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Diritto Privato: Sistema di regole per la soluzione dei conflitti tra gli uomini.

Muta nel tempo e si diversifica nello spazio. Societ ordinata


secondo due autorit. Complessit aumenta con intensit rapporti economici. Si differenzia da altri sistemi per coercitivit. Legittimato in
concreto dal consenso della maggioranza.
Norma giuridica: Proposizione precettiva formulata in termini generali e astratti. A volte contengono definizioni (sempre precettive). Regole
precostituite e le (rare) decisioni del giudice per equit formano la certezza del diritto. Pu essere comune o speciale (pi o meno generale).
Stato: Fondamentale forma di organizzazione politica della convivenza umana. Pu essere inteso come comunit, apparato o ordinamento.
Sottoposto al diritto (stato di diritto) ed elaboratore del diritto (statualit del diritto).
Diritto Pubblico: Riguarda solo i rapporti in cui partecipa lo stato o un altro ente pubblico come ente dotato di sovranit.
Rapporto giuridico: Rapporto tra uomini regolato dal diritto oggettivo.
Diritto soggettivo: Interesse protetto dal diritto oggettivo. Sono assoluti o relativi.
Potest: Pretesa garantita ad un soggetto dal diritto oggettivo a protezione degli interessi di un altro soggetto.
Onere: Comportamento che il soggetto libero di osservare o meno, ma che deve essere osservato per realizzare un dato risultato.
Fatti Giuridici: Accadimento naturale o umano al verificarsi del quale l'ordinamento giuridico ricollega un qualsiasi effetto giuridico costitutivo,
modificativo o estintivo di rapporti giuridici. Pu essere un fatto naturale o umano (fatto lecito/illecito, fatto dovuto/discrezionale).
Atti Giuridici: atti destinati a produrre effetti giuridici. Sono dichiarazioni di volont (volont degli effetti, non dell'atto) e dichiarazioni di
scienza (provano l'esistenza di fatti giuridici di per s costitutivi, modificativi o estintivi di rapporti giuridici).

Fonti di Produzione: Modi di formazione delle norme giuridiche. Sono nazionali o sovranazionali.
- Trattato C.E. e Regolamenti Comunitari: il giudice interno tenuto a disapplicare le norme interne in contrasto con le norme
comunitarie.
- Costituzione e Leggi Costituzionali: La Costituzione la Legge fondamentale della Repubblica Italiana ed di natura
rigida. Le Leggi Costituzionali sono leggi emanate in materie per cui la Costituzione ha disposto una riserva di legge costituzionale.
Una legge in contrasto con la costituzione detta costituzionalmente illegittima tramite giudizio eventuale della Corte Costituzionale.
- Leggi ordinarie dello Stato: Procedimento di formazione delle norme giuridiche approvato dal parlamento e promulgato dal
Presidente della Repubblica. Sono compresi gli atti aventi forza di legge.
- Leggi regionali: Portato dell'autonomia riconosciuta alle Regioni dalla Costituzione. In caso di conflitti giudica la Corte
Costituzionale.
- Regolamenti: Possono essere Governativi di Esecuzione (per materie gi regolate dalla legge) o Governativi Indipendenti (per
materie non regolate dalla legge).
- Usi: Fonte non scritta e non statuale, consiste nella pratica uniforme e costante di dati comportamenti, seguita con la convinzione
che siano giuridicamente obbligatori.
Fonti di Cognizione: Testi che contengono le norme giuridiche. Garantiscono la conoscibilit delle norme giuridiche.
Convenzioni di Diritto Uniforme: Assicurano uniformit del diritto internazionale e vengono stipulate fra stati interessati, soprattutto per
favorire il commercio internazionale.

Obbligatoriet della Legge: Inizia il quindicesimo giorno dopo la loro pubblicazione, se non diversamente specificato, e arriva fino alla loro
abrogazione, espressa o tacita che sia.
Irretroattivit: La legge non pu essere retroattiva. Questo precetto ha natura costituzionale per le leggi penali e ordinario per le leggi civili
(quindi derogabile da altra legge ordinaria se presente un giustificato motivo).
Interpretazione: Traduzione delle norme in comandi particolari e concreti (sentenze). Pu essere: letterale, teleologica, estensiva,
restrittiva, analogica (in mancanza di norme analoghe si ricorre ai principi generali dell'ordinamento), giudiziale, dottrinale,
secondo il diritto comunitario.
Protezione giurisdizionale del diritto soggettivo: Nessuno pu farsi giustizia da s. Il giudice interviene solo se sollecitato
dall'interessato (attore) o, in casi eccezionali, dal pubblico ministero. Il chiamato in giudizio prende il nome di convenuto. La pretesa
dell'attore detta azione, il convenuto pu opporre una o pi eccezioni (contestazioni all'azione) o contrattaccare avanzando una domanda
riconvenzionale.
Giurisdizione: civile per l'attivit del giudice ordinario (tutela i diritti), amministrativa per la tutela degli interessi lesi da atti illegittimi
della pubblica amministrazione (tutela gli interessi legittimi).
Principio della legalit: La pubblica autorit deve, nell'esercizio delle sue funzioni, rispettare la legge.
Soggetto di diritto: L'uomo: centro di imputazione di diritti e doveri, definito anche come persona fisica.
Capacit giuridica: Attitudine ad essere titolari di diritti e doveri. Viene acquistata al momento della nascita e persa al momento della morte.
Domicilio: luogo in cui la persona stabilisce la sede principale dei suoi affari o interessi.

Residenza: luogo di dimora abituale.


Dimora: luogo di dimora temporaneo.
Scomparsa: I successori di un soggetto di diritto possono chiedere al tribunale dell'ultimo domicilio di quest'ultimo la nomina di un curatore
dello scomparso per conservarne il patrimonio. Il tribunale pu dichiarare l'assenza della persona e dare in possesso temporaneo i beni
ai suoi successori. Dopo dieci anni dall'ultima notizia dell'assente il tribunale pu dichiarare la morte presunta.
Capacit di agire: Attitudine di un soggetto a compiere atti giuridici. Viene acquisita al compimento della maggiore et. I minori
compiono atti giuridici tramite coloro che sono i suoi legali rappresentanti (potest dei genitori). In casi particolari (matrimonio) il giudice pu
concedere capacit di agire a minorenni limitatamente agli atti di ordinaria amministrazione (emancipazione). La capacit di agire viene
meno in caso di interdizione (giudiziale o legale) e viene limitata in caso di inabilitazione.
Persone giuridiche: Enti, organizzazioni collettive, associazioni, societ, ecc. dotate di capacit giuridica e di agire.
Diritti della personalit: Diritti preesistenti al diritto oggettivo, protetti penalmente dalla costituzione. Sono diritti assoluti, indisponibili ed
imprescrittibili (integrit fisica, trattamenti sanitari, onore, nome, immagine, identit, riservatezza, ecc.).

Beni: cose che possono formare oggetto di diritti. Possono essere:


-

Di consumo / Produttivi: a seconda che soddisfino direttamente o indirettamente i bisogni umani.


In patrimonio / di nessuno
Immobili / mobili / mobili registrati
Pertinenze / cose composte: garage della casa (entit separate) / ruota dell'auto (entit fuse).
Fungibili / Infungibili
Consumabili / Inconsumabili

Propriet: Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo entro i limiti e nel rispetto degli obblighi imposti dalla
legge. imprescrittibile.
Beni pubblici: sottratti ad ogni possibilit di appropriazione da parte dei singoli. Possono appartenere al demanio, al patrimonio indisponibile
dello stato o al patrimonio disponibile dello stato. Possono essere acquisiti per diritto comune o tramite strumenti autoritativi dello stato
(espropriazione / nazionalizzazione / requisizione).
Azione di rivendicazione: mira ad ottenere l'accertamento del diritto di propriet e la condanna del possessore o detentore alla restituzione
della cosa.
Azione negatoria: mira ad ottenere l'accertamento della inesistenza del diritto altrui e l'ordine di cessare le eventuali turbative o molestie
della propriet legittima.
Regolamento di confini: mira alla determinazione del confine di immobili confinanti.

Possesso: Situazione di fatto (contrapposta alla propriet come situazione di diritto). il comportarsi come proprietario della cosa a
prescindere dall'averne il diritto. Pu essere pieno (corrispondente alla propriet) o minore (corrispondente ad un diritto reale minore). Pu
essere diretto (se si detiene la cosa) o indiretto (se la cosa detenuta da altri). Pu essere di buona o di mala fede (se si ignora di ledere
un altrui diritto o meno), la buona fede comunque presunta. Al possessore di buona fede spettano i frutti prodotti dalla cosa e il rimborso
spese per il maggior valore tra l'incremento di valore della cosa e le spese sostenute per i miglioramenti effettuati. Per la regola del possesso
intermedio chi prova di essere stato possessore un tempo e di esserlo attualmente si presume possessore per tutto l'intervallo di tempo.
Detenzione: Avere la cosa nella propria materiale disponibilit (mancanza dell'animus possidendi). il caso di chi detiene la cosa per un titolo
che implica l'altruit della cosa.
Azione di reintegrazione: mira ad ottenere l'invio da parte del giudice dell'ordine di restituire la cosa sottratta al possessore in modo violento
o clandestino.
Azione di manutenzione: spetta al possessore molestato o spogliato della cosa in modo non violento e non clandestino. Mira ad ottenere la
cessazione delle molestie o la restituzione della cosa.
Azioni di nunciazione: Hanno la funzione di prevenire un danno che minaccia la cosa. Sono la denuncia di nuova opera e la denuncia di
danno temuto.
Acquisto della propriet: Pu avvenire solo nei modi previsti dalla legge, questi possono essere a titolo derivativo (tra dante causa e
avente causa):
- Contratto
- Successione
Oppure a titolo originario (quando il diritto che si acquista indipendente dal diritto di un altro proprietario):
- Occupazione: per le res nullius, cose di nessuno. Richiede corpus possessionis ed animus possidendi. Vale solo per le cose mobili.
- Invenzione: In caso di cose smarrite e consegnate al sindaco da chi le ha ritrovate. Dopo un anno dalla pubblicazione nell'albo
pretorio, se il proprietario non le ha ritirate la propriet delle cose passa al ritrovatore.

- Accessione: Quando la propriet di una cosa principale fa acquistare la propriet di una o pi cose secondarie. Possono essere
cose mobili a cose immobili (costruzioni su suolo altrui), cose immobili a cose immobili (alluvione o avulsione) e cose mobili a cose
mobili (seguono unione e commistione).
- Unione e commistione: quando cose mobili appartenenti a diversi proprietari vengono unite (vernice su automobile) o mescolate
(vernice A con vernice B) fino a formare un tutt'uno inseparabile.
- Specificazione: acquisto della materia altrui da parte di chi la adopera per formare una nuova cosa.
Acquisto da non proprietario: possibile acquistare la propriet a titolo originario mediante il possesso sia per i beni mobili
(istantaneamente, possesso vale titolo) che per gli immobili (continuando il possesso nel tempo). Il fondamento sta nella sicurezza di essere
sempre proprietari legittimi quando si acquista in buona fede.
Usucapione: in questo caso irrilevante la buona fede, tuttavia necessario che il possesso non sia violento o clandestino e che sia goduto
alla luce del sole.
Diritti reali minori o su cosa altrui: Coesistono assieme alla propriet su una stessa cosa. Hanno diritto di seguito, sono suscettibili di
possesso e quindi difendibili con le azioni possessorie, sono un numero chiuso, hanno difesa assoluta, sono prescrittibili e terminano con
la consolidazione della propriet. Sono:
- Superficie: edificare e mantenere sul suolo o nel sottosuolo altrui una propria costruzione.
- Usufrutto / Uso / Abitazione: godere della cosa e fare propri tutti i frutti prodotti o solo una parte.
- Enfiteusi: godere di un fondo con l'obbligo di mantenerlo e migliorarlo.
- Servit: un peso imposto sopra un fondo (servente) a favore di un altro fondo (dominante). Possono essere positive o negative
(lasciar fare o fare), continue o discontinue (indipendenti da opera umana o dipendenti), apparenti o non apparenti (se esistano o
meno opere visibili e permanenti), coattive o volontarie. Possono includere prestazioni accessorie (oneri) consistenti in un fare o un
dare imposti al proprietario del fondo servente.
Oneri reali: pesi che gravano su un immobile consistenti in una prestazione di dare o fare a vantaggio altrui.
Acquisto da non proprietario: possibile acquistare la propriet a titolo originario mediante il possesso sia per i beni mobili
(istantaneamente, possesso vale titolo) che per g
Azione Confessoria: mira ad ottenere il riconoscimento in giudizio del proprio diritto sulla cosa altrui contro chiunque ne contesti l'esercizio.

Comunione: situazione per la quale un diritto reale spetta in comune a pi persone. Pu essere volontaria, incidentale o forzosa. La
coesistenza di pi diritti su una stessa cosa avviene tramite il sistema della divisione ideale in quote. Il godimento avviene separatamente
mentra l'amministrazione congiunta. Viene sciolta con la divisione.

Diritti di obbligazione: Diritti ad una prestazione personale. La sotto categoria dei diritti personali di godimento (locazione, comodato,
ecc.) hanno forti analogie con i diritti reali ma non c' diritto del soggetto sulla cosa. Sono diritti relativi, hanno difesa relativa e non essendo
suscettibili di possesso sono acquistabili solo a titolo derivativo.
Il rapporto obbligatorio: Vincolo che lega un soggetto (passivo o debitore) ad un altro soggetto (attivo o creditore) per l'esecuzione di
una prestazione (l'oggetto dell'obbligazione). I soggetti possono essere pi di uno sia dal lato attivo che passivo, ma devono essere tutti
determinati o determinabili. L'oggetto deve avere carattere patrimoniale (suscettibile di valutazione economica) Le obbligazioni possono
essere:
-

Dare / consegnare (genere / specie): pagamento di denaro o consegna di un bene di genere o di specie
Fare (mezzi / risultato): svolgere una determinata attivit senza garantirne il risultato o realizzare un determinato risultato
Non fare: detta anche negativa
Contrattare: concludere un contratto

Prestazioni accessorie: prestazioni connesse all'obbligazione, come ad esempio il dovere di correttezza o il dovere di informazione.
Patrimonio: insieme di tutti i beni appartenenti ad una medesima persona.
Solidariet (attiva / passiva): quando ciascuno dei creditori pu esigere dal debitore l'intera prestazione o viceversa quando ciascun debitore
di un medesimo creditore pu essere costretto ad eseguire l'intera prestazione (con rispettivi rimborsi e regressi). Tutte le obbligazioni
indivisibili sono regolate come fossero solidali.
Parziariet (attiva / passiva): quando ciascuno dei creditori pu esigere solo la sua parte di prestazione e viceversa ciascuno dei debitori pu
essere costretto ad eseguire solo la sua parte della prestazione.
Favore per il creditore: se vi sono pi debitori la solidariet la regola, viceversa lo la parziariet.
Fonti delle obbligazioni: sono il contratto (fonte volontaria), il fatto illecito (fonte non volontaria) e ogni altro atto o fatto (fonti sia
volontarie che non volontarie) idoneo a produrle in conformit con l'ordinamento giuridico.
Adempimento: esatta esecuzione della prestazione che forma oggetto dell'obbligazione. L'esattezza deve essere valutata rispetto ai
seguenti criteri:
- Modalit: il debitore deve usare la diligenza del buon padre di famiglia (DBPF) o secondo la natura della prestazione in caso rientri
in un ambito professionale specifico. La prestazione deve essere adempiuta per intero, l'adempimento parziale pu essere rifiutato
dal creditore.

- Tempo: la prestazione deve essere eseguita a richiesta del creditore o alla scadenza del termine (se presente).
- Luogo: nel luogo stabilito dalle parti.
- Esecutore: in linea di principio il debitore ma pu essere un terzo in caso di consegna di denaro o cose fungibili. Il creditore
pu rifiutare l'adempimento di un terzo solo se ha interesse che sia il debitore ad eseguirla personalmente o se il debitore ha
manifestato opposizione all'adempimento del terzo. Pu anche essere un incapace.
- Destinatario: il creditore o un suo rappresentante o un altra persona autorizzata. Se l'adempimento avviene nelle mani
sbagliate il debitore dovr provare che ci siano state circostanze univoche (elementi obiettivi) e che era in buona fede. Se il creditore
incapace il debitore dovr dimostrare che l'adempimento va comunque a favore del creditore.
- Identit: Il creditore pu accettare prestazioni diverse da quella pattuita (prestazione in luogo dell'adempimento), se in denaro il
debitore ha diritto alla quietanza (dichiarazione che attesti il pagamento).
Obbligazioni pecuniarie: sono i debiti di valuta (principio nominalistico) o debiti di valore (denaro come valore di un altro bene).
Essendo il denaro un bene produttivo l'obbligazione pecuniaria si presume accompagnata da interessi (compensativi o di mora) pari o
inferiori alla misura legale (anche superiori ma solo se pattuiti per atto scritto). Non sono dovuti di regola gli interessi sugli interessi scaduti.
Responsabilit del debitore: segue l'inadempimento (esecuzione inesatta o non esecuzione). Il debitore ammesso a provare che
l'inadempimento derivi da un'impossibilit sopravvenuta della prestazione per cause a lui non imputabili (caso fortuito o forza maggiore). Se il
debitore volontariamente inadempiente si dice in dolo, se invece inadempiente per cause a lui imputabili in colpa, se invece dovuto ad
impossibilit soggettiva o dovuta a cause ignote in impossibilit oggettiva.
Mora del debitore: il ritardo nell'adempiere (che sarebbe di regola gi inadempimento). Segue la costituzione in mora, ossia la richiesta
scritta di adempiere inviata dal creditore. Produce l'aggravamento del rischio del debitore e l'obbligazione di risarcire i danni
(responsabilit contrattuale composta da danno emergente e lucro cessante).
Mora del creditore: quando il creditore non compie quanto necessario affinch il debitore possa adempiere l'obbligazione. Consegue che
l'impossibilit sopravvenuta per cause non imputabili al debitore a carico del creditore, non sono pi dovuti interessi al creditore
per le somme di denaro e sono dovuti dal creditore il rimborso di eventuali spese (custodia) e il risarcimento di eventuali danni (causati
dalla mora).
Novazione: estinzione dell'obbligazione per volont delle parti in favore di una nuova obbligazione.
Remissione: rinuncia volontaria del creditore al proprio diritto.
Confusione: riunirsi nella medesima persona dei soggetti di creditore e debitore (successione).
Compensazione (legale / giudiziale / volontaria): quando due persone sono obbligate l'una nei confronti dell'altra per distinti rapporti
obbligatori i due debiti si estinguono per le quantit corrispondenti.

Contratto: accordo di due o pi parti per costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale. L'effetto prodotto
dalla volont ed a quest'ultima riservato dalla legge il ruolo centrale nel contratto (signoria della volont) con la libert di scegliere il tipo di
contratto tra quelli previsti dalla legge (tipici), di deciderne il contenuto (clausole) ed in fine di concludere contratti non corrispondenti ai tipi
previsti dalla legge (atipici).
Atti unilaterali: si differenziano dai contratti per la presenza di una sola parte, sono una categoria chiusa (sono ammessi solo se tipici).
Negozio giuridico: manifestazione o dichiarazione di volont diretta a produrre effetti giuridici, che il diritto realizza in quanto voluti. Al
suo interno comprende sia i contratti che gli atti unilaterali. Pu essere unilaterale, bilaterale o plurilaterale. Pu essere patrimoniale o
non patrimoniale.
Requisiti del contratto: il codice civile stabilisce quattro diversi requisiti:
- Accordo delle parti: incontro delle manifestazioni o dichiarazioni di volont delle parti. Pu essere espresso o tacito,
simultaneo o per fasi successive. La volont di chi assume l'iniziativa del contratto espressa tramite la proposta,
l'accettazione invece la dichiarazione di volont che il destinatario della proposta rivolge al proponente (se non conforme alla
proposta assume il ruolo di nuova proposta). Il contratto concluso nel momento in cui il proponente riceve notizia
dell'accettazione. Pu prendere la forma di una offerta al pubblico o di un semplice invito a proporre. Pu essere
irrevocabile (il destinatario pu accettarla o meno entro un certo tempo durante il quale il proponente non pu revocarla).
- Causa: funzione economico-sociale dell'atto di volont. Pu essere onerosa, gratuita, tipica, atipica e mista. In caso di
mancanza di causa (in astratto o in concreto) il giudice pu invalidare il contratto.
- Oggetto: il diritto che viene trasferito da una parte all'altra o la prestazione che una parte si obbliga ad eseguire in favore
dell'altra. L'oggetto deve essere possibile (anche giuridicamente), lecito e determinato o determinabile (se non vietato dalla
legge anche futuro).
- Forma: in linea di principio l'ordinamento prevede la libert di forma (espressa o tacita) questa libert viene limitata in casi
particolari (come il contratto immobiliare che richiede forma scritta o la donazione che richiede forma solenne). La forma scritta pu
essere scrittura privata (autenticata o meno da notaio) o atto pubblico (redatto da un notaio).
Patto di opzione: contratto nel quale una parte si vincola verso l'altra e quest'ultima si riserva la scelta di accettare o meno (valido anche
se non presente un termine, che verr stabilito dal giudice).
Contratto isolato o in serie: frutto di trattative tra le parti o interamente predeterminato da una delle parti. Nel caso di contratto in serie la
legge protegge la parte debole imponendo l'approvazione scritta delle cosiddette clausole vessatorie o onerose.
Obbligo di contrattare: imposto dalla legge a limite dell'autonomia contrattuale a chi esercita una impresa in condizioni di monopolio legale.
Contratto imposto: determinazione autoritativa, da parte dei pubblici esercizi, del contenuto di particolari categorie di contratti.

Pubblicit del contratto: se l'oggetto del contratto un bene immobile o mobile registrato, successivamente alla conclusione prevista la
trascrizione dei pubblici registri con la funzione di renderlo conoscibile ed opponibile a terzi. Similarmente al possesso per i beni mobili,
la trascrizione stabilisce anche chi ha diritto alla cosa in caso di pi acquisti da un medesimo dante causa. Per essere trascritto necessario che
il contratto risulti da atto pubblico o scrittura privata autenticata.
Contratto preliminare: contratto con il quale le parti si obbligano a concludere un futuro contratto. Assume la stessa forma del futuro
contratto da concludere. Non va confuso con la riproduzione di contratto (quando un contratto manca dei requisiti per la trascrizione e le
parti si impegnano a riprodurlo) o con la minuta di contratto (accordo delle parti solo su alcuni estremi del contratto, non consentito il
ricorso in caso di mancato accordo).

Invalidit del contratto: quando in contrasto con una norma imperativa di legge (norma non derogabile dalla volont delle parti). Pu
essere nullo (generalmente) o annullabile (nei casi previsti dalla legge):
- Nullit: quando manca uno dei requisiti del contratto, quando l'oggetto la causa o i motivi sono illeciti (contrari a norme imperative,
all'ordine pubblico o al buon costume). Pu essere chiesta da chiunque (anche rilevata d'ufficio), imprescrittibile,
- Annullabilit: in caso di dichiarazione non voluta prodotta da violenza fisica, in caso di divergenza tra volont e dichiarazione
(errore motivo, quando insorge nella formazione della volont o errore ostativo quando insorge nella dichiarazione della volont),
in caso di contratto concluso da incapace legale o naturale, in caso di dolo (contraente raggirato) o violenza morale (consenso
estorto tramite minaccia di male ingiusto e notevole). Pu essere richiesta solo dalla parte che ne beneficer, si prescrive in cinque
anni, opera retroattivamente solo tra le parti e tra i terzi in mala fede.
Inesistenza del contratto: il contratto non produce nemmeno i limitati effetti di un contratto nullo, un esempio la mancata accettazione.

Inefficacia del contratto: il contratto invalido quando non produce effetti. I contratti invalidi sono anche inefficaci. Pu avvenire tramite:
- Condizione: avvenimento futuro e incerto al verificarsi del quale subordinata l'iniziale efficacia del contratto o di una sua clausola
(condizione sospensiva) o la cessazione degli effetti del contratto o di una sua clausola (condizione risolutiva). L'avvenimento
futuro pu consistere anche nell'accertamento futuro di un evento passato. Se l'avvenimento dipendente dalla volont di una delle
parti la condizione detta potestativa, nullo tuttavia il contratto con condizione meramente potestativa (interamente dipendente
dalla volont di una delle parti). Deve essere lecita e possibile. Durante la pendenza della condizione le parti possono compiere
atti conservativi qualora ne abbiano interesse (come chiedere il sequestro della cosa che forma oggetto del contratto condizionale),
sono tenute inoltre a comportarsi secondo correttezza in particolare evitare azioni che compromettano l'avverarsi della condizione
(nel qual caso, una volta accertata la colpa, la condizione si considera avverata con la finzione di avveramento). Gli effetti
dell'avveramento sono retroattivi. Pu essere anche legale, nel qual caso non n retroattiva n soggetta a finzione di
avveramento.
- Simulazione: i contraenti creano solo la parvenza esteriore di un contratto, del quale per non vogliono gli effetti. Pu essere
assoluta (separato accordo, detto controdichiarazione, in cui le parti dichiarano di non volere gli effetti del contratto), relativa (due
contratti, uno simulato ed uno dissimulato, di cui solo il primo destinato ad apparire all'esterno) e interposizione fittizia di
persona (appare come contraente un soggetto, detto interposto, che persona diversa dal reale contraente, detto interponente). La
simulazione causa di inefficacia solo relativa, nei confronti dei terzi invece inefficace a seconda che i loro diritti vengano
pregiudicati o meno. Si applica anche agli atti unilaterali recettizi (destinati ad una determinata persona).
Contratto fiduciario: la causa del contratto eccede lo scopo che le parti perseguono attraverso il contratto. L'eccesso risulta da un patto
fiduciario intercorso tra le parti (quindi non opponibile a terzi) che ha lo scopo di riportare il contratto entro i limiti dello scopo dei contraenti.
Se il fiduciario vende, il fiduciante potr solo ottenere un eventuale risarcimento del danno.
Contratto indiretto: il contratto viene utilizzato dalle parti per realizzare una funzione diversa da quella che corrisponde alla sua causa.
Protezione del consumatore: i contratti tra professionista e consumatore possono contenere le cosiddette clausole vessatorie (che
causano un significativo squilibrio a danno del consumatore) a seconda del tipo la clausola pu essere sempre nulla o nulla solo se predisposta
unilateralmente dal professionista, fuori da una trattativa con il consumatore. Inoltre per i contratti stipulati per corrispondenza previsto un
periodi di recesso di dieci giorni.

Rappresentanza: il rappresentante partecipa alla conclusione del contratto con una propria dichiarazione di volont ed il rappresentato ne
subisce gli effetti giuridici, acquistando diritti e doveri che derivano dal contratto. Pu essere volontaria (tramite atto unilaterale non recettizio
detto procura, che pu essere generale o speciale e deve avere la stessa forma del contratto da concludere) o legale (genitori o tutori). Il
rappresentante obbligato a contrattare in nome altrui (spendita del nome). Il contratto concluso in conflitto di interessi annullabile su
domanda del rappresentato. Il rappresentato deve necessariamente avere capacit legale, mentre quest'ultima pu mancare nel
rappresentante.
Falso rappresentante: se qualcuno contratta come rappresentante altrui senza averne i poteri o eccedendo i limiti dei poteri a lui concessi.
I contratti cos conclusi sono inefficaci salvo ratifica (che ha effetto retroattivo) da parte dei rappresentati. Il terzo contraente che confida nel
falso rappresentante senza negligenza da parte sua ha diritto a risarcimento del danno (interesse contrattuale negativo).
Ambasceria: quando tutti gli elementi del contratto che il rappresentante dovr concludere sono predeterminati dal rappresentato (in questo
caso saranno i suoi vizi della volont a rendere annullabile il contratto).
Mandato: assieme ai contratti di lavoro e di agenzia fonte del rapporto tra rappresentante e rappresentato (la procura un atto
unilaterale che legittima il rappresentante ad operare verso terzi ma non lo vincola al rappresentato) contratto con il quale un soggetto, il
mandatario, si obbliga nei confronti di un altro, il mandante, a compiere uno o pi atti giuridici per conto di questo. Pu essere con o senza
rappresentanza (con o senza spendita del nome).

Esecuzione del contratto: adempimento da parte dei contraenti delle obbligazioni assunte con il contratto. Pu essere istantanea
(compimento di un solo fatto), differita (ad un termine pattuito successivo alla conclusione del contratto o frazionato in una pluralit di fatti),
continuata (o periodica, quando periodicamente ripetuta nel tempo).
Forza vincolante del contratto: tra le parti il contratto approvato ha la stessa forza della legge e per scioglierlo necessario un nuovo
atto uguale ed opposto al precedente, occorre quindi mutuo consenso delle parti. Il contratto pu consentire il recesso unilaterale (non
richiede il consenso dell'altra) ad una delle parti o ad entrambe, che scioglie il contratto senza effetto retroattivo.
Effetti obbligatori e reali del contratto: a seconda che si riferiscano alle obbligazioni derivanti dal contratto (di consegna della cosa
venduta) o agli effetti prodotti direttamente dal contratto (trasferimento di propriet della cosa venduta).
Principio consensualistico: i contratti aventi ad oggetto il trasferimento della propriet o di altri diritti (sia reali sia relativi), ovvero la
costituzione, la modificazione o l'estinzione di un diritto reale limitato producono i loro effetti con il semplice consenso delle parti,
legittimamente manifestato, e dunque indipendentemente dal trasferimento del possesso e all'eventuale pagamento del corrispettivo. In altri
casi l'accordo delle parti condizione necessaria ma non sufficiente: occorre la consegna della cosa (ad esempio nell'acquisto di una cosa di
genere).

Sinillagma: rapporto di corrispettivit tra le prestazioni in un contratto oneroso.


Risoluzione del contratto: scioglimento del contratto per diverse ragioni:
- Inadempimento: di non scarsa importanza, tale da rendere ingiustificata la controprestazione. Pu essere giudiziale (tramite
richiesta al giudice) o stragiudiziale (tramite diffida ad adempiere entro termine non inferiore a quindici giorni o clausola risolutiva
espressa). Pu anche seguire il raggiungimento di un termine per l'adempimento, essenziale ad una delle parti
- Impossibilit sopravvenuta: Pu essere parziale (nel qual caso la parte lesa ha diritto ad una riduzione della controprestazione
dovuta e facolt di recedere dal contratto per giusta causa)
- Eccessiva onerosit sopravvenuta: riguarda i contratti destinati a ripetersi nel tempo e si ha quando sopraggiungano
avvenimenti straordinari e imprevedibili (non appartenente all'alea normale del contratto) per effetto dei quali la
prestazione di una delle parti diventi eccessivamente onerosa (deve causare un forte squilibrio e rendere sensibilmente iniquo il
contratto). La parte lesa pu domandare la risoluzione giudiziale del contratto e l'altra parte pu proporre una riconduzione ad
equit. invece di regola irrilevante lo squilibrio economico originario tra le prestazioni.

Buona fede contrattuale: generale criterio di comportamento delle parti contraenti, simboleggia correttezza o lealt. Differisce dalla classica
buona fede perch quest'ultima uno stato soggettivo, qui invece implica un criterio di comportamento oggettivo. La sua funzione di
colmare le lacune legislative ed opera: nello svolgimento delle trattative e nella formazione del contratto (dovere di informazione) e
nell'esecuzione del contratto (in pendenza della eventuale condizione, nel divieto di rifiutare la prestazione).
Interpretazione del contratto: il contratto (se non tacito) fatto di parole ed il loro senso pu dar luogo a controversie. I criteri di
interpretazione enunciati dalla legge sono di duplice origine: interpretazione soggettiva (ricerca della comune intenzione delle parti,
valutando il comportamento complessivo delle parti e interpretando le singole clausole attribuendo a ciascuna il significato logico che
risulta dal complesso del contratto) e interpretazione oggettiva (in base alla buona fede contrattuale e ad altri elementi non riconducibili
alla volont delle parti come le pratiche generali e il senso pi conveniente alla natura e all'oggetto del contratto in caso di clausole
ambigue).

Responsabilit extra-contrattuale: la responsabilit per danni causati con fatto illecito, detta anche responsabilit civile (cos chiamata
per differenziarla dalla responsabilit per danni del contraente inadempiente detta contrattuale).
Struttura del fatto illecito: composto di quattro elementi:
- Il fatto illecito: comportamento umano commissivo od omissivo
- Il danno ingiusto: lesione di un interesse altrui meritevole di protezione secondo l'ordinamento giuridico (l'ammissibilit
generalmente rimessa al giudice caso per caso, si parla quindi di illecito atipico)
- Rapporto di causalit fatto-danno: rapporto di causa-effetto per cui possa dirsi che il primo ha causato il secondo come
conseguenza immediata e diretta (se in base ad un giudizio ex ante il danno poteva apparire come conseguenza prevedibile ed
evitabile del fatto).
- Dolo o colpa (unico elemento soggettivo): dolo l'intenzione di provocare l'evento dannoso, invece colpa la mancanza di
diligenza, di prudenza, di perizia. L'onere di provare il dolo o la colpa incombe sul danneggiato (azione extra-contrattuale).
Responsabilit indiretta: eccezione alla regola generale di risarcimento del danno da parte di chi ha commesso il fatto. la responsabilit
dei padroni o committenti, dei sorveglianti di incapaci, di genitori, tutori, precettori e di proprietari di veicoli.
Responsabilit oggettiva: eccezione alla presenza del dolo o colpa nel fatto illecito, si basa sulla sola presenza della causalit fatto-danno. Si
ha in caso di esercizio di attivit pericolose, di animali o cose in custodia, di rovina di edificio, nella circolazione dei veicoli, ecc.
Risarcimento del danno: il responsabile del danno (a titolo di dolo o colpa, o a titolo di responsabilit indiretta o oggettiva) tenuto a
risarcirlo, ossia a corrispondere al danneggiato una somma di denaro. In alternativa si pu ottenere, se possibile, un risarcimento in forma
specifica ossia il ripristino della situazione preesistente. In genere il danno risarcibile ha natura patrimoniale, in caso di danno non
patrimoniale (morale) questo sar risarcibile solo nei casi espressamente previsti dalla legge ed liquidato dal giudice in via equitativa.

Altri atti fonti di obbligazioni (promesse unilaterali): si differenziano dai contratti perch non necessaria la concorde dichiarazione delle
parti ma sufficiente la dichiarazione dell'obbligato. Producono effetti solo nei casi ammessi dalla legge (tipicit). Sono la promessa di
pagamento, la ricognizione di debito, la promessa al pubblico, ecc.
Altri fatti fonti di obbligazioni: quando ci si comporta come mandatario altrui senza averne mandato (obbligazione del gestore di
continuare la gestione e dell'interessato di rimborsare le spese e di adempiere le obbligazioni assunte in suo nome), nel pagamento di
indebito (l'esecuzione di una prestazione non dovuta, obbligazione di restituire ci che si ricevuto indebitamente e di riottenere ci che si
dato, che viene per meno in caso di obbligazioni naturali e prestazioni contrarie al buon costume), nell'arricchimento senza causa
(ingiustificato spostamento patrimoniale, ad esempio per avulsione, si dovr indennizzare nei limiti dell'arricchimento ricevuto).

Responsabilit patrimoniale: il principio secondo cui il debitore risponde all'adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e
futuri (che garantiscono il creditore). limitata solo nei casi previsti dalla legge (membri di organizzazioni collettive, comunione tra coniugi,
ecc.). Si manifesta in pi parti del rapporto obbligatorio:
- Nella fase costitutiva: il creditore valuta se fare o meno credito al debitore a seconda delle garanzie patrimoniali che gli vengono
offerte.
- Nella fase estintiva: nel caso di esecuzione forzata (in forma generica se il credito ha per oggetto una somma di denaro o in
forma specifica tramite sentenza del giudice).
- Nella fase intermedia: nelle vicende che influiranno sul patrimonio del debitore pregiudicando la garanzia del creditore. In questi
casi il creditore sar legittimato ad esperire diverse misure di tutela preventiva del credito (conservazione della garanzia patrimoniale).
Il pegno e l'ipoteca (diritti reali di garanzia su cosa altrui): hanno la funzione di garanzia specifica del creditore, che da la certezza a
quest'ultimo di potersi soddisfare su un dato bene. Vincolano un bene(mobile per il pegno, immobile o mobile registrato per l'ipoteca), del
debitore o di un terzo, a garanzia di un dato credito. Hanno diritto di seguito, danno diritto di prelazione al creditore e non ammettono
patto commissorio (con il quale le parti stabiliscono che il creditore diverr proprietario in caso di inadempimento). Il pegno ha forma
scritta, mentre l'ipoteca (volontaria, giudiziale o legale) richiede la trascrizione nei pubblici registri per iniziare a produrre effetti e la
cancellazione dagli stessi per estinguersi. Pi ipoteche possono coesistere su un medesimo bene, nel qual caso ad ognuna verr assegnato un
grado che stabilir poi la priorit dei singoli diritti di prelazione dei diversi creditori. L'ipoteca dura vent'anni e pu essere rinnovata su istanza
del creditore.
Fideiussione: contratto con il quale una persona (fideiussore) garantisce l'adempimento di una obbligazione altrui obbligandosi
personalmente verso il creditore. Produce responsabilit solidale (con eventuale regresso del fideiussore) di debitore e fideiussore. La
volont di contrarre una fideiussione deve essere espressa.
Concorso dei creditori: di regola nei rapporti tra pi creditori di un medesimo debitore vige la parit di trattamento. Fanno eccezione le
cause di prelazione (pegno, ipoteca e privilegi, generali o speciali, accordati dalla legge in considerazione della causa del credito). I creditori
muniti di cause di prelazione sono detti privilegiati, gli altri sono detti chirografari.
Conservazione della garanzia patrimoniale: Azioni attuabili dal creditore nella fase intermedia del rapporto obbligatorio, sono:
- Azione revocatoria: quando il debitore compie atti di disposizione del suo patrimonio che rechino pregiudizio alle ragioni del
creditore, questi pu chiedere al giudice che l'atto pregiudizievole sia dichiarato inefficace nei suoi confronti. Il creditore deve provare
l'eventus damni (il fatto oggettivo del pregiudizio arrecato alle sue ragioni, ossia la sua impossibilit di soddisfarsi sul restante
patrimonio), la scientia fraudis (la conoscenza di questo pregiudizio da parte del debitore ed in caso di atto di disposizione oneroso
anche da parte del terzo acquirente) e, in caso di atto antecedente al sorgere del credito, il consilium fraudis (la dolosa
preordinazione del fatto da parte del debitore).
- Azione surrogatoria: quando il debitore trascura di esercitare i suoi diritti ledendo la garanzia patrimoniale del creditore,
quest'ultimo pu sostituirsi al debitore per assicurare che siano soddisfatte o conservate integre le sue ragioni esercitando i diritti e le
azioni che al debitore spettano verso i terzi (eccetto diritti e azioni di carattere strettamente personale, come quelle nascenti da
rapporti di famiglia).
- Decadenza dal beneficio del termine: se il debitore diventa insolvente prima del sopraggiungere del termine
dell'obbligazione, il creditore potr esigere immediatamente l'adempimento (potendo concorrere cos con gli altri sul patrimonio del
debitore).
- Diritto di ritenzione: il creditore che detenga una cosa del debitore pu rifiutarsi di restituirla fino a quando il suo credito non
sia stato soddisfatto. Pu essere privilegiata se garantisce al creditore prelazione sulla cosa detenuta. Si dice pegno gordiano se
nasce quando una cosa data in pegno non viene restituita a tutela di un diverso credito esistente.
- Sequestro conservativo: se il creditore ha motivo di temere che il debitore disperda il proprio patrimonio prima di una
sentenza, pu richiedere il sequestro di tutti o alcuni beni del debitore, il giudice lo conceder se riterr che probabilmente il credito
esiste.

Cessione del credito: il creditore (cedente) trasferisce ad altri (cessionario), a titolo oneroso o gratuito, il proprio diritto di credito senza
necessit del consenso del debitore (ceduto). Sono esclusi i crediti a carattere strettamente personale. Diventa efficace nei confronti del
debitore nel momento della notifica o accettazione di quest'ultimo (se lo stesso diritto viene ceduto a pi cessionari, vale il primo ad essere
notificato). Il cedente deve garantire l'esistenza del credito (se la cessione onerosa) ma non deve garantire la solvenza del debitore.
Delegazione di debito: il debitore assegna al proprio creditore un nuovo debitore il quale si obbliga nei confronti del creditore. Presuppone
l'esistenza di un rapporto tra debitore vecchio (come creditore) e nuovo (come debitore). La funzione di far s che un unico pagamento (del
nuovo debitore verso il creditore) estingua simultaneamente due rapporti obbligatori. Pu essere privativa (estingue per novazione
l'obbligazione del vecchio debitore) o cumulativa, causale (se il nuovo debitore menziona il rapporto preesistente al creditore) o astratta.

Espromissione: come la delegazione ma l'iniziativa non assunta dal vecchio debitore, ma dal nuovo.
Accollo: L'accollante (nuovo debitore) si obbliga verso l'accollato (vecchio debitore) ad assumere il debito di questo verso il creditore
(accollatario).
Cessione del contratto: una parte (cedente) sostituisce a s un terzo (cessionario) nei rapporti derivanti da un contratto a prestazioni
corrispettive (differisce dalla cessione del credito perch cede tutto il contratto, con tutti i debiti e crediti che ne derivano). Per perfezionarla
necessario il consenso del contraente ceduto.
Surrogazione: quando la trasmissione del credito collegata al pagamento (il pagamento soddisfa il creditore ma non estingue
l'obbligazione, determina invece il subingresso di chi ha pagato nei diritti del creditore). Pu avvenire per volont del creditore
(adempimento del terzo che, grazie alla surrogazione, pu rivalersi sul debitore), per volont del debitore (surrogazione di mutuo che
avviene anche senza consenso del creditore) o legalmente (senza concorso della volont delle parti, ad esempio nel caso di un creditore
chirografo che paga un creditore privilegiato in base al diritto di prelazione).

Titoli di credito: hanno la funzione di rendere pi semplice, rapida e sicura la circolazione della ricchezza mobiliare. Viene menzionato
su un documento (ed in esso incorporato) un diritto, per far si che questo venga trasportato nel bene mobile in base alle leggi di
circolazione di quest'ultimo. La titolarit del diritto presunta per chiunque si dimostri possessore del titolo (presunzione di buona fede del
possessore), se il possessore di mala fede spetta al debitore l'onere di provare la mala fede, dovr inoltre rifiutarsi di eseguire la prestazione
ed usare un minimo di diligenza nel controllare la condizione di buona fede del possessore. Possono essere al portatore (diritto esigibile in
base alla presentazione del titolo), all'ordine (diritto esigibile in base a una serie continua di girate) e nominativi (diritto esigibile per effetto
dell'intestazione contenuta nel titolo e nel registro dell'emittente).
Girata: ordine formulato sul titolo e rivolto dal trasmittente (girante) al debitore, di eseguire la prestazione nelle mani del nuovo prenditore del
titolo (giratario).

Vendita: il pi importante fra i contratti mediante i quali si attua la circolazione della ricchezza. Pu avere ad oggetto il trasferimento della
propriet o di un altro diritto (reale o di credito, vale anche la cessione di un contratto). La sua causa lo scambio di diritto con somma di
denaro, quindi un contratto a titolo oneroso (differisce dalla donazione che ha come causa lo spirito di liberalit). La vendita produce effetti
reali (il trasferimento di un diritto per effetto del consenso), ed effetti obbligatori:
- Del compratore: l'obbligazione di pagare il prezzo
- Del venditore: l'obbligazione di consegnare la cosa al compratore, di far acquistare la propriet quando l'acquisto non
effetto immediato del contratto (vendita obbligatoria), di garantire al compratore dall'evizione (quando un terzo rivendica con
successo la cosa come sua dopo la vendita), di garantire il compratore dai vizi occulti della cosa (mancanza delle qualit promesse
o delle qualit essenziali, a seguito della scoperta il compratore potr eseguire l'azione redibitoria o estimatoria con la quale
domandare la risoluzione del contratto o la riduzione del prezzo).
Permuta: simile alla vendita ma il trasferimento di diritto ha per corrispettivo il trasferimento di un altro diritto e non di una somma di
denaro.
Contratto estimatorio: il rivenditore diventa proprietario dei beni che acquista dal produttore ed obbligato a pagarne il prezzo. Se non
riesce a collocarli sul mercato l'invenduto resta suo come pure la perdita.
Somministrazione: contratto con il quale una parte si obbliga, verso il corrispettivo di un prezzo, ad eseguire a favore dell'altra prestazioni
periodiche (prezzo corrisposto all'atto delle singole prestazioni) o continuative (prezzo corrisposto alle scadenze d'uso) di cose.
Concessione di vendita: il produttore concedente si obbliga a somministrare al rivenditore concessionario la quantit di prodotti che
questi gli richiede. Il concessionario si obbliga a riordinarne una quantit minima contrattualmente prestabilita ed a eseguirne la vendita in
una zona determinata.
Franchising: il produttore o franchisor elabora il piano di mercato dei propri prodotti studiato anche dal lato esecutivo, il franchisee lo esegue e
si presenta al pubblico con la medesima immagine imprenditoriale del produttore.
Factoring: la societ di factoring (factor) si interpone tra fornitore di beni (o servizi) e i suoi clienti stipulando un contratto in forza del quale il
fornitore si obbliga a sottoporre al factor i contratti conclusi o da concludere con i clienti (e il factor si riserva di approvare o meno i contratti
valutata la solvibilit dei clienti) ed a cedere al factor i propri crediti da questo approvati. Il factor si obbliga a sua volta a versare al fornitore alla
scadenza dei crediti il pattuito corrispettivo. La sua funzione di spostare il rischio di insolvenza da fornitore a factor.

La locazione: contratto mediante il quale una parte (locatore) si obbliga a far godere all'altra parte (locatario o conduttore) una cosa
mobile o immobile per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo. consensuale (si perfeziona con il consenso delle parti), ha effetti
solo obbligatori ed a titolo oneroso. La causa concedere ad altri la facolt di godere della propria cosa per un determinato tempo.
richiesta forma scritta solo per locazioni immobiliari ultranovennali. La durata non pu superare i trenta anni. Il conduttore ha facolt di
sublocare e la sua facolt di godimento opponibile a terzi acquirenti. Gli effetti obbligatori sono:
- Del locatore: consegnare la cosa, mantenerla in condizioni tali da servire l'uso stabilito nel contratto, garantire il pacifico
godimento.
- Del locatario: prendere la cosa in consegna e servirsene con la DBPF, dare il corrispettivo nei termini prestabiliti, restituire la cosa
al termine nelle condizioni in cui l'ha ricevuta.

L'affitto: locazione che ha per oggetto una cosa produttiva che implica il diritto di far propri i frutti. L'affittuario ha l'ulteriore obbligazione di
curare la gestione della cosa produttiva secondo la sua destinazione d'uso. Il locatore ha in questo caso diritto di controllo e pu chiedere la
risoluzione se l'affittuario non gestisce la cosa in modo adeguato.
Leasing: l'impresa di leasing si interpone tra produttori e utilizzatori di strumenti produttivi, comperando o facendo costruire dal produttore
il bene, su indicazione dell'utilizzatore e, restandone proprietaria, concedendolo in godimento all'utilizzatore che ne assume tutti i rischi.

Contratto d'appalto: l'appaltatore si obbliga verso il committente, dietro corrispettivo in danaro, a compiere un'opera o un servizio
(obbligazione di risultato), con propria organizzazione dei mezzi necessari, con gestione e proprio rischio (di non riuscire a coprire i costi con il
corrispettivo e di non ricevere alcun corrispettivo se non riesce a realizzare l'opera) e propri materiali. Il committente pu recedere anche ad
opera gi iniziata ma deve rimborsare le spese sostenute e risarcire del mancato guadagno. Se ha come oggetto prestazioni continuate o
periodiche si parla di appalto-somministrazione.
Contratto d'opera: ha la medesima struttura dell'appalto ma si differenzia perch chi realizza l'opera o il servizio lo fa con lavoro
prevalentemente proprio (senza vincolo di subordinazione). l'equivalente dell'appalto per piccoli imprenditori. Si differenzia dalla
semplice vendita in base al pensiero delle parti: se si ha in mente la materia (come chi compra un caff) un contratto di vendita, se si ha in
mente un opera (come un vestito su misura fatto da un sarto) un contratto d'opera. Il corrispettivo, se non predeterminato, si stabilisce in
base al risultato ottenuto e al lavoro normalmente necessario per ottenerlo. Il contratto d'opera si dice intellettuale quando la prestazione
svolta dalle professioni liberali (tenute all'iscrizione all'albo), in questo caso il rischio d'opera incombe sul cliente e non sul prestatore d'opera.
Contratto di trasporto: trasferire persone o cose da un luogo all'altro. Il committente il viaggiatore (persone) o mittente (cose) e chi si
obbliga, verso corrispettivo, al trasporto il vettore. un obbligazione di risultato, ed il vettore responsabile sia per la mancata esecuzione
che per l'eventuale sinistro subito dalle persone trasportato o per l'eventuale perdita o avaria delle cose trasportate.
Contratto di deposito: custodia di una cosa mobile, cui il depositario si obbliga nei confronti del depositante, con l'obbligo del depositario
di restituirla in natura a richiesta del depositante e con l'obbligo del depositante di riprenderla a termine convenuto o, in mancanza di termine, a
semplice richiesta del depositario. Si perfeziona con la consegna della cosa (contratto reale) e si presume gratuito. Di regola ha per oggetto
cose infungibili, altrimenti detto deposito irregolare (si applicano le norme compatibili sul mutuo e sulla corrisponsione degli interessi). Il
depositario deve custodire la cosa con media diligenza.

Mandato: contratto con cui una parte (mandatario) si obbliga nei confronti dell'altra (mandante) a compiere uno o pi atti giuridici per
conto di quest'ultima. Il suo oggetto una prestazione di fare. Differisce dal contratto d'opera per la specifica natura del servizio che il
mandatario si obbliga a compiere. Pu essere con o senza rappresentanza (con o senza spendita del nome), solo nel primo caso gli atti
compiuti dal mandatario saranno immediatamente efficaci nei confronti del mandante. Pu essere speciale o generale (riguardare il
compimento di uno o pi atti specifici o tutti gli atti di ordinaria amministrazione). di regola a titolo oneroso e deve essere eseguito con la
DBPF, se tuttavia a titolo gratuito la diligenza viene valutata con minor rigore. Si basa sulla fiducia del mandante nei confronti del mandatario:
il mandatario non pu essere sostituito da altri, il mandato si estingue per morte del mandante o del mandatario e il mandante pu sempre
revocare il mandato (tranne se qualificato come irrevocabile o se conferito anche nell'interesse del mandatario.
Commissione: un mandato di vendere o comprare. Si differenzia dal classico mandato per la specificit degli atti giuridici da compiere e
per la mancanza di rappresentanza (gli atti sono compiuti dal commissionario per conto altrui ma in nome proprio) revocabile finch la vendita
non conclusa.
Spedizione: un mandato di concludere un contratto di trasporto ed a compiere le operazioni ad esso accessorie. revocabile finch il
contratto di trasporto non sia stato concluso.
Mediazione: il mediatore colui che mette in relazione due o pi parti per la conclusione di un affare senza essere legato ad alcuna di
esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza. retribuito con provvigione, dovutagli da ciascuna delle parti solo se
l'affare concluso (altrimenti spetta un rimborso spese). Il suo carattere fondamentale l'indipendenza ed imparzialit rispetto alle parti
dell'affare.
Agenzia: l'agente di commercio differisce dal mediatore per la mancanza della posizione di indipendenza e di imparzialit. L'agente
assume stabilmente l'incarico di promuovere, per conto di un determinato preponente, la conclusione di contratti in una zona determinata.
Come il mediatore retribuito con provvigione.

Comodato: prestito che ha per oggetto cose immobili o cose mobili infungibili. un contratto reale: una parte (comodante) consegna
all'altra (comodatario) una determinata cosa affinch se ne serva per un uso determinato, con l'obbligazione di restituire la cosa ricevuta. La
gratuit lo distingue dalla locazione, al comodatario pu per essere imposto un onere e deve custodire la cosa con la DBPF. precario se la
restituzione avviene su richiesta del comodante (normalmente avviene al termine pattuito).
Mutuo: prestito di determinate quantit di danaro o altre cose fungibili. Le cose consegnate dal mutuante al mutuatario passano di propriet,
quest'ultimo dovr restituire altrettante cose di stessa specie e qualit. Pu essere sia reale che consensuale (promessa di mutuo, detta anche
finanziamento). a titolo oneroso (corresponsione degli interessi, che sono nulli se usurari).

Assicurazione: contratto con funzione di trasferire il rischio del singolo (assicurato) alla impresa di assicurazione (assicuratore).
L'assicuratore si obbliga, verso il pagamento di corrispettivo (premio), a rivalere l'assicurato del danno prodotto dal verificarsi di un evento
avverso (sinistro), che colpisca i beni o il patrimonio dell'assicurato (contro danni); oppure si obbliga a pagare una somma di denaro (premio)
una tantum o in forma di prestazioni periodiche al verificarsi di un evento attinente alla vita umana (sulla vita). Il rischio pu diminuire o

aggravarsi in pendenza del contratto, in entrambi i casi si determina uno squilibrio tra le prestazioni e l'assicuratore ha facolt di recedere dal
contratto o, a seconda del caso, ridurre o aumentare l'entit del premio. L'assicurato pu essere una persona diversa dal beneficiario
(destinatario del premio). consensuale e deve essere provato per iscritto (polizza di assicurazione). Se la cosa assicurata viene alienata il
contratto, di regola, si trasmette. Pu essere obbligatoria in caso di attivit particolarmente pericolose (circolazione dei veicoli a motore).
Contratto di rendita: quando, in caso di alienazione di un bene (o somma di danaro), prevista una rendita (perpetua o vitalizia) anzich
un prezzo come corrispettivo. Pu essere fondiaria (cessione di un bene immobile) o semplice (cessione di un capitale).

Transazione: contratto con il quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine ad una lite gi insorta tra loro o prevengono
una lite che fra essi pu insorgere. Le concessioni possono essere costitutive, modificative o estintive di rapporti anche diversi da quelli inerenti
alla lite. Presuppone l'incertezza dell'esito della lite (annullabile quindi se fatta su lite gi decisa con sentenza passata in giudicato della quale le
parti non avevano notizia). Deve essere provato per iscritto. Se una delle parti non adempie l'altra pu chiederne la risoluzione con la
riapertura della rispettiva lite.
Sequestro convenzionale: contratto con il quale due o pi parti affidano ad un terzo una o pi cose rispetto alle quali sia nata fra esse
una controversia, perch le custodisca e le restituisca a quella fra le parti litiganti cui la cosa o le cose spetteranno quando la controversia sar
definita.
Cessione dei beni ai creditori: contratto con il quale il debitore incarica i suoi creditori, o alcuni di essi, di liquidare tutti o alcuni suoi beni e
di ripartirne fra loro il ricavato per soddisfare i loro crediti.
Anticresi: contratto con cui il debitore si obbliga a consegnare un immobile al creditore, affinch questi lo goda e ne percepisca i frutti,
imputandoli a pagamento del proprio credito, prima per gli interessi e poi per il capitale. Ha funzione solo satisfattiva e non pu superare i dieci
anni.

Istituzione o formazione sociale: ogni manifestazione della natura sociale, e non puramente individuale, dell'uomo; ogni forma di
stabile organizzazione collettiva attraverso la quale vengono perseguiti scopi super-individuali. Comprende sia le organizzazioni collettive
volontarie (associazioni) sia le necessarie (stato ed altri enti pubblici).
Contratto di associazione: si caratterizza come contratto plurilaterale con comunione di scopo (di natura ideale o comunque non
economica) e come contratto di organizzazione (le prestazioni delle parti non vanno a vantaggio reciproco ma sono destinate allo
svolgimento di una attivit, cui sono predisposti appositi organi, diretta a realizzare lo scopo comune dei contraenti. Ha una struttura aperta,
quindi aperto a nuove adesioni. Pu essere riconosciuta come persona giuridica (tramite iscrizione nel registro delle persone giuridiche)
o meno; la condizione giuridica delle associazioni non riconosciute per molti aspetti parificata a quella delle riconosciute, iscrivendosi
nei pubblici registri delle persone giuridiche l'associazione libera gli amministratori da ogni personale responsabilit per le obbligazioni assunte in
nome dell'associazione, tuttavia deve sottostare agli oneri di dimostrare di disporre di un patrimonio di per s sufficiente al raggiungimento dello
scopo e al controllo pubblico sulla legittimit dell'atto costitutivo e dello statuto (in cui spesso si scompone il contratto) e sulle loro successive
modificazioni. L'associazione formata da pi organi interni: l'assemblea degli associati, il consiglio di amministrazione e l'eventuale
collegio dei probiviri. Il contratto ha natura consensuale, ha come requisiti essenziali lo scopo dell'associazione, le condizioni per
l'ammissione degli associati e le regole sull'ordinamento interno. Il recesso concesso al singolo associato in deroga ai principi
generali (i contratti possono essere sciolti solo per mutuo consenso), l'esclusione di un associato possibile solo se esistono gravi motivi.
L'associazione si estingue per cause previste nell'atto costitutivo, per deliberazione dell'assemblea, per raggiungimento dello scopo, per
sopraggiunta impossibilit dello scopo o per il venire a mancare di tutti gli associati; l'estinzione tuttavia avviene solo successivamente alla
liquidazione (liquidatori nominati da assemblea o presidente esigono tutti i crediti e pagano tutti i debiti, se il residuo attivo viene devoluto
secondo lo statuto o l'assemblea o in mancanza di specifiche dato alla pubblica amministrazione o ad enti simili).

Fondazione: stabile organizzazione predisposta per la destinazione di un patrimonio privato ad un determinato scopo di pubblica
utilit (assistenziale, culturale, scientifica). un'istituzione e trae origine da un atto unilaterale (atto di fondazione) produttivo di effetti
giuridici in virt della dichiarazione di volont del fondatore (in caso di pi fondatori ci sar una pluralit di atti riuniti in un unico documento).
L'atto di fondazione un atto di disposizione patrimoniale mediante il quale un privato si spoglia, in modo definitivo ed irrevocabile, della
propriet di beni che destina ad uno scopo di pubblica utilit; in secondo luogo un atto di organizzazione mediante il quale si predetermina
la struttura organizzativa che dovr provvedere alla realizzazione dello scopo. L'atto pu essere tra vivi, con la forma di atto pubblico, oppure
per testamento. Gli amministratori hanno un ruolo diverso rispetto all'associazione, qui sono un organo servente, adempiono ad un ufficio
imposto loro dall'atto di fondazione. La fondazione consegue la personalit giuridica con il riconoscimento che si attua con l'iscrizione nel
pubblico registro delle persone giuridiche, non sono possibili fondazioni non riconosciute a causa dello sfavore con cui vengono guardate
dall'ordinamento giuridico perch vincolano immutabilmente i beni della fondazione.
Comitati: se l'esigenza di perseguire fini di pubblica utilit viene avvertita da persone che non dispongano di mezzi patrimoniali
adeguati possibile per questi ultimi farsi promotori di una pubblica sottoscrizione e raccogliere a questo modo i fondi necessari per realizzare
lo scopo. Il fenomeno scomposto giuridicamente in due fasi: i componenti del comitato (promotori) annunciano al pubblico lo scopo da
perseguire ed invitano ad effettuare offerte di danaro o di altri beni, successivamente i fondi formati da queste offerte (oblazioni) vengono
destinati allo scopo annunciato. Coloro che provvedono alla conservazione ed alla destinazione dei fondi assumono la veste di organizzatori
(responsabili personalmente e solidalmente del proprio operato). La destinazione originariamente annunciata pu essere modificata solo
su iniziativa dell'autorit governativa e solo se lo scopo non pi perseguibile. possibile, una volta raccolti fondi sufficienti, richiedere il
riconoscimento della personalit giuridica; in questo caso si sar in presenza di una fondazione formatasi in modo anomalo.

Persone giuridiche pubbliche (enti pubblici): hanno sempre capacit giuridica. Ad essi non si applicano le norme sulle persone giuridiche
private (associazioni, fondazioni, societ) ma si applicano le leggi e gli usi osservati come diritto pubblico (carattere atipico). Sono anzitutto lo

Stato e gli altri enti pubblici territoriali (dotati di potere sovrano) inoltre sono anche gli enti pubblici settoriali a cui sono affidati compiti
specifici (mono-settoriali o pluri-settoriali, economici). Sono dotati di doppia capacit (di diritto pubblico e privato); la prima la potest di
imperio (potere di emanare atti autoritativi, solitamente assente negli enti pubblici settoriali), la seconda l'attitudine di essere titolare di diritti
e doveri e di compiere atti giuridici (sono quindi soggetti, ad esempio, alla disciplina del fatto illecito). Sono destinati a soddisfare interessi
pubblici.

La famiglia: , in senso stretto, il nucleo familiare formato da persone tra loro conviventi; nel senso pi ampio del termine invece l'insieme
delle persone legate fra loro da rapporti, oltre che di coniugio, di parentela (in linea retta e collaterale, misurata in gradi fino al sesto, legittima o
naturale a seconda di presenza o meno di matrimonio) e affinit (tra una persona e i parenti del suo coniuge, anche se morto). Pu essere
legittima o di fatto:
Legittima: societ naturale (trovata dallo stato e non creata, sottratta quindi ad una ragione politica o economica) fondata sul matrimonio,
della quale la Repubblica riconosce i diritti.
Di fatto: stabile convivenza fra uomo e donna, basata su reciproco vincolo affettivo. Non fondata sul matrimonio, quindi guardata con
sfavore dall'ordinamento (non le vengono dedicate misure economiche e altre provvidenze). I rapporti tra conviventi di fatto hanno limitata
rilevanza (ad es. la reciproca assistenza fonte di una obbligazione naturale e non civile); i rapporti tra genitori e figli naturali sono invece
equiparati quasi totalmente a quelli della famiglia legittima.
Diritti e obblighi di famiglia: strettamente correlati alla posizione occupata all'interno della famiglia (coniuge, figlio, parente, ecc.). I diritti
sono irrinunciabili, indisponibili ed imprescrittibili. Gli obblighi (mantenere, istruire ed educare la prole, assistenza morale e materiale tra
coniugi, alimenti al parente o affine in stato di bisogno) sono sottoposti ad una regolazioni propria come gli atti giuridici di diritto familiare
(matrimonio, ecc.).
Alimenti: una persona che versi in stato di bisogno e che non sia in grado di provvedere al proprio mantenimento ha diritto di chiedere i
mezzi di sussistenza (alimenti) in danaro o in natura ai membri della sua famiglia. Il diritto limitato al necessario per la vita, avuto riguardo
alla posizione sociale della persona (non si estende al mantenimento, che comprende tutte le esigenze della persona). I familiari sono tenuti
all'obbligo di mantenimento secondo un ordine prestabilito e possono rifiutarsi provando la loro impossibilit economica.

Atto di matrimonio: consenso che, nelle forme proprie della celebrazione del matrimonio, due persone di sesso diverso si scambiano dando
cos origine ad una famiglia legittima. Non un contratto perch non ha oggetto patrimoniale, invece un negozio giuridico il cui contenuto
interamente predeterminato dalla legge.
Rapporto di matrimonio: rapporto giuridico che l'atto instaura fra i coniugi e che perdura fino alla morte di uno di essi, salvo che non sia
sciolto per divorzio.
Pubblicazioni: su richiesta degli sposi o di un incaricato, l'ufficiale dello stato civile dei comuni di residenza degli sposi da notizia del
matrimonio con foglio affisso nella casa comunale. Il matrimonio valido anche se non preceduto da pubblicazioni, ma soggetto a sanzione
amministrativa.
Celebrazione: il matrimonio necessariamente celebrato davanti all'ufficiale dello stato civile che dichiara l'unione in matrimonio delle parti e
redige l'atto di celebrazione (che ha valore di prova del matrimonio).
Condizioni per contrarre matrimonio: causano nullit del matrimonio la minore et, l'infermit mentale, il vincolo imposto da un
precedente matrimonio, il rapporto di parentela, affinit, adozione ed il delitto tentato o consumato, sono inoltre i vizi del consenso (incapacit
naturale, violenza, timore, errore, simulazione) ed infine il matrimonio contratto dopo dichiarazione di morte presunta del coniuge che torna a
farsi vivo. In diversi casi la nullit sanata (raggiungimento della maggiore et, dalla procreazione, dalla coabitazione per un anno, ecc.). La
nullit del matrimonio ha effetto retroattivo tra le parti ma non rispetto ai figli (che sono legittimi tranne in caso di mala fede bilaterale e
bigamia o incesto). Se un coniuge aveva contratto matrimonio in buona fede (matrimonio putativo) il matrimonio produce effetti anche nei suoi
confronti prima della sentenza di nullit. a
Effetti del matrimonio religioso: con il Concordato del 1929 lo stato italiano riconosce al sacramento del matrimonio disciplinato dal diritto
canonico gli effetti civili. Il matrimonio pu essere quindi civile o cattolico, in quest'ultimo caso gli effetti inizieranno a prodursi dal momento
della trascrizione nei registri dello stato civile (retroattivamente alla data di celebrazione). Se le parti processano una religione diversa
l'ufficiale dello stato civile pu, su loro richiesta, consentire la trascrizione anche in questo caso.

Uguaglianza tra coniugi: il marito e la moglie hanno stessi diritti e stessi doveri, in caso di disaccordo possono rivolgersi al giudice. I
doveri sono reciproci e sono: fedelt, assistenza morale e materiale, collaborazione nell'interesse della famiglia e coabitazione. La
moglie aggiunge al suo cognome quello del marito e lo conserva fino al divorzio o a nuove nozze. Il coniuge acquista la cittadinanza italiana
quando risieda da almeno sei mesi nel territorio italiano ovvero dopo tre anni dalla data del matrimonio. Entrambi i genitori hanno l'obbligo di
istruire mantenere ed educare la prole (al cui adempimento preordinata la potest dei genitori). I figli devono rispettare i genitori e, se
conviventi, contribuire al mantenimento della famiglia con le proprie eventuali sostanze e reddito.
Separazione: i doveri reciproci si attenuano in caso di separazione, che pu essere giudiziale (con affidamento della prole disposto dal
giudice) o consensuale (tutto viene deciso di comune accordo e poi omologato dal tribunale).
Scioglimento del matrimonio: avviene con la morte di uno dei coniugi o con il divorzio. Produce effetti solo dal momento in cui si verifica
la sua causa. Il divorzio pu essere domandato da uno dei coniugi se siano trascorsi tre anni di separazione, se ci sia stata condanna dell'altro
coniuge (anche per fatti antecedenti al matrimonio) alla reclusione superiore a quindici anni o per gravi reati, se non ci sia stata consumazione
del matrimonio, se il coniuge straniero abbia ottenuto annullamento all'estero; il giudice tenta di riconciliare le parti, se questo non possibile

procede con lo stabilire l'affidamento della prole secondo il criterio dell'interesse morale e materiale di quest'ultima, pu inoltre stabilire che
un coniuge corrisponda all'altro un assegno periodico (con criterio assistenziale, risarcitorio e/o compensativo) in proporzione alle proprie
sostanze.

La comunione dei beni: normalmente la condizione dei beni dei coniugi, comprende: beni acquistati dai coniugi durante il matrimonio, frutti
ed i proventi dell'attivit separata di ciascuno dei coniugi (percepiti ma non consumati, andranno divisi in parti uguali all'eventuale scioglimento
della comunione), le aziende costituite durante il matrimonio e gestite da entrambi. Su questi beni impresso un vincolo di destinazione
opponibile a terzi creditori (distinguendo quindi debiti creati nell'interesse della famiglia e non) che potranno soddisfarsi sulla totalit dei beni
comuni e sul patrimonio dei singoli coniugi (ma solo per met del credito) o sui beni personali del coniuge loro debitore (se insufficienti anche
sulla totalit dei beni comuni). Se il coniuge non riesce a provare che un dato bene di sua propriet il bene considerato comune.
Separazione dei beni: ognuno dei coniugi resta proprietario individuale dei beni che acquista durante il matrimonio. La scelta deve essere
dichiarata nell'atto di celebrazione del matrimonio o per atto pubblico.

Figlio legittimo: concepito o nato in costanza di matrimonio (valido o nullo). Spetta anche a chi concepito durante il matrimonio ma
nasce successivamente alla cessazione (almeno 180 giorni dopo la celebrazione ed entro 300 giorni dallo scioglimento).
Azione di disconoscimento della paternit: per dimostrare che il concepimento avvenuto al di fuori del matrimonio.
Azione di contestazione della legittimit: mira a contestare, sotto aspetti diversi dalla paternit, lo stato di figlio legittimo (in particolare si
esercita per contestare la maternit).
Azione di reclamo della legittimit: azione con la quale il figlio mira ad ottenere l'accertamento dello stato di figlio legittimo non risultante
dagli atti dello stato civile.
Figlio naturale: nato al di fuori del matrimonio. Pu restare tale o essere riconosciuto da uno o entrambi i genitori, o pu ottenere
l'accertamento giudiziale della paternit o della maternit dando la prova dell'una o dell'altra (azione imprescrittibile). Assume il nome che
gli stato dato dall'ufficiale dello stato civile ed iscritto nei registri dello stato civile come figlio di ignoti.
Riconoscimento: dichiarazione di scienza del genitore o dei genitori, con l'assenso del figlio. Pu essere impugnato per difetto di veridicit o
per violenza. irrevocabile.
Legittimazione: spetta solo nei casi in cui il figlio pu essere riconosciuto e comporta l'attribuzione di stato di figlio legittimo nei confronti di
tutti i parenti del genitore e non solo l'equiparazione al figlio legittimo nei confronti del genitore come nel caso del riconoscimento. Avviene per
susseguente matrimonio dei suoi genitori (dopo la sua nascita e dopo il riconoscimento) o per provvedimento del giudice.
Adozione di maggiorenni: occorre il consenso dell'adottato e dei suoi genitori, nonch quello dell'eventuale coniuge dell'adottante e di suoi
eventuali discendenti di sangue. necessario che l'adottante abbia almeno 18 anni in pi dell'adottato. Pu essere revocata per indegnit
dell'adottato.
Adozione di minorenni: richiede che gli adottanti siano coniugi fisicamente e moralmente idonei ad educare, istruire e mantenere il minore
abbandonato. Devono essere uniti in matrimonio da almeno tre anni, di et non superiore a trentacinque nei confronti dell'adottato. L'adozione
spezza ogni rapporto dell'adottato con la sua famiglia naturale e gli concede lo stato di figlio legittimo degli adottanti.
Affidamento dei minori: i minori in stato di abbandono che non siano stati adottati e quelli privi di un ambiente familiare idoneo sono affidati
ad altra famiglia, possibilmente con figli minori o ad una comunit di tipo familiare o ricoverati negli istituti di pubblica o privata assistenza.

Successioni a causa di morte: alla morte della persona alcuni suoi diritti e alcune sue obbligazioni si estinguono
- Diritti e obblighi non patrimoniali
- Diritti della personalit
Altri diritti ed altre obbligazioni si trasmettono ai suoi successori (formano la cosiddetta eredit):
- Diritti patrimoniali assoluti del defunto (propriet, altri diritti reali di godimento e garanzie reali) se non diversamente previsto
- Diritti di credito ed obbligazioni del defunto (che non abbiano carattere strettamente personale)
- Contratti, tranne se obbligavano il defunto ad una prestazione di fare o se riflettevano propensioni del tutto personali del defunto
(la morte toglie inoltre valore alla proposta di contratto non ancora concluso, tranne se irrevocabile)
Apertura della successione: si apre al momento della morte nel luogo dell'ultimo domicilio del defunto. Da luogo alla delazione: la
perdita del titolare da parte del patrimonio che precede il subentro degli eredi (che avverr in un secondo momento).
Forme della successione: pu essere per testamento (testamentaria) o per legge se non c' un testamento (legittima) o se il testamento
viola alcuni diritti dei successori (necessaria).
Vocazione: titolo in base al quale l'erede chiamato a succedere.
Successore universale: colui al quale vanno tutti i beni dell'ereditando o una quota di essi (erede).
Successore particolare: colui al quale vanno per legato contenuto nel testamento uno o pi beni particolari (legatario).

Capacit a succedere: persone fisiche (anche solo concepite o non ancora concepite) o enti, che non ne siano indegni (questi ultimi
possono essere per riabilitati dal defunto).
Successione per rappresentazione: se una persona chiamata a succedere non vuole o non pu succedere la rappresentazione fa
subentrare i discendenti, legittimi o naturali, alla persona. Ha luogo in linea retta e in linea collaterale solo a favore dei discendenti dei fratelli
e delle sorelle.
Accettazione: produce effetti retroattivamente all'apertura della successione, deve avvenire entro dieci anni e pu essere espressa (per atto
pubblico o scrittura privata) o tacita (quando l'erede si comporta di fatto come tale). Non pu essere parziale. Pu essere semplice (patrimoni
di defunto ed erede si fondono, crediti e debiti compresi) o con beneficio di inventario (i patrimoni restano separati).
Acquisto dei legati: i legati non hanno bisogno di accettazione, se non intendono rifiutare devono chiedere all'erede la consegna del bene
legatogli.
Separazione dell'eredit: i creditori e legatari possono chiedere la separazione dei due patrimoni se potrebbero ricevere danno dalla
confusione dei patrimoni di erede e defunto.
Azione di petizione di eredit: con essa l'erede chiede l'accertamento della sua qualit di erede e la consegna dei beni ereditari.
Collazione: evita le disparit di trattamento tra eredi. Tiene conto anche delle donazioni effettuate dal defunto e giova solo ai discendenti
ed al coniuge.

Ordine di successione: figli in parti uguali due terzi al coniuge e un terzo a genitori, fratelli e sorelle se non c' il coniuge vanno ai
parenti senza distinzione di linea fino al sesto grado (pi fratelli e sorelle naturali del defunto); ciascun grado esclude il successivo se non ci
sono parenti i beni vanno allo stato.
Riserva (o legittima): quota dell'eredit riservata, anche contro la volont del defunto, a coniugi (met o un terzo o un quarto), discendenti
(per un mezzo o due terzi) anche naturali e adottivi e in mancanza di discendenti agli ascendenti (per un terzo o un quarto). La lesione della
legittima non influisce sulla validit del testamento. I legittimati possono richiedere tramite l'azione di riduzione la parte dell'eredit a
loro spettante.

Testamento: atto (unilaterale, dichiarazione di volont) revocabile (fino all'ultimo istante) con il quale, per il tempo in cui avr cessato di vivere
(atto a causa di morte), taluno dispone di tutte le proprie sostanze o di parte di esse (per spirito di liberalit). Sono nulli i patti successori
istitutivi (contratti con i quali si dispone della propria successione o ci si obbliga a disporre per testamento a favore di qualcuno), i testamenti
congiuntivi (due o pi persone dispongono insieme della propria successione) e reciproci (persone le une successori delle altre).
Forma del testamento: non ammesso il testamento orale (nuncupativo). Deve essere: olografo (scritto datato e sottoscritto di mano dal
testatore), pubblico (scritto dal notaio) o segreto (scritto o stampato da chiunque e consegnato dal testatore in busta sigillata al notaio,
davanti a due testimoni. Pu contenere atti di disposizione non patrimoniali (detti contenuto atipico). Eredi e legatari devono essere persone
determinate o determinabili.
Condizione: condizione simile a quella del contratto a cui subordinata l'efficacia dell'istituzione di erede e quella del legato.
Onere: prestazione di dare o di fare o di non fare imposta al beneficiario dell'atto di liberalit.
Ordine della devoluzione successiva: sostituzione dell'erede (sostituti stabiliti dal defunto) rappresentazione (discendenti dell'erede)
accrescimento (la quota dell'erede o la porzione del legatario si devolve agli altri eredi, salvo esclusione dell'accrescimento da parte del defunto)
successione legittima (o, per legati, attribuzione della porzione all'erede onerato).
Invalidit del testamento: nullo quando contrario a norme imperative (), salvo che la legge non lo consideri annullabile (incapacit, vizi
della volont, ecc.).
Donazione: negozio giuridico col quale una parte (donante) intenzionalmente arricchisce laltra (donatario), disponendo di un proprio diritto (o
obbligandosi a disporne) senza conseguire un corrispettivo. Sorge allo scopo precipuo di arricchire un altro soggetto: ne segue che elementi
della donazione sono lo spirito di liberalit e larricchimento. Pu essere revocata in caso di sopravvenienza di figli o altri discendenti o per
ingratitudine del donatario. Il diritto acquisito definitivamente dal donatario dopo dieci anni dalla morte del donante (a riparo da azioni di
revoca e di legittima da parte degli eredi del donante).

Pubblicit: mezzo che la legge appresta per rendere fatti giuridici conoscibili da chiunque, avviene tramite i registri dello stato civile, i
registri delle persone giuridiche, il registro delle imprese, i registri immobiliari ed i registri dei beni mobili (automobilistico, navale, ecc.). Ha
funzione di notizia, di opponibilit a terzi (mezzo sufficiente o necessario a seconda dei casi) o di mezzo costitutivo degli effetti giuridici dell'atto
(ipoteca).

Principio dispositivo: le parti sono libere di esercitare o non esercitare le azioni, di opporre o non opporre le eccezioni, di rinunciare alle une
e alle altre, di transigere e cos via. Il giudice non pu acquisire di ufficio i fatti fondatori di azioni ed eccezioni, sta alle parti darne la prova con i
mezzi adeguati.

Prova documentale: dette anche prove scritte, sono l'atto pubblico, la scrittura privata, il telegramma e le scritture contabili,. Deve avere
data certa.
Testimonianza: esclusa per i contratti, per il pagamento e per la remissione del debito e quando si vuol provare l'esistenza di un patto
aggiunto o di un patto contrario al contenuto di un documento. ammessa se c' un principio di prova scritta che faccia apparire verosimile il
fatto da provare, quando la prova scritta si perduta senza colpa del contraente, se egli era nella impossibilit morale o materiale di
procurarsela.
Confessione: dichiarazione che una parte fa, in giudizio (giudiziale) o fuori (stragiudiziale), della verit di fatti a s sfavorevoli e favorevoli
alla controparte. una dichiarazione di scienza se ha per oggetto fatti, altrimenti dichiarazione di volont se riconosce altrui diritti.
Giuramento: dichiarazione di verit pronunciata in giudizio con formula solenne dalle parti (a differenza della testimonianza, che di
terzi). decisorio (se richiesta da una parte) o suppletorio (se richiesta dal giudice). Fa piena prova anche se falso (ma se dichiarato falso pu
comportare un risarcimento del danno).
Presunzione: mezzi di prova critici o indiretti che consistono nell'indurre da un fatto noto l'esistenza di un fatto ignoto. Possono essere
semplici (illazioni che il giudice trae da fatti storicamente provati) o legali (tratte dalla stessa legge); a loro volta le presunzioni legali sono
assolute (se non ammettono prova contraria) o relative (se ammettono prova contraria).

Prescrizione: estinzione dei diritti a causa del loro mancato esercizio per un tempo prolungato, determinato dalla legge. Il termine
ordinario di dieci anni, un termine maggiore o minore pu essere stabilito dalla legge. Si fonda sul fatto che il mancato esercizio di un
diritto crea un contrasto tra situazione di diritto e situazione di fatto. Inizia a decorrere dal giorno in cui poteva essere fatto valere il
diritto e l'ignoranza dell'esistenza del diritto da parte del titolare non motivo valido per interromperne il decorso (salvo che non derivi da dolo
del debitore che ha occultato l'esistenza del debito). Vi si pu rinunciare, ma solo se gi compiuta (non valgono i patti delle parti). Non vi sono
sottoposti i diritti indisponibili. Pu essere interrotta se il titolare del diritto lo esercita o se il soggetto passivo riconosce l'esistenza del diritto.
Pu essere sospesa (ad es. creditore e debitore diventano coniugi). Deve essere eccepita dalla parte interessata (non viene rilevata d'ufficio).
Decadenza: differisce dalla prescrizione per la specifica funzione che assolve: limitare entro un breve tempo lo stato di incertezza delle
situazioni giuridiche (ad es. diritto del compratore di denunciare i vizi della cosa venduta entro otto giorni). Pu, a differenza della
prescrizione, essere pattuita se non rende eccessivamente difficile l'esercizio del diritto di una delle parti.

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