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Vita su Marte

ta intelligenti incanalassero la poca acqua rimasta per la


ridistribuzione planetaria.
William Wallace Campbell, astronomo statunitense, attraverso l'analisi spettroscopica scopr che l'atmosfera
di Marte era priva di acqua ed ossigeno e mise termine a qualsiasi discussione scientica sull'argomento;
i canali, frutto solamente di illusione ottica, rimasero esclusivamente come elementi delle storie di
fantascienza.

2 L'apporto delle sonde spaziali


Nel 1965 la sonda spaziale Mariner 4 invi dalla sua orbita fotograe di Marte che mostravano un suolo arido, senza umi n mari. La supercie, ricca di crateri, indicava la
probabile mancanza di una tettonica delle placche; secondo i rilevamenti il pianeta era privo di un campo magnetico, il che signicava che veniva continuamente bombardato da radiazioni ultraviolette. Fu inoltre misurata una
pressione atmosferica di 4-7 millibar, sicch l'acqua non
poteva esistere allo stato liquido. Il quadro che veniva a
delinearsi tendeva dunque ad escludere ogni possibilit di
vita.

Il polo nord di Marte

L'invenzione del telescopio e il suo uso hanno dato la


possibilit a molti astronomi di osservare la supercie
di Marte. La scoperta delle due calotte polari con il loro
periodico avanzamento e ritiro ha fatto sorgere l'ipotesi,
oggi confermata, che il pianeta fosse soggetto ai cicli
stagionali. Altri aspetti di somiglianza alla Terra, come la
lunghezza del giorno, la quasi simile inclinazione dell'asse
di rotazione, la durata dell'anno siderale (pressappoco
doppia rispetto quella terrestre) hanno alimentato la tesi
La successiva missione, quella Viking, aveva il compito
dell'esistenza di forme di vita su Marte.
rilevare la presenza di eventuali microorganismi nel terIl 12 marzo 2013 la NASA ha confermato che ci sono alte
reno marziano. La ricerca fu molto inuenzata e limitata
possibilit che un tempo sul pianeta ci fossero le condidai resoconti fatti dal Mariner 4, ma uno degli esperimenzioni per lo sviluppo di microrganismi nonostante non si
ti identic un rilascio di anidride carbonica, al contatto
abbia ancora la certezza assoluta. Questa conferma, arricon acqua e supernutrienti, come se la sua produzione sivata delle recente analisi di un campione di roccia racgnicasse presenza di organismi, sia pure elementari; ma
colto dal rover Curiosity, ha permesso ai ricercatori della
questo esperimento venne contestato da molti scienziati,
NASA di arrivare appunto alla conclusione che in temi quali aermavano che i prodotti chimici superossidanti
pi remoti Marte avesse probabilmente ospitato qualche
nel terreno avrebbero potuto produrre questo eetto anforma di vita, sotto forma di microorganismi.
che senza la presenza microbica. Le prove del Viking non
si erano rivelate abbastanza speciche da rilevare forme
di vita identicabili.

Prime ipotesi e i canali

Particolari batteri esistenti sulla Terra avrebbero potuto vivere nel suolo e nell'atmosfera marziana anche in
quelle condizioni, ma mancavano gli esperimenti idonei
Nel 1854 William Whewell teorizz che Marte possedes- a rilevarli.
se mari, terre e che potesse ospitare la vita; e, durante la
grande opposizione di Marte del 1877, Giovanni Schiaparelli, un astronomo italiano, osserv sul pianeta formazioni scure, rettilinee. Queste linee intersecantisi, della 3 Il caso del Meteorite ALH 84001
lunghezza di migliaia di chilometri e larghezza 100200
km, furono chiamate canali. L'osservazione diede l'avvio Negli anni novanta dest notevole interesse mediatico il
ad ipotesi, racconti e speculazioni sulla presenza di vi- caso del meteorite ALH 84001, una roccia rinvenuta in
ta sul pianeta: si pensava infatti che delle forme di vi- Antartideo ma proveniente di Marte, al cui interno sono
1

5 ALTRI ELEMENTI POTENZIALMENTE FAVOREVOLI ALLO SVILUPPO DELLA VITA

Possibili forme di vita nel meteorite ALH 84001?

contenute microscopiche strutture, che inizialmente si era


ipotizzato che potessero essere microbi fossilizzati; tuttavia successivi studi hanno dimostrato che queste tracce
erano dovute solamente a processi chimici.

Acqua su Marte
I solchi (gully), che si originano dal bordo rialzato del cratere,
sono attribuiti al ruscellamento di liquidi (probabilmente acqua)
sulla supercie di Marte

Generalmente si ritiene che acqua sia sinonimo di vita;


perci l'esplorazione di Marte con la missione Mars Exploration Rover non stata nalizzata direttamente alla
ricerca di forme vitali, ma alla scoperta del prezioso liqui- ri legati all'azione di correnti acquee, in ambienti di tipo
do; e questo stato trovato, o perlomeno sono state trovati alluvionale (conoide di deiezione e pianura alluvionale).
alcuni indizi che depongono a favore della sua esistenza.
stata riconosciuta la presenza di ematite, un minerale
che sulla Terra si forma tipicamente in presenza di acqua; 5 Altri elementi potenzialmente fasi sono osservate strutture sedimentarie, che solo l'azione
vorevoli allo sviluppo della vita
di un liquido pu aver formato; il rover Opportunity ha
ottenuto riscontri del fatto che in un antico passato l'acqua
esistesse allo stato uido sulla supercie di Marte.
Nel marzo del 2004 la sonda Mars Express ha rilevato
la presenza di metano nell'atmosfera di Marte e, siccoNel dicembre del 2006 Mars Global Surveyor ha fornito le prove fotograche che a tutt'oggi l'acqua fuoriesce me questo gas pu persistere solo per poche centinaia di
anni, essa viene spiegata solamente attraverso un procesda fenditure, lasciando tracce erosionali sul terreno. Altre
fotograe hanno mostrato letti di antichi umi, con isole so vulcanico o geologico non identicato, o con la presenza di certe forme di vita estremole; altri hanno spieche sorgevano al loro interno, prove inconfutabili che un
tempo dei liquidi scorrevano, producendo le caratteristi- gato che il minerale chiamato olivina, in presenza di acqua, potrebbe essere stato convertito in serpentina e queche formazioni che ora noi vediamo. Ma, col diminuire
della forza del campo magnetico, il vento solare ha spazza- sto fenomeno potrebbe essere accaduto in qualche luogo
to via la primitiva atmosfera, facendo diminuire drastica- nel sottosuolo di Marte ed aver liberato abbastanza metamente la pressione e quindi favorendo l'eliminazione qua- no, da poter essere rilevato dalle sonde. Ancora, il Mars
si completa dell'acqua dalla supercie per evaporazione Express nel febbraio 2005 ha segnalato la presenza di
formaldeide, altro indizio di presenza di vita microbica.
nello spazio.
Le osservazioni della sonda Curiosity che ha raggiunto il
pianeta rosso nell'agosto del 2012, ha fornito una prova
certa della passata esistenza di corsi acqua sulla supercie di Marte, riprendendo immagini di aoramenti rocciosi interpretabili come sedimenti uviali, caratterizzati
da materiali ghiaiosi con granuli e ciottoli ben arrotondati e livelli sabbiosi con laminazioni oblique da ripple
mark e dune subacquee, elementi e strutture che hanno potuto formarsi solamente per i processi sedimenta-

Nel giugno del 2008 la missione Phoenix ha testimoniato


la presenza di acqua allo stato solido sul pianeta rosso.
Phoenix ha lavorato su terreni vecchi di 50.000 e forse un
milione di anni, sperando di trovare prove che un tempo
il clima di Marte era stato pi caldo.
Nel 2013 un gruppo di scienziati guidati dal professore
di Oxford Bernard Wood hanno dichiarato che, 4 miliardi di anni fa, Marte era provvisto di un'atmosfera ricca
d'ossigeno. Il gruppo, dopo aver messo a confronto me-

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teoriti provenienti da marte e rocce esaminate dai rover,
hanno rilevato evidenti segni di ossigenazione, tuttavia
non certo se sia frutto di un processo biologico o di una
reazione chimica.[1]
La missione della NASA Astrobiology Field Laboratory
il cui lancio previsto nel 2016, ha il compito di cercare
segni di vita su Marte.
Bisogna considerare anche che la vicinanza tra la Terra
e Marte potrebbe aver contribuito a diondere la vita da
un pianeta all'altro. Infatti molte creature terrestri (batteri
ed organismi unicellulari come la Haloarchaea, spore e i
tardigradi o orsetti d'acqua) potrebbero sopravvivere nello spazio per lunghi periodi di tempo e raggiungere, spinti dal vento solare, Marte. Tutto sommato sono molti gli
organismi che vivono una parte del loro ciclo vitale negli
strati alti dell'atmosfera: si tratta per lo pi di organismi
unicellulari, spore di muschi, funghi e licheni, alcuni ragni microscopici ed altri organismi nani, la maggior parte
dei quali adatta ad ambienti estremi solo per una, pi o
meno breve, fase del ciclo vitale e deve poi ritornare negli strati bassi dell'atmosfera per riprodursi o crescere; ve
ne sono comunque alcuni in grado di vivere la loro intera
esistenza negli strati alti dell'atmosfera. La maggior parte
di loro morirebbe abbastanza rapidamente (i tardigradi
resistono per circa un decennio, le spore forse per qualcosa di pi) in mancanza di acqua liquida, oppure non
potrebbero risvegliarsi dal torpore e sopravvivere con il
livello di radiazioni marziane. In milioni e milioni di anni
una colonizzazione sarebbe per possibile; una volta sopravvissuti, gli organismi potrebbero rapidamente adattarsi alle condizioni del pianeta e sfruttare gli habitat disponibili (per esempio quelli sotterranei: nessun microbo
terrestre potrebbe vivere in supercie su Marte, ma basta
un millimetro di terreno sabbioso per proteggerli dalle
radiazioni).
Un'ulteriore possibilit (come pubblicato nella ricerca di
Adam Johnson et al. su Icarus, 2010) la contaminazione
di Marte da parte di organismi terrestri, importati dalle
sonde che hanno raggiunto il pianeta negli ultimi decenni
e che potrebbero essere state imperfettamente sterilizzate, oppure non essere state sterilizzate aatto. Le dure
condizioni di vita nello spazio e sulla supercie di Marte
sterilizzerebbero autonomamente le sonde dalla maggior
parte dei microrganismi, ma non da tutti, in particolar
modo da alcuni estremoli come l'Haloarchaea; questo
per dicilmente porterebbe alla diusione di questi organismi su Marte: per esempio l'Haloarchaea vive nelle
saline e, pur sopravvivendo egregiamente sia al viaggio
che alla permanenza, non avrebbe possibilit di nutrirsi
e non potrebbe riprodursi in assenza di acqua liquida e
salata.

Note

[1] The Guardian, Mars had an oxygen-rich atmosphere four


billion years ago, 19 giugno 2013. URL consultato il 4

luglio 2013.

7 Collegamenti esterni
Analisi e risultati della missione Viking
Da Odyssey prove di compatibilit della presenza
d'acqua con i processi biogenici
Cambiamenti annuali di Marte
Organismi estremoli come modelli astrobiologici
Prove d'inltramento d'acqua sulla supercie di
Marte
Comunicato dell'universit dell'Arizona
Prove dal rover Opportunity dell'acqua
Conferma del metano dal Mars Express
Ricerca di metano su Marte
Dibattito sulla formaldeide marziana
Metano marziano
L'ammoniaca su Marte ha potuto signicare la vita
La ricerca di vita su Marte
La missione su Marte di Phoenix

8 Voci correlate
Canali di Marte

9 Collegamenti esterni
Study Reveals Young Mars Was A Wet World
NASA - The Mars Exploration Program
Scientists have discovered that Mars once had
saltwater oceans
BBC News: Methane on Mars could signal life
BBC News: Ammonia on Mars could mean life
Scientists say that life on Mars is likely today
Ancient salty sea on Mars wins as the most important scientic achievement of 2004 - Journal
Science
Mars meteor found on Earth provides evidence that
suggests microbial life once existed on Mars
Scientic American Magazine (November 2005
Issue) Did Life Come from Another World?
Audio interview about Dark Dune Spots

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