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FOCUS
Cos’è per noi la
questione morale?
COMICI
Arrivano i
“poppanti”
del cabaret
FILM
Tarantino
riscrive la
storia
ISSN 2035-701X
“Poste Italiane. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB Torino n° 9 Anno 2009”- € 1,20
RUBRICHE SFIDE URBANE: IL PARKOUR 38
Speciale “Vivere di periferia”
BACKSTAGE
IERI ACCADRA' QUEI BASTARDI
SENZA GLORIA 40
STRONCANET
GIRA LA MODA L’ultimo film di
INTERNET Quentin Tarantino
VOTI NOTI
FORUM VI È MAI CAPITATA… 41
...un’intervista coi PanPers?
APPUNTAMENTI 60
Le date da non perdere
34 UN TORNEO PER ESOR-DIRE
Reportage dalla Scuola Holden
CRUCIRIPASSO 62
Pronti per la Storia?
36 VISIONI FUORI RACCORDO
Un festival per le periferie
TAVOLA ROTONDA
ETICA, ETICHETTA
ESTICAVOLI 16
Mancanza di trasparenza, corruzione, ambiguità:
la sfiducia nelle istituzioni nel nostro Paese è
sempre più palpabile anche tra i giovani.
Ma che cos’è per noi la “questione morale”?
dicembre
A dicembre si tirano le somme dell’anno che sta per chiudersi,
preparatevi quindi a un numero particolarmente ricco.
Cominciamo dal forum (pag. 14), in cui torniamo a parlare di
mafia. L’emendamento alla Finanziaria che prevede la
possibilità di mettere all’asta i beni sequestrati ai mafiosi ha
suscitato sgomento anche tra i lettori di Zai.net, compatti
nell’affermare – insieme a Don Ciotti – che questo sarebbe un
forte segnale di debolezza dello Stato. Basta chiedersi, come
19 DICEMBRE
DICEMBRE
26 DICEMBRE
7 DICEMBRE
2004 Un terremoto - con
1851 Viene brevettato il frigorifero. conseguente tsunami - con
epicentro al largo di Sumatra
(Oceano Indiano) sconvolge una
vastissima area dell’Asia con
gravissime ripercussioni dalle
11 DICEMBRE coste dell’Africa orientale fino
all’Australia. Almeno 300.000 le
1946 Viene fondata l’Unicef. vittime.
31 DICEMBRE
LA PRIMA VOLTA
DI MOCCIA
UN SABATO SERA DI NOVEMBRE, LA PIAZZA È VUOTA E FA MOLTO FREDDO.
L’UNICA SOLUZIONE SEMBRANO LE POLTRONCINE DEL CINEMA, COMODE E
AL CALDO. DOPO AVER VISTO IL FILM, PERÒ, AVREMMO PREFERITO RESTARE
AL FREDDO E AL GELO, LEGGENDO CAPIRETE PERCHÈ…
urtroppo quella sera il film che viene proiettato anche se glielo dice all’incirca un’ora dopo) è un’esplo-
SULLE
TRACCE DI COCO CHANEL
CONTINUIAMO IL VIAGGIO NELLE CITTÀ DELLA MODA. LA STAGIONE È
QUELLA GIUSTA, CHE NE DITE DI UN NATALE A PARIGI?
amosa per la sua eleganza, Parigi è la meta adatta per una vacanza super-romanti-
F ca. L’atmosfera che si respira qui è difficile da trovare altrove e, inutile da dire, a Na-
tale la bellezza della città si moltiplica incredibilmente. Per conoscere la sua moda,
celebre in tutto il mondo, non dobbiamo, però, aspettare una vacanza troppo lontana: pos-
siamo imitarne lo stile, con un’impronta made in Italy! Chissà che non ne esca qualcosa di
estremamente originale…
Qualche cenno storico. La fondatrice della moderna moda parigina è stata Coco Chanel, la
cui storia ha un fascino inconfutabile e infonde speranza nelle aspiranti stiliste che, come
lei, nascono dal nulla. Leggendo la sfortunata epopea che ha caratterizzato la prima parte
della sua vita, nessuno potrebbe dire che si tratti proprio di lei, la prima che ha immagi-
nato la donna in pantaloni e che tanto ha dovuto lottare contro la società del suo tempo
per affermarne la modernità. Nei primi decenni del Novecento, infatti, la donna era anco-
ra oberata da pesanti abiti, stretti sul petto e decisamente ingombranti nelle gonne a pal-
loncino; Coco, all’anagrafe Gabrielle, ideò una veste più pratica, per la nuova immagine di
donna che si veniva a delineare in quegli anni, una donna non solo dedicata a casa e figli
ma, finalmente, anche al lavoro. Da qui nasce il prêt-à-porter parigino, che offre comodità
senza mai dimenticare la classe.
Tuttora il marchio Chanel propone capi molto da bon-ton, da cui consiglio – almeno a co-
loro che vogliono emulare la “Parigi bene” – di prendere spunto, in questo caso acconten-
tandovi di guardare! Via libera a bianco, nero e rosa chiaro, uno stile che con poco dice
tutto: rouches che sbuffano dal sottogiacca, maxi-spalle, gonne e pantaloni a vita rigoro-
samente alta, mocassini alti e stringati
(come quelli che indossa Lucie nella fo-
to a sinistra). Tuttavia, come da copione,
sotto una veste angelica, si nasconde
un’anima diabolica, trasgressiva: è quella
della Parigi by night, che si veste di abiti
eccentrici e colorati di rosso, proprio come
il Moulin Rouge che si muove, lento, sullo
scenario cittadino.
DONNE SI NASCE,
SIGNORE SI DIVENTA
A NATALE SIAMO TUTTI PIÙ BUONI E COSÌ, DOPO AVER FATTO TANTO I
DIFFICILI (ANDATE A RIGUARDARE GLI ULTIMI APPUNTAMENTI DELLA
NOSTRA RUBRICA), FINALMENTE SIAMO RIUSCITI A TROVARE QUALCUNO
CUI DARE UN BELL’OTTO!
ella classifica degli episodi più ridicoli degli ulti- sociale “meritandosi” il più basilare rispetto umano.
ETICA, ETICHETTA,
E S T I C AVO L I
AL DI LÀ DELLE DIFFERENZE DI OPINIONE, È DIFFUSO NEL PAESE UN SENSO
DI SFIDUCIA NELLE ISTITUZIONI. LA POLITICA È VISTA COME “SPORCA”,
VUOI PER FESTINI CON PROSTITUTE E DROGA O PER REATI ANCORA PIÙ
GRAVI. TUTTO QUESTO APRE UNA QUESTIONE, QUELLA MORALE
na nuova tavola rotonda per Zai.net. Questa volta Giurisprudenza a Roma Tre per il Pdl.
SHHH,
BUIO IN
SALA!
ncontri con i grandi registi, senza dimenticare i diritti Solanas. Ci sembrava importante affrontare tematiche a
L A FAT TO R I A
D E G L I I TA L I A N I
SEDOTTI E ABBANDONATI
COME IL MITO DEL CAPO STA DISTRUGGENDO LA DEMOCRAZIA IN ITALIA:
PIERO IGNAZI CI RACCONTA UN PAESE ALLA DERIVA
MUSICA
32
LIVE:
Jonas Brothers in Pesaro
Intervista
30
LOST
“SOSPESI”
SOGNANDO LADY GAGA
INCONTRO RAVVICINATO NEL BACKSTAGE DI GENOVA CON I LOST, NEL
CAPOLUOGO LIGURE DURANTE IL SALONE ORIENTAMENTI. ALLE
FORTUNATE REPORTER DI RADIO JEANS IL COMPITO DI INTERVISTARLI E DI
FARSI FOTOGRAFARE CON LORO…
Q
in un attimo. Walter invece ha fatto gli scritti piuttosto
presentati i Lost a Genova, in occasione del male e ha recuperato tutto l’anno nell’orale. C’ero al suo
Salone Orientamenti. Contornati dalle fan, sono esame, e magari prima o poi divulgherò i filmati».
intervenuti ad un incontro pensato per sensibilizzare i gio- Come definireste il vostro genere?
vani sui rischi della guida in stato di ebbrezza. Al di là «Noi ci definiamo principalmente rock – dice Walter – ma
delle parole, senza dubbio importanti, la presenza dei possono classificarci come vogliono, in qualsiasi modo».
Lost e la possibilità di avere foto e autografi ha calamita- Come siete diventati famosi?
to l’attenzione delle ragazze. Non parliamo poi di quando «È stato un processo piuttosto lungo – spiega Walter –. Il
hanno sentito Walter esibirsi a cappella. Chissà cosa gruppo è nato sei anni e mezzo fa. In questo arco di
avrebbero fatto, al posto nostro, quando li abbiamo rag- tempo abbiamo sempre scritto canzoni e ci siamo esibiti
giunti nel backstage per una chiacchierata tutta per noi. dal vivo, poi tramite internet siamo riusciti a farci cono-
Domanda di rito: da cosa deriva il nome del vostro gruppo? scere anche al di là della nostra zona. Dopo è arrivata Mtv
«Solita risposta, era un adesivo sulla mia chitarra – rac- e con lei la casa discografica, insieme a diversi dischi».
conta Roberto – ci serviva un nome velocemente, così Internet è un nuovo importante mezzo di comunicazione,
abbiamo scelto “Lost”». ma quanto è utile?
Vi conoscevate già prima o vi ha unito la musica? «Per le band emergenti e gli artisti è fondamentale – con-
«Ci ha unito la musica. Io e Walter – continua Roberto – tinua il cantante del gruppo – perché permette di arrivare
31
alla gente prima di avere un contatto discografico. Questo «Perché è un’artista con un grande bagaglio musicale alle
è il processo inverso rispetto a com’era dieci anni fa». spalle, ha scritto pezzi per molti altri solisti del mondo e
Qual è il vostro consiglio per i giovani emergenti? il suo disco è veramente forte».
«Continuare a fare ciò che amano – dice filosoficamente Avete fatto molte tappe a Genova, cosa vi portate dietro
Luca – suonare e suonare, utilizzando internet, ma non di questa città?
solo, mandando anche demo alle case discografiche e «Sicuramente un bel Dvd, che è diventato disco di plati-
facendosi conoscere dai giornali». no. Ma ci portiamo a casa anche l’MTV Day di quest’anno
Il vostro primo album “XD” è un tributo al web… e tantissime altre esperienze legate alla nostra musica».
«Esatto! – spiega Walter – “XD” è l’emoticon di Msn ed è Il vostro ultimo pezzo, Sopra il mondo, ha un sound un
così che abbiamo deciso di omaggiare il web, al quale po’ differente dai precedenti, che definirei nostalgico…
dobbiamo parte della nostra notorietà». «Sopra il mondo è influenzato molto dal rock inglese,
C’è stato anche un tour relativo a questo album, in cui come i Coldplay, gli Stereophonics, ed è l’impronta che
avete coinvolto le fan in modo particolare, vero Walter? vogliamo dare al nuovo sound dei Lost. Ci piace molto
«Sì, abbiamo creato tante iniziative grazie a TeenWorld, che quel tipo di suono e abbiamo visto che il pubblico ha
ci ha permesso di stare più a contatto con il pubblico». reagito bene».
Avere delle fan come reporter non è stata l’unica stranez-
za nelle vostre esibizioni, ad esempio durante il concerto
conclusivo del “Coca Cola Live @ MTV the summer song”
Walter si è arrampicato su di un’impalcatura! Com’è stato
salire sul palco di Roma?
«La tappa di Roma – racconta Walter – è stata molto
divertente, per questo è sfociata in una mia scalata “verso
il milione”, come la definisce Roberto! C’è sempre un
clima di amicizia nel backstage, tra gli artisti e questo è
molto importante, perché fa stare bene».
Vantate già importanti collaborazioni, come quella con
Joel Madden, il cantante dei Good Charlotte. Come è nata?
«Molto semplicemente – dice Roberto -, è stata voluta
da noi. All’inizio le case discografiche ne erano all’o-
scuro. Walter ha preso i contatti tramite MySpace,
abbiamo spedito i nuovi pezzi e Joel ha scelto di colla-
borare in “Sulla mia pelle”».
Durante le riprese del video ad Amsterdam Walter si è
dimenticato qualcosa…
«Il cervello! – esclama Roberto – no, le mutande. Ci siamo
fermati all’aeroporto per fargliele comprare».
Quali prossime collaborazioni vorreste attuare?
«Ci piacerebbe collaborare con Lady Gaga, peccato non
fosse presente quest’anno agli European Music Awards,
perché avremmo voluto conoscerla».
Perché proprio Lady Gaga?
Musica
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J ONAS LIVE IN
BROTHERS PESARO!
I TRE FRATELLI LANCIATI DALLA DISNEY TORNANO IN ITALIA PER FARE IL
TUTTO ESAURITO E PER CONQUISTARE ANCHE CHI NON SE L’ASPETTAVA!
SPETTACOLO DECISAMENTE NOTEVOLE: PROMOSSI CON LODE!
di Chiara Colasanti, 19 anni Ebbene sì: eccoli che salgono da una botola centrale e
che cominciano a cantare sulle note di Paranoid, trasci-
nandoci con loro in quel vortice di luci, suoni, colori ed
o so: a sentir nominare i Jonas Brothers molti di emozioni.
UN TORNEO PER
ESOR-DIRE
ABBIAMO INCONTRATO PER VOI
EMANUELE TONON, VINCITORE
DELL’INSOLITO TORNEO
ORGANIZZATO DA
SCUOLA HOLDEN A CUNEO
GIOVANI
CRITICI
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TEATRO:
Danilo Nigrelli è Otello
Cinema
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A
vista nell’immaginario collettivo come luogo del degrado
tori, poco più che ventenni, sognano per lei un’e- e dell’insicurezza, per riscoprirne l’identità, fondata su
sistenza migliore di quella che hanno avuto loro. una memoria spesso sconosciuta o ignorata. Si dà voce
Fabio, suo padre, è un immigrato di seconda generazione, agli abitanti di quartieri periferici come quelli romani di
compone rap e ha appena iniziato a scrivere una canzone Corviale, Tor Bella Monaca, Rebibbia; si rappresenta la dif-
per lei. A Corviale nel “Serpentone” vivono seimila perso- ficile e a volte conflittuale convivenza fra realtà etniche
ne, eppure c’è un silenzio assordante. Ad ascoltarlo bene, diverse; si torna indietro nel tempo, attraverso il ricordo
però, questo silenzio racconta tante storie. Poi ci sono i di chi ha vissuto negli stessi luoghi decenni prima; si rico-
pescatori e gli ambulanti di Gallipoli, in Puglia; Adriano il struisce la storia di un quartiere, attraverso le testimo-
pugile, che non si scorda degli amici quando sta per arri- nianze di usi e tradizioni del passato. Che sia in primo
vare al successo, ma che poi perde tutto per una storia di piano o confinata sullo sfondo come semplice contesto in
donne; i rifugiati e i richiedenti asilo che giocano nella cui è inserita la narrazione, la periferia resta sempre la
squadra di calcio dei Liberi Nantes, rivendicando il diritto vera protagonista di queste opere.
allo sport, al divertimento, ma soprattutto a una vita
dignitosa. Film in concorso e vincitori
Sono queste alcune delle storie che si sono potute vede- Il premio per la migliore opera documentaria della sezio-
re al Nuovo Cinema Aquila di Roma dal 26 al 29 novem- ne Periferie Italiane è andato a Io, la mia famiglia rom e
bre grazie alla terza edizione del Visioni Fuori Raccordo Woody Allen di Laura Halilovic, intervistata da Zai.net sul
Film Festival, iniziativa realizzata col contributo dell’as- numero di settembre. Il documentario mostra com’è vis-
sessorato alla Cultura della Regione Lazio che ha l’inten- suto il rapporto con i Gagè (gli italiani non nomadi) da
to di promuovere opere a basso costo non solo di registi una comunità Rom di Torino, di cui la diciannovenne regi-
professionisti, ma di chiunque sia riuscito a riprodurre la sta fa parte. La cultura Rom è osservata dall’interno, tra
viva quotidianità delle aree marginali della città, la dimen- usi, costumi e tradizioni verso i quali traspare un forte
sione di quei luoghi spesso sconosciuti o verso i quali attaccamento e la volontà di conservarli in una società
sono rivolti disinteresse e indifferenza. culturalmente distante da quella originaria.
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L’opera fiction vincitrice è stata
Mare Nostro di Andrea D’Asaro, in
cui si racconta l’incontro in mare fra
un pescatore subacqueo e un nau-
frago extracomunitario; il mare
diventa qui uno stravagante luogo
di periferia, dove si stringono rap-
porti umani inaspettati.
L’ora d’amore di Christian
Carmosino e Andrea Appetito ha
vinto nella sezione Periferie Romane.
È un intenso documentario che rac-
conta il difficile e doloroso tentativo
di mantenere rapporti sentimentali in
un contesto che sembra chiudere le
barriere all’amore: il carcere. Un
luogo avvolto troppo spesso da
indifferenza e che si configura, quin-
di, come una sorta di periferia all’in-
terno della periferia stessa. Entrando
Laura Halilovich premiata
nelle vite di tre detenuti del carcere per “Io, la mia famiglia rom
romano di Rebibbia si percepisce la e Woody Allen”
fragilità e la tragicità della situazione
di una donna che porta mensilmente la figlia a trovare il Umberto Migliaccio racconta, attraverso interviste a extra-
padre per tentare di non spezzare il sottile filo che unisce comunitari africani stabiliti da molti anni in Italia, la diffi-
le loro vite, ora come sospese; la straziante attesa della coltà di integrarsi nella società italiana. Si intrecciano opi-
telefonata settimanale di cinque minuti fra due detenuti che nioni ed esperienze contrastanti tra chi ha deciso di
si trovano in carceri diversi; l’emozione di un transessuale lasciare l’Italia, in cui sperava di trovare fortuna, e chi
di cominciare un rapporto in carcere, che però termina resta con la sensazione di vivere in “una galera, una gran-
quando il compagno esce. de galera”, sperando di costruirsi una vita normale, e lot-
La menzione Memoria è andata a Tutte le barche a terra tando ogni giorno per allontanare la ghorba, quella
di Chiara Idrusa Scrimieri, un affresco lirico, emozionante nostalgia e quell’estraneità che si prova vivendo lontano
e mai retorico sulla cittadina pugliese di Gallipoli, mentre dal proprio paese, dal profumo della propria terra.
la menzione Migranti è stata vinta da Alisya nel paese
delle meraviglie di Simone Amendola, documentario che Un festival nuovo
racconta il quartiere romano di Cinquina attraverso gli Il Visioni Fuori Raccordo Film Festival ha centrato in pieno
adolescenti immigrati di seconda generazione. l’obiettivo che si poneva: è grazie a iniziative come questa,
Di grande interesse sono le testimonianze di anziani, gio- aperte gratuitamente al pubblico, che si richiama l’attenzio-
vani, uomini e donne che abitano nel complesso popola- ne verso zone spesso identificate soltanto con nuclei di dis-
re romano del “Serpentone”, raccolte nel documentario di agio sociale e criminalità. Molti problemi rimangono irrisol-
Marco Danieli, Il silenzio di Corviale, che mostrano come ti, tuttavia il fatto che la creazione di uno spazio di con-
sia cambiato nel tempo il rapporto con quello che inizial- fronto con realtà e luoghi che hanno poca o nessuna visibi-
mente percepivano come un luogo isolato, quasi una pri- lità sia stata accolta con grande partecipazione ed entusia-
gione che impediva loro di stringere rapporti con perso- smo dal pubblico, incoraggia a pensare che possa esserci
ne esterne a quella realtà. C’è il racconto della difficoltà realmente un aumento di interesse per la storia, le trasfor-
iniziale nel vivere in un luogo percepito come surreale, mazioni di aree urbane e condizioni di vita totalmente igno-
spesso odiato, della difficoltà nel socializzare con i vicini rate dall’iconografia ufficiale. È in questa direzione che si
di casa, della paura dei genitori nel vedere i figli avvici- pone l’archivio audiovisivo online, che raccoglie tutte le
narsi alla droga e alla criminalità. Ed è proprio tra queste opere presentate nelle tre edizioni del Festival, consultabile
difficoltà che i seimila abitanti di Corviale hanno combat- dal sito www.fuoriraccordo.it, uno strumento di ricerca e di
tuto per migliorare la propria condizione, pretendendo analisi per comprendere una realtà ricca e complessa come
cambiamenti nei percorsi degli autobus, spazi comuni quella delle periferie italiane.
non lasciati al degrado, strutture funzionanti e una mag- Altro elemento di novità del Festival è l’introduzione dei
giore sicurezza. Emerge il desiderio di fuggire da quello lavori pubblici della giuria che, assicurando trasparenza nel-
che è sentito come isolamento forzato e la volontà di l’attribuzione dei premi, apre una possibilità di confronto fra
restare in un luogo a cui si è affezionati, che non è un’i- autori e giurati. In attesa della quarta edizione del Festival,
sola felice, ma neanche una terra di nessuno da evitare. il Nuovo Cinema Aquila dedicherà una giornata alla proie-
In terra straniera di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e zione di tutte le opere in concorso quest’anno.
SFIDE URBANE:
IL PARKOUR
SALTI, SCALATE, CORSE A OSTACOLI PER LA CITTÀ. VI PRESENTIAMO
REGOLE E SEGRETI DEL PARKOUR, SPORT URBANO ORMAI SEMPRE PIÙ
DIFFUSO ANCHE IN ITALIA
di Lucie Laurent e Michele Santacesaria, 15 anni un vero atleta. La priorità non è data all’estetica, ma
Liceo scientifico “Talete” all’efficacia.
È uno sport ormai molto diffuso in tutto il mondo, ma
l parkour (da parcours in francese, che significa per-
I
al di là della pratica il parkour è una filosofia di vita: è
corso) nasce negli anni ’90 nelle periferie parigine di per questo che lotta per preservarsi dalle competizioni
Lisse e Evry. È una pratica sportiva, inventata da agonistiche e dalla commercializzazione (infatti, i tra-
David Belle e Sébastien Foucan, che intende servirsi ceur si ritrovano per eventi - il più famoso è il Parkour
degli elementi urbani per farne degli ostacoli da supe- day - ma non per competizioni). Semmai, il problema da
rare con salti, scalate, corse. I praticanti del parkour affrontare adesso è l’uso che la pubblicità fa del par-
sono dei traceur (dal francese tracer, tracciare) e il loro kour.
scopo è quello di andare da un posto a un altro il più Ma da dove nasce questa etica del parkour? Bisogna
velocemente e efficacemente possibile. Per questo il tra- risalire al padre di David Belle, Raymond, leggendario
ceur si muove sempre in percorsi nuovi, luoghi attra- soccorritore dei vigili del fuoco francesi. Il figlio segue
versati da nessuno prima di lui, traccia un nuovo modo le sue tracce: per lui lo sport non è solo un’attività fisi-
di spostarsi nella città. ca senza scopo. Così, ispirandosi alla méthode naturel-
Non per niente chi lo pratica sperimenta anche vie non le d’éducation physique di Georges Herbert, inventa il
tradizionali: passa per i tetti, i muri, i balconi… Ma per parkour, una disciplina che aiuta l’uomo a sviluppare le
questo ci vuole molto allenamento e solo chi si è eser- sue qualità fisiche innate ma dimenticate in un mondo
citato a lungo può essere considerato un vero traceur, urbano che ci protegge da tutti gli ostacoli naturali.
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PARLARE PARKOUR
-Saut de chat / Monkey: superamento di un
ostacolo in posizione tuffo e spingendo le
braccia fino a far passare le gambe fra le
braccia.
-Saut de bras / Cat lip: salto su un muro o
altro, con atterraggio con le braccia
ammortizzato dalle gambe.
-Saut de détente / Sconosciuto in italiano:
salto normale per percorrere una distanza.
-Saut de précision / Salto di precisione: salto
tecnico, a piedi giunti, con atterraggio su
una piccola area; spesso associato ad un
saut de détente.
-Saut de fond / Drop jump: salto effettuato
dall’alto spesso seguito da una capriola.
-Tic-tac / Tic-tac: appoggio su un oggetto o
un muro con il piede per passare il vuoto.
-Passe-muraille / Scavalcamento o wall run:
appoggio del piede su un muro per rag-
Per discutere fra traceur, conoscere gli
giungere più altezza.
eventi, chiedere o dare consigli, c’è il blog
-Lâché/ Non esiste in italiano: lasciarsi dal-
ufficiale di David Belle:
l’alto tenendosi con le braccia effettuando
www.wmaker.net/parkour
o un saut de fond o aggrapandosi a un
C'è tutto sul parkour in Italia:
ramo per esempio.
www.parkour.it
-Roulade / Rolling: ammortizzare la caduta
A Prato sono appasionati di parkour:
dopo un salto cadendo sul davanti dei piedi
www.kreck.it
rotolando subito sulla spalla.
Un altro sito di riferimento sulla comunità
-Balancé / Under bar: sospeso nell’aria con
parkour in Italia:
le mani su un ramo o una barra, lanciare il
www.apki.it
corpo avanti e indietro per aggrappare
Tutto il mondo della street culture:
un’altra presa.
www.streetarts.com
-Passement fluide ou interligne / Dash vault:
movimento di fluidità che permette di pas-
sare le gambe e il corpo in uno spazio ridot-
tissimo, come due barre orizzontali.
-Planche / Turn: tecnica che permette di
oltrepassare una barriera prendendo
appoggio con le braccia e facendo passa-
re le gambe giunte da un lato all’altro.
di Micol Debash, 17 anni minuti si possono vivere con l’illusione che la guerra non
Liceo “Renzo Levi” abbia sterminato gran parte del proprio popolo, accanto-
nando tutti i ricordi negativi, le testimonianze e i raccon-
angue, cadaveri, colpi di pistola, mazze da baseball: ti della terrificante verità, per esser cullati da una realtà
TEATRO ELISEO
12 / 24 gennaio 2010
DANILO NIGRELLI
ARTURO CIRILLO
OTELLO
di William Shakespeare
traduzione Patrizia Cavalli
regia Arturo Cirillo
www.teatroeliseo.it
Recensioni
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MUSICA
Crazy love
Di Micheal Bublé, 2009
Ebbene sì: è tornato, finalmente è tor-
nato! Crazy love non è altro che una
panoramica sull’amore e su come può
arrivare in mille modi diversi a sconvol-
gerci la vita con le sue fasi: l’inizio, l’in-
namoramento, il corteggiamento, la
storia vera e propria e il triste epilogo. Nonostante il tema
affrontato, questo nuovo lavoro di mister Bublé porta con
sé una ventata di novità, e lo si capisce sin dal primo sin-
golo estratto. Haven’t met you yet sembra quasi una resa
incondizionata al pop, ma l’altro inedito dell’album, Hold
on, sottolinea chiaramente come questo cantante non tra-
dirà mai le sue origini. Lodevole il video del singolo e as-
MUSICA solutamente da ascoltare l’intero album, che alterna balla-
te sentimentali a brani pieni di energia e swing (tutte ri-
gorosamente cover). La chicca? You’re nobody till some-
Brutal
Della Tom Ton Band, 2009
body loves you, di Dean Martin: decisamente da far di-
ventare il sottofondo per momenti importanti.
Come ti sentiresti se il diavolo ti ru- Un motivo per ascoltarlo: La scarica di energia allo sta-
basse la libertà di parlare? E se ca- to puro che Bublé riesce a donare con la sua voce co-
dessi vittima dei tuoi stessi pensie- sì particolare e con il suo stile ineguagliabile.
ri? Tra suoni country e domande esi- Un motivo per non ascoltarlo: L’unico motivo veramen-
stenziali inizia Brutal, esordio musi- te valido è quello di non sopportare l’artista o non
cale della piemontese Tom Ton amare le cover.
Band; un viaggio on the road tra sonorità rock, neo
psichedeliche, elettroniche e country. Forse troppo co- Di Chiara Colasanti, 18 anni
untry, che rischiava di rendere l’album poco attuale e
ripetitivo, ma che è stato sapientemente dosato fino a LIBRI
creare un’atmosfera briosa e a tratti coinvolgente. La-
sciati i quesiti interiori di How Would You Feel? si en- Il pendolo di Foucault
tra in un mondo fatto di personaggi vari e ambigui, Di Umberto Eco, Bompiani, 1984, 10 euro
comuni ma stravaganti allo stesso tempo.
Qualcuno come Charles Bronson, l’antitesi del roman- Chi frequenta una scuola superiore e
ticismo accompagnata da riff di tastiera e organo, studia fisica o geografia astronomica si
qualcun altro selvaggio come l’innamorato di Brutal, imbatte presto nel pendolo di Foucault,
prigioniero delle passioni. E ancora avanti con la bel- enorme marchingegno ottocentesco che
lissima Come Back Here, forse il pezzo migliore di tut- ha reso la prova del moto di rotazione
to l’album, un dolce tributo d’amore un po’ lento e un terrestre. In molti osserveranno che non
po’ rock. c’è nulla di interessante, ma cosa pen-
E il rock la fa nuovamente da padrone con Proud of sereste se vi dicessi che l’apparecchio in
me, Bleeder e Melon Reel, in una protesta contro l’ot- questione è un simbolo di culto per una setta segreta plu-
tusità collettiva e il bisogno di scappare via, per poi risecolare? Tre impiegati di una casa editrice iniziano per
lasciare il posto alla ballata Did You Hear About Da- gioco e per caso a costruire una storia che li porterà a co-
vid, dove troviamo chitarra acustica, armonica alla noscere un lato della storia e dell’umanità che ignoravano
Bob Dylan e applausi finali da vecchio e amichevole quasi del tutto. Massoneria, templari, anagrammi, strego-
pub irlandese che fanno immedesimare l’ascoltatore. neria e rituali in ambientazioni che spaziano dal Brasile al-
Influenze degli Oasis in Starry Day, grande coinvolgi- le collinette del nostro Settentrione sono solo alcuni degli
mento in Orville Wright, con una batteria incalzante e elementi che costituiscono il romanzo Il pendolo di Fou-
una chitarra perfettamente intrecciata alla tastiera. cault del noto semiologo e scrittore Umberto Eco. Io, che
Un motivo per ascoltarlo: Mille stili musicali in un mel- sono molto scettica riguardo a sette e magia nera, ne so-
ting pot che funziona davvero bene, ripercorrendo le no rimasta incantata.
acustiche dagli anni ’50 ai ’70. Un motivo per leggerlo: Consiglio di scoprirlo - magari ne-
Un motivo per non ascoltarlo: A tratti le melodie ricor- gli scaffali di casa o della biblioteca - a tutti gli amanti di
dano canzoni già sentite. Poco indicato per chi non ap- Dan Brown.
prezza il country. Un motivo per non leggerlo: Io non ne ho trovati.
Z a i . n e t è p e r i l d i r i t t o d i c r i t i c a … v o t a , c o n s i g l i a , s t ro n c a f i l m ,
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CINEMA DANZA
DA NON PERDERE
LA RIFORMA DELL'AMORE
“Amore Civile”, edito dalla piccola Mimesis e nelle librerie dai primi di novem-
bre, è un libro contro la famiglia. Anzi no. È un libro per la famiglia. Anzi no. È
un libro sulle famiglie possibili e, senza nessuna retorica, sull'amore. Sono pagi-
ne molto romantiche, pur non essendo capitoli di un romanzo. Nell'Italia della
crisi e della precarietà, dove poche sono le famiglie “normali” che reggono an-
cora, di amore ce n'è comunque tantissimo, e le forme che assume sono tante,
più di quante il dibattito pubblico lasci intendere. Amore Civile, su questi vincoli
affettivi, avanza una proposta di riforma: perché di famiglie, oltre quelle degli
spot tv, ne abbiamo un po' di tutti i tipi e le leggi non riescono a tenere il passo.
“Dal diritto della tradizione al diritto della ragione” recita la copertina, ed è una
promessa mantenuta. Scordatevi Pacs e DiCo, scordatevi il dibattito tragicomico sulle adozioni e sulle
unioni civili. Qui le cose si fanno sul serio. Sarà pure amore ma non c'è niente da ridere.
Luca Sappino
l i b r i , m u s i c a e a l t r o s u i s i t i w w w. z a i . n e t e w w w. s t r o n c a . n e t
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UNIVERSITÀ:
Riforma promossa?
COSTUME &
SOCIETÀ
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FOTOGRAFIA:
“Vogue”, non solo moda
Piemonte a colori
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IDENTITÀ DIVERSE:
SCONTRO O CONFRONTO?
SI TORNA A PARLARE DI CROCIFISSI, DI VELI, DI SIMBOLI RELIGIOSI E SI
CERCA IL CAPRO ESPIATORIO. OGGI GLI IMMIGRATI, E DOMANI?
di Fiammetta Bertotto, 21 anni zione di una società democratica, così come la intende la
nostra stessa Costituzione. Attenzione, però: la sentenza
non obbliga di per sé a togliere il crocifisso, ma ribadisce
n una regione come il Piemonte, con uno dei tassi la (presunta) laicità dello Stato italiano, e pertanto ritiene
Vorresti dire la tua o andare a caccia di testimonianze sull’integrazione e sulla convivenza tra
culture diverse? Entra a far parte di “Piemonte a colori”, la redazione interculturale sostenuta
dall’Assessorato al Welfare della Regione Piemonte. Potrai anche partecipare alle trasmissioni
radiofoniche; per ascoltarle, collegati al sito: www.zai.net/piemonte
Università
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RIFORMA PROMOSSA?
MAGARI AL PROSSIMO APPELLO…
RIMANE IN VIGORE IL 3 + 2, MA CAMBIANO I CREDITI; VIA I CORSI DI
LAUREA “INUTILI”; DOCENTI VALUTATI DAGLI STUDENTI. UNA REPORTER DI
ZAI.NET A TU PER TU COL PROGETTO DI LEGGE CHE RIDISEGNA
L’ISTRUZIONE UNIVERSITARIA NEL NOSTRO PAESE
finirà così “nelle mani dei commercialisti” (Mauro non ne sarà decretata la sparizione, saranno abbando-
Barberis). Netta è, dunque, la distinzione stabilita fra nate a loro stesse, prive di sovvenzioni e di personale
Senato e Consiglio d’Amministrazione: il primo sarà un docente qualificato.
organo meramente accademico e avanzerà proposte di Insomma, il ministro Gelmini fa un gran parlare di merito
carattere scientifico; il secondo un organo d’ammini- e selezione, ma tace il problema che senza risorse l’uni-
strazione e programmazione, unico responsabile delle versità italiana continuerà a non offrire opportunità ai
spese e delle assunzioni – anche per quanto riguarda le meritevoli e non metterà i talenti in condizione di lavora-
sedi distaccate. re. Questa è, a grandi linee, la definizione di meritocrazia,
Questo è, ovviamente, uno dei punti più discussi e discu- perlomeno nel vocabolario ministeriale. C’è chi potrebbe
tibili, poiché fa sembrare l’intero DDL della Gelmini una non essere altrettanto concorde e, del resto, ne abbiamo
messa in opera consapevole della demolizione dell’istru- avuto prova nelle molteplici – “facinorose” – manifesta-
zione (pubblica) a vantaggio del mondo imprenditoriale e zioni ed iniziative tenute in polemica alla riforma.
a tutto discapito dell’offerta formativa. Inoltre, la resa delle università in – chiamiamole con il loro
Le risorse, afferma il Decreto, saranno trasferite dal nome – aziende, renderà ben dura la vita ai ricercatori; da
Ministero in base alla qualità della ricerca e della didat- che mondo e mondo, un’azienda non è mossa da spirito
tica, attribuendo persino agli studenti il diritto di valu- filantropico, ma piuttosto dalla logica del profitto (appro-
tare la loro docenza; questo è di per sé un paradosso, fondire solo ciò di cui si ha economicamente bisogno).
poiché determinerà una durissima competizione tra uni- Non a caso, ci sarà una forte riduzione delle facoltà che
versità di livello alto – o presunte tali, nate dall’accor- potranno essere al massimo 12 per ciascun ateneo, al fine
pamento e dalla federazione di vari dipartimenti, che in di evitare la moltiplicazione di corsi di laurea inutili o non
pochi potranno frequentare – ed università che, finché richiesti dal mondo del lavoro. Ma, dopotutto, è una solfa
vecchia come il mondo: facoltà umanistiche, matematica,
fisica? No grazie; non c’è futuro. Il luogo comune che va per
la maggiore presenta come unica possibilità l’insegnamento
Manca un limite di legge che e Dio non voglia… Ma tanto, ora come ora, si sta renden-
preveda un massimale per le do impossibile pure quello e, a questo proposito, passia-
mo al secondo punto.
tasse: si potrebbe arrivare a cifre
astronomiche, sul modello Abolizione della pluralità docente
americano, senza che nessuno Ovvero, blocco delle assunzioni. L’idea è risparmiare, nel
prossimo triennio, 7.8 miliardi di euro e per raggiungere
possa replicare questo scopo si è stabilito il blocco del turn-over al 10%
per il 2009, al 20% per il 2010-2011 e al 50% per il 2012.
In altre parole, su cinque insegnanti persi (per pensiona-
mento o morte) si finirà per assumerne solo uno, a dis-
capito del numero di corsi a disposizione degli studenti.
Inoltre, finché non sarà ultimato lo sfoltimento dei docen-
ti, gli stipendi non saranno aumentati (e, dopo, gli scatti
stipendiali saranno riconosciuti solo ai “professori miglio-
ri”). In aggiunta, all’art. 1 si prevede che le università “non
virtuose” – ovvero con una spesa per il personale supe-
riore al 90% dei finanziamenti ordinari –, non potranno
bandire concorsi per docenti, ricercatori o personale
amministrativo.
La riforma del reclutamento passerà attraverso il cosid-
detto “tenure-track”, ovvero un contratto a tempo deter-
minato di 6 anni (3+3) precedente all'immissione in ruolo.
Al termine dei sei anni, se il ricercatore sarà ritenuto vali-
do dall’ateneo (beninteso, si sta parlando di atenei “vir-
tuosi”), sarà confermato a tempo indeterminato come
associato; in caso contrario, terminerà il rapporto con
Università
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Populismo, qualunquismo, peroni- Spiriti liberi o semplici ignavi dan- Ed ecco finalmente i “cattivi” della
smo, tutte parole che possono rac- teschi? Vi siete mai chiesti perché situazione, il profilo più infame,
contare molto di voi, ma che gra- nessuno o quasi si ricorda del ma spesso il più irresistibilmente
zie alla vostra proverbiale ignoran- gatto ne “La Fattoria degli anima- divertente nella sua tragi-comicità!
za non significano praticamente li” (o degli italiani)? Perché il gat- Grazie alla vostra totale amoralità
nulla! E se da un lato questo è un to non fa praticamente nulla, fin- e mancanza di senso del pudore,
bene (perché non devo pensare a ge consensi ma poi si fa i fatti siete quelli che meglio saprebbero
nulla di che quando scrivo il vo- suoi – forse per semplice quieto inserirsi e risultare vincenti nel
stro profilo), dall’altro la vostra to- vivere o perché ragiona davvero marasma populista che oggi dila-
tale mancanza di raziocinio potreb- con la sua testa. Ad ogni modo, ga. Voi le regole non le seguite o
be risultare fatale per l’intero Pae- come spesso accade, il secondo mai del tutto... Voi le regole le
se. Come le pecore de “La Fattoria profilo è quello delle persone che “cavalcate” e, se potete, le cam-
degli Animali” vi limitate a belare non cadono in banali estremismi biate a vostro vantaggio da bravi
consensi e questo non va bene: e che continuano imperterrite a furfanti porcellini. A voi il compito
svegliatevi o finirete arrosticini! percorrere la propria strada. di smentirci!
VOGUE:
NON
SOLO
MODA
di Benedetta Magri, 16 anni dicato tale anche dai più esperti nella spada, è stato l’11
a O con Danuta Dmowska-Andrzejuk e con Magdalena
Piekarska. Ma Bianca ha una spiegazione anche per que-
ntalya, campionati del Mondo 2009: le spadiste
A
sto: “È stata la volontà di vincere a fare la differenza. Non
azzurre vincono l’oro nella gara a squadre. Bianca ho pensato neppure un secondo al fatto che potessimo
Del Carretto, Nathalie Moellhausen, Cristiana perdere, dovevamo vincere”. Il papà di Bianca, Egidio,
Cascioli e Francesca Quondamcarlo dopo numerose gare presidente del Club Scherma Rapallo, ricorda orgoglioso il
ce l’hanno fatta ed è così che nel 2009 l’Italia conquista commento di un telecronista: “Oggi, quello che Bianca
una straordinaria medaglia d’oro ai mondiali a squadre di tocca col suo ferro trasforma in oro”. Come dargli torto?
spada. Gli abitanti di Rapallo gioiscono per la loro con- Da sportiva non realizzata, mi viene spontaneo chiedere
cittadina, Bianca, che aveva già portato grandi soddisfa- che sensazioni si provino ascoltando l’Inno nazionale,
zioni alla propria città in passato. Il Panathlon mentre si mettono i piedi sul gradino più alto del podio…
International – Tigullio Orientale – Chiavari ha premiato la «Era la seconda volta che sentivamo l’Inno suonare per
giovane, appena 24 anni, durante una serata conviviale, noi, ed essere in quattro sul podio, tutte strette sotto la
donandole una targa in ardesia. bandiera, è una sensazione unica».
Questa vittoria è stata definita da tutti come inaspettata Nella nostra città l’inno italiano ti è stato suonato un’altra
e la nostra protagonista rapallese l’ha vissuta così: “È volta e in maniera un po’ particolare!
stata la gara perfetta: quando si arriva a certi livelli, non «Sì, grazie a una fanfara di bersaglieri, durante una ceri-
si sognano le competizioni, le si vogliono vivere.” monia di premiazione ufficiosa avvenuta al Caffè
Francesca Sadowsky, figura dello sport rapallese, ha rias- Rapallo (la premiazione ufficiale è stata il 15 novembre
sunto l’intervento decisivo di Bianca con queste parole: nella Sala del Consiglio comunale, ndr), ed è stato un
“Eri delusa dall’individuale, hai maturato rabbia e voglia po’ come rivivere l’emozione, in un certo senso».
di emergere, così avete conseguito la vittoria, con due Ma come si svolge la vita di Bianca tra università, allena-
stoccate con la Romania e la Francia. In un momento si è menti, gare e aeronautica?
giunti al pareggio e allora con la Polonia ce l’avete fatta:
non è fortuna, ma determinazione e volontà”. La campio-
nessa sorride e conferma: “Ero delusa, soprattutto perché
mi sembrava il giorno giusto. Gli assalti con la Romania Essere in quattro sul podio,
erano stati difficili, perché non sapevo appieno cosa fare, tutte strette sotto la bandiera, è
invece con la Francia mi sentivo più sicura e alla prima
opportunità ho attaccato, consapevole della responsabili-
una sensazione unica
tà di non essere da sola”. Lo sconvolgente risultato, giu-
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TERNI Stufi dei giochi natalizi? Appassionatevi SARENTINO (BZ) Qui si svolge il vero avvento
alla due giorni di scacchi, allora! Quale miglior alpino: nei tanti “stube” dei masi ammirerete il
occasione per imparare le mosse giuste e ricamo su cuoio con rachidi di penne di pavone,
sbaragliare così ogni vostro avversario? I campioni la pregiata lavorazione del legno oppure la
di questa attività, talvolta considerata come un capacità di intagliare, ad esempio, le pipe.
vero e proprio sport, si fronteggeranno per sfide All’interno delle baite in legno, poi, tanti
davvero emozionanti! Maggiori informazioni sul “laboratori all’aperto”: scovateli seguendo il
sito www.legascacchi.it profumo dei biscotti appena sfornati, del vin
brulè e della cannella! Il programma completo su
www.alpenadvent.sarntal.com
DICEMBRE
12 DICEMBRE
13 DICEMBRE
RAVEO (Ud) L’appuntamento più appetitoso si tiene in provincia di Udine: “Sapori di Carnia”! Il paese
propone ai visitatori prodotti confezionati e conservati in maniera naturale. Chiuse al traffico, le strade si
colorano di frasche di pino, pannocchie e bacche di bosco. Un consiglio? Assaggiate le prelibate marmellate
artigianali, come quella di olivello spinoso. Sarete accolti da giovani donne in caratteristico costume
carnico con il saluto: “Bondì, benvegnus, bentornas”. Vi offriranno crostini alla marmellata, burro o ricotta
fresca e un bicchiere di succo di mela. Non dimenticate di segnarvi la ricetta delle deliziose fritules di
cavoce (frittelle di zucca) e dei cjarsons (una sorta di ravioli dal ripieno in cui sono abilmente mescolati il
dolce ed il salato). Per saperne di più cliccate sul sito www.carnia.it
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Dal 17 DICEMBRE Fino al 20 DICEMBRE
MAMMOLA (Rc) A Natale questo centro si TORINO Non siete tradizionalisti e non amate
ricopre di mille luci! Il legame con la tradizione è i classici tripudi di alberelli decorati e befane?
ben evidente nella “Festa delle Capanne”, quando Rifugiatevi allora nella mostra di maschere
nel borgo antico vengono attrezzate tante piccole organizzata dall’associazione culturale Yoshin
capanne di legno che accolgono i prodotti tipici Ryu con il patrocinio del Ministero per i Beni e
calabresi. le Attività Culturali. L’esposizione “OMOTE - Le
maschere del teatro No” vi farà ripercorrere
l’evoluzione e la strategia di una modalità di
recitazione dove vicende, musiche e protagonisti
si intrecciano, dove l’espressività delle maschere
lascia che lo spettatore riscopra il valore del
testo rappresentato.
Dal 4 al 6 GENNAIO
AOSTA Non perdetevi l’originale mercatino
“Marché vert Noël” (si tratta di un gioco di
parole: significa infatti “mercato verde di TUTTO IL MESE
Natale”, ma si pronuncia come “marcia verso il
Natale”), che sarà ospitato nella piazza Severino PIEMONTE Divertitevi a scovare tutte le
Caveri, sito peraltro dell’antico foro romano. La iniziative della regione per la festività più
scenografia si preannuncia davvero deliziosa: attesa… Eccovi però qualche indizio! A Susa si
sarà ricostruito un villaggio alpino di 25 chalet terrà un mercatino intitolato “Stella Cometa”,
immersi in una foresta di abeti. Cosa potete pensate che lo scorso anno ha contato ben
acquistare? Oltre agli oggetti tipicamente 12.000 visitatori! Anche qui troverete degli stand
artigianali (ottima idea per qualche regalo a culinari (la prova costume può attendere!), dei
parenti ed amici), non mancheranno prodotti presepi viventi e soprattutto la magica
eno-gastronomici locali. atmosfera regalata dalle musiche natalizie. Nel
comune di Covone, invece, sarà allestito il
“Paese di Natale”, una festa popolata da folletti
e fatine, dove ai classici cori si alterneranno
anche i racconti delle storie locali. Altre
importanti manifestazioni in Val d’Ossola, a
Verbania. Curiosate sul sito della regione!
www.regione.piemonte.it
ORIZZONTALI 52. Sconfitta navale italiana del 1866 19. Lago lombardo
1. Imperatore bizantino 53. Cremona 23. Il centro della Cina
8. Aeronautica Militare 55. Ai confini della Libia 25. Rieti
10. Gazzetta Ufficiale 56. Nove romani 26. I pari di Roma
11. Si coltivava nelle piantagioni 57. Una delle Repubbliche marinare 27. Al centro di Enna
13. Promosse il New Deal 61. Segretario del PCI per 36 anni (iniz.) 30. Fu conquistata da Ferdinando III
17. Il vulcano che nel 1669 distrusse 62. Generale della Guerra di di Castiglia nel 1248
parte della città di Catania secessione americana 32. Importante città etrusca
18. Capitale del Kenya 63. Ai confini dell’Austria 35. Uno dei sette colli di Roma
20. Si cercava in Klondike 64. Il signore di Santarosa 36. Nel 452 fu devastata da Attila
21. La fine dell’Asse 65. Gruppo terroristico neofascista 38. Italia, Gran Bretagna e Francia ci si
22. Antico popolo dell’Italia centrale incontrarono nel 1935
24. Figura mitologica greca VERTICALI 39. Lo fu l’Entente del 1904 tra
28. La fine di Manin 1. Strumento per condanne a morte Francia e Gran Bretagna
29. Lo è Gianduja 2. Protestanti francesi del Cinquecento 42. La de’ Tolomei… senza testa!
31. L’inizio dell’evoluzione 3. Nel 1871 fu inaugurato in questa 43. Fu contro Caio Mario.
33. Due romani valle il traforo del Frejus 44. Città della Mesopotamia
34. Così inizia l’Occidente 4. Storico fiume egiziano 45. Scrisse “La questione ebraica”
37. Avellino 5. Avanti Cristo 46. Benevento
38. Achille, segretario del Partito Fascista 6. Patriarca biblico 47. Ai confini della Lituania
40. Estremi dei Turchi 7. La Rivoluzione d’…. 49. Democratici di Sinistra
41. Durante il fascismo famoso 8. Cittadina famosa per uno schiaffo 50. Bari
era quello di ricino 9. Messina 53. Città francese teatro di battaglie
43. Quella dei Nibelunghi…senza pari 12. Al centro del dono dopo lo sbarco in Normandia
44. La regione di Gattamelata 14. Contribuirono alla caduta 54. Al centro dell’orlo
47. Livorno dell’Impero Romano 56. Quello greco... senza testa
48. Fu re dei Longobardi e re d'Italia nel 744. 15. Così era considerata Giovanna d’Arco 58. La metà... del mese
51. Alessandria 16. Truppe Blindate 59. Così era il West
60. Napoli
61. Pistoia
Una sbirciatina, piccola, alle soluzioni sul sito: www.zai.net
a cura di Cassandra
Oroscopo
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Ariete Toro Gemelli
21/05 - 21/06
21/03 - 21/04 21/04 - 21/05
Affari di cuore Affari di cuore Affari di cuore
Incredibile come le stelle possano Il mese scorso vi siete lasciati Continuate a mettere in pista il
cambiare idea da un mese all’altro! andare? Benissimo (anche se meglio di voi! La persona nel
Ragazzi, godetevi il momento… avete risposto no!), adesso è vostro mirino se non è ancora
andate a gonfie vele, anzi, giunto il momento di raccogliere i caduta ai vostri quadruplici piedi
spaccate ogni porta. frutti con un po’ di calma e sta per farlo.
Amicizia & famiglia serenità. Amicizia & famiglia
Certo, un po’ più di “peace and Amicizia & famiglia Sotto Natale attenti ai regali
love” non sarebbe meglio? Siate Il bel periodo cominciato lo riciclati (quel maglione
più comprensivi e attenti alle scorso mese continua, ma… non gliel’avevate regalato voi due anni
fate troppe pazzie! fa!), ma per il resto… tranquilli!
necessità altrui.
Consiglio Consiglio
Consiglio Andate a vedere “La principessa e
Leggete “Come mi batte forte il
Andate a guardarvi “Amelia”. il ranocchio”.
tuo cuore” di B. Tobagi.