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Il Metodo Sperimentale

Definizioni:
Epistemologia: termine, coniato sulle parole greche (scienza)
e (discorso), con cui si indica quella branca della teoria generale
della conoscenza che si occupa di problemi quali i fondamenti, la natura, i
limiti e le condizioni di validit del sapere scientifico, tanto delle scienze
cosiddette esatte (logica e matematica), quanto delle scienze cosiddette
empiriche (fisica, chimica, biologia, ecc.; psicologia, sociologia.
storiografia ecc.). Lepistemologia quindi lo studio dei criteri generali che
permettono di distinguere i giudizi di tipo scientifico da quelli di opinione
tipici delle costruzioni metafisiche e religiose, delle valutazioni etiche, ecc.
In questo senso lepistemologia considerata parte essenziale della
filosofia della scienza

Il Metodo Sperimentale

Cenni storici (III):


Galileo Galilei (Pisa 1564 - Arcetri, 1642)
considerato il padre del metodo sperimentale
moderno
Galilei stato linterprete del nuovo
atteggiamento verso losservazione e
linterpretazione dei fenomeni naturali che
presuppone l'introduzione dell'esperimento e
del nuovo rapporto che veniva impostato tra
ipotesi ed esperimento.
La verit dei fenomeni non colta con la
semplice osservazione (sensata esperienza)
che solo la prima fase di un rigido percorso
logico deduttivo

Non mi sento obbligato a


ritenere che lo stesso dio
che ci ha dotato di sensi,
ragione ed intelletto
intendesse che noi non li
dovessimo impiegare

Il Metodo Sperimentale

Metodo sperimentale (ipotetico-deduttivo)


1.

Osservazione (sensata esperienza)

2.

Descrizione del fenomeno

3.

Attivit sperimentale (cimento sperimentale)

4.

Formulazione di unipotesi che si riferisce alle


osservazioni sperimentali (Assioma)(inferenza
induttiva-generalizzazione delle osservazioni)

5.

Validazione sperimentale

6.

Formalizzazione tesi/teoria/modello tramite cui


prevedere/spiegare la realt (inferenza deduttiva)

Il Metodo Sperimentale

Metodo sperimentale

Facendo ricorso alla deduzione si pu prescindere dalla verifica


sperimentale

Gli esperimenti mentali di Galileo si applicano ad una realt ideale


(Esempio: la legge della gravitazione universale richiede vuoto assoluto,
mancanza di attrito, assenza di perturbazioni gravitazionali multiple)

Il modello di scienziato che Galileo proponeva colui che come lui ha il


coraggio di fare forza tale ai propri sensi da antepor quello che il
discorso gli dettava a quello che le sensate esperienze gli mostravano
apertissimamente in contrario (deduzione)

Il delicato equilibrio tra induzione-deduzione caratterizza il dibattito


epistemologico fino ai nostri giorni

Il Metodo Sperimentale

Metodo sperimentale: Elogio alla deduzione


Allorch Galilei fece rotolare lungo un piano inclinato le sue sfere, il cui peso
era stato da lui stesso prestabilito, e Torricelli fece sopportare all'aria un
peso, da lui precedentemente calcolato pari a quello di una colonna d'acqua
nota [...] una gran luce risplendette per tutti gli indagatori della natura.
Si resero allora conto che la ragione scorge soltanto ci che essa stessa
produce secondo il proprio disegno, e compresero che essa deve procedere
innanzi coi princpi dei suoi giudizi secondo leggi stabili, costringendo la
natura a rispondere alle proprie domande, senza lasciarsi guidare da essa.
In caso diverso le nostre osservazioni casuali, fatte senza un piano preciso,
non trovano connessione in alcuna delle leggi necessarie di cui invece la
ragione va alla ricerca ed ha impellente bisogno" (Critica della ragion pura, B
XII-XIII)

Il Metodo Sperimentale

Metodo sperimentale: Esempio di induzione

- 3 leggi di Keplero-congetture e confutazioni dai dati sperimentali


- Gravitazione universale (I. Newton)- generalizzo dalla mela

Il Metodo Sperimentale
Metodo sperimentale: sinergia induzione-deduzione
Induzione e deduzione unite in un unico strumento per:
- Fase induttiva: dall'osservazione delle situazioni o di un fatto o di un
problema si "induce" l'avvio a un'ipotesi o a una teoria (generalizzazione) di
spiegazione o di soluzione
- Fase deduttiva: dall'ipotesi o dalla teoria costruita per via induttiva si
"deducono" gli effetti o i fatti o le applicazioni che "spiegano" la prima serie di
fatti che hanno "indotto" l'ipotesi o la teoria
- Fase di controllo o sperimentale: si cercano i "fatti previsti" ma non osservati,
osservati i quali, la teoria diventa "verit scientifica" cio una verit
corrispondente alla realt
La certezza assoluta di avere toccata la "verit-realt" si raggiunge solo se si
ricercano i casi che meglio possono mettere in difficolt l'ipotesi o la teoria di
spiegazione, cio cercando di "falsificarla (falsificazionismo di K. Popper).

Misure biomediche

Problematiche nelle misure biomediche


Accessibilit della grandezza da misurare
- misura diretta o indiretta

Invasivit della strumentazione


Disturbi alla misura
Semplicit di impiego, affidabilit, sicurezza, costi

Misure biomediche
Problematiche nelle misure biomediche
Variabilit intrinseca delle grandezze biologiche
- i valori di una stessa grandezza per diversi pazienti nelle stesse
condizioni possono variare notevolmente
- per misure ripetute sullo stesso soggetto si possono trovare valori
differenti
- lestrazione di valori significativi per una grandezza si ottiene
proiettando la popolazione di dati sperimentali su opportune funzioni
di distribuzione statistica ed estrapolando parametri quantitativi che
siano applicabili alla grandezza biologica in esame (cio ad ogni
ulteriore campione di dati sperimentali diversi da quelli utilizzati per
lidentificazione del modello di distribuzione)
- la funzione a cui si fa riferimento la distribuzione normale che ben
rappresenta landamento delle osservazioni nel caso in cui la
variabilit della grandezza dipenda da fattori tra loro indipendenti

Misure biomediche

Variabilit intrinseca
Esempio: frequenza cardiaca

- si cercano:
- un numero che descriva la frequenza cardiaca del soggetto
indipendentemente dallo specifico campione che sto considerando
- opportuni parametri che descrivano la variabilit della grandezza
in esame

Misure biomediche
Statistica parametrica su un campione estratto da una popolazione
35

- media: esprime la
tendenza centrale della
distribuzione. Ad essa si
attribuisce un intervallo
di confidenza del 95%
per attribuire il valore
stimato dal campione
alla grandezza in esame
N

X
i 1

30

25

20

15

10

0
60

62

Lintervallo di confidenza al 95%


(legato allo standard error) esprime
lintervallo in cui si trova il vero
valore centrale della grandezza in
esame

64

66

68

70

72

74

76

78

N=100

X 69.78 st.dev.()=2.9
stderr

stddev 2
0.29
N

X 2 stderr X 95% X 2 stderr


69.2 X 95% 70.36

Misure biomediche
Variabilit intrinseca
Statistica parametrica su un campione estratto da una
popolazione
- deviazione standard:
35

esprime la stima della


variabilit della
popolazione attorno al
valor medio estratta dal
campione.
N

(X
i 1

X)

Nellintervallo

25

20

15

10

N 1

30

2.9 3

0
60

62

64

66

68

70

72

74

76

78

X X X

si trova il 68% dellintera popolazione.


Nellintervallo X 1.96 X X 1.96 si trova il 95% della popolazione

Misure biomediche
Variabilit intrinseca
Statistica non parametrica su un campione estratto da una
popolazione (distribuzione non normale di scostamenti 3-D)
40

- mediana: esprime la
tendenza centrale della
distribuzione non
normale. Il 50% dei casi
al disotto del valore
mediano; il rimanente
50% si trova al di sopra
- percentile (25-75): il
valore tale per cui il
25% (o il 75%) della
popolazione si trova al
di sotto di quei valori

35
30
25
20
15
10
5
0
0.0

2.2

4.4

N=73
4.43

6.6

8.8

11.0

13.2

15.4

17.6

19.8

22.0

Misure biomediche
Test statistici parametrici
Esplorano la significativit delle differenze tra popolazioni di
misure basandosi su media e deviazione standard delle
popolazioni oggetto del confronto
- le popolazioni DEVONO essere assimilabili ad una distribuzione
normale (esamino listogramma cumulativo delle misure; applico test
specifici: test Shapiro-Wilk; Kolmogorov-Smirnov)
- analisi between group within group
- applico lanalisi di varianza (ANOVA a n-vie, t-test) => p-values (0.05)
- significativit la proabilit di sbagliare affermando che esistono
differenze significative
- significativa differenza NON significa omogeneit
- analisi dei contrasti: post-hoc comparison vs t-test ripetuti

Misure biomediche
Test statistici non-parametrici
Esplorano la significativit delle differenze tra popolazioni di
misure basandosi su parametri diversi da media e deviazione
standard delle popolazioni oggetto del confronto
- robusti e alternativa conservativa ai test parametrici
- nel dubbio applico statistica non parametrica (soprattutto con bassa
numerosit)
- analisi between group - within group
- applico test statistici equivalenti (Kruskall-Wallis ANOVA equivalent;
Wilcoxon t-test equivalent) => p values (0.05)
- significativit la proabilit di sbagliare affermando che esistono
differenze significative
- significativa differenza NON significa omogeneit
- analisi dei contrasti: post-hoc comparison vs t-test ripetuti

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