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20/12/2015 26/12/2015
IV Domenica di Avvento
Anno C
Vangelo del giorno, commento e preghiera
Domenica 20 dicembre
2015
+ Dal Vangelo secondo Luca
1,39-45
A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?
In quei giorni Maria si alz e and in fretta verso la regione montuosa, in una
citt di Giuda. Entrata nella casa di Zaccara, salut Elisabetta. Appena
Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussult nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclam a gran voce: Benedetta tu
fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la
madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto giunto ai
miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei
che ha creduto nelladempimento di ci che il Signore le ha detto.
SPUNTI DI RIFLESSIONE
(Carla Sprinzeles
MICHEA
5,
1-4
La prima lettura di oggi tratta dal
profeta Michea, contemporaneo di
Isaia. Denuncia i falsi profeti, che
rilasciano oracoli di prosperit a chi
corrisponde
loro
un
salario.
"Annunciano la pace se hanno
qualcosa da mordere, ma a chi non
mette loro in bocca niente dichiarano
guerra." L'interesse.. facciamoci un
esame di coscienza, nel nostro
piccolo, quanto agiamo per interesse
personale? Il messaggio che ci viene
dal brano che leggiamo : se dal
"centro" (Gerusalemme) non si pu
ricavare niente di buono in termini di
giustizia e fede autentica, il Signore si
rivolge alla periferia (Betlemme), al
piccolo villaggio dal quale sarebbe
sorto il dominatore di Israele.
Non possiamo dire, cosa contiamo
noi, siamo persone semplici, in che
modo possiamo incidere sulla societ,
PER LA PREGHIERA
Luned 21 dicembre
2015
+ Dal Vangelo secondo Luca
1,39-45
PER LA PREGHIERA
(Preghiera)
Marted 22 dicembre
2015
+ Dal Vangelo secondo Luca 1,46-55
Grandi cose ha fatto per me lOnnipotente.
In quel tempo, Maria disse: Lanima mia magnifica il Signore e il mio spirito
esulta in Dio, mio salvatore, perch ha guardato lumilt della sua serva.
Dora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto
per me lOnnipotente e Santo il suo nome; di generazione in generazione la
sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo
braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai
troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i
ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua
misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua
discendenza, per sempre.
SPUNTI DI RIFLESSIONE
( Monaci Benedettini Silvestrini)
PER LA PREGHIERA
(don Gianni
Franzolato)
Mercoled 23 dicembre
2015
+ Dal Vangelo secondo Luca 1,57-66
Nascita di Giovanni Battista.
In quei giorni, per Elisabetta si comp il tempo del parto e diede alla luce un
figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua
grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per
circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre,
Zaccara. Ma sua madre intervenne: No, si chiamer Giovanni. Le dissero:
Non c nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome.
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse.
Egli chiese una tavoletta e scrisse: Giovanni il suo nome. Tutti furono
meravigliati. Allistante gli si apr la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava
benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la
regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro
che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: Che sar mai questo
bambino?. E davvero la mano del Signore era con lui.
SPUNTI DI RIFLESSIONE
(Eremo San
Biagio)
PER LA PREGHIERA
Gioved 24 dicembre
2015
+ Dal Vangelo secondo Luca 1,67-79
Ci visiter un sole che sorge dallalto.
7
proprio
la
Resurrezione il culmine della nostra
fede nonch l'oggetto principale
dell'annuncio degli apostoli dopo
Pentecoste. La Pasqua tuttavia non
prende le distanze dal Natale, perch
il fatto che Cristo Figlio di Dio con la
Resurrezione sia passato da morte a
vita un evento singolare che
rimanda al primario Avvenimento della
storia
della
salvezza
dell'Incarnazione. In altre parole,
Cristo Risorto lo stesso Signore che
si Incarnato e l'evento di Betlemme
ci ragguaglia del fatto che si
incarnato nell'umilt, assumendo
l'umanit in tutto e per tutto, perfino
nello specifico dell'infanzia esile e
abbandonata.
Nelle
Domeniche
precedenti, il profeta Isaia ci aveva
illuminati
su
una
caratteristica
singolare del Fanciullo di Betlemme,
attraverso una frase significativa e
compendiosa: "il bambino metter la
mano nel covo di serpenti velenosi"(Is
PER LA PREGHIERA
"E Maria diede alla luce il suo figliuolo e lo fasci e lo pose a giacere
in una greppia".
La stalla fu la prima chiesa e la greppia il primo tabernacolo, dopo il
seno purissimo di Maria. Ogni cosa pu diventare un ostensorio del
suo amore. Anzi, le pi umili, le pi spregiate ne rispettano meglio il
mistero, lasciandone trasparire e conservandone il divino incanto..
Venerd 25 dicembre
2015
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
1,1- 18
11
mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per
dare testimonianza alla luce, perch tutti credessero per mezzo di lui. Non
era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la
luce
vera,
quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo stato fatto per
mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi
non lo hanno accolto. A quanti per lo hanno accolto ha dato potere di
diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da
sangue n da volere di carne n da volere di uomo, ma da Dio sono stati
generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi
abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene
dal Padre, pieno di grazia e di verit. Giovanni gli d testimonianza e
proclama: Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me avanti a me,
perch
era
prima
di
me.
Dalla
sua
pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perch la Legge fu data per
mezzo di Mos, la grazia e la verit vennero per mezzo di Ges Cristo. Dio,
nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che Dio ed nel seno del Padre,
lui che lo ha rivelato.
SPUNTI DI RIFLESSIONE
PER LA PREGHIERA
Natale sei tu, quando decidi di nascere di nuovo ogni giorno e lasciare
entrare Dio nella tua anima.
L'albero di Natale sei tu quando resisti vigoroso ai venti e alle
difficolt della vita.
Gli addobbi di Natale sei tu quando le tue virt sono i colori che
adornano la tua vita.
La campana di Natale sei tu quando chiami, congreghi e cerchi di
unire.
Sei anche luce di Natale quando illumini con la tua vita il cammino
degli altri con la bont la pazienza l'allegria e la generosit.
Gli angeli di Natale sei tu quando canti al mondo un messaggio di
pace di giustizia e di amore.
Santo Stefano
Sabato 26 dicembre
2015
+ Dal Vangelo secondo Matteo
17,10-13
SPUNTI DI RIFLESSIONE
(Agenzia SIR)
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PER LA PREGHIERA
(preghiera)
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