Molti scienziati e fisici balistici, hanno tentato nel passato non troppo lontano di immaginare gli effetti dell'imponderabilit sulla traiettoria dei proiettili fuori dall'atmosfera, ci in special modo, dopo la conquista dello spazio, cio dopo gli anni '60, ma il problema del tiro nello spazio non si limita a ci. In effetti, per aicinarsi della realt, siamo stati obbligati a prendere in considerazione numerosi parametri dalle interazioni talolta sorprendenti !
L'assenza di aria "ello spazio, l'assenza di aria e dunque di umidit rende inutili le giunture di impermeabilit richieste al liello terrestre per l'innesco e per il colletto. #nche, una cartuccia ricaricata in atmosfera $a liello del mare% alla pressione di & bar dee essere ben crimpata se non si uol edere il proiettile partire come un tappo appena giunti nel ioto assoluto. 'er altro, se l'assenza di aria non pone nessuna difficolt per la combustione della polere delle cartucce, la polere contiene da sola l'ossigeno di cui ha bisogno, l'assenza di resistenza dell'aria che ne risulta si riela in compenso pi( problematique. )ifatti, i proiettili che non perdono pi( la loro elocit per ritardazione douta all'azione contraria della stessa rende la loro traiettoria non pi( eramente parabolica. "on tuttaia lineare, ma piuttosto sinuso*dale, poich+ la loro durata di olo ,infinito, obbliga a tenere conto dell'attrazione graitaire esercitata sui proiettili dal sole, i pianeti, i loro satelliti naturali... senza parlare dei rischi di collisione. -i noter peraltro che l'assenza di aria e dunque di ento, permette di semplificare l'equazione della traiettoria, ad esempio la deria che assente nelle tre dimensioni. #nche la forma degli ogie si riela senza incidenza sulla loro traiettoria. .e forme aerodinamiche sfuggenti di tipo boat/tail, prodotte per ridurre l'attrito nell'atmosfera, si ritroano inutili su questo piano. I contenitori utilizzati per sparare proiettili sotto/calibrati restano solidali ad essi fino all'impatto, indipendentemente della loro densit... ad un'eccezione0 certi contenitori o sabot, come quelli delle palla/ freccette, tipo -auestre, all'uscita della canna, non a causa della frenata che si esercita nel senso oppositore allo spostamento, ma sotto l'azione dei gas di propulsione posteriori, si distaccano come soffiti ia erso la direzione di tiro. La forma dei proiei!i In compenso, la forma della punta consera una funzione essenziale in balistica terminale. .e ogie al tempo stesso molto appuntite e molto dure hanno sempre tendenza a perforare il loro bersaglio, mentre i proiettili 1ad/cutter si fermano al contrario pi( facilmente, trasferendo una maggiore energia in un bree tempo. .e ogie a punta caa offrono in quanto prodotte per l'espansione una 2 petalizzazione 3 massima, nella misura in cui conserano fino all'impatto la loro elocit iniziale. 4uesta ultima anche pi( eleata che su 5erra perch, come detto, l'aria non incide pi( su di esso rallentandolo e non solo, nella canna non i aria all'atto dello sparo, ci manifesta in un'accelerazione del proiettile maggiore all'uscita della canna. Inoltre, la concentricit dei proiettili non pi( un fattore essenziale di precisione poich+ la scomparsa dello sfioramento dell'aria sul proiettile impedisce ogni destabilizzazione. 6n proiettile che esce dalla canna consera reciprocamente, dritto o di traerso la sua posizione fino all'impatto, senza potere raddrizzarsi. Idem se comincia a ribaltarsi su s+, il moimento risulta continuo. 6n'ogia perforante, o a punta caa rischia di ritroarsi inefficace arriando di traerso. L'effeo "iros#opi#o .a traiettoria del centro di grait mantenuta in ogni caso, dunque, qualunque sia il moimento di rotazione del proiettile su se stesso, la traiettoria non aria. -e ne pu concludere anche che l'effetto giroscopico non presenta nello spazio nessuno interesse sul piano balistico, in compenso, all'impatto, un'ogia aendo acquistato una elocit di rotazione eleata rimane sempre pi( distruttrice che una che non gira su se stessa, a elocit di traslazione identica. #nche, per una stessa elocit angolare, si noter che la elocit sulla superficie del proiettile molto pi( eleata tanto pi( il suo diametro importante, ecco quindi l'interesse nei grossi calibri che suscitarono le ricerche tedesche degli anni del secondo conflitto mondiale. .a rigatura elicoidale consera dunque un certo interesse, ma non tutto quello al quale pensate a prima ista. Le #anne ri"ae #bbiamo isto che per particolari motii all'uscita della canna il proiettile pi( eloce che se fosse sparato in atmosfera di aria, a liello del mare, questo permette di usare canne pi( coste. -i possono quindi ridurre le altezze delle righe, riducendo ulteriormente l'attrico e dunque aere un miglioramento del raggruppamento di colpi. Infine, si noter che con l'assenza di aria, la deria dei proiettili legati al senso di rotazione sparisce. -ulla 5erra, ricordiamo difatti che un proiettile deiato erso destra, e leggermente erso l'alto, o erso sinistra, e leggermente erso l'alto, a seconda che le righe elicoidali siano orientate rispettiamente erso la destra o erso la sinistra $rigatura destrorsa o sinistrorsa%. $%ffie "ello spazio, non i bisogno di cuffie poich+ l'assenza di aria impedisce il propagarsi delle onde sonore. In compenso, se si incolla l'orecchio all'arma, le ibrazioni meccaniche dell'arma stessa possono essere percepite secondo il principio dello stetoscopio0 allentamento delle molle di piatto, schiocco del percussore, compressione della molla ricuperatrice, ecc. "ello spazio, doe regna il silenzio $liello ambientale di 0 d7%, anche possibile oscultare certe onde che passerebbero inosserate su 5erra, a causa del brusio ambientale. 8i significa anche che lo sparo dentro ad una stazione orbitale pressurizzata potrebbe assordare gli occupanti abituati al silenzio, anche se il liello sonoro misurato in d7 identico a quello sulla 5erra. 5uttaia, il 5-# $5rauma -onoro #cuto%, lo shoc9 acustico rigorosamente identico nei due casi.
I si!enziaori 5ra i fenomeni abitualmente osserabili in atmosfera, ma che scompaiono nello spazio, i l'onda preliminare che interiene quando il proiettile in fase di accelerazione nella canna spinge l'aria che si troa daanti a lui. Idem per l'onda di bocca che si produce in uscita dalla canna quando i gas si espandono elocemente mescolandosi all'aria. -ulla 5erra, questa esplosione che si accompagna al flash di bocca generatore di un fronte di onda supersonica che non ha pi( luogo nello spazio. -parisce anche il fenomeno di implosione, allorch i gas di combustione hanno lasciato la canna, o quando si sono raffreddati. -oppressa anche l'onda di irruzione, douta all'uscita del proiettile, cos: come il suo fischio, legato alla sua areodinamicit, ed il suo ronzio $difetto di stabilizzazione%. Inece, un osseratore che si mettesse icino alla bocca della canna, nel cono di dispersione dei gas, arebbe molte probabilit di essere raggiunto dal soffio e dunque di percepire una parte dell'onda di bocca. ; solamente in questa situazione che un silenziatore potrebbe troare utilit nello spazio, in quanto al muro del suono, nell'assenza di aria, non esiste !
La empera%ra 8iascuno sa che la temperatura gioca un ruolo considereole in balistica, poich+ influisce direttamente sulla elocit di infiammazione delle poleri. -ulla 5erra, gli specialisti del biathlon sanno anche che le canne deono essere forate ad un calibro leggermente superiore a .<<, per il .<<.=, per tenere conto della dilatazione, o piuttosto della costrizione, legata alle temperature rigida di gara. "ello spazio, la temperatura di circa0 / <>0 ?8! Il calcolo della dilatazione differenziale tra i materiali della canna e del proiettile dunque pi( che mai difficile da calcolare, imperatio che la canna sia fabbricata in acciaio speciale per basse temperature, per non esplodere come un bicchiere! -ul piano pirotecnico, ci implica anche di optare per gli materiali insensibili al gelo, gli inneschi elettrici possono rappresentare un'alternatia interessante, e di conserare le cartucce in un luogo meno ostile fino al loro uso. In compenso, i gas chec9s che proteggono abitualmente il posteriore dei proiettili in piombo non sembrano pi( utili, il rischio di impiombatura della canna a causa di temperature eccessiamente alte si riduce al minimo. Ma tutti questi problemi saniscono esponendo le armi e le munizioni al sole. 'er curiosit, la temperatura lunare passa da @ &<0 ?8 al sole a / &A0 ?8 all'ombra.... "el caso di un'arma stiata ad un satellite, si possono distinguere due situazioni0 canna o arma mantenuta all'ombra, canna esposta alla luce solare, l'arma pu essere esposta solo da un lato alla olta erso il sole cosi da riceere da un lato l'energia e dissiparla dell'altro. "el primo caso, la temperatura considerata come omogeneaB nel secondo caso, la sua ariazione pu creare delle distorsioni nocie alla precisione. #nche, indipendentemente dal suo insolamento, si noter che la canna posta nel uoto si raffredder meno rapidamente che nell'atmosfera, la dissipazione termica per conduttiit zero. -e prendiamo l'esempio di una lampada ad incandescenza, ci si accorge difatti che il caldo liberato all'esterno della lampadina poca parte di quello irraggiato dal filamento di tungsteno scaldato a C.D00 ?8. #nche, questo non perch+ la conduttiit termica del uoto zero ma che lo scambio termico non si ha. .o scambio infatti richiede pi( tempo perch+ non si effettua pi( attraerso l'aria, nelle proporzioni che si hanno in atmosfera d'aria.
Ba!isi#a -i potrebbe pensare che la mira una dei soli parametri inariabili, ma non affatto cosi. -i possono distinguere due situazioni0 nello spazio libero e sulla .una. "el primo caso, la traiettoria pressappoco rettilinea non richiede nessuna correzione, se si accetta di conserare tra i punti mirato e l'impatto lo stesso scarto che quello formato dagli organi di mira e la canna. -ulla .una una correzione si impone per compenso, in funzione della distanza di tiro, ma nelle deboli proporzioni doute alla sua graita. Era, nello spazio, non c' aria. #ltro aspetto da mettere in conto0 le cartucce traccianti sono inutili, perch+ l'assenza di ossigeno impedisce la combustione del fosforo e del magnesio, infatti la loro reazione chimica non comparabile con quella della polere propellente che contiene al tempo stesso il combustibile ed il comburente. 4uelli che utilizzano dei designatori laser saranno delusi l'assenza di puliscolo fa perdere la sua isibilit. 8i pu sembrare paradossale, ma sul piano pratico, dienta quasi impossibile seguire il moimento del punto rosso, la luce che si perde nel uoto senza incontrare mai un ostacolo .... Il punto rosso dunque solamente isibile se sul bersaglio, ci che fa perdere al laser una parte del suo interesse. )ifatti, non sere che a conalidare una mira presa, o eentualmente a puntare una zona particolare del bersaglio se la sua dimensione lo permette. Ma la cosa pi( buffa resta probabilmente il fatto che si possa mirare un bersaglio che non esiste pi( ! "ello spazio, come abbiamo detto, sono permessi dei tiri molto lunghi, possibile prendere come bersaglio un oggetto la cui distanza cos: grande che si misura in anni/luce. Ma a questo punto anche il tempo che l'immagine dell'oggetto mirato ha impiegato a giungere fino all'osseratore, non pi( irrisorio, il bersaglio pu essersi spostato. In questo caso, si tira un proiettile su un bersaglio che non esiste pi(. 4uesto fenomeno conosciuto perfettamente dagli astrofisici.
I! rin#%!o 7asi sul principio ,azione/reazione,, l'indietreggiamento inizia gi prima dello sparo ero e proprio! )ifatti, il semplice moimento del cane genera una reazione contraria da parte dell'arma. -e si immagina un reoler galleggiante nello spazio, cane armato e che riesce a distanza a sganciare il suo cane, si accorger che la canna a a cominciare ad alzarsi fin dal moimento di rotazione del cane, moimento relatio in proporzione alle masse messe in moimento. #nche, il lancio del solo percussore, prooca l'indietreggiamento dell'arma... eliminati altri attriti, ogni minima forza iene esaltata nel uoto. 4uesto principio ancora pi( facilmente osserabili con un M' che funziona a culatta aperta, poich+ la massa in moimento rappresenta un larga parte della massa totale dell'arma. 8on molta probabilit, per tiri estremamente lunghi, cogliere il bersaglio sar eramente una questione di firtuna ! Fiene poi l'indietreggiamento douto all'accellerazione del proiettile e in fine alla fuoriuscita dei gas e quindi all'effetto razzo. 8i ale anche per la reazione dell'arma alla presa delle righe del proiettile0 se la canna ha rigatura a destra, l'arma a a girare in senso antiorario.
Mii e rea!& 4uesta fisica diertente ci porta cos: a rompere certi miti. Innanzitutto, contrariamente a ci che molte persone potrebbero pensare, un satellite in orbita che sparasse un proiettile nell'asse della sua orbita non ha quasi nessuna probabilit di essere raggiunto da questo durante le orbite successie. )ifatti, il proiettile che si sposta, finisce per prendere la tangente e cambiare orbita, rendendo improbabile il suo incontro con il suo proprio lanciatore. 5uttaia, se si considera che il proiettile lanciato a &.000 mGs, da un satellite che iaggia gi a A 000 mGs, la sua elocit di impatto con un bersaglio immobile sar di H.000 mGs. Ma se il bersaglio un altro satellite che arria in senso contrario alla stessa elocit, l'impatto sar a &>.000 mGs ! In compenso, se il primo satellite tenta di tirare su quello che ha appena l'incrociato, $sparandogli alle spalle%, il proiettile lanciato a &.000 mGs non giunger mai a colpire il suo bersaglio poich+ lo scarto di elocit di >.000 mGs render impossibile raggiungerlo. #ltra teoria erronea concernente il principio di azione/reazione0 l'uso di un reoler sulla .una permetterebbe all'astronauta di spostarsi senza sforzo fino a uscire da un cratere dalle pareti ripide in cui sarebbe caduto. 4uesto concetto non richiede molto tempo per una dimostrazione di inattendibilit. -e si considera cos: la relazione ,m I M F,, ci si accorge che un astronauta di &00 9g tutto attrezzato che trarrebbe un proiettile da &0 g a J00 mGs errebbe spinto all'indietro alla elocit di 0,0J mGs, o J cmGs. #nche, tenuto conto dell'attrazione lunare, il tiro erticale di una tale cartuccia erso il basso, comparabile ad un .CJ>, Magnum a piena carica, non permetterebbe di lottare contro la grait che circa 0,0C mtGsecondo! )iersamente, per chi si troa allo stato di imponderabilit, sospeso nel uoto, bisognerebbe tirare in continuo alla cadenza di circa < 000 cp G min! ; solamente a partire da questa soglia che la risultante delle forze zero, e l'astronauta potrebbe sperare di uscire da un baratro. -ulla 5erra, doe la grait pressappoco 6 olte pi( eleata, lo stato di imponderabilit non sarebbe raggiunto dunque che tirando alla cadenza di &< 000 cps G min! Inece, sempre nello spazio ma lontano di ogni campo graitazionale, il tiro di una sola cartuccia permetterebbe allo stesso astronauta di spostarsi alla elocit di 0,0J mGs... finch+ ne tira rigorosamente un secondo nella direzione opposta per fermarsi. -olamente in questo caso, un astronauta che non potrebbe raggiungere la sua stazione orbitale potrebbe utilizzare un reoler per spostarsi. In compenso, proare a ,nuotare, nel uoto non gli serirebbe a niente poich+ il suo centro di grait resterebbe immobile! ; per ci del resto che gli astronauti effettualo delle uscite eKtraeicolari portano generalmente sulla loro schiena un 9it di manora che funziona per proiezione di azoto... #ltra riflessione concernente il tiro sulla .una0 esiste un alore di elocit iniziale per la quale un proiettile tirato in erticale dalla .una finisce per staccarsi all'attrazione e non ricadere sulla .una. Lsso <.D00 mGs ma sulla 5erra, questo alore sale a &&.<00 mGs ! .e proe balistiche hanno dimostrato che le elocit ottenute grazie alle poleri moderne seguiano una cura logaritmica che si arrestaa a C.000 mGs. Ma allora, come fa un razzo a lasciare la 5erraM In effetti, riesce in questo solo perch la sua spintaGaccellerazione continua...
Infine, stato dimostrato gi matematicamente da Isaac "e1ton, che un proiettile sparato orizzontalmente che iaggia alla elocit costante di A.000 mGs, non ricadr mai sulla terra. Naston )epelchin