Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
CRISTIANO
Direz.
90133
PALERMO - PIAZZA
Redaz.
- Amm.ne:
Abbonamento ordinario:
ANNO
OTTOBRE - DICEMBRE
3 - c.c.p.
DIRETTORE
7-8000
I t a l i a L. 6.000 a n n u e ; E s t e r o
1978
RIVISTA T C I M E S T H A L E D E L L A
ASSOCIAZIONE
C A T T O L I C A ITALIANA P E R L ' O R I E N T E
CRISTIANO
ASSOCIAZIONE CATTOLICA
BELLINI,
XVIII
RESPONSABILE:
ITALIANA
PER
L'ORIENTE
CRISTIANO
Palermo
L. 10.000 a n n u e ; S o s t e n i t o r e
L. 15.000
annue.
SOMMARIO
pagina
Presentazione
La
Chiesa
Ortodossa Albanese
L ' I l l i r i c o e i suoi p r o b l e m i
Com;
(Giuseppe
(Salvatore
(Teodoro
Ortodossa
65
Minisci)
83
Fan N o l i
87
(Antonino
Guzzetta)
A l b a n e s i a Venezia
(Angelo
93
Altan)
A B B O N A M E N T O
Di
Lorenzo)
97
118
Ferrari)
141
Romeo)
I N
Albanese
Tomos d i Autocefalia
Gli
S P E D I Z I O N E
37
Manna)
- N o t e d i cronaca
Ferrari)
152
Ortaggio)
(Eleuterio
P O S T A L E
F.
Fortino)
G R U P P O
157
I V
L'Albania e la musica
liturgica bizantina
Nella storia bizantina facile incontrare personalit d i grande
rilievo che portano cognomi albanesi, anche quando nulla si sa della
loro origine, oppure si dice semplicemente che erano d i provenienza
illirica. Poche volte, se si piti f o r t u n a t i , si sa qualche cosa d i pi. Ci
sarebbe da fare una ricerca diligente i n tutte le direzioni. Q u i facciamo soltanto una brevissima indagine, senza alcuna intenzione d i
volere approfondire i l tema, sulla musica liturgica, campo i n cui
l'Albania sembra aver dato un contributo non comune al patrimonio
della Chiesa Bizantina.
Come noto la Musica bizantina deriva dalla musica greca
classica, i l cui sistema musicale, scritto con le stesse lettere dell'alfabeto greco, rimase i n vita per vari secoli nel cristianesimo, lino alla
prima grande r i f o r m a , che sarebbe avvenuta i n Palestina con S. Andrea
d i Creta, al sec. V i l i e, particolarmente, nel monastero d i S. Saba,
da parte d i S. Cosma d i Majum e d i S. Giovanni Damasceno.
Questo come sistema musicale.
Per i l canto vero e proprio i l patrimonio maggiore deriva
certamente dall'antica Grecia; ma, tenendo presente che, gi ai tempi
d i Alessandro Magno, m o l t i elementi asiatici v i erano penetrati.
T u t t i gli scrittori classici, i n riferimento alla vita e alle gesta
del grande macedone, ricordano che la fusione tra elementi grecomacedoni ed elementi persiani era voluta da l u i . D e l resto tutte le
fiorenti colonie greche dell'Asia, come delle altre parti del mondo,
118
Pedagogo 1 , I I c. I V .
(2)
Ivi.
119
F i e r i ( A l b a n i a ) . Iconostasi
della
chiesa
di
5. Giorgio:
(sec.
XIX).
Il
Cristo.
Opera
di
Giovanni
Qettiri
122
manoscritto
Athos).
'H
'nap6voc
u>
TttL
vt
6e
ITap
J.0
ov
griuepov
710 Te n e t V
T] 01 K o u
voQ
ori
Yov
)ie
greca
pov
e v aTin\ot
pri
a nop
ue -
Redazione
1.
- -
_ _
TOV npoat
w ep - x e
_ xoq
VT\ K O U T i a e e u -
Xo peu
- - oa
( ' n
6o
5a a o v
Ta
ue
AY
re
r ^ t ^ f
vcov
Poi)
1
\T5 6 e v
;
xa
uo
'
'
(p9Ti
vai
6i
nat
' o v
Tovnpo a i
u) vuv
ee
2.
3
H n a p 66
1\
ve
ov
VOQ OTi -
ov
Redazione
siciliana
-T-4.K
]ie
1UL. _ _
pov
J>
Tovupo a i
u vt
ov
}
Ao
J>
TIC T e
]!
VTi
KeLV a
itop
a KOU
61
La
ov
pj\Q
TI
dal
canto.
i^dl.u a l
fa
al
e.
,'
aov
>
_N
yie T a A y
pouXT|6vTa TiocpOfivau
riportata
naturale
poi
j'^
quella
si
.i^
,K
.'. ^
j>
T V Ttp a u v w v S e o v
I l ritmo
fai
T] o i K O U
60
vujv
ov
xe
^
oa
ep -
TCDV IIoi,
ve
(O
XO peu
aeet
trascrizione
Sferita
i l
J.
js
A.u)v K a t
rial
S j>
ye
e v OTITI XCLL
yo\)
della
maggiore
melodia
dal
Valsone
che
gi
snatura
chiaramente
le-
oaparireagj
Il
canto
in
stesso
molto
5.
w
^^-i>
originale.
fiedazione
calabrese
(trascrizione
nostra)
.
1
1
J = . c i l J d . 1 1 -
H riap
ee
VOQ ori
ue
pov
T O V Ttpo a i
U) V I
ov
re
Keiv
\V
a
Ao
Yov
Jiop
pri
TtaOei
aa
ain\
ev
TCOQ
ep
xe
X O peu e
TJ
tai
ot
a KO
KOU
vti
y-e
KOU
Toov n o i
p.e
Hai
ov
va)v
ve
Ala
ov
60
aov
Pou \TI
T O V Tipo
Ppcaeojq
Sev
ai
x a Ay ye
ta
^U^ >^o.i
Tiotp 071
o) v u v Oe o v
|i<x>apiavi.o
1.
-\
)ie
vai
A | TXOU
Redazione greca
<-4J
Al
*
0
Ppo) a e
UQ
TOV A a u
exSpoQ
J
61
;TI y a y e
>
-J^J
ari
128
ya
xav
"
ye XpiOTOQ
eX
Q-nq
ev
,1
0 .
a u T(^
TT) p a
ai
eiaou
i
av
^d4^
^
Tei
r -
Mv7iae7i T I ^iou K p a ^ o v x a
ev
pa
a OTaupoucTovXTiaTTiv
>
"
T O U 7ia
Xei
7^
a aov
2. Redazione
Au
a Ppu)
oe
COQ
^TI
siciliana
(Falsone p .
ya
Ye
TOU
177)
pa
et
=f>T
o
aov
ex
QpoQ -
xov
A ba]i
6u
OTaupoue
TOV
4r
XilOTTiv
av
T E I OTI ya
1... >.
ye
Xpi
OTOQ
Tav
eX
ev
au
TO)
ev
TTI Pa
Mv-rj
j .
aeTiTUUouKpa^ov
Ta
-GTIQ
ai
Xeu
aou.
T.
5.
-,
Redazione
W > . c l a . . u ^^.,to.o
9
Al
- - -
Ppu)
calabrese
(MS. Giordano pag. 3)
ae
Seiaou
exQpOQ
0TT1V -
av
TeiOTi
ya
Ye
TOV A au
TOU
ita
pa
H.
OTaupou-
xov
Xti
. ^ ^
Kpa^ovTa
Tav
yaye
eX
XpiOTOQ -
STIQ
ev
ev
au
TTiPa o t
TU) M v i i a e i i
Xet
Tt
p,ou
aou.
Giuseppe
l'Innografo.
129
(6)
Per
la v i t a
del Kukuslis
A n c h e l a K p n i i <;
1875,
in:
T i p . Patriarcale,
c f r . i Synaksari
della Musica
Ecclesiastica
p p . 125-128. E
bizantini
al
1 " ottobre.
( i n greco ) C o s t a n t i n o p o l i
K . Psahos, celebre m u s i c e l o
ateniese,
130
su alcune sue
opinioni.
Sono p u b b l i c a t i i n t u t t e le g r a n d i
antologie
d i musica b i z a n t i n a .
131
'Icoavvri
^tKap.
I L
C A N T O
L I T U R G I C O
D E G L I
I T A L O - A L B A N E S L
132
V i p e r l u i anche g r a n d e copia d i i n n o g r a f i a l i t u r g i c a , i n g r a n
parte
pittore
Onofrio
raffigurante
134
135
Una edizione in litografia di buona parte dei canti siculo-albanesi stata fatta da Francesco Falsone. Si tratta di un bel volume
di 342 pp., esclusi gli indici. Le prime cento pagine del volume
sono dedicate allo studio di questi canti. uno studio dal titolo:
La musica greca antica nei canti ecclesiastici greco-siculi . E questo titolo del tema ci dice gi lo svolgimento. Il Falsone fa veramente sfoggio di cultura greca classica, manifestando sull'argomento
una capacit veramente rispettabile. E fin qui tutto bene. Ma il
Falsone vuole sostanzialmente sostenere che i canti greco-siculi (e
vale lo stesso discorso per i canti greco-calabri ) si identifichino con
i canti dei greci del periodo classico precristiano! Francamente
troppo. stata male interpretata la tesi del Gaisser. Questi ha sostenuto che nei canti italo-greci vi sono vari elementi che ricordano il
periodo classico ( 1 0 ) . E qui io sono d'accordo. Ma questa del
tutto altra cosa. Stiamo attenti a non esagerare!
E lo stesso giudizio dobbiamo dare sulle opinioni del P. L. Tardo,
il quale non si riferiva all'epoca classica, ma a quella bizantina. Per
lui la tradizione musicale vivente bizantina del Patriarcato Ecumenico e della Grecia era rovinata e sostanzialmente diversa da quella
veramente bizantina antica. Mentre la tradizione vivente italo-albanese riferisce sostanzialmente la vera tradizione bizantina. Non condividiamo queste tesi, perch ci sembrano assurde ( 1 1 ) .
I canti calabro-albanesi hanno avuto sorte assai peggiore in
confronto di quelli dei fratelli della Sicilia, che vanno elogiati per
questo senza riserve. A parte la raccolta manoscritta del Gaisser, di
cui si perduta la traccia, una breve raccolta manoscritta, in note
bizantine ma assai manchevoli, fu fatta nel 1916 a Frascineto da
giosa degli italo-albanesi e la sua importanza per i nostri paesi enorme. Anche
se l'origine delle istituzioni diversa, tuttavia la storia successiva ha talmente
collegato le due diocesi italo-albanesi di Piana e di Lungro con la celebre Badia,
che difficilmente si riuscirebbe a comprendere quelle senza questa. Gli italoalbanesi dovrebbero compiere ogni sforzo per mantenere alto il prestigio della
Badia e questa dovrebbe essere sempre pi e meglio il centro culturale e spirituale degli italo-albanesi.
(10) Ma questo si deve dire, e per tanti ragioni, anche e soprattutto
per la musica greca contemporanea.
(11) Qui mi riferisco non tanto al capitolo sulla musica italo-albanese
gi indicato e dove le sue opinioni sono confuse e spesso contraddittorie, ma
a ci che il P. Tardo sosteneva comunemente. Io che scrivo fui suo alunno
e collaboratore per molti anni, certamente il suo primo collaboratore e lo
conoscevo troppo bene. Ho di lui tanti ricordi e tanta gratitudine, ma non
sono mai stato d'accordo su alcune sue opinioni.
136
137
138
'^''{.c-f
139
Noi sosteniamo, perci, che non si deve, generalmente, confondere i nostri canti con la musica bizantina scritta, quella dei
grandi maestri e delle grandi cattedrali, salvo quando i due tipi di
melodia si identificano. Facile a ricordare a memoria u n piccolo
numero di melodie universali. Per quanto riguarda il resto, si tratta
del patrimonio delle chiese povere . Comunque un patrimonio
nostro, albanese, delle Chiese ortodosse d'Albania, che bisogna valorizzare e tenere in piedi ad ogni costo. Trovandomi in Jugoslavia,
in zone prossime all'Albania, in alcune chiese ortodosse serbe, macedoni e montenegrine (almeno oggi) io ho ascoltato di domenica
nell'ufficio dell'Aurora a cui ho partecipato, canti assai simili ai nostri.
In un monastero cantavano delle suore, che m'invitarono a cantare.
Eseguii in lingua greca un canto della Calabria, che esse giudicarono
come i loro canti . Poi cantai il A^a degli ATVOL in musica
bizantina. Le suore furono felici. Chiesi se avessero scritto i loro
canti. Mi risposero di no. Tradizione orale. Ma aggiunsero che poter
ascoltare la musica di Costantinopoli rendeva felici tutti, per loro
significava grande festa. Questo fatto mi confermi ancora piri nella
mia tesi.
I nostri canti tradizionali debbono essere mantenuti non solo
perch rappresentano u n patrimonio artistico della nostra Madre
patria d'origine, ma anche perch sono di enorme utilit per lo
studio sia della musica greca classica, di cui conservano indubbi
elementi, sia di quella bizantina. I n ogni musica, in ogni canto,
infatti, attraverso i secoli, avviene un'evoluzione, anche senza accorgersi.
Nella Ao^oXoy'La che si canta, o meglio si cantava, in Calabria,
si riscontrano tutti gli elementi e la maestosit dell'antico canto Dorico
della Grecia classica. E pensare che i greci del periodo classico lo
dicono gli scrittori cantavano l'inno di ringraziamento agH dei
nel modo dorico. E in Calabria come in Sicilia la Ao^oXoY'ia
si canta in un modo musicale unico e non negli otto modi. Ci mi
ha sempre fatto molto riflettere.
Terminiamo qui con questi esempi, poche cose. Il nostro solo
un breve articolo non uno studio vero. Un breve articolo che vuol
dire all'Albania, alla Chiesa Ortodossa dell'Albania, che noi, suoi
figli, conserviamo ancora un suo patrimonio artistico antico, autenticamente albanese e di cui siamo gelosi custodi. Ma vuol dire anche
agli italo-albanesi la necessit della custodia gelosa di questo patrimonio artistico.
Giuseppe Ferrari
140