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Alla sbarra sfilano sotto i colpi dellaccusa, i vari livelli sociali del popolo
tedesco, in primis lo sconvolto panettiere Rudolf Petersen e la ferita e
delegittimata Irene Hoffman, momenti e deposizioni cruciali dellintero iter
processuale. Nel primo caso, si materializza una stupefacente
rappresentazione del tormento interiore, la disperazione e linsostenibile
disorientamento, dellebreo russo Petersen, sterilizzato dai nazisti perch
appartenente a una famiglia di fede comunista, un crimine inaudito che la
difesa vorrebbe invece ridurre cinicamente alla necessit di difendere
lintegrit della razza ed impedire la procreazione a una persona ritenuta
portatrice di un handicap mentale, come testimonia lespressione di
compiaciuta cattiveria dellavvocato Hans Rolfe. Non rappresenta un caso
isolato il cinismo della difesa, ma anzi raggiunge il suo apice con lingresso
della testimone Irene Hoffman Walner, chiamata a testimoniare sul caso
Feldenstein, un subplot allinterno del film che prende spunto da un reale atto
processuale, noto come udienza Katzenberger, che vedeva una giovane
tedesca accusata di aver violato la legge della protezione della razza
(Rassenschutzgesetz) e di aver contaminato la purezza del sangue ariano
avendo intrattenuto rapporti privati con un anziano ebreo. Nella deposizione
della teste, Rolfe capziosamente incalza la signorina Hoffman, cerca di
metterla alle corde, riuscendoci anche, incurante del dolore devastante che
determina la negazione della autenticit di quegli eventi che ricordo con
sforzo emotivo enorme e non alla sua portata.
Ed a questo punto che, dalla sua prevalentemente posizione di secondo
piano occupata finora per quanto riguarda inquadrature e interventi nel
processo, si leva dal torpore la figura del giudice indagato Ernst Janning,
identificabile storicamente con il personaggio storico di Franz Schlegelberger,
uomo apparentemente nellombra, ma custode del quesito morale pi grave
del film sintetizzabile nella linea accusatoria del colonnello Tad Lawson :<<
Un giudice non fa mai le leggi. Egli applica soltanto le leggi del suo Paese.
La massima "La mia patria", a torto o a ragione, fu formulata da un grande
patriota americano, che non men vera per un patriota tedesco. Doveva
Ernst Janning applicare le leggi del suo Paese? O doveva invece rifiutarsi di
applicarle e divenire un traditore. Questa lessenza della questione, che
alla base di questo giudizio. Rientriamo cos in quel dilemma di responsabilit
che coinvolge lintero popolo tedesco e viene pi e pi volte a galla in diversi
momenti del film, oscillando tra lammissione di ignoranza riguardo ci che
stavano compiendo Hitler e i suoi seguaci e il semplice eseguire gli ordini
dellautorit politica del tempo, per quanto potessero risultare controversi. A
tal proposito Il filosofo tedesco Max Weber 2 opera una distinzione fra etica
dellintenzione ed etica della responsabilit. La prima fa riferimento a principi
assoluti, che assume a prescindere dalle conseguenze a cui essi conducono
(religiosi, sindacalisti, rivoluzionari, fanatici) i quali agiscono sulla base di ben
precisi criteri, senza porsi il problema delle conseguenze che da essi
scaturiranno, mentre la seconda si ha nel momento in cui si bada al rapporto
mezzi/fini e alle conseguenze. Per non incorrere in questi due principi di
2 Max Weber, Tra due leggi, 1916