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meccaniche
Resistenza dei materiali ceramici
I materiali ceramici sono fragili
Si rompono in modo catastrofico a temperatura ambiente
e possono non rompersi in modo catastrofico ad alta
temperatura
Possono rompersi in seguito allapplicazione di un carico
statico dopo un certo intervallo di tempo: fatica statica
La loro resistenza meccanica viene espressa con un
intervallo di valori.
Elevata resistenza a compressione
Elevata resistenza allusura e allerosione (sollecitazione a
compressione)
MATERIALI CERAMICI- Propriet meccaniche
Alumina
Glass
Strain
S
t
r
e
s
s
Misura Modulo
Elastico
MATERIALI CERAMICI- Propriet meccaniche
I dati di resistenza a flessione sono allinterno di un certo
intervallo statistica di Weibull
Modulo elastico
Il modulo elastico
diminuisce
allaumentare della
porosit!
Elastic modulus of Allumina
MATERIALI CERAMICI- Propriet meccaniche
Influenza delle porosit
) 9 , 0 9 , 1 1 (
2
0
P P E E + =
E
0
= modulo elastico ceramico
non poroso
P= porosit (frazione in
volume)
La resistenza a
flessione " variabile
e dipende dalla
porosit!
Strength
Flexural strength of Allumina
MATERIALI CERAMICI- Propriet meccaniche
Influenza delle porosit
) exp(
0
nP
fs
=
0
= resistenza ceramico non
poroso
P= porosit (frazione in
volume)
n= costante
Esercitazione
propriet! meccanic#e
Frattura fragile
Esempio: vetro
Frattura con assorbimento di
poca energia
MATERIALI CERAMICI
Frattura fragile
Frattura intergranulare nellallumina
Meccanismi di deformazione-CERAMICI I!ICI
Le direzioni e i piani di
scorrimento sono vincolati dalle
caric#e: due ioni con lo stesso
segno non possono venire in
contatto
Il movimento delle dislocazioni e
possibile ma difficile perc#$ lo
scorrimento pu% avvenire nei piani
c#e non #anno la massima densit!
atomica
&umero limitato di sistemi di
scorrimento strutture cristalline a
bassa simmetria
Meccanismi di deformazione-CERAMICI C"ALE!TI
Il moto delle
dislocazioni e difficile
perc#$ il legame
covalente e un legame
fortemente direzionale
'lcuni sistemi di
scorrimento diventano
attivi solo ad alte
temperature (().* +
fus
)
Il movimento delle
dislocazioni e difficile in
una struttura cristallina
disordinata come ,uella
dei vetri
I vetri possono
deformarsi per flusso
viscoso- la loro viscosit! e
molto alta a + ambiente.
Meccanismi di deformazione-"ETRI
MATERIALI CERAMICI- Propriet meccaniche
+eoricamente- sulla base della forza coesiva- i materiali fragili dovrebbero
avere una resistenza meccanica pari a E./)- in realt! la resistenza a frattura
" da /) a /))) volte inferiore al valore teorico.
Teoria di Griffith
presenza di pori o cricc#e
molto piccole sulla
superficie o allinterno del
materiale. I difetti- infatti-
agiscono come
concentratori di tensioni
in prossimit! del loro
apice. Lentit!
dellamplificazione della
tensione dipende
dallorientazione- dalla
geometria e dalle
dimensioni del difetto
Fattore di concentrazione degli sforzi K
t
0
m
t
K =
Tenacit a frattura K
c
valore
critico che determina la
propagazione della cricca
'nc#e nei materiali duttili una cricca determina una
concentrazione di tensioni- ma ,uesta viene assorbita
dalla deformazione plastica (es. arrotondamento degli
apici della cricca)
&ei materiali ceramici ,uesto non pu% avvenire: il
moto delle dislocazioni non e apprezzabile a
temperatura ambiente.
MATERIALI CERAMICI- Propriet meccaniche
MATERIALI CERAMICI- Propriet meccaniche
Resistenza a frattura in
seguito a sollecitazione
di trazione
a
K
Ic
f
=
K
Ic
= tenacita a
frattura
a= lunghezza
iniziale del difetto
= fattore
geometrico (~1)
Resistenza a compressione
(molto superiore a ,uella a trazione)
MATERIALI CERAMICI- Propriet meccaniche
0uindi: non e possibile definire esattamente la resistenza
meccanica di un materiale ceramico in ,uanto ,uesta
dipende dal difetto (cricca) di dimensione maggiore presente
in un dato campione del ceramico
0uindi: la resistenza del materiale ceramico e data dalla
combinazione di un parametro caratteristico del materiale (la
tenacit! a frattura) e di una variabile (la dimensione del
difetto critico)
RE#I#TE!$A MECCA!ICA CERAMICI-
Analogia della catena
a resistenza di una catena
dipende dall!anello piu! de"ole
#e la resistenza di ogni anello e!
distri"uita in modo casuale e la
pro"a"ilita! di non rompersi di
una catena di lunghezza e! P
s
()
allora la pro"a"ilita! di non
rompersi di una catena di
lunghezza $ sara!%
P
s
($)=P
s
()&P
s
()
CERAMICI% resistenza meccanica dipendente
dai difetti
'ifetti nei ceramici
1onti di difetti
2 Porosit! dovuta a sinterizzazione incompleta
2 3ifetti causati da contatto- abrasione- impatto-
lavorazioni meccanic#e
2 4orrosione
La tenacit! a frattura dei
ceramici e generalmente / 5 *
MPam
6
si pu% valutare la
dimensione del difetto critico
dalla resistenza a trazione
per i ceramici ingegneristici il
difetto critico #a dimensione / 5
/) m
Esempi di difetti% preparazione delle polveri
Inclusioni di tipo organico
c#e possono contaminare
le polveri ceramic#e
3urante la sinterizzazione
vengono bruciate lasciando
dei vuoti
1ormazione di difetti di
dimensione corrispondente
a diversi grani.
Porosit in allumina parzialmente sinterizzata
Esempi di difetti% sinterizzazione
incompleta
Inclusioni inorganic#e con
coefficiente di dilatazione
termica diversa dal ceramico
tensioni residue al
raffreddamento
Stress termici dovuti a
unespansione termica
anisotropa del ceramico
possono generare cricc#e ai
bordi di grano.
7li stress termici possono
portare a frattura
Esempi di difetti% diversa espansione
termica
Le tensioni da contatto
sono sufficienti a nucleare
delle cricc#e. 0ueste
propagano in un anello
intorno al zona di contatto
e nel ceramico con la
caratteristica geometria a
cono
Esempi di difetti% contatto
4ontatto con
strisciamento
Esempi di difetti% strisciamento
Esempi di difetti% lavorazione meccanica
Lucidatura: carte e paste
abrasive con granulometria
sempre pi8 fine
9gni :passata; viene
effettuata ruotando il
campione a <)=
9gni fase della lucidatura
deve rimuovere materiale fino
ad almeno la profondit! della
cricca mediana.
'istri"uzione delle dimensioni dei difetti
#TATI#TICA di &EI'(LL
non si pu% determinare con
precisione il comportamento
meccanico per i materiali
fragili (7riffit#)
dipende dai difetti presenti nel
materiale
probabilit di resistere a
determinati caric#i
#TATI#TICA di &EI'(LL
la probabilit! di frattura " legata alla
distribuzione dimensionale dei difetti presenti
e alle probabilit! di trovare cricc#e di certe
dimensioni in un campione
campioni di dimensioni maggiori arrivano-
statisticamente- a frattura con caric#i minori
maggiore probabilit! di contenere difetti di
dimensioni critic#e
Esempio% fi"re di vetro
Resistenza a trazione lastra
di vetro circa (00 )Pa
a resistenza a trazione
fi"re di vetro pu* essere
molto elevata (+00,(000
)Pa)
Effetto volume statistica
di -ei"ull
a resistenza a trazione pu*
raggiungere i valori della
resistenza a compressione
#TATI#TICA di &EI'(LL
statistica di >eibull- c#e consiste nel
calcolare la probabilit! di sopravvivenza
di un certo numero di campioni in
funzione della tensione applicata
#TATI#TICA di &EI'(LL
a pro"a"ilita! di sopravvivenza P
s
(.
0
) / definita come
la frazione di campioni ceramici0 di volume .
0
0 che
sopravvive in seguito a sollecitazione con una tensione
uniforme e uniassiale e!
Il modulo di &ei)ull m
0
= tensione che
corrisponde alla
sopravvivenza del
123 dei campioni
Il modulo di &ei)ull m
Il modulo di >eibull definisce
lampiezza della distribuzione della
probabilit!
Se m e grande poca dispersione
delle resistenze a frattura
Se m e piccolo grande
variazione della resistenza a
frattura
4eramici tradizionali: m fra ? e /)
4eramici innovativi: m fra /) e @)-
ma generalmente vicino a /).
Il modulo di &ei)ull m-determinazione
sperimentale
|
|
\
|
=
(
|
|
\
|
=
(
|
|
\
|
|
|
\
|
=
0 0
0 0
0
0
ln
) (
1
ln ln
) (
1
ln
exp ) (
m
V P
V P
V P
s
m
s
m
s
Il modulo di &ei)ull m-determinazione
sperimentale
Il modulo di &ei)ull m-determinazione
sperimentale
La probabilit! di frattura in
seguito ad una data
sollecitazione si trova:
3isponendo le resistenza a
frattura in ordine crescente
'ssegnando una
probabilit! di frattura
P
f
An.(&B/) al n
esimo
campione su un totale di &
campioni
Esempio: barre di vetro
Il modulo di &ei)ull m-determinazione
sperimentale
4nfluenza del volume
La probabilit! di un campione di sopravvivere ad una
sollecitazione " P
s
(C
)
). La probabilit! c#e un
insieme n di campioni sopravviva a ,uella
sollecitazione " pertanto DP
s
(C
)
)E
n
. Se n campioni
sono uniti insieme a dare un unico campione di
volume CAnC
)
- la probabilit! di sopravvivenza sar!
sempre DP
s
(C
)
)E
n
.
!
s
(")= #!
s
("
$
)
%
n
= #!
s
("
$
)%
"&"$
Essendo nAC.C
)
Il modulo di &ei)ull m-determinazione
sperimentale
a pro"a"ilit di sopravvivenza dipende sia dalla
sollecitazione imposta che dal volume del componente .
#TATI#TICA di &EI'(LL
Effetto del volume%
)aggiore e! il volume0 maggiore e! la
pro"a"ilit di avere un difetto di
dimensioni critiche
Effetto del tempo%
5nche se lentamente0 il difetto (cricca) si
propaga fatica statica
esercitazione
modulo >eibull
Resistenza in funzione del
tempo
Resistenza in funzione del tempo
Molti ceramici subiscono una
progressiva diminuzione
della resistenza meccanica
nel tempo
3opo un certo tempo- il
ceramico si rompe in seguito
ad una sollecitazione statica
inferiore a ,uella prevista.
0uindi: la popolazione dei
difetti e'ol'e con il
tempo
1enomeno conosciuto con il
nome di F(TI)( *T(TI)(
Lifetime (s)
F
a
i
l
u
r
e
P
r
o
b
a
b
i
l
i
t
y
10
0
10
4
10
4
10
6
E dimostrato c#e in
molti ceramici le
cricc#e si propagano
lentamente in seguito
allapplicazione di una
sollecitazione
Il propagarsi della
cricca dipende
dallintensit! della
sollecitazione e dalle
condizioni ambientali
E un fenomeno
importante nei vetri in
presenza di ac,ua e in
tutti i ceramici ad alta
temperatura
K (MPam
1/2
)
10
-2
10
-8
C
r
a
c
k
v
e
l
o
c
i
t
y
(
m
s
-
1
)
10
-4
10
-6
Resistenza in funzione del tempo,
E6T7 PR7P585R#4 delle cricche
l
n
(
C
r
a
c
k
v
e
l
o
c
i
t
y
(
m
s
-
1
)
)
4omportamenti diversi:
) 2 al di sotto di una certa
soglia- la cricca non aumenta
di dimensione
I 2 regione nella ,uale la
velocit! di propagazione "
fortemente dipendente
dallintensit! della
sollecitazione applicata
' = K
n
(n A /) 5 F))
II 5 regione nella ,uale le
velocit! di propagazione
delle cricc#e dipende
debolmente da G- la
propagazione e controllata
dalle condizioni ambientali
III 2Propagazione Hapida
' = K
n
(n A @) 5 I))
ln( K (MPam
1/2
) )
Resistenza in funzione del tempo,
E6T7 PR7P585R#4 delle cricche
&ei vetri- nei ceramici silicatici e
ossidici- le molecole dellac,ua
rompono i legami deformati
allapice della cricca.
&egli altri ceramici- ,ualsiasi
li,uido o gas aggressivo pu%
avere un effetto simile
(soprattutto ad alta
temperatura).
) 5 Soglia 2 la barriera
energetica per rompere i legami
" troppo elevata.
I 5 :PoJer laJ; 2 Effetti sinergici
della sollecitazione e dellattacco
c#imico sui legami.
II 5 :Plateau; 2 Propagazione
limitata dalla velocit! di
diffusione delle specie aggressive
allapice della cricca.
O
Si
H
Resistenza in funzione del tempo,
E6T7 PR7P585R#4 delle cricche
&ello stadio I- sperimentalmente si trova c#e la
velocit! di propagazione della cricca v ":
dove e n sono costanti
In corrispondenza di una data sollecitazione- la
frattura avviene in corrispondenza di una certa
lung#ezza critica della cricca- a
c
:
Questo richiede un tempo t
f
dove a
o
la dimensione iniziale della cricca
n
K v =
2
1
|
\
|
=
Ic
c
K
a
=
c
a
a
f
v
da
t
0
Resistenza in funzione del tempo,
E6T7 PR7P585R#4 delle cricche
Tempo trascorso per arri*are a
frattura +Time to fracture,
3al momento c#e n
" grande-
possiamo ignorare
il termine t#e G
Ic
:
2
2
2 1
K
dK
da K
a a K =
|
\
|
= =
[ ]
2
) 2 (
0
) 2 ( ) 2 (
0
2
) 1 (
2
2
) 2 (
2
) 2 (
2
2
2
0
0
0
=
=
=
=
n
K
K K
n
dK K
v
dK K
v
da
t
n
n
Ic
n
K
K
n
K
K
a
a
f
Ic
Ic
c
0uindi- per un dato campione esiste una
correlazione fra la tensione applicata e il
tempo previsto per arrivare a rottura
Sostituendo per
una data
a otteniamo
2
) 2 (
0
) 2 (
2
=
n
K
t
n
f
( )
n n
n
f
n
a
t
) 2 (
) 2 ( 1
0
) 2 (
2
n
f
f
t
t
|
|
\
|
=
1
2
2
1
\
|
=
|
|
\
|
=
2
1
1 2
1
2
2
1
ln
1
ln ln
f
f
n
f
f
t
t
n
t
t