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c inquanta c oris ti im pe gnat i in

quellesecuzione hanno potuto cantare,


per la prima volta, il finale del terzo
Agnus Dei che ha una coda a 8 voci sul
tema del primo Kyrie della messa, ovvero
il tema principale.
In quelloccasione ad accompagnare il possente coro formato da
cantori provenienti da diverse realt corali, tra cui anche il Coro dellUniversit
Cattolica di Milano, stato il maestro
Alessio Corti, organista di fama internazionale che ha revisionato la parte
organistica dellintera composizione
prima della pubblicazione della partitura,
promossa dallUniversit Cattolica di
Milano per adeguarla agli organi a
c anne d i concezione mod er na,
aggiungendo lindicazione del Pedale in
quelle frasi che lo richiedevano.
Durante la Messa celebrata in onore di santa Cecilia, patrona della musica,
che avr luogo marted 22 novembre 2011
nella chiesa parrocchiale di Gonnesa, i cori
di Alghero e Iglesias intitolati a don Allori
e alcuni coristi di Milano eseguiranno parti
della Missa Fulgens corona con
laccompagnamento dellorgano Cavalli sul
quale don Allori ha composto la Messa.
Per la prima volta dalla sua

composizione la Missa Fulgens corona sar


cantata con le sonorit organistiche che
don Pietro aveva previsto. Le esecuzioni
della Messa avvenute negli anni 60 a
Gonnesa furono sempre accompagnate da
armonium o da organi elettrici, data
lindisponibilit, allora, dellorgano Cavalli,
danneggiato dai calcinacci e dal tarlo.
La voce dellorgano e dei cantori,
oltre a esprimere il senso liturgico della
celebrazione in onore di santa Cecilia, risuoneranno anche per ricordare la
memoria di don Allori e di tanti amici
che in quella voce nobile e autorevole
hanno specchiato la loro sensibilit.
Tra questi doveroso ricordare il
prof. Wilhelm Krumbach, che ha seguito il
restauro e interpretato il concerto di inaugurazione dello strumento rinato. Eugenio
Poncellini che quattro anni fa, proprio nel
giorno di santa Cecilia, ricevette in questa
chiesa lestrema benedizione, e che tanto si
prodig per il restauro.
Suoni dorgano e canto solenne
vogliono sottolineare la devozione della
comunit di Gonnesa per i valori
spirituali pi autentici che nella musica di
don Pietro Allori trovano la sintesi pi
alta e pi nobile.

Linterno della chiesa


di SantAndrea apostolo
a Gonnesa negli anni 50.

Lopera pi amata e conosciuta del sacerdore musicista di Gonnesa

La Missa Fulgens corona tra storia e memoria


di Angelo Rosso

Archivio Musicale dellAngelo piazza SantAmbrogio, 25 Milano www.archiviodellangelo.org

La

anche lon. Antonio Segni, allora presidente


del consiglio dei ministri. La celebrazione, alla
presenza di tutti i vescovi della Sardegna, fu
resa ancor pi solenne grazie allesecuzione
della Fulgens corona interpretata da pi cori
sotto la direzione di don Onorino Cocco,
che fu parroco di Gonnesa negli anni di
formazione sacerdotale di don Allori e il
primo ad aver compreso le sue alte qualit
musicali.
I cori erano quelli del Seminario
minore di Iglesias, della Schola cantorum
S. Pio X di Iglesias con lapporto delle
voci bianche dellOrfanatrofio e
dellEnaoli, dei cui istituti don Allori fu
rispettivamente cappellano e Insegnate
di musica per diversi anni.
Fu don Allori ad accompagnare
la Messa con il nuovissimo armoniumorgano Bozzetta a due manuali e
pedaliera. Lo strumento era stato
commissionato alla fabbrica Bozzetta di
Tesero (nel Trentino della val di
Fiemme, famosa per i suoi legni pregiati
e quindi assai adatti alla costruzione di
strumenti musicali), che vantava una

Missa Fulgens corona tribus


vocibus mixtis comitante organo, , tra le
composizioni di don Allori, quella pi
nota e pi amata, non solo da quanti
lhanno cantata e ascoltata e sono
davvero tanti ma dal compositore
stesso, che a partire dal 20 novembre
1955, giorno della sua prima esecuzione,
la fece cantare tante altre volte. Per 25 anni fu la Messa delle grandi solennit liturgiche e non solo della Cattedrale di
Iglesias. Lentusiasmo che suscit la Missa
Fulgens corona lo convinse, pi tardi, alla
trascrizione per sole voci maschili: Missa
Fulgens corona tribus vocibus virilibus
concinenda organo comitante, destinata elettivamente al grande coro maschile del
Pontificio Seminario Regionale di Cuglieri
che per non ebbe lopportunit di studiarla. E nessun altro coro di voci
maschili, sino a oggi, si cimentato con
questa partitura.
Come si gi accennato, la prima
esecuzione ebbe luogo in occasione di
un momento particolarmente
importante della vita religiosa
e civile di Iglesias. Il 20
novembre del 1955, infatti,
riapr la cattedrale dedicata a
santa Chiara dopo otto anni
di restauri con il solenne
pontificale che apr i
festeggiamenti indetti dalla
diocesi per il XXV
anniversario
della
consacrazione episcopale di
sua eccellenza mons.
Giovanni Pirastru, vescovo di
Iglesias dal 23 novembre del Don Pietro Allori
1930.
allarmonium-organo
Alla messa pontificale partecip Bozzetta.

grande esperienza nella costruzione di


armonium ad aspirazione. Don Allori
progett uno strumento che doveva associare registri con sonorit forti a registri dalle sonorit pi dolci ed espressive.
Si trattava di un prototipo a due tastiere e pedaliera, unico nel suo genere, che
sotto il profilo sonoro fosse in grado di ottenere, toccando la prima tastiera, un
suono robusto e forte a sostegno delle esecuzioni di brani di tipo maestoso, sia vocali che strumentali; mentre toccando
la seconda tastiera si doveva ottenere un
suono dolce ed espressivo perch alle
ance laria giunge aspirata nel momento
in cui viene schiacciato ciascun tasto.
Questo aspetto tecnico dello
strumento risult determinante: la
volont di dotare la cattedrale di Iglesias
di uno strumento singolare per quanto
sempre un surrogato dellorgano a canne
con una sonorit adeguata alle sue
liturgie, esigeva tuttavia da parte
dellesecutore una perizia nel toccare le
tastiere e nellequilibrare la distribuzione
del suono.
La Missa Fulgens corona, prescritta
cum organo comitante, richiedeva un organista
di esperienza e di capacit tecniche
consolidate. Don Allori aveva pensato di
affidare tale compito a don Mario Cuomo,
che essendo stato organista presso il

Seminario di Cuglieri, gli appariva lunico


in grado di accompagnare la Fulgens corona.
A don Allori, che aveva istruito tutti i
cantori impegnati, restava la direzione.
Ma i tentativi fatti diedero esiti
negativi; don Mario Cuomo trov
difficolt a sincronizzare il tocco tra le
due tastiere, la prima, come gi detto a
pressione, che esigeva unarticolazione
delle dita assai energica e la seconda, ad
aspirazione, ove il tocco doveva
alleggerirsi per rendere espressiva la
parte musicale che esigeva registri dolci e
tranquilli come, per esempio nel Gloria
linterludio e il duetto tra soprani e
contralti del Gratias agimus tibi e del
Qui tollis peccata mundi.
Don Allori decise di suonare lui
stesso e chiam a dirigere don Onorino
Cocco che quella Messa non solo aveva
suggerito al suo viceparroco quando era a
Gonnesa, ma aveva lui stesso copiata in partitura per la direzione corale. Inoltre don Allori, ricorrendo nel 1954 il 20 anno dellordinazione sacerdotale di don Cocco, gli
dedic lopera proprio in quellAnno
Mariano voluto da papa Pio XII.
In tale contesto vennero a fondersi
lelevata ispirazione musicale di don Allori
con la stima e lammirazione di don Cocco
per il genio artistico di Pietro, cos lo
chiamava, poste al servizio della Chiesa e
soprattutto offerte alla Vergine Maria di
cui entrambi erano molto devoti.
La prima elaborazione della
Messa risale alla seconda met del 1953,
quando appunto don Allori era ancora
viceparroco della chiesa di SantAndrea
apostolo di Gonnesa.
Papa Pio XII aveva promulgato
la Lettera Fulgens corona l8
settembre del 1953 per indire lAnno
Mariano Universale del 1954, a ricordo
della definizione dogmatica
dellImmacolata Concezione voluta da
papa Pio IX. La lettera si apre cos: La
fulgida corona di gloria, con la quale il
Signore cinse la fronte purissima della
vergine Madre di Dio, ci sembra
maggiormente risplendere mentre

rievochiamo il giorno in cui,


cento anni orsono, il Nostro
predecessore di f.m. Pio IX,
circondato da unimponente
schiera di cardinali e di vescovi,
dichiar, proclam e solennemente defin con autorit
infallibile che stata rivelata da
Dio, ed quindi da credersi con
fede ferma e costante da ogni
fedele la dottrina la quale
insegna che la beatissima vergine
Maria, nel primo istante del suo
concepimento, per singolare
grazia e privilegio di Dio onnipotente, in previsione dei meriti
di Ges Cristo salvatore del
genere umano, fu preservata immune da
ogni macchia di peccato originale.
Fu questa lettera papale a suggerire il titolo della Messa che don Allori in
quel momento stava elaborando. Insegn subito alcune parti al coro parrocchiale di Gonnesa. Un coro non numeroso, 10-12 elementi, ma assai volitivo e
composto da belle voci che aveva gi
eseguito la Missa Lumen de lumine a due
voci dispari, scritta da don Allori per la
Pasqua del 1952 e la Missa Mane nobiscum
Domine a una sola voce per due cori.
Alcuni di questi cantori presero
parte alla esecuzione del 20 novembre
1955. Gi da questi dati si pu senzaltro
dire che la Fulgens corona era destinata alle
grandi feste liturgiche, ai grandi momenti
della vita ecclesiale della diocesi sulcitana.
La Fulgens, cos la chiamavano tutti i
cantori, era sinonimo di grandi celebrazioni e la notizia di una sua esecuzione
creava ogni volta momenti di vera euforia
sia corale sia umana.
I cori che lhanno cantata dopo la
prima esecuzione sono diversi e hanno
permesso a questa partitura di continuare a entusiasmare cantori e fedeli. Il
Coro del Seminario di Iglesias e la
Schola cantorum San Pio X lebbero in
repertorio sino al 1962. Nel 1965 fu la
Polifonica Vivaldiana di Gonnesa a eseguirla costantemente sino al 1969 sia

Don Pietro Allori


allarmonium-organo Bozzetta
il 20 novembre 1955.
Alle sue spalle, don Cocco.

nella Parrocchia S. Andrea (Natale e


Pasqua), sia nelle altre parrocchie della
diocesi in occasione di feste patronali e
di nuove ordinazioni sacerdotali. Per oltre dieci anni la Fulgens non fu pi
eseguita. Ma negli anni 80 la Corale della
Parrocchia di S. Giovanni Bosco di
Carbonia la ripropose durante le liturgie
di Natale e Pasqua per diversi anni. A
partire dai primi anni del 2000, grazie alla pubblicazione a stampa e alla divulgazione della Messa, promosse dal Coro
dellUniversit Cattolica di Milano e seguendo lultima revisione fattane da don
Allori (1979), stata la Schola cantorum
Pietro Allori di Alghero a inserirla nel
proprio repertorio ed eseguirla in diversi
concerti spirituali.
Anche il Gruppo vocale Don
Allori di Iglesias pi recentemente ha
iniziato uno studio puntuale dellintera
partitura eseguendo il Kyrie e lAgnus Dei
durante particolari celebrazioni liturgiche
commemorative. A questo proposito
bisogna far menzione dellesecuzione
delle suddette parti durante la Santa
Messa presieduta dal vescovo di Iglesias,
mons. Giovanni Paolo Zedda, nella
basilica di San Pietro di Sorres (20
agosto 2010), nellambito del convegno
promosso per commemorare il 25
anniversario della morte di don Allori.
La menzione dobbligo poich i

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