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La gratuità di Gesù: non traeva nessun guadagno da ciò che faceva. Non voleva gente che lo seguisse a
tutti i costi. Non era alla costante ricerca di consenso. Un'azione la faceva per l'azione!! Non con un altro
scopo, guariva per la guarigione. Non per avere un fedele in più.
La libertà di Gesù: di fronte a lui cade ogni barriera, ogni appartenenza, ogni categoria. “Mangione, beone,
amico dei pubblicani e delle prostitute”. Lui incontrava un UOMO, una DONNA. Distruggeva i muri.
Il sentire in grande di Gesù: gli permetteva di vedere meglio ciò che la vera realtà era. In una prostituta
sapeva vedere la dignità di una persona capace di relazione.
La forza di Gesù: faceva fiorire le persone attorno a lui, tirava fuori il meglio.
Negli incontri:
• Gesù guardava con interesse e con simpatia, dimostrava il coinvolgimento dei propri sentimenti.
“Lo vide e lo amò”. Senza questo l'altro non è accolto.
• Ascolto dell'altro molto attento, lo stile delle parabole è una creazione sua. Era attento a tutto.
• Gesù metteva fede nell'incontro. Non c'è vita umana senza fede: nella vita, nell'uomo, come
atteggiamento di vita, fede e speranza. Uno non può aver fede in Dio se non ha fede nell'uomo e
nella vita. La prima cosa chiedeva era la fede: “La tua fede ti ha salvato”.