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DI
MAXWELL-AMPERE
Abbiamo
studiato
il
fenomeno
dellinduzione
elettromagnetica
e
abbiamo
visto
che
la
variazione
del
flusso
del
campo
magnetico
concatenato
con
un
circuito
produce
un
campo
elettrico
indotto.
Invocando
il
principio
di
simmetria,
che
spesso
governa
le
leggi
di
natura,
lecito
chiedersi:
la
variazione
del
flusso
del
campo
elettrico
produce
un
campo
magnetico
indotto?
Analizziamo
quello
che
viene
chiamato
il
paradosso
del
teorema
di
Ampere.
Consideriamo
un
particolare
circuito:
In
questo
circuito,
alimentato
da
un
generatore
di
CA,
inserito
un
condensatore
piano.
Le
armature
del
condensatore
si
caricano
alternativamente
di
segno
positivo
e
negativo
e
quindi
si
ha
passaggio
di
corrente.
Sia
i
lintensit
di
corrente
in
un
certo
istante.
Chiamo
correnti
concatenate
quelle
che
attraversano
una
qualsiasi
superficie
che
ha
come
contorno
la
linea
chiusa
attraverso
cui
si
calcola
la
circuitazione.
1
C (B ) = 0 .
Impossibile!!!
La
circuitazione
calcolata
lungo
la
stessa
linea
d
due
valori
differenti:
questo
il
paradosso
del
teorema
di
Ampere.
Per
superare
tale
paradosso
Maxwell
formula
una
ipotesi:
tra
le
armature
del
condensatore
c
un
qualche
fenomeno
equivalente
a
una
corrente,
che
lui
chiama
corrente
di
spostamento
e
definisce
come
E
iS = 0
t
( ) .
E
C B = 0 (i + iS ) C B = 0 iCONCATENATE + 0
t
()
( ) .
()
E
per
necessario
dimostrare
due
cose:
1) la
corrente
di
spostamento
ha
le
dimensioni
fisiche
di
una
corrente:
2
E
C2
N m2 C
iS = 0
=
= = A = [i ]
t N m 2 C s
s
()
2) La
corrente
di
spostamento
uguale
alla
corrente
che
circola
nel
circuito,
cio
iS = i :
Sia
S
la
superficie
delle
armature
del
condensatore
e
Q
la
carica
totale
sulla
superficie
S
allistante
t.
Quindi
allistante
t
il
flusso
del
campo
elettrico
attraverso
la
superficie S 1 (E ) =
(teorema di Gauss).
Q
E
1 Q
E = 2 E 1 E =
=
0
t
0 t
E Q
Quindi:
iS = 0
=
= i ,
la
corrente
t
t
()
()
()
()
()
di spostamento uguale
LE
EQUAZIONI
DI
MAXWELL
Alla
fine
del
Settecento
e
nei
primi
decenni
dellOttocento
i
fisici
credevano
che
tutta
la
realt
fisica
fosse
costituita
dalla
materia
composta
di
particelle
microscopiche.
A
partire
delle
ricerche
di
Faraday
comincia
a
emergere
un
nuovo
e
potente
concetto:
quello
di
campo,
che
designa
una
realt
fisica
la
quale,
al
pari
dellenergia,
sembra
poter
fare
a
meno
della
presenza
di
particelle.
Attraverso
il
lavoro
di
Maxwell
il
concetto
di
campo
assume
un
ruolo
fondamentale
sia
nellambito
delle
teorie
fisiche
sia
nellambito
filosofico.
La
rappresentazione
meccanicistica
della
materia
si
sgretola
di
fronte
alla
nuova
realt
fisica.
Le
equazioni
di
Maxwell
sintetizzano
mediante
quattro
leggi
fondamentali
tutte
le
propriet
del
campo
elettrico
e
magnetico
emerse
dagli
studi
sullelettricit
e
sul
magnetismo.
4
Q
E = TOT
()
Teorema di Gauss:
4)
E
C B = 0 i + 0
t
( ) Teorema di Maxwell-Ampere:
()
B
C E =
t
()
( )
Legge
di
Faraday-Neumann:
La
circuitazione
del
campo
elettrico
lungo
una
linea
chiusa
uguale
al
rapporto,
cambiato
di
segno,
tra
la
variazione
del
flusso
del
campo
magnetico
concatenato
col
percorso
e
lintervallo
di
tempo
in
cui
avvenuta
tale
variazione.
Laltra
equazione
fondamentale
per
la
descrizione
dei
fenomeni
elettromagnetici
l
equazione
di
Lorentz.
Una
particella
dotata
di
carica
elettrica
q
immersa
in
un
campo
F = qE + v B .
5
Tali
leggi,
valide
nel
vuoto,
si
possono
ritenere
valide
con
buona
approssimazione
anche
nellaria.
In
un
altro
mezzo
necessario
considerare
la
costante
dielettrica
e
la
permeabilit
magnetica
del
mezzo
considerato.
Le
equazioni
sopra
scritte
da
non
sono
le
esatte
equazioni
di
Maxwell,
che
richiedono
conoscenze
di
matematica
a
livelli
pi
approfonditi,
ma
hanno
lo
stesso
contenuto
fisico.
Tali
equazioni
svolgono
un
ruolo
centrale
nellelettromagnetismo,
non
solo
per
la
loro
capacit
di
interpretare
un
gran
numero
di
fenomeni
che,
prima
della
loro
formulazione,
potevano
apparire
senza
connessione,
ma
anche
per
la
capacit
che
esse
hanno
di
condurre
alla
previsione
di
fenomeni
nuovi.
Maxwell
partendo
da
queste
equazioni
riusc
ad
ottenerne
altre
che
mettono
in
relazione
il
valore
dei
campi
in
un
certo
punto
dello
spazio
e
in
un
determinato
istante
di
tempo,
ai
valori
dei
campi
in
punti
vicini
e
relativamente
a
istanti
precedenti
o
seguenti.
Inoltre
Intorno
al
1870,
Maxwell
stesso
dimostr
una
notevole
conseguenza
da
queste
equazioni:
da
una
brusca
variazione
di
un
campo
elettrico
o
magnetico
ha
origine
la
propagazione
di
un
impulso
elettromagnetico,
cio
egli
previde
lesistenza
di
onde
elettromagnetiche.
Pi
precisamente
egli
prov
che:
se
in
un
certo
istante
e
in
una
certa
posizione
si
produce
un
campo
elettrico
variabile
(
ad
esempio
con
una
carica
elettrica
accelerata)
(3a
equazione)
si
produce
un
campo
magnetico
variabile
(4a
equazione)
che
origina
un
campo
elettrico
variabile
(ecc.)
si
ha
una
perturbazione
dei
campi
elettrico
e
magnetico
che
si
propaga
nello
spazio.
6