Sei sulla pagina 1di 8

Ambiente e Sicurezza nei Processi Chimici (a.a.

2013-2014)

CAPITOLO

1:

INTRODUZIONE AL TRATTAMENTO

DEGLI

INQUINANTI PRESENTI IN ARIA


1.1 ATMOSFERA ED INQUINANTI
Il termine ATMOSFERA (dal greco thmos "vapore" e sphira "sfera")
identifica linsieme di molecole di gas e vapori che circondano un pianeta e sono trattenute dalla
forzadigravitdellostessofinoadunabendeterminatadistanza(dipendentedaunamolteplicit
difattoritracuiledimensionielamassadelpianeta).
I gas/vapori costituenti un'atmosfera planetaria risultano soggetti ad una costante dispersione
verso lo spazio cosmico, favorita dall'irraggiamento solare ed ostacolata dalla forza di gravit
esercitata dalla massa del pianeta. L'atmosfera viene inoltre rifornita di nuovi componenti dalle
eventualieruzionivulcanichechepossonoaverluogosullasuperficiedelpianeta.
Ingenerale,pianetidimedio/grandidimensioni,geologicamenteattiviedistantidalSoletendonoa
mantenerepifacilmenteunatmosfera(es.Terra).
IlpianetaMercurioadesempio,essendodidimensioniridotte(quindiconattrazionegravitazionale
debole)etrovandosiaridottadistanzadalSole(quindiespostoaunirraggiamentoestremamente
intenso)attualmentepresentasolotraccediunatmosferaprimordiale.
La Terra possiede invece un'atmosfera caratterizzata da una struttura piuttosto complessa e
suddivisainpistrati(v.Figura1.1),cheinordinedialtezzasono:troposfera(da8kmaipolifinoa
20 km allequatore), stratosfera (fino a 50 km), mesosfera (fino a 80 km), ionosfera o termosfera
(finoa400km)edesosfera(oltre400km).

Figura1.1.Stratiincuivienecomunementedivisal'atmosferaterrestre.
Con il termine INQUINAMENTO atmosferico viene invece indicato uno stato di alterazione
dellatmosferadovutoallapresenzadisostanzeestraneeallasuanormalecomposizionechimica.

Ambiente e Sicurezza nei Processi Chimici (a.a. 2013-2014)

Ilproblemadellinquinamentoatmosfericononinteressapernellastessamisuratuttalatmosfera
masiconcentraprevalentementenellatroposfera.
In tale fascia sono concentrati 3/4 dell'intera massa gassosa e quasi tutto il vapore acqueo
dell'atmosfera.Inoltre,risultaesserelostratodovehannoluogolamaggiorpartedeifenomenidi
carattere meteorologico causati dalla circolazione delle masse d'aria. La troposfera riscaldata
principalmentedalbassoovverodallaterrariscaldataasuavoltadallaradiazionesolare.Nederiva
chelatemperaturadiminuisceconl'altitudine,evariafinoaraggiungereunminimodi50Ca12
km di altezza; poich in questa zona i rimescolamenti daria sono frequenti la diminuzione della
temperatura in altezza irregolare, con approssimazione si pu indicare un gradiente termico
verticale medio di 6.5 C ogni 1000 m; si trattadiunvaloremediopoichsipossonoriscontrare
abbassamentiditemperaturaanchepirepentini(nell'ordinedi10Cogni1000m).
Raggiuntalaquotamediadi12kmlatemperaturasistabilizza a55Ccirca:stataraggiuntala
tropopausa, ovvero la zona di transizione fra troposfera e stratosfera. La maggior parte degli
inquinanti atmosferici emessi rimane confinata nella troposfera, alcuni concentrati vicino alla
superficieterrestre,altri(comeO3,CO2,CH4)vengonodistribuitiinmodopiuniforme.
Lacomposizionechimicamediadell'atmosferaallivellodelsuolovieneriportatainTabella.1.
Tabella1.1.Concentrazionedeigaschecompongonolariasecca.

InmiscelaconigaselencatiinTabella1.1inoltrepresenteilvapordacqua,lacuiquantitpu
variaredall1al3%involume.
Il fenomeno dellinquinamento atmosferico pu essere di origine naturale o artificiale, ma
comunque schematizzabile in tre fasi che prevedono la generazione dellinquinante, la sua
propagazione e la ricezione da parte di un obiettivo sensibile. Considerando latmosfera comeun
sistema aperto, si parla di IMMISSIONE riferendosi al flusso materiale di inquinante in ingresso
indipendentementedaltipoenumerodisorgentichehannogeneratotaleflusso.Siutilizzainveceil
termineEMISSIONEperidentificareilflussodiinquinanteprodottodaunaspecificasorgente.
Linquinamentodioriginenaturalelegatoatuttiqueiprocessiinerentialciclovitaledelpianeta,
qualiadesempioleeruzionivulcaniche,mentrequellodinaturaartificialeimputabilealleattivit
antropiche.

II

Ambiente e Sicurezza nei Processi Chimici (a.a. 2013-2014)

La riduzione delle emissioni viene generalmente associata alla adozione di impianti di


abbattimento;tuttaviarisultatianaloghi,senonmigliori,sipossonoottenereagendodirettamente
suiprocessiproduttivi.
Questa via risulta spesso pi economica, soprattutto se valutata in termini di costi globali, ma
generalmente non viene adottata in quanto i produttori preferiscono aggiungere un impianto di
abbattimento, anche se costoso, piuttosto che intervenire su un processo consolidato. Nella
maggior parte dei casi questo atteggiamento non giustificato se non da una certa resistenza al
cambiamento.
Gli interventi per la riduzione delle emissioni inquinanti dovrebbero essere scelti secondo le
seguentipriorit:
1.Modificadelletecnologieproduttive;
2.Sostituzionedellesostanzeedeiprocessipiinquinanti;
3.Miglioreutilizzodellesostanzeeriduzionedeiconsumi;
4.Adozionediimpiantidiabbattimento.
Segliinterventisullatecnologiaproduttiva(modificadegliimpiantiesistenti,sostituzioneparziale
o totale) comportano costi che in alcuni casi possono risultare elevati, gli altri interventi
(sostituzionee/omiglioreutilizzodeiprodotti)comportanocostilimitatio,addirittura,minori.
Gliimpiantidiabbattimentocomportanocostidiinvestimentoche,perlamaggiorpartediessisi
aggirano sulle 5 euro per m3 di aria trattata; a questi vanno aggiunti i costi di gestione per il
funzionamento dell'impianto e quelli di manutenzione necessari a mantenerlo in efficienza.
Indipendentemente dalle adozioni di impianti di abbattimento la via delle modifiche di processo
andrebbesempreperseguita.
1.2 CLASSIFICAZIONI DEGLI INQUINANTI AERIFORMI
Asecondadellorostatodiaggregazionegliinquinantiatmosfericipossonoformareconlaria:
1.Misceleeterogenee;
2.Misceleomogenee.
Alla prima categoria appartengono le miscele dellaria con inquinanti di tipo solido o liquido: gli
aerosol.Questiultimipossonoesserecostituitida:polveriatmosferiche(dispersionediparticellein
aria), fumi (dispersione colloidale di particelle solide in un gas), nebbie (goccioline liquide o
cristallisospesiinaria)esmog(particolatocarboniosointeragenteconlumiditatmosfericaedin
gradodigenerareunfenomenosimileallenebbie).
Nellasecondacategoriaricadonolemisceledell'ariaconigas(composticheincondizionistandard
sono gassosi quali ad esempio SO2 e CO) e le miscele con i vapori (composti che in condizioni
standardsonoliquidicomeadesempioisolventiorganici).
Ai fini della scelta pi corretta del sistema di abbattimento importante conoscere le
caratteristiche chimicofisiche dell'effluente. Per gli effluenti appartenenti alla prima categoria
importante conoscere la granulometria del materiale particellare contenuto nella corrente

III

Ambiente e Sicurezza nei Processi Chimici (a.a. 2013-2014)

gassosadatrattare;l'efficienzadiabbattimentodiciascunaapparecchiaturainfattistrettamente
legataaquestoparametro.
InFigura1.2vengonoriportateledimensionicaratteristichedialcuniaerosol.

Figura1.2.Dimensionicaratteristichedegliaerosol.
1.3 TRATTAMENTO DEGLI INQUINANTI PARTICELLARI
ConiltermineDEPURAZIONEdiunaerosolsiintendeloperazionefisicadiseparazionedellafase
gassosa(ariaatmosferica)dallafasesolidaoliquidachenecostituiscelinquinante.
Laseparazioneavvieneapplicandoallamiscelauncampodiforzeche,agendoesclusivamentesulle
particelle,nemodificailmotosottraendolealflussogassosoattraverso:1)unloroindirizzamento
verso un opportuno sistema di accumulo e raccolta; 2) una loro intercettazione mediante
frapposizionediostacolifissiomobili.
Aifinidivalutarequalemetodologiadiseparazionesiapiindicataperunacorrenteinquinata
necessario conoscerelecaratteristichechimicofisichesiadellinquinantesiadellaeriformeincui
linquinantedisperso.
In particolare, per un INQUINANTE solido/liquido rivestono notevole importanza le seguenti
propriet: DENSITA, DIMENSIONI CARATTERISTICHE, DISTRIBUZIONE GRANULOMETRICA e
PROPRIETAELETTRICHE.
PercicheconcerneinvecelAERIFORMEditrasportodellinquinanteleproprietcaratterizzanti
sono:PRESSIONE,TEMPERATURA,DENSITAeVISCOSITADINAMICA.
I separatori di particelle che vengono normalmente utilizzati a livello industriale possono essere
classificati,inbasealprincipiodifunzionamento,in:
1. Meccanici: nei quali l'azione di separazione viene esercitata per mezzo di forze di natura
gravitazionale(CAMEREDICALMA),centrifuga(CICLONI)edinerziale;
2. Elettrostatici:neiqualil'azionediseparazionevieneesercitatapermezzodiforzegenerateda
campielettrici(PRECIPITATORIELETTROSTATICI);

IV

Ambiente e Sicurezza nei Processi Chimici (a.a. 2013-2014)

3. A mezzo filtrante: nei quali l'azione di separazione avviene per interposizione di un setto
poroso(FILTRIAMANICHE);
4. A umido: nei quali l'azione di separazione viene esercitata attraverso uno dei sistemi
precedentementevistisuparticellesolidoliquide,ottenuteartificialmente,aventidimensionie
massasuperiorialleparticelleoriginali(es.scrubberadimpattoetorrispray).
1.4 EFFICIENZA DI ABBATTIMENTO GLOBALE DI UNAPPARECCHIATURA
L'efficienza complessiva di abbattimento per una generica apparecchiatura di separazione gas
solido/liquido si ottiene dai dati di distribuzione granulometrica delle particelle costituenti
linquinante e dalle efficienze di abbattimento dell'apparecchiatura rispetto alle differenti classi
granulometriche.
In particolare essa risulta essere la media pesata sulle frazioni massive delle efficienze di
abbattimentorelativeaciascunaclassegranulometrica,ovvero:

tot =

n classi granulometriche

x
i =1

dove:

xi =frazionemassivadiparticelleappartenentiallaiesimaclassegranulometrica;

i =

efficienza di abbattimento dellapparecchiatura relativamente alla iesima classe

granulometrica;

tot =efficienzaglobalediabbattimentodellapparecchiatura.
1.5 PRESTAZIONI DI ABBATTIMENTO
Ai fini della valutazione delle prestazioni globali di un impianto di depurazione relativamente
allabbattimentodiunasingolagranulometriadiinquinantesolido/liquido(v.Figura1.3)siutilizza
laseguenteformulaperladeterminazionedellefficienzaglobalediabbattimento:

Q Cin Q Cout

Q Cin

dove:

Q =portatavolumetricadiariainquinatadatrattare[m3aria/s];
Cin = concentrazione dell'inquinante nella corrente gassosa in ingresso allimpianto di
abbattimento[kgparticelle/m3aria];

Cout = concentrazione dell'inquinante nella corrente gassosa in uscita dallimpianto di


abbattimento[kgparticelle/m3aria];

efficienza globale di abbattimento dellimpianto di depurazione (ovvero fornisce

uninformazionerelativaallaquantitdiinquinantecheviene asportatodallacorrentegassosain
quantotrattenutoallinternodelsistemadiabbattimento).

Ambiente e Sicurezza nei Processi Chimici (a.a. 2013-2014)

Figura1.3.Schemadeiflussiperungenericoimpiantodiabbattimento(singoloinquinantea
granulometriaassegnata).

Pifrequentemente,perdefinireleprestazionidiabbattimento,siutilizzalagrandezzapermeanza
( e )definitacomecomplementoallunitdellefficienzadiabbattimento:

e = 1
Efacileintuirechelapermeanzafornisceuninformazionerelativaallaquantitdiinquinanteche
attraversailsistemadiabbattimentosenzaesservitrattenuto.
1.5.1 Efficienza di pi apparecchiature in serie
Nel caso di pi apparecchiature di depurazione poste in serie la permeanza totale del sistema di
abbattimentodatadalprodottodellepermeanzedellesingoleapparecchiature,ovvero:
NA

etot = e1 e2 ........... eNA = e j


j =1

dove j rappresenta lasingolaapparecchiaturainseriecostituenteilsistemadiabbattimentoed

NA ilnumerototalediapparecchiature(v.Figura1.4).

Figura1.4.Schemadipiapparecchiaturediabbattimentoinserie.

VI

Ambiente e Sicurezza nei Processi Chimici (a.a. 2013-2014)

DIMOSTRAZIONE
Lapermeanzatotaledelsistemadiabbattimentodefinitacome:

C
etot = 1 tot = 1 1 out
Cin

Cout
=
Cin

Nota Cin rimangono incogniti sia tot sia Cout . Ipotizzando di conoscere le permeanze

e j delle

singole apparecchiature del sistema (o di poterle ricavare dai dati di dispersione granulometrica
dellinquinante e dalle relative efficienze di abbattimento) possibile ricavare tutte le
concentrazioniiningresso/uscitaalleapparecchiaturestessedalladefinizionedipermeanza:

ej =
dove lindice
per

C out , j
Cout , j 1

j identifica la jesima apparecchiatura (per j = 1 si avr che Cout , 0 = Cin , mentre

j = NA siavrche Cout , NA = Cout ).

Siricavaperciche:

Cout ,1 = e1 Cin
Cout , 2 = e2 Cout ,1 = e2 e1 Cin
Cout ,3 = e3 Cout , 2 = e3 e2 e1 Cin
ecc
Equindifacilededurreche:
NA

Cout = C NA = Cin e j
j =1

Ovvero:

Cout NA
etot =
= ej
Cin
j =1
cvd
1.5.2 Efficienza di pi apparecchiature in parallelo
Nelcasodipiapparecchiatureposteinparallelo,lapermeanzatotaledelsistemadiabbattimento
data dalla somma, normalizzata dalle singole portate, delle permeanze delle singole
apparecchiature(v.Figura1.5).
NA
Q
etot = e1 (Q1 Q ) + e2 (Q2 Q ) + ........... + en (Qn Q ) = e j j
j =1
Q

dove:

VII

Ambiente e Sicurezza nei Processi Chimici (a.a. 2013-2014)

etot =permeanzatotale;
e j =permeanzadellajesimaapparecchiatura;

Q =portataglobaledigasdatrattarealimentataallimpianto[m3aria/s];
Q j =portatadellacorrenteiningresso/uscitaallajesimaapparecchiatura;
Cout , j =concentrazionediinquinantenellacorrenteinuscitadallajesimaapparecchiatura.

Figura1.5.Schemadipiapparecchiaturediabbattimentoinparallelo.
Perlacorrettezzadelcalcololeconcentrazioniiningressoeinuscitadevonoessereriportatealle
medesime condizioni operative tenendo conto delle diverse temperature, pressioni e umidit
relativedellesingoleapparecchiature.
DIMOSTRAZIONE
Perilsistemapossibilescrivereilseguentebilanciodimateriacheesprimelaconservazionedel
quantitativo(massa)diinquinanteinuscitadallevarieapparecchiature:
NA

Q Cout = Q j Cout , j
j =1

Ovvero:
NA Q

Cout = j Cout , j
j =1 Q

Dividendo ambo i membri per la concentrazione di inquinante in ingresso al sistema (pari


ovviamenteaquelloiningressoadognisingolaapparecchiatura) Cin siottiene:
NA Q
j
Cout NA Q j Cout , j
=
etot = e j
Cin
Cin
j =1 Q
j =1 Q

cvd

VIII

Potrebbero piacerti anche