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OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
INTRODUZIONE
Loscilloscopio consente di osservare
sullo schermo di un tubo a raggi catodici
landamento di una grandezza (Y) che
varia in funzione di unaltra grandezza (X).
X pu essere una tensione o un tempo.
Tra le funzioni che variano col tempo, le
grandezze periodiche sono quelle che si
riescono a visualizzare meglio.
Aspetto esclusivo del CRT: utilizza come
equipaggio mobile un fascio di
elettroni, con massa ed inerzia talmente
piccole da consentire losservazione di
variazioni rapide (dellordine di 10-10s).
Trasduttori per adattare i livelli dei
segnali di ingresso.
Fenomeni transitori: metodi fotografici o
a memoria.
Loscilloscopio analogico- Ing. B. And - DIEES - Universit degli Studi di Catania
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Funzionamento in modalit XY
vy
Canale Y
vdy
Vx=0
CRT
vx
Canale X
vdx
Vy=0
vy=HyY
vx=HxX
con Hx, Hy: costanti di trasduzione.
Per adattare lampiezza dei segnali ai canali di
ingresso delloscilloscopio (vy, vx) ai livelli richiesti
dal sistema di deflessione (vdy, vdx) necessario
utilizzare
degli
opportuni
blocchi
di
condizionamento. La relazione tra queste
quantit la seguente:
vdy=Kyvy
vdx =Kxvx
con Ky, Kx costanti dei canali.
Loscilloscopio analogico- Ing. B. And - DIEES - Universit degli Studi di Catania
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
vdy=Kyvy= Kyvysin(t)
e
vdx =Kxt
da cui
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Principio di funzionamento:
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Principio di funzionamento:
Stabilit dellimmagine:
affinch limmagine sia stabile deve essere:
fdente_di_sega=Kf_segnale
Oscilloscopi triggerati:
la precedente condizione difficile da garantire,
quindi si fa in modo che il segnale di ingresso
comandi linizio del dente di sega.
Loscilloscopio analogico- Ing. B. And - DIEES - Universit degli Studi di Catania
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Note sul CRT
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Note sul CRT: il Cannone elettronico
Il catodo di nichel con superficie emittente
rivestita di ossidi di bario e stronzio, riscaldato da
un filamento, emette elettroni.
Griglia di controllo: controlla il flusso di elettroni e
quindi la luminosit. Lo sblocco (unblanking) del
fascio si ottiene inviando impulso positivo di sblocco
sulla griglia.
Gli elettroni emessi dal catodo non sono ancora veloci e
vengono emessi da diversi punti e con diverse inclinazioni. Essi
si concentrano in una sezione trasversale di piccolo diametro
(1mm) detta crossover: luogo dei punti in cui si incrociano le
traiettorie degli elettroni che fuoriescono dal catodo da punti
diversi, ma con eguali angoli di emissione.
La sezione di
crossover la
pi piccola di
tutto il fascio.
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Note sul CRT: il sistema di focalizzazione
Il sistema di focalizzazione serve ad accelerare il
fascio elettronico in modo che esso non si allarghi
ad opera del potere respingente degli elettroni.
Esso costituito da 3 anodi che formano 3 lenti:
1anodo o preacceleratore;
anodo focalizzatore: regolazione del fuoco;
2anodo o acceleratore.
1 2
3 4
lente lente lente lente
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Note sul CRT: il sistema di deflessione
Al fine di spostare il fascio elettronico sullo schermo
si utilizzano le placche di deflessione.
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
CRT: Traiettoria dellelettrone
nel sistema di deflessione
Lelettrone entra nel sistema di deflessione verticale
con una velocit costante lungo lasse z: va=dz/dt.
Allinterno del sistema di deflessione soggetto ad
un campo diretto verso y (nasce una componnete
tangenziale della velocita vt) e quindi modifica il
proprio moto secondo le seguenti equazioni:
z = z& t
1 2
&
&y& t
(
)
y
=
y
t
+
0
2
qE
&
&
poich y =
si ha :
m
( y& ) 0
1 qE 2
y=
z+
z
2
z&
2 m( z& )
e quindi, se si suppone v y
y
t =0
= 0:
1 qE 2
y=
z
2
2 m( z& )
z
dy
qE
=
z
Linclinazione aumenta con z:
2
dz m( dz / dt )
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OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
CRT: velocit assiale
qVa=0.5mvz2
e quindi: v z =
2qVa
m
con m =
m0
1 ( v z / c) 2
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Dy=SyVdy
Dx=SxVdx
Dx e Dy sono i tratti di cui si muove il pennello ad
opera delle Vdy e Vdx.
Sx ed Sy sono le sensibilit di deflessione
orizzontale e verticale [div/V].
1/S = fattore di deflessione [V/div]
ipotesi 1:
consideriamo il campo elettrico fra le placche di
deflessione come uniforme ed esente da fenomeni di
bordo.
ipotesi 2:
consideriamo la traiettoria degli elettroni come una
spezzata, concentrando tutto leffetto del campo di
deflessione nel punto centrale delle placche.
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OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Sensibilit del sistema di deflessione
y
vz
vy
dt = v y
dz
vz
dt
t1 +
vy =
t1
d2y
dt
d 2t
f y = qE y
e quindi : D y = L
vy
vz
v dy
d2y
d2y
=q
= m 2 da cui
=
q
d
md
d t
d 2t
v dy
q
e quindi : v y =
md
t1 +
dy
dt
t1
qVdy
md
qVdy l
mdv z
da cui : S y =
lL
2dVa
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Sensibilit del sistema di deflessione
y
vz
vy
Regime dinamico BF
vdy=Vdysent con T=2 / >>
si ricade ne caso statico.
Regime dinamico AF
vdy=Vdysent
sen / 2
Si pu dimostrare che: s y = S y
/ 2
l
<< l
deve essere: << 1 da cui 2f
vz
1 2qVa
f <<
1limite in
l
m frequenza!
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OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Ll
Sensibilit di deflessione: S
y =
2 dV a
Deflesione massima
Affinch Sy risulti elevata
deve essere d piccolo
riducendo la deflessione
massima.
Soluzione
Sensibilit-luminosit
Una riduzione di Va implica
una bassa luminosit;
Soluzione
Sensibilit-frequenza
Una placca con l grande
implica che vdy cambia durante
il tempo di transito;
Soluzione:
placchette
di
deflessione distribuite in cui il
campo di deflessione viene
propagato alla stessa velocit
con la quale viaggia lelettrone
del fascio.
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OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Schermo
Nella parete terminale del CRT viene depositato un
sottile strato di sostanze luminiscenti: mescolanze
di zinco, ossidi e sali di zinco e cadmio, etc.
Caratteristiche: Colore, persistenza, resistenza
alle bruciature (strato di alluminio riflettente:
aumento della resa luminosa);(fosfori: P31)
Reticolo: serve per effettuare delle misure sulla
forma donda e di solito tracciato sulla parte
interna del vetro.
Allineamento: sistema magnetico di rotazione
della traccia.
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Canale Y
Ky1
Ky
Ky
CRT
vy
v1
v2
vy
Adattatore
di
impedenza
PreAmplif.
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Canale Y: attenuatore compensato
Schema di principio
di un partitore
compensato a tre
livelli di
attenuazione.
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Canale Y: progettazione di un attenuat. comp.
Si vuole progettare un
attenuatore in modo che il
fattore di deflessione sia
Ky=500mV/div, sapendo
che
limpedenza
di
ingresso delladattatore di
impedenza pari a:
Rin=1M
, Cin=25pF, e
che Ky2 Ky3=10mV/div.
Ky1=50
poich
(valore
standard)
si
ha:
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Canale Y: Preamplificatore
Il preamplificatore un circuito amplificatore a
guadagno fisso al fine di ottenere un guadagno
costante in una banda estremamente ampia (dalla
continua fino a molte decine o centinaia di MHz).
Gli stadi amplificatori sono collegati in cascata con
accoppiamento diretto per un duplice motivo:
necessario che la componente continua del segnale
venga riportata in uscita,
possibile valutare loffset ed eventualmente
annullarlo tutte le volte che lo si desidera agendo sul
selettore di ingresso in modo da annullare il segnale di
ingresso al circuito amplificatore (posizione GND del
selettore).
Canale Y: Amplificatore finale
Lo scopo quello di amplificare il segnale
precedentemente
adattato
dal
pre-amlificatore.
Caratteristica principale: due uscite "bilanciate" ,cio
simmetriche rispetto alla massa.
Questa caratteristica indispensabile per evitare una
distorsione dellimmagine sullo schermo provocata
dalla diversa sensibilit ai segnali positivi e negativi
conseguente allalterazione della geometria del campo
elettrico di deflessione.
Con un potenziale di deflessione simmetrico le linee di forza del campo
intersecano lasse del CRT senza dare origine a componenti assiali.
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OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Il generatore di gate
si comporta come un
Trigger di Schmitt:
se il segnale di
ingresso < V1 allora
luscita commuta; la
commutazione
successiva si avr
quando
lingresso
sar > V2. Durante il
periodo di Hold-off si
fa in modo che il
livello del segnale di
ingresso sia tale che
anche in presenza di
un impulso esso si
mantenga < V1.
Loscilloscopio analogico- Ing. B. And - DIEES - Universit degli Studi di Catania
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
rampa
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Rampa<Ei
ES
Ei
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Rampa<Ei
1
0
e parte la rampa
ES
Ei
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Rampa>Ei
Rampa<ES
0
e la rampa evolve
0,1
ES
Ei
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Rampa>ES
1
e la rampa descresce
0,1
ES
Ei
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Traccia Multipla
Funzionamento in modo alternated
prevede il succedersi alternato di spazzolate dello
schermo relative ai due segnali: questo modo viene
detto "modo alternated" ed utilizza un selettore che
viene fatto commutare a frequenza relativamente bassa
(una commutazione per ciascuna spazzolata).
Si deve notare che venuto meno il legame di fase
che intercorreva fra i segnali originali. Questa perdita
di informazioni rappresenta il principale difetto del modo
alternated e, vedremo, non presente nellaltra
soluzione adottata per realizzare un oscilloscopio a
doppia traccia.
Allaspetto negativo costituito dalla alterazione nella fase
relativa dei due segnali sopra ricordata si oppongono
due caratteristiche positive:
in primo luogo possibile vedere ferme sullo
schermo entrambe le forme donda anche se queste
non dovessero avere lo stesso periodo
in secondo luogo la frequenza di commutazione dl
selettore relativamente bassa e permette di
visualizzare senza alterazioni anche segnali ad alta
frequenza.
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Traccia Multipla
Funzionamento in modo chopped
Nel "modo chopped" non si hanno pi spazzolate che si
succedono alternando il tracciamento completo dei due
segnali, ma entro ciascuna spazzolata dello schermo il
selettore viene fatto commutare a frequenza
relativamente alta: ciascun segnale viene quindi
riportato sullo schermo per un breve tratto.
In questo caso il legame di fase che intercorreva fra i
segnali originali stato conservato, a differenza di
quanto accadeva nel modo alternated.
Per contro si hanno altri aspetti negativi:
in primo luogo non possibile vedere ferme sullo
schermo entrambe le forme donda se queste non
hanno lo stesso periodo
in secondo luogo la frequenza di commutazione da
imporre al selettore relativamente pi alta della
frequenza di scansione e limita il valore massimo di
questultima impedendo la visualizzazione dei segnali
aventi le frequenze pi alte.
Date le diverse caratteristiche dei due modi "alternated"
e "chopped" normale che loperatore possa scegliere
quello pi indicato allo specifico caso mediante un
comando presente nel pannello frontale dello strumento.
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OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Cause di incertezza
Il circuito di condizionamento del segnale di ingresso
pu introdurre alterazioni al segnale sia per quanto
riguarda l'ampiezza (errore di modulo), sia per quanto
riguarda la fase relativa delle varie armoniche.
L'amplificatore finale ed il dispositivo di deflessione
possono introdurre ulteriori alterazioni determinando un
errato posizionamento della traccia sullo schermo.
Lo spessore della traccia luminosa non infinitesimo
a causa della non perfetta focalizzazione e del fatto che
l'energia scaricata dall'urto degli elettroni si distribuisce
anche agli atomi vicini a quelli effettivamente colpiti.
Es. Possiamo stimare in alcuni (4) decimi di millimetro la larghezza
della traccia per cui, dato che la dimensione dello schermo di 10 cm,
si ha una incertezza percentuale di:
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
I parametri che identificano la qualit di un
oscilloscopio analogico sono:
la banda;
la sensibilit.
B3dBts=0.350.45
con ts tempo di salita equivalente:
ts =
( t s , ampl + t s , CRT )
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Y
B
A
A
se < 90 = arcsen
B
A
se > 90 = + arcsen
2
B
X
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
fx/fy = ny/nx
ny = numero di punti di tangenza con lasse Y
nx = numero di punti di tangenza con lasse X
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OSCILLOSCOPIO ANALOGICO
Si pu dimostrare che:
fx= fc/n
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