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System Dynamics
Agenda
I princpi base
Management
Economia
Medicina
Fisica
Ambiente
Politica
Ecc..
3
Lapproccio sistemico
Oggetto di studio: SISTEMA,
SISTEMA
costituito da una serie di elementi (o variabili) che
interagiscono tra di loro al fine di perseguire un obiettivo
comune
Sistemi complessi
VARIABILI ESOGENE
ingressi (manipolabili e non) e uscite
SISTEMA
COMPLESSO
ELEMENTI
Molti
Non omogenei
CONNESSIONI
tra gli elementi
Molte
Non lineari
VARIABILI ENDOGENE
variabili di stato
5
Agenda
I princpi base
Le origini della SD
Nasce negli anni 50 negli Stati Uniti presso la Sloan School of
Management dell MIT - Massachusetts Institute of Technology - grazie a
J.W. Forrester (Industrial dynamics -1961; Urban dynamics-1969; World dynamics -1973)
Carenza nelle metodologie di risoluzione ai problemi strategici di business
Ricerca Operativa (RO) troppo orientata agli aspetti analitici, matematici e di
ottimizzazione (trascurava laspetto dinamico e le relazioni tra le componenti di un
sistema)
I processi decisionali rappresentati dalla RO erano prevalentemente open-loop
Le origini della SD
TEORIA DEI SISTEMI
Approccio sistemico
e dinamico
Approccio quantitativo
e dinamico
SYSTEM DYNAMICS
Approccio sistemico,
quantitativo
e dinamico
8
Agenda
I princpi base
Interesse
Produzione
Nascite
Popolazione
Nascite
Causalit circolare
Tempi di
consegna
Y
Saturazione
capacit
capacit
produttiva
Ordini
Backlog
11
_
Decessi
Loop auto-rafforzanti
Pi aumenta il salario,
salario
Pi io sono produttivo.
Salario
Produttivit
Pi io sono produttivo,
produttivo
Pi aumenta il salario.
salario
Pi aumenta il salario,
salario
Pi io sono produttivo.
produttivo
Pi io sono produttivo,
produttivo
Pi aumenta il salario.
salario
13
Stanchezza
Pi dormo,
Pi sono stanco,
pi dormo.
pi sono stanco
14
Agenda
I princpi base
Domanda
di mercato
Tempi di
consegna
+
_
Saturazione
capacit
produttiva
Investimenti
in R&S
Ordini
Utili
+
Backlog
Investimenti
in capacit
produttiva
Ricavi
16
Formulazione matematica
x& (t ) = (a b) x(t )
x(t )
= (a b) x(t )
t
t lunit di tempo
ponendo t=K e t=1
Variabile di flusso
Variabile di livello
Regolatore di flusso
STOCK
a
FLUSSO IN
INGRESSO
b
x
FLUSSO IN
USCITA
Sorgente o
pozzo del
sistema
Stato
x
r*x
r
Esempio
Variabile ausiliaria GENERICA
il suo valore determinato da
unequazione algebrica
Interesse = Tasso dinteresse*Soldi in banca
Variabile
ausiliaria
COSTANTE
SOLDI
in banca
Interesse
il suo valore
non cambia nel
tempo
Tasso di
dinteresse
Tasso dinteresse = 0.1
Soldi in banca (k+1) = soldi in banca (k) + tasso interesse * soldi in banca (k)
Interesse
20
Magazzino
Approvvigionamenti
Spedizioni
Libri
Prestiti
Restituzioni
Alberi
Piantare
Abbattere
21
Agenda
I princpi base
Aumenta la comprensione e la
capacit di modificare il sistema
System dynamics
STRUTTURA
DEL SISTEMA
MODELLI DI
COMPORTAMENTO
EVENTI
MODELLO
(equazioni di stato)
Rappresenta il
comportamento del
sistema nel tempo
SOLUZIONE
Rappresentano delle
istantanee
istantanee del
sistema (es. sistema al
tempo t+2)
Valori delle
variabili di
stato al tempo t
(USCITA)
23
Tempo
Mappa causale e
diagramma stock&flow
Modello di comportamento
24
del sistema
DIAGRAMMA CAUSALE
CRESCITA ESPONENZIALE
+
Situazione
attuale
(+)
LIVELLO--FLUSSO
DIAGRAMMA LIVELLO
Incremento netto
Situazione attuale
+
x(k)
Tempo
Popolazione
Popolazione
(+)
Nascite
Tempo
26
x(k+1)
x(k)
D
a
27
Situazione attuale
x(k)
GAP
GOAL
a
g
goal-seeking
Tempo
28
temperatura(k+1) = temperatura(k) +
tasso cambiamento* [temp. desiderata - temperatura(k)]
Temperatura
del corpo
_
(-)
Temperatura
desiderata
Differenza di
Temp.
Cambio
abbigliamento
Cambio
abbigliamento
Temperatura
del corpo
GAP
GOAL
Tasso
cambiamento
Differenza
temperatura
Tempo
Temperatura
desiderata
29
+
_
x(k+1)
x(k)
D
30
x(k)
g-x(k)
Tempo
31
Fatturato
CONDIZIONE
LIMITANTE
+
Produttivit
Produttivit
(+)
Fatturato
(-)
Saturazione
mercato
_
Tempo
32
+
_
x(k)
x(k+1)
a
33
1: System Level 1
1:
350.00
GOAL
1:
200.00
1:
50.00
0.00
10.00
Graph 1 (Untitled)
20.00
Time
30.00
40.00
Riassumendo
APPROCCIO
APPROCCIO
APPROCCIO
SISTEMICO
STRUTTURALE
DINAMICO
Diagramma causale
Diagramma
stock&flow
Modello di
comportamento
35
La metodologia della SD
1.
2.
3.
5.
6.
7.
8.
9.
Simulare il modello
Agenda
I princpi base
38
Lambiente operativo
LIVELLO INTERFACCIA
fornisce gli strumenti necessari
per costruire interfacce finali al
modello. Es. creazione di un
cruscotto di simulazione di volo in cui
lutente pu interagire col modello
mentre la simulazione avanza.
LIVELLO MAPPA
in esso viene creato il modello
sotto forma di una mappa
ALETTE DI
NAVIGAZIONE: cliccare
sulle diverse alette per
passare da uno strato
allaltro
LIVELLO MODELLO
Trasforma le mappe nei
modelli che possono essere
simulati sul computer (stanza
motore)
LIVELLO EQUAZIONE
fornisce la lista di equazioni che
costituiscono il modello
39
OGGETTI
STRUMENTI
40
BLOCCHI
OGGETTI
STRUMENTI
41
BLOCCHI
OGGETTI
STRUMENTI
x(k+1) = x(k)
LIVELLI STOCK
Rappresentano qualsiasi cosa possa accumularsi
o svuotarsi.
FLUSSI
Servono per riempire e svuotare un accumulo.
Rappresentano il tasso di cambiamento dello
stock.
La freccia indica la direzione del flusso.
Rate
CONVERTITORI
Convertono inputs in outputs.
Possono mantenere valori per delle costanti,
definire inputs esterni al modello, eseguire calcoli
algebrici.
Calculation
Level
Calculation
CONNETTORI
Connettono elementi del modello.
Permettono alle informazioni di passare tra
convertitori e convertitori, tra stocks e convertitori, tra
stocks e flussi, tra convertitori e flussi.
43
44
45
LIVELLO EQUAZIONE
x(k)a
x(k)b
dt =1
Esempio grafico
(+)
(-)
47
La simulazione
Lunghezza della simulazione
M
en
u
Ru
n
Ru
n
Sp
ec
s
48