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Nel centro Un mese fa la denuncia del procuratore, anche la destra nega il razzismo

LALLARME

GIUSEPPE GIUSTOLISI
Catania

on cera bisogno del duplice delitto di Palagonia


per rendersi conto che il Cara di Mineo da tempo un
problema di ordine pubblico
e di allarme sociale che stato sottovalutato. In passato
lo hanno segnalato, inascoltate, le associazioni che si occupano dei migranti come la
Rete Antirazzista o il Centro
Astalli ma anche isolate voci
istituzionali.

LULTIMO a lanciare lallarme


stato il Procuratore della
Repubblica di Caltagirone
Giuseppe Verzera il quale,
nel corso dellaudizione avvenuta un mese fa a Catania
davanti alla delegazione con-

Truffe, illegalit e prostituzione


Ma non si parli di intolleranza
giunta delle commissioni Bi- margine dellaudizione si
lancio e Libert civili del Par- parlato del fatto che molti di
lamento Europeo, ha parlato questi migranti soprattutto
di caso di stato. Loccasione quelli di nazionalit siriana,
dellincontro era sicuramen- eritrea e somala stanno un
giorno soltanto,
te lindagine che
non si fanno foto
la Procura di
segnalare e poi
Caltagirone sta
se ne vanno, ma
portando avanti
Libero
accesso
vengono pagati
per le questioni
lo stesso come se
di propria com- La Rete che
fossero presenti
petenza sullapcinque giorni.
palto del Cara di vorrebbe far
Mineo ma il pro- visita agli stranieri Un tema quello
segnalato da
curatore ha alVerzera che ulargato i termini protesta contro
no dei tanti adella questione: il commercio
spetti di una
Oggi con i parstruttura elelamentari Ue abusivo
fantiaca che dicomment a

ventata ingestibile, anche


perch i suoi ospiti sono raddoppiati rispetto alle duemila unit previste.
COME RICORDA Giuseppe

Mistretta, un ex consigliere
provinciale di Alleanza Nazionale, ora vicino alla Destra
di Storace, sconfitto per pochi voti dalla coalizione che
sosteneva il sindaco Anna Aloisi, coinvolta nellinchiesta
giudiziaria della Procura di
Catania. Mistretta tiene a
precisare che a Mineo non c
mai stato un problema di tolleranza: Noi siamo una comunit pacifica e tollerante,
se cos non fosse, dopo i fatti

di Palagonia, qui ci sarebbe


stata la rivolta. Per un conto
la tolleranza, un conto la
convivenza con quattromila
persone che diventata impossibile. Mistretta che
capo di un comitato cittadino
fuori dai partiti si vanta di avere anche invitato la Rete
Antirazzista per affrontare la
questione Cara. Ha anche
raccolto pi di un migliaio di
firme per una petizione che
present a sindaco ed assessore agli enti locali per chiedere il rispetto del patto di sicurezza tra i Comuni della
provincia siglato dall ex ministro Maroni: Quel patto
rimasto inattuato, innanzi-

to scrivono: Gi da fuori
possibile vedere che allinterno della struttura, davanti
alle villette ci sono dei bazar
di vestiti in vendita e alcune
delle villette sono diventate
dei veri e propri minimarket
di alimentari.

Emergenza
Un gruppo di
profughi ospitati nel
grande campo di Mineo
in provincia
di Catania
LaPresse

tutto perch prevedeva un limite di duemila persone nel


Cara e poi perch prevedeva
tutta unattivit di controllo
su spaccio, prostituzione e
altre attivit illecite che non
stata esercitata e lo testimonia lillegalit diffusa allinterno del Cara, prima fra tutti
la prostituzione e il fenomeno dei negozi abusivi. E del

commercio abusivo parla anche una delegazione di Lasciateci entrare al Cara di Mineo, una campagna nazionale per il libero accesso nella
struttura di cui fanno parte
alcuni esponenti della Rete
Antirazzista catanese che una settimana sono riusciti ad
entrare dentro il Cara e adesso in un comunicato resocon-

GLI ESPONENTI di Lasciateci entrare possono visitare


solo le aree comuni ma non
gli appartamenti. Firmiamo
una carta che indica giornalisti, ma noi non lo siamo,
scrivono, chiediamo al direttore della struttura del
Pocket Money, che qui viene
dato in forma di sigarette. Il
direttore da un discorso confuso su debiti contratti, anche di oltre un anno, con si capisce bene quali grossisti. E
quelle sigarette vengono poi
rivendute fuori, a prezzo pieno, dagli ospiti del Cara.
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