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ALIMENTAZIONE BIOLOGICA IN MEDICINA DELLO SPORT - PREVENZIONE INFORTUNI

Esperienza della societsportiva U.S. CITTA DI PALERMO


Dr. Giuliano Poser - U.S. Citt di Palermo
La nostra Societ dispone da oltre 3 anni di una STRUTTURA TECNICO-SANITARIA con lo
scopo di:
RIDURRE LA FREQUENZA DI INFORTUNI
OTTIMIZZARE IL RENDIMENTO FISICO-ATLETICO.
Tale struttura stata suggerita dal Presidente sig. Maurizio Zamparini, da sempre sensibile
ai metodi preventivi della medicina naturale, auspicata dal Direttore Sportivo sig. Rino
Foschi, organizzata, coordinata e portata in concreto allattuazione dal prof. Claudio
Bordon e si avvale dellopera professionale dei nostri Medici, Fisioterapisti, Preparatori
atletici e Allenatori.
ORGANIZZAZIONE ATTIVITPREVENTIVA
Essa si articola in una fase diagnostica e in una fase dintervento.
FASE DIAGNOSTICA
Test fisico-atletici
Visite diagnostiche con i metodi della kinesiologia applicata
Esami strumentali e di laboratorio
Consulenze specialistiche.
FASE DINTERVENTO:
Riequilibrio strutturale soggettivo tramite esercizi kinesiologici, massaggio
miofasciale, esercizi posturali, osteopatia, chiropratica, trattamento cranio-sacrale
Riequilibrio metabolico tramite diete ed uso personalizzato di integratori
Riequilibrio emozionale.
RUOLO DELLA DIETA
Lassunzione di cibi non tollerati (o peggio causanti allergia) dallorganismo oltre a
problemi digestivi, di vario tipo, causa:
Produzione endogena di sostanze tossiche (radicali liberi, leucotrieni e
prostaglandine) ad effetto infiammatorio a livello di muscoli e tendini con
conseguenti rachialgie croniche, cefalee e svariate patologie da sovraccarico
quali TENDINITI, PUBALGIA ecc.
Riduzione dellassorbimento intestinale di nutrienti con conseguente deficit
energetico.
Aumento dellacidit totale del sangue e dei tessuti con conseguente insorgenza
precoce della sensazione di fatica e allungamento dei tempi di recupero.

Campagna finanziata con il contributo


dellUnione Europea e dell'Italia

Riduzione marcata delle capacit difensive del sistema immunitario con aumento
di frequenza di sindromi influenzali, faringiti, tracheo-bronchiti, infezioni delle vie
urinarie, ecc.

PATOLOGIE DA SOVRACCARICO
A mio parere, in tutte le patologie correlate a questa condizione, per esempio
tendinopatie e patologie inserzionali a vario livello (pubalgie, ecc.), il fattore metabolico
lelemento pi importante da considerare nella terapia.
Si comprende perci che una dieta personalizzata equilibrata, associata a un apporto di
integratori soggettivo e atossico che porti ad un equilibrio energetico, sia una metodica
ottima e poco costosa per la prevenzione di una serie di patologie che sono dei veri
incubi per gli atleti di alto livello e per i loro terapeuti.
INTOLLERANZE ALIMENTARI E DIETE PERSONALIZZATE
Il nostro metodo di lavoro ci consente di effettuare:
Una valutazione kinesiologica mensile degli alimenti non tollerati e del
fabbisogno di nutrienti.
Leliminazione, o comunque la drastica riduzione, delle sostanze e degli alimenti
ritenuti generalmente tossici.
Leliminazione completa degli alimenti risultati non tollerati nei singoli atleti con
prescrizione di una tabella dietetica personalizzata aggiornata mensilmente.
La prescrizione mensile di nutrienti se necessari.
ALIMENTAZIONE CON CIBI BIOLOGICI
A tutti gli atleti abbiamo consigliato di:
Eliminare lassunzione di cibi contenenti conservanti, pesticidi, anticrittogamici,
glutammato sodico, aspartame, grassi saturi, grassi vegetali idrogenati, ecc.,
Assumere preferibilmente alimenti provenienti da agricoltura biologica e lavorati in
maniera naturale.
Eliminare o comunque ridurre lassunzione di saccarosio,alcool, lattosio, lieviti e
farina di frumento raffinata (alimenti risultati con maggior frequenza non tollerati
dal nostro gruppo di lavoro).
Eliminare per lunghi periodi, singolarmente, gli alimenti che risultano non tollerati
al test kinesiologico mensile (latticini, farina di frumento, carne di maiale, carne
bovina, crostacei, solanacee, xantine, uova).

Campagna finanziata con il contributo


dellUnione Europea e dell'Italia

PROBLEMI RISCONTRATI
Il primo problema rappresentato dalle difficolt nella comprensione del messaggio da
parte degli atleti, le cui cause sono imputabili a diversi fattori:
problemi culturali, abitudini radicate
preferenze di gusto
pigrizia mentale
incredulit in merito ai possibili vantaggi
assidua consumazione di pasti fuori casa
frequenti viaggi con conseguente alimentazione presso fast food
influenza negativa da parte dei media e della pubblicit corrente ecc..
Il secondo problema rappresentato dalle complicazioni nel reperire gli alimenti
alternativi da noi consigliati, per almeno due motivi:
la mancanza di informazione mediatica
la scarsit di punti vendita.
STRATEGIA A TAVOLA
Lopera sistematica di convincimento da parte dei nostri Fisioterapisti, in particolare del
sig. Giorgio Gasparini, nei confronti degli atleti e il supporto di unazienda in grado di
fornirci unampia gamma di prodotti alternativi atti a soddisfare le nostre esigenze
dietetiche, sono state fondamentali per avviare e perpetuare il processo di
cambiamento.
Abbiamo, cos, reperito diversi alimenti di origine biologica graditi a tutti gli atleti e
conformi alle nostre indicazioni dietetiche personalizzate.
In particolare, siamo riusciti in tal modo a far accettare ai nostri calciatori leliminazione o
comunque la marcata riduzione dellassunzione di saccarosio, lievito e farine raffinate e
lassunzione sistematica di cereali provenienti da colture biologiche inizialmente durante i
periodi di ritiro estivo e nel pre-partita. Abbiamo poi fornito i cibi biologici, ai calciatori, a
domicilio incentivandone il consumo anche a livello famigliare con buoni risultati.
RISULTATI
Laccettazione della nuova alimentazione pre-competizione stata praticamente
accettata da tutti e oggi possiamo affermare che:
Una buona parte dei nostri calciatori ha cambiato radicalmente le proprie
abitudini alimentari anche nei pasti consumati a domicilio o al ristorante (abbiamo
reperito alcuni ristoranti in citt disponibili a confezionare piatti biologici per i
nostri atleti con materie prime da noi fornite).
Molti atleti si sono accorti di un notevole miglioramento fisico soprattutto quando
hanno verificato gli svantaggi legati al ritorno forzato alla classica alimentazione
precedente.
Abbiamo verificato costantemente un grande miglioramento della fase digestiva
con ottimizzazione della fase di riscaldamento e un miglior approccio iniziale alla
partita.

Campagna finanziata con il contributo


dellUnione Europea e dell'Italia

Per quanto riguarda la prestazione atletica possiamo affermare di aver in linea di


massima notato:
Un miglioramento dellassorbimento intestinale di macro e micronutrienti con
conseguente loro maggior disponibilit per il lavoro muscolare.
Un assai probabile miglioramento della fase di recupero dopo sforzi intensi a causa
di una diminuzione dellintroduzione di tossine e del miglioramento della capacit
disintossicante da parte degli organi emuntori.
Una minor frequenza di contratture e affaticamenti muscolari nelle fasi di intensa
preparazione e durante le gare.
Una minor incidenza di patologie croniche da sovraccarico quali rachialgie,
pubalgie, ischialgie, tendinite ecc..
Una minor frequenza di comparsa di infezioni virali e/o batteriche
Tutto ci ha comportato un aumento delle giornate di piena disponibilit per gli
allenamenti e una riduzione delluso di farmaci quali antinfiammatori, antidolorifici e
antibiotici con ulteriori evidenti vantaggi nelleliminazione dei loro noti effetti collaterali.
In conclusione, pur consapevoli della mancanza di prove comparative dovuta alla
impossibilit di poter verificare con rigore scientifico i risultati su gruppi di controllo, rimane
in noi la convinzione di una reale efficacia preventiva dell'
approccio olistico di tutela
della salute partendo da una seria opera di educazione alimentare che contempla,
innanzitutto, limpiego di prodotti biologici garantiti.

Campagna finanziata con il contributo


dellUnione Europea e dell'Italia

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