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All. A alla Delibera di C.C. n. 4 del 24.01.

2013
COMUNE DI RIMINI
REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI
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INDICE
TITOLO I
PRINCIPI GENERALI
Art. 1 Oggetto del Regolamento
Art. 2 Tipologia dei controlli interni
Art. 3 Organizzazione dei Controlli interni
TITOLO II
Capo I
Principi generali
Art. Il controllo di regolarit amministrativa e contabile
Capo II
Controllo !i regolarit" a##ini$trati%a e conta&ile in 'a$e pre%enti%a.
Art. ( Pareri sulle proposte di deliberazione del Consiglio e della Giunta
Comunale
Art. ) Pareri sugli atti
Capo III
Controlli $*cce$$i%i !i regolarit" a##ini$trati%a e conta&ile
Art. + Finalit
Art. , Principi
Art. - Caratteri generali ed organizzazione
Art. 1. Oggetto del controllo successivo
Art. 11 Modalit di svolgimento del controllo successivo
Art. 12 Risultati del controllo successivo
TITOLO III
/eri'ica e %al*ta0ione !ella per'or#ance !ell1ente
Controllo $trategico2 controllo !i ge$tione2 controllo !i 3*alit"
Art. 13 Controllo strategico
Art. 1 Controllo di gestione
Art. 1( Strumenti del controllo di qualit
Titolo I/
Controllo !egli E3*ili&ri 4inan0iari
Art. 1) Modalit del controllo degli equilibri inanziari! Rinvio
TITOLO /
/al*ta0ione !ella Dirigen0a
Art. 1+ Rinvio
TITOLO /I
Controllo !egli organi$#i partecipati
Art. 1, "mbito di applicazione
Art. 1- Tipologie del controllo
Art. 2. Strumenti e processi del controllo degli organismi partecipati
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Art. 21 Contratti di servizio
Art. 22 Strutture organizzative preposte al controllo degli organismi
partecipati
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TITOLO I
PRINCIPI GENERALI
Articolo 1
Oggetto !el Regola#ento
1. Il presente regolamento deinisce# ai sensi dell$articolo %# comma & del
decreto legge '( ottobre &('&# n! ')*# convertito dalla legge ) dicembre
&('&# n! &'%# gli strumenti e le modalit del controllo interno del Comune di
Rimini# in conormit a quanto previsto dagli articoli '*) e segg! del Testo
+nico delle leggi sull$ordinamento degli enti locali approvato con decreto
legislativo ', agosto &(((# n! &-)!
2. Restano erme le norme dettate dal Regolamento sull$Ordinamento degli
uici e servizi# dal Regolamento di Contabilit# dal Sistema di misurazione e
valutazione della perormance# c.e costituiscono disposizioni integrative delle
norme del presente Regolamento!
3. /e disposizioni del presente Regolamento sono attuate mediante atti di
organizzazione!
Articolo 2
Tipologia !ei controlli interni
1. Il sistema dei controlli interni 0 strutturato in1
a) controllo di regolarit amministrativa e contabile# in ase preventiva e
successiva# inalizzato ad assicurare la legittimit# la regolarit e la
correttezza dell$azione amministrativa2
b) controllo strategico# inalizzato alla valutazione dell$adeguatezza delle
scelte compiute in sede di attuazione dei piani# dei programmi e degli
altri strumenti di determinazione dell$indirizzo politico# in termini di
congruenza tra i risultati ottenuti e gli obiettivi predeiniti2
c) controllo sulle societ e organismi partecipati# inalizzato alla veriica
dell$andamento della gestioni di tali soggetti e della coerenza con gli
indirizzi e gli obiettivi dell$ente2
d) controllo sugli equilibri inanziari# inalizzato a garantire la salvaguardia
della gestione inanziaria dell$ente# anc.e ai ini della realizzazione degli
obiettivi di inanza pubblica2
e) controllo di gestione# inalizzato a veriicare l$eicacia# l$eicienza e
l$economicit dell$azione amministrativa2
f) controllo sulla qualit dei servizi erogati# inalizzato alla misurazione della
soddisazione degli utenti esterni ed interni dell$3nte e degli organismi
partecipati!
2. /e diverse tipologie di controllo costituiscono un sistema integrato#
complessivamente rivolto ad assicurare la legalit e l$eicacia dell$azione
amministrativa!
Articolo 3
Organi00a0ione !ei Controlli Interni
1. Partecipano all$organizzazione dei controlli interni il Segretario Generale# il
4irettore Generale# se nominato# la Conerenza dei 4irettori# i responsabili
dei servizi e le unit di controllo istituite!
2. /$3nte provvede# attraverso appositi atti di organizzazione# all$istituzione
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di unit di controllo dotate di competenze multidisciplinari# al ine di
assicurare un esame complessivo dei diversi proili giuridici# contabili e
gestionali dell$azione amministrativa e l$esercizio integrato delle diverse
tipologie di controllo!
3. I soggetti c.e partecipano all$organizzazione dei sistemi di controllo
interno .anno cura di operare ed assicurare il necessario coordinamento
delle disposizioni introdotte dal presente regolamento con le direttive
contenute nel programma triennale della trasparenza e nel piano triennale di
prevenzione della corruzione!
. /e suddette attivit di controllo sono integrate dai controlli di competenza
dell$Organo di revisione contabile# secondo la disciplina prevista dal decreto
legislativo ', agosto &(((# n! &-) e dal Regolamento di Contabilit# e del
5ucleo di valutazione# secondo la disciplina prevista dal Sistema di
misurazione e valutazione della perormance e dal Regolamento
sull$Ordinamento degli uici e servizi!
TITOLO II
Capo I
Principi generali
Articolo
Il controllo !i regolarit" a##ini$trati%a e conta&ile
1. Il controllo di regolarit amministrativa e contabile 0 inalizzato a
garantire la legittimit# la regolarit e la correttezza dell$attivit
amministrativa# attraverso il controllo sugli atti amministrativi e sulle
proposte di atti amministrativi!
2. Il controllo di cui al comma precedente si svolge nel rispetto del principio
di responsabilit dirigenziale# per il quale i dirigenti sono responsabili in via
esclusiva della legittimit# regolarit e correttezza dell$azione amministrativa#
nonc.6 della eicienza e congruit dell$attivit gestionale in relazione agli
obiettivi assegnati mediante gli strumenti di programmazione e
pianiicazione!
3. Il controllo di regolarit amministrativa 0 altres7 inalizzato all$attuazione
del principio di autotutela# e a consentire all$"mministrazione di riesaminare
la propria attivit e i propri atti con lo scopo di eliminare eventuali errori o
rivedere le scelte atte# anc.e al ine di prevenire o porre ine a contenziosi
potenziali o in atto# nel costante ed esclusivo perseguimento dell$interesse
pubblico!
. Il controllo di regolarit amministrativa e contabile 0 esercitato in ase
preventiva e in ase successiva !
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Capo II
Controllo !i regolarit" a##ini$trati%a e conta&ile in 'a$e pre%enti%a.
Articolo (
Pareri $*lle propo$te !i !eli&era0ione
!el Con$iglio e !ella Gi*nta Co#*nale
1. "i sensi dell$articolo *8 del decreto legislativo ', agosto &(((# n! &-)# su
ogni proposta di deliberazione dovr essere acquisito il parere di regolarit
tecnica del responsabile del servizio interessato! 5el parere il responsabile
del servizio# oltre ad esprimersi sulla regolarit tecnica della proposta
deliberativa# deve altres7 motivatamente evidenziare gli eventuali rilessi
diretti o indiretti sulla situazione economico inanziaria o sul patrimonio
dell$ente!
2. Salva l$ipotesi in cui il responsabile del servizio attesti# nell$ambito del
proprio parere# l$insussistenza di rilessi diretti o indiretti sulla situazione
economico inanziaria o sul patrimonio dell$ente# ogni proposta di
deliberazione deve essere accompagnata dal parere di regolarit contabile
ormulato dal responsabile del Servizio inanziario# secondo le modalit
previste dal regolamento di contabilit! Ove la proposta deliberativa comporti
anc.e impegno di spesa# ai sensi dell$articolo *8 del decreto legislativo ',
agosto &(((# n! &-)# deve essere acquisito anc.e il visto attestante la
copertura della spesa!
3. Su ogni proposta di deliberazione# gi munita dei pareri di regolarit
tecnica e contabile# prima c.e la stessa venga sottoposta all$approvazione da
parte dell$organo deliberante deve essere inoltre acquisito il parere di
legittimit del Segretario Comunale!
. Per atti di particolare complessit# i pareri di cui al presente articolo
potranno essere resi contestualmente# nell$ambito di un$istruttoria integrata!
Articolo )
Pareri $*gli atti
1. Sugli atti direttamente assunti dal responsabile del servizio il parere di
regolarit tecnica 0 rilasciato con la sottoscrizione dell$atto! 5el caso di
determinazioni comportanti rilessi diretti o indiretti sulla situazione
economico inanziaria o sul patrimonio dell$ente dovr essere acquisito# dopo
la sottoscrizione da parte del responsabile del servizio e al ine dell$eicacia
della determinazione# il visto di regolarit contabile attestante la copertura
inanziaria rilasciato dal responsabile del servizio inanziario# secondo le
modalit previste dal regolamento di contabilit!
2. 5el caso di atti non costituenti proposte di deliberazione# da sottoporre
all$adozione da parte di organi di governo 9ad es! ordinanze: il testo dovr
essere accompagnato dal parere del responsabile del procedimento!
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Capo III
Controlli $*cce$$i%i !i regolarit" a##ini$trati%a e conta&ile
Articolo +
4inalit"
1. Il controllo successivo di regolarit amministrativa e contabile persegue le
seguenti inalit1
a: monitorare e veriicare la regolarit e correttezza delle procedure e degli
atti adottati2
b: rilevare la legittimit dei provvedimenti# registrare gli eventuali scosta;
menti rispetto alle norme comunitarie# costituzionali# legislative# statutarie
e regolamentari2
c: sollecitare l$esercizio del potere di autotutela del responsabile del servizio#
ove vengano ravvisate patologie2
d: migliorare la qualit degli atti amministrativi2
e: indirizzare l$attivit amministrativa verso percorsi sempliicati e c.e garan;
tiscano la massima imparzialit2
: attivare procedure omogenee e standardizzate per l<adozione di determi;
nazioni di identic.e tipologie2
g: costruire un sistema di regole condivise per migliorare l$azione
amministrativa2
.: collaborare con le singola unit organizzative per l$impostazione ed il
continuo aggiornamento delle procedure!
Articolo ,
Principi
1. Il controllo successivo di regolarit amministrativa e contabile 0
improntato ai seguenti principi1
a) indipendenza1 il responsabile e gli addetti all$attivit di controllo devono
essere estranei alle attivit oggetto di veriic.e2
b) imparzialit e trasparenza1 il controllo deve essere esteso a tutte le unit
organizzative dell$3nte# secondo regole c.iare# condivise# conosciute
preventivamente2
c) utilit1 le risultanze del controllo devono essere utili ed utilizzabili# devono
promuovere la standardizzazione nella redazione degli atti ed il
miglioramento complessivo della qualit degli atti prodotti2
d) contestualit1 l<attivit di controllo deve essere collocata il pi= vicino
possibile all<adozione degli atti# al ine di assicurare adeguate azioni
correttive2
e) ininluenza sui tempi dell<azione amministrativa1 il controllo non deve
appesantire i tempi delle procedure amministrative2
f) pianiicazione1 l<attivit di controllo deve essere esplicitata in un piano
annuale approvato e reso noto all<interno del Comune2
g) condivisione1 il modello di controllo successivo di regolarit amministrativa
e contabile deve essere condiviso dalle strutture come momento di sintesi
e di raccordo in cui venga valorizzata la unzione di assistenza# le criticit
eventualmente emerse vengano valutate in primis a scopo collaborativo2
h) standardizzazione degli strumenti di controllo1 individuazione degli
standard predeiniti di rierimento rispetto ai quali si veriica la
rispondenza di un atto o di un procedimento alla normativa vigente2
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Articolo -
Caratteri generali e! organi00a0ione
1. Il controllo successivo sugli atti del Comune si connota per i seguenti
caratteri generali1 controllo di tipo interno# successivo# a campione!
2. "l termine del controllo di ciascun atto e>o procedimento viene redatta
una sc.eda in conormit agli standard predeiniti# da restituire al
Responsabile del Servizio c.e .a adottato l$atto!
Articolo1.
Oggetto !el controllo $*cce$$i%o
1. Sono oggetto del controllo successivo le determinazioni di impegno di
spesa# i contratti e gli altri atti amministrativi dirigenziali!
Articolo11
Mo!alit" !i $%olgi#ento !el controllo $*cce$$i%o
1. Il controllo successivo di regolarit amministrativa e contabile misura e
veriica la conormit e la coerenza degli atti e>o procedimenti controllati agli
standard di rierimento!
2. Per standard predeiniti si intendono i seguenti indicatori1
a: regolarit delle procedure# rispetto dei tempi# correttezza ormale dei
provvedimenti emessi2
b: aidabilit dei dati riportati nei provvedimenti e nei relativi allegati2
c: rispetto delle normative legislative in generale2
d: conormit alle norme regolamentari2
e: coerenza con le /inee programmatic.e di mandato# con la Relazione
previsionale e programmatica# con il Piano esecutivo di gestione# con gli
atti di programmazione# le circolari interne e gli atti di indirizzo!
3. "i ini dello svolgimento dell$attivit di controllo# il Segretario Generale
approva annualmente# sentito il 4irettore Generale# se nominato# e la
Conerenza dei direttori# un apposito programma# con il quale viene
contestualmente deinita la composizione dell$unit di controllo!
. Il programma individua le tipologie di determinazioni# i contratti e gli atti
dirigenziali oggetto del controllo e viene notiicato ai responsabili dei servizi!
(. Il programma dovr essere redatto in modo da assoggettare a controllo
un campione non ineriore al &(? delle determinazioni di impegno di spesa e
al '(? dell$insieme degli altri atti sottoscritti!
). /a selezione degli atti da sottoporre a controllo viene eettuata mediante
estrazione casuale# a mezzo di procedure inormatic.e!
+. /$esame pu@ essere esteso# su iniziativa dell$organismo di controllo# anc.e
agli atti dell$intero procedimento o di procedimenti della stessa tipologia!
Pertanto gli uici# oltre al provvedimento oggetto del controllo# dovranno
mettere a disposizione dell$unit competente tutta la documentazione c.e
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sar loro ric.iesta!
,. 5el caso in cui vengano evidenziati rilievi sull$atto sottoposto a controllo#
dovr esserne data tempestiva segnalazione al soggetto c.e .a adottato
l$atto# sollecitando# previo contraddittorio# l$adozione dei provvedimenti di
autotutela ritenuti appropriati!
-. "l ine di svolgere in maniera imparziale# razionale e tempestiva l$attivit
di controllo# verranno utilizzate griglie di valutazione sulla base degli
standard predeiniti e con rierimento ai pi= importanti adempimenti
procedurali ed agli elementi costitutivi del relativo provvedimento!
Articolo12
Ri$*ltati !el controllo $*cce$$i%o
1. /e sc.ede elaborate sui controlli a campione ormeranno oggetto1
a) di report quadrimestrali dai quali risulti1
; il numero degli atti e>o procedimenti esaminati2
; i rilievi sollevati sulle singole parti c.e compongono l<atto2
; i rilievi sollevati per ciascuno dei singoli indicatori contenuti all<interno
delle sc.ede di veriica utilizzate dall<unit preposta al controllo2
; le osservazioni dell<unit su aspetti dell<atto# o procedimento# oggetto di
veriica# non espressamente previste ma c.e il nucleo di controllo
ritenga opportuno portare all<attenzione dei Responsabili dei Servizi2
b: di un report annuale contenente analisi riepilogative ed indicazioni da
ornire alle strutture organizzative!
2. /e risultanze del controllo sono trasmesse# a cura del Segretario Generale#
ai Responsabili dei Servizi# al Collegio dei revisori dei conti# al 5ucleo di
Aalutazione# al Sindaco e alla Giunta Comunale!
TITOLO III
/eri'ica e %al*ta0ione !ella per'or#ance !ell1ente
Controllo $trategico2 controllo !i ge$tione2 controllo !i 3*alit"
Articolo 13
Controllo $trategico
1. /$attivit di controllo strategico 0 diretta ad accertare lo stato di
attuazione dei programmi e la rispondenza dei risultati dell$attivit
amministrativa agli obiettivi ed ai contenuti delle linee programmatic.e!
2. Rierimento del controllo strategico 0 il ciclo di gestione della perormance
come deinito dal Regolamento sull$ordinamento degli uici e dei servizi# c.e
disciplina le asi# i contenuti e le competenze della programmazione# del
monitoraggio e della rendicontazione dell$azione amministrativa# nel rispetto
delle unzioni aidate agli organi di governo e agli organi gestionali!
3. Il controllo di gestione e il controllo sulla qualit dei servizi erogati sono
unzionali all$esercizio del controllo strategico e costituiscono parte integrante
del processo di valutazione della perormance dell$ente!
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Articolo 1
Controllo !i ge$tione
1. Il controllo di gestione .a per oggetto l$attivit gestionale dell$ente# con
particolare rierimento alla veriica dell$economicit e dell$eicienza delle
soluzioni gestionali adottate e alla migliore combinazione dei attori
produttivi! "ttraverso il controllo di gestione# in particolare# si procede1
a: alla rilevazione dei dati relativi ai costi e ai proventi di singoli servizi e
centri di responsabilit2
b: all$individuazione e parametrazione degli indicatori degli obiettivi del P3G
3 P4O# nonc.6 di obiettivi di qualit deiniti annualmente2
c: alla creazione di banc.e dati per il benc.marBing con altri enti2
d: alla rilevazione di indicatori sintetici di risultato e dei relativi scostamenti
negli anni!
2. " conclusione di ogni anno l$amministrazione provvede inoltre alla rileva;
zione dei risultati della produzione e al calcolo dell$indice di produttivit 9IP3:
delle singole strutture e dell$intera organizzazione!
Articolo1(
Str*#enti !el controllo !i 3*alit"
1. Il Comune adotta strumenti inalizzati al controllo della qualit dei servizi
erogati# sia direttamente# sia tramite organismi gestionali esterni# mediante
l$utilizzo dei seguenti strumenti1
a: deinizione delle carte dei servizi da parte delle strutture c.e gestiscono
servizi ai cittadini! /e carte dei servizi sono strumenti attraverso i quali
l$"mministrazione Comunale comunica con la cittadinanza# tutela i diritti
dei cittadini# presenta i propri servizi e issa gli standard di qualit c.e
esprimono livelli attesi di qualit del servizio2
b: realizzazione di indagini di customer satisaction! Con l$approvazione del
P!3!G! e del P!4!O! vengono annualmente deiniti i servizi e le attivit sui
quali eettuare analisi di customer satisacion# al ine di veriicare il livello
di qualit percepita e determinare il potenziale di miglioramento# ponendo
il cittadino al centro delle scelte dell$amministrazione! I risultati
dell$indagine di soddisazione dell$utenza sono comunicati alla cittadinanza
e presi in considerazione per valutare l$applicazione delle carte dei servizi
e la successiva ormulazione di piani di miglioramento dei servizi e dei
processi di lavoro!
Titolo I/
Controllo !egli E3*ili&ri 4inan0iari
Articolo 1)
Mo!alit" !el controllo !egli e3*ili&ri 'inan0iari. Rin%io
1. Il controllo sugli equilibri inanziari 0 svolto sotto la direzione e il
coordinamento del dirigente del Servizio inanziario e mediante la vigilanza
dell$organo di revisione# prevedendo il coinvolgimento attivo degli organi di
governo# del Segretario generale e degli altri dirigenti dell$ente# secondo le
rispettive responsabilit!
2. Il controllo sugli equilibri inanziari 0 disciplinato nel Regolamento di
contabilit dell$ente# cui si a rinvio# ed 0 svolto nel rispetto delle disposizioni
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dell$ordinamento inanziario e contabile degli enti locali# e delle norme c.e
regolano il concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di
inanza pubblica# nonc.6 delle norme di attuazione dell$articolo ,' della
Costituzione! Il controllo sugli equilibri inanziari implica anc.e la valutazione
degli eetti c.e si determinano per il bilancio inanziario dell$ente in relazione
all$andamento economico inanziario degli organismi gestionali esterni!
3. 5ell$esercizio di tali unzioni il responsabile del Servizio inanziario agisce
in autonomia nei limiti di quanto disposto dai principi inanziari e contabili#
dalle norme ordinamentali e dai vincoli di inanza pubblica
TITOLO /
/al*ta0ione !ella Dirigen0a
Articolo 1+
Rin%io
1. /a valutazione della dirigenza in ordine alla veriica del grado di
raggiungimento degli obiettivi assegnati con gli atti di programmazione 0
svolto dal 5ucleo di Aalutazione!
2. /e modalit per la valutazione della dirigenza sono disciplinate dal
Sistema di valutazione e di misurazione della perormance e dal
Regolamento sull$Ordinamento degli uici e dei servizi# cui si a rinvio!
TITOLO /I
Controllo !egli organi$#i partecipati
Articolo 1, 5 A#&ito !i applica0ione
1. 5el presente regolamento per Corganismo partecipatoD si intende ogni
soggetto 9societ non quotata# ente# azienda speciale# istituzione#
consorzio# associazione: di cui il Comune di Rimini detenga il capitale
direttamente e>o indirettamente 9attraverso altri soggetti dallo stesso
controllati ai sensi delle disposizioni dell$articolo &%E8 c!c!:!
2. /a partecipazione agli organismi di cui al primo comma comporta il
diligente esercizio# anc.e in modo congiunto e coordinato con gli altri
soggetti partecipanti# dei compiti di vigilanza# indirizzo e controllo
previsti dal presente regolamento# in relazione alla natura e all$entit
della partecipazione detenuta!
3. I controlli di cui al presente regolamento costituiscono parte
integrante del Ccontrollo analogoD esercitato nei conronti degli
organismi aidatari diretti di servizi!
. Il Comune di Rimini concorre al raggiungimento degli obiettivi
gestionali degli organismi partecipati anc.e attraverso i propri
rappresentanti nei rispettivi organi di amministrazione! 3ssi agiscono
sulla base degli indirizzi loro aidati e in coerenza con le inalit
istituzionali dell$"mministrazione e con gli scopi statutari degli
organismi partecipati!
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Articolo 1- 5 Tipologie !el controllo
1. Il monitoraggio periodico sull$andamento degli organismi partecipati
viene garantito attraverso le seguenti tipologie di controllo# da
svolgere compatibilmente con le altre disposizioni di legge vigenti in
materia1
a: controllo societario# intendendosi come tale il controllo c.e si esplica
nella deinizione del sistema di governo 9amministrazione e controllo:#
dello statuto e delle relative eventuali modiic.e# degli eventuali patti
parasociali# nell$esercizio dei poteri di nomina e>o designazione degli
organi amministrativi e>o di controllo# nella valutazione delle eventuali
Coperazioni straordinarieD 9trasormazioni# conerimenti# usioni# scissioni#
liquidazioni:2
b: controllo patrimoniale# economico e inanziario# intendendosi come tale il
controllo c.e si esplica attraverso un$attivit di monitoraggio1
b!': preventiva# orientata all$analisi del bilancio di previsione2
b!&: concomitante# mediante analisi di report periodici economico;
inanziari sull$andamento della gestione# anc.e in relazione al
bilancio di previsione qualora esistente2
b!%: consuntiva# mediante analisi del bilancio di esercizio e del bilancio
consolidato2
c: controllo di eicienza ed eicacia ed economicit dei servizi erogati# al
ine di garantire il raggiungimento degli obiettivi e delle inalit perseguiti
dal Comune attraverso gli organismi partecipati! 4etto controllo si esplica
attraverso un$attivit di monitoraggio1
c!': preventiva# in sede di aidamento dei servizi# di deinizione dei
contratti di servizio e delle carte dei servizi2
c!&: concomitante# mediante report periodici sullo stato di attuazione
degli obiettivi previsti in occasione dell$aidamento dei servizi# nei
contratti di servizio e nelle carte dei servizi2
c!%: consuntiva# attraverso la misurazione dei risultati prodotti# il
relativo conronto con standard quali;quantitativi di servizi analog.i
e l$analisi del grado di soddisazione dell$utenza2
d: controllo sul valore delle partecipazioni# al ine di poter compiere scelte
di investimento o disinvestimento!
Articolo 2. 5 Str*#enti e proce$$i !el controllo !egli organi$#i
partecipati
1. In sede preventiva1
a: nella relazione previsionale e programmatica vengono esplicitati gli
obiettivi strategici c.e il Comune intende perseguire attraverso gli
organismi partecipati ed assegnare ad essi attraverso il relativo
recepimento nei rispettivi documenti di programmazione2
b: nel piano esecutivo di gestione vengono deiniti le inormazioni e gli
indicatori c.e il Comune intende ricevere periodicamente dagli organismi
partecipati# in ordine al loro andamento patrimoniale# economico e
inanziario complessivo e agli aspetti gestionali# quali;quantitativi ed
economici dei vari servizi da essi erogati# nonc.6 un programma di
controlli dei servizi stessi!
2. Il Comune organizza un sistema inormativo per rilevare i rapporti
inanziari tra l$ente locale e gli organismi partecipati# la situazione
contabile# gestionale e organizzativa degli organismi partecipati# i
contratti di servizio# la qualit dei servizi da essi erogati e il rispetto
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delle norme vigenti!
3. Con requenza almeno annuale# le strutture preposte al controllo
eettuano# per gli aspetti di rispettiva competenza# il monitoraggio
dell$andamento complessivo e del raggiungimento degli obiettivi
gestionali degli organismi partecipati# analizzando gli scostamenti
rispetto agli obiettivi ed individuando# di volta per volta# le azioni
correttive da proporre agli organismi stessi!
I risultati del monitoraggio sono trasmessi al responsabile del servizio
inanziario# al Sindaco e alla Giunta Comunale!
4. Il Comune redige annualmente il bilancio consolidato# al ine di
garantire la rappresentazione complessiva dei risultati dell$ente e degli
organismi partecipati compresi nell$area di consolidamento# utile per
disporre di una visione sistematica e globale degli esiti patrimoniali#
economici e inanziari del Cgruppo comunaleD e per garantire una
visione integrata delle condizioni di equilibrio c.e devono essere
rispettate!
Articolo 21 5 Contratti !i $er%i0io
1. I contratti di servizio deiniscono i rapporti tra il Comune e gli
organismi partecipati e contengono le seguenti indicazioni1
a) gli indirizzi ed i contenuti principali del contratto2
b) le modalit generali dell$espletamento del servizio2
c) a durata del contratto2
d) il corrispettivo del contratto2
e) le modalit di controllo e monitoraggio delle prestazioni di servizio
attraverso gli indicatori di eicienza ed eicacia2
f) le modalit di controllo e monitoraggio dei risultati economico;
patrimoniali e inanziari connessi all$erogazione del servizio2
g) i criteri per la determinazione delle eventuali sanzioni da applicare in
caso di inadempienza parziale o totale del soggetto esercente il servizio
aidato2
h) la regolazione dei rapporti per il lusso delle inormazioni tra il Comune e
la societ partecipata2
i) l$allegazione di una carta della qualit di servizi# nel caso di contratti
relativi alla erogazione di servizi pubblici!
Articolo 22 5 Str*tt*re organi00ati%e prepo$te al controllo !egli
organi$#i partecipati
1. /e strutture organizzative preposte al controllo degli organismi partecipati
sono1
a: l$uicio preposto alla tenuta dei rapporti tra il Comune e gli organismi
partecipati# per il controllo dell$andamento economico# patrimoniale e
inanziario complessivo degli stessi2
b: gli uici c.e presidiano i servizi erogati dagli organismi partecipati# per il
controllo dell$eicienza# eicacia# economicit e qualit dei servizi stessi!
/e strutture preposte al controllo degli organismi partecipati operano in
collaborazione con il 4irettore Generale# se nominato# e# per il controllo delle
societ partecipate indirettamente# si avvalgono anc.e delle inormazioni
eventualmente ornite al Comune dalle societ da questo partecipate
direttamente!
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