidal ConsiglioComunalenonchéi programmidi attivitàe
relativi pianifinanziariapprovatidallo stessoconsesso.

AÉ.54 - Controllo del Consiglio Comunale.


6 Aziende o le Istiruzionisono sottoposteal controllo politico - amministrativodel Consiglio
Comunale.

Titolo IVo - Forme di collaborazionecon altri soggettipubblici.

Art. 55 - Principi generali.


Il Comune,nell'eserciziodelle funzioni e per I'espletamento ottimale dei servizi, informa la propria
attività al principio associativoe di cooperazione sia nei rapporticon gli altri Comuniche con la
Provincia,la Regionee gli altri Enti istituzionali.

frtffi"t;:#lXTJt conaborazione, e t'esercizio


l coordinamento associato perla
di funzioni
esecuzionee la gestionedi opere pubbliche, la rcalizzazionedi iniziative e programmi speciali,
I'espletamento di servizi,privilegiandola stipulazionedi appositeconvenzionicon altri Enti locali,
territoriali e loro Enti strumentali.
La convenzionestabiliscei fini, la durata,le forme di consultazionedei contraenti,i loro rapporti
finanziaried i reciprociobblighie garanzie. r
Le convenzionipossonoprevederela costituzione di uffici comunioperanticon personale distaccato
degliEnti partecipantiovverola delegadi funzioni a favore di unodi essi.

Art. 57 - Consorzi.
Il Consigliocomunalepromuovela costituzionedi consorzifraEntiper realizzuee gestirefunzioni
e servizidi rilevanzaimprenditorialeo socialequaloranon sia convenienteI'istituzionedi Azienda
dei servizistessi.
specialee non sia opportunoavvalersidi altreformeorganizzative
Il Consigliocomunale,uni[amente ne approvalo Statuto,il qualedevedisciplinare
alla convenzione,
I'ordinamento organizzativodel nuovo Ente, secondole normeprevisteper le Aziendespecialiin
quantocompatibili.
La convenzionedeve prevedereI'obbligo di pubblicazionedegli atti fondamentalidel Consorzio
negliAlbi PretoridegliEnti contraenti.

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Art. 58 - Unioni di Comuni.
Il Consigliocomunale,allo scopodi esercitarecongiuntamente singoleo più funzionio servizi di
competenza, può costituireUnionidi Comuniconuno o più Comunidi normacontermini.
Il Consiglio comunaleapprovaI'atto costitutivoe lo Statutodell'Unionecon le proceduree la
maggioranza richiesteper le modifichestatutarie:,Lo
Statutoindividuagli organidell'Unionee ne
regolamodalitàe funzioni.

Art.59 - Accordi di programma.


I Comuneper la realizzazione di opere,interventio programmi,chenecessitano della attivazionedi
un procedimentocomplesso,per il coordinamentoe I'integrazionedelle azioni di più soggetti
interessati,promuovee concludeaccordidi programma nel rispettodelleproceduredi cui all'art.34
T,U.E.L.
L'accordo,oltre alle finalità perseguite,deve prevederele forme per I'attivazionedell'eventuale
arbitratoe degli interventisurrogatoried in particolare:
a) determinarei tempi e le modalità delle attività preordinatee necessariealla realizzazione
dell'accordo;
b) individuare, attraversostnrmenti appropriati, quali il piano finanziario, i costi, le fonti di
finanziamento e la regolazione
dei rapportitra gli Enti coinvolti;
c) assicurareil coordinamento di ognialtro connesso adempimento.
II Sindacodefiniscee stipula I'accordo,previa deliberazionedi intenti dell'organocompetente,
Consigliocomunaleo Giunta,con la osservanza dellealtreformalitàprevistedallalegge.

Titolo V" - Istituti di partecipazione


e diritti dei cittadini.
Art. 60 - Diritto all'informazione,alla partecipazionee all'accesso.
I cittadinihannodiriuo all'informazionee alla partecipazione ai procedimentiche incidonosui loro
diritti soggettivied interessileginimi per assicurarela trasparenza dell'anività amministrativae
-
favorime lo svolgimentoimparziale.Ad essi sono garantitila partecipazione ai procedimenti,il
diritto di accesso agli atti amministrativie di estrazione di copieai sensidellanormativavigente.
I cinadini hannodirino di ottenere,entro termini certi e con il solo pagamentodelle spese,copia
integraledi rutti i provvedimenriadotîatidal Comune.
Sonotitolari del diritto di partecipazione i cittadini residentie coloro che, anchedi altra nazionalità,
esercitano stabilmente la loro attiviu lavorativao di studionel territoriodel Comúne.

Art. 6l - Istanze,petizionie proposte.


Tutti i cittadini, sia singoli che associati,hannofacoltàdi presentareproposte,petizionie isranze
direttea promuovereinterventiper la miglioretuteladi interessicollettivi.
Il Comunegarantisceil loro esarneda parte della Commissioneper la Partecipazioneenfro fienta
giorni dallapresentazione.
Istanze,propostee petizionidebbonoesseresottoscritteed autenticatenelle forme di legge;ad essea
cura degli Uffici competentiè data rispostascrittaa firma del Sindacoo suo delegatomediante
comunicazione ai legalirappresentantio al primofirmatarioentrorena giornidal relativoesame.
La Commissioneper la Partecipazione decidese le istanze,le propostee le petizionidebbonoo
possonocomportaredecisionie deliberazioniappositedella Amministrazione;di questee delle
relativerisposteè conservata copianegliarchivia normadi legge.
II Regolamentodetermina le procedureper la presentazionee per I'esamedelle istanze, delle
petizionie delleproposte.

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Art.62 - Uflicio Relazionicon il Pubblico.
E'istituitoI'Ufficioperle Relazioniconil Pubblico.
PressoquestoUfficio si esercitada partedei cittadiniil dirino di accesso
agli ani amminisfrativi,con
particolareriferimento allo Statuto,ai Regolamenticomunali, alle deliberazionidella Giunta
comunalee del Consigliocomunale,ai decretie glle ordinanzesindacalie alle determinazioni dei
Responsabilidegli Ufficinonchéagli atti degliEntied Aziendedipendenti dal Comune.
A tal fine gli Uffici trasmettono
all'UfficioRelazionicon il Pubblicocopiadi ciascunodegli atti e dei
provvedimenti contesrualmentealla loro adozionee affissioneall'AIbohetorio comunale.

Art. 63 - Le Associazioni.
Il ComunericonosceI'apportopropositivoe consultivodei cittadiniaggregatiin associazioni.
Le Associazionidevonoperseguire finalità utili alla collettivitàed essereispiratealla libertàed alla
democrazia, consentendo a chiunquedi aderirvi.
Il Comuneistituiscel'Albo delle Associazioniin cui le stessepotrannochiederedi essereiscritte
secondoquantoprevistoda appositoregolamento.
. il Comune promuove e valonzza le libere associazioni,in particolare, di volontariato, delle
professioni,arti e mestieri,di salvaguardiaambientale,di promozioneturistica,culturalee del
. territorio,compresal'AssociazionePro-Loco.
La valorizzazionedelle libere forme associativepuò avvenire anche mediante concessionedi
contributi finalizzati, concessione in uso di locali o terreni di proprietàdel Comune,previe apposite
convenzioni volte a favorire lo sviluppo civile, ambientale,culturale,sportivo e ricreativodella
comunità.

Art,64- tr ConsigtioComunaledei Ragazzi.


Il Comune,allo scopo di favorire la partecipazionedei ragazzialla vita collettiva promuove
I'elezionedel ConsiglioComunaledei Ragazzi.
Le modalitàdi elezionee di funzionamentodel ConsiglioComunaledei Ragazzisonostabilitecon
appositoRegolamento.

Art. 65 - Referendum.
Un decimo degli elettori del Comunepuò richiedereche venga indetto referendumconsultivo,
propositivoo abrogativosu questionidi rilevanzageneraleper la comunità.
Sono esclusidal referendumle materieconcernentila finanzacomunale,i ributi e le tariffe, il
personaleel'organizzazione degliuffici e dei servizi,le nominee Ie designazioni.
Il Comitatoper il referendumpresenta per la
Ia richiestaal Sindaco,che la affida alla Commissione
Partecipazioneper il parere di ammissibilità e di regolarità da esprimersi entro i venti giorni
successivi.
Entro trentagiorni dall'emissione del parere,il ConsiglioComunaleindice il referendum, che deve
averluogoentroquÍrantacinque giorni dalladeliberazione.
Il referendumha validità qualora partecipi alla consultazionealmeno il quarantaper cento degli
elettoriaventidiritto al votoper I'elezionedel ConsiglioComunale.
Enffo quarantacinquegiorni dallo svolgimento, il Consiglio Comunale deve assumerele
determinazioni conseguenti all'esitodel referendum.
I referendumnon possono coinciderecon altreoperazionidi voto.
Alle speserelativeal referendum I'Amministrazione comunaledovràfar frontecon proprieentrate.
L'eserciziodelleattivitàreferendarie è disciplinatada appositoRegolamento.

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Art. 66 - Difensore Civico.
E' istituito I'Ufficio del DifensoreCivico per assicurare legalita,imparzialitàe buon andamento
delI' Amministrazione comunale.
A tal fine, il DifensoreCivico può assumere tuúe le iniziativenecessade, investendogli organi di
controllopolitico o amministrativo nonchéi Responsabili amministrativie riferisce,annualmente, al
Consigliosui risultatidellapropriaazione.
Il DifensoreCivico si avvaledelleformedi intervento cheritienepiù idoneeallo scopo.Ha diritto di
ottenere,senzail limite del segretod'ufficio, I'esibizionee la copia di tutti gli ani e i documenti
relativi all'oggetto del proprio intervento;ha diritto all'accessoagli uffici prepostianche per
compierviaccertamenti e ad ottenereinformazionisullo statodella pratica,sullècÀusedegli abùsi,
sulledisfunzioni,sui ritardie sullecarenze.
n DifensoreCivicoè elettodal Consigliocomunale, durain caricatre annie nonè rieleggibile.
La nomina del Difensore Civico avvienetra cittadini che diano gararuiadi comprovatacompetenza
ed esperienza.
Non sonoeleggibilialla caricadi Difensorecivico:
a) coloro che versanoin una causadi ineleggibilitào di incompatibilitàalla caricadi Consigliere
comunalee di Sindaco;
b) i membridel Parlamento, i ConsiglieriRegionali,Provincialie Comunali;
c) gli amministratoridi Enteo Aziendadipendente dal Comune;
d) coloro che esercitanoqualsiasianività che costituiscaoggetto di rapporto giuridico con
I'Amministrazione comunale ;
e) colorochericopronoincarichidirettivio esecutividi Partitied associazioni sindacali;
f) coloro che hanno preso parte quali candidatialle ultime elezioni del Consiglio Comunalee
' Provinciale.
L'elezionedel DifensoreCivicoha luogoper scrutiniosegreto:
a) a maggioranza di quattroquintidei Consiglieriassegnati, arrotondata alla unitàsuperiore,in prima
votazione:
' b) a maggioranzadi due terzi dei Consiglieriassegnati, arrotondata alla unitàsuperiore,in seconda
votazioneda tenersiin successiva seduta:
c) a maggioranzasemplicedei Consiglieri assegnatidalla terza votazioneda tenersiin successiva
seduta.
Il DifensoreCivico può essererevocatomedianteprovvedimento motivatocon la stessa maggioranza
chelo ha eletto. r
n Regolamentodeterminal'organizzazione, il trattamentoeconomico,il funzionamento,le procedure
ed i rapporticon i cittadinidell'Ufficio del DifensoreCivico nonchéle sanzioniper il personaledel
Comuneche ostacolilo svolgimentodellesuefunzioni.
Il DifensoreCivico esercitail conrollo eventualesugli atti deliberatividel Consiglioe dellaGiunta
, nelleforme e con le modalitàprevistedallalegge.

Titolo VIo - Controllo sugli organi e sugli atti.

Art.67 - Controllo sugli organi.


Lo scioglimentoe il consequenziale rinnovo del Consiglio Comunalenonchéla rimozionedel
Sindaco,degli Assessori
e dei ConsiglieriComunalisonoregolatidallalegge.

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Art. 68 - Controllo sugli atti.
Tutte le deliberazionicomunalisonopubblicatemedianteaffissioneall'Albo pretorionella sededel
Comuneperquindicigiorniconsecutivi, disposizioni
salvospecifiche di legge.
diventanoesecutive
I-e deliberazioni dopoil decimogiornodallaloro pubblicazione.
Nel caso di urgenzale deliberazionidel Cogrsiglioo della Giunta possonoesseredichiarate
immediatamente dàllamaggioranza
eseguibilicon il voto espresso dei componenti.

Titolo VIf" - Finanzae contabilità.


AÉ. 69 - Autonomiafinanziaria.
Nel rispettodei principi costituzionalie delle leggi in materiadi finanzapubblicail Comuneha
autonomiafinanziariafondatasu certezzadi risorsepropriee ftasferite.
Il Comuneè titolaredi potestàimpositivaautonomacheesercitaattraverso I'applicazionedi imposte
di tariffe,corrispettivie contributiper I'erogazione
e tassee la riscossione dei servizicomunalinei
Iimiti dellalegge.

AÉ. 70 - Ordinamento finanziario e contabile del Comune.


Entro il mesedi dicembredi ciascunannoo nel diversoterminestabilitodalla legge,il Consiglio
Comunaledeliberail bilanciodi previsioneper I'annosuccessivo.
Il bilancioè corredatodallarelazioneprevisionale e programmatica, redattaperprogrammi,progetti
ed interventi,che evidenziin manieradistintala spesacorrenteconsolidata,la spesadi sviluppoe
quelladestinataagli investimenti.
Prima dell'inizio dell'eserciziofinanziariola Giunta approvail piano esecutivodi gestione,attraverso
il qualepredetermina gli obiettivied il livello qualitativoe quantitativodei servizie delleprestazioni
all'utenzaed assegna ai Responsabili dei servizila dotazionefinanziaria,strumentale e di personale
necessaria per I'ordinariagestione e I'attuazione degli programmati.
interventi
Nel corso dell'esercizio I'azioneamministrativaè strettamente correlataal costantemantenimento
dell'equilibrioeconomicoe finanziarioed è soggettaa verificaed aggiornamenti, in relazionealla
realizzazionedelleentrateed all'andamentodella spesa.
I risultati della gestionesono rilevati mediantecontabilitàeconomicae dimostratinel rendiconto
comprendente il contodel bilanciofinanziario,il contoeconomicoe quellodel patrimonio,secondo
le disposizionidellaleggee del regolamento di contabilità.
La Giuntamunicipaleentroil trentagiugnodi ciascunannopresenta al Consiglioper I'approvazione
del bilancioconsuntivodell'anno precedente, accompagnato da unarelazioneillustrativadei risultati
della gestione,in rapportoalle risorse economicheconseguiteed agli obiettivi definiti in sede
previsionale e programmatica.
Gli ani di impegnodi spesasprovvisti dell'attestazione del Responsabiledel ServizioFinanziarioe
dellarelativacoperturafinanziariasonovietatie nulli di diritto.

Art. 7f - Demanioe patrimonio.


I beni di proprietàdel Comunesonosoggetti,in relazionealla naturaed alla destinazione, al regime
' giuridicopropriodel demanioe del patrimoniodegli enti pubblici.
La gestione dei beni comunali si ispira ai principi della conservazione,delìa valorizzazionee
dell'utilitàpubblica.
I beni non impiegatiper fini istituzionalidell'entee non strumentalialla erogazione dei servizisono
dati di norrnain locazioneo in uso,compatibilmente con la loro natura,a canonitali da conseguire
unaadeguata redditività.

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I beni comunali,mobili ed immobili,sonoregistratiin appositoinventarioda redigere,in conformità
alle disposizionidi legge,secondoi principie le tecnichedellacontabilitàpatrimoniale.
L'inventarioè tenutoaggiornatoda un funzionariodesignato dal sindaco.
Il funzionarioincaricatodella tenutadell'inventario dei beniha altresìI'obbligodi conservare
i titoli.
gli atti e le scritturerelativeal patrimoniodel Couiune.

Art.12 - Revisioneeconomica-finanziaria.
Il ConsiglioComunaleeleggecon voto limitatoa due componentiil Collegiodei Revisoricomposto
da tre membrichedevonoesserescelti:
a) uno tra gli iscrini nel ruolodei Revisoriufficiatidei conti,il qualefungeda Presidente;
b) uno ra gli iscrittinell'Albo dei dottoricommercialisti;
c) unotra gli iscrittinell'Albodeiragionieri.
I componentidel Collegiodei Revisoriduranoin caricatre anni,a decorreredalladatadi esecutività
della deliberadi nomina,non sonorevocabili,salvoinadempienza da indicarsiespressamente nella
relativa deliberadel Consiglio Comunaleed in particolareper Ia mancatapresentazione della
relazionealla propostadi deliberazione consiliaredel rendicontoentro il termineprevistodall'art.
239,commal, lett.d),T.U.E.L.e sonorieleggibiliperunavoltasola.
Nel casodi revocaper i motivi di cui al conilnaprecedente, il ConsiglioComunalecontestualmente
eleggeil nuovocomponente, scegliendolo tra gli iscrini dellacategoriacui appartiene il componente
revocato.
Ovesi procedaa sostituzione di un singolocomponente, la duratadell'incaricodel nuovorevisoreè
limitataal temporesiduosino alla scadenza del terminetriennale,calcolataa decorrere dallanomina
dell'interoCollegio.
Iì Collegio dei Revisori è convocato dal Presidentealmeno una volta al mese. Si considera
inadempienza I'assenza non giustificataper più di tre volteconsecutive alle riunionidel Collegiodei
Revisori.
Per la convocazione del Collegiodei Revisoriil Presidente può avvalersidell'Ufficio di Ragioneria
del Comune.
I Revisoridei Conti possonoassistere, con votoconsultivo,alle sedutedel Consiglioe dellaGiunta
Comunalein cui si discutesul bilancioe sul contoconsuntivoe ogni qualvoltasia richiestoil loro
interventoin Consiglioanchesu istanzadellaminorarrza, e possonofareinserirenei verbalidi seduta
dei predetticonsessile propriedichiarazionidi votopurein assenza di espressa richiesta.
Ai fini di cui al commaprecedente, il Sindacoinvia ai componentidel Collegiodei Revisoricopia
degliavvisidi convocazione del Consiglioe dellaGiuntaComunale.
I singoliRevisoridei Conti hannodirino di accesso agli atti e documentidel Comune.
I Responsabili dei servizie degli uffici pressoi qualisonocustoditigli aai e i documentisonotenuti,
anchesu semplicerichiestaverbale,a metterecon immediatezza a disposizionedei Revisori dei
Conti,gli atti e i documentiin loro possesso.
Per l'acquisizionedegli atti e documentidel Cornunei singoliRevisoridei Conti possonorivolgersi
ai competentiResponsabili di Settoredel Comune
Il Collegio dei Revisori dei Conti esercitala vigilanza sulla regolaritàcontabile,economicae
finanziariadellagestionedel Comunee delleIstituzioni.
Il Collegio attestala veridicità delle scritturecontabili e la corrispondenza del rendicontoalle
risultanzedella gestione,redigendoappositarelazioneche accompagna la propostadi deliberazione
del contoconsuntivo.

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La relazione deve eviderln'iarei dati e gli elementi necessariper la valutazionedel livello di
produttivitàed economicitàdella gestioneed esprimesuggerimentie propostetesea migliorarne
I'efficienzaedi risultati.
Il Regolamento di conubilità definiscele funzionidel Collegioe può attribuireallo stessoulteriori
compiti di verificae controllorispettoa quelli previsti dalla leggenonchédi supportoall'attività
degliorganiamministratividell'Ente
Il Regolamentodi contabilità disciplina l'organizzazioneed il funzionamentodel Collegio, le
modalitàdi presentazione al ConsiglioComunaledel referto su gravi irregolaritàdella gestionee
specificai rapportidel Collegiocon gli organielenivie burocratici.
Il Comunestabilisceil compensospettanteai Revisoricon la stessadeliberadi nomina secondo
legge.

Art.73 - Controltodi gestionee controllo di qualità.


Al fine di verificarelo statod'attuazionedegli obiettivi programmatinonchéI'efficienza,I'effrcacia
e I'economicitàdellagestione,è istituitoil conrollo di gestione,che è affidatoad appositastruttura
operativainterna,secondole normee con le modalitàdisciplinatenel Regolamento di contabilità.
Per i servizigestitidirettamente dall'Entee per quelli eventualmenteerogatiattraversole Istituzioni,
deveesserepostoin essereun sistemadi rilevazionedei costi e dei ricavi secondole tecnichedella
contabilitàeconomicaanalitica,tenendoconto dell'articolazioneorganizzativadegli uffici e dei
servizi.
Nei servizi erogati all'utenza il Comune definisce gli standardsqualitativi e quantitativi delle
prestazionie determinaindici e parametriidoneia misuraree valutarei risultati conseguiti.
Il livello qualitativoe quantitativodei serviziè periodicamente verificatocon gli utenti,attraverso
idoneeforme di consultazioneanchea campioneed è costantemente adeguatoal mutare delle
esigenze e delladomanda.

Titolo VIII" - Norme transitorie e finali.

AÍt.l4-Verlftca dÍ attuazionedelto Statuto.


Entro un anno dall'entratain vigore dello Statuto,il Consiglio Comunalesvolge rma sessione
straordinariaper procederealla verifica della suaattuazionee della suaapplicazione.

Art. 75 - Regolamentidi attuazionedella leggee dello Statuto. I


Il Comuneprovvedeall'attuazionedella leggee del presenteStatutoa mezzodi Regolamentida
approvarsi conla maggioranza assolutadei componentiil Consiglio.
Ove non sia diversamente stabilitodalla legge,i Regolamentiper I'attuazionedel presenteStatuto
sonoadottatienro seimesidallasuaapprovazione.
Salvo quantodispostodalla legge e fermo restandoquanto dispostodal presenteStatuto,fino
all'entrata in vigore dei Regolamentida esso previsti rimangono in vigore le disposizioni
regolamentari vigentinel Comune.

Titolo IXo- Norma di salvaguardia.

ArS..76- Rinvio alla legge.


Per tutto quantonon previsto dal pnesenteStatutosi rinvia alla normativa vigente in materiae, in
particolare,al TestoUnico sugliEnti Locali (T.U.E.L.),approvatoconD.Lgs. l8 agosto2000,n.267.

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