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Escursione per i gruppi giovani – giovanissimi e medie della

parrocchia al

Informazioni sulla gita.

Il giro prevede:
 Partenza Venerdì 27 Agosto pomeriggio da Bologna per Dobbiaco in pullman / treno.
Venerdì notte si dorme nella casa per ferie S.Silvestro Mons. Baldelli a S.Silvestro di Dobbiaco
 Sabato 28 Agosto mattina partenza da Dobbiaco per la Val Fiscalina (20 min. ca.).
o Escursione per il sentiero che porta al Rifugio Locatelli.
 Domenica 29 Agosto Mattina (dopo la messa al rifugio) partenza dal Locatelli
o Escursione verso il rif. Auronzo
o Nel pomeriggio rientro in pulman dal rifugio Auronzo in pulman per Bologna

Descrizione dell’escursione.

E’ un percorso che si snoda su 2 giorni.


E’ facile ma impegnativo per il dislivello della prima giornata.

Occorre avere uno zaino per contenere le cose estremamente necessarie (si debbono portare
sulle spalle) per 2 giorni, scarpe da montagna, giacca a vento, borraccia. Il sacco a pelo se si
vuole pernottare in cuccetta.

Questa è un’escursione classica, forse fra le più famose delle dolomiti, che porta alle Tre Cime di
Lavaredo, un monumento naturale che tutto il mondo c’invidia.

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Le immagini parlano più delle parole.

Dal parcheggio di Val Fiscalina si arriva al Rifugio di fondo Valle.


Da questo primo e vicinissimo rifugio, inizia il sentiero vero e proprio che ci conduce verso il rifugio
Locatelli.
Il sentiero si snoda attraverso boscaglie e pini radi, costeggiando torrenti ed una cascata.
Si segue il sentiero n° 102 che per un buon tratto e dislivello si snoda attraverso la boscaglia e i
pini radi. Si incontra inizialmente un bivio dove, seguendo il sentiero che sale alla nostra destra ci
porta nella Valle Sasso Vecchio e quindi verso il Rifugio Locatelli, mentre se si segue quello di
sinistra ci si reca al Rifugio Comici. Noi proseguiremo quindi a destra seguendo sempre il sentiero
che sale nella boscaglia, il sentiero in alcuni punti diventa ripido ma non estremamente faticoso. Si
raggiunge finalmente un pianoro dove il sentiero per buona parte costeggia alla sua sinistra un
torrente. In fondo al pianoro e di fronte a noi si vede una cascata in lontananza. Il sentiero in
pratica si dirige in prossimità di quella cascata fino a raggiungerne la sommità a circa una decina di
metri più a destra in linea d'aria. L'ultimo tratto che porta sopra di esso, è piuttosto ripido
guadagnando ancora sufficente quota.
Da questo punto il sentiero diventa meno ripido e libero dalla boscaglia, rivelando le cime
circostanti con tutta chiarezza, da qui è gia possibile vedere alla nostra sinistra il Monte Paterno. Si
segue sempre il sentiero fino a raggiungerne un secondo da dove si cominciano a scorgere le
punte delle Tre Cime e finalmente il Rifugio Locatelli (m. 2438).
Da questo rifugio si ha una vista sulle Tre Cime davvero privilegiata. Da non perdere la colazione
al primo mattino con la vista sulle tre cime all'alba. Sensazionale! L'arte non è solo umana!
Il tempo di percorrenza è ca. 3 ore.
Partendo a metà mattinata potremo prevedere il mangiare al sacco e l’arrivo al rifugio nel primo
pomeriggio.

Variante
Dietro al rifugio, in posizione un po’ elevata, c’è una piccola chiesetta che ricorda i caduti delle cruente
battaglie combattute tra queste montagne.
Da qui, per i più arditi, è possibile aggiungere una piccola variante al percorso per salire al Sasso di Sesto.
E’ un semplice sentiero che porta in 1 ora o poco più a godere di una vista mozzafiato sul versante Nord
delle Tre Cime e su tutto il comprensorio delle Dolomiti di Sesto, senza tutto il frastuono della gente che
affolla il rifugio.

Il secondo giorno, dopo la messa mattutina, di fronte alla chiesetta di cui si diceva prima,
continua la nostra escursione.
Dal Rifugio si prosegue scendendo per il sentiero di destra rispetto a chi guarda le Tre Cime di
Lavaredo, il 105. Il primo tratto è in leggera discesa, che si accentua oltre il primo bivio dove si
prosegue verso sinistra, seguendo le indicazioni per il Rifugio Auronzo fino a raggiungere il Pian
da Rin, dove si trovano le "antisorgenti" del Fiume Rienza. L'acqua della sorgente scorre per
breve tratto, poi scompare nuovamente sottoterra, per ricomparire molto più a valle, dove vengono
poste le vere sorgenti del Fiume Rienza, affluente di sinistra del Fiume Drava, che riversa le acque
delle Tre Cime di Lavaredo nel Danubio e quindi nel Mar Nero.

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Da qui inizia il tratto più ‘impegnativo’ di tutta l’escursione: si sale per buon tratto lungo il sentiero
che, dapprima con pendenza pressoché costante e poi in continui leggeri saliscendi raggiunge il
Col Forcellina. Procedendo lungo il sentiero che continua con andamento a saliscendi, si
attraversa un piccolo ruscello le cui acque provengono da uno dei tre piccoli laghi che ci sono più a
monte e, appena si riprende a salire, si raggiunge la Malga Longa, dove si può fare una pausa e
comprare formaggio, latte e yogurt di montagna (per il pranzo al sacco).

Da qui salendo per breve tratto sulla sinistra si vedono i tre laghetti delle Tre Cime. Il paesaggio
che si attraversa, sempre al cospetto delle Tre Cime di Lavaredo, è fantastico. In alcuni punti
dove gli escursionisti si ‘sgranano’ e riusciamo a restare un po’ isolati l’imponenza delle vicinissime
e maestose Cime è il silenzio ‘assordante’ che ci circonda rende questo posto quasi mistico.

Raggiunto il punto sommitale della salita, il sentiero prosegue lungo un tratto con andamento da
pianeggiante a leggermente in salita, tagliando trasversalmente un grande ghiaione, alla fine del
quale si raggiunge la Forcella di Mezzo, dove il sentiero si divide. Da qui, seguendo il sentiero di
sinistra si affronta l'ultimo breve tratto dell'escursione, dove con un continuo leggero saliscendi si
attraversa anche un punto in cui la roccia affiorante è costantemente bagnata e scivolosa, e dove,
a maggior sicurezza dell'escursionista, è stata posta una breve catena alla quale ci si può
sostenere. Niente di trascendentale, niente paura ;-)

Dopo circa quattro ore di cammino si rivede il Rifugio Auronzo (m.2320) da dove si può
riprendere il pulman per il ritorno a valle portando nel cuore e nella mente uno dei più bei paesaggi
di tutte le Dolomiti!

Costo totale della gita: 150€ - sono esclusi i pranzi di Sabato e di Domenica, le
bevande delle cene previste ed il navettaggio da Dobbiaco alla Val Fiscalina (luogo
di partenza dell’escursione).

Per poter fare le prenotazioni è necessario


dare la propria adesione in segreteria entro
Venerdì 30 Aprile con una caparra
confirmatoria

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