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in biblioteca contro i
licenziamenti
Manifestazione degli operatori delle cooperative a Villa Erizzo venerd
mattina. Contestano l'interruzione del servizo, da fine mese 18 lavoratori a
casa
Carlo Di Gennaro 26 Giugno 2015
Ne scaturita una fervente protesta da parte dei dipendenti delle coop: gli appalti
sono in scadenza a fine giugno e 18 persone resteranno a casa, cos venerd stata
avviata la mobilitazione con una manifestazione davanti alla biblioteca di Villa Erizzo e la
proclamazione dello sciopero fino a fine mese. Gioved la lettera indirizzata al sindaco:
"Abbiamo appreso da un comunicato stampa la Sua decisione di interrompere i servizi
esternalizzati presso le biblioteche e gli archivi del Comune di Venezia, ovvero il
nostro lavoro, senza dare n una proroga n tantomeno la possibilit di una nuova gara.
Vogliamo contestare la Sua personale decisione in merito allinterruzione dei nostri servizi
spiegandole chi siamo al di l del peso che abbiamo sul Suo bilancio".
"Alcuni di noi si occupano di questi servizi da 14 anni - continua la lettera - abbiamo
contribuito a far crescere ed evolvere le Biblioteche e tutti i servizi ad esse legati. Noi
eravamo qui quando nel 2013 la nuova sede di Villa Erizzo stata aperta: abbiamo
fisicamente traslocato portandoci a mano centinaia di scatoloni! Noi eravamo qui a far
fronte a situazioni di disagio sociale che il Comune di Venezia non riuscito a gestire,
vivendo in prima persona situazioni critiche e pericolose. Permettiamo unapertura
complessiva solo in Villa Erizzo di 11 ore giornaliere senza interruzione. Abbiamo aperto la
nuova sede della Biblioteca Pedagogica Bettini; abbiamo catalogato tutto il fondo antico e
moderno perch siamo in grado di farlo solo noi. Teniamo aperti gli Archivi storici del
Comune permettendo al Comune stesso di reperire documenti fondamentali altrimenti
introvabili, perch nessuno tranne noi in grado di farlo. La giornata del sabato
completamente esternalizzata fra Bettini Villa Erizzo e Biblioteca regionale Settembrini fa il
maggior numero di prestiti e presenze settimanali. Ci siamo pagati da soli la formazione
che ci ha permesso di continuare a crescere professionalmente per migliorare la qualit
dei servizi. E noi sempre qui, con turni improbabili, a fare da faro ai cittadini del Suo
Comune".
Arrabbiati, chiassosi, incatenati. Ecco come si sono presentati ieri davanti alla biblioteca
Vez di Mestre i diciotto lavoratori delle cooperative Socioculturale e Codess che dall 1
luglio verranno lasciati a casa, per la decisione unilaterale di un sindaco senza Giunta n
Consiglio. Una manifestazione pacifica ma animata - appoggiata dai rappresentanti della
Filcams Cgil provinciale e arricchita da cartelli con frasi emblematiche, tipo Sindaco, che
fai?, oppure Tutti a mangiare dal sindaco, che ha gi messo in luce la tensione fra
rappresentanti dei lavoratori e il neo primo cittadino Luigi Brugnaro, a poche settimane
dalla sua elezione. Tutto successo in pochi giorni, facendo esplodere una miccia che
sembrava spenta con il commissario Vittorio Zappalorto.
Gentile Sindaco,
abbiamo appreso oggi da un comunicato stampa la Sua decisione di interrompere i servizi
esternalizzati presso Le biblioteche e gli archivi del Comune di Venezia ovvero il nostro
lavoro, senza dare n una proroga n tantomeno la possibilit di una gara per
lesternalizzazione dei servizi bibliotecari.
Tante sono state le riflessioni e le parole che ci siamo detti oggi, alla fine abbiamo pensato
di scriverle perch noi siamo bibliotecari e le parole sono parte del nostro lavoro.
Vogliamo contestare la Sua personale decisione in merito allinterruzione dei nostri servizi
spiegandole chi siamo al di l del peso che abbiamo sul Suo bilancio.
Alcuni di noi si occupano di questi servizi da 14 anni, abbiamo contribuito a far crescere ed
evolvere le Biblioteche e tutti i servizi ad esse legati.
Noi eravamo qui quando nel 2013 la nuova sede di Villa Erizzo stata aperta: abbiamo
fisicamente traslocato portandoci a mano centinaia di scatoloni!
Noi eravamo qui a far fronte a situazioni di disagio sociale che il Comune di Venezia NON
riuscito a gestire, vivendo in prima persona situazioni critiche e pericolose.
Permettiamo unapertura complessiva solo in Villa Erizzo di 11 ore giornaliere senza
interruzione.
Abbiamo aperto la nuova sede della Biblioteca Pedagogica Bettini; abbiamo catalogato
tutto il fondo antico e moderno perch siamo in grado di farlo solo noi.
Teniamo aperti gli Archivi storici del Comune permettendo al Comune stesso di reperire
documenti fondamentali altrimenti introvabili, perch nessuno tranne noi in grado di
farlo.
La giornata del sabato completamente esternalizzata fra Bettini Villa Erizzo e Biblioteca
regionale Settembrini fa il maggior numero di prestiti e presenze settimanali.
Ci siamo pagati da soli la formazione che ci ha permesso di continuare a crescere
professionalmente per migliorare la qualit dei servizi.
E noi sempre qui, con turni improbabili, a fare da faro ai cittadini del Suo Comune.
Come ha scritto il Presidente AIB Veneto:
Le biblioteche rientrano a pieno titolo nella filiera della conoscenza: nel Veneto esse
contano 6.500.000 di presenze. La biblioteca Civica VEZ di Mestre e la Biblioteca Bettini,
integrate con altre straordinarie realt veneziane, concorrono a questo risultato,
declinando ogni giorno il sapere e linformazione in alfabetizzazione informatica e digitale,
promozione alla lettura, servizi di comunit, attento incremento alla dotazione
documentaria e prestiti.
Lei un grande imprenditore e da privati nel pubblico capiamo benissimo il suo punto di
vista quindi noi le proponiamo.
PRIVATIZZI I SERVIZI E CI LASCI LA GESTIONE IN AUTONOMIA!!!!
Le porteremo gente e guadagno perch le idee non ci mancano la professionalit nemmeno
e riusciremo a far diventare le biblioteche e gli archivi delle eccellenze che accresceranno il
valore delle citt di Mestre e Venezia.
La nostra una provocazione ma neanche tanto perch sappiamo di potercela fare.
Domani mattina alle 9.00 saremo davanti a Villa Erizzo, venga a conoscerci.
Noi vorremo tanto conoscere Lei.
Gli Operatori :
Anello Ignazio; Breda Alessandra; Calzavara Laura; Corradi Pamela; Ferrini Edoardo;
Felisatti Raffaella; Florian Chiara; Granese Tiziana; Lanfranchi Elisabetta; Lorefice Anna;
Marocco Emily; Menegazzo Donatella; Rostellato Roberta; Storani Nicola; Simionato
Enrico; Tacchetto Stefania; Tortato Silvia; Trincanato Ivano; Vianello Giovanni; Zanier
Simonetta.