L'emarginazione la condizione di chi viene relegato ai margini, cio alla periferia del sistema sociale, e implica quindi la mancata integrazione di alcuni gruppi e categorie di persone che non partecipano ai processi produttivi, decisionali e distributivi fondamentali della societ. Espressione dell'ineguaglianza delle opportunit di accesso alle risorse, ai benefici e alle ricompense sociali, l'emarginazione ha tra le sue cause fattori di ordine economico, politico e culturale. L'emarginazione pu assumere i caratteri della discriminazione, che consiste nell'esclusione di particolari gruppi e categorie sociali dalla fruizione di alcuni diritti fondamentali Che cos' l'emarginazione Emarginare significa mettere ai margini, cio in una posizione periferica, lontana dal centro di un sistema. Gli emarginati sociali sono quindi individui o interi gruppi posti alla periferia della societ, esclusi dai suoi processi fondamentali, non integrati nel suo tessuto. Poich la societ un sistema complesso, formato da una molteplicit di sottosistemi (politico, culturale, economico), l'esclusione o mancata integrazione sociale un fenomeno a molte dimensioni, pu cio riferirsi a uno o pi di questi sottosistemi: l'emarginazione economica comporta l'esclusione dai processi e dai rapporti di produzione; l'emarginazione politica comporta l'esclusione dai processi decisionali; l'emarginazione religiosa e culturale comporta la mancata integrazione nel sistema di norme morali, di valori e credenze dominanti. Determinati gruppi possono essere integrati in un dato sottosistema ed esclusi o emarginati in un altro: per esempio nella societ medievale gli Ebrei erano inseriti nel sistema socioeconomico, al cui interno avevano un ruolo niente affatto marginale, ma erano quasi sempre 'marginali' ed esclusi sul piano socioculturale. L'emarginazione in genere intesa come una condizione imposta o subita, ma talvolta, soprattutto nel caso delle minoranze religiose, etniche o di altro tipo, una strategia voluta di autoesclusione economica, politica e culturale per sottrarsi alle regole del sistema sociale dominante e preservare la propria specifica identit. Cause e conseguenze
Tra le cause dell'emarginazione possiamo distinguere fattori di
ordine economico, che riguardano principalmente la struttura del mercato del lavoro e la sua capacit di assorbimento della forza lavoro; fattori di ordine politico, che riguardano le forme e le limitazioni della partecipazione politica; infine fattori di ordine culturale, relativi ai processi di differenziazione culturale, alla sovrapposizione di culture diverse in uno stesso ambito territoriale e sociale, all'esistenza di minoranze etniche o di altro tipo. La malattia mentale, la tossicodipendenza, la microdelinquenza, la formazione di bande giovanili che adottano stili aggressivi, l'estremismo politico e il terrorismo sono alcuni dei fenomeni che spesso sono stati interpretati come conseguenze, pi o meno dirette, dell'emarginazione sociale. Emarginazione e discriminazione L'emarginazione assume spesso i caratteri della discriminazione: la tendenza, cio, a mettere in condizioni di svantaggio individui o interi gruppi sulla base di determinati criteri o pregiudizi. La discriminazione si traduce spesso in una segregazione spaziale, cio in una separazione, in un'esclusione fisica dal resto della collettivit di particolari gruppi o categorie di persone. Il ghetto nelle sue varie forme l'espressione pi tipica di questo fenomeno. Per esempio il sistema dell'apartheid in Sudafrica era basato sulla separazione anche fisica tra i diversi gruppi razziali e sulla limitazione dei diritti politici alla minoranza bianca. Nelle democrazie occidentali contemporanee, tuttavia, sono molto pi frequenti i casi in cui a un accesso discriminato a certe risorse sociali corrisponde una situazione di pari opportunit su altri piani. Una forma di discriminazione antica e generalizzata quella contro le donne, escluse sino a tempi molto recenti dai diritti politici e civili, dall'accesso all'istruzione e al mondo del lavoro. Altrettanto antica e diffusa la discriminazione contro gli stranieri (xenofobia). Una forma di xenofobia estesa alla razza la discriminazione razziale, che ha come fondamento la distinzione tra presunte razze superiori e inferiori e postula la superiorit innata, fondata biologicamente, di una determinata razza. L'emarginazione nelle societ premoderne Nelle societ premoderne o tradizionali l'emarginazione costituiva un fenomeno limitato. L'esistenza di gruppi collocati ai margini della societ non era sentita come un problema, anche se la grande
maggioranza della popolazione sperimentava situazioni di povert e
di esclusione dal godimento di benefici e di diritti. La povert e la scarsit delle risorse materiali erano compensate dalla stabilit lavorativa e dall'esistenza di un solido tessuto di legami sociali. Le situazioni di marginalit presenti nelle societ tradizionali nascevano soprattutto dal rifiuto dei principi su cui si basava l'organizzazione di tali societ. L'esempio pi tipico dato dalla figura del vagabondo che, rifiutando l'obbligo del lavoro, costituiva una sfida alla morale della societ tradizionale, e finiva cos per essere isolato e divenire il bersaglio di politiche repressive. Altre forme di marginalit frequenti nelle societ tradizionali erano quelle causate da discriminazioni di tipo religioso ed etnico: si pensi alla segregazione forzata degli Ebrei nei ghetti, che cominci a diffondersi nel 15 secolo. Altri esempi sono costituiti dalle numerose misure finalizzate a combattere le eresie religiose oppure a impedire la contaminazione tra individui di religioni o razze diverse. Anche i portatori di particolari malattie, come i lebbrosi e i malati di peste, erano soggetti a forme di segregazione spaziale, non solo per il timore del contagio ma anche perch ritenuti responsabili del loro stato. L'emarginazione nella societ contemporanea A partire dal 19 secolo, con l'introduzione del suffragio universale maschile, i diritti civili e politici vengono estesi a settori sempre pi ampi di popolazione; vengono ridotte le forme pi offensive di discriminazione razziale, etnica o religiosa, si attenuano alcune forme di discriminazione contro le donne. La crescente consapevolezza della limitata integrazione sociale di una parte non trascurabile della societ induce le nazioni europee in via di industrializzazione a occuparsi dei bisogni dei lavoratori, dei minori, degli anziani e degli indigenti, in generale delle categorie 'deboli' della societ. In Germania, in Francia, in Inghilterra e in altri paesi europei nasce la 'seconda generazione di diritti', cio i diritti economici e sociali dello Stato del benessere (Welfare State). Tuttavia gli interventi sociali dello Stato si sono dimostrati inadeguati a eliminare o perlomeno limitare il fenomeno dell'emarginazione. Il riconoscimento formale dei diritti economici e sociali a tutti i cittadini non impedisce che quote consistenti della popolazione restino di fatto escluse dalla loro fruizione. Un fenomeno in espansione
La situazione dei paesi del Terzo Mondo e in via di sviluppo offre un
quadro ancora pi drammatico: qui l'emarginazione una condizione endemica e potenzialmente esplosiva. Basti pensare al fenomeno dei bambini abbandonati o all'incontrollato sviluppo delle favelas e delle bidonvilles ai margini delle megalopoli, in cui vive in condizioni di assoluta precariet la maggioranza della popolazione. A partire dagli anni Ottanta del Novecento nelle societ industriali avanzate il dilagante fenomeno degli immigrati clandestini, i mutamenti nel mercato del lavoro e nell'occupazione, le trasformazioni delle strutture sociali e familiari, la drastica riduzione delle spese per il welfare hanno contribuito ad aggravare le situazioni di emarginazione e a estenderle a nuove categorie di soggetti. Una massa crescente di popolazione (prevalentemente immigrati, giovani e donne) viene progressivamente relegata in settori occupazionali precari, poco qualificati e a reddito molto basso. Una situazione di marginalit sociale sperimentata per esempio dai giovani che, per l'aumentata incidenza del lavoro precario, non hanno la prospettiva di una carriera all'insegna della stabilit e della garanzia del posto. Il progressivo sfaldamento del tessuto familiare e statale di aiuti e di sostegno ai soggetti pi deboli condanna all'emarginazione anche gli anziani, condannati spesso all'isolamento e, nelle fasce di reddito pi basse, all'abbandono e all'indigenza.