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Sura XLVI

Al-'Ahqf
Pre-Eg. N66 (a parte i v. 10,15,35). Di 35 versetti.
Il nome della sura deriva dal versetto 21.
"Al-'Ah_qf" (dune tortuose, colli, oppure piccole caverne scavate sul fianco di una montagna). In
questo territorio vivevano gli 'd, il popolo che ricevette e rifiut il messaggio recato dal profeta
Hd (pace su di lui).
In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.
1. H', Mm.
2. La rivelazione del Libro proviene da Allah, l'Eccelso, il Saggio.
3. Non creammo i cieli e la terra e quel che vi frammezzo se non con verit e fino ad un termine
stabilito, ma i miscredenti non badano a ci di cui sono stati avvertiti.
4. Di': Guardate coloro che invocate all'infuori di Allah? Mostratemi quel che hanno creato della
terra. Oppure nei cieli che sono associati [ad Allah]? Se siete sinceri, portate una Scrittura
anteriore a questa, o una traccia di scienza.
5. E chi pi sviato di colui che invoca, all'infuori di Allah, chi non sapr rispondergli fino al
Giorno della Resurrezione? Essi non hanno neppure coscienza dell'invocazione che viene loro
rivolta,
6. e quando gli uomini saranno riuniti, saranno loro nemici e rinnegheranno la loro adorazione.
7. Quando vengono recitati loro i Nostri versetti espliciti, i miscredenti dicono della verit che viene
ad essi: magia evidente.
8. Oppure dicono: L'ha inventato lui. Di': Se l'avessi inventato io, non potreste fare nulla per me
contro [la punizione di] Allah. Egli ben conosce quello che propalate ed testimone sufficiente tra
me e voi.
Egli il Perdonatore, il Misericordioso.
9. Di': Non costituisco un'innovazione rispetto agli inviati n conosco quel che avverr a me e a
voi. Non faccio che seguire quello che mi stato rivelato. Non sono che un ammonitore esplicito.
10. Di': Ma non vedete? Se esso viene da Allah e voi non credete in esso, mentre un testimone dei
Figli di Israele* conferma la sua conformit e crede, mentre voi lo rifiutate per orgoglio... ?.
*[un testimone dei Figli di Israele: l'esegesi non unanime a proposito dell'identificazione di
questo testimone. La maggior parte dei commentatori ritengono trattarsi di Abd-Allah Ibn Sallm,
un ebreo medinese convertito all'Islm. In tal caso il versetto sarebbe un inserimento nella sura

meccana avvenuto in un tempo successivo all'Egira. Tabar e altri commentatori ritengono che
possa essere un'allusione a Mos, che nell'altra vita, riconoscer la conformit del Corano con la
Torh che gli fu rivelata dall'Altissimo]
In verit Allah non guida gli ingiusti.
11. I miscredenti dicono ai credenti: Se esso* fosse un bene, costoro non ci avrebbero preceduto.
Siccome non sono affatto guidati, diranno: Questa non che una vecchia menzogna.
*[Se esso: il Corano]
12. Prima di esso c'era la Scrittura di Mos, guida e misericordia. Questo Libro ne la conferma, in
lingua araba, per ammonire gli ingiusti ed essere lieta novella per coloro che fanno il bene.
13. S, coloro che dicono: Il nostro Signore Allah! e agiscono rettamente non avranno nulla da
temere e non saranno afflitti.
14. Essi saranno i compagni del Giardino, in cui rimarranno in perpetuo, compenso per quel che
avranno fatto.
15. Abbiamo ordinato all'uomo la bont verso i genitori: sua madre lo ha portato con fatica e con
fatica lo ha partorito. Gravidanza e svezzamento durano trenta mesi. Quando raggiunge la maturit
ed giunto ai quarant'anni dice: Signore, dammi modo di renderti grazia del favore di cui hai
colmato me e i miei genitori, affinch compia il bene di cui Ti compiaci e concedimi una
discendenza onesta. Io mi volgo pentito a Te e sono uno dei sottomessi.
16. Accetteremo le loro azioni pi belle e sorvoleremo sui loro misfatti. [Saranno] tra i compagni
del Giardino. Promessa veritiera fatta a loro.
17. Quanto invece a colui che dice ai suoi genitori: Uffa a voi; vorreste promettermi che sar fatto
risorgere, quando gi passarono molte generazioni prima di me?, essi invocheranno l'ausilio di
Allah [dicendo]: Guai a te! Credi, ch la promessa di Allah veritiera.
18. Essi sono coloro contro i quali si realizza la sentenza, [come si realizz] fra le comunit di
uomini e di dmoni che li precedettero: in verit saranno i perdenti.
19. Ci saranno gradi [di merito] per ciascuno di loro in base a quello che avranno fatto. [Allah] li
compenser pienamente delle loro opere e non subiranno alcun torto.
20. Nel Giorno in cui i miscredenti saranno condotti al Fuoco, [sar detto loro]: Avete dissipato i
vostri beni nella vita terrena e ne avete goduto. Oggi siete compensati con un castigo avvilente, per
l'orgoglio che, senza alcun diritto, manifestavate sulla terra e per la vostra perversione.
21. E ricorda il fratello degli d*, quando ammon il suo popolo presso al-'Ahqf; vennero prima
di lui e dopo di lui gli ammonitori. Disse: Non adorate altri che Allah. Temo per voi il castigo di
un Giorno terribile.
*[il fratello degli d: Hd, il profeta inviato agli d (vedi VII, 65). A proposito dell'espressione
fratello de... vedi nota a III, 7 e XIX, 28. ]

22. Dissero: Sei venuto per allontanarci dai nostri di? Fa' venire ci di cui ci minacci, se sei
sincero.
23. Disse: La Scienza solo presso Allah. Io vi comunico ci con cui sono stato inviato, ma vedo
che siete gente ignorante.
24. Quando videro una densa nuvola dirigersi verso le loro valli, dissero: Ecco una nuvola, sta per
piovere. No, proprio quello che cercavate di affrettare, un vento che porta seco un doloroso
castigo,
25. che tutto distrugger per ordine del suo Signore. Al mattino non erano visibili che [i resti delle]
loro case. Cos compensiamo i malvagi.
26. Avevamo dato loro mezzi che a voi non abbiamo dato. Avevamo donato loro l'udito, gli occhi e
i cuori, ma il loro udito, i loro occhi e i loro cuori non giovarono loro, perch negavano i segni di
Allah. Li avvolse ci di cui si burlavano.
27. Gi annientammo le citt attorno a voi, eppure avevamo mostrato loro i Nostri segni affinch
ritornassero [a Noi pentiti].
28. Perch mai non li soccorsero coloro che si erano presi come intermediari e di, all'infuori di
Allah? Anzi, li abbandonarono, non erano altro che calunnie e menzogne.
29. E [ricorda] quando ti conducemmo una schiera di dmoni affinch ascoltassero il Corano; si
presentarono dicendosi: [Ascoltate in] silenzio. Quando poi [la lettura] fu conclusa, fecero ritorno
al loro popolo per avvertirlo.*
*[Il versetto allude alla predicazione ai jinn (i dmoni) avvenuta nell'anno 620 dopo il fallimento
della missione a Taif (Tabar XXVI, 31-33). Vedi anche note al titolo delle sure XVII e LXXII]
30. Dissero: O popolo nostro, in verit abbiamo sentito [la recitazione] di un Libro rivelato dopo
[quello di] Mos, a conferma di quello che lo precede: guida alla verit e alla retta via.
31. O popolo nostro, rispondete all'Araldo di Allah e credete in Lui, affinch Egli vi perdoni una
[parte dei] vostri peccati e vi preservi dal doloroso castigo.
32. Quanto a colui che non risponde all'Araldo di Allah, non potr diminuire [la Sua potenza] sulla
terra e non avr patroni all'infuori di Lui. Costoro sono in manifesto errore.
33. Non vedono che Allah ha creato i cieli e la terra, che non Si stancato della loro creazione ed
capace di ridare la vita ai morti? S, in verit Egli l'Onnipotente.
34. E il Giorno in cui i miscredenti saranno condotti al Fuoco [verr chiesto loro]: Non questa la
verit?. Diranno: S, per il nostro Signore!. Dir [Allah]: Gustate allora il castigo della vostra
miscredenza.
35. Sopporta con pazienza, come sopportarono i messaggeri risoluti*. Non cercare di affrettare
alcunch per loro. Il Giorno in cui vedranno quel che stato promesso loro, sar come se fossero
rimasti solo un'ora del giorno**. [Questo solo un] annuncio: chi altri sar annientato se non i
perversi?

*[i messaggeri risoluti: secondo l'esegesi con questa espressione Allah (gloria a Lui l'Altissimo)
allude ai dotati di fermezza: oltre a Muhammad stesso No, Abramo, Mos e Ges (pace su tutti
loro).]
**[se fossero rimasti solo un'ora del giorno: ad attendere nelle loro tombe.]

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