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6.2.

Fondazione
I pilastri di sostegno progettati per resistere ai carichi derivanti dalle azioni che
gravano sul capannone non scaricano questi direttamente sul terreno ma li
trasferiscono a degli elementi appositamente costruiti. Tali elementi sono i
plinti di fondazioni, volumi di cemento armato: essi vengono collegati alle
colonne tramite delle piastre in acciaio atte a distribuire su una superficie pi
ampia le tensioni di contatto, pratica necessaria ad evitare il collasso del
conglomerato. La loro progettazione riguarder quindi non solo il
dimensionamento della fondazione in calcestruzzo ma anche della placca di
metallo e degli elementi ad essa correlati per il collegamento con il profilato del
pilastro: ogni entit sar poi verificata secondo i comportamenti a rischio
indotti dalle sollecitazioni in atto. Da quanto enunciato si nota come il progetto
del plinto si componga di molti aspetti che devono essere trattati con
particolare cura, al fine di realizzare un organico utile in quanto efficiente in
ogni sua parte. In primo luogo, noto il laminato utilizzato nella progettazione
delle colonne, si definiscono le sollecitazioni da esso trasmesse, in termini di
momento e di sforzo normale. Nel progetto si deve far riferimento a dei sistemi
tensionali legati a condizioni limite che vengono imposte al variare dei valori
delle forze; in particolare si differenziano una situazione connotata da N
minima per assenza di carico neve ed una da N massima, con carico neve,
entrambe comprensive del peso del pilastro. Tale procedimento necessario in
quanto non nota a prescindere la combinazione sollecitante che produca il
pi grave caso di instabilit. I due casi analizzati sono:
I caso
II caso
Progetto della piastra di fondazione in acciaio
Si esamini per primo il problema dove lo sforzo normale raggiunge il suo limite
minimo: si ipotizza la presenza di una piastra quadrata in acciaio di lato di 60
centimetri collegata alla colonna e bullonata al blocco cementizio attraverso
dei tirafondi, bulloni che affondano nel medesimo. Il primo passo da muovere
verificare leccentricit dello stato di pressoflessione agente, in modo tale da
determinare landamento delle tensioni sulla sezione:Si deduce che il centro di
pressione cada al di fuori della regione del nocciolo dinerzia, connotando una
risposta parzializzata della piastra e non interamente reagente. Questa si
presenter in parte tesa ed in parte compressa, stato al quale il calcestruzzo
non pu interamente sopperire a causa della sua inefficacia a trazione: data la
necessit di armare il cemento, la sezione verr considerata come sollecitata a
pressoflessione e semplicemente armata. Ai bulloni in acciaio sar riservato il
compito di assorbire il momento flettente, disponendo le file ad una distanza
dciascheduna, di 6 centimetri dal bordo della plancia. Lo schema statico si
intende interpretato come segue:

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