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Condizionale presente

Condizionale presente
Il condizionale presente la forma semplice del modo condizionale. Si adatta principalmente a descrivere situazioni
ed abitudini subordinate ad una certa condizione:
Con un miliardo, noi andremmo ad abitare su un'isola del Pacifico.
Pu anche essere usata quando si desidera indicare un avvenimento irreale. chiamato, forse pi correttamente,
anche condizionale semplice, sebbene questa dicitura sia molto meno corrente.

Coniugazione del condizionale presente


Il condizionale presente italiano si coniuga sostituendo le desinenze dell'infinito (-are, -ere, -ire) con quelle previste
nel sistema verbale italiano per il presente nelle tre coniugazioni:
1a
persona
io

2a persona
tu

3a persona
egli, ella

1a persona
noi

2a persona
voi

3a persona
essi, esse

1a
coniugazione
parlare

parlerei

parleresti

parlerebbe

parleremmo

parlereste

parlerebbero

2a
coniugazione
ricevere

riceverei riceveresti riceverebbe riceveremmo ricevereste riceverebbero

3a
coniugazione
dormire

dormirei dormiresti dormirebbe dormiremmo dormireste dormirebbero

Le regole di coniugazione di questo tempo ricordano molto da vicino quelle del futuro semplice. Come nel caso del
futuro, in alcune forme verbali della coniugazione in -ere, pu verificarsi la caduta della e tematica: il risultato sar
vedr/vedrei al posto di veder/vederei. Similmente, avremo: avrei, cadrei, potrei, dovrei, saprei ecc. Lo stesso
riguarda il verbo andare (andrei). Il fenomeno riguarda in linea di massima i verbi in cui la -e- tematica accentata
(potre, potrei; ma scrvere, scriverei).
Le analogie tra condizionale e futuro persistono tra tutte le diverse forme irregolari dei verbi, compresi quelli in -are
(far/farei; dar/darei, star/starei;) e si ritrovano nelle particolarit ortografiche dei verbi regolari che terminano
per -gare, -care, -giare o -ciare (avremo ad esempio pagher/pagherei; manger/mangerei). Del resto, il futuro un
tempo assai vicino al condizionale presente tanto per la formazione quanto per il suo significato ed i suoi sviluppi
storici.[1]
In francese, le due forme verbali sono ancora pi vicine tra di loro, tanto che nella lingua parlata non possibile
notare alcuna differenza tra le forme del condizionale e del futuro alla prima persona singolare (je dormirai, je
dormirais); per questo non raro che le due forme vengano confuse da parlanti non colti o distratti.
Nei corsi di dizione possono essere oggetto di discussione i gradi di apertura della vocale e, accentata, nelle
desinenze del condizionale. Avremo per esempio, per il verbo essere: sari, sarsti, sarbbe, sarmmo, sarste,
sarbbero.[2]

Condizionale presente

Cenni storici
Come il futuro, il condizionale si formato a partire dalla fusione del verbo all'infinito con le forme coniugate di un
ausiliare, il verbo avere:[3]
cantare habet > cantar ha > canter (futuro)
cantare habuit > cantar ebbe > canterebbe (condizionale)
Mentre nel caso del futuro il verbo ausiliare era coniugato al presente, nel caso del condizionale si trattato di forme
del passato; sono appena riconoscibili, ma comunque sopravvivono nelle desinenze:
Con un miliardo, Luigi e Sonia partirebbero subito per il Pacifico;
Con un miliardo, noi partiremmo subito per il Pacifico;
A partirebbero corrisponde infatti partire + ebbero (passato remoto), mentre la forma partiremmo corrisponde alla
combinazione tra partire + avemmo.
utile ricordare che in lingua francese, spagnola e in diversi dialetti d'Italia, il condizionale si originato in maniera
diversa, risultando dalla combinazione tra l'infinito e le forme all'imperfetto del verbo avere. In questi idiomi si
avranno cos delle forme del tipo partiria (o partirait) al posto di partirebbe. Quest'ultima comunque la forma - di
origine toscana - in uso nell'italiano moderno, dato che ha soppiantato quella del tipo partiria.
Tutto ci non ha impedito il successo secolare di forme del tipo avria oppure dovria al posto di avrebbe e dovrebbe.
Nel medioevo, ma anche in seguito, queste forme vantavano un uso assai frequente nella letteratura pi prestigiosa
(anche in Toscana), anche se talvolta venivano alternate alle forme usate oggi:
i' mi ristrinsi a la fida compagna:
e come sare' io sanza lui corso?
chi m'avria tratto su per la montagna?
(Dante, Purgatorio - Canto terzo).

Messere, una gentil donna di questa terra, quando vi piacesse, vi parleria volentieri.
(Boccaccio, Decameron, Quinta giornata, Andreuccio da Perugia.)

Si tratta di una diffusione da attribuire tanto all'opera divulgativa della scuola siciliana,[4] quanto al considerevole
numero di dialetti d'Italia che hanno utilizzato questa forma, conservandola come pienamente vitale fino al giorno
d'oggi.

Usi del condizionale presente


Come accennato, indica in genere un'azione che dipende da una determinata condizione. Spesso, la condizione viene
esplicitamente indicata da un complemento (con un miliardo):
Con un miliardo, comprerei tutto
Al tuo posto, non farei niente,
oppure da un'intera frase subordinata:
Se avessi un miliardo, comprerei tutto.
Se fossi al tuo posto, non farei niente.
In altri casi, possibile che la condizione sia implicita:
Mi piacerebbe abitare a Cuba (condizione implicita: se fosse possibile)
Potrei anche venire con te allo stadio, ma sono malato (condizione implicita: quella di stare bene).

Condizionale presente

Periodo ipotetico e fenomeni correlati


La caratteristica di indicare un evento non reale o impossibile rende il condizionale adatto all'uso nel periodo
ipotetico (nella proposizione principale, detta apodosi). A seconda del contesto, la forma del condizionale, insieme a
quella del congiuntivo imperfetto o trapassato, indicher un avvenimento pi o meno probabile, oppure irreale:
Se domani la polizia ci trovasse non sapremmo dove scappare
Se potessi volare andrei sulla luna
I due esempi illustrano la distinzione, cara alla grammatica tradizionale, tra periodo ipotetico del secondo o del terzo
tipo (della possibilit e dell'irrealt vera e propria). A differenza del condizionale passato, il costrutto ottenuto con la
forma del condizionale presente concede infatti entrambe le interpretazioni.
Esiste l'uso erroneo del condizionale al posto del congiuntivo imperfetto: in questo tipo di costrutto, il condizionale
viene usato nella frase secondaria, quella introdotta da se (protasi): Se tu mi lasceresti, non saprei cosa fare: questo
uso, spesso sanzionato da chi ascolta, assai noto.
La regola cara alla tradizione scolastica ("dopo il se ammesso solo il congiuntivo imperfetto") ha valore limitato
esclusivamente alla subordinata nel periodo ipotetico irreale (laddove il congiuntivo indica l'ipotesi-condizione nella
subordinata, mentre il condizionale si usa nella reggente per esprimere la conseguenza). L'uso del condizionale
invece possibile se la forma indica l'evento sottoposto a una condizione, senza quindi sostituire il congiuntivo:
Gli indagati vanno tenuti in carcere solo se potrebbero sparire dalla circolazione , che corrisponde a
Vanno tenuti in carcere solo gli indagati che (in caso di rilascio) potrebbero sparire dalla circolazione .
L'uso del condizionale dopo se inoltre frequente nella proposizione interrogativa indiretta, che non ha a nulla che
vedere con il periodo ipotetico:
Ho chiesto a Ida se verrebbe al pic-nic in caso di bel tempo.
Tua sorella sa senz'altro dirti se alla mamma piacerebbe un regalo del genere.
Si ricorda infine l'uso del condizionale nella proposizione concessiva:
Adesso restiamo a casa, anche se potremmo andare al mare.

Uso di cortesia
Il condizionale si adatta inoltre a ridurre, per ragioni di cortesia, l'impatto dell'enunciato sull'interlocutore:
Vorrei una tazza di t
Potresti aiutarmi?
Mi aiuteresti?
Il locutore segnala infatti una sua intenzione come subordinata alle circostanze, evitando quindi di compiere una
sorta di minaccia. L'uso di cortesia accompagna una richiesta, un desiderio, sporadicamente anche un'offerta:
Prenderesti una tazza di t?
Anche la formulazione di un consiglio pu essere influenzata da considerazioni di cortesia, in maniera che
l'asserzione sia meno perentoria:
Dovresti smettere di mangiare tutte quelle patatine

Condizionale presente

L'informazione non confermata


Il condizionale si adatta ad indicare un'informazione di seconda mano:
Secondo l'agenzia di stampa Z, i terroristi sarebbero in possesso di armi da fuoco.
La funzione specifica del condizionale in questo caso quella di marcare l'informazione come solo letta o sentita
dire, soprattutto se non confermata. Si tratta di un meccanismo particolarmente frequente anche in caso di
espressione di dubbio e disapprovazione:
Ah, e cos lo stupido sarei io. Ma ne siamo sicuri?
Per spiegare questo uso difficile insistere sull'interpretazione di un avvenimento o situazione subordinata ad una
certa condizione;[5] almeno per quanto riguarda questo dipo di incertezza ci si dovr limitare a considerare il
condizionale soltanto come forma verbale dell'incertezza. In questi casi, ricorda piuttosto il futuro epistemico, cio
quello che indica supposizioni e conclusioni su fatti non sicuri:
Gli amici di Ivano sarebbero degli spacciatori di droga
Gli amici di Ivano saranno degli spacciatori di droga
Confrontando l'uso delle due forme verbali, si noti che l'uso del futuro denota, seppure con gradazioni variabili, una
maggiore responsabilit sulla verit dell'informazione da parte di chi sta parlando, mentre il condizionale riportato
nell'esempio riporta informazioni di cui sono responsabili altri.

Il condizionale in alcune lingue straniere


Il condizionale delle lingue romanze e germaniche ha un'importante funzione modale ed indica primariamente ci
che avverrebbe sotto una determinata condizione. La tabella illustra i differenti meccanismi di formazione regolare.
A mo' di esempio si propone il verbo cantare, ma le varie coniugazioni nelle lingue romanze seguono schemi
leggermente diversi tra di loro.
Italiano
Francese
Spagnolo
Inglese
Tedesco
Condizionale presente Conditionnel prsent Condicional presente Conditional present Konditional Prsens
io canterei

je chanterais

yo cantara

I would sing

Ich wrde singen

tu canteresti

tu chanterais

t cantaras

you would sing

du wrdest singen

egli canterebbe

il chanterait

l cantara

he would sing

er wrde singen

noi canteremmo

nous chanterions

nosotros cantaramos

we would sing

wir wrden singen

voi cantereste

vous chanteriez

vosotros cantarais

you would sing

ihr wrdet singen

essi canterebbero

ils chanteraient

ellos cantaran

they would sing

sie wrden singen

In francese, le forme chanterais, chanterais, chanterait mostrano ancora le desinenze verbali del verbo avere
coniugato all'imperfetto, che si sono fuse alle forme dell'infinito (verbo avoir: le forme sono avais, avais avait).
L'uso di questa forma analogo a quello italiano; si adatta ad esempio all'espressione di non fattualit nel periodo
ipotetico e nell'espressione di un desiderio:
Si j'avais beaucoup d'argent, j'achterais une grande maison ('se avessi molto denaro, comprerei una grande
casa')
J'aimerais bien vivre Cuba ('mi piacerebbe vivere a Cuba').
Anche in spagnolo emergono caratteristiche analoghe: le desinenze a, as, a ricordano le forme dell'imperfetto di
haber (haba, habas, haba):
Si tuviera mucho dinero, me comprara una casa enorme. ('se avessi molto denaro, comprerei una grande casa')
Me gustara vivir en Cuba ('mi piacerebbe vivere a Cuba').

Condizionale presente
Il condizionale spagnolo talvolta usato anche in luogo del futuro italiano nell'espressione di una supposizione o di
un dubbio.
In inglese, si utilizza il verbo ausiliare will alla forma del passato, would; l'ausiliare viene accompagnato dall'infinito
nella formazione del conditional:
If I had a lot of money, I would buy a big house ('Se avessi molto denaro, comprerei una grande casa')
I would like to live in Cuba ('mi piacerebbe vivere a Cuba').
A differenza di quanto accaduto in francese o spagnolo, per, le due forme verbali non si sono fuse: l'inglese prevede
infatti una cosiddetta forma analitica, mentre nelle lingue romanze la forma sintetica. Tuttavia, l'ausiliare pu
essere contratto, sicch si avr spesso I'd like to live in Cuba. Il meccanismo di formazione del condizionale anche
in questa lingua analogo a quello usato per il futuro: mentre per il futuro il verbo ausiliare coniugato al presente
(will), per il condizionale si user la forma del passato (would).
Per il tedesco vale un simile meccanismo di formazione, laddove l'ausiliare werden (lo stesso che si usa per
coniugare il futuro):
Wenn ich viel Geld htte, wrde ich mir ein groes Haus kaufen ('Se avessi molto denaro, comprerei una grande
casa')
Ich wrde gerne in Kuba leben ('mi piacerebbe vivere a Cuba').
La forma dell'infinito occuper l'ultimo posto nella costruzione. Se non c' pericolo di ambiguit nell'enunciato, le
forme del condizionale potranno essere sostituite dalle forme corrispondenti del congiuntivo (Konjunktiv II).
A differenza di quanto accaduto in tutte le lingue ricordate, in italiano il condizionale presente ha perduto la sua
funzione di futuro nel passato, peraltro importantissima nel significato originale di questa forma. Per quanto riguarda
questo uso, quelli di cortesia ed altri esempi, vedi la voce sul modo condizionale.

Note
[1]
[2]
[3]
[4]
[5]

Coseriu, vedi bibliografia: il condizionale il membro marcato dell'opposizione diretta che ritroviamo nella coppia condizionale-futuro
Serianni, vedi bibliografia.
Bruni, vedi bibliografia.
accademiadellacrusca (http:/ / www. accademiadellacrusca. it/ faq/ faq_risp. php?id=4111& ctg_id=93)
questa la classica interpretazione del condizionale, ma contestata da studiosi come Serianni, vedi bibliografia.

Bibliografia
Bertinetto, P. M., Tempo, Aspetto e Azione nel verbo italiano. Il sistema dell'Indicativo, Firenze, Accademia della
Crusca 1986.
Bruni, Francesco, L'italiano. Elementi di storia della lingua e della cultura, UTET, Torino 1987.
Coseriu, E., Das romanische Verbalsystem, Tbinger Beitrge zur Linguistik Vol. 66, Tbingen, Gunter Narr
1976.
Serianni, L., Grammatica italiana; italiano comune e lingua letteraria, Torino, UTET, 1989.

Fonti e autori delle voci

Fonti e autori delle voci


Condizionale presente Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=63823425 Autori: Incola, LucaLuca, Mauro Tozzi, Mikyross, Nubifer, PersOnLine, Phantomas, Publius Aurelius,
Taueres, 23 Modifiche anonime

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