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Festa del Ciao: Un inizio gioioso!

Universitari a Orvieto

Chiesa oggi: Il Sinodo della famiglia e la societ contemporanea

La famiglia la risposta di
amore, da parte dell uomo, al
progetto del Creatore
Da Mons. Bruno Forte

I.
II.
III.
IV.
V.
Come
famiglia!!!

Saluto dal Prefetto


degli studenti
(pag 3)

Lappello di Francesco: Credete


nella famiglia
(pag 4)
Pellegrinaggio universitario a
Orvieto (pag 7)
Festa del Ciao
(pag 8)
Natale dall Italia!
(pag 9)

Ringrazio la redazione che mi da lopportunit di rivolgervi laugurio di


buon Natale e felice anno 2015!!! Lauspicio che la rivista possa uscire
puntualmente in modo da poter condividere la vita dello Scolasticato.
Natale!!!
Nellultima lezione di religione, prima delle vacanze, ho chiesto hai ragazzi:
Che cos Natale per te?
Lo sappiamo bene, non celebriamo la festa di un potente della
E la stessa domanda che faccio a voi lettori, senza pretendere la risposta.
terra, ma di un BAMBINO. Sembra un paradosso, dal momento
che i bambini con tanta facilit non si lasciano venire al mondo,
vengono sfruttati, abbandonati, stuprati, violentati!!!

Oggi, ci
nato il
Salvatore!

Natale la festa dei bambini,


un momento fortunato della
loro vita, in cui possono
scoprire di essere amati.
San
Giuseppe
Manyanet,
educatore
sensibile,
diceva:
Bisogna conquistare i bambini
pi
lamore
cheil con
il
pi
concon
lamore
che con
rigore
rigore
Il Natale di Ges Bambino, il Figlio di Dio, loccasione migliore per dirglielo.
Per noi- Ges Bambino- deve essere uno di famiglia, che sentiamo vicino, intimo.
Di cui avvertiamo la presenza nei momenti di silenzio e di interiorit.
Alla domanda
rispondere:

iniziale : Che cos il Natale per te?, potremmo

Il Natale lamore di Dio per me che si reso visibile


Ges Cristo che mi cerca perch vuole rinnovare la sua amicizia con
me
Ges che mi chiama a un esistenza pi coerente, pi pulita, da figlio
di Dio.

Buon Natale e felice anno nuovo!!!

Quale volto della Chiesa cattolica ha espresso


il Sinodo dei Vescovi, conclusosi domenica
scorsa con la celebrazione presieduta da Papa
Francesco in Piazza San Pietro per la
beatificazione di Paolo VI? La risposta a
questa domanda pu articolarsi nelle tre
affermazioni seguenti: una Chiesa sinodale;
una Chiesa impegnata nel dialogo con la
complessit delle culture; una Chiesa pronta a
scommettere sulla famiglia quale cellula vitale
per il futuro del mondo. Anzitutto una Chiesa
sinodale. stato lo stesso Francesco a
chiarire questa espressione, parlando ai
vescovi partecipanti al Sinodo sabato 4
ottobre:
Abbiamo
vissuto
davvero
un'esperienza di Sinodo, un percorso solidale,
un cammino insieme.
Ed essendo stato un cammino, come
in ogni cammino ci sono stati dei
momenti di corsa veloce, quasi a voler
vincere il tempo e raggiungere al pi
presto la mta; altri momenti di
affaticamento, quasi a voler dire basta;
altri momenti di entusiasmo e di
ardore. Ci sono stati momenti di
profonda consolazione ascoltando la
testimonianza dei pastori veri che
portano nel cuore saggiamente le
gioie e le lacrime dei loro fedeli...

gioie e le lacrime dei loro fedeli... e


anche altri momenti di desolazione, di
tensione e di tentazioni. Chi come me
ha vissuto dal di dentro il Sinodo, non
pu
che
confermare
questa
descrizione, che corrisponde a quella
di una Chiesa non arroccata nelle sue
sicurezze, che sta in ascolto dei segni
dei tempi, pronta a mettersi in gioco
per corrispondere alle chiamate di Dio
e a spendersi per il bene degli uomini,

e a spendersi per il bene degli uomini,


al cui servizio mandata. Una Chiesa
dove tutti devono sentirsi coinvolti e
partecipi,
ciascuno
secondo
le
responsabilit connesse ai doni ricevuti.
Tuttaltro che massa passiva, la Chiesa
che il Sinodo ha espresso mi sembra
quella pi volte auspicata da Papa
Francesco, comunit di battezzati adulti
nella fede, che nella pi completa
libert di espressione e nel reciproco
ascolto si sforzano di discernere e
realizzare con e per gli altri i disegni
divini. Una Chiesa in cui, al di l di ogni
logica individualista, tutti sono chiamati
a camminare insieme, secondo il
significato etimologico della parola
sinodo: cammino comune, via da
percorrere uniti.
Questa Chiesa di cristiani adulti e
responsabili si dimostrata al Sinodo
pi che mai impegnata a dialogare con
la complessit delle culture dellintero
villaggio globale: i vescovi, gli uditori
e gli esperti presenti rappresentavano i
pi diversi popoli della terra, con le loro
identit storiche e spirituali, accomunati
fra loro dalla medesima fede in Cristo e
dalla comunione universale della
Chiesa.

dalla comunione universale della


Chiesa. Le radicazioni locali si sono
coniugate al respiro della cattolicit,
mostrando come si possa entrare
veramente in dialogo con la diversit
quando si vive la fedelt a unidentit
profonda, capace di trascendere e
insieme unire le differenze. avvenuto
cos che le sfide riguardanti la famiglia
nei pi diversi contesti siano state
presenti, senza oscurare il progetto
divino sullamore umano rivelato in
Cristo, accentuando anzi lurgenza di
proporre a tutti il Vangelo della
famiglia, quale che siano le situazioni
concrete in cui lannuncio va realizzato.
Globale e locale interagiscono in
profondit
nellesperienza
della
communio catholica, e fanno della
Chiesa la pi glocale delle istituzioni
operanti sul pianeta al servizio della
promozione di tutto luomo in ogni
uomo. Lungi dal cancellare la ricchezza
delle identit, la cattolicit la esalta e la
mette in comunicazione con altri doni,
possibilit diverse che fecondano
lunit universale e ne sono a loro volta
arricchite e stimolate.

Sinodo: cammino comune, via da percorrere uniti...

lunit universale e ne sono a loro volta


arricchite e stimolate. Linculturazione
dellunica fede in lingue e storie diverse non
mortifica i valori dellumano, ma li vivifica
dal di dentro, purificandoli e portando loro
la luce nuova del Vangelo. Proprio cos, il
Sinodo ha potuto parlare alle famiglie del
mondo, cos come esse sono vissute nei
contesti tradizionali e in quelli segnati da
profondi processi di trasformazione. Dalla
Cina allAmerica Latina, dal Nord europeo e
occidentale al Sud del pianeta, dallAmerica
Latina allAfrica, dallIndia allemisfero
australe, la causa della famiglia e dellamore
che ne costituisce lattrazione e la forza,
nonostante tutte le difficolt e le sfide,
risuona attraverso la Chiesa come buona
novella e scuola di autentica umanizzazione
(come afferma il Concilio Vatricano II nella
Costituzione Gaudium et spes al n. 52). In
questa attitudine di ascolto e di dialogo nei
confronti delle realt pi diverse si
riconosce, poi, lispirazione che il Sinodo di
Papa Francesco ha tratto dal magistero di
Paolo VI, il Papa del dialogo con la
modernit, non a caso beatificato a
conclusione dellAssemblea sinodale.

La Chiesa scommette, infine, sulla


famiglia:
lo
fa,
certo,
non
ingenuamente, ben consapevole anzi
delle prove che in tanti modi la
segnano e dei condizionamenti che ne
rendono spesso pesante il cammino,
legati al mondo sociale e del lavoro,
alla variet di situazioni politiche ed
economiche, alla fragilit crescente dei
rapporti umani. Lo fa, per, nella
convinzione che un grembo di crescita
nella propria umanit, una scuola di
socializzazione, una rete di vita che
apra alla fede e alla comunit
ecclesiale, una via di santificazione
fondata sul reciproco sostenersi e
incoraggiarsi, sono necessari a tutti. La
sfida non da poco, e con grande
lucidit Papa Francesco ha indicato le
tentazioni
da
superare
per
corrispondervi:
quella
dell'irrigidimento ostile, e cio il voler
chiudersi dentro lo scritto (la lettera) e
non lasciarsi sorprendere da Dio, dal
Dio delle sorprese (lo spirito), dentro la
legge, dentro la certezza di ci che
conosciamo e non di ci che
dobbiamo
ancora
imparare
e
raggiungere, tentazione degli zelanti,

dobbiamo
ancora
imparare
e
raggiungere, tentazione degli zelanti,
degli scrupolosi, dei premurosi e dei
cosiddetti - oggi - tradizionalisti.
Quindi, la tentazione del buonismo
distruttivo, che tratta i sintomi e non le
cause e le radici, e quella del voler tutto
e subito, pretendendo o di trasformare
le pietre in pane, per rompere un
digiuno lungo, pesante e dolente, o di
trasformare il pane in pietra, per
scagliarla contro i peccatori, i deboli e i
malati, trasformandolo in "fardelli
insopportabili". La tentazione, infine, di
scendere dalla croce, per accontentare

la gente, e non rimanerci, per compiere la


volont
del
Padre,
e
trascurare
lobbedienza alla verit, considerandosi
non custodi ma proprietari e padroni o,
dall'altra parte, utilizzando una lingua
minuziosa e un linguaggio di levigatura per
dire tante cose e non dire niente.
Scommettere sulla famiglia oggi vuol dire
navigare fra queste opposte sponde,
scegliendo cos la via del servizio alluomo
forse pi esigente e difficile, la sola, tuttavia,

scegliendo cos la via del servizio


alluomo forse pi esigente e difficile,
la sola, tuttavia, veramente costruttiva
e conforme al progetto del Creatore,
che ha voluto la Sua creatura per
amore, chiamandola a realizzarsi nella
risposta alla vocazione decisiva ad
amare.

Fra. Nelson Felipe Gallo, S.F

L8 novembre la diocesi di Roma

ha spiegato Mons. Tuzia, essa fu costruita in


occasione del miracolo eucaristico di Bolsena, e
per tanto fa un richiamo all`importanza del
sacramento della Eucaristia; inoltre la collocazione
geografica
geograficadella
dellacitt
cittincredibile:
incredibile:ililtufo
tufonero
neroda
da
cui
si
erge
Orvieto
crea
armonia
tra
natura
cui si erge Orvieto crea armonia tra natura ee
architettura.
architettura.
Lincontro con i fedeli da tutta Italia ha
testimoniato che Dio si cela nel cuore delluomo
senza fare alcuna distinzione di razza o di cultura:
Esso guarda solo allamore e alla fede.

ha organizzato un pellegrinaggio
a Orvieto, in collaborazione con
lufficio pastorale
pastoraleuniversitario
universitario
e lee le universit
pontificie pontificie
di tutta di
Italia;
tappa finale del
universit
tuttalaItalia;
cammino,
a cui
hanno partecipato
i fratelli
la
tappa finale
del cammino,
a cui
Vinicius, Miguel
ed io, i stata
hanno
partecipato
fratellila cattedrale di
Santa Maria
Assunta.
Vinicius,
Miguel
ed io, stata la
Alle 7 del mattino
partecipanti
di Roma si sono
cattedrale
di SantaiMaria
Assunta.
riuniti davanti alluniversit Lateranense, dove ad
aspettarli cerano 5 pullman che li avrebbero
condotti a Orvieto.
Riuniti tutti i pellegrini ai piedi della Porta Santa
della cattedrale, il vescovo di Orvieto S.E.Mons.
Lorenzo Leuzzi,
Benedetto
Tuzia vescovo
ha tenuto il discorso di
ausiliare della diocesi di
benvenuto.
Roma, ha
la
Esperti
di presieduto
storia dellarte
hanno spiegato
messa per tutti
fedeli
larchitettura
dellai cattedrale
e argomentato
presenti.
sullarte come comunicazione della fede; dopo
Il conferenza,
pellegrinaggio
si Lorenzo

la
S.E.Mons.
Leuzzi, vescovo
concluso
con
una
visita
alla
ausiliare della diocesi di Roma, ha presieduta la
citt, per
ladorazione
al
messa
tutti i fedeli presenti.
Santissimo
la
Il
pellegrinaggio sie concluso
con una visita alla
processione
eucaristica.
citt,
ladorazione
al Santissimo e la processione
Stare
allinterno
della
eucaristica.
cattedrale ha rafforzato il
senso di unione nella
preghiera in quanto, come
ha spiegato Mons. Tuzia,
essa fu costruita in
occasione del miracolo

Esso guarda solo allamore e alla fede.


Questesperienza ha toccato il mio
cuore e mi ha reso pi consapevole
dellimportanza delleucarestia: ogni
passo
compiuto
in
questo
pellegrinaggio stato un passo in pi
verso Dio.

L arte sacra ci aiuta a


pregare nella bellezza
della Creazione!

Uniti nella preghiera


per la giuvent
universitaria!

Fra. John Herreo, S.F

A Loreto, nella piazza di Porta


Marina accanto alla Santa Casa,
si Ciao.
svolta la
festa del
Ciao.
si svolta la festa del
Il nome
della
festa Il
nome
della
festa

il
saluto
significa il saluto di benvenuto che la parrocchiadi
benvenuto
Sacra Famiglia - S. Camillo
fa a che
tuttilai parrocchia
ragazzi chedi
S.
Camillo
fa
a
tutti
inizieranno il nuovo anno catechetico. i ragazzi che
inizieranno
il Vincenzo
nuovo
anno
LaLafesta
dadaPadre
ee
festa stata
stataorganizzata
organizzata
Padre
Vincenzo
catechetico.
dagli
educatori
Il suo
da e
il tema
scelto- ACR.
stato
la slogan:
scienza:Tutto
giochi

Nella gioia dei


figli di Dio!

intrattenimento
intrattenimento a a cui
cui i i bambini
bambini hanno
hanno
partecipato
partecipatoerano,
erano,quindi,
quindi,inerenti
inerentialalmondo
mondo
scientifico.
confratelli
abbiamo
scientifico.GliGlianimatori
animatorie enoi
noi
confratelli
abbiamo
contribuito
contribuitoa arendere
renderelalagiornata
giornatadivertente
divertenteper
per
tutti
tutti coloro
coloro che
che hanno
hanno partecipato
partecipato
allavvenimento.
allavvenimento.

scoprire, giochi e intrattenimento a cui i bambini


hanno partecipato erano, quindi, inerenti al
mondo scientifico. Gli animatori e noi confratelli
abbiamo contribuito a rendere la giornata
divertente per tutti coloro che hanno partecipato
allavvenimento.
A mezzogiorno la parrocchia ha offerto la
spaghettata, momento reso ancor pi piacevole
dalla bella giornata e dalla band con la sua
musica; Ogni bambino ha poi offerto un dolce
fatto con le proprie mani.
Nel pomeriggio dopo la caccia al tesoro si
svolta la messa: un momento di unione e di
preghiera che ha concluso la giornata.

Nel pullman, durante il ritorno a Roma,


ho pensato ai bei momenti vissuti che
hanno arricchito la mia conoscenza
dellItalia e degli italiani.

Andrea Cardillo, A.S.F

LItalia famosa per


essere un paese piccolo
in cui ognidalle
regione
ma in cui ogni regionema
si distingue
altresi
per tradizioni e cultura.
Quando
si altre
parlaper
di
distingue
dalle
Natale gli italiani ripercorrono
propria
tradizioni enella
cultura.
mente i momenti che hanno segnato uno dei
giorni pi importante dellanno. Ognuno,
quindi, ha le proprie tradizioni e festeggia la
nascita di Ges a seconda che sia nato al nord o
al sud.
Noi italiani per abbiamo una cosa che ci
unisce: la passione per la cucina. La tavola
rossa la sera del 24 dicembre: alla vigilia di
Natale le famiglie si riuniscono per aspettare
insieme la mezzanotte. Io, da napoletano, vi
parlo della vigilia campana. La mattina lintera
famiglia prepara i pacchetti da mettere sotto
lalbero e la mamma incomincia a preparare la
cena. Non si pranza ma si rimane in casa ognuno
a dare una mano per far s che tutto sia pronto
per la sera.
Niente carne nei piatti: baccal e capitone sono
le portate principali, che per il loro costo elevato
sono consumati solo in giorni speciali come pu
essere la vigilia di Natale. Finito la cena ognuno
indossa il suo abito migliore e insieme ci si reca
alla messa di mezzanotte. Le campane sono a
feste come il cuore dei cristiani che accolgono
con amore la venuta di Ges Bambino.
Tornati a casa ci si dirige subito davanti al presepe
preparato
anticipatamente
l8
dicembre.
personaggi hanno il viso rivolto alla grotta al cui
interno manca Ges che viene messo accanto a

I personaggi hanno il viso rivolto alla


grotta al cui interno manca Ges che
viene messo accanto a Maria e
Giuseppe solo dopo la mezzanotte del
24. Si aprono i regali, uno ad uno
vengono tolti da sotto lalbero:
lemozione
lemozionedidiricevere
riceverema
maanche
anchedidiaver
aver
donato.
donato.LaLamattina
mattinadel
del25
25lalafamiglia
famiglia
nuovamente
riunita
per
la
messa.
nuovamente riunita per la messa. La
La
giornata

dedicata
alla
famiglia
e
ai
giornata dedicata alla famiglia e ai
parenti.
parenti.Insieme
Insiemeaiaicari
carisisifanno
fannoi itipici
tipici
giochi
natalizi
e
mentre
fuori
fa
freddo
(e
giochi natalizi e mentre fuori fa freddo
per
i pii pi
fortunati
nevica)
tratralelemura
(e per
fortunati
nevica)
mura
casalinghe
casalinghe larmonia
larmonia ee lamore
lamore
riscaldano
i
cuori.
riscaldano i cuori.

I doni di Natale!

Il consacrato nellattesa della notte di Natale


cammina verso Betlemme Vuole, davanti al mistero
dellIncarnazione, fare del suo cuore UNO nel cuore
di Cristo.

Guardando in silenzio lorizzonte


col rumore sereno dellaria
linvito di una musica dolce
arriva al profondo dellanima.
Dio fa delloscura notte
la sua dimora di grazia.
Colui che lo stesso Amore,
nellumilt di una stalla,
ha voluto darci il suo cuore,
perci prende la natura umana.

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