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L'assegno successorio
L'assegno successorio
Presupposti dell'assegno successorio
Un primo presupposto che all'exall'ex-coniuge superstite sia
stato riconosciuto il diritto alla corresponsione periodica
di somme di danaro ai sensi dell'art
dell'art.. 5, l.d. (art
(art.. 9-bis, l.d.).
Viene meno, dunque, il diritto all'assegno successorio in capo al
coniuge superstite al quale l'assegno di divorzio sia stato
corrisposto una tantum
tantum..
L'ex--coniuge, inoltre, ha diritto all'assegno successorio solo se gli
L'ex
sia stato gi riconosciuto il diritto alla corresponsione periodica
dell'assegno postpost-matrimoniale (FINOCCHIARO, QUADRI,
CECCHERINI.. In giurisprudenza, Cass
CECCHERINI
Cass.., 9 giugno 2010,
2010, n.
13899;; Cass
13899
Cass.., 14 novembre 1981
1981,, n. 6045
6045)). Non manca, tuttavia,
chi ritiene che sia sufficiente che il coniuge si trovasse
semplicemente nella condizione per ottenerlo (MENGONI,
BIANCA, SCALISI
SCALISI))
L'assegno successorio
L'assegno successorio
Presupposti dell'assegno successorio
Ulitmo presupposto, infine, il mancato passaggio a
nuove nozze del coniuge divorziato superstite.
superstite.
L'assegno successorio
I soggetti passivi dell'obbligo di corrispondere l'assegno
successorio
Obbligati sono, senza dubbio, gli eredi legittimi;
legittimi; non del tutto
certo, invece, che tali siano anche gli eredi testamentari (a
favore MENGONI, SCALISI, FINOCCHIARO
FINOCCHIARO)).
Perplessit sorgono con riguardo ai legatari e ai donatari, a seconda
che all'interno del concetto di eredit richiamato dall'art
dall'art.. 9-bis l.d.
Si faccia rientrare il solo relictum o anche il donatum (SCALISI
SCALISI)).
LA PENSIONE DI REVERSIBILITA'
Pensione di reversibilit
ART. 9 L. DIV.
OMISSIS ... In caso di morte dell'exdell'ex-coniuge e in assenza di un
coniuge superstite avente i requisiti per la pensione di reversibilit,
il coniuge rispetto al quale stata pronunciata sentenza di
scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio ha
diritto, se non passato a nuove nozze e sempre che sia titolare di
assegno ai sensi dell'art.
dell'art. 5, alla pensione di reversibilit, sempre
che il rapporto da cui trae origine il trattamento pensionistico sia
anteriore alla sentenza
sentenza..
Qualora esista un coniuge superstite avente i requisiti per la
pensione di reversibilit, una quota della pensione e degli altri
assegni a questi spettanti attribuita dal tribunale, tenendo conto
della durata del rapporto, al coniuge rispetto al quale stata
pronunciata la sentenza di scioglimento o di cessazione degli effetti
civili del matrimonio o che sia titolare dell'assegno di cui all'art
all'art.. 5.
... OMISSIS
Pensione di reversibilit
Cass. civ. sez. un., 12 gennaio 1998, n. 159
A norma dell'art
dell'art.. 9, commi 2 e 3, della l. 1 dicembre 1970 n. 898
898,,
... in caso di morte di un coniuge titolare ...
La ripartizione tra il coniuge superstite ed ex
ex--coniuge divorziato
deve essere effettuata esclusivamente sulla base del criterio della
durata legale dei rispettivi matrimoni, ed in rigorosa
proporzione con i rispettivi periodi, sicch preclusa
l'adozione di qualsiasi altro criterio di valutazione, anche in
funzione di mera emenda o correzione del risultato conseguito
conseguito..
Pensione di reversibilit
Corte cost., 4 novembre 1999, n. 419
Non fondata in riferimento agli art
art.. 3 e 38 cost.
cost. - la q.l.c.
dell'art.. 9, comma 3, l. 1 dicembre 1970,
dell'art
1970, n. 898
898,, nel testo
sostituito, da ultimo, dall'art.
dall'art. 13 l. 6 marzo 1987 n. 74
74,, sollevata
sotto il profilo che la ripartizione del trattamento pensionistico
di reversibilit tra coniuge divorziato, titolare dell'assegno, e
coniuge superstite che abbia i requisiti per la pensione di
reversibilit dovendo essere disposta dal tribunale tenendo conto
della durata del rapporto non consente l'adozione di altri elementi
di valutazione neppure in funzione correttiva del risultato
matematico conseguito, essendo possibile interpretare la norma
nel senso che l'elemento temporale, pur costituendo momento
imprescindibile dell'apprezzamento del giudice, non elemento
esclusivo dello stesso s che tale valutazione non si riduce ad un
mero calcolo aritmetico
aritmetico..
Pensione di reversibilit
Cass., 23 aprile 2008, n. 10575
La ripartizione del trattamento di reversibilit, deve essere effettuata
in primo luogo sulla base del criterio della durata dei rispettivi
matrimoni, coincidente con la durata legale dei medesimi e, quindi,
quanto al coniuge divorziato, fino alla sentenza di divorzio, non
rilevando invece la reale durata del rapporto affettivo e della convivenza,
criterio che il giudice di merito pu ponderare e correggere, secondo il
suo prudente apprezzamento, al fine di assicurare la funzione
solidaristica della pensione, con ulteriori elementi, che per non devono
necessariamente essere valutati tutti ed in ugual misura, fra i quali
possono assumere specifico rilievo l'ammontare dell'assegno goduto
dal coniuge divorziato prima del decesso dell'ex coniuge, le
condizioni dei soggetti coinvolti nella vicenda, l'eventuale esistenza
di un periodo di convivenza prematrimoniale del secondo coniuge, e
fermo il divieto di abbandonare totalmente per tale via ogni
riferimento al fondamentale criterio temporale sopra richiamato.
richiamato.
Pensione di reversibilit
Cass., 28 maggio 2010, n. 13108
L'accordo intervenuto tra i coniugi in ordine all'attribuzione
dell'usufrutto sulla casa coniugale a titolo di corresponsione
dell'assegno di divorzio in unica soluzione,
soluzione, a norma dell'art
dell'art.. 5
comma 8 l. 1 dicembre 1970 n. 898
898,, idoneo a configurare la
titolarit di detto assegno
assegno,, alla stregua del principio della
riconduzione ad assegno divorzile di tutte le attribuzioni operate in
sede od a seguito di scioglimento del vincolo coniugale, dalle quali
il beneficiario ritrae utilit espressive della natura solidaristico
solidaristico-assistenziale dell'istituto;
dell'istituto; ne consegue che tale costituzione di
usufrutto soddisfa il requisito della previa titolarit di assegno
prescritto dall'art
dall'art.. 5 ai fini dell'accesso alla pensione di
reversibilit, o, in concorso con il coniuge superstite, alla sua
ripartizione..
ripartizione
Pensione di reversibilit
Cass., 9 giugno 2010, n. 13899
Il diritto del divorziato a una quota della pensione di reversibilit
presuppone che al momento della morte dell'ex coniuge convolato a nuove nozze - il richiedente sia titolare di un
assegno di divorzio giudizialmente riconosciuto ai sensi
dell'art.. 5 l. 898
dell'art
898//70
70.. Non , quindi, sufficiente che l'ex coniuge
versi nelle condizioni per ottenere l'assegno di divorzio e, neppure,
la percezione, in concreto, del mantenimento, ma occorre che
l'assegno sia stato attribuito con provvedimento giurisdizionale
giurisdizionale..
Nel novero dei provvedimenti giurisdizionali idonei ad attribuire
un "assegno di divorzio" non rientrano i provvedimenti
temporanei e urgenti previsti dall'art.
dall'art. 4 n. 8 l. sul divorzio, diretti
ad apprestare un regolamento essenziale e immediato al coniuge
nella prospettiva del divorzio, con funzione anticipatoria rispetto
alle statuizioni della sentenza di scioglimento del matrimonio.
matrimonio.
IL DIRITTO DI PRELAZIONE
NELL'IMPRESA FAMILIARE
L'impresa familiare