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HEGEL E LIDEALISMO ASSOLUTO

questi appunti riproducono sostanzialmente il capitolo su Hegel del manuale di ilosoia


A!!agnano"#ornero$ %rotagonisti e testi della ilosoia& sono stati apportati alcuni tagli di
parti marginali$ e inserite alcune parti 'estratte da altri testi$ di Trom!ino e di (eale"Antiseri)
per spiegare meglio alcuni punti diicili*
Opere principali da ricordare:
Fra gli scritti giovanili (1793-1800): Lo spirito del Cristianesimo e il suo destino
La prima espressione della ilosoia !matura" di #egel: La enomenologia dello $pirito (1807)
%randi opere sistematic&e:
La scien'a della logica (181(-181))* L+,nciclopedia delle scien'e ilosoic&e in compendio (1817)* Lineamenti di
ilosoia del diritto (18(1)
Le'ioni tenute da #egel all+-niversit. di /erlino* trascritte e pu00licate dai suoi discepoli dopo la sua morte:
Le'ioni di ilosoia della storia * ,stetica * Le'ioni di ilosoia della religione * Le'ioni sulla storia della ilosoia 1
+* Il gio,ane Hegel
'-)
.* I /A%ISALDI DEL SISTEMA
2er poter seguire proicuamente lo svolgimento del pensiero di #egel risulta indispensa0ile aver c&iare* sin dall+ini'io*
le tesi di ondo del suo idealismo: a) la risolu'ione del inito nell+ininito3 0) l+identit. ra ragione e realt.3 c) la
un'ione giustiicatrice della ilosoia1
a) Finito e infinito
Con la prima tesi #egel intende dire c&e la realt. non 4 un insieme di sostan'e autonome* ma un organismo unitario di
cui tutto ci5 c&e esiste 4 parte o maniesta'ione1 6ale organismo* non avendo nulla al di uori di s7 e rappresentando la
ragion d+essere di ogni realt.* coincide con lAssoluto e con lInfinito, mentre i vari enti del mondo* essendo
maniesta'ioni di esso* coincidono con il finito. 8i conseguen'a* il inito* come tale, non esiste* perc&7 ci5 c&e noi
c&iamiamo inito 4 nient+altro c&e un+espressione par'iale dell+9ninito1 9natti* come la parte non pu5 esistere se non in
connessione con il 6utto* in rapporto al :uale soltanto &a vita e senso* cos; il inito esiste unicamente nell+ininito e in
virt dell+ininito1 Detto altrimenti: il finito, in quanto reale, non tale, ma lo stesso infinito.
L+&egelismo si conigura :uindi come una orma di monismo panteistico: vale a dire teoria la :uale esiste un+unica
realt. divina (monismo) di cui il mondo visi0ile costituisce la reali''a'ione o la maniesta'ione. (nella concezione
cristiana invece Dio trascendente,c una distinzione ontologica fra il Creatore e il mondo creato.
6uttavia il panteismo di #egel si dieren'ia da :uello moderno (di %iordano /runo e di $pino'a) perc&7 per /runo e
per $pino'a l+<ssoluto 4 una $ostan'a statica c&e coincide con la !atura, per l+idealista #egel invece l+<sssoluto si
identiica con un "oggetto spirituale in divenire, di cui tutto ci5 c&e esiste 4 un !momento" o una !tappa" di
reali''a'ione1 9natti* dire c&e la realt. non 4 !$ostan'a"* ma !$oggetto"* signiica dire* secondo #egel* c&e essa non 4
:ualcosa di immuta0ile e di gi. dato* ma un processo di auto-produ'ione c&e soltanto alla fine, cio4 con l+uomo (= lo
$pirito)* giunge a rivelarsi per :uello c&e 4 veramente: !9l vero - scrive #egel nella #refazione alla $enomenologia
dello "pirito % 4 l+intero1 >a l+intero 4 soltanto l+essen'a c&e si completa mediante il suo sviluppo1 8ell+<ssoluto
devesi dire c&e esso 4 essen'ialmente &isultato, c&e solo alla fine 4 ci5 c&e 4 in verit. 111"
b) Ragione e realt
9l $oggetto spirituale ininito c&e sta alla 0ase della realt. viene denominato da #egel con il termine di Idea o di
&agione, intendendo con :ueste espressioni l+identit. di pensiero ed essere* o meglio* di ragione e realt.1 8a ci5 il noto
aorisma* contenuto nella #refazione ai 'ineamenti di filosofia del diritto, in cui si riassume il senso stesso
dell+&egelismo: Ci( c)e 4 razionale reale* e ci( c)e reale razionale.
Con la prima parte della ormula* #egel intende dire c&e la ra'ionalit. non 4 pura idealit.* astra'ione* sc&ema*
dover-essere* ma la orma stessa di ci5 c&e esiste* poic&7 la ragione !governa" il mondo e lo costituisce1 ?iceversa* con
la seconda parte della ormula* #egel intende aermare c&e la realt. non 4 una materia caotica* ma il dispiegarsi di
una struttura ra'ionale (l+9dea o la @agione) c&e si maniesta in modo inconsapevole nella natura e in modo
consapevole nell+uomo1 2er cui* con il suo aorisma* #egel non esprime la semplice possi0ilit. c&e la realt. sia
penetrata o intesa dalla ragione* ma la necessaria* totale e sostan'iale identit. di realt. e ragione1 6ale identit. implica
anc&e l+identit. ra essere e dover-essere* in :uanto ci5 c&e 4 risulta anc&e ci5 c&e ra'ionalmente deve essere1 6ant+4
vero c&e le opere di #egel sono costellate di osserva'ioni piene di ironia e di sc&erno a proposito dell+ !astratto" e

0
moralistico dover-essere c&e non 4* dell+ideale c&e non 4 reale1 , tutte :uante insistono sul atto c&e il mondo* in
:uanto 4* e cos; com+4* 4 ra'ionalit. dispiegata* ovvero ragione reale e realt. ra'ionale - c&e si maniesta attraverso
una serie di momenti necessari c&e non possono essere diversi da come sono1 9natti* da :ualsiasi punto di vista
guardiamo il mondo* troviamo ovun:ue* secondo #egel* una rete di connessioni necessarie e di !passaggi o00ligati"
c&e costituiscono l+articola'ione vivente dell+unica 9dea o @agione1 9n altri termini* #egel* secondo uno sc&ema tipico
della ilosoia romantica* ritiene c&e la realt. costituisca una totalit. processuale necessaria* ormata da una serie
ascendente di !gradi" o !momenti"* c&e rappresentano* ognuno* il risultato di :uelli precedenti ed il presupposto di
:uelli seguenti1
c) La funzione della filosofia
Coerentemente con il suo ori''onte teorico* ondato sulle categorie di totalit. e di necessit.* #egel ritiene c&e il
compito della ilosoia consista nel prendere atto della realt. e nel comprendere le strutture ra'ionali c&e la
costituiscono: !Comprendere ci( c)e 4 il compito della ilosoia* poic&7 ci( c)e 4 la ragione"1 < dire come
dev+essere il mondo* la ilosoia arriva sempre troppo tardi3 giacc&7 sopraggiunge :uando la realt. &a compiuto il suo
processo di orma'ione1 ,ssa* aerma #egel con un paragone amoso* 4 come la nottola di >inerva c&e ini'ia il suo
volo sul ar del crepuscolo* cio4 :uando la realt. 4 gi. 0ell+e atta1 La ilosoia deve dun:ue !mantenersi in pace con la
realt." e rinunciare alla pretesa assurda di determinarla e guidarla1 8eve soltanto portare nella orma del pensiero* cio4
ela0orare in concetti* il contenuto reale c&e l+esperien'a le ore* dimostrandone* con la rilessione* l+intrinseca
ra'ionalit.1
Auesti c&iarimenti delineano il tratto essen'iale della ilosoia e della personalit. di #egel1 L+autentico compito c&e
#egel &a inteso attri0uire alla ilosoia (e &a cercato di reali''are con la sua ilosoia) 4 la giustiica'ione ra'ionale
della realt.* della presen'ialit.* del atto1 Auesto compito egli l+&a arontato con maggiore energia proprio l. dove
esso sem0ra piB risc&ioso: cio4 nei conronti della realt. politica* dello $tato (infatti pu( sem+rare ovvio c)e il mondo
naturale sia razionale, in quanto regolato da leggi necessarie, mentre pi difficile riconoscere c)e qualsiasi
costruzione storica delluomo sia lespressione di una necessit, razionale, e c)e quindi de++a essere accettata cos-
com
d) il dibattito critico intorno al giustificazionismo hegeliano
#egel in un passo dell+,nciclopedia &a precisato c&e la sua ilosoia non pu5 essere scam0iata per una 0anale
accetta'ione della realt. in tutti i suoi aspetti* perc&7 non vanno inclusi nel concetto di !realt." gli aspetti supericiali e
accidentali dell+esisten'a (ma come possa esistere laccidentale in una realt, razionale e necessaria resta oscuro)1 <
partire da :uesta precisa'ione taluni critici &anno negato il carattere giustiica'ionista della ilosoia &egeliana: un
ilone interpretativo c&e va da ,ngels a >arcuse (pensatori della !sinistra rivolu'ionaria")* pur ammettendo gli aspetti
conservatori del pensiero &egeliano* &a tuttavia cercato di mostrare come esso possa venir letto in modo dinamico e
rivolu'ionario1 9natti secondo tali autori l+aorisma di #egel signiic&ere00e in sostan'a c&e il reale 4 destinato a
coincidere con il ra'ionale* mentre l+irra'ionale 4 destinato a perire (si trattere00e insomma dell+aerma'ione di un
progresso necessario)1 Ora* :uesta lettura di #egel rappresenta* piB c&e un+interpreta'ione* una corre'ione di #egel
alla luce degli ideali rivolu'ionari dei suoi autori1 9n conclusione ci sem0ra c&e i testi di #egel documentino in modo
c&iaro e ine:uivoca0ile il suo atteggiamento ondamentalmente giustiica'ionista nei conronti della realt.1
1* Idea$ 2atura e Spirito* Le parti della ilosoia
#egel ritiene c&e il arsi dinamico dell+<ssoluto passi attraverso i tre momenti dell+9dea !in s7" (tesi)* dell+9dea !uori
di s7 " (antitesi) e dell+9dea c&e !ritorna in s7 " (sintesi)1 6ant+4 vero c&e il disegno complessivo dellC,nciclopedia
&egeliana 4 :uello di una grande triade dialettica1
L+9dea .in s/0 o 9dea !pura" 4 l+9dea considerata in se stessa* a prescindere dalla sua concreta reali''a'ione nel
mondo1 8a :uesto angolo prospettico* l+9dea* secondo un noto paragone teologico di #egel* 4 assimila0ile a 8io
!prima della crea'ione della natura e di uno spirito inito"* ovvero* in termini meno e:uivocanti (visto c&e lC<ssoluto
&egeliano 4 un ininito immanente* c&e non crea il mondo* ma 4 il mondo) al programma o all+ossatura
logico%razionale della realt.1 L+9dea !uori di s7" o 9dea !nel suo esser altro" 4 la Datura* cio4 l+estrinseca'ione o
l+aliena'ione dell+9dea nelle realt. spa'io-temporali del mondo1 L+9dea c&e !ritorna in s7" 4 lo $pirito* cio4 l+9dea c&e
dopo essersi atta natura torna !presso di s7" nell+uomo1 Ovviamente* :uesta triade non 4 da intendersi in senso
cronologico* come se prima ci osse l+9dea in s7 e per s7* poi la Datura e infine lo $pirito* ma in senso ideale. Infatti
ci5 c&e concretamente esiste nella realt. 4 lo $pirito (la sintesi)* il :uale &a come sua coeterna condi'ione la Datura
(l+antitesi) e come suo coeterno presupposto il programma logico rappresentato dall+9dea pura (la tesi)1
< :uesti tre momenti strutturali dellC<ssoluto #egel a corrispondere le tre se'ioni in cui si divide il sapere ilosoico:
1) la logica* c&e 4 ! la scienza dellIdea in s/0* cio4 dell+9dea considerata nel suo essere implicito (= in s7) e nel suo
graduale esplicarsi* ma a prescindere* come si 4 visto* dalla sua concreta reali''a'ione nella natura e nello spirito3 ()
la ilosoia della natura* c&e 4 ! la scien'a dell+9dea nel suo alienarsi da s70* 3) la ilosoia dello spirito, c&e 4 la
scien'a dell+9dea* c&e dal suo alienamento ritorna in s7". ,cco un primo sc&ema generale (cui seguiranno altri piB
analitici):

3
11 dottrina dellCessere 11 meccanica
Logica (1 dottrina dellCessen'a #ilosoia della natura (1 isica
31 dottrina del concetto 31 organica
a) antropologia
11 soggettivo 0) enomenologia
c) psicologia
a) diritto
#ilosoia dello Spirito (1 oggettivo 0) moralit.
c) eticit.
a) arte
31 assoluto 0) religione
c) ilosoia
4* La Dialettica
Come si 4 visto* lC<ssoluto* per #egel* 4 ondamentalmente divenire. La legge c&e regola tale divenire 4 la dialettica*
c&e rappresenta* al tempo stesso* la legge (ontologica) di sviluppo della realt. e la legge (logica) di comprensione della
realt.1 #egel non &a oerto* della dialettica* una teoria sistematica* limitandosi* per lo piB* ad utili''arla nei vari
settori della ilosoia1 Ci5 non esclude la possi0ilit. di issare :ualc&e tratto generale di essa1
Del par1 79 dellC,nciclopedia #egel distingue tre momenti o aspetti del pensiero: a) l1astratto o intellettuale* 0) ! il
dialettico o negativo%razionale0* c . lo speculativo o positivo%razionale0. Il momento astratto o intellettuale
consiste nel concepire l+esistente sotto orma di una molteplicit. di determina'ioni static)e e separate le une dalle
altre1 9n altri termini* il momento intellettuale (c&e 4 il grado piB 0asso della ragione) 4 :uello per cui il pensiero si
erma alle determina'ioni rigide della realt.* limitandosi a considerarle nelle loro differenze reciproc&e e secondo il
principio di identit, e di non%contraddizione (secondo cui ogni cosa 4 se stessa ed 4 assolutamente diversa dalle altre)1
9l momento dialettico o negativo-ra'ionale consiste nel mostrare come le sopraccitate determina'ioni siano unilaterali
ed esigano di essere messe in movimento* ovvero di essere relazionate con altre determina'ioni1 9natti* poic&7 ogni
aerma'ione sottintende una nega'ione* in :uanto per speciicare
ci5 c&e una cosa 4 0isogna implicitamente c&iarire ci5 c&e essa non 4, risulta indispensa0ile procedere oltre il principio
di identit. e mettere in rapporto le varie determina'ioni con le determina'ioni opposte (ad es1 il concetto di !uno"* non
appena venga smosso dalla sua astratta rigide''a* ric&iama :uello di !molti" e maniesta uno stretto legame con esso1
, cos; dicasi di ogni altro concetto: il particolare ric&iama l+universale* l+uguale il disuguale* il 0ene il male ecc1)1
9l ter'o momento* :uello speculativo o positivo-ra'ionale* consiste invece nel cogliere l+unit. delle determina'ioni
opposte* ossia nel rendersi conto c&e tali determina'ioni sono aspetti unilaterali di una realt. piB alta c&e li
ri-comprende o sinteti''a entram0i (ad es1 si scopre c&e la realt. vera non 4 n7 l+unit. in astratto n7 la molteplicit. in
astratto* 0ens; un+unit. c&e vive solo attraverso la molteplicit.)1 %lo0almente e sinteticamente considerata* la
dialettica consiste :uindi: 1) nell+aerma'ione o posi'ione di un concetto !astratto e limitato"* c&e unge da tesi3 ()
nella nega'ione di :uesto concetto come alcunc&7 di limitato o di inito e nel passaggio ad un concetto opposto* c&e
unge da antitesi3 3) nella unificazione della precedente aerma'ione e nega'ione in una sintesi positiva comprensiva
di entram0e1 $intesi c&e si conigura come una ri-aerma'ione poten'iata dell+aerma'ione ini'iale (tesi)* ottenuta
tramite la nega'ione della nega'ione intermedia (antitesi)1 @iaerma'ione c&e #egel ocali''a con il termine tecnico di
Aufhebung il :uale esprime l+idea di un !superamento" c&e 4* al tempo stesso* un togliere (l+opposi'ione ra tesi ed
antitesi) ed un conservare (la verit. della tesi* dell+antitesi e della loro lotta)1
4*0 %untualizzazioni circa la dialettica
l) Come si pu5 notare* la dialettica non comprende soltanto il secondo momento (:uello c&e #egel c&iama dialettico in
senso stretto) ma la totalit, dei tre momenti elencati1
() La dialettica non a c&e illustrare il principio ondamentale della ilosoia &egeliana: la risolu'ione del inito
nell+ininito1 9natti essa ci mostra come ogni inito* cio4 ogni spicc&io di realt.* non possa esistere in se stesso (poic&7
in tal caso sare00e un <ssoluto* ovvero un ininito autosuiciente) ma solo in un contesto di rapporti1 9natti* per porre
se stesso il inito 4 o00ligato ad opporsi a :ualcos+altro* cio4 ad entrare in :uella trama di rela'ioni c&e orma la realt.
e c&e coincide con il tutto ininito di cui esso 4 parte o maniesta'ione1 , poic&7 il tutto di cui parla #egel* ovvero
l+9dea* 4 una entit. dinamica* la dialettica esprime appunto il processo mediante cui le varie parti o determina'ioni
della realt. perdono la loro rigide''a* si fluidificano e diventano !momenti" di un+9dea unica ed ininita1 8etto

+
altrimenti* la dialettica rappresenta la crisi del inito e la sua risolu'ione necessaria nell+ininito: .ogni finito )a questo
di proprio, c)e sopprime se medesimo. 'a dialettica forma, dunque, lanima motrice del progresso scientifico... in
essa, soprattutto la vera, e non estrinseca elevazione sul finito0 1
3) La dialettica &a un signiicato glo0almente ottimistico, poic&7 essa &a il compito di uniicare il molteplice*
conciliare le opposi'ioni* paciicare i conlitti* ridurre ogni cosa all+ordine e alla pere'ione del 6utto1 >olteplicit.*
opposi'ione* conlitto sono sen'a du00io reali secondo #egel* ma solo come momenti di passaggio1 9n altri termini* il
negativo* per #egel* sussiste solo come un momento del arsi del positivo e la tragedia* nella sua ilosoia* 4 solo
l+aspetto supericiale e transeunte di una sostan'iale commedia (nel senso letterale di vicenda avente un epilogo
positivo)1
E) <ppurato c&e pensare dialetticamente signiica pensare la realt. come una totalit. processuale c&e procede secondo
lo sc&ema triadico di tesi* antitesi e sintesi* ci si pu5 c&iedere se la dialettica &egeliana sia a sintesi aperta o a sintesi
c)iusa. 9natti* poic&7 ogni sintesi rappresenta a sua volta la tesi di un+altra antitesi* cui succede un+ulteriore sintesi e
cos; via* sem0rere00e* a prima vista* c&e la dialettica esprima un processo costitutivamente aperto1 9n verit.* #egel
pensa c&e in tal caso si avre00e il triono della !cattiva ininit." ossia un processo c&e* spostando indeinitamente la
meta da raggiungere* togliere00e allo spirito il pieno possesso di se medesimo1 8i conseguen'a* egli opta per una
dialettica a sintesi inale c&iusa* cio4 per una dialettica c&e &a un 0en preciso punto di arrivo:
.2entre nei gradi intermedi della dialettica prevale la rappresentazione della spirale, nella visione complessiva e
finale del sistema prevale la rappresentazione del circolo c)iuso, c)e soffoca la vita dello spirito, dando al suo
progresso un termine, al di l, del quale ogni attivit, creatrice si annulla, perc)/, avendo lo spirito realizzato
pienamente se stesso, non gli resta c)e ripercorrere il cammino gi, fatto... 'impetuosa corrente sfocia in uno
stagnante mare, e nellimmo+ile specc)io trema la vena delle acque c)e vi affluiscono ... 0 (%uido 8e @uggiero)1
F) , in eetti* tutti i ilosoi c&e si sono riatti in :ualc&e modo all+&egelismo (da ,ngels a Croce e ai neomarGisti)
5anno criticato l6idea di uno !stagnante epilogo" della storia del mondo* recuperando invece l+idea di un processo c&e
risulta costitutivamente aperto1 9noltre* piB c&e sul momento della !concilia'ione" o !sintesi"* tali ilosoi &anno
insistito sul momento dell+ !opposi'ione" e della !contraddi'ione "* ossia su ci5 c&e #egel* nella $enomenologia,
c&iama !il travaglio del negativo"1
7* La critica alle ilosoie precedenti
8opo aver deinito in positivo i capisaldi dell+&egelismo* 4 venuto il momento di illustrarli in negativo, ossia di vedere
a :uali ilosoie esso storicamente si contrapponga.
a) Hegel e gli illuministi
La ilosoia di #egel implica un oggettivo riiuto della maniera illuministica di rapportarsi al mondo1 9natti gli
illuministi* acendo dell+intelletto il giudice della storia* sono costretti a ritenere c&e il reale non 4 ra'ionale*
dimenticando cos; c&e la vera ragione (= lo $pirito) 4 proprio :uella c&e prende corpo nella storia ed a0ita in tutti i
momenti di essa1 9nvece la ragione degli illuministi esprime solo le esigen'e e le aspira'ioni degli individui: 4 una
ragione inita e par'iale* ovvero un !intelletto astratto"* c&e pretende di dare le'ione alla realt. e alla storia* sta0ilendo
come dovre00e essere e non 4* mentre la realt. 4 sempre necessariamente ci5 c&e deve essere1 (111)
b) Hegel e Kant
Hant aveva voluto costruire una ilosoia del inito* e l+antitesi ra il enomeno e il noumeno* ra il dover essere e
l+essere* tra la ragione e la realt.* a parte integrante di una tale ilosoia1 Del campo conoscitivo l+uomo 4 limitato alla
sera dei enomeni* le idee della ragione sono soltanto ideali regolativi* c&e spingono la ricerca scientiica all+ininito*
verso una compiute''a c&e essa non pu5 raggiungere mai1 <nc&e nel dominio morale* la santit.* cio4 la peretta
conormit. della volont. alla legge della ragione* 4 il termine di un progresso all+ininito1 9n una parola* l+essere non si
adegua mai al dover essere* la realt. alla ra'ionalit.1 $econdo #egel* invece* :uesta adegua'ione 4 in ogni caso
possi0ile e necessaria (tutta la ilosoia di #egel costituisce una media'ione tra inito e ininito* cio4 un metodo per
accedere* sia ra'ionalmente sia moralmente* all+<ssoluto)1
< Hant #egel rimprovera anc&e la pretesa di voler indagare la acolt. di conoscere prima di procedere a conoscere:
pretesa c&e egli assimila all+assurdo proposito !di imparare a nuotare prima di entrare nell+ac:ua"1
c) Hegel e i romantici
9l dissenso di #egel nei conronti dei romantici verte essen'ialmente su due punti1
9n primo luogo #egel contesta il primato del sentimento* dell+arte o della ede* sostenendo c&e la ilosoia* in :uanto
scien'a dell+<ssoluto* non pu5 c&e essere una orma di sapere mediato e ra'ionale1
9n secondo luogo* #egel contesta gli atteggiamenti individualistici dei romantici (o* per meglio dire* di una parte dei
romantici)* aermando c&e l+intellettuale non deve narcisisticamente ripiegarsi sul proprio io* ma tener d+occ&io
soprattutto l+oggettivo !corso del mondo"* cercando d+integrarsi nelle istitu'ioni socio-politic&e del proprio tempo1
9n realt. #egel* pur non rientrando nella !scuola romantica" in senso stretto* risulta proondamente partecipe del clima
culturale romantico* del :uale oltre a numerosi motivi particolari (il concetto della creativit. dello $pirito* dello

.
sviluppo provviden'iale della storia* della spiritualit. incosciente della natura ecc1) condivide soprattutto il tema
dell+ininito* anc&e se ritiene c&e ad esso si acceda speculativamente e non attraverso vie !immediate"1
d) Hegel e Fichte
(111) #egel accusa Fic&te di aver ridotto l+ininito a semplice meta ideale dell+io inito1 >a in tal modo il inito* per
adeguarsi all+ininito e ricongiungersi con esso* 4 lanciato in un progresso all+ininito c&e non raggiunge mai il suo
termine1 Ora :uesto progresso all+ininito 4* secondo #egel* il also o !cattivo ininito" o l+ininito negativo3 non
supera veramente il inito perc&7 lo a continuamente risorgere* ed esprime soltanto l+esigen'a astratta del suo
superamento1 8i conseguen'a* Fic&te si trovere00e ancora* dal punto di vista di #egel* in una ilosoia incapace di
attingere :uella piena coinciden'a tra inito e ininito* ra'ionale e reale* essere e dover-essere* c&e costituisce la
sostan'a dell+idealismo1
8* La #enomenologia dello Spirito
La Fenomenologia dello $pirito (1807) 4 la prima opera in cui #egel espone il suo pensiero !maturo"* :uel pensiero di
cui a00iamo gi. presentato i ondamenti e il metodo (vedi sopra: i capisaldi del sistema e la dialettica)1
9l termine Fenomenologia (dalla parola greca p)ainomenon = ci5 c&e si maniesta* c&e appare) signiica !$tudio delle
maniesta'ioni" dello $pirito1 ($i tenga presente c&e il termine !enomeno" in #egel non comporta una distin'ione
Iantiana tra apparen'a e cosa in s7 inconosci0ile: inatti posta l+identit. tra pensiero e essere* tra ragione e realt.* nulla
pu5 suggire alla coscien'a)1
Della Fenomenologia dello $pirito #egel vuol descrivere il percorso della coscien'a verso il sapere assoluto* vale a
dire l+itinerario dalla coscien'a comune alla piena coscien'a ilosoica1 !La coscien'a comune 4 la coscien'a
dell+uomo c&e vede il mondo come un insieme di oggetti e soggetti indipendenti gli uni dagli altri sen'a rendersi conto
c&e il mondo costituisce un+unit. e c&e anc&e la dieren'a tra il soggetto cosciente e le cose va compresa all+interno
dell+unit. ra'ionale dell+<ssoluto1 La coscien'a ilosoica 4 invece :uella c&e vede le cose e gli eventi come la
rammentaria maniesta'ione del 6utto* e considera una semplice illusione la possi0ilit. di identiicarle separatamente1
<lla coscien'a comune il mondo appare come un arcipelago composto da moltissime isole - gli uomini* gli oggetti* gli
eventi - separate le une dalle altre1 La coscien'a ilosoica scopre invece c&e le isole sono le cime di monti sottomarini*
c&e ormano un+unica catena montuosa c&e si eleva dal ondo del mare1 <llo sguardo del ilosoo dietro la dieren'a
compare la comune radice di ogni essere"
0
1
L+itinerario dalla coscien'a comune alla coscien'a ilosoica 4 segnato da una serie di tappe (c&e #egel c&iama igure)
c&e costituiscono asi della storia dell+umanit.* asi c&e il singolo individuo deve ripercorrere (per elevarsi alla
coscien'a ilosoica* al punto di vista dell+assoluto)1
>a :ueste tappe sono anc&e !maniesta'ioni dell+assoluto" perc&7* come a00iamo gi. detto* tutti gli eventi della storia
non sono altro c&e momenti necessari del divenire dell+assoluto* della totalit. ininita1 Auindi la enomenologia
descrive la via c&e conduce l+individuo al sapere assoluto (in :uesto senso la Fenomenologia dello $pirito pu5 essere
intesa come un /ildungs@oman: un roman'o di orma'ione* nel :uale il protagonista* attraverso il duro tirocinio di
un+esperien'a soerta* supera le originarie convin'ioni e giunge alla verit.)* ma descrive anc&e* e soprattutto* la via
attraverso la :uale l+<ssoluto stesso giunge all+autocoscien'a (l+<ssoluto si autoconosce attraverso il ilosoo)
La Fenomenologia dello $pirito 4 costituita da ) tappe ondamentali:
CO$C9,DJ<
<-6OCO$C9,DJ<
@<%9OD,
$29@96O
@,L9%9OD,
$<2,@, <$$OL-6O
Le prime tre tappe descrivono l+innal'amento dalla coscien'a individuale inita alla ragione come consapevole''a
ilosoica1
Le successive tre tappe descrivono il dispiegarsi della coscien'a c&e &a con:uistato il punto di vista dell+<ssoluto1
$iccome lo svolgimento della ilosoia come !conoscen'a dal punto di vista dell+ <ssoluto" viene riproposto in modo
piB sistematico nelle opere successive di #egel* prendiamo in considera'ione solo i primi tre momenti1
/OS/IE29A: Del primo momento della Coscien'a :uesta si rivolge a un oggetto c&e 4 considerato esterno rispetto
ad essa1
AUTO/OS/IE29A: La seconda tappa dell+itinerario enomenologico 4 costituito dalla !autocoscien'a" c&e*
attraverso i singoli momenti* impara a sapere c&e cosa essa sia propriamente1 L+autocoscien'a si maniesta* dapprima*
1
?edi >ario 6rom0ino* 8a Hant a #egel* vol1 (1( di Filosoia testi - percorsi* 2oseidonia

1
come caratteri''ata dall+appetito e dal desiderio* ossia come tenden'a ad appropriarsi delle cose e a ar dipendere tutto
da s7* a !togliere lalterit, c)e si presenta come vita indipendente"1
>a l+autocoscien'a necessita di altre autocoscien'e in grado di darle la certe''a di essere tale: l+uomo ac:uista
coscien'a di s7* si aerma come autocoscien'a* solo se riesce a arsi riconoscere da altri uomini* da altre autocoscien'e
(dice #egel: lautocoscienza raggiunge il suo aagamento solo in unaltra autocoscienza)
L+uomo per5 non rispetta l+altro nella sua diversit.* ma vuole appropriarsene* vuole ridurlo a una cosa propria (perc&7*
come a00iam detto* l+autocoscien'a si maniesta come tenden'a a ar dipendere tutto da s7) e di conseguen'a nasce in
maniera necessaria una lotta tra i due uomini la cui posta in gioco 4 proprio il riconoscimento1 9l riconoscimento deve
passare attraverso un conlitto (e non attraverso l+amore cr1 pensiero giovanile di #egel)* solo attraverso !la lotta per
la vita e per la morte" l+autocoscien'a pu5 reali''arsi1 >a poic&7 ogni autocoscien'a &a 0isogno strutturalmente
dell+altra la lotta non deve aver come esito la morte di una delle due* ma il soggiogamento di una all+altra1
Dasce* cosK* la dialettica tra :padrone; e :ser,o; (c&e corrisponde* nella storia* alla civilt. antica)* c&e #egel
descrive in pagine divenute amosissime* e c&e 4 eettivamente ra le cose piB proonde e piB 0elle della
Fenomenologia1 9l !padrone" &a risc&iato nella lotta la sua vita e nella vittoria 4 diventato* di conseguen'a* padrone1
9l !servo" &a avuto timore della morte e* nella sconitta* per aver salva la vita isica* &a accettato la condi'ione di
sc&iavitB ed 4 diventato come una !cosa" dipendente dal padrone1 9l padrone usa il servo e lo a lavorare per s7*
limitandosi a !godere" delle cose c&e il servo a per lui1 >a* in :uesto tipo di rapporto* si sviluppa un movimento
dialettico* c&e inir. col portare al rovesciamento delle parti1
9natti il padrone inisce col diventare !dipendente dal servo"* perc&7 pu5 appropriarsi delle cose solo attraverso il
lavoro del servo (il padrone rimane inerte)1 9l servo invece* per me''o del lavoro* inisce per diventare indipendente*
perc&7 impara a dominare se stesso (autodisciplina) e impara a dominare le cose trasormandole* imprimendo in esse
una orma c&e 4 il rilesso dell+autocoscien'a1
La igura della dialettica 2adrone-$ervo 4 stata appre''ata soprattutto dai marGisti* i :uali &anno visto in essa
un+intui'ione dell+importan'a del lavoro e della dialettica della storia* nella :uale* gra'ie all+esperien'a della
sottomissione* si generano le condi'ioni per la li0era'ione1 @esta tuttavia una dieren'a ondamentale tra >arG ed
#egel: inatti la igura &egeliana non si conclude con una rivolu'ione sociale o politica* ma con la coscien'a
dell+indipenden'a del servo nei conronti delle cose e della dipenden'a del padrone nei conronti del lavoro servile1
-n+altra igura cele0re dell+<utocoscien'a 4 :uella della /oscienza inelice$ c&e descrive la condi'ione della coscien'a
tipica della religione e0raica e del Cristianesimo medievale1
La coscien'a inelice 4 la coscien'a c&e vive se stessa come coscien'a inita* mortale* c&e per esistere deve ancorarsi a
una realt. assoluta* ininita* del tutto estranea alla coscien'a stessa ( = 8io trascendente)1 9n :uesta igura c+4 :uindi
una proonda scissione tra l+autocoscien'a dell+uomo (inita * mutevole) e l+oggetto della coscien'a* la realt. vera*
assoluta* ininita* a cui la coscien'a tende sen'a mai poterla raggiungere1 Della igura della Coscien'a inelice ogni
accostamento dell+uomo alla 8ivinit. trascendente signiica una mortiica'ione* un+umilia'ione* un sentire la propria
nullit.* e da ci5 deriva appunto l+inelicit.1
Del Cristianesimo si cerca poi di rendere accessi0ile il 8io trascendente per me''o del 8io incarnato (%esB Cristo)3
tuttavia* secondo #egel* la pretesa di cogliere l+<ssoluto in una igura storica 4 destinata al allimento* perc&7 Cristo*
vissuto in uno speciico e irripeti0ile periodo storico* risulta pur sempre lontano* e :uindi per la coscien'a rimane
separato* estraneo1 8i conseguen'a* anc&e con il cristianesimo* la coscien'a continua ad essere inelice e 8io continua
a conigurarsi come un !irraggiungi+ile al di l, c)e sfugge"1
(AGIO2E& L+autocoscien'a era il momento in cui la coscien'a aveva preso se stessa come oggetto* ma il suo
culmine nella coscien'a inelice mostra l+impossi0ilit. di comprendere se stessa restando entro i limiti di s71
La @agione nasce nel momento in cui la Coscien'a* a00andonato il vano sor'o di uniicarsi con 8io* si rende conto di
essere lei stessa 8io* il $oggetto assoluto* in altri termini ac:uisisce !la certe''a di essere ogni realt."1
,+ :uesta la posi'ione propria dell+idealismo: l+unit. di pensiero ed essere1
Auesta !certe''a di essere ogni realt." sorge nel @inascimento* si sviluppa durante l+et. moderna e &a il suo culmine
nell+9dealismo1
9l !cammino"della @agione si conclude con il superamento del punto di vista individuale: la coscien'a comprende c&e
ogni atto della vita individuale si situa dentro una realt. storico-sociale c&e lo onda e lo rende possi0ile* e :uindi la
ragione si reali''a concretamente nelle istitu'ioni storico-politic&e di un popolo e dello $tato3 ma con :uesto entriamo
nel mondo dello $pirito* per il :uale* come a00iam gi. detto* rimandiamo alla Filosoia dello $pirito esposta nelle
opere successive1
IL SISTEMA
Della 3nciclopedia delle scienze filosofic)e in compendio troviamo l+esposi'ione sistematica di tutti i momenti
costitutivi dell+assoluto* nel loro ordine necessario1

4
La $enomenologia dello "pirito ci &a mostrato come la coscien'a empirica giunge al $apere assoluto1 9l sistema ci
mostra l+<ssoluto visto da :uel punto di vista c&e la $enomenologia &a guadagnato1 $u :uesto piano 4 tolta ogni
dieren'a tra certe''a (elemento soggettivo) e verit.1
L+esposi'ione segue il ritmo triadico di tesi (9dea in s7)* antitesi (9dea uori di s7* cio4 natura)* sintesi (9dea c&e ritorna
in s7* cio4 $pirito) e si divide in Logica* Filosoia della Datura* Filosoia dello $pirito1
<* La Logica
9n :uanto !scien'a dell+idea pura* cio4 dell+9dea nell+elemento astratto del pensiero"* la Logica (alla :uale #egel &a
dedicato l+opera !cienza della logica e la prima parte della "ncicloedia delle scienze filosofiche) prende in
considera'ione la struttura programmatica o l+impalcatura originaria del mondo1
6ale !impalcatura" si speciica in un organismo dinamico di concetti o di categorie i :uali* in virtB della identit. ra
pensiero ed essere* costituiscono altrettante determina'ioni della realt.1
La logica di #egel :uindi 4 molto diversa dalla logica tradi'ionale* di deriva'ione aristotelica: inatti :uest+ultima
veniva presentata come !organon"* puro strumento o metodo del pensiero* a cui era giustapposta la realt. esterna3 la
logica di #egel invece esprime la realt. stessa nella sua essen'a1
2ertanto risulta evidente come la logica (= lo studio del pensiero) e la metaisica (= lo studio dell+essere) siano per
#egel la stessa cosa (la posi'ione antimetaisica dell+9lluminismo e di Hant viene :uindi respinta da #egel) 1
#egel aerma anc&e c&e la logica 7 lesposizione di Dio, comegli nella sua eterna essenza prima della creazione
della natura3 i termini 8io e crea'ione vanno per5 intesi diversamente rispetto a ci5 c&e essi signiicano nel contesto
della dottrina cristiana: inatti la crea'ione per #egel 4 il processo in cui 8io stesso si trasorma e si arricc&isce* e il
!8io dopo la crea'ione" (di cui si occuper. la ilosoia dello $pirito) 4 :ualcosa di superiore rispetto al !8io prima
della crea'ione"1
L+9dea di cui tratta la Logica in ogni caso non 4 da concepire come una sorta di realt. unica e compatta* ma come
$viluppo e 2rocesso dialettico1 9 concetti o categorie esposti nella Logica sono successive deini'ioni dell+<ssoluto*
progressivamente piB ricc&e* e l+9dea 4 la totalit. dei concetti determinati e dei nessi c&e li legano e il loro passare
dall+uno all+altro in cerc&i sempre piB alti 1
La Logica &egeliana si articola dialetticamente in dottrina dell+essere* dottrina dell+essen'a e dottrina del concetto3
ognuna di :ueste articola'ioni presenta ulteriori triadi interne* c&e non 4 possi0ile trattare analiticamente1 2rendiamo
:uindi in considera'ione solo l+incipit della Logica* la triade !,ssere* Dulla* 8ivenire": il punto di parten'a della logica
4 il concetto dell+essere* il concetto piB generale perc&7 assolutamente indeterminato* astratto* privo di ogni possi0ile
contenuto1 >a appunto perc&7 privo di determina'ioni * l+essere ric&iama il suo opposto* il nulla* e a tutt+uno con
esso1 La sintesi di :uesta prima opposi'ione * di essere e nulla* 4 il divenire: nel divenire inatti ci5 c&e non 4 viene ad
essere e viceversa (gi. gli antic&i deinivano il divenire come passaggio dal nulla all+essere)1 9l divenire tuttavia non
unisce l+essere e il nulla in un+identit. astratta ma in un rapporto dialettico* in cui ciascuno dei due passa nell+altro1
6utte le categorie della logica (sia della logica classica* sia della logica trascendentale Iantiana) vengono ricostruite
con :uesto procedimento dialettico1
2er concludere prendiamo in esame la discussione (contenuta nella 8ottrina dell+essen'a) dei principi logici di identit.
(A 4 A) e di non-contraddi'ione (A non non%A) di cui <ristotele aveva ornito la prima enuncia'ione: secondo #egel
:uesti principi rappresentano il punto di vista dell+intelletto astratto e unilaterale* ma non il punto di vista della
ragione* c&e 4 il solo punto di vista della verit.1 La vera identit.* secondo #egel* non 4 < = <* ma deve essere intesa
!come identit. c&e include le dieren'e"* vale a dire come sintesi c&e dialetticamente si reali''a togliendo
l+opposi'ione e conservando in s7 gli opposti1
Auanto al principio di non-contraddi'ione #egel o0ietta c&e la contraddi'ione inerisce necessariamente alla
concrete''a e alla vita: Il muoversi non consiste se non in un esplicarsi e mostrarsi della contraddizione (...
5ualcosa dunque vitale solo in quanto contiene in s/ la contraddizione
(tutto ci5 naturalmente rimanda alla 8ialettica)
0=* LA #ILOSO#IA DELLA 2ATU(A
9l testo ondamentale della ilosoia della natura di #egel 4 la seconda parte dell+ 3nciclopedia delle scienze
filosofic)e in compendio1 Come a00iamo gi. detto (vedi sopra* a pag1 E * Le parti'ioni della ilosoia) la Datura 4
l+9dea !uori di s7" o 9dea !nel suo esser altro"* cio4 l+estrinseca'ione o l+aliena'ione dell+9dea nelle realt.
spa'io-temporali del mondo1 9spirandosi a Fic&te* #egel aerma c&e anc&e la natura 4 9dea* cio4 :ualcosa c&e 4
compreso in :uella totalit. processuale (in divenire) c&e 4 l+<ssoluto3 non 4 una realt. estranea* irriduci0ile allo
$pirito1 6uttavia la Datura 4 !l+idea nella orma dell+essere altro"* nella orma dell+esteriorit. c&e 4 inadeguata
all+9dea1 2ertanto #egel insiste molto sul momento di negativit. costituito dalla Datura: !'a natura, considerata in
s/, nellidea, divina* ma nel modo in cui essa , lessere suo non risponde al suo concetto: essa , anzi, la
contraddizione insoluta. Il suo carattere proprio questo, di esser posta, di esser negazione* e gli antic)i )anno
infatti concepito la materia in genere come un .non ens0. Cos- la natura stata anc)e definita come la decadenza

7
dellIdea da s/ stessa, poic)/ lIdea, in quella forma dellesteriorit,, inadeguata a se stessa." #egel parla anc&e
di una !impoten'a della natura" c&e pone dei limiti anc&e alla comprensione ilosoica della natura stessa1
Auindi #egel non condivide l+entusiasmo dei @inascimentali e soprattutto dei @omantici per la natura1 <lla tesi
secondo cui in un piccolo evento naturale come in un iore o in una pagliu''a possono arsi conoscere la verit. e 8io*
#egel contrappone la tesi secondo cui il piB piccolo evento dello $pirito ci a conoscere la verit. e 8io in modo
incompara0ilmente superiore* e c&e perino il male compiuto dall+uomo 4 addirittura ininitamente superiore ai moti
degli astri e alla innocen'a delle piante* in :uanto il male 4 un atto di li0ert.* la :uale costituisce l+essen'a dello
$pirito1
La ilosoia della Datura si articola in: 1) meccanica* c&e studia lo spa'io* il tempo* la materia e il movimento3
() isica* ove dalla rigidit. dei corpi inerti si passa ai enomeni magnetici* elettrici e c&imici3 e 3) organica* c&e tratta
della natura vegetale e animale1
Dell+esposi'ione della ilosoia della Datura #egel attinge alle conoscen'e della scien'a dei suoi tempi* tuttavia
essa rappresenta un ritorno ad una conce'ione pre-galileiana della scien'a* alla persuasione di poter cogliere l+essen'a
dei enomeni naturali* in orte polemica con la !ridu'ione al :uantitativo" attuata da %alileo* Cartesio e DeLton1
00* LA #ILOSO#IA DELLO S%I(ITO
La ilosoia dello $pirito 4 lo studio dell+9dea c&e* dopo essersi estraniata da s7* sparisce come natura* cio4 come
esteriorit. e spa'ialit. per arsi puro spirito* autocoscien'a e li0ert.1 Lo $pirito 4 l+idea c&e ritorna a s7 dalla sua
alterit.1
L+9dea* intesa come !impalcatura logica del mondo"* era una possi0ilit. astratta* lo $pirito 4 la vivente attuali''a'ione
e autoconoscen'a dell+9dea1
Come momento dialetticamente conclusivo* ossia come risultato del processo dell+<ssoluto* lo $pirito 4 la piB alta
maniesta'ione dell+<ssoluto1 $crive #egel: !'assoluto lo spirito: questa la pi alta definizione dellassoluto.
6rovare questa definizione e comprenderne il significato e il contenuto stata la tendenza di ogni cultura e di ogni
filosofia* a questo punto )a mirato coi suoi sforzi ogni religione e ogni scienza* solo questo impulso spiega la
storia del mondo"1
<nc&e la ilosoia dello $pirito 4 strutturata in maniera triadica* e :uindi divisa in tre momenti: 1) un primo in cui lo
$pirito 4 sulla via della propria autoreali''a'ione e autoconoscen'a: $pirito soggettivo*
() un secondo in cui lo $pirito si autoreali''a pienamente come li0ert.: $pirito oggettivo* 3) un ter'o in cui lo $pirito
si autoconosce pienamente e si sa come principio e come verit. di tutto* ed 4 come 8io nella sua piene''a di vita e di
conoscen'a: $pirito <ssoluto1
03* LO S%I(ITO SOGGETTI>O
Lo spirito soggettivo 4 lo spirito individuale (dell+uomo singolo* ancora legato alla initudine)* considerato nel suo
lento e progressivo emergere dalla natura* attraverso un processo c&e va dalle orme piB elementari di vita psic&ica alle
piB elevate attivit. conoscitive e pratic&e1 La ilosoia dello spirito soggettivo si divide in tre parti: antropologia*
enomenologia e psicologia1
Della antropologia viene considerata :uella ase aurorale della vita cosciente c&e nell+uomo si maniesta come
carattere* temperamento* disposi'ioni psicoisic&e connesse all+et. e al sesso* a0itudini: la vita spirituale 4 ancora
!invisc&iata" nella natura e ne conserva in gran parte la meccanicit.* la passivit.1
Della enomenologia viene riproposto il percorso !Coscien'a"* !<utocoscien'a"* !@agione" gi. visto nell+opera La
enomenologia dello $pirito (cr1)
Della psicologia vengono studiate le attivit. proprie dello spirito* cio4 la conoscen'a (attivit. teoretica)* l+attivit.
pratica e il volere li0ero1 9l volere li0ero rappresenta il culmine dello $pirito soggettivo: l+anima dell+uomo aspira alla
li0ert.* ma si scontra con il limite della propria inite''a* della propria individualit.1 2er essere li0ero* l+uomo deve
superare la propria individualit. e inite''a* deve :uindi entrare in rela'ione con il mondo e gli altri uomini: per arlo
non pu5 restare nella orma dello $pirito soggettivo1 $i passa :uindi allo $pirito oggettivo1
2recisa'ioni sul concetto di li0ert.1
9l momento dello $pirito oggettivo costituisce per #egel la reali''a'ione della li0ert. umana1 ,+ :uindi opportuno
precisare c&e cosa intende #egel per li0ert.1 La li0ert. per #egel 4 la piena reali''a'ione dell+uomo* reali''a'ione c&e
si ottiene :uando si raggiunge la consapevole''a di essere parte e maniesta'ione dello $pirito ininito1 Lo $pirito 4
li0ero perc&7 4 6otalit. ininita* e nulla gli 4 esteriore in modo da poterlo condi'ionare1 L+uomo 4 li0ero :uando
comprende c&e nella sua vita individuale e inita si esprime lo $pirito ininito1
$i osservi c&e la no'ione di li0ert. c&e :ui utili''iamo non &a nulla a c&e vedere con la no'ione di li+ero ar+itrio, c&e
presuppone la sostan'iale indipenden'a della persona umana dalla trama necessaria delle rela'ioni c&e costituiscono
lCordine del mondo (ad esempio: &o la possi0ilit. di agire come voglio* nonostante le inluen'e c&e su0isco dal mondo

8
esterno)1 L+idea diametralmente opposta di #egel 4 c&e la persona 4 li0era :uando supera la propria inite''a e
individualit. riconoscendo e accettando di appartenere a una trama necessaria di rela'ioni1
0+* LO S%I(ITO OGGETTI>O
2er oggettivit, dello "pirito #egel intende le istituzioni, esteriori all+individuo* nelle :uali l+uomo concretamente vive1
,sse sono oggettive perc&7 si presentano al singolo uomo come una realt. data* come :ualcosa di concretamente
esistente in modo oggettivo1 <d esempio* venendo al mondo* l+uomo si trova a ar parte di una amiglia* c&e 4 per lui
:ualcosa di dato* un ente della realt.1 9n eetti si tratta di una orma molto particolare di oggettivit.* perc&7 la amiglia
non &a alcuna esisten'a sen'a gli individui (soggetti* dun:ue) c&e la compongono1 L+oggettivit. dello $pirito 4 cos;
ormata dallestraniazione degli stessi soggetti: le istitu'ioni* ad esempio la amiglia* sono l+oggettiva'ione dell+uomo
stesso in una realt. c&e non &a piB i tratti soggettivi dellCuomo ma &a regole e caratteristic&e sue proprie1 Aueste
istituzioni, in :uanto oggettive* si presentano all+uomo come dotate di caratteri c&e suggono alla volont. del singolo:
&anno letteralmente leggi oggettive* indipendenti dalla volont. dei soggetti* 0enc&7 siano costituite da soggetti1
Dicolai #artmann &a c&iarito molto 0ene la conce'ione &egeliana dello $pirito oggettivo in :uesta pagina c&e
riportiamo: ! 'o "pirito oggettivo un elemento della vita in cui noi tutti ci troviamo e al di fuori del quale non
a++iamo alcuna esistenza, per cos- dire laria spirituale in cui respiriamo. "i tratta della sfera spirituale in cui
nascita, educazione e circostanza storica ci pongono e ci lasciano crescere: quel quid universale c)e nella cultura,
nei costumi, nella lingua, nelle forme del pensiero, nei pregiudizi e nelle valutazioni predominanti conosciamo come
potenza sopraindividuale e tuttavia reale, nei cui confronti il singolo si presenta quasi senza potere e senza difesa,
poic)/ penetra, porta e caratterizza la sua essenza come quella di tutti gli altri. 3 facile divenirne storicamente
coscienti (guardando indietro, dal punto di vista degli epigoni: noi parliamo di tendenza e correnti spirituali di
un1epoca, dei suoi orientamenti, idee valori, della sua morale, scienza ed arte. Intendiamo questi fenomeni come
qualcosa di storicamente reale, c)e )a il suo nascere e perire e dunque la sua vita nel tempo, non diversamente
dagli individui. "iamo per( +en lontani dallattri+uire allindividuo storico come tale questi fenomeni, come se
fossero soltanto i suoi. Concretamente li afferriamo certamente nel modo pi facile nelluno o nellaltro
rappresentante dallo spiccato rilievo, ma sappiamo c)e si tratta solo di un rappresentante, c)e quella realt, c)e in
lui si esprime spiritualmente non la sua e neppure oggettivamente si risolve in lui. !on meno noto lo spirito
oggettivo nella vita del proprio presente. "i parla per esempio c)iaramente di un 7sapere del nostro tempo7. A
questo sapere il singolo partecipa, imparando vi si orienta, ma tale sapere non si risolve mai nel sapere del singolo.
Innumerevoli intelligenze vi colla+orano, ma nessuna lo dice certamente suo. 6uttavia qualcosa di totale, di
comprensivo, di sviluppantesi unitariamente, una realt, con ordinamento e leggi proprie. !on )a spazio in nessuna
coscienza singola* tuttavia si tratta di un elemento specificamente spirituale, essenzialmente differente da ogni
dimensione cosale, materiale. 3 con ci( assolutamente reale, dotato di tutto quel c)e appartiene alla realt,:
nascita nel tempo, crescita, sviluppo, culmine e decadenza. 8li individui sono i suoi portatori. 2a la sua realt, non
quella degli individui, come la sua vita e la sua durata sono diverse dalla loro vita e durata. Continua a sussistere
nellavvicendarsi degli individui, una realt, spirituale, un essere sui generis, spirito oggettivo "1
#egel distingue tre momenti della Filosoia dello $pirito oggettivo* il diritto* la moralit. e l+eticit.1
IL DI(ITTO
9l soggetto trova dinan'i a s7 la legge* come istitu'ione esteriore c&e regola attraverso norme di comportamento le sue
rela'ioni con il mondo1 La legge deinisce ci5 c&e 4 legittimo are da ci5 c&e non lo 4* e dun:ue inevita0ilmente limita
l+assolute''a della volont. del singolo1 6uttavia nel concreto della vita il diritto permette di atto una maggiore li0ert.
all+uomo* rendendo possi0ile la vita di rela'ione e dun:ue concretamente atti0ili cose c&e* altrimenti* sare00ero s;
teoricamente possi0ili* ma nei atti del tutto irreali''a0ili (si pensi alla vita :uotidiana in assen'a di regole: un caos*
non un+eettiva li0ert.)1
>omento ini'iale del diritto 4 la propriet.1 La propriet. 4 il compimento dell+uomo (o* il c&e 4 lo stesso* la sua li0ert.)
in una cosa esterna1 #egel dun:ue teori''a il diritto alla propriet. privata come una necessit. dello $pirito per la
reali''a'ione della propria li0ert.1 ($i ponga atten'ione a :uesto punto* c&e >arG anali''er. accuratamente da una
posi'ione ortemente critica1)1 8alla propriet. si passa al contratto (riconoscimento reciproco del diritto di propriet.)
c&e pone l+uomo in rela'ione con altri uomini1
9l momento del diritto* tuttavia* permette solo una orma esteriore di li0ert. (una li0ert. nei comportamenti* non nella
coscien'a dell+uomo)* e la legge 4 sempre vissuta come :ualcosa c&e dall+esterno si impone al singolo* se00ene ci5
accada per garantirgli una concreta li0ert. d+a'ione1 L+uomo non pu5 inatti pienamente identiicarsi con la legge*
perc&7 essa 4 pur sempre esteriore alla sua coscien'a1 <lla legge manca :ualcosa* manca cio4 la possi0ilit. c&e l+uomo
vi si identiic&i: ci5 e:uivale a dire c&e la legge 4 esteriore* le manca l+interiorit.* le manca la moralit.1
>omenti dialettici del diritto sono la propriet. c&e pone l+uomo in rapporto con le cose (:uindi #egel aerma il diritto
alla propriet.)* il contratto attraverso cui la propriet. viene riconosciuta dagli altri uomini* e c&e :uindi pone l+uomo in
rapporto con gli altri uomini* il delitto* c&e 4 la nega'ione del diritto* e la pena* c&e rista0ilisce il diritto* reintegra il

<
colpevole nel diritto3 perc&7 la pena sia eicace occorre per5 c&e il colpevole non soltanto sconti la pena* ma riconosca
interiormente la propria colpa* in tal modo per5 si passa dalla sera dell+esteriorit. a :uella dell+interiorit.* e si passa
:uindi dal diritto alla moralit.1
LA MO(ALITA
La moralit. collega l+a'ione esteriore dell+uomo alla sua interiorit.1 Del momento della moralit. #egel studia il
complesso delle leggi interiori della coscien'a1 L+am0ito della moralit. 4 del tutto diverso da :uello del diritto* perc&7
la onte di :uest+ultimo 4 un+autorit. istitu'ionale c&e regola solo l+aspetto esteriore dell+a'ione degli uomini sen'a
occuparsi del loro mondo interiore1 2er la moralit. invece 4 essen'iale l+inten'ione con cui un+a'ione viene compiuta e
il 0ene come valore morale 4 il suo ine1
La moralit. di #egel :uindi corrisponde all+etica Iantiana* c&e 4 !ormale"* perc&7 d. importan'a solo all+inten'ione
della volont.* non al contenuto* non alla reali''a'ione eettiva1 6uttavia #egel considera ancora insuiciente la
moralit. e critica l+etica Iantiana* rimproverandole di essere vuota e unilaterale* di !c)iudere luomo nel suo interno"1
9 termini della :uestione sono :uesti1 >oralit. e diritto si contrappongono dialetticamente come legge esteriore e legge
interiore1 D7 l+uno n7 l+altro dei due momenti* da solo* permette c&e nell+a'ione si esprima l+unit. della persona* cio4 lo
$pirito nella sua integrit. e concrete''a1 2erc&7 :uesto accada 4 necessario il momento di sintesi tra diritto e moralit.*
cio4 l+eticit.1
LETI/ITA
Dell+eticit. la volont. 0uona si reali''a concretamente* diventa :ualcosa di esistente1 Le norme esteriori del diritto e le
norme interiori della moralit. sono conciliate nell+a'ione etica1 $i tenga presente c&e la distin'ione tra moralit. ed
eticit. non 4 tradi'ionale* viene introdotta solo da #egel1 Col termine eticit. #egel intende rierirsi a tutte :uelle
istitu'ioni c&e permettono tanto una li0ert. esteriore :uanto una li0ert. interiore* istitu'ioni dun:ue nelle :uali l+uomo
pu5 trovare piena soddisa'ione alle sue esigen'e di reali''a'ione e di li0ert.* perc&7 in esse pu5 identiicarsi: pu5
viverle come proprie* pur mantenendo esse il loro rigoroso carattere di oggettivit.1 Le istitu'ioni dell+eticit. cui si
rierisce #egel sono la amiglia* la societ. civile e lo $tato1
LA #AMIGLIA
La prima istitu'ione dell+eticit. 4 la amiglia* c&e permette la li0ert. per i suoi mem0ri nella sera della vita privata1
Della amiglia l+aspetto naturale (la !rela'ione dei sessi") viene elevato alla sera spirituale* inatti gli impulsi naturali
vengono conciliati con i dettami ra'ionali e la volont. individuale viene conciliata con le leggi dello $tato (:uindi si
reali''a la sintesi tra diritto e moralit.* inatti la amiglia 4 sintesi di un moto interiore* l+amore* c&e si reali''a
esteriormente in una struttura giuridica* il matrimonio)1
L+elemento ondante della amiglia 4 l+amore* la amiglia poi si articola nei momenti del matrimonio* del patrimonio e
dell+educazione dei figli1
L+a00andono della amiglia da parte dei igli costituisce la nega'ione della amiglia* da cui scaturisce la societ. civile1
LA SO/IETA /I>ILE
9l secondo momento dell+eticit. 4 la societ. civile* cio4 :uell+insieme di istitu'ioni nelle :uali l+individuo pu5 entrare in
rela'ione con altri uomini sulla 0ase del proprio interesse (c&e 4 l+elemento ondante della societ.* come l+amore lo era
della amiglia)1
Della societ. civile gli uomini trovano soddisa'ione ai propri 0isogni* pur restando estranei gli uni agli altri e pur
essendo la societ. civile essen'ialmente antagonistica e conlittuale1
La societ. civile svolge :uindi una un'ione di media'ione dei 0isogni e degli interessi contrapposti* permette cio4 c&e
l+incontro-scontro di interessi individuali porti alla soddisa'ione dei 0isogni di tutti i soggetti sociali (per esempio il
mercato permette c&e i 0isogni contrapposti dei venditori e dei compratori trovino soddisa'ione proprio
incontrandosi)3 scrive #egel: Mlegoismo soggettivo si converte nel contri+uto allappagamento dei +isogni di tutti
gli altri, % nella mediazione dellindividuo per mezzo delluniversale, in quanto movimento dialettico* cos- c)e,
poic)/ ciascuno acquista, produce e gode per s/, appunto perci(, produce e acquista per il godimento degli altri1N
La societ. 4 costituita dai rapporti economico-sociali ma anc&e dal sistema giuridico-amministrativo c&e permette di
coordinare le attivit. e gli interessi individuali1 #egel anali''a molti aspetti della vita sociale* :uali la divisione del
lavoro e la divisione della popola'ione in classi sociali* l+amministra'ione della giusti'ia e il diritto pu00lico* la poli'ia
e la sicure''a sociale* le corpora'ioni di mestiere1
LO STATO
La amiglia e la societ. civile sono entram0e istitu'ioni par'iali* c&e permettono la soddisa'ione del 0isogno etico
dell+uomo solo in am0iti particolari (nella sera privata la amiglia* nella sera pu00lica* ma conlittuale* la societ.
civile)1 ,ntram0e non possono tuttavia sussistere come istitu'ioni se non all+interno dello $tato* c&e per #egel 4 la
sintesi glo0ale dell+eticit.1

0=
Lo $tato inatti 4 una specie di !amiglia in grande" in cui l+uomo pu5 reali''are pienamente la sua li0ert.1 Lo $tato
inatti non si limita a coordinare gli interessi particolaristici (come avveniva nella societ. civile) ma pone un principio
di unit. e di appartenen'a superiore* e perci5 convoglia tutti i particolarismi verso un 0ene collettivo3 in altri termini
possiamo dire c&e lo $tato 4 l+istitu'ione in cui la li0ert. dell+uomo viene reali''ata non perc&7 l+uomo vi trova il
soddisacimento dei propri 0isogni individuali ma perc&7 vi riconosce un valore superiore (l+et&os del popolo)* e
condivide il riconoscimento di :uesto valore superiore con tutti i suoi concittadini1
Auesta conce'ione etica dello $tato* visto come incarna'ione suprema della moralit. sociale e del 0ene comune* si
dieren'ia nettamente dalla teoria li0erale dello $tato (vedi LocIe) come strumento indiri''ato a garantire la sicure''a
e i diritti degli individui1 9natti per #egel una teoria di :uesto tipo comportere00e una conusione tra societ. civile e
$tato* ovvero una ridu'ione dello $tato a semplice tutore degli interessi particolaristici della societ. civile1
Lo $tato di #egel si dieren'ia anc&e dal modello democratico* vale a dire dalla teoria della sovranit. popolare (vedi
@ousseau)* in :uanto il popolo* al di uori dello $tato* 4 soltanto una moltitudine inorme1 < simili !astra'ioni"* #egel
contrappone la teoria secondo cui la sovranit. dello $tato deriva dallo $tato medesimo* perc&7 lo $tato non 4 ondato
sugli individui* ma sull+idea di $tato* ossia sul concetto di un 0ene universale: pertanto non sono gli individui a ondare
lo $tato* ma lo $tato a ondare gli individui* sia dal punto di vista storico-temporale (lo $tato 4 !prima" degli individui*
c&e nascono nell+am0ito di uno $tato gi. esistente)* sia dal punto di vista ideale* in :uanto lo $tato 4 superiore agli
individui (cos; come il tutto 4 superiore alle parti c&e lo compongono3 in termini &egeliani lo $tato 4 una realt.
!concreta" e la persona singola 4 una realt. !astratta")1
8etto :uesto* risulta c&iaro perc&7 #egel riiuta anc&e la teoria contrattualistica (secondo cui la $tato derivere00e da
un contratto scaturito dalla volont. degli individui)* e la teoria giusnaturalistica (secondo cui i diritti naturali
esistere00ero prima e oltre lo $tato: per #egel il diritto esiste solo nello $tato e gra'ie allo $tato)1
Lo $tato &egeliano 4 assolutamente sovrano* ma non per :uesto 4 dispotico: inatti #egel ritiene c&e lo $tato de00a
operare solo per me''o delle leggi* de00a essere* :uindi* uno $tato di diritto3 inoltre identiica la !costitu'ione
ra'ionale" dello $tato con la monarc&ia costitu'ionale moderna1
6uttavia #egel non intende costruire un modello politico di $tato* :uanto piuttosto rendere ragione della natura
proonda dello $tato* c&e resta tale indipendentemente dalle reali''a'ioni concrete degli $tati e dalle loro eventuali
impere'ioni e inadempien'e1 Leggiamo il testo di #egel: M'o "tato, in s/ e per s/, la totalit, etica, la realizzazione
della li+ert,* ed finalit, assoluta della ragione, c)e la li+ert, sia reale. 'o "tato lo "pirito c)e sta nel mondo, e
si realizza nel medesimo con coscienza, mentre, nella natura, esso si realizza soltanto in quanto altro da s/, in
quanto spirito sopito. "olamente in quanto esistente nlla coscienza, in quanto consapevole di se stesso, come
oggetto c)e esiste, esso lo "tato. (... 'ingresso di Dio nel mondo lo "tato* il suo fondamento la potenza della
ragione c)e si realizza come volont,. !ellidea dello "tato non devono tenersi presenti "tati particolari, istituzioni
particolari* anzi, si deve considerare per s/ lidea, questo Dio reale. 9gni "tato, lo si dic)iari anc)e cattivo
secondo i principi c)e si professano, si riconosca questo o quel difetto, )a sempre in s/, specialmente se appartiene
alla nostra epoca civile, i momenti essenziali della sua esistenza. 2a poic)/ molto pi facile scoprire un difetto,
c)e intendere laffermativo, si cade facilmente nellerrore di dimenticare, al di sopra dei suoi singoli aspetti,
lorganismo interiore dello "tato stesso. 'o "tato non unopera darte* esso sta nel mondo, e quindi nella cerc)ia
dellar+itrio, dellaccidentalit, e dellerrore* un comportamento cattivo lo pu( svisare da molti lati. 2a luomo pi
odioso, il reo, un ammalato e uno storpio, sono sempre ancora uomini viventi* laffermativo, la vita, esiste,
malgrado il difetto* e questo affermativo importa, qui1N
,merge da :uesta pagina una esplicita divini''a'ione dello $tato3 come vita divina c&e si reali''a nel mondo* lo $tato
non pu5 trovare nelle leggi della morale un limite o un impedimento alla sua a'ione3 inoltre non pu5 esistere un
organismo superiore allo $tato c&e possa giudicare le pretese degli $tati e regolare i rapporti tra gli $tati1 9l solo
giudice o ar0itro ra gli $tati 4 lo $pirito universale* cio7 la $toria* la :uale &a come suo momento strutturale la
guerra1 >uovendosi in un ori''onte di pensiero completamente diverso dal cosmopolitismo paciista dell+9lluminismo*
#egel attri0uisce alla guerra non solo un carattere di necessit. e inevita0ilit.* ma anc&e un alto valore morale1 9natti
come Mil movimento dei venti preserva il mare dalla putredine, nella quale sare++e ridotto da una quiete durevoleN*
cos; la guerra preserva i popoli dalla ossili''a'ione alla :uale li ridurre00e una pace perpetua1
0.* LA #ILOSO#IA DELLA STO(IA
$e lo $tato 4 la @agione c&e a il suo ingresso nel mondo* la $toria* c&e nasce dalla dialettica degli $tati* 4 il
dispiegarsi di :uesta stessa @agione nel tempo3 nella storia si reali''a la coinciden'a ra reale e ra'ionale: tutto va
come deve andare1 Certo dal punto di vista degli individui le cose spesso non vanno come dovre00ero* ma la ilosoia
della storia non va pensata dal punto di vista degli individui 0ens; dell+assoluto* e allora si capisce c&e la storia si
svolge secondo un disegno ra'ionale1
#egel dice c&e la ra'ionalit. della storia coincide con il concetto cristiano di 2rovviden'a* cio4 di un governo divino
del mondo1 6uttavia la 2rovviden'a cristiana &a un+origine trascendente e non pu5 essere completamente decirata e
compresa dall+uomo1 9nvece la ra'ionalit. dello storia &egeliana 4 immanente e la ragione ilosoica pu5 comprenderne
il ine e i me''i1

00
9l ine della storia del mondo 4 c&e Mlo spirito giunga al sapere di ci( c)e esso veramente, e oggettivi questo
sapere, lo realizzi facendone un mondo esistente, manifesti oggettivamente se stessoN1 Auesto spirito c&e si
maniesta e reali''a in un mondo esistente* cio4 nella realt. storica* 4 lo spirito del mondo c&e si incarna* si
particolari''a negli spiriti dei popoli (e :uindi negli $tati) c&e si succedono all+avanguardia della storia1 9natti nella
competi'ione ra i popoli ottiene la vittoria :uel popolo (e :uello $tato) c&e &a concepito il piB alto concetto dello
$pirito (come a00iamo detto sopra* il solo giudice o ar0itro ra gli $tati 4 lo $pirito universale* cio7 la $toria* la :uale
&a come suo momento strutturale la guerra)1
<00iamo detto c&e lo $pirito oggettivo 4 la progressiva reali''a'ione della li0ert.1 Auesta li0ert. si reali''a nello
$tato: :uindi il ine supremo della storia 4 una reali''a'ione sempre piB peretta della li0ert. per me''o dello $tato*
reali''a'ione c&e avviene in tre momenti:
1) il mondo orientale* nel :uale uno solo 4 li0ero* () il mondo greco-romano* nel :uale alcuni sono li0eri* 3) il
mondo cristiano-germanico* nel :uale tutti gli uomini sono li0eri 1
9 me''i della storia sono gli individui con le loro passioni: #egel ammette l+esisten'a di individui cosmico-storici o
eroi* come <lessandro >agno* %iulio Cesare* Dapoleone* capaci di !are la storia"* tuttavia :uesti uomini agiscono
per ini particolari* ma c+4 un+ astu'ia della ragione c&e si serve delle loro passioni irra'ionali e particolari per
reali''are un progresso universale: non loro &anno atto la storia* in realt.* ma in essi 4 vissuto lo $pirito e &a
utili''ato la loro a'ione per il proprio o0iettivo universale (e :uando essi &anno reali''ato il loro compito* vengono
!scartati" dallla storia: %iulio Cesare ucciso* Dapoleone esiliato a $ant+,lena ecc1)
Commento: Lo storicismo peretto di #egel intende il divenire come un progresso continuo in cui la orma successiva 4
per or'a migliore di :uella precedente1 ,+ evidente c&e la storia cos; concepita diventa un !tri0unale" in cui c&i
prevale &a sempre ragione3 col risultato di giustiicare ogni cosa: il male 4 cancellato* cos; come 4 cancellata la
responsa0ilit. individuale1 , le lacrime e il sangue dei vintiO Finiscono* per usare un+espressione di Lenin* nella
!pattumiera della storia"* come un momento dialettico necessario ma destinato ad essere superato dal potere vincente1
, il criterio di giudi'io storico non sar. il 0ene o il male* ma l+essere !contro la storia" o !nel senso della storia"* cio4
essere ultimamente dalla parte del vincitore1
01* LO S%I(ITO ASSOLUTO
Lo $tato 4 !l+ingresso di 8io nel mondo"* il culmine dello $prito oggettivo* ma esso rimane pur sempre un elemento
par'iale* inito* del 6utto1 Occorre ancora giungere alla comprensione dello $pirito come 6otalit.1 Lo spirito assoluto
4 il momento il cui l+9dea giunge alla piena coscien'a della propria ininit. o assolute''a (cio4 del atto c&e tutto 4
$pirito e c&e non vi 4 nulla al di uori dello $pirito)1
>a :uesto auto-sapersi dello $pirito non 4 un+intui'ione mistica* ma un processo dialettico rappresentato dall+arte*
dalla religione e dalla ilosoia1 Aueste sono* dun:ue* tre attivit. attraverso le :uali noi conosciamo l+<ssoluto e
l+<ssoluto conosce se stesso1 $ono per5 tre attivit. poste su livelli diversi1 9natti soltanto la ilosoia pu5 am0ire al
sapere assoluto* perc&7 essa sola utili''a lo strumento adeguato all+oggetto da conoscere: la ra'ionalit. dialettica1
L+arte e la religione &anno lo stesso contenuto della ilosoia* lo $pirito assoluto* ma lo presentano in orma
inadeguate: l+arte nella orma dell+intui'ione sensi0ile e la religione nella orma della rappresenta'ione1
LA(TE
#egel attri0uisce all+arte una un'ione conoscitiva (come i @omantici)* l+arte permette inatti di arrivare* attraverso le
orme sensi0ili* all+intui'ione dell+<ssoluto1 9natti l+esperien'a estetica 4 l+esperien'a di un+unit. proonda tra
soggetto e oggetto3 pertanto l+arte* attraverso la media'ione di un elemento sensi0ile (:ualcosa di materiale* come una
statua* un :uadro* un suono) coglie intuitivamente :uell+identit. tra $pirito e Datura c&e la ilosoia idealistica aerma
concettualmente1 9l limite dell+arte consiste nel atto c&e la orma dell+intui'ione sensi0ile non 4 in grado di render
conto del dispiegarsi dialettico dell+<ssoluto1
#egel dialetti''a la storia dell+arte in tre momenti: arte sim0olica* arte classica e arte romantica1
L+arte sim0olica (tipica dei popoli orientali) 4 caratteri''ata dallo s:uili0rio tra contenuto e orma* nel senso c&e la
orma prevale sul contenuto1
L+arte classica 4 caratteri''ta da un arminco e:uili0rio tra contenuto spirituale e orme sensi0ili1
L+arte romantica 4 caratteri''ata da un nuovo s:uili0rio tra orma e contenuto* nel senso c&e il contenuto prevale sulla
orma* :ualsiasi orma spirituale viene ormai avvertita come insuiciente a esprimere la ricc&e''a dello $pirito1 2er
:uesto l+arte romantica prelude alla >orte dell+arte* cio4 all+a00andono dell+arte per trovare una piB adeguata
espressione della spiritualit. nella religione e nella ilosoia3 la !morte dell+arte" non signiica l+estin'ione di :ualsiasi
attivit. artitica* ma il atto c&e per l+uomo moderno l+arte non costituisce piB il vertice della vita spirituale* non 4 piB
(come invece era per gli antic&i) il 0isogno supremo dello spirito1
LA (ELIGIO2E

03
La religione 4 la seconda orma dello spirito assoluto* :uella in cui l+assoluto si maniesta nella orma della
rappresenta'ione interiore* c&e 4 il modo tipicamente religioso di pensare 8io* e c&e sta a met. strada ra l+intui'ione
sensi0ile dell+arte e il concetto ra'ionale della ilosoia (rappresenta'ione 4* per esempio* l+immagine di un 8io
creatore* con cui la coscien'a religiosa esprime l+<ssoluto)1
<nc&e la religione &a uno sviluppo storico* dalle antic&e religioni naturali* in cui 8io 4 visto come or'a naturale* alle
religioni dell+individualit. spirituale (giudaica* greca e romana)* in cui 8io appare in sem0ian'e umane* al
Cristianesimo* in cui 8io appare come !puro spirito"1 2er #egel la religione cristiana 4 la !religione assoluta"* perc&7
essa esprime attraverso i suoi dogmi le stesse verit. della ilosoia: per esempio la 6rinit. esprime la triade dialettica di
9dea* Datura e $pirito* %esB Cristo uomo-8io esprime l+identit. di inito e ininito* ecc1
6uttavia anc&e il cristianesimo presenta i limiti di ogni religione* cio7 l+incapacit. della orma rappresentativa di
esprimere adeguatamente l+<ssoluto1
9l limite della rappresenta'ione religiosa consiste nel atto c&e essa intende le sue determina'ioni come giustapposte*
cio4 slegate* sconnesse1 2er esempio non c+4 un nesso logico (secondo #egel) tra la 6rinit. divina* la crea'ione* la
provviden'a ecc1 9n altri termini* la religione non 4 in grado di pensare dialetticamente lo $pirito* vale a dire di cogliere
la ricc&e''a e la necessit. delle sue articola'ioni: per la religione l+<ssoluto rimane misterioso1
2ertanto l+unico s0occo coerente della religione 4 la ilosoia* c&e ci parla anc&+essa dell+<ssoluto* ma nella orma
inalmente adeguata del concetto1
LA #ILOSO#IA
Della ilosoia lo $pirito giunge alla piena e concettuale coscien'a di se stesso* c&iudendo il ciclo cosmico1 #egel
ritiene c&e anc&e la ilosoia sia una orma'ione storica* ossia una totalit. processuale c&e si 4 sviluppata attraverso
una serie di gradi o momenti concludentisi necessariamente nell+idealismo1 9n altre parole* la ilosoia 4 nient+altro c&e
l+intera storia della ilosoia giunta inalmente a compimento con #egel1 8i conseguen'a* i vari sistemi ilosoici c&e si
sono succeduti nel tempo non devono essere considerati come un insieme disordinato e accidentale di opinioni c&e si
escludono a vicenda* in :uanto ognuno di essi costituisce una tappa necessaria del arsi della verit.1 M'a filosofia c)e
ultima nel tempo insieme un risultato di tutte le precedentie deve contenere i principi di tutte: essa perci( la pi
sviluppata, ricca e concretaN : l+ultima ilosoia 4 :uella di #egel P
,+ nella ilosoia di #egel c&e l+<ssoluto si autoconosce* totalmente e deinitivamenteP


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