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10.1 GENERALIT
10.2
CASO
PARTICOLARE:
pag. 2
IMPIANTO
DI
TERRA pag. 7
COMUNE A PI DERIVAZIONI
CAPITOLO 10
PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI NEI
SISTEMI TT
10.1 GENERALIT
In fig. 17 indicato il circuito di guasto franco a terra in un utilizzatore alimentato
da un sistema TT. La corrente di guasto Ig si richiude attraverso le resistenze RTU e
RTN.
Dove:
Ig la corrente di guasto;
RC la resistenza di contatto;
Considerando che:
(4.1)
I g max
Vf
RTU
I uomo
(4.2)
RUOMO
VKT
+ Ruomo terra
b)
Vk = V
KT
50
(4.4)
RTU
50
IS
50
16.6
3000
sistemi
aggiuntivi
di
sicurezza,
come
lutilizzo
dellinterruttore
I n = I f I n
RTU
(4.5)
50
I n
10
0,5
0,3
0,1
0,03
0,01
Rt
10
50
10
167
500
1667
5000
Un altro sistema adottato per la protezione dai contatti indiretti quello del
coordinamento tra la messa a terra e dispositivi atti ad interrompere
lalimentazione in caso di guasto, come ad esempio i rel di massima tensione. In
fig. 20 mostrato lo schema di funzionamento di questo sistema.
Per avere la protezione dalla tensione di contatto, la tensione di intervento Vi del
rel di tensione non deve superare i 50 V:
(4.6)
Vi 50
RTU
Vi
50
=
Is
IS
Rt
50
Is
Fig. 5 Impianto di terra comunea due drivazioni: luna protetta con interruttoredifferenziale e laltra
con interruttore automatico. Il vantaggio derivante dallinterruttore differenziale installato sulla
derivazione B in pratica annullato dalla mancanza dellinterruttore differenziale sulla deriazione A
In questo caso le masse dei due utilizzatori, essendo collegate fra loro e
trascurando le cadute di tensione nei vari tratti, sono allo stesso potenziale; il caso
pi sfavorevole si verifica nel caso di guasto di isolamento in B.
Per conseguire la sicurezza sulla derivazione B sufficiente una resistenza
di terra non superiore a 100 , mentre per la derivazione A , supponendo I5s=5In,
7
Rt
50 50
=
= 0,5
I 5s 100