I polmoni verdi del nostro Pianeta saranno la risposta alla
crisi economica ed occupazionale globale? La Fao ci spiega come di Martina Saldi
on solo Barack Obama a parlare di
green economy, ma tutte le massime autorit internazionali. Durante la Settimana Mondiale delle Foreste, la Fao ha presentato un rapporto da cui emerge come, dalla gestione forestale sostenibile potrebbero essere creati 10 milioni di nuovi posti di lavoro. In seguito allenorme perdita di posti di lavoro dovuta allattuale crisi economica, la gestione sostenibile delle foreste potrebbe divenire un mezzo per creare milioni di posti di lavoro verdi, contribuendo cos a ridurre la povert e a miglio30 - Il Forestale n. 50
rare le condizioni ambientali afferma Jan Heino,
vicedirettore generale del Dipartimento Foreste della Fao. Ad oggi ancora sconosciuto il numero di lavoratori nel settore forestale. Secondo la Fao sarebbero impegnati in questo ambito pi di un miliardo e mezzo di persone, soprattutto agricoltori e dipendenti forestali nei Paesi in via di sviluppo. Inoltre, secondo una stima della Banca Mondiale, molti di questi lavoratori dipendono dalle foreste, non solo per il reddito, spesso ancora non adeguato, ma anche per la loro sussistenza.
Greenpeace
Ma, in concreto, cosa ed a quali aspetti ci si riferisce quando si
parla di gestione sostenibile delle foreste e di nuovi posti di lavoro verdi? I progetti di rimboschimento, prevedono la stesura di programmi agroforestali ad alto potenziale. Questi includono interventi in vari settori come quello dei fertilizzanti, quello del legname, dei foraggi, della coltivazione di piante medicinali ed altri. Ma soprattutto negli ambiti locali dove lazione pu essere pi mirata e contestualizzata: per esempio investendo in un miglioramento nei controlli degli incendi, nello sviluppo e nella conservazione dei sentieri di montagna e di luoghi ricreativi o nellespansione delle aree verdi urbane. In Italia, per esempio, il Corpo forestale dello Stato si occupa senza sosta di favorire queste realt. Migliori pratiche forestali e ulteriori imboschimenti potrebbero significativamente ridurre il trend di progressiva diminuzione del manto forestale constatato in molti paesi. Questo aiuterebbe a ridurre le emissioni di carbonio causate dal cambiamento di destinazione duso della terra e potrebbe potenzialmente avere un effetto positivo sul cambiamento climatico maggiore di ogni altra iniziativa attualmente pianificata o considerata dai leader mondiali Lo sviluppo sostenibile del territorio, inoltre, aiuterebbe a risolvere diversi problemi tra cui quello dei contratti di lavoro stagionali a basso reddito e delle condizioni di lavoro poco dignitose. Secondo lUnep, il Programma Ambientale delle Nazioni Unite, un lavoro verde per essere tale devessere anche dignitoso. Attualmente esistono alcune certificazioni come il Forest Stewardship Council (FSC), marchio che garantisce anche la carta di questa rivista, che definiscono rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Queste devono essere conformi alle leggi nazionali del lavoro, come per esempio il diritto riconosciuto ai lavoratori di aderire ad un sindacato. Lunico ostacolo rimane lassistenza finanziaria necessaria alla realizzazione di questi progetti. Soprattutto dalle Nazioni pi sviluppate. Secondo il recente Rapporto Stern (appena pubblicato in Italia da Feltrinelli con il titolo Un piano per salvare il pianeta) la somma necessaria per evitare la deforestazione sarebbe pari a circa 3/6 miliardi di euro lanno. Cifre considerevoli ma raggiungibili con limpegno e la volont di ciascuna nazione. Attualmente Stati Uniti e Corea del Sud hanno incluso, nei loro piani di stimolo economico, lo sviluppo sostenibile del settore forestale. Questo infatti, sullo sfondo di una crisi economica globale senza precedenti, porterebbe impatti lavorativi positivi a lungo termine sia in termini qualitativi che quantitativi. Proprio la natura potrebbe quindi rivelarsi una risposta alla recessione ed alla crisi occupazionale del nostro secolo ma potrebbe anche significare una svolta. Quella che dar inizio ad unera di sostenibilit reale della nostra risorsa pi importante: le foreste, i nostri polmoni. Il Forestale n. 50 - 31