Sei sulla pagina 1di 1

L ALGEBRA di CRISTOFORO CLAVIO S. J.

Gert Schubring1
1

Universitt Bielefeld, Germany, and Universidade Federal do Rio de Janeiro, Brazil, gert.schubring@uni-bielefeld.de
Traduzione italiana a cura di padre Sabino Maffeo S. J.2
2

Specola Vaticana, smaffeo@specola.va

Cos Clavio rest fedele al suo modo di vedere: invece di usare gli esponenti
come numeri per caratterizzare lordine della radice, rest fedele alla pratica di
nominare il grado della potenza.
5. I numeri negativi e la regola per la moltiplicazione e divisione

Clavio, bench avesse un capitolo espressamente dedicato ai numeri negativi,


introdusse la regola dei segni gi in un capitolo precedente sulla moltiplicazione
e divisione. Egli spieg, senza provare a darne una dimostrazione, ma solo
provando a giustificare con esempi numerici che moltiplicando e dividendo pi
per pi e meno per meno si ottiene pi (p. 29). Cos, egli concep la regola dei
segni nella maniera tradizionale, come stabilita fin dai tempi di Diofanto, per
termini composti - e non per i cosiddetti numeri negativi isolati (o genuini).

Il capitolo seguente aveva il titolo: Sui numeri fittizi, o inferiori al nulla. Ecco
come egli giustificava le operazioni con questi numeri: Vari autori affermano
lesistenza di radici di numeri che in realt non esistono - come la radice
quadrata o cubica di 20 (assumendo cos che la radice debba essere un numero
intero).

1. L Algebra di Clavio
Cristoforo Clavio pubblic la prima edizione di questo suo testo di algebra nel 1608, a
Roma, per leditore Zanetti, replicata in modo simile nel 1609. questa edizione che
intendiamo presentare e commentare. Nella prima pagina di copertina c il nome del
tipografo - Stephanus Gamonetus - ma non il luogo della pubblicazione. Tuttavia da
ricerche fatte in cataloghi di libri si scoperto che il luogo fu Aurelianae Allobrogum.
Una seconda ricerca ci dice che questo nome corrisponde a quello della citt di
Ginevra: il che alquanto sorprendente dato che, a quel tempo, Ginevra era quasi la
capitale del Protestantesimo riformato.

Il Catalogo della biblioteca di Leibniz in Hannover ci rivela lesistenza di unaltra


edizione del 1609 stampata in Francia: Leibniz, nel 1703 scrisse una lettera a Bernoulli
nella quale dice di aver appreso lalgebra dal testo di Clavio; Da ragazzo, studiai
lalgebra elementare da un certo Lancius e pi tardi da Clavio ... Il libro di algebra di
Clavio fu il testo base in tutte le scuole dei Gesuiti del settecento sia in Europa che
negli altri continenti. Per esempio Cartesio, che frequent la scuola dei gesuiti di La
Flche, senza dubbio apprese lalgebra sul testo del Clavio.
2. LAlgebra di Clavio come un testo Cossist
Infatti, tali radici sono finzioni molto utili e pratiche. Nello stesso modo, gli esperti in algebra non temono la

La tradizione Cossist dellalgebra non stata studiata molto dalla storiografia. Le sue
finzione di numeri pi piccoli del nulla. E in questo cera gi tutta intera la giustificazione. Nel seguito Clavio spieg
origini sono dovute allemergenza in Italia di alcuni elementi di algebra dovuti, da un
in modo molto pi dettagliato come fare, per esempio, la sottrazione 6-10.

lato, alla trasmissione di conoscenze e notazioni algebriche giunte in Italia e nella


Come applicazione di questa piacevole arte egli era orgoglioso di presentare una serie continua di numeri finti,
Francia meridionale dal Magreb arabo e da Al-Andalus.a partire dal1200 circa.
passante per lo 0 come termine intermedio, e continuando con gli interi positivi. In realt questa non era un sua
(Fibonacci qui un esempio notevole), dallaltro lato, al rapido sviluppo dell scuole
scoperta, ma laveva presa dal volume Aritmetica integra di Michel Stifel del 1544. Stifel aveva pubblicato
dabaco, a cominciare da Firenze.
esattamente questa stessa figura, famosa nella storiografia in quanto viene considerata come il germe da cui nato

A partire dalla fine del cinquecento queste pratiche arrivarono nelle citt mercantili
il concetto dei logaritmi. Di fatto, anche Clavio mise in forte evidenza limportanza di mettere in relazione con
tedesche e si svilupparono in una forma che prese il nome di Coss: Gi i matematici
questa figura una progressione geometrica affiancata ad una aritmetica - il che equivale a stabilire una relazione
arabi avevano dato alla prima potenza di una variabile il nome shin, che gli italiani
tra addizione e moltiplicazione (p. 29).
tradussero col nome cosa, Da qui deriv il nome Coss usato in Gemania.

Un testo importante di questa tradizione tedesca di algebra cossista, prodotto da un


gruppo specializzato di maestri calcolatori fu quello di Christoph Rudolph (14991545), denominato Coss nell 1525, ma il cui titolo pi esattamente : Behend und
6. Domini di numeri

hubsch Rechnung durch die kunstreichen Regeln Algebra so gemeinicklich die Coss
Finora Clavio aveva preso in esame solo numeri interi. Fu a questo punto che egli introdusse le frazioni dei numeri
genennt werden (Calcolo snello e agile attraverso le regole artificiali dell'algebra, che
cossisti e le operazioni con esse. Come segno per indicare una frazione us la linea. assai sorprendente, tuttavia, il
viene generalmente chiamato La COSS ). Adam Ries (1492-1559), il famoso
fatto che Clavio non avesse nessuna idea di numeri immaginari o complessi, bench matematici italiani come
Calcolatore, port a termine nel 1524 il suo manoscritto Die Coss, che per fu
Bombelli se ne erano occupati pi di trenta anni prima. Clavio si occup molto di radici irrazionali, ma mai fece
stampato solo nel secolo 19.
menzione di quantit complesse.

Clavio fu certamente influenzato da questo contesto tedesco. Ma, contrariamente


7. La regola dellalgebra

alla tradizione dei testi di abaco e Coss che venivano scritti in lingua vernacola, scrisse
Cos Clavio, dopo aver preparato i domini dei numeri e le operazioni su essi, pass a spiegare quale fosse il vero
il suo libro in latino.
scopo dellalgebra: cio quello che egli chiam la regola dellalgebra.
3. I simboli cossisti
Dopo un breve capitolo di carattere storico, che attribuisce ad un astronomo arabo chiamato
Gebrus - nome ricavato in realt in base al titolo dellopera di Al-Khwarizmi - il capitolo
successivo dedicato allintroduzione dei simboli cossisti che verranno usati nel testo. Clavio
introdusse i numeri cossisti come numeri denominati, costituenti una serie a partire dallunit.

Il compito dellalgebra, che risolvere le equazioni, comprende quattro fasi: la prima tradurre in
Questa serie pu essere vista come una serie di potenze della cosa, della variabile, a cominciare
equazione il problema espresso in parole, quindi ridurre lequazione mettendo dalla stessa parte i
dalla potenza zero. Clavio dette la lista delle serie geometriche, cio delle serie di potenze.
termini omogenei, dividere la potenza pi alta dellequazione per i suoi coefficienti in modo da dare
allincognita il coefficiente 1 e, finalmente, se necessario, estrarre la rispettiva radice in modo da
ottenere il valore dellincognita.

Ci sorprendentemente semplice. Sostanzialmente quanto detto corrisponde alla regola che era gi
Qui, i simboli successivi rappresentano le potenze di
stata data da Al-Khwarizmi: al-jabr e al-muqabala equivalgono a questo metodo di riduzione. Ne segue
2 3
x, cio 1, x, x x , e cos via . Come indica lo etc (&c)
che Clavio non offre un programma teorico per lalgebra, ma d piuttosto una serie di regole pratiche. In
alla fine della lista, le potenze potevano continuare
fatti da esse non si ricavano sistemazioni di tipi di equazione n procedimenti standard per la loro
senza un limite. Quindi . (vedi figura a destra) egli
soluzione.
spieg il significato di questi segni, cominciando da N

Il libro continua col presentare e discutere esempi di problemi. Infatti, il grosso di ci che rimane del
come lunit, e continuando col segno per indicare
volume, con le sue 383 pagine, comprende quattro capitoli con un enorme numero di problemi e loro
res o coss. In pratica, lo strano ghirigoro che
soluzioni. caratteristico il fatto che i titoli di tre capitoli comincino con Aenigmata, cio indovinelli. Il
rappresenta x un simbolo tipografico di re(s). Il
che ricorda lo stile e i contenuti dei trattati arabi e italiani, da Fibonacci in poi, in particolare quelli dei
2
simbolo per x rappresenta una z come si usa in
trattati dabbaco. Problemi esposti a scopo di divertimento.
certe calligrafie, ed derivato da census, espressione

Ci che pi emerge in questi tre capitoli il modo sofisticato di operare con la limitazione concettuale e
latina usata per il quadrato. Infine egli d una lista dei
notazionale imposta dal sistema cossist dei numeri, che permette di calcolare con una sola variabile primi 12 segni, cio delle prime 12 potenze della
come evidente dalla sua introduzione e applicazione. Eppure i problemi in generale consistono nella
variabile.
ricerca di parecchi numeri, che sono le incognite. Ci viene ottenuto trattando le altre incognite come
facile notare che la terminologia per queste entit algebriche derivata da nozioni geometriche come combinazione lineare della sola incognita legittima. chiaro che ci vale solo per alcuni determinati
quadrato, cubo, e costruendo potenze pi alte, derivandole da forme composte. Daltra parte, questo problemi.
linguaggio geometrico non gli imped di costruire una serie illimitata di potenze . In realt, le lettere D, E, 8. Capitolo XXIX - Enigmi di vari numeri astratti, inclusi due di tali numeri che portano ad una
ecc. usate per le potenze pi alte, non provengono da un contesto geometrico.
equazione semplice

Questo capitolo contiene la maggior parte dei problemi: 174 problemi/enigmi in 110 pagine. Ecco un
Clavio us questo linguaggio geometrico per lalgebra nel
esempio tipico:
suo libro, bench lui parlasse di numeri exponentes
progressionis per caratterizzare la posizione di ciascun
termine nella serie. E illustr ci anche in modo chiaro
(vedi tabella a destra).
Dividi un dato numero in due parti secondo una certa proporzione, che moltiplicate tra loro danno un
molto interessante vedere questa concettualizzazione
numero che nella stessa proporzione al quadrato del numero pi piccolo.
di tre serie parallele: gli esponenti, i simboli cossisti e i

Clavio dava numeri specifici nei suoi problemi. Nel problema appena citato il numero dato 100 e la
valori per x=2. A pag. 12 egli dette anche i simboli cossisti
data proporzione delle due parti un quarto. Si chiami 1x il pi piccolo e 4x il pi grande. La somma dei
per gli esponenti numeri primi da 2 al 61 ecc.
due 5x, cos lequazione tra 5x e 100. Dividendo lequazione per 5 si ottiene 20 come numero pi
4. Notazioni e Operazioni

piccolo e 80 il pi grande. Il risultato che il numero 100 anche uguale a un quarto del quadrato (400)
In questo capitolo, Clavio introdusse i segni + e - per
del pi piccolo (20).
laddizione e la sottrazione e spieg come fare queste
operazioni con i segni cossist, cio in particolare per agire solo
9. Capitolo XXX - Enigmi di vari numeri astratti, in cui lequazione tra tre numeri, due dei quali sono
su termini dello stesso grado, su quantit omogenee. Qui
uguali

illustrato un esempio di sottrazione, effettuata con metodo


Qui cerano 47 problemi in 34 pagine
simile a quello matriciale:
La prima espressione equivale a 7x3 + 11x2 + 8x-10.. La prima colonna equivale a (7x3 + 11x2 + 8x-10) 10. Capitolo XXXI - Enigmi su vari numeri riferiti a quantit concrete, con parecchi esempi su radici di
(3x3 + 0x2 + 8x-4) = 4x3 + 11x2 + 0x-6.
secondo grado.

Daltra parte Clavio non introdusse segni per la moltiplicazione e la divisione. In alcuni casi di
In questo capitolo Clavio espose 70 problemi in 50 pagine. Lenigma n. 48 (p. 334) quello ben noto dei
moltiplicazione di due numeri, us il punto: 2 . 4, ma in generale espresse le operazioni da fare con
due mercanti con una borsa comune. Lultimo capitolo, il XXXII, contiene 30 problemi riguardanti figure
parole come: ductus in ..., divisio per .... Ugualmente, per esprimere luguaglianza non us segni ma
geometriche.
parole. Per esempio, per esprimere unuguaglianza, scriveva: aequatio sit inter 5x +7& 1x.

A questo riguardo, bench Clavio aderisse allo stile retorico tradizionale, introdusse una notevole
11. Un punto di vista

innovazione: egli spieg che i segni Rq e Rcu usati al suo tempo per le radici quadrata e cubica
Il matematico francese Franois Vite (1540-1603) dette per la prima volta un approccio di carattere
potevano indurre in errore, probabilmente a causa del suo modo di esprimere le potenze con luso
teorico allalgebra nel suo trattato Zetetik, pubblicato nel 1591. Egli, bench continuasse ad usare
delle lettere dellalfabeto. Egli fece presente che alcuni autori recenti gi usavano il segnos, che
termini geometrici per dare nome alle potenze della variabile, introdusse notevoli innovazioni, come la
corrisponde al nostro segno moderno della radice. interessante notare che egli sostitu i segni
distinzione tra numeri e variabili. Alla fine, fu merito di Descartes che trasform il lavoro di Vite nel
tradizionali per le radici pi alte: Rq, Rcu, Rqq, con i simboli cossist usati per queste potenze
1637, se si pose fine allalgebra cossist e si inizi a saper trattare un numero illimitato di variabili.

Potrebbero piacerti anche