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Poste Italiane Spa Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.

t. 1 comma 1 - NE/PD - Contiene I.R. - Periodico dellAssociazione Madonna di Fatima - Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione

Numero 110
Giugno 2012

Ricambiare amore
con amore

Madonna di Fatima

Adorazione perpetua al Santissimo


Sacramento nel Seminario degli
Araldi del Vangelo, Caieiras (Brasile)

(Benedetto XVI, Angelus, 26/6/2011)

Marcos Enoc

enza lEucaristia la Chiesa semplicemente non


esisterebbe. E lEucaristia,
infatti, che fa di una comunit umana un mistero di comunione, capace di portare Dio
al mondo e il mondo a Dio.
Lo Spirito Santo, che trasforma il pane e il vino nel Corpo
e Sangue di Cristo, trasforma
anche quanti Lo ricevono con
fede in membra del corpo di
Cristo, cos che la Chiesa
realmente sacramento di unit degli uomini con Dio e tra
di loro.

SommariO
Periodico dellAssociazione
Madonna di Fatima - Maria, Stella
della Nuova Evangelizzazione

Scrivono i lettori

Ricambiare amore
con amore (Editoriale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Dedicare le domeniche
a Dio
......................

37

Anno XIV, numero 110, Giugno 2012

Direttore responsabile:
Zuccato Alberto
Consiglio di redazione:
Guy Gabriel de Ridder, Suor Juliane
Vasconcelos A. Campos, EP,
Luis Alberto Blanco Corts, Madre
Mariana Morazzani Arriz, EP,
Severiano Antonio de Oliveira
Amministrazione:
Via San Marco, 2A
30034 Mira (VE)
CCP 13805353
Aut. Trib. Venezia 11 del 31/3/12
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www.araldi.org
www.salvamiregina.it
Con la collaborazione
dellAssociazione
Privata Internazionale di Fedeli
di Diritto Pontificio

La voce del Papa


La forza della preghiera
incessante
........................

Commento al Vangelo
Il Cuore che ci ha
amati fino alla fine
......................

Montaggio:
Equipe di arti grafiche
degli Araldi del Vangelo
Stampa e rilegatura:
MODERNA s.r.l.
VIA ANTONIO DE CURTIS, 12/a
35020 DUE CARRARE (PD)
Gli articoli di questa rivista potranno essere
riprodotti, basta che si indichi la fonte e si invii
copia alla Redazione. Il contenuto degli articoli
firmati di responsabilit dei rispettivi autori.

10

Una schiavit che libera

......................

......................

40

Storia per bambini...


Una potente intercessione
......................

46

18
I Santi di ogni giorno

Araldi nel mondo


......................

Araldi del Vangelo


Viale Vaticano, 84 Sc. A, int. 5
00165 Roma
Tel. sede operativa
a Mira (VE): 041 560 08 91

accaduto nella
Chiesa e nel mondo

......................

26

SantAntonio da Padova
Il santo del sorriso...
e della lotta
......................

48

32

La lezione delle formiche

......................

50

S crivono

Ricco materiale spirituale


Sono parroco di San Lorenzo de
Yaruqu e ho il piacere di presentare
a nome della comunit la nostra gratitudine per linvio della rivista Araldi del Vangelo. Col suo ricco materiale spirituale, esalta le meraviglie
che lOnnipotente e la Madre di Ges realizzano nelle nostre vite. Per
questa dimostrazione di fede, chiedo alla Beata Vergine Maria di spargere la sua prodiga intercessione sugli Araldi del Vangelo.
Pe. Manuel C. G.
Yaruqu Ecuador

Aiuto a diffondere
la parola di Dio
Quanta informazione ci porta la
Rivista Araldi del Vangelo, con articoli che elevano il nostro spirito! E
quanto il Commento del Vangelo,
proposto da Mons. Joo, ci aiuta a
diffondere la Parola di Dio! Dibattiamo in famiglia i temi tratti mensilmente da questa magnifica pubblicazione, che mi utile anche nelle attivit con un gruppo di coppie, corso di fidanzati e catechesi.
In questultima, utilizzo le Storie per
bambini, che evangelizzano non solo
i piccoli, ma anche gli adulti.
Regina C. F. P.
Montes Claros Brasile

Tutti ne traggono beneficio


Questa rivista un tesoro. Laspetto sempre con molta gioia, la leggo con vero piacere, poi la passo al
nostro parroco che la utilizza con il
gruppo di giovani, cos tutti ne traggono beneficio. Esprime bellezza e
grazia! La spiegazione del Vangelo
una ricchezza di catechesi. Mi incanta molto il vedere ci che realizza la
nostra Chiesa in Brasile e nel mondo.
4Madonna di Fatima Giugno 2012

i lettori

Infine, la Storia per bambini... o adulti


pieni di fede?... Splendida!
Maria J. S. C.
Gurupi Brasile

Conforto e fonte di energia


Ricevo da qualche tempo la bellissima rivista mensile Araldi del Vangelo,
che mi mantiene nella fede e arricchisce, me e mia moglie, nella conoscenza della Sacra Scrittura e del Magistero della Chiesa. In diversi momenti
essa mi stata di conforto e fonte di
energia mentale e fisica, per affrontare le avversit nel mio lavoro.
Francesco B.
Perugia Italia

Ausilio per la fede e


comunione con la Chiesa
Sono uno studente di teologia,
vivo a Jerez de La Frontera e leggo
sempre la rivista Araldi del Vangelo.
una meraviglia! Essa mi aiuta nella a fede personale giorno per giorno, conducendomi a Dio e a vivere
in comunione con la Chiesa.
Jess M. R.
Cadice Spagna

Fa parte della mia vita


La rivista Araldi del Vangelo fa
parte della mia vita. Essa porta, a
me e alla mia famiglia, luci affinch
possiamo animarci sempre pi nella Fede e nellamore di Dio. Il Commento al Vangelo, di Mons. Joo, ci
aiuta a intendere meglio la Parola
di Dio e a crescere nella conoscenza degli insegnamenti della Chiesa.
Ci aiuta anche nella formazione dei
nostri figli.
Agnaldo F. dos S.
Porto Velho Brasile

Formazione di giovani
Lavoro da quindici anni nella catechesi, dieci dei quali preparando giovani alla Cresima. Durante il corso, di
due anni, uso in molte o
ccasioni que-

sta Rivista, con i suoi esempi, storie,


vita dei santi e, soprattutto, i meravigliosi commenti di Monsignor Joo
Scognamiglio Cl Dias, che contengono non solo la dottrina della Chiesa
Cattolica, ma anche i testi biblici, che
sono spiegati in ogni dettaglio, in un
linguaggio pieno di saggezza. Stimolo
sempre i giovani a leggere i testi e mi
baso sulle spiegazioni di Monsignore
per far loro comprendere il meglio di
ogni pagina del Vangelo.
Mara M. B. R.
Via del Mar Cile

Pensiero attuale del


Sommo Pontefice
La sezione che pi mi attrae in
questa Rivista La Voce del Papa,
perch mi mantiene legata al pensiero attuale del Sommo Pontefice. Mi piace anche molto la sezione su quello che accade nella Chiesa e nel mondo, come pure le belle
storie. Tutti gli argomenti sono molto edificanti e collaborano alla mia
formazione cristiana, oltre a tenermi
informata sul movimento degli Araldi in tutte le parti dellorbe.
Alzira de C. V. N.
Salvador Brasile

Argomenti incoraggianti
e pieni di Fede
La rivista Araldi del Vangelo contiene i pi preziosi argomenti, come
un soffio che lenisce le nostre anime, ancor pi in una societ come
questa nella quale i mezzi di comunicazione ci riempiono lo spirito solo con notizie che provocano tristezza e scoraggiamento. In controcorrente rispetto a questo tipo di media la Rivista: santificante, gioiosa,
confortante e trasformatrice. Felici
siamo tutti noi che veniamo a contatto con questi argomenti cos incoraggianti e pieni di Fede.
Maria L. A. M. V. M.
Porcincula Brasile

Editoriale

Ricambiare amore

a di Fatima

- Maria,

Stella della

Nuova Evange

lizzazione

Poste Italiane

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mento Postale

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3 (conv.

in L. 27/02/2

004 n. 46)

art. 1 comma

1 - NE/PD

- Contien

e I.R. - Periodi

co dellAss

ociazione

Madonn

110
Numero
2012
Giugno

re amore
Ricambiamore
con a
Madonna

di Fatima

Il Superiore Generale degli Araldi


del Vangelo, Mons.
Joo Scognamiglio
Cl Dias, durante
lomelia nella Basilica della Madonna del Rosario,
il 18 maggio scorso
(Foto: Srgio Miyazaki /
Marcos Enoc)

con amore

i impressionano, nella lettura di vari passi dellAntico Testamento, alcune


manifestazioni della severit di Dio, motivate dalla rudezza danimo degli uomini di quellepoca, nella quale vigeva la stretta giustizia. Eloquente esempio di ci lepisodio di Uzza: avendo egli teso la mano per afferrare lArca dellAlleanza, che minacciava di cadere, fu fulminato a morte in quello stesso
istante, riempiendo di timore lo stesso Davide (I Cr 13, 9-11).
Nel Nuovo Testamento, al contrario, subito balza ai nostri occhi la prevalenza della misericordia, della carit e della bont illimitate, introdotte nel mondo dal Verbo
Divino. IncarnandoSi nel seno purissimo della Vergine Maria e operando la nostra
Redenzione, ci ha resi di. Con la grazia, smettiamo di essere servi per essere amici e, pi di tutto questo, veri figli che, in quanto tali, partecipano alla natura divina!
Ora, di fronte a questa ineffabile manifestazione damore, la riconoscenza degli
uomini quale stata? Purtroppo, non quella che meritava tale amore. Quante infedelt, ingratitudini e indifferenze nel corso della Storia, quando non odio esplicito!
La Divina Provvidenza allora ricorsa alla giustizia e al castigo, come ci si dovrebbe aspettare? No! Ad ogni ingratitudine degli uomini, Dio Si come raffinato
in bont, concedendo nuove grazie alla sua Chiesa. Sono ordini religiosi che nascono e mutano la rotta degli avvenimenti; nuove vie di piet che ci approssimano
al Cielo: il Rosario, e lAdorazione Eucaristica o Santi che illuminano la Teologia,
rivelando nuovi aspetti delle perfezioni divine.
In varie apparizioni avvenute nel corso di due anni, a partire dal 1673, il Divino Salvatore rivel a Santa Margherita Maria Alacoque la devozione al suo Sacro Cuore. Cosa ha annunciato in quelloccasione? Punizioni, minacce? Quanto meritate sarebbero!
Invece, il Creatore delluniverso venne a Paray-le-Monial a supplicare dagli uomini solo un po damore. Se essi Mi ricambiassero con qualcosa, con una reciprocit damore, Io considererei poco tutto quello che ho fatto per loro, e vorrei
fare ancora molto di pi afferm Ges alla santa veggente. Nellottava della festa del Corpus Domini del 1675, aggiunse: Ecco il Cuore che tanto ha amato gli
uomini, che nulla ha risparmiato, fino ad esaurirSi e a consumarSi per testimoniare loro il suo amore. Come riconoscimento, non ricevo dalla maggior parte di loro che ingratitudini, con le loro irriverenze, i loro sacrilegi, con la freddezza e il disprezzo che hanno verso di Me nellEucaristia.
Come vero Dio e vero Uomo, Ges nutriva per lumanit un amore nel contempo divino e umano, spirituale e sensibile. Come Uomo, aveva i sentimenti propri della nostra natura: Si intrist contemplando Gerusalemme, ebbe compassione della moltitudine che Lo seguiva, Si riemp di collera vedendo il Tempio
profanato dai cambisti e soffr atrocemente nella Passione.
Il divino Redentore, afferma Pio XII, stato confitto al legno della Croce pi
dalla veemenza interiore del suo amore che dalla brutale violenza esterna dei suoi
carnefici; il suo volontario olocausto il dono supremo che il suo Cuore ha fatto
ad ogni singolo uomo, secondo lincisiva sentenza dellApostolo: Mi ha amato e
ha dato se stesso per me (Gal 2, 20) (Pio XII, Haurietis aquas, n.38).
Solamente Dio poteva agire in questa maniera sconcertante, contraria a tutti i
modelli del comportamento umano. E io, che cosa faccio per Lui?
Giugno 2012 Madonna

di Fatima5

La voce del Papa


LOsservatore Romano

La forza della
preghiera
incessante
Lepisodio della liberazione di Pietro, narrato dallevangelista Luca, ci dice che la
Chiesa, ognuno di noi, attraversa la notte della prova, ma che la vigilanza incessante
della preghiera ci sostiene.

ggi vorrei soffermarmi


sullultimo episodio della
vita di san Pietro raccontato negli Atti degli Apostoli: la sua carcerazione per volere
di Erode Agrippa e la sua liberazione
per lintervento prodigioso dellAngelo del Signore, alla vigilia del suo processo a Gerusalemme (At 12, 1-17).
Il racconto ancora una volta segnato dalla preghiera della Chiesa.
San Luca, infatti, scrive: Mentre Pietro dunque era tenuto in carcere, dalla Chiesa saliva incessantemente a Dio
una preghiera per lui (At 12, 5). E,
dopo aver miracolosamente lasciato il
carcere, in occasione della sua visita alla casa di Maria, la madre di Giovanni detto Marco, si afferma che molti
erano riuniti e pregavano (At 12, 12).
Fra queste due annotazioni importanti che illustrano latteggiamento della comunit cristiana di fronte al pericolo e alla persecuzione, viene narrata la detenzione e la liberazione di Pietro, che comprende tutta la notte. La
forza della preghiera incessante della
Chiesa sale a Dio e il Signore ascolta e
compie una liberazione impensabile e
insperata, inviando il suo Angelo.
6Madonna di Fatima Giugno 2012

Insistente invito a seguire Cristo


Il racconto richiama i grandi elementi della liberazione dIsraele
dalla schiavit dellEgitto, la Pasqua
ebraica. Come avvenne in quellevento fondamentale, anche qui lazione principale compiuta dallAngelo del Signore che libera Pietro.
E le stesse azioni dellApostolo - al
quale viene chiesto di alzarsi in fretta, di mettersi la cintura e di legarsi i
fianchi ricalcano quelle del popolo
eletto nella notte della liberazione
per intervento di Dio, quando venne invitato a mangiare in fretta lagnello con i fianchi cinti, i sandali ai
piedi, il bastone in mano, pronto per
uscire dal Paese (cfr. Es 12, 11). Cos Pietro pu esclamare: Ora so veramente che il Signore ha mandato
il suo angelo e mi ha strappato dalla
mano di Erode (At 12, 11).
LAngelo richiama non solo quello della liberazione di Israele dallEgitto, ma anche quello della Risurrezione di Cristo. Narrano, infatti, gli Atti degli Apostoli: Ed ecco,
gli si present un angelo del Signore
e una luce sfolgor nella cella. Egli
tocc il fianco di Pietro e lo dest

(At 12, 7). La luce che riempie la


stanza della prigione, lazione stessa
di destare lApostolo, rimandano alla luce liberante della Pasqua del Signore che vince le tenebre della notte e del male. Linvito, infine: Metti il mantello e seguimi (At 12,8),
fa risuonare nel cuore le parole della chiamata iniziale di Ges (cfr. Mc
1, 17), ripetuta dopo la Risurrezione
sul lago di Tiberiade, dove il Signore
dice per ben due volte a Pietro: Seguimi (Gv 21, 19.22). E un invito
pressante alla sequela: solo uscendo
da se stessi per mettersi in cammino
con il Signore e fare la sua volont,
si vive la vera libert.

Prodigiosa liberazione
Vorrei sottolineare anche un altro
aspetto dellatteggiamento di Pietro
in carcere; notiamo, infatti, che, mentre la comunit cristiana prega con insistenza per lui, Pietro stava dormendo (At 12, 6). In una situazione cos
critica e di serio pericolo, un atteggiamento che pu sembrare strano,
ma invece denota tranquillit e fiducia; egli si fida di Dio, sa di essere circondato dalla solidariet e dalla pre-

dei discepoli sono riuniti in preghiera; ancora una volta la risposta della
comunit alla difficolt e al pericolo
affidarsi a Dio, intensificare il rapporto con Lui.

pregasse realmente in modo assiduo


e unanime. Anche il discorso su Dio,
infatti, rischia di perdere la sua forza interiore e la testimonianza inaridisce se non sono animati, sorretti e
accompagnati dalla preghiera, dalla
continuit di un dialogo vivente con
il Signore. Un richiamo importante anche per noi e le nostre comunit, sia quelle piccole come la famiglia, sia quelle pi vaste come la parrocchia, la diocesi, la Chiesa intera.
E mi fa pensare che hanno pregato in questa comunit di san Giacomo, ma lo hanno fatto male, solo per
le proprie passioni. Dobbiamo nuovamente imparare a pregare bene,
pregare realmente, orientarsi verso
Dio e non verso il bene proprio.

Una comunit in crisi


per gelosie e contese
Qui mi pare utile richiamare unaltra situazione non facile che ha vissuto la comunit cristiana delle origini. Ce ne parla san Giacomo nella
sua Lettera. E una comunit in crisi,
in difficolt, non tanto per le persecuzioni, ma perch al suo interno sono
presenti gelosie e contese (cfr. Gc 3,
14-16). E lApostolo si chiede il perch di questa situazione. Egli trova
due motivi principali: il primo il lasciarsi dominare dalle passioni, dalla
dittatura delle proprie voglie, dallegoismo (cfr. Gc 4, 1-2a); il secondo
la mancanza di preghiera non chiedete (Gc 4, 2b) o la presenza di
una preghiera che non si pu definire
come tale chiedete e non ottenete,
perch chiedete male, per soddisfare
le vostre passioni (Gc 4, 3).
Questa situazione cambierebbe,
secondo san Giacomo, se la comunit parlasse tutta insieme con Dio,

La Chiesa eleva la
preghiera di Pietro
La comunit, invece, che accompagna la prigionia di Pietro una
comunit che prega veramente, per
tutta la notte, unita. Ed una gioia incontenibile quella che invade
il cuore di tutti quando lApostolo
bussa inaspettatamente alla porta.
Sono la gioia e lo stupore di fronte
allazione di Dio che ascolta.
LOsservatore Romano

ghiera dei suoi e si abbandona totalmente nelle mani del Signore.


Cos deve essere la nostra preghiera: assidua, solidale con gli altri,
pienamente fiduciosa verso Dio che
ci conosce nellintimo e si prende
cura di noi al punto che dice Ges
perfino i capelli del vostro capo
sono tutti contati. Non abbiate dunque paura (Mt 10, 30-31). Pietro
vive la notte della prigionia e della
liberazione dal carcere come un momento della sua sequela del Signore, che vince le tenebre della notte e
libera dalla schiavit delle catene e
dal pericolo di morte.
La sua una liberazione prodigiosa, segnata da vari passaggi descritti accuratamente: guidato dallAngelo, nonostante la sorveglianza delle
guardie, attraversa il primo e il secondo posto di guardia, sino alla porta di
ferro che immette in citt: e la porta si
apre da sola davanti a loro (At 12, 10).
Pietro e lAngelo del Signore
compiono insieme un tratto di strada finch, rientrato in se stesso, lApostolo si rende conto che il Signore lo ha realmente liberato e, dopo
aver riflettuto, si reca in casa di Maria, la madre di Marco, dove molti

La nostra preghiera deve essere assidua, solidale con gli altri, pienamente fiduciosa in Dio che
ci conosce nellintimo e si prende cura di noi
Udienza Generale in Piazza San Pietro, 9/5/2012

Giugno 2012 Madonna

di Fatima7

Cos dalla Chiesa sale la preghiera per Pietro e nella Chiesa egli torna per raccontare come il Signore lo
aveva tratto fuori dal carcere (At 12,
17). In quella Chiesa dove egli posto come roccia (cfr. Mt 16, 18), Pietro racconta la sua Pasqua di liberazione: egli sperimenta che nel seguire Ges sta la vera libert, si avvolti dalla luce sfolgorante della Risurrezione, per questo pu testimoniare sino al martirio che il Signore
il Risorto e veramente ha mandato il suo angelo e lo ha strappato dalle mani di Erode(At 12, 11). Il martirio che subir poi a Roma lo unir
definitivamente a Cristo, che gli aveva detto: quando sarai vecchio un altro ti porter dove tu non vuoi, per
indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio (cfr. Gv 21, 18-19).

Anchio mi sento sorretto dalla


preghiera della Chiesa
Cari fratelli e sorelle, lepisodio
della liberazione di Pietro raccontato da Luca ci dice che la Chiesa, ciascuno di noi, attraversa la notte della prova, ma la vigilanza incessante
della preghiera che ci sostiene. Anche io, fin dal primo momento della mia elezione a Successore di san
Pietro, mi sono sempre sentito sorretto dalla vostra preghiera, dalla
preghiera della Chiesa, soprattutto
nei momenti pi difficili. Ringrazio
di cuore.
Con la preghiera costante e fiduciosa il Signore ci libera dalle catene, ci guida per attraversare qualsiasi notte di prigionia che
pu attanagliare il nostro cuore, ci
dona la serenit del cuore per af-

frontare le difficolt della vita, anche il rifiuto, lopposizione, la persecuzione.


Lepisodio di Pietro mostra questa forza della preghiera. E lApostolo, anche se in catene, si sente
tranquillo, nella certezza di non essere mai solo: la comunit sta pregando per lui, il Signore gli vicino; anzi egli sa che la forza di Cristo si manifesta pienamente nella
debolezza (II Cor 12, 9). La preghiera costante e unanime un prezioso strumento anche per superare le prove che possono sorgere nel
cammino della vita, perch lessere profondamente uniti a Dio che ci
permette di essere anche profondamente uniti agli altri.
(Udienza Generale, 9/5/2012)

La preghiera il respiro
dellanima e della vita
Senza la preghiera quotidiana, vissuta con fedelt, il nostro fare si svuota e si riduce a
un semplice attivismo che ci lascia alla fine insoddisfatti.

ella vita della Chiesa, nei primi passi che essa compie, si riflette, in un certo modo, quanto era
avvenuto durante la vita pubblica di
Ges, in casa di Marta e Maria a Betania. Marta era tutta presa dal servizio dellospitalit da offrire a Ges e ai suoi discepoli; Maria, invece,
si dedica allascolto della Parola del
Signore (cfr. Lc 10, 38-42).
In entrambi i casi, non vengono
contrapposti i momenti della preghiera e dellascolto di Dio, e lattivit quotidiana, lesercizio della carit. Il richiamo di Ges: Marta,
8Madonna di Fatima Giugno 2012

Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c bisogno, Maria ha scelto la parte migliore, che non le sar tolta (Lc 10,
41-42), come pure la riflessione degli Apostoli: Noi ci dedicheremo
alla preghiera e al servizio della Parola (At 6, 4), mostrano la priorit
che dobbiamo dare a Dio.

La nostra attivit deve


esser sempre penetrata
dalla luce della Parola
Non vorrei entrare adesso nellinterpretazione di questa pericope

Marta-Maria. In ogni caso non va


condannata lattivit per il prossimo,
per laltro, ma va sottolineato che
deve essere penetrata interiormente anche dallo spirito della contemplazione.
Daltra parte, santAgostino dice che questa realt di Maria una
visione della nostra situazione del
cielo, quindi sulla terra non possiamo mai averla completamente, ma
un po di anticipazione deve essere
presente in tutta la nostra attivit.
Deve essere presente anche la contemplazione di Dio. Non dobbia-

LOsservatore Romano

riduce ad un semplice attivimo perderci nellattivismo pusmo che, alla fine, lascia insodro, ma sempre lasciarci anche
disfatti. C una bella invocapenetrare nella nostra attivit
zione della tradizione cristiana
dalla luce della Parola di Dio
da recitarsi prima di ogni ate cos imparare la vera carit,
tivit, che dice cos: Actiones
il vero servizio per laltro, che
nostras, qusumus, Domine,
non ha bisogno di tante cose
aspirando prveni et adiuvan ha bisogno certamente deldo prosequere, ut cuncta nostra
le cose necessarie ma ha bioratio et operatio a te semper insogno soprattutto dellaffetcipiat, et per te coepta finiatur,
to del nostro cuore, della lucio: Ispira le nostre azioni,
ce di Dio.
Signore, e accompagnale con
SantAmbrogio, commenil tuo aiuto, perch ogni nostro
tando lepisodio di Marta e
parlare ed agire abbia sempre
Maria, cos esorta i suoi fededa te il suo inizio e in te il suo
li e anche noi: Cerchiamo di
compimento. Ogni passo delavere anche noi ci che non ci
la nostra vita, ogni azione, anpu essere tolto, porgendo alche della Chiesa, deve essere
la parola del Signore una dilifatta davanti a Dio, alla luce
gente attenzione, non distratdella sua Parola. [...]
ta: capita anche ai semi della
I santi hanno sperimentato una profonda unit
parola celeste di essere portaPrimato della preghiera
di vita tra la preghiera e lazione, tra lamore
ti via, se sono seminati lungo
e della parola nel
totale verso Dio e lamore verso i fratelli
la strada. Stimoli anche te, coministero pastorale
me Maria, il desiderio di sapeUdienza Generale, 25/4/2012
re: questa la pi grande, pi
Cari fratelli e sorelle, il
perfetta opera E aggiunge che an- dizione in cui ci si trova e il compi- problema pastorale che ha indotche la cura del ministero non di- to che si sta svolgendo. San Bernar- to gli Apostoli a scegliere e ad imstragga dalla conoscenza della paro- do afferma che le troppe occupazio- porre le mani su sette uomini incala celeste, dalla preghiera (Exposi- ni, una vita frenetica, spesso finisco- ricati del servizio della carit, per
tio Evangelii secundum Lucam, VII, no per indurire il cuore e far soffrire dedicarsi loro stessi alla preghie85: PL 15, 1720).
lo spirito (cfr. II, 3).
ra e allannuncio della Parola, indi un prezioso richiamo per noi ca anche a noi il primato della preSenza la preghiera quotidiana,
oggi, abituati a valutare tutto con il ghiera e della Parola di Dio, che,
il nostro fare si svuota
criterio della produttivit e dellef- tuttavia, produce poi anche lazioI Santi, quindi, hanno sperimen- ficienza. Il brano degli Atti de- ne pastorale.
Per i Pastori questa la prima e
tato una profonda unit di vita tra gli Apostoli ci ricorda limportanpreghiera e azione, tra lamore totale za del lavoro senza dubbio viene pi preziosa forma di servizio verso
a Dio e lamore ai fratelli. San Ber- creato un vero e proprio ministero il gregge loro affidato. Se i polmonando, che un modello di armonia , dellimpegno nelle attivit quoti- ni della preghiera e della Parola di
tra contemplazione ed operosit, nel diane che vanno svolte con respon- Dio non alimentano il respiro della
libro De consideratione, indirizzato al sabilit e dedizione, ma anche il no- nostra vita spirituale, rischiamo di
Papa Eugenio III per offrigli alcune stro bisogno di Dio, della sua gui- soffocare in mezzo alle mille cose di
riflessioni circa il suo ministero, insi- da, della sua luce che ci danno for- ogni giorno: la preghiera il respiro
dellanima e della vita.
ste proprio sullimportanza del rac- za e speranza.
Senza la preghiera quotidiana
coglimento interiore, della preghiera
(Passi dellUdienza Generale,
per difendersi dai pericoli di una at- vissuta con fedelt, il nostro fare si
25/4/2012)
tivit eccessiva, qualunque sia la con- svuota, perde lanima profonda, si
Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana.
La versione integrale di questi documenti pu essere trovata in www.vatican.va

Giugno 2012 Madonna

di Fatima9

Sacro Cuore di Ges Cattedrale di Len (Spagna)

Srgio Hollmann

aVangeloA
Era il giorno della Preparazione e i Giudei,
perch i corpi non rimanessero in croce durante il sabato (era infatti un giorno solenne
quel sabato), chiesero a Pilato che fossero loro
spezzate le gambe e fossero portati via. 32Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe
al primo e poi allaltro che era stato crocifisso
insieme con lui. 33 Venuti per da Ges e vedendo che era gi morto, non gli spezzarono le
31

10Madonna di Fatima Giugno 2012

gambe; 34 ma uno dei soldati gli colp il fianco


con la lancia e subito ne usc sangue e acqua.
35
Chi ha visto ne d testimonianza e la sua testimonianza vera e egli sa che dice il vero, perch anche voi crediate. 36Questo infatti avvenne perch si adempisse la Scrittura: Non gli sar spezzato alcun osso. 37E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto (Gv 19, 31-37).

Commento al Vangelo Solennit del Sacro Cuore di Ges

Il Cuore che ci ha
amati fino alla fine
Unico e inesauribile, lamore del Sacro Cuore per
ognuno di noi fu portato ad estremi inimmaginabili.
Come non avere, di conseguenza, una fiducia assoluta
nella misericordia divina, malgrado le nostre miserie?
O, forse, anche per causa loro?

Mons. Joo Scognamiglio Cl Dias, EP

I Figli unici e molto amati


Considerando la devozione al Sacro Cuore di
Ges la cui festa la Chiesa commemora il venerd successivo alla Solennit del Corpus Domini , corriamo il rischio di rimanere molto al
di qua del tesoro di bont e misericordia che
questa forma di piet mette a disposizione dei
fedeli. Perch il Cuore di Ges il tabernacolo pi autentico e sostanziale delle tre Persone
della Santissima Trinit e, di conseguenza, non
c mezzo migliore di adorare il Padre, il Figlio
e lo Spirito Santo che attraverso di Lui.
Infatti, il Sacro Cuore di Ges, invocato nella litania che Gli dedicata come unito sostanzialmente al Verbo di Dio, abbraccia in maniera insondabile entrambe le nature di Cristo:
quella umana e quella divina. Cos, in modo del
tutto appropriato, per sua intermediazione
che Dio entra in contatto con noi, rispettando le
nostre proporzioni e presentandoSi alla nostra
portata in modo da ispirarci fiducia. E reciprocamente, adorando Dio attraverso il Sacro Cuo-

re, utilizziamo laltare pi privilegiato, supremo


persino, affinch le nostre preghiere ascendano
al Cielo in modo da esservi ricevute con assoluta compiacenza.
Simbolo, per eccellenza, dellamore infinito di
Dio per i peccatori e la pi commovente manifestazione della sua capacit di perdonare, aprirsi
alla misericordia, che da Lui emana, costituisce
una sicura fonte di salvezza, perch, come sottolinea Papa Pio XII: Solo Colui che lUnigenito
del Padre e il Verbo fatto Carne pieno di grazia
e di verit (Gv 1, 14), essendo disceso fino agli
uomini oppressi da innumerevoli peccati e miserie, poteva far germogliare dalla sua natura umana, unita ipostaticamente alla sua Persona Divina, una fonte di acqua viva che irrigasse copiosamente la terra arida dellumanit, trasformandola in un florido e fertile giardino.1

Aprirsi alla
misericordia
che da Lui
emana
costituisce
una sicura
fonte di
salvezza

Dio ci ha amato fin dalleternit


Per meglio valutare lestensione e il valore di
questa carit consideriamo che essa eterna e
Giugno 2012 Madonna

di Fatima11

Ogni uomo
riflette
alcune delle
perfezioni
divine in
un modo
irripetibile,
inconfondibile
e personale

non circoscritta nel tempo. Luomo pu sentire


a stento affetto o ripulsa per oggetti di cui conosce lesistenza. Con Dio, invece, il fenomeno si verifica in forma diversa. Egli, afferma San
Tommaso, conosce tutte le cose, non soltanto
quelle che esistono in atto, ma anche quelle che
sono in sua potenza o nella potenza delle creature. [...] Il Suo sguardo ricade da tutta leternit su tutte le cose, come sono in sua presenza.2
Cos, il Creatore ci ha amato in modo incalcolabile molto prima di darci lesistenza. Considerando il mondo dei possibili divini, ci ha scelti
ognuno in particolare, tenendoci presente nella
sua Redenzione. Infatti, aggiunge il Dottor Angelico, sebbene le creature non siano esistite
da tutta leternit, se non in Dio, invece, per essere esistite in Dio da tutta leternit, Egli le ha
conosciute da tutta leternit nelle loro proprie
nature; e per questo stesso le ha amate.3

Una luce primordiale per


ogni creatura umana

Gustavo Kralj

Ora, essendo Dio il Supremo Bene, amando un essere proietta su di lui qualcosa della sua

Somma Bont, poich lamore di Dio infonde


e crea la bont nelle cose.4 Fu dato cos a ogni
creatura umana il dono di riflettere alcune delle
Sue infinite perfezioni in un modo irrepetibile,
inconfondibile e personale, di modo che tutta
la vita spirituale della persona si va ordinando
sulla base di questo dono concesso da Dio per
renderla capace, in qualche maniera, di contemplarLo e specchiarLo gi su questa Terra. ci
che il Prof. Plinio Correa de Oliveira chiamava
luce primordiale, cio linsieme di perfezioni di Dio corrispondente al pi ardente punto di
applicazione dellintelligenza e della volont di
ogni uomo.5
Da questo punto di vista, non c nessun individuo uguale allaltro, perch attraverso questa partecipazione esclusiva agli attributi divini
si stabilisce una elazione del Creatore con noi, e
di noi con Lui, straordinaria, personale e unica,
che la migliore delle preparazioni per leterna
Beatitudine, perch Dio non ci ama soltanto secondo il bene posto da Lui nella nostra natura
umana creandoci, ma in accordo con lo stato di
perfezione che avremo nella Visione Beatifica
se vi giungeremo , purificati dal Preziosissimo
Sangue della Redenzione.
In sintesi, per il Sacro Cuore di Ges ognuno
di noi figlio, figlio unico, da Lui amato in una
forma inimmaginabile da molto prima di nascere! in questa prospettiva che dobbiamo analizzare lepisodio narrato dal Vangelo di questa
Solennit.

II Il Cuore che ci ha
amati fino alla fine

Cristo in Gloria con i Santi del Beato Angelico (particolare)


National Gallery, Londra

12Madonna di Fatima Giugno 2012

Consideriamo che per operare la Redenzione sarebbe bastato che Ges offrisse a Dio Padre un semplice gesto, un solo sguardo, o persino una breve parola, perch i suoi atti avessero
meriti infiniti. Invece, per il suo illimitato amore per lumanit macchiata dal peccato di Adamo, ha voluto soffrire le ignominie della flagellazione, le umiliazioni dellEcce Homo, lesaurimento della via crucis, i tormenti della crocifissione fino alla morte.
Essendo il Redentore spirato (cfr. Mt 27, 50),
sembrerebbe tutto finito, ed a questo punto che lEvangelista introduce nel suo racconto il passo relativamente lungo, composto di sette versetti, ma omesso, invece, dai Sinottici, forse perch San Giovanni fu lunico degli Apostoli

Timothy Ring

Calvario Abbazia Benedettina di Subiaco

presente presso la Croce, essendo, pertanto, degli evangelisti lunico testimone oculare.

Morte lenta e molto dolorosa

Era il giorno della Preparazione e i


Giudei, perch i corpi non rimanessero
in croce durante il sabato (era infatti un
giorno solenne quel sabato), chiesero a
Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. 32Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al
primo e poi allaltro che era stato crocifisso insieme con lui.
31

La crocifissione produceva una terribile


mancanza daria, per il fatto che tutti i muscoli del condannato, sospeso per le braccia, si andavano un po alla volta contraendo con crampi terribili, e i suoi polmoni finivano per essere
compressi dalle muscolature intercostali, interrompendo la respirazione. A questo si univa la
perdita di sangue, motivata dalla flagellazione e
altri maltrattamenti ricevuti prima di arrivare al
patibolo. Era una morte lenta e molto dolorosa,
che poteva prolungarsi per vari giorni.
A volte, per, affinch lagonia non fosse eccessivamente lunga, cera tra i romani il costu-

me, chiamato crurifragium, di accelerare la fine,


spezzando con un violento colpo le gambe del
crocifisso. Cos fecero i soldati con i due ladroni e si disponevano a fare lo stesso con Nostro
Signore.
A questa brutale misura, non furono mossi
da ragioni umanitarie, ma dalla fretta di togliere
quanto prima dal patibolo i corpi dei condannati. Per i romani, non cera problema a lasciarli l
esposti per giorni, servendo da pasto agli uccelli rapaci, ma la legge mosaica proibiva che i cadaveri dei torturati passassero la notte nel luogo
dellesecuzione.
Essendo, soprattutto, la vigilia della festa di
Pasqua, i giudei non volevano che in quel sabato
cos solenne la maledizione legata a quello che
fu sospeso macchiasse la terra (cfr. Dt 21, 23).
Fu questo il motivo della richiesta fatta a Pilato,
sulla quale commenta San Giovanni Crisostomo: I giudei, che ingoiarono il cammello e filtrarono il moscerino, pur trovandosi in procinto
di compiere un atto cos sfacciato, avevano tuttavia scrupoli riguardo al giorno.6

La
crocifissione
produceva
una terribile
mancanza
daria,
provocando
una morte
lenta e molto
dolorosa

Subito usc sangue e acqua

Venuti per da Ges e vedendo che


era gi morto, non gli spezzarono le

33

Giugno 2012 Madonna

di Fatima13

Gustavo Kralj

Dario Ialorenzi

In unultima
manifestazione della sua
misericordia
infinita, il
Redentore
volle versare le ultime
gocce di sangue e acqua
dal suo Cuore

A sinistra: Ges e la Samaritana Cattedrale Metropolitana di Salta (Argentina);


a destra: Nozze di Cana Vetrata della Chiesa di San Patrizio, Boston (USA)

gambe; 34 ma uno dei soldati gli colp


il fianco con la lancia e subito ne usc
sangue e acqua.
I soldati capirono che il Divino Crocifisso era
morto, ma, siccome la legge romana non permetteva di liberare il corpo del torturato senza
che se ne fosse certificata la morte, uno di loro Gli trafisse con la lancia il costato, dal quale
subito usc sangue e acqua. In unultima manifestazione della sua misericordia infinita e come se non bastasse il sacrificio fatto fino a quel
momento, il Redentore volle versare le ultime
gocce di sangue e acqua del suo Cuore.
Accurati studi medici dimostrano che la fuoriuscita di sangue e acqua dal costato di Cristo
morto un qualcosa di fisiologicamente plausibile nei condannati al supplizio della croce.7 Ora, questa impressionante scena deve esser contemplata a partire da un ottica di fede, e non solo da unottica meramente umana.
A questo riguardo, commenta padre Ignace de
La Potterie che fu probabilmente aggiunta una
sorta di interpretazione teologica e spirituale della morte in Croce. I frutti della vita e della morte di Cristo sono qui indicati da due fat-

14Madonna di Fatima Giugno 2012

ti simbolici nella prospettiva del tempo escatologico che inizia in quel momento: qui comincia
il tempo dello Spirito, il tempo della Chiesa.8

La pi sublime fonte che i


secoli hanno conosciuto
Effettivamente, il colpo della lancia del soldato romano apr la pi sublime fonte che i secoli conobbero. Con esso si realizzava lideale concepito da Dio per la creatura acqua cos chiaramente abbozzato da Nostro Signore nel corso del
suo ministero: Ai bordi dellacqua Ges inaugura la sua vita pubblica; le acque di Cana servono
da materia per il suo primo miracolo; il pozzo di
Giacobbe il luogo scelto per la vocazione della samaritana; con lacqua Ges comincia, e con
lacqua conclude, lacqua esce insieme al sangue
dal suo costato perforato da una lancia. Lacqua e
il sangue, ecco il duplice Sacramento del Battesimo e del martirio. Lasciate, dunque, che il vostro
pensiero si elevi dal regno della natura a quello
della grazia, alla vista di questacqua che purifica
e feconda tutto nei due ordini.9
Uscirono sangue e acqua dal Cuore trafitto di Ges, e con loro nacque la Santa Chiesa.
Dal suo fianco Cristo form la Chiesa, come

La testimonianza dellEvangelista

Chi ha visto ne d testimonianza e


la sua testimonianza vera e egli sa che
dice il vero, perch anche voi crediate.

35

Evangelista ha fatto il suo dettagliato racconto


per frenare le lingue mendaci degli eretici, per
predire i futuri misteri e in considerazione del
tesoro che in loro albergavano.14

La morte dellAgnello

Questo infatti avvenne perch si


adempisse la Scrittura: Non gli sar
spezzato alcun osso. 37E un altro passo
della Scrittura dice ancora: Volgeranno
lo sguardo a colui che hanno trafitto.

36

I riferimenti finali alla Sacra Scrittura rafforzano ancor pi la solenne testimonianza dellApostolo. Nel primo, tratto dal Libro dellEsodo (Es 12, 46), identifica Nostro Signore con
lagnello pasquale, le cui ossa la legge mosaica
proibiva di spezzare. Nel secondo, evoca la profezia di Zaccaria riguardo la liberazione di Gerusalemme (Zc 12, 10).
Spiega Benedetto XVI: il tempo in cui sono sgozzati gli agnelli pasquali; per questi, vige
la prescrizione secondo la quale non gli si deve
spezzare nessun osso (cfr. Es 12, 46). Ges appare qui come il vero Agnello pasquale, che puro
e perfetto. Di conseguenza, in questa parola possiamo intravvedere anche un ricordo tacito degli inizi della storia di Ges, di quel momento in
cui il Battista aveva detto: Ecco lAgnello di Dio,
che toglie il peccato del mondo (Gv 1, 29). Quello che allora doveva rimanere ancora incomprensibile era appena una misteriosa allusione a

dal
connubio
mistico tra
Ges e la
Chiesa che
nascono tutti
i figli di
Dio, generati
dallacqua del
Battesimo
e dal sangue
dellEucaristia

Non per una mera coincidenza, chi ci fa conoscere questo passo del Vangelo il Discepolo Amato, che
nella Santa Cena si appoggiato al Sacro Cuore e ha potuto sondare le sue divine meraviglie e segreti, poich nessuno
ha compreso come lui il senso e
limportanza dellepisodio della
transfissione del Cuore di Ges
morto, sul Calvario.13
Mirando a dissipare ogni
dubbio sulla veracit del fatto,
del quale era un testimone qualificato, San Giovanni ha incluso in modo solenne questa circostanza nel Vangelo. La perforazione del Sacratissimo Cuore di
Ges rendeva patente a tutti la
morte di Cristo, e, secondo San
Particolare dellUltima Cena del Beato Angelico, Museo di San Marco, Firenze
Giovanni Crisostomo, il Santo
Giugno 2012 Madonna

Gustavo Kralj

dal fianco di Adamo aveva formato Eva, afferma San Giovanni Crisostomo.10 SantAmbrogio sostiene: Visto che il primo Adamo fu fatto anima vivente, e il nuovo anima vivificante
(I Cor 15, 45), il nuovo Adamo Cristo, il fianco
di Cristo la vita della Chiesa.11
Nel corso della sua vita apostolica, commenta padre Monsabr, Cristo ha manifestato il suo
disegno di stabilire su fondamenti incrollabili questa societ perfetta di anime, e quando
Egli Si consegna alla morte, per la sua Chiesa
amata, la sua gloriosa Chiesa che Egli vuol far
uscire pura e immacolata dalle sue piaghe che
sanguinano.12
Come afferma lApostolo, Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro
dellacqua accompagnato dalla parola, al fine di
farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia n ruga o alcunch di simile, ma santa e immacolata (Ef 5, 25-27). dal
connubio mistico tra Ges e la Chiesa archetipo del matrimonio sacramentale che nascono
tutti i figli di Dio, generati dallacqua del Battesimo e dal sangue dellEucaristia.

di Fatima15

Timothy Ring

qualcosa di futuro ora realt. Ges lagnello scelto da Dio stesso. Sulla croce, Egli carica il peccato del mondo e lo tira fuori.15

III Fiducia e reciprocit

La grandezza
del Cuore
Immacolato
di Maria
un mistero
che la nostra
intelligenza
non afferra

Volendo riscattare il genere umano traviato dal peccato dei nostri progenitori, il Signore Ges ha versato fino alla sua ultima goccia il sangue sulla Croce. E, se fosse stato necessario,
avrebbe fatto questo supremo sacrificio per salvare individualmente ognuno di noi.
Da questo olocausto nata la Santa Chiesa, eretta da Nostro Signore
per restaurare e perfezionare lo stato di grazia perduto dalluomo a causa del peccato dei nostri progenitori.
Societ perfetta e visibile, essa purifica le anime con il Battesimo, gli amministra i Sacramenti e la fa partecipare alla vita divina, in vista della beatitudine eterna.
Di fronte a una cos insondabile
manifestazione di benevolenza, impossibile non sentirci amati da Dio
nonostante le nostre miserie. Anche dopo essere rotolati abbondantemente nel fango del peccato, possiamo contare sugli infiniti meriti ottenuti dal Sacratissimo Cuore di Ges
Statua Pellegrina del Cuore Immacolato di Maria, Seminario
durante la sua Passione, poich in virdegli Araldi del Vangelo, Caieiras (Brasile)
t di quella luce primordiale posta da
Lui nella nostra anima, riflesso delle sue perfe- perdonare, ridondando tutto in maggior gloria
zioni, tutto far per riscattarci.
per Dio.
Anche le nostre miserie offrono al Cuore di
Dobbiamo, dunque, riempirci di fiducia e alGes lopportunit di manifestare la sua infini- lontanare la pur minima incertezza per quanto
ta bont e il suo incommensurabile desiderio di riguarda lamore del Creatore verso di noi. Ma

PIO XII. Haurietis aquas, n.17.

SAN TOMMASO DAQUINO. La


Somma Teologica. I, q.14, a.13.

Idem, I, q.20, a.2, ad.2.

Idem, ibidem.

CORRA DE OLIVEIRA, Plinio. Conferncia. So Paulo, 15


nov. 1957.

16Madonna di Fatima Giugno 2012

SAN GIOVANNI CRISOSTOMO.


In Joannem Homili, 85, 3: MG
59, 463.

Cfr. BARBET, Pierre. La Passion


de Notre-Seigneur Jsus-Christ selon le chirurgien.3.ed. Issoudun:
Dillen&Cie, 1950, pagg.147-167.

LA POTTERIE, SJ, Ignace de. La


Passione di Ges. 4.ed. Milano:
San Paolo, 1999, pag.146.

BESSON, Franois-Nicolas-Xavier-Louis. Les sacrements ou La grace de lHomme-Dieu: confrences,


prches dans lglise mtropolitaine de Besanon. 10.ed. Paris: Retaux-Bray, 1886, tomo I, pag.121.

10

SAN GIOVANNI CRISOSTOMO. Las Catequesis Bautismales. 2.ed. Madrid: Ciudad Nueva,
2007, pag.150.

Timothy Ring

il bene che possiamo escogitare per


noi non sar nulla in relazione a quella partecipazione alle perfezioni divine che Egli ci ha riservato da sempre.
Cos, quando chiuderemo gli occhi
a questo tempo e nasceremo per leternit, avremo una gloria essenziale
e accidentale inimmaginabile, partecipazione alla stessa gloria di Dio. Perch? Perch, come insegna SantAgostino, quando Dio ci ricompensa, Egli
corona i suoi doni.16
Consapevoli di questa meraviglia, confidiamo in questo Sacratissimo Cuore che ci ha amato fino allultimo, e tanto pi si china sulle creature quanto pi esse necessitano di perdono.
* * *
Indispensabile completamento di
queste considerazioni, un riferimento a Colei il cui Cuore Immacolato,
usando le parole di San Giovanni Eudes, a tal punto unito a quello del
suo divino Figlio che entrambi ne formano uno solo: il Sacro Cuore di Ges e Maria.17
E, come Nostro Signore ha considerato tutti gli uomini nellOrto degli
Ulivi, cos la Madre della Chiesa deve aver intravisto in quellistante tutti quelli che avrebbero fatto parte del
Corpo Mistico di Cristo.
Sacro Cuore di Ges Casa Madre degli Araldi del Vangelo,
La grandezza del Cuore ImmacoSan Paolo (Brasile)
lato di Maria un mistero che la noabbiamo bisogno, soprattutto, di avere un desi- stra intelligenza non afferra. Senza dubbio, Ella
derio ardente di metterci totalmente nelle ma- ha pregato sul Calvario per tutti. Oggi, Ella seni della Divina Provvidenza, senza mai pensare gue dal Cielo le difficolt e le gioie di ognuno
di ottenere qualsiasi beneficio personale slegato dei suoi figli, disposta ad esaudirci con indicibile
dalla gloria dellAltissimo. Poich qualsiasi sia affetto, tenerezza e benevolenza.

Thologie. Toulouse: Apostolat


de la Prire, 1951, pagg.6-7.

11

SANTAMBROGIO. Epositio
Evagelii Secundum Lucam, II, 86:
ML 15, 1584.

14

12

MONSABR, OP, Jacques-Marie-Louis. Exposition du dogme catholique uvre de Jsus-Christ.


9.ed. Paris: P. Lethielleux, 1903,
pag.95.

SAN GIOVANNI CRISOSTOMO. Homilas sobre el Evangelio


de San Juan/III (61-88). Homilia
85. Madrid: Ciudad Nueva, 2001,
pag.277.

15

13

MONIER-VINARD, SJ, H. Le Sacr Cur daprs lcriture et la

BENEDETTO XVI. Jesus de Nazar Da entrada em Jerusalm


at a Ressurreio. So Paulo:
Planeta, 2011, pagg.203-204.

16

Se, infatti, i vostri meriti sono doni di Dio, quando li corona, Dio corona i suoi doni, e
non i vostri meriti personali
(SANTAGOSTINO. De Gratia et libero arbtrio. c.6, n.15: ML
44, 891).

17

Cfr. SAN GIOVANNI EUDES.


The Sacred Heart of Jesus. Fitzwilliam: Loreto Publications,
2004, pag.108.

Giugno 2012 Madonna

Nostro
Signore
avrebbe
fatto questo
supremo
sacrificio
per salvare
ognuno di noi

di Fatima17

Una schiavit che


Che ci sia effettivamente una schiavit liberatrice e una libert
schiavizzante? Lanalisi di un versetto della Lettera di San Paolo ai Galati
offre gli elementi per unadeguata risposta.
Diac. Csar Javier Diez Jurez, EP

ibert e schiavit sono


parole che suonano tassativamente
antagonistiche, soprattutto per le
orecchie della nostra civilt contemporanea. Ma esse trovano nelle parole di San Paolo ai fedeli della Galazia unarmonia mirabile: Voi infatti,
fratelli, siete stati chiamati a libert.
Purch questa libert non divenga un
pretesto per vivere secondo la carne,
ma mediante la carit siate a servizio
gli uni degli altri (Gal 5, 13). Come
spiegare questo paradosso?
LApostolo delle Genti insegna
in questo versetto della sua lettera
ai galati che la vera libert portataci
dal Signore Ges non pu esser vissuta in modo autentico se non al servizio degli altri. In questa prospettiva, egli ci pone di fronte a un dilemma: o si servi dellaltro per amore di Cristo o si schiavi della carne
per amore di se stessi.
Lo shock prodotto da questa nuova dottrina tra pagani ed ebrei fu di tale portata che mut la vita e il modo di
analizzare le relazioni umane in tutto il
bacino del Mediterraneo. Nacque con
essa il concetto della vera libert dei figli di Dio redenti dal prezioso Sangue
di Nostro Signore Ges Cristo.

Che ci sia effettivamente una


schiavit liberatrice e una libert
schiavizzante? Lanalisi del versetto
sopra trascritto, nel quale lApostolo
denomina libert ci che oggi si considera schiavit e qualifica schiavit
quello che oggi si vede come libert,
offre gli elementi per unadeguata risposta a questa domanda.

Concetto di libert nel


corso della Storia
Si pu, in un certo modo, dire che
la Storia dellumanit la storia della libert.1 Una libert che permette
alluomo di prendere le proprie decisioni, scegliere il suo ruolo, e, pertanto, governare il proprio destino.
Il desiderio di essere liberi fu ed
uno dei maggiori aneliti dellessere
umano. Questa sua costante preoccupazione ha dato origine a tante definizioni di libert quante sono le epoche,
culture, civilt, correnti filosofiche e,
quasi si potrebbe dire, le persone esistite nel corso della Storia.
Per chi percorre au vol doiseau il
periodo compreso tra la fine del Medioevo e il presente, balza agli occhi che, con il passare del tempo, lidea di libert si sia andata dissociando poco a poco dalla sua relazione e

18Madonna di Fatima Giugno 2012

accordo con altri valori come la responsabilit, il sacrificio, la rinuncia,


la dignit, la Fede e, insomma, con
lo stesso Dio... Valori questi che, in
altre epoche, imponevano alla libert un equilibrato contrappunto.
Infatti, a partire dal Rinascimento,
nella sua ansiosa ricerca della libert, luomo si staccato dallamore per
lausterit e il sacrificio, come pure
dagli aneliti alla santit e alla vita eterna, cercando un ordine fondamentalmente diverso da quello che era giunto al suo apogeo nei secoli XII e XIII.2
Cominci, cos, a svilupparsi nellepoca del Rinascimento, sulla base di
modelli dellAntichit Classica pagana, un processo di secolarizzazione,
cio, uno svanire dei principi dettati
dalla Fede, marcato da una notevole
attitudine antiscolastica e anticlericale, che si sarebbe accentuata nel corso
degli anni e sarebbe giunta, in alcune
sue manifestazioni, a voler superare il
Cristianesimo, proponendo agli uomini modelli di comportamento di carattere stoico-epicureo, come fu il libertinismo rinascimentale.3

Lemancipazione della ragione


necessario notare che questa
crisi di fede e secolarizzazione caus

libera

Statua di San Paolo di fronte


alla Basilica di San Pietro

Ricardo Castelo Branco

lallontanamento del senso religioso delluomo verso elementi terreni che cominciarono ad essere assolutizzati.4 Dal teocentrismo si pass
allantropocentrismo. Abbiamo oggi
un mondo demistificato, razionalizzato, disincantato.
Lemancipazione della ragione si
and sviluppando parallelamente
a questo movimento di secolarizzazione. Confidando sempre pi nella propria ragione, luomo ha creato per s un metodo di analisi che ha
sottoposto ogni indagine e ogni studio alla mera esperienza. Ma, questa
esaltazione della ragione si limitata solamente alla valutazione scientifico-razionalista delle leggi naturali? No, essa ha sottoposto al suo
setaccio anche lambito artistico ed
economico; pi ancora, da questo
non ha escluso neppure la religione.
Poco a poco, soprattutto a partire dallIlluminismo, gli obblighi che
dovevano accompagnare la libert
hanno abbandonato il loro fondamento religioso.5 sorta una morale civile, secolarizzata, nella quale i
doveri verso Dio si trasferiscono alla sfera profana e si trasformano in
impegni laici con se stessi o con la
collettivit. Con ci, si relativizGiugno 2012 Madonna

di Fatima19

Soddisfazione illimitata
dei capricci

ad innumerevoli concessioni allegoismo umano, creando e diffondendo una cultura nella quale primeggia la soddisfazione illimitata
dei capricci egocentrici,8 cercando di
impiantare sul tumulo del dovere il
regno della volont arbitraria.9

Nuove forme di schiavit


In considerazione di ci, si ha limpressione che luomo voglia assomigliare sempre pi allanimale, bramando il potere di godere della spontaneit di questo. Invece c qualcosa
che differenzia profondamente lessere umano dallanimale irrazionale:

Levidenza dei fatti rende innegabile che la lotta per la libert e per
il dominio della natura ha apportato enormi benefici in quasi tutti i
campi di attuazione dellessere umano. Tuttavia, come stato sopra sottolineato, tali progressi si sono svolti a margine di una morale capace di
delimitare con chiarezza le frontiere
tra il bene e il male, in cerca di una
libert dalla quale il senso di responsabilit quasi assente.
Oggi, soprattutto nella societ occidentale, la tecnica e la scienza hanno offerto cos tanto conforto materiale e tanti piaceri, che lidea di abnegazione va perdendo il suo valore.
Si passati a stimolare esclusivamente quello che soddisfa i desideri immediati e il proprio ego6, in vista della liberazione degli istinti sregolati.
Lautorealizzazione servita da
pretesto per alimentare ogni tipo di
lotta utopica con lobiettivo di rendere possibile che le passioni umane
campeggino senza nessun controllo
dellintelligenza e della volont, permettendo alla fantasia e alle esperienze di vita di predominare nello
spirito, a detrimento dellanalisi seria e metodica della realt.7
Come se non bastasse, si aggiunge a tutto questo lampia diffusione
delle teorie di Sigmund Freud e di
altre scuole di psicologia, il cui concetto di libert ha aperto il campo
20Madonna di Fatima Giugno 2012

La scienza e la
tecnica hanno
offerto cos tanto
conforto e tanti
piaceri, che lidea
di abnegazione
sta perdendo il
suo valore

a causa del peccato originale la natura umana diventata disordinata,


necessitando dellausilio della grazia
per ben operare stabilmente. Mentre
gli animali posseggono gli istinti ordinati secondo la loro natura.
Grande equivoco sarebbe, allora,
voler identificare libert con spontaneit. Al contrario: la libert , in
qualche modo, la negazione della
spontaneit. In ogni momento luomo deve giudicare e agire di fronte a
fattori nuovi che vanno sorgendo, e
la correttezza delle sue decisioni dipende, in grande misura, dal concorso della ragione e della volont.
Legoismo porta luomo a non vedere che la libert condizionata da
fattori morali, psicologici, sociologici, ecc. e che, in fondo, non si liberi
di, ma per prendere la propria posizione di fronte a tutti questi fattori.10
Nonostante ci, questo egoismo
non ha mancato di farsi sentire e, paradossalmente, lo stesso uomo che si
affannava ad ottenere la felicit per
mezzo di una libert irresponsabile, si trovato ad affrontare nuove
minacce e, pi grave ancora, nuove
forme di schiavit, la peggiore delle
quali lo stesso ego che Paolo denominerebbe , carne che sottomette e inganna lindividuo.
Florin dr

zata la moralit delle azioni umane,


dal momento che luomo aveva eretto per s un piedistallo, costituendosi giudice dei propri atti.
Di pari passo stato dimenticato il senso del dovere, cos caratteristico della cultura giudaico-cristiana, nella quale lidea di servizio era
profondamente radicata. La felicit
ora non era frutto del riconoscimento e del servizio della verit, ma della libert assoluta, ottenuta grazie al
progresso della scienza.

LIsola di Manhattan vista dalla cima del Rockefeller Center, New York

Francisco Lecaros

vanti al Signore di non essere stati


schiavi di nessuno (cfr. Gv 8, 33).
Alla proposta di libert fatta da
Ges, i farisei rispondono con superbia e dimostrano che il peccato, oltre a schiavizzare, acceca e lascia lessere umano praticamente incapace di discernere la verit.
Ostentando la loro libert, essi dimenticano che la storia del popolo ebreo una prova innegabile di
come gli israeliti furono sottomessi alla schiavit dei popoli vicini tutte le volte che girarono le spalle al
Signore.
Questo non succede solamente
al popolo ebreo: chi si consegna al
peccato diventa schiavo del peccato
(cfr. Gv 8, 34), e sarebbe un controsenso che la libert annunciata da
San Paolo la quale ingloba non solo la liberazione connessa alla Legge, ma anche, e soprattutto, al peccato finisse per essere un pretesto
per questultimo.

Ges mentre discute con i farisei Biblioteca del Monastero di San Milln
de la Cogolla (Spagna)

Tirannia dellego che conduce la


persona a una situazione di squilibrio, facendola oscillare continuamente tra il delirio di sentirsi onnipotente e arbitro di tutto e la depressione autodistruttiva e auto-annichilitrice.11
Cos, nei pochi momenti di tranquillit che luomo odierno riesce a
trovare, quando passa mentalmente
in rassegna la nevrotica sarabanda
delle delusioni, delle preoccupazioni,
delle ambizioni sfrontate e delle fatiche esacerbate, sorge nel suo spirito
una domanda: Perch vivere?12 Domanda, senza dubbio, pi adatta ad
uno schiavo che ad un uomo libero.
Infatti, la libert guidata dallegoismo conduce sempre alla schiavit, visto che la libert non capace
di liberarsi da sola. Quello che pu
render libero lessere umano la verit ricercata liberamente.13

La libert come pretesto


alla schiavit della carne
Di fronte a questo triste paradosso nel quale la ricerca della libert finisce in schiavit, lApostolo Paolo
propone un paradosso ancora maggiore e per diametrum opposto allapproccio del primo: la libert deve esser raggiunta mediante il servizio del

Alla proposta di
libert fatta da
Ges, i farisei
rispondono con
superbia e mostrano
che il peccato,
oltre a rendere
schiavi, acceca

La soluzione proposta da San


Paolo: schiavit damore

prossimo per amore di Dio. Ottimo


conoscitore dei percorsi umani, egli
porta la speranzosa notizia che lumanit chiamata alla libert in Ges
Cristo, ma, allo stesso tempo, non riesce ad evitare il pericolo che il cattivo uso di questa libert pu arrecare.
Raccomandando attenzione affinch la libert non diventi un pretesto per la carne parola che significa
non solo la sensualit umana, ma anche tutto quanto esiste di superbia e
orgoglio nelluomo , San Paolo sembra aver presente, in un certo modo, il
fatto narrato dallEvangelista San Giovanni, nel quale i farisei si vantano da-

LApostolo d loro subito dopo il


rimedio affinch questa libert possa molto opportunamente essere
chiamata cristiana: fatevi servi gli
uni degli altri con la carit.
Conviene sottolineare che questo
imperativo fatevi servi (
- duluete) dovrebbe esser tradotto
pi esattamente come fatevi schiavi, una volta che doulos, in greco, significa schiavo. Non , pertanto, un servizio proprio del salariato,
ma di quello che serve senza diritto
a nessuna retribuzione.
Senza dubbio ecco il paradosso San Paolo afferma che la libert
deve esser acquisita mediante questo tipo di servizio (schiavit) agli altri. Solamente convertendosi in servo del prossimo per amore di Dio,
luomo pu ottenere la tanto anelata libert.
Schiavit damore: questa la soluzione che San Paolo propone ai

Giugno 2012 Madonna

di Fatima21

Srgio Miyazaki

Il cristiano,
liberato dal peccato
dal Battesimo, deve
vivere nella piena e
gioiosa convinzione
che, come persona
riscattata,
diventato propriet
di Cristo
Battesimo nella Chiesa di Santa Cecilia, San Paolo - Brasile

galati per mantenersi nella vera libert: la libert di Cristo. Ma questa schiavit damore non semplicemente il rimedio per non cadere
nella schiavit della carne. Non un
medicamento, un vaccino la cui utilit si limita a preservare lindividuo
dalle grinfie del peccato.

Gaudiosa dipendenza dellessere


umano in relazione a Dio
LApostolo ha ben chiaro che
luomo, essendo creatura, un essere limitato e, come tale, gli corrisponde una libert ristretta e dipendente; questa si riduce alla possibilit di scegliere il signore che si vuole servire, sia il peccato per la morte, sia lobbedienza per la giustizia
(Rm 6, 16).
Inoltre, il concetto di San Paolo sul servizio (schiavit) oltrepassa
di gran lunga il significato che gli si
d nei tempi attuali. Come ebreo, la
sua idea di schiavit acquista un senso profondamente religioso; schiavo chi si trova in dipendenza totale e assoluta dal suo signore, a servizio del quale deve consacrare tutte
le sue attivit.

Occorre sottolineare anche che


nel mondo ebraico luomo convinto che Dio il Signore assoluto di tutte le cose e sente una totale dipendenza da Lui. Cos, esser eletto da Dio per servirLo non
qualcosa di umiliante, poich
Egli manifesta lamore al suo popolo per mezzo dellelezione. Esser schiavo esprime non solo servizio, ma anche la gaudiosa dipendenza dellessere umano in relazione a Dio.
Liberato dal peccato col Battesimo, il cristiano deve vivere nella piena e gioiosa convinzione che, come
persona riscattata, diventato propriet di Cristo, suo nuovo Signore,
a cui deve ogni riverenza, visto che
la libert cristiana pu esser concepita solamente a partire dallesperienza della dipendenza totale a
Dio.14
quanto San Paolo vuole trasmettere quando esorta a servire
Cristo, partendo dalla propria esperienza di dipendenza assoluta da
Colui che lo ha amato e Si consegnato per lui (Gal 2, 20), poich
questa donazione totale si pu rea-

22Madonna di Fatima Giugno 2012

lizzare solo a partire dallesperienza


personale dellamore a Dio.

Membro separato dal suo Signore


Infatti, la schiavit sorge dalla
piena convinzione che Colui a cui
si fa la propria consegna sopperisce
con la sua Virt Amorosa a tutte le
carenze e debolezze proprie dellessere umano, le quali gli impediscono di praticare il bene che desidererebbe (cfr. Rm 7, 18). Questa convinzione, per, non un mero fatto
razionale, bens un autentico atto di
fede che unisce vitalmente a Cristo,
il quale ha dimostrato il suo amore
dando Se stesso.15
Lo schiavo di Cristo crede, infatti, che la sua vita sia amata nellamore di Cristo,16 convertendosi questo
credere nellimpulso vitale di tutte
le sue azioni. Lo stesso Paolo riconosce che lamore di Cristo stato il principio determinante della
sua Passione,17 poich, come dice:
mi ha amato e ha dato Se stesso per
me (Gal 2, 20; cfr. Ef 5, 2.25).
A causa di questa fede, lo schiavo, come membro separato dal suo
Signore (Ef 5, 30), comincia ad ave-

re la stessa vita di Lui, potendo dire


con Paolo: Io vivo, ma non sono pi
io che vivo; Cristo che vive in me
(Gal 2, 20).
Cristo vive nello schiavo non solo con un semplice stare, ma in forma operante grazie alla quale egli
vuole quello che Cristo vuole, pensa
quello che Cristo vuole che egli pensi e fa quello che Cristo vuole che
egli faccia. E lo schiavo, prima impotente alla pratica del bene, riesce,
per mezzo di questa unione con Colui che gli d forza, a fare tutto (cfr.
Fl 4, 13).
In questo modo, la dedizione totale delluomo a Dio si trasforma in
libert, poich se questo Creatore
ci ama e la nostra dipendenza consiste nellessere nello spazio del suo
amore, in questo caso la dipendenza
libert.18

Simile a Cristo per mezzo


del servizio agli altri

della carne e in lui non si deve vedere altro che un riflesso di Cristo.
Ogni volta che avete fatto queste
cose a uno solo di questi miei fratelli pi piccoli, lavete fatto a Me
(Mt 25, 40), ha affermato il Divino
Maestro.

Il comandamento
dellamore
obbligatorio ed
essendo il cristiano
un altro Cristo,
deve farsi anche
simile a Lui,
per mezzo del
servizio agli altri

Srgio Hollmann

La libert deve, dunque, esser


raggiunta per mezzo della schiavit a Cristo nostro Signore. Se chi non
ama il proprio fratello
che vede, non pu amare
Dio che non vede (I Gv
4, 20), come sar possibile essere schiavo di Cristo
senza essere schiavo degli
altri?
Paolo considera che
il cristiano, redento dal
peccato col Battesimo,
entrato nella sfera dellamore di Dio, facendosi
egli stesso amante. Tuttavia, non solo in relazione a Dio, ma anche in relazione agli altri, perch
chi si riconosce amato,
diventa attivo nellamore.19
Per questo il prossimo, specialmente i fratelli nella fede (Gal 6,
Ges lava i piedi di San Pietro Cattedrale di
Notre-Dame, Parigi
10), diventa il contrario

Infatti, essendo guidati dallamore di Cristo nella Fede, noi diventiamo liberi per lamore, che
conduce anche al prossimo e, in
questo modo, compie la Legge in
tutto ci che volere divino,20
poich la pratica della carit soddisfa tutti i requisiti proposti dalla legge.
Per lo schiavo di Cristo non c
pi legge se non quella di Cristo
(cfr. I Cor 9, 21), la quale riassume tutta la regolamentazione della legge antica e, basata sullamore,
spinge lessere umano verso gli altri per servirli e far loro il bene, il
che, a sua volta, fortifica la sua fede in Cristo.21
Proveniente dal senso profondo della vita di Cristo22, il comandamento dellamore obbligatorio.
Per questo, essendo il cristiano un
altro Cristo, deve anche farsi simile
a Lui per mezzo del servizio agli altri.
In questa prospettiva, il cristiano
subordina tutte le sue regole
di condotta allideale dellamore verso il prossimo, preoccupandosi per gli altri e
consegnandosi totalmente
alla vita della comunit. Per
questo, la sua fedelt o infedelt alla legge di Cristo si
misurer in funzione dellatteggiamento che ha di fronte alle esigenze e difficolt
del prossimo; atteggiamento
non puntuale n isolato, ma
profondamente responsabile e costante.
Quanto pi luomo generoso nel corrispondere a
questa vocazione alla quale
Cristo lo chiama, per mezzo
delloblio di se stesso, dandosi a un compito o a una
persona, per amore di una
causa, senza preoccuparsi di
se stesso, tanto pi si realizza
come essere umano,23 tanto pi lui stesso e ottiene la

Giugno 2012 Madonna

di Fatima23

Gustavo Kralj

possibilit e la felicit di aver compiuto il disegno di Dio.


In questo modo, il fatevi servi
gli uni degli altri con la carit si trasforma in strumento di libert, mettendo in chiaro che la felicit non
consiste nellavere tutto senza limiti, ma nel darsi interamente.

Soluzione per tanti mali odierni

Maria, essendo gi madre di Dio, accorse in aiuto di sua cugina


Elisabetta e Si mise al suo servizio
Visitazione di Maria a Elisabetta del Beato Angelico, Museo Diocesano di Cortona

Cfr. AYLLN VEGA, Jos Ramn. Filosofa Mnima. Barcelona: Ariel, 2007,
pag.151.

zacin. 2.ed. Madrid: Rialp,


2007, pag.29.
4

Cfr. CORRA DE OLIVEIRA, Plinio. Revoluo


e Contra-Revoluo. So
Paulo: Retornarei, 2002,
pagg.27-28.
Cfr. FAZIO FERNNDEZ,
Mariano. Historia de las ideas contemporneas. Una lectura del proceso de seculari-

A partire dal sec. XVIII la situazione muter radicalmente, sacralizzandosi


elementi terreni e dando
luogo a nuove divinit: la ragione, la scienza, il progresso... (cfr. FAZIO, op. cit.,
pag.23).
Cfr. LIPOVETSKY, Gilles. El
crepsculo del deber. La tica
indolora de los nuevos tiempos democrticos. 5.ed. Bar-

24Madonna di Fatima Giugno 2012

In questepoca in cui la societ


ebbra di libert, naturalismo, falso
ottimismo e conforto egoista, il messaggio di San Paolo ci interpella, con
lintenzione profetica di denunciare
e, allo stesso tempo, indicare la via.
Come soluzione a tanti mali
odierni, lApostolo propone sacrificio, abnegazione e dedizione, promettendo come premio la vera libert, valore che tutti cercano affannosamente, tante volte invano.
Pu succedere che, nonostante
tutto, in qualche cristiano permanga la difficolt psicologica di vedere armonizzati i vocaboli amore e
schiavit, o schiavit e libert. Come
spiegare che uno sia capace di sottoporsi liberamente e con spontanea
volont a un altro? Schiavit damore non un controsenso?
Invece, lamore latto con il
quale la volont vuole liberamente qualcosa. Cos, schiavit e amore
possono unirsi nella nobile decisione per la quale una persona si d liberamente a un ideale, a una causa,
a servizio degli altri.

celona: Anagrama, 2000,


pag.12.
6

Cfr. Idem, ibidem.

Cfr. Corra de Oliveira, op.cit., pag.75.

Cfr. GONZLEZ-QUEVEDO, Luis. Vocao. In:


APARICIO RODRGUEZ,
Angel; CANALS CASAS,
Joan (Dir.). Dicionrio Teolgico da Vida Consagrada. So Paulo: Paulus, 1994,
pagg.1158-1159.

AYLLN VEGA, Jos


Ramn. Introduccin a la
tica. Historia y fundamentos. Madrid: Palabra, 2006,
pag.91.

10

Cfr. FRANKL, Viktor Emil.


Ante el vaco existencial. Hacia una humanizacin de la
psicoterapia. 9.ed. Barcelona: Herder, 2003, pag.123.

11

Cfr. MARTINI, SJ, Carlo Mara. Una libertad que


se entrega. En meditacin

con Mara. Santander: Sal


Terr, 1996, pag.41.
12

13

14

Corra de Oliveira,
Plinio. A ti caro Ateu. In:
Folha de S. Paulo. So Paulo: 31 ago. 1980, pag.3.
Cfr. SAYS BERMEJO, Jos Antonio. Teologa y relativismo. Anlisis de una crisis
de fe. Madrid: BAC, 2007,
pag.205.
TUI, Oriol. La Biblia da a
da. Comentario exegtico a
las lecturas de la Liturgia de

Timothy Ring

lesempio che Ges d ai suoi


Apostoli nellUltima Cena: dopo
aver loro lavato i piedi servizio
proprio degli schiavi e esserSi dichiarato Maestro e Signore che essi devono imitare, li esorta a lavare
i piedi gli uni degli altri, a servire gli
uni gli altri come schiavi (cfr. Gv 13,
12-15).
Magnifico esempio si trova anche
nella libera scelta fatta dalla Schiava del Signore (cfr. Lc 1, 38), quando ha accettato di essere la Madre
di Dio: libera perch risponde alla
domanda di Dio come una persona
non sottomessa previamente; libera
perch la sua libert, Ella la vive in
relazione a Dio e agli altri, con una
equilibrata coscienza di S, la cui
umilt non La frena, ma, al contrario, La lancia, fiduciosa, nelle braccia di Dio.24
Con questa stessa fiducia Ella Si
lanciata anche a servire gli altri,
non dubitando un istante ad accorrere essendo ora Madre di Dio in
aiuto di sua cugina Elisabetta, ponendoSi al suo servizio.
Cos,
nella
contemplazione
dellatteggiamento di Maria Santissima troveremo la vera formula per
seguire i passi di Cristo, Servo Sofferente (cfr. Is 52, 14; 53, 12), che per
amore dellumanit non ha esitato
ad assumere la condizione di schiavo, diventando obbediente fino alla morte, e alla morte in croce (cfr.
Fl 2, 7-8).

E, apparso in forma umana, umili se stesso, facendosi obbediente fino


alla morte, e alla morte di croce (Fil 2,8)
Cristo crocifisso Chiesa dei Martiri, Lisbona

las Horas. 2.ed. Madrid: Cristiandad, 1981, pag.580.


15

Cfr. LEAL, SJ, Juan. Carta


a los Glatas. In: La Sagrada Escritura Nuevo Testamento. 2.ed. Madrid: BAC,
1965, vol.II, pag.615.

16

SCHLIER, Heinrich. La Carta a los Glatas. 2.ed. Salamanca: Sgueme, 1999,


pag.122.

17

BOVER, SJ, Jos Mara;


CANTERA BURGOS,
Francisco. Sagrada Biblia.

Versin crtica sobre los textos


hebreo y griego. Madrid:
BAC, 1947, t.II, pag.410.
18

BENEDETTO XVI. Discorso alla Comunit del Pontificio Seminario Romano Maggiore, del 20/2/2009.

19

GNTER, W.; LINK, H.G.


Amor. In: COENEN, Lothar; BEYREUTHER,
Erich; BIETENHARD,
Hans (Org.). Diccionario Teolgico del Nuevo Testamento. 3.ed. Salamanca: Sgueme, 1990, v.I, pag.115.

20

SCHLIER, op. cit., pag.284.

21

Cfr. FITZMYER, SJ, Joseph


Augustine. Teologa de San
Pablo. Sntesis y perspectivas.
Madrid: Cristiandad, 1975,
pag.161.

22

Cfr. BECKER, Jrgen.


Apstolo Paulo, vida, obra e
teologia. So Paulo: Academia Crist, 2007, pag.425.

23

Cfr. FRANKL, op. cit.,


pag.17.

24

Cfr. MartinI, op. cit.,


pagg.39-40.

Giugno 2012 Madonna

di Fatima25

Catende

Fervore popolare nel Pernambuco

l Documento di Aparecida mette in risalto la ricca e profonda piet popolare esistente in America Latina, caratterizzata da devozioni come le
feste dei patroni, il culto dei santi e, in forma speciale,
le processioni, simbolo del popolo di Dio che cammina
verso lincontro con il suo Creatore.
Negli ultimi pellegrinaggi realizzati in diverse citt del
Pernambuco, gli Araldi hanno avuto loccasione di constatare questo fervore popolare in importanti processioni in onore della Santissima Vergine, come la tradizionale commemorazione della Madonna della Salute, nel quartiere Poo
da Panela, a Recife e nella affollata festa della Madonna dos
Prazeres, a Jaboato dos Guararapes (foto in basso).
Portando la statua pellegrina del Cuore Immacolato
di Maria in citt come Catende, So Joaquim do Mon-

Nostra Signora della Salute

26Madonna di Fatima Giugno 2012

te e Pombos (foto a lato), hanno confermato quanto la


devozione alla Madre di Dio svolga, presso queste popolazioni, un ruolo antichissimo di rafforzamento della fede cristiana.
Particolare risalto ha avuto la missione effettuata a
Catende, regione della Mata Sul de Pernambuco, durante la quale sono stati visitati ospizi, centri commerciali e si sono formati 37 gruppi di apostolato dellIcona,
i cui membri hanno fatto a turno per ricevere la Madonna nelle loro abitazioni.
Nella cerimonia di chiusura, la citt stata consacrata alla Santissima Vergine dal Vescovo diocesano di Palmares, Mons. Genival Saraiva de Frana, presenti il parroco, Don Brulio Hlio Ferreira Lins e il Sindaco, Dott.
Ottacilio Alves Cordeiro.

Nostra Signora dei Prazeres

Catende

Catende

Catende

So Joaquim do Monte

Catende

So Joaquim do Monte

Pombos

Pombos

Giugno 2012 Madonna

di Fatima27

Fortaleza Durante la Settimana Santa, i Cooperatori


degli Araldi hanno realizzato una processione, nella
Parrocchia della Madonna di Fatima.

Ponta Grossa In aprile, un gruppo musicale degli Araldi si


presentato nel Collegio Statale Fra Doroteo di Padova, su
richiesta dellequipe pedagogica.

Curitiba Durante una solenne Celebrazione Eucaristica nella Parrocchia Santa Maria Goretti, presieduta da Don
Ryan Francis Murphy, EP, undici alunni del Collegio Araldi del Vangelo di Curitiba, hanno ricevuto la loro Prima
Comunione il giorno 29 aprile.

Recife In un ambiente gioioso, Don Clio Lus Casale, EP, ha celebrato la sua prima Messa nella Casa degli Araldi
in questa citt (foto al centro e a sinistra). Sono state realizzate anche le Quaranta Ore di Adorazione al fine di
chiedere grazie di santificazione (foto a destra).

28Madonna di Fatima Giugno 2012

Salvador Intense attivit si stanno svolgendo nella capitale baiana: la devozione dei Primi Sabati nella Parrocchia
della Madonna Aparecida, nel quartiere di Imbu (foto a destra) e per gli alunni del Collegio Buon Pastore (foto a
sinistra) sono state spiegate le apparizioni della Madonna a Fatima.

Incontro di giovani del Sud-est

al 28 aprile al 1 maggio, si svolto


il primo incontro dei gruppi di Araldi del sud-est brasiliano. Riuniti a Campos
dos Goytacazes, hanno partecipato giovani di Nova Friburgo, Rio de Janeiro, Juiz
de Fora e Vitria. I 90 partecipanti di questo Incontro hanno potuto vivere giorni di
orazione, intenso convivio e sano intrattenimento. Hanno assistito alle animate conferenze di Don Ricardo Jos Basso, EP,
sull importanza della preghiera, e a rappresentazioni teatrali e gruppi di studio.
Anche altri sacerdoti sono rimasti a disposizione per dare assistenza spirituale.

Giugno 2012 Madonna

di Fatima29

Portogallo In occasione della Pasqua vari membri degli Araldi del Vangelo hanno partecipato, in diverse
parrocchie nel nord del Portogallo, alle festivit locali e nello svolgimento di numerose visite alle famiglie. Poo do
Canto, Fonte Longa, Paipenela e Ranhados sono alcuni dei luoghi visitati.

Per Un provvidenziale ritiro spirituale realizzato a Chaclacayo per un gruppo di Cooperatori degli Araldi ha
avuto inizio il 29 aprile ed consistito in tre giornate di preghiera e raccoglimento, in cui i partecipanti hanno potuto
arricchire la loro vita interiore. Vari sacerdoti araldi si sono occupati delle prediche e dellassistenza spirituale.

Cile La Statua Pellegrina stata accolta con gioia il 24 marzo


nel Collegio Manquecura, nella Parrocchia di SantAlberto Hurtado
de Quilicura.
30Madonna di Fatima Giugno 2012

Italia Il 28 aprile, duemila persone si sono


radunate nella citt di Taverna di Montalto
Uffugo, per venerare la Statua Pellegrina.

Spagna: Missione Mariana a Las Hurdes

ei giorni dal 15 al 22 aprile, nove villaggi della contea di Las Hurdes hanno ricevuto affettuosamente gli Araldi. Allarrivo della statua c stata una piccola processione a Nuomoral (foto 1), dove molti bambini erano in attesa della Madre di Dio
(foto 4). Giorno 17, il Vescovo della diocesi di Co-

ria-Caceres, Mons. Francisco Cerro Chaves, ha presieduto la Messa nel Cottolengo del Padre Alegre,
a Fragosa, in occasione dei 60 anni di fondazione di
questa casa (foto 2). Era contagioso lentusiasmo di
Don Ral Hernandez Prez, parroco di tutti questi
villaggi (foto 3).

Spagna In occasione della sua visita pastorale nella citt di Huscar, il Vescovo di Guadix, Mons. Gins Garca
Beltran, ha riunito nella casa degli Araldi il consiglio pastorale (foto a sinistra). stata realizzata una cerimonia di
commiato nella Parrocchia di Santa Maria, dove si sono riunite le autorit civili e religiose della regione
(foto a destra).
Giugno 2012 Madonna

di Fatima31

SantAntonio da Padova

Il santo del sorriso...


e della lotta
Non riusciremo mai a comprendere la spiritualit di SantAntonio
di Padova senza analizzare in lui questaspetto essenziale e
onnipresente della nostra esistenza in questa valle di lacrime: la
lotta, il combattimento, la sofferenza.
Suor Maria Teresa Ribeiro Matos, EP

orreva
lanno
1221.
Nellaustero
convento
francescano di Forl, erano riuniti alcuni figli di
San Francesco e San Domenico per
una celebrazione liturgica, durante la quale vari religiosi ricevettero
il Sacramento dellOrdine. Alla fine della cerimonia, il Provinciale dei
Frati Minori chiese ad uno dei frati
predicatori di pronunciare le parole conclusive. Tutti, per, si schermirono da quellonore, perch nessuno
aveva preparato quel discorso e improvvisare non sempre consigliabile in occasioni solenni...
Per rimediare alla situazione, il
Provinciale dei francescani decise di
affidare lincarico a uno dei suoi subalterni, confidando nellispirazione
della grazia. Design per questo un
frate portoghese che svolgeva la funzione di aiutante di cucina nellEremo di San Paolo. Con la semplicit
delle anime avvezze allobbedienza,
lumile religioso, fino ad allora in silenzio, si dispose ad ubbidire allordine. E lo fece, davanti alla sorpresa
generale, facendo uso perfetto della
lingua latina.

Vinta la timidezza iniziale, le parole di quel frate, fondate sulle Scritture, acquistavano sempre pi brillantezza, fuoco e chiarezza. Quando
ebbe terminato, nessuno si ricordava pi del fatto che lui era un semplice cuoco, tramutato ora agli occhi
di tutti in un insigne predicatore.
Cos ebbe inizio la vita pubblica
di SantAntonio di Padova. La battaglia contro se stesso e contro il male, condotta fino a quel momento
nella solitudine e nellausterit del
chiostro, assumeva ora una proporzione missionaria. Dio lo chiamava
ad evangelizzare le moltitudini, aiutandole, attraverso il ministero della
parola, nella perpetua e ferrea lotta
delluomo contro il peccato.
Lotta? Forse qualcuno si stupir di sentirne parlare nella vita di
un santo le cui immagini sorridenti ci inducono ad immaginarlo sempre pieno di gioia, dolcezza e consolazione. Invece, la lotta contro i propri difetti e contro il male inseparabile compagna dell homo viator,
in conseguenza del peccato originale. Mai riusciremo a comprendere la
spiritualit di un beato senza analiz-

32Madonna di Fatima Giugno 2012

zare in lui questaspetto essenziale e


onnipresente nella nostra esistenza
in questa valle di lacrime: la lotta, il
combattimento, la sofferenza.

Sulle orme di SantAgostino


Non era trascorso mezzo secolo
da quando la capitale lusitana era stata riconquistata da Don Alfonso Henriques, quando vi nacque, intorno
al 1193, Fernando Martins, il futuro
SantAntonio di Padova... O di Lisbona, come sono soliti chiamarlo i portoghesi che si vantano, con tutta ragione, di un cos illustre compatriota.
A quindici anni, avendo udito nitidamente la chiamata di Dio per la vita religiosa, si incorpor nellOrdine
dei Canonici Regolari di SantAgostino, nel Monastero di San Vincenzo di Lisbona, eretto a ringraziamento per la presa della citt. Abbracciava questa decisione non per fuggire dagli obblighi militari propri di un
nobile, ma per migliorarsi nella lotta
contro il demonio, il mondo e la carne, poich, come afferm Montalembert, lungi dallessere i conventi rifugio dei deboli, furono, al contrario,
una vera arena per i forti.1

Rinuncia alla propria volont

Guillermo Azurmendi

Due anni e mezzo dopo, i


suoi superiori lo autorizzarono
a trasferirsi nel Monastero di
Santa Croce a Coimbra, al fine
di separarsi ancor pi dal proprio mondo, assai nemico della virt, e per staccarsi dai suoi.
Nella nuova dimora, situata nel
centro intellettuale del giovane
paese, Fernando si nutr molto
delle dottrine e degli insegnamenti dellautore della Regola, SantAgostino e di altri Padri
della Chiesa. Acquis, inoltre,
una singolare conoscenza delle
Sacre Scritture, base per le sue
future predicazioni. Fu, sempre
in questa citt, elevato alla dignit sacerdotale.

Vocazione francescana
Un nuovo impulso dello Spirito Santo sorgeva in seno alla Chiesa, in quel tempo. Opponendosi al lusso sfrenato e
allattaccamento ai beni materiali che cominciavano a deviare lo spirito di Fede caratteristico delluomo medievale, si fecero sentire uomini come Domenico di Guzman e Francesco
dAssisi, i quali rimproverando
gli errori dellepoca con la parola e con lesempio, invitavano i
cristiani a riprendere il cammino del fervore attraverso la pratica della povert.
Lo zelo comunicato dal Serafico
di Assisi allOrdine dei Frati Minori fu tale che, appena undici anni dopo la fondazione, cinque dei suoi figli morivano martiri nel Nord Africa. Lardita impresa missionaria di
questi religiosi, irriducibili nella predicazione della Fede di Cristo, aveva finito per suscitare la collera del
califfo del Marocco, che li fece giustiziare.
In trionfo giunsero a Coimbra, intorno alla met del 1220, i resti mortali di questi eroi della Fede, che furono esposti alla venerazione dei fe-

Dio lo chiamava ad evangelizzare le


moltitudini, aiutandole, attraverso il
ministero della parola
SantAntonio Basilica di
SantAntonio di Padova

deli nella cappella del Monastero di


Santa Croce. Il fatto suon al Canonico Fernando come unapprovazione del Cielo al suo desiderio di unirsi ai figli di San Francesco nel Convento di SantAntonio de Olivares,
che egli ammirava molto.
Ottenuto il permesso dei superiori, il canonico Fernando ricevette labito dei Frati Minori qualche
tempo dopo, prendendo il nome di
Frate Antonio. Sotto quellabito povero, il brillante sacerdote di Lisbona sacrificava senza rimpianti il prestigio, le comodit e la vasta cultura
che possedeva.

Trascorsi appena cinque mesi di noviziato, riusc ad esser inviato nella terra che aveva dato i
primi martiri allOrdine Francescano. Pensava di esser giunto al
culmine della sua battaglia terrestre e gi pregustava la palma
del martirio. Invece, la Provvidenza voleva da lui una lotta pi
lunga e difficile, il cui primo passo consisteva nella completa rinuncia alla propria volont. Poco dopo essere sbarcato nel suolo africano, forti febbri lo colpirono, rendendolo incapace di
qualsiasi attivit, tanto che il superiore lo fece di nuovo tornare
in Europa.
Nel viaggio di ritorno, la nave fu trascinata da una tempesta sulle coste della Sicilia. Dopo aver passato alcuni mesi nel
convento di Messina, Frate Antonio si diresse ad Assisi, dove
si sarebbe realizzato un Capitolo Generale dellOrdine, alla vigilia di Pentecoste del 1221, presieduto dallo stesso San Francesco.
Conclusa lAssemblea, essendo ancora sconosciuto in mezzo a quella moltitudine di frati, chiese al Provinciale di Romandiola che lo accogliesse come subalterno, andando a vivere
nellEremo di San Paolo. Ignorando il suo lignaggio e la sua formazione, gli venne assegnata la funzione
di aiutante di cucina, che egli assunse senza esitazione. In questo modo,
trascorse lunghi mesi nel pi completo anonimato, avendo per cella
una grotta e accettando tutto senza il minimo reclamo. Chi oserebbe
affermare che questa vittoria su se
stesso fosse inferiore a quella ottenuta dai martiri del Marocco?
Fu durante questo periodo di
umiliazione e isolamento che avvenne lepisodio della cerimonia di ordinazione a Forl, narrato allinizio.

Giugno 2012 Madonna

di Fatima33

Predicatore impavido

trina. Fino a quel momento, il santo


fondatore si era mostrato contrario
a che i francescani si dedicassero agli
studi, per timore che si scostassero
dal carisma dellOrdine e si attenuasse la loro vita spirituale. Tuttavia, conoscendo le virt di questo suo figlio
spirituale, acconsent alla richiesta
dei frati, scrivendo al santo: Reputo conveniente che insegni ai nostri
fratelli la Sacra Teologia; purch essi
non trascurino, per questo studio, lo
spirito della santa preghiera, secondo
la regola che professiamo.4

Missione nella Francia


influenzata dalleresia
Poco dur il magistero presso i
suoi fratelli, poich, nel 1224, il santo religioso fu inviato a predicare
nel sud della Francia, dove infuriava leresia catara o albigese. Per tre
anni percorse le citt di Montpellier,
Tolosa, Le Puy e Limoges, portando
loro la luce della vera Fede. Da molti dei suoi ascoltatori ricevette manifestazioni di sincero pentimento;
da altri, disprezzo e beffe, anche se

le sue predicazioni erano seguite da


numerosi miracoli.
A Tolosa, per esempio, un cataro che insisteva nel negare la presenza reale di Cristo nellEucaristia
gli propose una sfida: per tre giorni avrebbe lasciato una mula senza
nessun alimento e lavrebbe portata
poi nella piazza pubblica, dove Frate
Antonio le avrebbe presentato la custodia con il Santissimo Sacramento, mentre leretico le avrebbe offerto abbondante biada. Cos fu fatto e
lanimale, malgrado fosse affamato,
non assaggi lalimento senza prima
aver fatto una profonda riverenza a
Ges Eucaristico. Molti si convertirono alla vista di un simile miracolo.

Fedelt al carisma
Nel 1227, Frate Antonio lasci
definitivamente la Francia. Essendo
stato convocato per un nuovo Capitolo Generale dellOrdine, il primo che si realizzava dopo la morte
del serafico fondatore, fu eletto Superiore Provinciale dellEmilia Romagna, regione nella quale il santo
Gustavo Kralj

Non dobbiamo rimanere zitti di


fronte al male.2 Potremmo riassumere proprio con queste parole di
Papa Benedetto XVI le predicazioni del nostro santo. Dotato di devozione, eloquenza e rara memoria
conosceva a memoria le Scritture ,
Frate Antonio attirava le moltitudini
alle sue predicazioni. Impavido, non
aveva paura di rimproverare gli errori di chi lo ascoltava, anche se si trattava di autorit civili o ecclesiastiche.
Una volta si rivolse pubblicamente ad un Vescovo che si comportava
in modo vanitoso: Ho qualcosa da
dire a te che usi la mitra!.3 E lo rimprover per i suoi difetti. Il colpevole
vers copiose lacrime e cambi la sua
condotta. Non esit nemmeno ad affrontare il crudele signore Ezzelino,
andando in cerca di lui a Verona.
Rendendosi conto della profondit teologica dei sermoni di Frate Antonio e della santit della sua condotta, gli altri frati chiesero lautorizzazione a San Francesco affinch quel
fratello insegnasse loro la sacra dot-

Da molti dei suoi seguaci ha ricevuto manifestazioni di sincero pentimento, da altri, disprezzo e scherno,
nonostante le sue predicazioni fossero seguite da numerosi miracoli
San Francesco dAssisi appare in un sermone di SantAntonio Galleria delle Mappe, Museo del Vaticano, Roma.

34Madonna di Fatima Giugno 2012

Ho combattuto la
buona battaglia
Le predicazioni della Quaresima del 1231 furono particolarmente frequentate, poich da molto si
era sparsa non solo la fama delleloquenza, ma anche quella della santit di Frate Antonio. Tale prestigio non turbava minimamente la sua
umilt, gi ben consolidata nellanima. Era solito passare dal pulpito al
confessionale, dove, con zelo estremo, coglieva i frutti della predicazione.

Il fuoco dello
Spirito Santo

Gustavo Kralj

avrebbe trascorso gli ultimi quattro


anni della sua vita.
La citt di Padova, sede del Provincialato, ricevette in abbondanza il calore delle sue parole e le manifestazioni della sua bont verso tutti. Con
instancabile sollecitudine visit anche
Ferrara, Bologna, Firenze, Cremona,
Bergamo, Brescia e Trento, fondando nuovi conventi, imponendo abiti ai
novizi e, soprattutto, dando a tutti lesempio della santa povert. Dio aveva sottratto al mondo il Poverello, ma
aveva lasciato ad un secondo Francesco il compito di lottare per conservare la fiamma della sua opera.
I benefici della sua santit non si
circoscrivevano allambito dei frati
minori, infatti si estendevano a tutta la popolazione. Non cera chiesa capace di contenere le moltitudini a volte 20 mila fedeli che accorrevano per ascoltarlo. Lo stesso Papa Gregorio IX, dopo aver ascoltato
una delle sue prediche di Quaresima,
lo chiam Arca del Testamento e
Scrigno delle Sacre Scritture.5
Cos tante attivit, tuttavia, erano intervallate da periodi di raccoglimento, nei quali recuperava, nella contemplazione, le forze per lazione. Lo incantava per questo il benedetto Monte Alvernia, dove il suo
santo fondatore aveva ricevuto le sacre stigmate, luogo grandioso e propizio al contatto con il soprannaturale. L trascorse linverno del 1228.

Lestratto di uno dei sermoni


di SantAntonio da Padova
testimonia lardore e la
profondit teologica delle
predicazioni del Dottor
Evangelico.

i che il fuoco materiale opera nel ferro, lo fa anche il fuoco


dello Spirito in un cuore malvagio, insensibile e indurito. Infatti con linfusione di questo fuoco, lanima delluomo perde a poco a poco ogni bruttura, ogni insensibilit e ogni durezza,
e si trasforma a somiglianza di Colui
dal quale stata infiammata. A questo
scopo infatti viene donato alluomo, a
questo scopo viene in lui infuso: perch, per quanto gli possibile, ad esso
si conform,. Infatti luomo, come acceso dal fuoco divino, tutto sinfiamma,
tutto arde e quasi si liquefa nellamore di Dio, secondo ci che dice lApostolo: Lamore di Dio stato riversato
nei nostri cuori, per mezzo dello Spirito Santo che ci stato dato (Rm 5, 5).
Considera poi che il fuoco, quando brucia le cose alte, le abbassa; unisce insieme ci che diviso, come il
ferro con il ferro; rende chiare le cose oscure; penetra in quelle dure;
sempre in movimento, ogni suo movimento e ogni irruenza sono rivolti verso lalto, rifuggendo dalla terra;
infine coinvolge nella sua azione (di
bruciare) tutte le cose che investe.
Queste sette propriet del fuoco
si possono applicare ai sette doni dello Spirito Santo: Egli, con il dono del
timore, abbassa le cose alte, cio umilia i superbi; con il dono della piet, riunisce le cose divise, cio gli animi discordi; con il dono della scienza rende

SantAntonio di Padova di Benozzo


Gozzoli Basilica di Santa Maria
in Aracli, Roma

chiare le cose oscure; con il dono della


fortezza penetra nei cuori induriti; con
il dono del consiglio sempre in movimento perch colui nel quale infuso non languisce pi nel torpore ma
sempre al lavoro per operare la sua
salvezza e quella del prossimo, poich
la grazia dello Spirito Santo non conosce indugi; con il dono dellintelletto influisce su tutti i sentimenti perch
con la sua ispirazione d alluomo la
capacit di comprendere cio leggere dentro, leggere nel cuore per cercare le cose celesti e rifuggire da quelle terrene; infine con il dono della sapienza, trasforma la mente nella quale penetra,secondo la sua propria operazione, rendendola capace di assaporare le cose dello spirito. Dice infatti il
Qoeleo: Ho riempito la mia abitazione di una nuvola profumata (24, 21).
(Estratto dal Sermone 76
Nella festa di Pentecoste)

Giugno 2012 Madonna

di Fatima35

Ismael Torrealba

Ismael Torrealba

Quando le sue reliquie furono traslate nella Basilica costruita in suo onore a Padova,
la lingua del santo fu rinvenuta intatta
Facciata principale della Basilica di SantAntonio, a Padova, reliquari contenenti la lingua incorrotta (in alto) e le corde vocali

Senza dubbio, le innumerevoli


opere apostoliche debilitarono la salute di Frate Antonio. Lo affaticavano anche i numerosi viaggi, fatti alla maniera evangelica, avendo come
unico mezzo di locomozione i sandali francescani. Colpito da unidropisia
di cui sentiva i pesanti effetti, si ritir
per un periodo di riposo nella piccola
comunit di Camposampiero, nel cui
bosco cera un gigantesco noce, dove
adatt per s una piccola cella, nella
quale si stabil e dove ascoltava i fedeli che venivano da lui.
Un giorno, sentendosi male, chiese di essere condotto a Padova, poich non voleva essere di peso per
quei pochi fratelli. Nel tragitto, per, il suo stato si aggrav pericolosamente e, pur essendo ormai vicini a destinazione, si videro obbligati a fermarsi nel monastero di clarisse di Arcella.
Frate Antonio comprese che la
sua fine era prossima e prepar lanima per lultima battaglia, pieno di fiducia in Maria Santissima,

a cui dedicava enorme devozione


e che tanto lo aveva entusiasmato
nella peregrinazione terrestre. Dopo essersi confessato e aver ricevuto i Santi Oli, inton il suo inno prediletto, O gloriosa Domina, excelsa
super sidera... O gloriosa Signora,
pi eccelsa delle stelle , ed entr in
agonia. Ad un certo momento, i suoi
occhi fissarono il Cielo ed egli esclam: Ho visto il Signore.6 Poco dopo, il suo spirito volava fino allAltissimo per ricevere la corona di gloria
a lui riservata.
Come San Paolo, egli poteva
esclamare: Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia
corsa, ho conservato la fede. Ora mi
resta solo da ricevere la corona di
giustizia (II Tim 4, 7-8). Era il giorno 13 giugno 1231 e Frate Antonio
aveva soltanto 36 anni.
***
La ricompensa celeste ricevette subito conferma sulla Terra: meno di un anno dopo la sua scomparsa, il 30 maggio dellanno successivo

36Madonna di Fatima Giugno 2012

venne canonizzato da Papa Gregorio


IX, permettendo cos che gi il primo anniversario della sua morte potesse esser celebrato dalla Chiesa solennemente. Nel 1263, quando vennero traslate le sue reliquie nella Basilica costruita in suo onore a Padova, San Bonaventura, allora Generale dellOrdine, trov intatta la lingua
del santo. Il tempo non aveva osato
corrompere quel vittorioso strumento di lotta che tante anime aveva liberato dalle grinfie del peccato!

MONTALEMBERT, apud RWER,


Baslio. Santo Antnio: vida, milagres,
culto. 4.ed. Vozes: Petrpolis, 1968,
pag.16.

BENEDETTO XVI. Messaggio per la


Quaresima del 2012, 3/11/2011.

NIGG, Walter. Antnio de Pdua. So


Paulo: Loyola, 1983, pag.36.

Idem, pag.44.

GREGORIO IX, apud PIO XII. Litter Apostolic Exulta, Lusitania Felix,
16/1/1946.

RWER, op. cit., pag.98.

Dedicare le domeniche
a Dio
Dominata dal culto della velocit, la vita attuale rende
difficile il compimento del Terzo Comandamento della
Legge di Dio. Invece, oggi pi che mai, abbondano i
motivi per dedicare un giorno al Creatore.
Sebastin Correa Velsquez

le nostre citt cosmopolite con milioni di abitanti: anche l il sole domenicale spunta propizio, tuttavia, giganteschi edifici compressi gli uni contro gli
altri a malapena permettono ai raggi
mattutini di intrufolarsi attraverso le
finestre degli appartamenti, un grosso
strato di inquinamento oscura lorizzonte mentre lagitazione e il rumore
dei veicoli sono incessanti, senza placarsi del tutto nemmeno di notte.
Se fermiamo per strada qualche
frettoloso cittadino e gli facciamo no-

tare che domenica, egli probabilmente ci guarda sorpreso, mentre interrompe per pochi istanti le sue attivit lucrative. Egli non ha tempo da
perdere... nemmeno di domenica.

Nel settimo giorno, non


farai lavoro alcuno
Non c in natura lo sfrenato ritmo delle citt odierne. Al contrario,
si osserva in essa una saggia alternanza di azione e di riposo. Quando
albeggia, rivivono le piante, cantano

Ceving

Gaf.arq

lba di una domenica in


un modesto villaggio. Il
Sole manda i suoi primi
raggi, colorando i vicoli in pietra tra gli alberi. Allimprovviso, i rintocchi della campana parrocchiale rompono il silenzio. Vestite a festa, le famiglie si dirigono lentamente alla Santa Messa. Tutto invita al relax e al riposo.
Che differenza tra questa bucolica
scena e la realt delle metropoli moderne!... Pensiamo a una qualsiasi del-

Non c nella natura lo sfrenato ritmo delle citt odierne. Al contrario, si osserva in essa una saggia
alternanza di azione e di riposo
A sinistra, villaggio di Kappl, Tirolo (Austria); a destra la citt di San Paolo (Brasile)

Giugno 2012 Madonna

di Fatima37

gli uccelli, tutto trabocca di vitalit,


ma allimbrunire le creature ritornano al silenzio e alla serenit.
Neppure lanima umana sfugge a
questo ciclo. Tuttavia, essa trover
il suo vero riposo soltanto nella Visione Beatifica. Solo l, in presenza dellAutore di ogni consolazione, si sentir pienamente alleviata
dalle sue fatiche e preoccupazioni.
Lanima mia ha sete di Dio, del Dio
vivente: quando verr e vedr il volto
di Dio? (Sal 42, 3). Pertanto, niente di pi conveniente per noi, in questo nostro breve pellegrinaggio terreno, che avere certi giorni consacrati
esclusivamente alla Religione, come
benefica anticipazione delleterno riposo nella Beatitudine celeste.
Se persino Dio cess dal suo lavoro e ripos dopo tutta lopera
della Creazione (Gn 2, 2-3), perch
non seguire il suo esempio? A maggior ragione quando non si tratta solamente di un atteggiamento da esser imitato, ma di un ordine espresso nei termini pi chiari: Sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro.
Ma il settimo giorno il sabato in
onore del Signore, tuo Dio. [...] Perch in sei giorni il Signore ha fatto il
Cielo, la Terra, il mare e quanto in
essi, ma si riposato il giorno settimo (Es 20, 9-11).

La finalit soprannaturale
del sabato
Per gli israeliti, nazione eletta
dellAntica Alleanza, il giorno dedicato al Signore era il sabato, vocabolo che in ebraico significa riposo.
Ora, al tempo di Ges, gli scribi e
farisei hanno cominciato a interpretare questo precetto della legge con
esagerato rigore, avendolo ridotto
quasi esclusivamente ai suoi aspetti
materiali. Questa deviazione fu oggetto di recriminazioni da parte del
Divino Maestro e di odio dei Dottori della Legge verso cui si era manifestato Signore anche del sabato
(Lc 6, 5). Cos, una volta, Egli li in-

us

ta

vo

Kr

al

Lanima umana trover nella Visione


Beatifica il suo vero riposo
Particolare del Giudizio Finale del
Beato Angelico, Museo di San Marco,
Firenze

terpell nella sinagoga dicendo:


lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita
o perderla? (Lc 6, 9). E guar in seguito il poveruomo dalla mano avvizzita, facendo brillare la sua bont e onnipotenza, in contrapposizione allipocrisia farisaica.
Pi che gli aspetti materiali del riposo sabbatico, Cristo metteva in risalto la finalit soprannaturale del
terzo precetto del Decalogo, dimenticata dagli scribi e farisei: Ricordati del giorno di sabato per santificarlo (Es 20, 8).

La domenica, pienezza del sabato


Nella Nuova Alleanza la domenica divenne il giorno di precetto, mentre il sabato, come insegna il Dottor
Angelico, fu dedicato alla gloriosa
Vergine Maria, perch la sua fede
rimasta integra nel giorno in cui Cristo giaceva morto nel sepolcro.1
Come primo giorno della settimana, la domenica ricorda la prima creazione ma come ottavo giorno, successivo al sabato, significa la nuova creazione inaugurata dalla Resurrezione
di Cristo. Per questo, si legge nel Catechismo, la domenica porta alla pienezza, nella Pasqua di Cristo, la verit

38Madonna di Fatima Giugno 2012

spirituale del sabato giudeo e annuncia il riposo eterno delluomo in Dio.


Infatti il culto della Legge preparava
il mistero di Cristo e ci che in esso
si praticava prefigurava, in qualche
modo, un aspetto di Cristo.2
Losservanza della domenica,
spiega San Tommaso dAquino,
sostituisce quella del sabato, non
in virt della legge, ma in virt della
decisione della Chiesa e del costume
del popolo cristiano. Questa osservanza non figurativa, come era quella del sabato nellantica Legge, ed la
ragione per la quale linterdizione dal
lavoro la domenica non cos rigida
quanto lo era quella del sabato; certi
lavori, come quelli di cucina, che erano proibiti il sabato, sono permessi la
domenica [...] Perch quello che figurativo serve per manifestare la verit, non consente la minima modifica.
Ma i lavori considerati di per s possono variare secondo le circostanze di
tempo e luogo.3
Si tratta, pertanto, non di riposare
semplicemente alla maniera dellantica Legge, ma di astenersi dai lavori o attivit che impediscono il culto dovuto a Dio, la gioia propria del
giorno del Signore, la pratica delle
opere di misericordia e il riposo conveniente allo spirito e al corpo.4

Il Terzo Comandamento
della Legge di Dio
I tre primi Comandamenti della
Legge di Dio, sono intimamente uniti
alla virt della Religione che , secondo padre Royo Marn, la prima e la
pi eccellente delle virt morali, incluse le stesse virt cardinali.5 Col compimento del primo (Amare Dio sopra
ogni cosa), Gli tributiamo lamore del
nostro cuore; col secondo (Non nominare il suo santo Nome invano), quello delle nostre labbra; col terzo (Santificare le domeniche e le feste di precetto), Gli manifestiamo questo amore
per mezzo delle nostre azioni.6
Il Terzo Comandamento, ci insegna la Santa Chiesa, attua la pre-

Terzo Comandamento
e virt cardinali
Il culto della velocit e la frenesia
dellavidit frutti della rivoluzione
industriale hanno aggravato una serie di tendenze che hanno squilibrato
lanima umana. Senza intaccare direttamente la Fede, la Speranza e la Carit, hanno reso difficile la pratica delle virt cardinali: Giustizia, Temperanza, Fortezza e Prudenza.
La virt della Giustizia, dalla quale deriva quella di Religione,
ci fa dare a ogni essere il suo debito valore, principalmente quando si
tratta di Dio. La Temperanza modera lattrazione per i piaceri, assicura
il dominio della volont sugli istinti, mantiene i desideri entro i limiti dellonest. La Fortezza sostiene
lanima nei momenti di difficolt, d
fermezza per resistere alle tentazioni e forza per vincere gli ostacoli. La
Prudenza, infine, aiuta a discernere il vero bene e a scegliere i mezzi
adeguati per raggiungerlo.
Ora, non un atto di perfetta giustizia dedicare allAutore del tempo e
della vita almeno un giorno alla setti-

mana? Cosa c di pi temperante che


riposare dalle occupazioni profane ed
elevare lo sguardo dellanima alle realt celesti? Non necessaria la fortezza perch luomo si fermi ad analizzare la sua condotta durante la settimana, riconoscere le sue colpe e
prendere la ferma decisione di emendarsi? Chi procede cos si mostra realmente prudente, scegliendo di seguire
il cammino che lo mantiene nellamicizia di Dio, il Bene vero e assoluto.

Cfr. SAN TOMMASO DAQUINO. Les


Commandements. Paris: Nouvelles Editions Latines, 1970, pag.121.

CCE 2175.

SAN TOMMASO DAQUINO. La Somma Teologica. II-II, q.122, a.4, ad.4.

CCE 2185.

ROYO MARN, OP, Antonio. Teologa


Moral para seglares: moral fundamental y especial. 7.ed. Madrid: BAC, 2007,
vol.I, pag.329.

Cfr. SAN TOMMASO DAQUINO, Les


Commandements, op.cit., pag.115.

CCE 2176.

Cfr. CCE 2180-2181.

Marcos Enoc

scrizione morale naturalmente iscritta nel cuore delluomo di rendere a


Dio un culto esteriore, visibile, pubblico e regolare nel ricordo della sua
benevolenza universale verso gli uomini.7 Per questo essa ci ordina di
assistere alla Celebrazione Eucaristica nella domenica stessa o la sera
precedente, considerando una mancanza grave non farlo.8 Si eccettuano i casi di dispensa della legittima
autorit, di grave impedimento come, per esempio, malattia, necessit
di sostenere economicamente la famiglia , o la prestazione di funzioni destinate al bene comune, come la
guardia medica o il servizio militare.
Dobbiamo, pertanto, oltre che
non mancare alla Messa le domeniche e negli altri giorni di precetto (come Natale, Corpus Domini,
ecc.), anche astenerci dai lavori servili. Soprattutto, per, nei sette giorni della settimana e in particolar
modo la domenica, abbiamo lobbligo di evitare a ogni costo la pessima
opera servile chiamata peccato, poich chiunque commette il peccato
schiavo del peccato (Gv 8, 34).

La domenica porta alla pienezza, nella Pasqua di Cristo, la verit spirituale del sabato giudeo e annuncia il riposo
eterno delluomo in Dio
Messa domenicale celebrata nella Basilica della Madonna del Rosario, il 13 maggio 2012, Caieiras (San Paolo, Brasile)

Giugno 2012 Madonna

di Fatima39

Oltre 130 mila battezzati nel


2011 nella Corea del Sud
Secondo statistiche pubblicate dalla Conferenza Episcopale della Corea del Sud e divulgate dallagenzia
Asia News, nellanno 2011, sono state battezzate in questo Paese 134 mila persone, adulte in grande maggioranza, raggiungendo cos il numero
5.310.000 di cattolici, che rappresentano il 10,3% della popolazione. Sono state create sempre questanno 38
parrocchie e ordinati 141 sacerdoti.
La Chiesa nella Corea del Sud
conta attualmente un Cardinale,
lArcivescovo emerito di Seul, Mons.
Nicolas Cheong Jin-Suk, 34 Vescovi,
4.621 sacerdoti e 1.587 seminaristi.
Aumentare la popolazione giovanile
cattolica e promuovere una maggiore assistenza alla Messa domenicale nelle grandi citt sono le principali
sfide dei Vescovi coreani.

La Pontificia Commissione Biblica ha realizzato a Roma, dal 16 al


20 aprile, la sua Assemblea Plenaria
di questanno, il cui tema centrale
stato Ispirazione e verit nella Bibbia. Per questo motivo, Papa Benedetto XVI ha inviato un messaggio
al Cardinale William Levada, Presidente di questa Commissione, felicitandosi per la scelta del tema, fondamentale per una ermeneutica corretta del messaggio biblico e decisivo per un adeguato accostamento
alle Sacre Scritture.
Dopo aver spiegato che, col carisma dellispirazione, i libri della Sacra Scrittura hanno una forza dappello diretto e concreto, il Pontefice ha sottolineato: La Parola di
Dio non rimane limitata allo scritto. Infatti, se latto della Rivelazione si concluso con la morte dellultimo Apostolo, la Parola rivelata ha
continuato ad esser annunciata e interpretata dalla Tradizione viva della Chiesa.
Ha aggiunto che la Tradizione,
originata negli Apostoli, progredisce con lassistenza dello Spirito Santo e cresce con lo studio dei
credenti, con lesperienza personale di vita spirituale e con la predicazione dei Vescovi. Ha cos concluso:
Studiando il tema Ispirazione e verit della Bibbia, la Pontificia Commissione Biblica chiamata a offrire
il suo contributo specifico e qualificato a questo approfondimento necessario.

santoprotetor.com

Assemblea Plenaria della


Pontificia Commissione Biblica

Tre sacerdoti nel Titanic


In occasione del centesimo anniversario del naufragio del Titanic, nel
quale persero la vita pi di 1.500 persone, diverse agenzie cattoliche hanno portato alla luce la storia eroica,
tuttavia poco conosciuta, dei tre sacerdoti che viaggiavano a bordo di
quel transatlantico, nel quale celebravano quotidianamente la Santa
Messa e impartivano confessioni.
Don Juozas Montvila, di origine lituana, si recava negli Stati Uniti per esercitare il suo ministero presso le comunit di immigranti del suo
Paese. Essendo il pi giovane dei tre,
si rifiut di abbandonare la nave nelle scialuppe, preferendo rimanere a
bordo per esercitare il suo ministero.

40Madonna di Fatima Giugno 2012

Don Joseph Peruschitz, benedettino tedesco, e Don Thomas Byles,


sacerdote secolare inglese, rimasero
tutto il tempo al fianco dei passeggeri
mentre la nave affondava, ascoltando confessioni, invitandoli a recitare
latto di dolore e dirigendo la recita
del Rosario. Amministravano anche
lassoluzione generale a coloro che
erano in procinto di morire.
Come hanno narrato testimoni della tragedia alla rivista America, della Compagnia di Ges, la loro assistenza spirituale fu ricevuta
dai cattolici che erano a bordo con
il pi grande fervore.

Prelati anglicani entrano a far


parte della Chiesa Cattolica
Radio Vaticana La Domenica
della Divina Misericordia, 15 aprile, due prelati della Anglican Catholic Church of Canada (ACCC), Peter
Wilkinson e Carl Reid, hanno sollecitato ufficialmente lammissione nella
piena comunione con la Chiesa Cattolica, in accordo con la Costituzione
Apostolica Anglicanorum Ctibus,
promulgata da Papa Benedetto XVI
nel 2009. Sono stati accompagnati, in
questa cerimonia, da due ministri, un
diacono e parte delle comunit anglicane di Ottawa e Vittoria.
Questo il finale felice di un processo di avvicinamento iniziato vari anni or sono ha dichiarato alla
Radio Vaticana lArcivescovo di Ottawa, Mons. Terrence Prendergast.
La Messa della Domenica della Misericordia, nella quale essi sono stati accolti, stata celebrata secondo il
rito speciale ammesso dalla Anglicanorum Ctibus. Ho imparato a celebrare la Santa Messa nella tradizione
anglicana approvata per questo gruppo ha aggiunto Mons. Terrence.

La Santa Sede rinnova


lo status giuridico della
Caritas Internationalis
Agenzia Zenit La Santa Sede ha
pubblicato il 2 maggio il Decreto

Giornata Mondiale di preghiera per il Clero


LOsservatore Romano

LEITURAS E TEXTOS
para eventuais aprofundamentos ou celebraes
  
LEITURAS BBLICAS

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EXAME DE CONSCINCIA
PARA OS SACERDOTES

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Beato JOO PAULO II, Carta

ineunte,
Apostlica Novo millennio

EATO CHARLES DE FOUCAULD , Escritos Espirituais, pp. 69-70.


B31.

6 de janeiro de 2001, n.

SANTA TERESA BENEDITA DA CRUZ (EDITH STEIN), WS, 23.

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stino: non possiamo santificarci senza


lavorare per la santificazione dei nostri
fratelli, e non possiamo lavorare per la
santificazione dei nostri fratelli senza
che dapprima abbiamo lavorato e ancora lavoriamo nella nostra propria santificazione. Pertanto, conclude, per servire la Chiesa e il mondo, i sacerdoti devono essere santi!
Il testo integrale della Lettera ai Sacerdoti firmata dal Cardinale Mauro
Piacenza e dallArcivescovo Celso Morga, Segretario della Congregazione per
il Clero disponibile in sei lingue nel
sito www.clerus.org. Esso accompagnato da una lista completa di letture
e testi per eventuali approfondimenti o
celebrazioni, dalla preghiera per la Santa Chiesa e per i sacerdoti composta da
Santa Faustina Kowalska, e da una proposta di esame di coscienza composto di
20 punti specificamente orientati al ministero sacerdotale.

uesta la volont di Dio: la vostra santificazione (ITs 4, 3). Con


questa esortazione dellApostolo il Cardinale Mauro Piacenza, Prefetto della
Congregazione per il Clero, d inizio alla lettera diretta ai presbiteri del mondo
intero in occasione della Giornata Mondiale di Preghiera per la Santificazione
del Clero, da realizzarsi il 15 giugno, solennit del Sacro Cuore di Ges.
Sebbene diretto a tutti i cristiani, lammonimento dellApostolo delle Genti si
riferisce in modo particolare a noi, sacerdoti, che rispondiamo non solo allinvito
a santificarci, ma anche a quello di diventare ministri della santificazione per
i nostri fratelli afferma il Cardinale.
Dopo aver ricordato che questa volont di Dio si moltiplica, per cos dire, allinfinito in modo tale che ogni sacerdote pu e deve esserne guidato nelle sue azioni ministeriali, il testo sottolinea: Questo il nostro magnifico de-

Generale sul rinnovamento del quadro giuridico di Caritas Internationalis, approvato da Papa Benedetto XVI il 27 aprile e firmato dal Segretario di Stato, Cardinale Tarcisio
Bertone.
Nei suoi 61 anni di vita, Caritas
Internationalis sempre stata un privilegiato strumento di carit della
Chiesa. Raccogliendo la lunga esperienza di questa benemerita istituzione e, in modo particolare, gli avvenimenti degli ultimi anni, la Santa
Sede ha rinnovato il suo status giuridico per sostenere nella forma pi
adeguata la sua attivit nel contesto
attuale ha scritto Mons. Osvaldo
Neves de Almeida nel Testo Esplicativo del documento.
Tra le caratteristiche del Decreto Generale messe in evidenza dal
Servizio Stampa del Vaticano, so-

no il chiarimento della competenza dei principali dicasteri e il rinforzo del ruolo del Pontificio Consiglio
Cor Unum, incaricato di accompagnare lattivit istituzionale di Caritas Internationalis, essendo responsabile dellapprovazione dei suoi testi di contenuto dottrinale o morale.
Il decreto stabilisce anche la nomina
pontificia di per lo meno tre membri
per il Consiglio Esecutivo, e prevede la presenza di un Assistente Ecclesiastico e di una Commissione di
Assistenza.
Il Presidente di Caritas Internationalis, Cardinale Oscar Rodriguez
Maradiaga, ha ricevuto i nuovi Statuti e il Decreto Generale il 2 maggio, dichiarando: Questo un giorno di gioia e di speranza per la Caritas Internationalis. I nostri nuovi Statuti e il nuovo regolamento moder-

nizzeranno il nostro lavoro di dare


assistenza umanitaria e di dare impulso allo sviluppo nel servizio dei
poveri.

La Biblioteca Vaticana
digitalizzer pi di un
milione di pagine
Nel corso dei prossimi cinque anni
saranno digitalizzate e messe a disposizione in internet un milione e mezzo
di pagine di manoscritti e di incunaboli (opere stampate nei primi tempi della stampa, fino allanno 1.500) della Biblioteca Apostolica Vaticana e delle
Bodleian Libraries, di Oxford. Cos informa il Servizio stampa del Vaticano.
Secondo, il direttore della Biblioteca, Mons. Cesare Pasini, digitalizzare questi documenti significa conservare meglio i beni culturali, garantendo una riproduzione di alta

Giugno 2012 Madonna

di Fatima41

Foto: Marcos Enoc

qualit di fronte ad un possibile deterioramento degli originali, oltre


al vantaggio di diventare accessibili, in internet, riproduzioni di alta
qualit.
Due terzi dei volumi da digitalizzare, un milione di pagine, equivalenti a 2.500 libri, saranno scelti tra gli oltre 80.000 manoscritti e
gli 8.900 incunaboli della Biblioteca
Apostolica Vaticana.

Si insedia il nuovo
Arcivescovo di Campinas

irca tremila fedeli, numerose


autorit civili, centinaia di sacerdoti, 45 Vescovi e tre Cardinali hanno partecipato alla cerimonia
di Insediamento di Mons. Airton Jos dos Santos come Arcivescovo di
Campinas (Brasile), il 15 aprile scorso.
Giungo allArcidiocesi con la
speranza di fare la volont di Dio.
Non sempre ci riusciamo, ma deve
essere una nostra ricerca continua
ha affermato nella sua omelia.
Commentando il Vangelo del
giorno La pace sia con voi (Gv
20) , Mons. Airton ha esposto uno
dei principali punti del suo programma pastorale: Colui che desidera la
pace deve andare incontro alla persona per desiderare la pace. Ed
questo atteggiamento che noi vogliamo vivere nellArcidiocesi di Campinas e ispirare, anche, nella vostra

vita. Dunque, ha aggiunto, il primo atteggiamento missionario non


aspettare che le persone vengano
a noi, ma andare loro incontro per
portare la pace di Cristo.
Tra le autorit ecclesiastiche
presenti occorre menzionare i Cardinali Mons. Odilo Pedro Scherer,
Arcivescovo di San Paolo; Mons.
Raymundo Damasceno Assis, Presidente della CNBB e Arcivescovo di Aparecida; e Mons. Claudio
Hummes, Arcivescovo emerito di
San Paolo.
Nato nel 1956 nella citt di Bom
Repouso, Mons. Airton Jos dos
Santos fu ordinato sacerdote nel
1985. Ha ottenuto il master in Diritto Canonico presso lUniversit Gregoriana di Roma. Nel 2001
stato nominato Vescovo Ausiliare
di Santo Andr e, nel 2004, Vescovo diocesano di Mogi das Cruzes.

Pensare alla morte pu


far bene alla salute
Quando la morte buona per la vita: le traiettorie positive della gestione del terrore, il titolo dellanalisi pubblicata nel numero di maggio
dallautorevole Personality and Social Psychology Review, nella quale si
arriva alla conclusione che, invece di
produrre un effetto distruttivo e pericoloso, la prospettiva della morte
pu essere un elemento positivo per
migliorare la salute e aiutare la persona a dare una priorit ai suoi valori e obiettivi.
Per il coordinatore dello studio,
Kenneth E. Vail III, dellUniversit
del Missouri, USA, la coscienza riguardo la morte, sottile e quotidiana, pu esser capace di risvegliare
atteggiamenti e comportamenti che
promuovono il benessere. Per esempio, il semplice fatto di trovarsi vicino a un cimitero un fattore che
colpisce una persona e la motiva ad
aiutare gli altri. La prospettiva della
morte aiuta anche a prendersi meglio cura della propria salute: fare
esami di laboratorio preventivi del
cancro, ridurre il consumo di tabacco, praticare pi attivit fisiche, ecc.

Sacerdote e suora ricevono


condecorazione civile in Pakistan
Secondo informazioni dellagenzia Fides, il governo del Pakistan ha
deciso di concedere a un sacerdote e
a una suora cattolici la pi alta onorificenza civile esistente in questo paese: il Sitara-e-Quaid-e-Azam.
42Madonna di Fatima Giugno 2012

CNBB celebra la 50 Assemblea Generale

to approvato, tra gli altri, un documento pastorale


sulla Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa, accogliendo la Lettera Apostolica PostSinodale Verbum Domini, di Papa Benedetto XVI.
Il giorno 26, tutto lEpiscopato si riunito intorno allaltare centrale del Santuario di Aparecida, per la solenne Messa di chiusura, celebrata dal
Nunzio Apostolico, Mons. Giovanni DAniello.
Quello che ci unisce qui il dono della fede, ha
sottolineato Mons. DAniello nella sua omelia, aggiungendo che inizia con grande gioia la sua missione come rappresentante del Santo Padre nel nostro paese unito ai Vescovi brasiliani nella fraternit e nella fede.

Foto: Luciney Martins - CNNB.org

vendo come tema principale La Parola di Dio


nella vita e missione della Chiesa, stata realizzata ad Aparecida, dal 18 al 26 aprile, la 50 Assemblea
Generale della Conferenza Nazionale dei Vescovi del
Brasile, durante la quale stato commemorato il 60
anniversario dellistituzione, fondata il 14 ottobre del
1952 a Rio de Janeiro.
Nel corso di una settimana, i 338 partecipanti
hanno dibattuto vari temi di speciale attualit per la
Chiesa in Brasile come lAnno della Fede, che avr
inizio nellottobre prossimo, la Giornata Mondiale della Giovent da realizzarsi a Rio de Janeiro nel
luglio 2013, il 20 anniversario del Catechismo della
Chiesa Cattolica e il Fondo della Solidariet. sta-

Messa del giorno 26 nel Santuario Nazionale, presieduta dal Nunzio Apostolico, Mons. Giovanni DAniello

sono oriundi del Paese. Nei seminari maggiori di Karachi e Lahore,


127 giovani di questo Paese si stanno preparando al sacerdozio.
mariooweb

Don Robert McCulloch, australiano, della Societ di San Colombano per le Missioni Estere, stato premiato per i suoi oltre 30 anni
di servizio nel Paese, soprattutto nel
settore della salute e Suor Berchmans Conway, religiosa dellOrdine di Ges e Maria, per le sue attivit nelleducazione della giovent e
i suoi sforzi per promuovere larmonia interreligiosa.
In unintervista a Fides, Don McCulloch ha ricordato che il Cristianesimo presente nel subcontinente indiano da quasi duemila anni,
prima dellarrivo dellIslam e prima
dellinizio della religione sikh. Attualmente vi sono 3,5 milioni di cattolici in Pakistan e pi del 95% dei
sacerdoti e religiose che vi operano

Migliaia di cavalieri
accompagnano Cristo
Sacramentato
Con molta fede e gioia, circa
4.500 uomini a cavallo hanno scortato il Santissimo Sacramento condot-

to da Mons. Riccardo Ezzati, Arcivescovo di Santiago, agli infermi del


comune di Colina, a nord della capitale cilena, il giorno 15 aprile.
Era la fiesta del Quasimodo, che
da quattro secoli si realizza annualmente la domenica successiva a quella di Pasqua, nella regione centrale del Cile. Il suo nome
deriva dal testo latino dellantifona
di entrata della seconda Domenica di Pasqua: Quasi modo geniti infanti... (come bambini appena nati),
estratto dalla prima lettera dellApostolo Pietro.
Quella che ora una pietosa manifestazione della devozione popolare, qualificata da Giovanni Paolo II, nel 1997, come un vero tesoro del popolo di Dio, nata da un

Giugno 2012 Madonna

di Fatima43

nacque nel 1904, nella citt di Ixtlan del Rio, e mor nel 1981. Entr
nellOrdine delle Clarisse a 25 anni. Con lapprovazione delle sue superiore e dellAutorit Ecclesiastica, fond a Cuernavaca, nel 1945,
la Congregazione delle Missionarie
Clarisse del Santissimo Sacramento.
La sua famiglia missionaria, composta anche dai Missionari di Cristo
per la Chiesa Universale, presente oggi in 14 paesi.
LEucaristia e lamore a Maria
furono il centro della sua vita. Davanti al Tabernacolo e tra le braccia materne della Santissima Vergine, le prove e sofferenze erano in
sintonia con gli interessi di Ges:
Tu Ti occuperai dei miei interessi
e io mi occuper dei tuoi (http://
www.beatificacionmadremariaines.org).

beatificacionmadremariaines.org

fermato, senza laiuto del Signore,


senza lintervento dello Spirito Santo, la nostra vita e la nostra azione
non valgono nulla dal punto di vista
soprannaturale.
Fondata nel 1928 da San Josemara Escriv de Balaguer, lOpus
Dei conta oggi pi di 88 mila membri, tra i quali 1.900 sacerdoti, ed
opera in quasi 70 Nazioni.

Madre Maria Ines


beatificata a Guadalupe

Trentacinque nuovi
sacerdoti dellOpus Dei
Il Prelato dellOpus Dei, Mons.
Javier Echevarra, ha ordinato nella Basilica di SantEugenio, a Roma,
35 nuovi sacerdoti di questa istituzione, durante una cerimonia liturgica realizzata il 5 maggio scorso e
trasmessa dal vivo dal sito dellOpera (www.opusdei.it).
Nella sua omelia, Mons. Echevarra ha ricordato che, in accordo
con linsegnamento del Concilio Vaticano II, i compiti del presbitero sono di predicare il Vangelo, occuparsi dei fedeli e celebrare il culto
divino come veri sacerdoti del Nuovo Testamento. Dopo aver ricordato il dovere di proclamare senza timore la Fede anche negli ambienti ostili alla Chiesa, ha evidenziato
limportanza della vita interiore per
ogni ministro di Dio, poich, ha af-

Davanti a pi di 12 mila fedeli,


stata beatificata il 21 aprile, nella
Basilica della Madonna di Guadalupe, la monaca messicana Mara Ins
Teresa del Santissimo Sacramento,
fondatrice delle Missionarie Clarisse del Santissimo Sacramento e dei
Missionari di Cristo per la Chiesa
Universale.
Ha presieduto la cerimonia il
Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, che ha messo in risalto nella sua omelia alcune caratteristiche della nuova Beata: generosa
nel lavoro, fervente nella preghiera,
umile, sacrificata e sempre disposta
ad aiutare. Ha affermato anche che
un sorriso perenne ha ornato la sua
vita straordinariamente virtuosa.
La moltitudine scoppiata in un
applauso quando, nel solenne momento della proclamazione, stato
tolto il drappo che copriva il quadro
di Madre Maria Ines.
Manuela de Jess Arias Espinosa, questo il suo nome di famiglia,

44Madonna di Fatima Giugno 2012

arzobispadodelima.org

opusdei.it

grave problema dellepoca coloniale: spesso, banditi assaltavano i sacerdoti che percorrevano le strade
rurali per portare agli infermi la Sacra Eucaristia, rubando loro anche
i cibori con le Ostie consacrate. Per
questo gruppi di fedeli armati cominciarono ad accompagnarli a cavallo, per proteggerli in questa santa missione.
Poco a poco la scorta armata si
trasform in festosa processione, ai
cavalieri si unirono gruppi di fedeli in carrozze addobbate di ghirlande di fiori, tutti in abiti multicolori
e con la testa coperta da un fazzoletto bianco, poich non si usa cappello davanti a Ges Sacramentato.

Cinquantesimo anniversario
della canonizzazione di
San Martino de Porres
LArcidiocesi di Lima ha commemorato il 6 maggio, il 50 anniversario di canonizzazione di San Martino de Porres con una Messa celebrata nella Basilica-Cattedrale, alla
quale hanno partecipato migliaia di
fedeli e diverse autorit civili.
Nella sua omelia, lArcivescovo,
Cardinale Juan Luis Cipriani, ha
affermato che San Martino ci ha
lasciato un esempio di uomo umile che si prodiga in ogni momento
ad aiutare, comprendere e ascoltare gli altri. Sottolineando che fin
dal Battesimo siamo tutti chiamati
alla santit, la quale la nostra ragion dessere, lArcivescovo ha in-

Fatima riceve 300 mila pellegrini

sce punti fermi morali e luci di verit. Ha invitato, di


conseguenza, a mettere in pratica lesortazione di San
Paolo: non conformarsi a questo mondo, ma riflettere,
interrogare e giudicare, tenendo la mente fissa in ci
che buono, gradito a Dio e perfetto (cfr. Rm 12, 2).
Ha concluso le sue parole con una breve preghiera: Ad ognuno di voi, Maria rifaccia la promessa rivolta a Lucia: Io non vi lascer mai. Il mio Cuore Immacolato sar il tuo rifugio e il cammino che ti condurr a Dio.

Foto: Lus de Oliveira

ommemorando il 95 anniversario della prima apparizione della Madonna ai tre pastorelli,


300 mila fedeli si sono riuniti il giorno 13 maggio nel
Santuario di Fatima sotto la presidenza del Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura.
Nellomelia della Messa di questa giornata, concelebrata da 22 Vescovi e 265 sacerdoti, Sua Eminenza
ha ricordato che la cultura contemporanea si mostra
con frequenza fluida, inconsistente e non cono-

Oltre 300 mila pellegrini hanno affollato la spianata del Santuario di Fatima durante la Messa presieduta dal
Cardinale Gianfranco Ravasi (foto a sinistra) e concelebrata da 22 Vescovi

vitato a cercarla nelle situazioni ordinarie della vita e ha chiesto lintercessione del santo frate domenicano affinch fiorisca la santit
nella Chiesa.
Nellambito delle commemorazioni del 50 anniversario della canonizzazione, le reliquie del santo
peruviano percorreranno per la prima volta diverse citt del Paese, fino
a novembre di questanno.
San Martino de Porres nacque
nella capitale peruviana nel 1579 e
mor nel 1639. Entr nellOrdine

Domenicano e si distinse per le sue


eroiche virt e numerosi miracoli.
Fu canonizzato dal Beato Giovanni
XXIII il 6 maggio 1962.

Incontro mondiale di
universit cattoliche
Rettori di oltre 200 universit dei cinque continenti parteciperanno alla 24 Assemblea Generale della Federazione Internazionale
delle Universit Cattoliche (FIUC),
che sar realizzata dal 23 al 27 luglio nel campus del Centro Univer-

sitario della Fondazione Educativa


Ignaziana (FEI) a San Bernardo do
Campo (Brasile), con il titolo: Linsegnamento e lApprendistato nelle
Universit Cattoliche del XXI Secolo.
La FIUC, la pi antica associazione mondiale di universit cattoliche, formata da circa 200 universit e istituzioni cattoliche di insegnamento superiore. Fu approvata da
Papa Pio XII nel 1949 e riconosciuta
dallUNESCO nel 1967 come organizzazione non governativa associata, con statuto consultivo.

Giugno 2012 Madonna

di Fatima45

Storia per bambini... o adulti pieni di fede?

Una potente intercessione


Egli corse tanto quanto pot, timoroso di perdere il lavoro
ma, passando di fronte alla Chiesa, sent come se San
Francesco lo chiamasse e decise di entrare!
Mariana Iecker Xavier Quimas de Oliveira

tura madre non essendo nelle conconiugi Gastinelli non potedizioni di lavorare in quelle settimavano nascondere la loro gione, era preoccupata per quello che
ia, poich la giovane sposa
sarebbe potuto succedere.
avrebbe presto dato alla luce
Giacomo, mancano poche setun bambino, il loro primo figlio! Giatimane alla scadenza dellaffitto delcomo aveva gi raccontato ai suoi colla nostra casa. Il tuo lavoro non renleghi panettieri la buona notizia e ande molto e abbiamo appena il suffiche Mirella laveva comunicata alla
ciente perch la nostra dispensa non
direttrice della casa di riposo, dove laresti vuota... Bisogna assolutamente
vorava come cuoca.
trovare una soluzione!
Tuttavia, alcune preoccupazioni
Dio provveder, Mirella!
della vita domestica sembravano
Ringraziamo il Cielo, perch
offuscare questa contentezza.
ho ancora lavoro. Abbiamo
Siccome erano poveri, larfede! Facciamo una noverivo di un altro membro
na a San Francesco Savenella famiglia significava
rio, nostro protettore e
spese maggiori. Questo
sicuramente egli interargomento cominci
ceder per noi, presso
ad occupare lattenDio.
zione di molte converEgli era un uosazioni tra Mirella e lo
mo molto pio e pregasposo. La casetta dove
va insistentemente afabitavano, nelle vicifinch la Provvidennanze della Chiesa di
za aiutasse la sua picSan Francesco Savecola famiglia. Allultirio, era stata presa
mo giorno della novein affitto da un proCon la vendita del
na, di buon mattino,
prietario
esigente,
prezioso vaso, i coniugi
sentirono bussare alla
con scadenze fisse di
riuscirono a salvare la
loro porta. Era un uopagamento, e la fusituazione

46Madonna di Fatima Giugno 2012

mo che consegnava un ordinativo per


Giacomo. Egli aveva la giornata libera e ricevette il pacchetto, cercando
il mittente sullinvolucro, poich non
aveva ordinato nulla e non sapeva di
chi potesse essere. Cera solo il nome
Francesco. Non cera, per, il cognome, n la provenienza...
Bene, Mirella, io non conosco
nessun Francesco disse Giacomo
Vediamo cos!
Apr il pacco e fu con grande sorpresa che scoprirono trattarsi di un
bellissimo vaso di porcellana cinese,
con dettagli in oro!
Ecco qui la nostra soluzione!
disse Mirella Vendiamo questo
vaso e avremo il denaro sufficiente
per pagare laffitto di casa! Mio Dio,
chi sar questo santuomo che ci ha
mandato questo regalo dal Cielo? O
meglio, dalla Cina?
Non ne ho la minima idea, ma
realmente deve provenire da un uomo di Dio! Pu essere solo per lintercessione di San Francesco Saverio, lapostolo dellOriente!
Andiamo a terminare la nostra novena subito, ringraziando per
questo immenso favore!

Con la vendita del prezioso vaso,


i coniugi Gastinelli riuscirono a salvare la piccola casa e a metter via
qualcosa, sufficiente per mantenersi fino a quando Mirella pot tornare a lavorare. In onore del santo, il
benefattore della famiglia, diedero
al figlio il nome di Francesco.
Il piccolo crebbe pio e religioso,
come il padre, e molto devoto al suo
patrono. Fu battezzato, fece la prima comunione e si spos nella chiesetta del suo tanto amato santo e,
per questa ragione, non volle mai
andarsene da quei luoghi, rimanendo vicino ai suoi buoni genitori che,
felici, potevano far visita con frequenza alle nipotine.
Francesco aveva la buona abitudine, tutte le mattine, dopo aver lasciato le sue due figlie a scuola, di
passare dalla Chiesa di San Francesco Saverio, prima di andare nella fabbrica di fuochi dartificio dove lavorava, situata non molto lontano da l, per recitare una preghiera e
offrire a Dio il lavoro della giornata.
La sua figlia maggiore non poteva che chiamarsi Francesca! Ella era
molto attiva e, da quando si sveglia-

gli sembrava pi sorridente che mai.


va, non smetteva di saltellare,
Tuttavia, non poteva fermarsi molto:
ansiosa di andare quanto prima
aveva soltanto due minuti! Preg e
a scuola. Voleva diventare inseusc in gran carriera.
gnante una volta cresciuta.
Non era giunto allangolo delUn giorno, mentre usciva
la strada della fabbrica, quando ud
col pap e sua sorella pi giouna grande esplosione.
vane per andare a scuola, con
In pochi minuti tutto era avvolto
in mano la cartella, urt condal fuoco e cera confusione ovuntro un vaso di fiori di sua
que. Arrivarono i pompieri e presto
madre, che abbelliva il
spensero lincendio.
salotto di casa, il quaTornata la calma, Francesco seple si ruppe, ferendole la
pe esattamente quello che era sucmano destra. Comincesso: un incidente nel settore in cui
ci a piangere, spalavorava aveva provocato lesplosioventata nel vedere
ne, ferendo molti dei suoi compagni.
il proprio sangue.
Ancora una volta ringrazi la poFrancesco, preoctente intercessione di San Francesco
cupato, la port
Saverio, poich se non avesse udiimmediatamente
to la voce della grazia, in quei pochi
nella farmacia pi
minuti sarebbe stato sul posto di lavicina. Fortunatamente,
voro e solo Dio sa quello che gli sala ferita non era grave, ma
rebbe potuto accadere... La sua buofu sufficiente a far ritardare
na abitudine di passare sempre per
Francesca alla sua lezione e Franla chiesa gli salv non solo limpiecesco, se non avesse corso, avrebbe
go, ma forse anche la vita! E questo
fatto tardi pure lui.
grazie alla protezione di San FranceEgli corse pi che pot, timosco, che accompagn la sua famiglia
roso di perdere il lavoro, poich
addirittura prima della sua nascita e
conosceva bene lintransigenza
mai li abbandon.
del capo: per questioni di famiglia
sarebbe arrivato in ritardo per la
terza volta quel mese. Passando
di fronte alla Chiesa di San Francesco, guard lorologio e pens
Edith Petitclerc
tra s: Mancano cinque minuti al
mio orario... se non passo per
la chiesa e corro molto, riesco ad arrivare puntuale!
Guard verso la facciata della chiesa e sent come se San Francesco lo chiamasse.
Allora, disse:
No, San Francesco non mi far
perdere limpiego
a causa sua...
E decise di entrare! Quel giorno, la statua del
Era appena arrivato allangolo della strada della fabbrica
suo amato santo
quando ud un forte scoppio
Giugno 2012 Madonna

di Fatima47

_
_______
I Santi di ogni giorno
1. San Giustino, martire ( circa nel
165).
Beato Giovanni Pelingotto (1304).
Terziario francescano di Urbino.
Si ritir a vivere in una cella, dalla
quale usciva solo per dare assistenza ai poveri e agli infermi.
2. Santi Marcellino e Pietro, martiri (304).
SantEugenio I, Papa (657). Succedette a San Martino I e combatt, come lui, leresia dei monotelisti.
3. IX Domenica del Tempo Ordinario. Santissima Trinit.
San Carlo Lwanga e compagni,
martiri (1886).
San Pietro ng, martire (1862).
Padre di famiglia vietnamita sottoposto a terribili torture e decapitato, per essersi rifiutato di calpestare una croce.
4. Beato Pacifico Ramati, sacerdote (1482). Religioso francescano,
che dopo aver ottenuto il dottorato alla Sorbona, a Parigi, ritorn in
Italia, e si dedic alla predicazione. Mor a Sassari, a 58 anni.

vo la Congregazione delle Suore


del Sacro Cuore, in Ragusa.

8. SantEfrem, diacono e Dottore


della Chiesa (373).
Beato Giacomo Berthieu, sacerdote e martire (1896). Missionario gesuita catturato e ucciso dagli idolatri in Madagascar.

12. San Leone III, Papa (816). Confer a Carlo Magno, re dei Franchi, la corona del Sacro Impero e
lott con tutti i mezzi per difendere la vera Fede e la dignit divina dei figli di Dio.

9. Beato Roberto Salt, monaco e


martire (1537). Monaco certosino imprigionato durante il regno
di Enrico VIII dInghilterra. Mor di fame in carcere.

13. SantAntonio di Padova, sacerdote e Dottore della Chiesa


(1231).
San Ramberto, martire (680).
Cavaliere dellalta nobilt, incarcerato e assassinato in prossimit di Lione su ordine di Ebroino,
Maestro del Palazzo del Re della Neustria.

10. Solennit del Corpus Domini.


Beato Giovanni Dominici, Vescovo (1419). Vescovo di Ragusa, restaur losservanza regolare nei conventi domenicani dItalia, e mor a Budapest, in Ungheria, dove era stato inviato a combattere leresia di Giovanni Huss.
11. San Barnaba, Apostolo. Secondo la tradizione, mor lapidato a
Salamina, nellIsola di Cipro.
Beata Maria Schinin, vergine
(1910). Di famiglia nobile, rinunci ai beni terreni per prendersi
cura degli infermi, abbandonati e
poveri. Fond con questo obietti-

santiebeati.it

5. San Bonifacio, Vescovo e martire


(754).
Beato Sanzio, martire
(851). Adolescente martirizzato dai saraceni a Cordova, in Spagna, per essersi dichiarato cristiano.

monaci il monastero cistercense di


Newminster, in Inghilterra.

15. Solennit del Sacro Cuore di Ges.


San Bernardo di Menthon, sacerdote (1081). Come arcidiacono
della Diocesi di Aosta, percorse le Alpi per 42 anni. Vi
fond un famoso monastero
e i due ostelli sui passi alpini
che portano il suo nome.
16. Cuore Immacolato della
Beata Vergine Maria.
Beata Maria Teresa Scherer,
vergine (1888). Prima Superiora Generale della Congregazione delle Suore della Carit della Santa Croce, fondata ad Ingenbohl, in
Svizzera, per lassistenza agli
infermi, poveri e bisognosi.

6. San Norberto, Vescovo


(1134).
San Raffaele Guizar Valencia, Vescovo (1938).
Vescovo di Veracruz, in
Messico, esercit con coraggio il suo ministero
episcopale in tempo di
persecuzione.
7. San Roberto, abate (1159).
Fond insieme con dodici

14. Santi Anastasio, sacerdote, Felice, monaco, e Digna, vergine, e


martiri (853). Decapitati su ordine del re moro di Cordova:
SantAnastasio e San Felice per
aver professato la Fede cristiana;
Santa Digna, per aver riprovato
tale ingiustizia.

San Carlo Lwanga e compagni martiri

48Madonna di Fatima Giugno 2012

17. XI Domenica del Tempo


Ordinario.

santiebeati.it

22. San Paolino di Nola, Vescovo


(431).
San Giovanni Fisher, Vescovo,
e San Tommaso Moro, martiri
(1535).
San Niceta di Remesiana, Vescovo ( circa nel 414). Vescovo di
Remesiana (attuale Bela Palanka), in Serbia, fu elogiato da San
Paolino di Nola per aver evangelizzato i barbari.

Beato Andrea Giacinto Longhin

Beato
Pietro
Gambacorta
(1435). Fond a Montebello,
lOrdine di Eremiti di San Girolamo, i cui primi religiosi furono
ex-ladri da lui convertiti.
18. SantAmando, Vescovo (sec. V).
Vescovo di Bordeaux, in Francia.
Istru alla dottrina cristiana e battezz San Paolino da Nola.
19. San Romualdo, abate (1027).
Beata Michelina, vedova (1356).
Entr nellOrdine Terziario Francescano, a Pesaro, vendette tutti i
suoi beni, diede il denaro ai poveri e si dedic a una vita di preghiera.
20. San Giovanni da Matera, abate (1139). Insigne per lausterit
di vita e per la predicazione, fond nella regione del Gargano la
Congregazione di Pulsano, di obbedienza benedettina.
21. San Luigi Gonzaga, religioso
(1591).
San Giovanni Rigby, martire
(1600). Giovane laico arrestato
e giustiziato a Londra, durante il
regno di Elisabetta I dInghilterra,
per essersi riconciliato con la
Chiesa.

23. Beata Maria de Oignies, vedova


(1213). Quando era ancora giovane, con il consenso di suo marito, rinunci al mondo e si dedic
alle opere di misericordia. Fond
e regolament listituto delle beghine.
24. XII Domenica del Tempo Ordinario.
Nativit di San Giovanni Battista.
San Goardo, Vescovo e martire
(843). Ucciso dai normanni, insieme a molti fedeli, mentre celebrava una Messa solenne nella
Cattedrale di Nantes.
25. SantAdalberto, diacono e abate (sec. VIII). Discepolo di San
Willibordo, evangelizz la regione di Egmond, in Olanda.
26. San Giuseppe Maria Escriv de
Balaguer, sacerdote (1975).
Beato Andrea Giacinto Longhin,
Vescovo (1936). Religioso cappuccino nominato Vescovo di
Treviso da San Pio X, aiut i profughi e i prigionieri durante la I
Guerra Mondiale, inoltre difese i
diritti dei pi deboli della societ.
27. San Cirillo di Alessandria, Vescovo e Dottore della Chiesa
(444).
Beata Margherita Bays, vergine
(1879). Umile sarta di Friburgo,
Svizzera, appartenente allOrdine

santiebeati.it

____________________ Giugno

Santa Margherita Bays

Terziario Secolare Francescano. Si


sforz di venire incontro alle necessit del prossimo, senza mai abbandonare la vita di preghiera.
28. SantIreneo, Vescovo e martire
(202).
Beati Severiano Baranyak e Gioacchino Senkivskyj, sacerdoti e martiri (1941). Sacerdoti
dellOrdine Basiliano di San Giosafat, catturati e giustiziati dalle
autorit sovietiche a Drohobych,
in Ucraina.
29. San Pietro e San Paolo, Apostoli.
Sante Maria Du Tianshi e sua figlia Maddalena Du Fengju, martiri (1900). Scoperte in un canneto in prossimit di Shenxian, in Cina, dove si erano nascoste durante
la persecuzione, morirono proclamando la loro Fede in Cristo.
30. Santi Protomartiri della Santa
Chiesa di Roma (64).
SantAdolfo di Osnabrck, Vescovo (1224). Dopo esser stato
eletto Vescovo di Osnabrck, in
Germania, continu a condurre
laustera vita cistercense che aveva abbracciato nel monastero di
Altenkamp.

Giugno 2012 Madonna

di Fatima49

La lezione delle formiche


Fragili, tenaci e prudenti, le formiche danno agli
uomini una grande lezione di saggezza, vivendo in una
societ dove regna larmonia e la pace.
Emelly Tainara Schnorr

uando riusciamo a
staccarci per alcuni
momenti dal consueto
fuggi fuggi e lasciamo
la selva di cemento delle nostre citt per approssimarci maggiormente alla natura, la sua bellezza e il suo
ordine ci invitano a dilettarci in un
mondo di pace e serenit e a imparare molte lezioni...
Ci manca il tempo per ammirare il Sole che si alza per portarci il
giorno, spargendo in cielo colori
belli e variegati. Senza mai smettere
di fare il suo percorso con costanza
e puntualit, brilla fino al momento
di ritirarsi, per cedere il posto alla
regina della notte, la Luna. E quando la volta celeste ormai coperta dalloscuro manto notturno, scintillano le preziose stelle, che mai si
scontrano tra di loro, mantenendo
sempre unimpeccabile disciplina.

Vediamo lo stesso ordine riflesso nel regno animale: dai pi


grandi, passando per i pi astuti, fino ai pi inoffensivi, ciascuno
manifesta un modo di vita regolato e uniforme, seguendo con rettitudine gli impulsi dei loro istinti naturali.
dunque per ammirare un umile insetto che invitiamo il nostro lettore a mettere da parte le sue preoccupazioni per alcuni istanti. Osserviamo le formiche, animali fra
le cose pi piccole della terra, eppure sono i pi saggi dei saggi (Pr
30, 24).
Nonostante non presentino un
bellaspetto, esse suscitano incanto per la perfezione della loro vita
in societ. Non raro che un bambino, giocando nel giardino di casa sua, trovi un formicaio e lo calpesti, restando stupito nel vedere la

50Madonna di Fatima Giugno 2012

quantit di insetti che corrono disperati per la tragedia avvenuta...


Quante vie e gallerie si scoprono
sotto terra! Come possibile che
un luogo cos ristretto serva da alloggio a cos tante formichine? Ancora pi prodigioso vedere tutto cos ben organizzato e suddiviso,
essendoci, persino, reparti con camere e sale.
L vivono le formiche in completa armonia, aiutandosi reciprocamente. Molto raro incontrarne qualcuna da sola: esse marciano
sempre insieme alla ricerca di cibo,
formando veri e propri cortei. Tale lunione tra loro, che una, passando da una parte allaltra, non
prosegue mai il suo cammino senza fermarsi a salutare la sua compagna.
Richiama anche lattenzione la
tenacia con cui questi piccoli inset-

raviglie, i suoi istinti diventerebbero pi ordinati! Se egli amasse Dio


sopra tutte le cose e il prossimo secondo lamore che Egli ha per ognuno di noi (cfr. Gv 13, 34), come sarebbe differente il mondo nel quale viviamo!
A questo ci invita limmagine della tenace formichina che carica il
suo pesante fardello. Infatti non
vero che essa fa ricordare il Nostro
Salvatore che sale in cima al Calvario carico del peso dei nostri peccati, senza manifestare neppure un
briciolo di stanchezza o scoraggiamento?
Non senza ragione che la Scrittura consiglia di rivolgere la nostra
attenzione su questo umile insetto:
V dalla formica, o pigro, guarda le sue abitudini e diventa saggio. Essa non ha n capo, n sorvegliante, n padrone, eppure desta-

te si provvede il vitto, al tempo della mietitura accumula il cibo (Pr


6, 6-8).
Per, non dobbiamo ridurre questo consiglio solamente alle nostre
fatiche fisiche e terrene, ma, soprattutto, a quelle spirituali, che riguardano il servizio della Santa Chiesa, per linsediamento del Regno di
Cristo in tutta la Terra.
Confidando solamente nelle nostre forze, tuttavia, non giungeremo
mai la meta. Per raggiungerla, dobbiamo ricorrere alle armi della preghiera con la stessa tenacia delle
formiche, poich per mezzo delle
grazie ottenute attraverso di lei che
ci verr la forza necessaria per abbandonare la via dellegoismo e abbracciare quella della virt. Solo cos si stabilir di nuovo la pace, la benevolenza e larmonia tra gli uomini.

Giugno 2012 Madonna

di Fatima51

Marcos Enoc

ti svolgono i loro lavori: indipendentemente dalla grandezza e dal peso degli alimenti molte volte superiori alla loro statura , non si scoraggiano mai o desistono, proseguono sempre avanti, con impeto e rapidit.
Se pensiamo ai disordini e disguidi esistenti nel mondo degli uomini, sconosciuti nelluniverso delle formiche, possibile che proviamo un senso di tristezza. A ragione, infatti, essendo luomo dotato di intelligenza e volont e possedendo un forte istinto di socievolezza che gli d il desiderio addirittura la necessit di convivere con gli altri, e contando ancora sullaiuto della grazia, per quale motivo vediamo tanto egoismo e
violenza nella societ?
Ah... se luomo si ricordasse di
pi del Creatore di tutte queste me-

Cuore Immacolato di Maria Santuario di Covadonga (Spagna)

(Paolo VI, Signum Magnum,


13/5/1967)

Nuno Moura

ossa il Cuore Immacolato di


Maria risplendere dinanzi
allo sguardo di tutti i cristiani
quale modello di perfetto amore
verso Dio e verso il prossimo; li
induca esso alla frequenza dei santi
Sacramenti, per la cui virt gli
animi sono mondati dalle
macchie del peccato e da
esse preservate; li stimoli inoltre a riparare
le innumerevoli offese
fatte alla divina Maest;
rifulga, infine, come vessillo di unit e sprone a perfezionare i vincoli
di fratellanza tra tutti i cristiani in
seno allunica Chiesa di Ges Cristo, la quale, edotta dallo Spirito
Santo, con affetto di piet filiale
venera la Vergine Maria come Madre amatissima (LG 53)

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