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Fisica
Piero Galeotti
seconda
atomica
Fisica sperimentale
Nel XIX secolo, prima ancora della nascita della fisica atomica, si
sviluppo` una nuova tecnica di analisi della luce: la spettroscopia,
che consiste nello studio delle righe di assorbimento o di emissione
della luce rifratta da un prisma.
Vennero cosi` scoperte le principali righe di assorbimento
dell'atmosfera solare (le righe di Fraunhofer) e nel 1885 Balmer
osservo` che le lunghezze donda dello spettro dellidrogeno sono
legate tra loro dalla relazione:
1
1 1
calc(nm) oss(nm)
Riga
656.21
656.21
H
H
4
5
486.08
434.00
486.07
434.01
410.13
410.12
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= R 2 2 con n = 3,4,5...
n
2
Fisica sperimentale
Leggi di Kirchoff
Piero Galeotti
Fisica sperimentale
Piero Galeotti
Fisica sperimentale
LA NASCITA DELLA
FISICA ATOMICA
La struttura dellatomo e la scoperta
del nucleo atomico e` stata ottenuta da
Rutherford in un classico esperimento
del 1911.
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Fisica sperimentale
Onde di materia
Data la natura ondulatoria,
le particelle debbono
soddisfare alle leggi delle
onde (come quelle delle
corde vibranti).
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L=n
4
Ricordiamo che E = h e = c
Invece, un elettrone legato in un atomo non puo` occupare
orbite qualsiasi, ma solo quelle che comportano un numero
intero di lunghezze donda. Ne segue che le frequenze, e le
corrispondenti energie, devono essere discrete, ossia solo
alcuni livelli energetici sono permessi.
Principio di confinamento: le orbite degli elettroni negli
atomi sono quantizzate (come onde in una corda vibrante) e
comportano l'esistenza di stati discreti di energia.
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La ionizzazione, leccitazione e
gli spettri atomici (emissione o
assorbimento) diventano
fenomeni facilmente interpretabili
con il modello atomico di Bohr.
Anche per le transizioni tra i
diversi livelli energetici vale il
principio di indeterminazione.
I numeri quantici (principale,
orbitale, magnetico, di spin) e il
principio di esclusione di Pauli,
formulato nel 1925, stabiliscono
il numero di elettroni in ogni
orbita.
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Schema di "trappola"
per elettroni. Si
deve avere:
L=n
2
n=1,2,3...
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h2 2
n
E n =
2
8mL
dove n = 1,2,3...e`
detto numero
quantico principale.
E = E2 E1 = h
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h
h
n =
=
pn me vn
nh
nh
Ln = me vn rn =
, da cui me vn =
2
2rn
si ottiene subito
2rn
n =
=
, ossia 2rn = nn
nh
( 2rn ) n
h
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E=hc/?
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L'atomo di idrogeno
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L'atomo di Bohr
Bohr fece l'ipotesi di atomo di idrogeno simile a un sistema solare,
in cui l'elettrone non irraggia, anche se in moto circolare (e quindi
accelerato) se occupa orbite (o stati energetici) permesse. Partendo
dalla formula di Balmer, e assumendo che il momento angolare sia
quantizzato, Bohr ottenne:
hc
1 1
= h = hcR 2 2 = En Em
2 n
L = me vr = nh
2
2
2
2
e
Ke
e
e
K = 12 K
= 12 me v 2 K = 12 me
r
rn
rn
me rn
2
4
1
K
m
e
e
1
e, sostituendo a rn il suo valore: E = 2
2 con n = 1, 2, 3...
2
h
n
13,6
E = 2 eV, con n = 1, 2, 3...
n
1 E
1
13,6 1
1
1 1
1
1
E = 13,6 2 2 ,
=
=
nm
2
2
2
2
m hc mn
hc n m 91,176 n
m
n
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Risolvendo l'equazione di
Schrdinger si ottiene:
me 1
13.6
En = 2 2 2 = 2 eV
n
8 0 h n
4
n=1
En = 13,6 eV
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E t h
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h 2 0
11
a=
=
5
.
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10
m = 52.9 pm
2
me
1 2 r a
2
Come al solito, il significato fisico
( r ) dV = 3 e
4r 2 dr =
a
della funzione d'onda e` dato dal
4 2 2r a
suo quadrato, che definisce la
= 3 r e dr = P (r )dr
densita` radiale di probabilita`)
a
con la condizione di
normalizzazione:
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P( r ) dr = 1
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2
2r
2 r
2 r
2 r
dP
d
4
8
r
8
r
8
2
a
a
a
2. Si ha:
= 3r e
4 e
= 4 r (a r)e a
= 3e
dr dr a
a
a
a
dP
Il massimo si ha per r = a. Si noti che
= 0 anche per r = 0, r = 8 .
dr
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L=lh con
l = 0,1,2,...,(n-1)
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l
stato
0
s
1
p
2
d
3
f
4
g
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Simbolo
Azimutale
Magnetico
ml
di spin
ms
Valori
permessi
1,2,3,..
+, -
Associato con
Distanza dal nucleo
Rotazione (componente z)
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gas nobili
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Raggi x
Radiazione di grande frequenza
(fotoni X) viene prodotta quando
elettroni di alta energia passano
vicino ad un nucleo bersaglio. In
particolare, si osservano picchi di
emissione sovrapposti ad uno
spettro continuo.
L'energia dei raggi X emessi e` pari alla
diminuzione di energia cinetica degli
elettroni incidenti: h = K. La soglia in
lunghezza d'onda (piccola = grande )
e` dovuta alla perdita totale di energia
cinetica degli elettroni.
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h = K
min =
hc
K0
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Fine della
seconda parte
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