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Sete di Parola

a cura di www.qumran2.net

Lampada per i miei passi la tua parola,
luce sul mio cammino
Salmo 118
10/8/2014 16/8/2014
XIX Domenica Tempo Ordinario
Anno A
an!elo del !iorno, commento e pre!"iera
0
Domenica 10 agosto
2014
# $al an!elo secondo %atteo 14,22&''
Comandami di venire verso di te sulle acque.
($opo c"e la )olla e**e man!iato+, su*ito ,es- costrinse i discepoli a salire
sulla *arca e a precederlo sull.altra ri/a, 0nc"1 non a/esse con!edato la )olla2
3on!edata la )olla, sal4 sul monte, in disparte, a pre!are2 enuta la sera, e!li
se ne sta/a lass-, da solo2 La *arca intanto dista/a !i5 molte mi!lia da terra
ed era a!itata dalle onde6 il /ento in)atti era contrario2 Sul 0nire della notte
e!li and7 /erso di loro camminando sul mare2 edendolo camminare sul
mare, i discepoli )urono scon/olti e dissero6 8 un )antasma9 e !ridarono
dalla paura2 %a su*ito ,es- parl7 loro dicendo6 3ora!!io, sono io, non
a**iate paura92 Pietro allora !li rispose6 Si!nore, se sei tu, comandami di
/enire /erso di te sulle ac:ue2 ;d e!li disse6 ieni92 Pietro scese dalla
*arca, si mise a camminare sulle ac:ue e and7 /erso ,es-2 %a, /edendo c"e
il /ento era )orte, s.impaur4 e, cominciando ad a<ondare, !rid76 Si!nore,
sal/ami92 ; su*ito ,es- tese la mano, lo a<err7 e !li disse6 =omo di poca
)ede, perc"1 "ai du*itato>2
Appena saliti sulla *arca, il /ento cess72 ?uelli c"e erano sulla *arca si
prostrarono da/anti a lui, dicendo6 $a//ero tu sei @i!lio di $io92
SPUNTI DI RIFLESSIONE A3P%&BtaliaC
La pagina di vangelo ci ha offerto una
figura della vita del credente, turbata
dalle prove dell'esistenza. Il racconto
del miracolo, gi in atteo, sembra
arricchito da un trasparente significato
simbolico. Il lago tempestoso !cio", la
storia# " il luogo del nostro incontro
con il $ignore. %nche la &hiesa deve
cercare il $ignore in questa difficile
realt. 'ericoli e insidie segnano il
suo cammino. Le sue guide possono
provare profondo smarrimento, 'ietro
stesso pu( essere turbato dal dubbio,
ma il $ignore, contro ogni apparenza,
" presente e ricupera continuamente
la fede dei suoi discepoli. 'roviamo a
fare qualche riflessione sulla nostra
vita cristiana in famiglia e nella
societ. La nostra fede !il nostro
seguire &risto# non " un riparo
comodo, una garanzia contro le
tempeste, cio" contro le avversit, le
angosce, le sofferenze della vita, ci
immerge, anzi, senza scampo, nel
cuore della storia, e quindi delle
tempeste. $e amiamo, come vuole il
)angelo, non potremo difenderci dai
drammi degli uomini, chiudendoci
nell'egoismo o nell'indifferenza,
fingendo di non vedere. %l credente
questa difesa non " concessa. *+oi
formiamo un solo corpo*, scrive 'aolo
!, &or ,0,,-#. .io ha affidato a noi la
responsabilit di tutti i fratelli.
+emmeno potremo difenderci
dandoci a una vita distratta,
mondana, perch/ la coscienza
matura di un credente non pu(
,
dimenticare le proprie responsabilit.
+on potremo nemmeno nasconderci
dietro l'alibi di una rassegnazione
fatalistica e dire0 *+on c'" nulla da
fare, Il mondo andr sempre cos1*,
perch/ il $ignore 2es3 ha gi vinto il
mondo, ne ha denunciato l'ingiustizia
e ci ha indicato la via, in apparenza
debole e perdente, capace di rendere
ancora oggi operante quella vittoria,
cio" la nostra fedelt ai valori
evangelici. Il $ignore, dunque, non ci
offre un riparo dalle difficolt, ma un
coraggio nuovo. +el rimprovero a
'ietro, 2es3 rivolge anche a noi un
esplicito invito al coraggio della fede0
*$ono io, non avere paura4* e ci invita
a riflettere sulle nostre paure. La
paura nasce abitualmente da una
visione emotiva, parziale e
superficiale, che provoca un rapporto
sbagliato con le cose, gli avvenimenti
e gli uomini. 2li apostoli hanno paura
quando si abbandonano alle
impressioni immediate !*5' un
fantasma4*#. 'ietro ha paura quando
guarda solo a se stesso, alla forza del
vento, e non alla presenza di 2es3.
La paura uccide cos1 il coraggio e
rende impossibile l'incontro con il
$ignore. 5' ci( che capita anche a
noi. $e pensiamo ai nostri interessi, ai
nostri progetti, alle nostre
preoccupazioni !cio" solo a noi
stessi#, se vediamo solo ci( che
minaccia un certo ordine sociale, tutto
sommato comodo !anche se spesso
criticato#, in ogni rivolgimento
improvviso, che non entra nelle nostre
previsioni, ci sentiremo minacciati, e
quindi in preda al panico. $e invece
impareremo a vedere tutti gli aspetti
della realt, a inquadrarla in una
visione pi3 ampia, se guarderemo al
$ignore, al suo progetto di umanit
nuova, negli stessi rivolgimenti
potremo vedere i germi del mondo pi3
umano e pi3 giusto a cui egli ci
chiama. &apiremo che nei momenti di
crisi si pu( crescere pi3 che nel
mondo da noi sognato, caratterizzato
spesso da un profondo, anche se
inconscio, egoismo. &apiremo allora
che anche le tensioni e le lotte sociali
possono esprimere l'ansia di una
societ pi3 fedele ai valori evangelici,
che la contestazione di tante
tradizioni e di tante abitudini
collaudate, nella famiglia, nella
societ civile, nella &hiesa, pu(
portare alla scoperta di un modo pi3
serio di intendere tradizione e
autorit, quello cio" enunciato da
2es3, che vuole tutto al servizio
dell'uomo e non l'uomo al servizio
dell'ordine costituito. $ono solo
esempi, che tuttavia ci lasciano
intravedere come dalle tempeste
culturali pu( nascere un mondo
migliore se, invece di chiuderci in
difesa, per paura, assecondiamo i
germi di novit che la parola di .io ci
aiuta a scoprire in tutti gli
avvenimenti. +oi ci troviamo
impreparati al sorgere impetuoso
delle nuove culture. La paura
suggerisce solo nostalgia del passato
e reazioni di difesa. a i cambiamenti
non si possono esorcizzare con la
paura. $i possono dominare solo con
risposte adeguate alle nuove attese
che emergono dai grandi movimenti
culturali, interpretati alla luce del
vangelo. &hiediamo al $ignore il
coraggio, l'intrepidezza della fede, per
muoverci con intelligenza spirituale in
questo mondo difficile che cambia e
portare in esso il fermento evangelico
2
PER LA PREGHIERA A,io/anni Paolo BBC
La pace non pu7 re!nare tra !li uomini se prima non re!na nel cuore
di ciascuno di loro2
Santa 3"iara
Luned 11 agosto
2014
# $al an!elo secondo %atteo 1D,22&2D
Lo uccideranno, ma risorger. I fgli sono liberi dal
tributo.

Bn :uel tempo, mentre si tro/a/ano insieme in ,alilea, ,es- disse ai suoi
discepoli6 Bl @i!lio dell.uomo sta per essere conse!nato nelle mani de!li
uomini e lo uccideranno, ma il terEo !iorno risor!er52 ;d essi )urono molto
rattristati2
?uando )urono !iunti a 3a)5rnao, :uelli c"e riscuote/ano la tassa per il
tempio si a//icinarono a Pietro e !li dissero6 Bl /ostro maestro non pa!a la
tassa>2 Fispose6 S42 %entre entra/a in casa, ,es- lo pre/enne dicendo6
3"e cosa ti pare, Simone> B re della terra da c"i riscuotono le tasse e i
tri*uti> $ai propri 0!li o da!li estranei>2 Fispose6 $a!li estranei2 ; ,es-
replic76 ?uindi i 0!li sono li*eri2 %a, per e/itare di scandaliEEarli, /a. al mare,
!etta l.amo e prendi il primo pesce c"e /iene su, apri!li la *occa e /i tro/erai
una moneta d.ar!ento2 Prendila e conse!nala loro per me e per te2
SPUNTI DI RIFLESSIONE APaolo 3urtaEC
2es3 vuole pagare la tassa del
tempio, certo. $i scaglia contro il
tempio, contro la gestione che ne fa la
rinata classe sacerdotale, non "
d'accordo col clima di esteriorit e
superstizione che sta riducendo il
tempio ad una gigantesca fabbrica di
soldi. 6gni israelita " tenuto a pagare
una tassa, un contributo annuale,
come se non bastassero le imposte di
7oma4 a non importa0 2es3 non "
un anarchico, non vuole radere al
8
suolo ma ricostruire, ridare speranza,
trovare il significato profondo dei gesti
e delle pratiche religiose. La &hiesa,
comunit dei discepoli, nella storia ha
assunto una configurazione, ha
inventato lungo i secoli delle strutture
che permettessero di annunciare il
vangelo con libert e di assolvere alla
propria missione. 6ggi, spesso,
queste strutture hanno perso di
significato e rischiano di essere solo
un peso che grava sulle spalle dei
pochi cristiani rimasti. a prendiamo
a cuore anche l'aspetto concreto della
vita parrocchiale0 il tetto che perde, le
spese del riscaldamento, le pulizie
delle aule... 2es3 non ha fatto lo
snob, si " sporcato le mani, ha dato
del suo, per s/ e per 'ietro, noi ci
sentiamo migliori9
PER LA PREGHIERA A%aritainC
Gon /i c"e una tristeEEa, :uella di non essere santi

Marted 12 agosto
2014
# $al an!elo secondo %atteo 1H,1&H210212&14
Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli.

Bn :uel momento i discepoli si a//icinarono a ,es- dicendo6 3"i dun:ue
pi- !rande nel re!no dei cieli>2 Allora c"iam7 a s1 un *am*ino, lo pose in
meEEo a loro e disse6 Bn /erit5 io /i dico6 se non /i con/ertirete e non
di/enterete come i *am*ini, non entrerete nel re!no dei cieli2 Perci7 c"iun:ue
si )ar5 piccolo come :uesto *am*ino, costui il pi- !rande nel re!no dei cieli2
; c"i acco!lier5 un solo *am*ino come :uesto nel mio nome, acco!lie me2
,uardate di non dispreEEare uno solo di :uesti piccoli, perc"1 io /i dico c"e i
loro an!eli nei cieli /edono sempre la )accia del Padre mio c"e nei cieli2 3"e
cosa /i pare> Se un uomo "a cento pecore e una di loro si smarrisce, non
lascer5 le no/antano/e sui monti e andr5 a cercare :uella c"e si smarrita>
Bn /erit5 io /i dico6 se riesce a tro/arla, si ralle!rer5 per :uella pi- c"e per le
no/antano/e c"e non si erano smarrite2 3os4 /olont5 del Padre /ostro c"e
nei cieli, c"e neanc"e uno di :uesti piccoli si perda2

SPUNTI DI RIFLESSIONE AFiccardo FipoliC
:
&i insegnano a maturare, ci chiedono
cosa faremo da grandi, ci regalano
giochi sempre pi3 sofisticati per farci
crescere sin dalla nascita, ma allora
quale significato ha questa
esortazione di 2es3 a *diventare
come i bambini*9 Il bambino ha in s/
la semplicit, vede il mondo con
naturalezza, senza secondi fini o
malizia, ama tutti coloro che gli
donano un po' di affetto, " puro e non
" mai cattivo. 5' in questi aspetti che
dovremmo cercare di tornare ad
essere bambini. $e in un qualsiasi
rapporto umano, sia esso tra genitori
e figli, tra partner, tra amici
mettessimo la semplicit, l'amore
incondizionato verso chi non ci fa del
male, la fiducia nei confronti di chi ne
sa pi3 di noi, l'umilt di chi ha solo da
imparare, avremmo rapporti migliori,
senza l;interferenza dei preconcetti,
dell'invidia, della gelosia,
dell'arrivismo, del voler superare ad
ogni costo il prossimo in una lotta per
la supremazia e l'egemonia.Il pi3
grande agli occhi di .io " la persona
semplice, colui che come un bambino
vede le cose con occhi puri e le cui
azioni sono dettate dall'amore. 6ggi
chi ha un comportamento del genere
" considerato un superficiale, uno che
non ha cervello, un incapace, eppure
se andiamo a vedere sono le persone
pi3 felici. $i accontentano di una
carezza, vivono la loro quotidianit in
maniera spensierata non attanagliati
dai tanti problemi che noi stessi
contribuiamo a crearci e che ci
portano tanto stress. 'ensate alle
vacanze. <n bambino " felice se ha
una paletta ed un secchiello nel
giardino di casa, o se gioca a
nascondino nel parco, o solo se ha la
possibilit di stare in compagnia delle
persone che ama. <n adulto che non
abbia lo spirito del bambino " in cerca
di sempre maggiori emozioni, ha
bisogno di fare cose sempre pi3
difficili e pericolose, di andare in posti
sempre pi3 esotici e lontani, di avere
*giocattoli* sempre pi3 costosi e non
c'" mai fine alla bramosia, alla sete di
avere sempre di pi3, di avere la
macchina pi3 bella, la casa pi3
grande, la moglie pi3 formosa, il
marito pi3 ricco. La vita di molti " una
continua corsa verso l'alto, ma non ci
accorgiamo che davanti a .io pi3
cerchiamo di salire e pi3 perdiamo
punti ai $uoi occhi, pi3 cerchiamo di
andare in alto e maggiore " la nostra
infelicit perch/ non ci accontentiamo
mai di quello che abbiamo, non
godiamo di una bella corsa all'aria
aperta, di una nuotata o una
passeggiata in montagna, non ci
fermiamo a ringraziare per il bene e
l'amore delle persone che abbiamo
vicino, vogliamo sempre maggior
considerazione e sgomitiamo per
avere il posto che riteniamo ci debba
spettare, incuranti dei sentimenti
altrui, presi dal nostro egoismo e dalla
gelosia non riusciamo pi3 ad essere
felici e donare serenit a chi ci
circonda. 'ensate a come un
bambino, con la sua gioiosa
presenza, possa portare l'amore, la
distensione, la semplicit, la purezza.
.obbiamo imparare a vedere il
mondo con gli occhi di un bambino,
come una farfalla che cambia vita = "
giusto e doveroso maturare
diventando adulti = e da bruco diventa
farfalla. )ede il mondo dall'alto, ma
poi deve tornare a terra, con
l'esperienza acquisita in volo e
mettersi al livello del bruco per
insegnargli a volare. >are il papero,
?
usare le marionette, parlare con
favolette, portando sempre valori e
principi per far crescere l'anima dei
nostri figli " vedere il mondo con gli
nocchi di un bambino.
%ccogliere un bambino in casa, dice
2es3, " accogliere Lui. 7ivestirsi
della presenza dei bambini significa
avere dinanzi agli occhi ogni giorno
l'esempio da seguire per una vita
piena di gioia e felicit. $e poi
accogliamo un bambino al quale gli
adulti hanno insegnato ad essere
adulto prima del tempo donandogli
botte al posto di carezze, scarafaggi
invece di una bella pastasciutta,
sesso al posto di tenere carezze, non
solo daremo colore alla nostra vita
rendendola degna di essere vissuta,
ma ridaremo dignit ad un bambino
che " la nostra speranza per un futuro
migliore. 'i3 bambini ci saranno in
questo mondo in grado di portare
semplicit, amore, tenerezza nelle
nostre vite, migliore sar la vita di tutti
noi.
PER LA PREGHIERA A,oet"eC
3omunicare un *iso!no, ascoltare unIarte2

Mercoled 13 agosto
2014
# $al an!elo secondo %atteo 18,1H&20
Se ti ascolter, avrai guadagnato il tuo fratello.

Bn :uel tempo, ,es- disse ai suoi discepoli6 Se il tuo )ratello commetter5
una colpa contro di te, /a. e ammoniscilo )ra te e lui soloJ se ti ascolter5,
a/rai !uada!nato il tuo )ratelloJ se non ascolter5, prendi ancora con te una o
due persone, perc"1 o!ni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni2
Se poi non ascolter5 costoro, dillo alla comunit5J e se non ascolter5 neanc"e
la comunit5, sia per te come il pa!ano e il pu**licano2 Bn /erit5 io /i dico6
tutto :uello c"e le!"erete sulla terra sar5 le!ato in cielo, e tutto :uello c"e
scio!lierete sulla terra sar5 sciolto in cielo2 Bn /erit5 io /i dico ancora6 se due
di /oi sulla terra si metteranno d.accordo per c"iedere :ualun:ue cosa, il
Padre mio c"e nei cieli !liela conceder52 Perc"1 do/e sono due o tre riuniti
nel mio nome, l4 sono io in meEEo a loro2
SPUNTI DI RIFLESSIONE Aa cura dei
3armelitaniC
-
+el vangelo di oggi e di domani
leggiamo e meditiamo la seconda
parte del .iscorso della &omunit. Il
vangelo di oggi parla di correzione
fraterna !t ,@,,?=,@# e di preghiera
in comune !t ,@,,A=20#. Buello di
domani parla di perdono !t ,@,2,=
22# e riporta la parabola del perdono
senza limiti !t ,@,28=8?#. La parola
chiave di questa seconda parte "
"perdonare". L'accento cade sulla
riconciliazione. 'erch/ ci possa
essere riconciliazione che permetta il
ritorno dei piccoli, " importante saper
dialogare e perdonare, poich/ il
fondamento della fraternit " l'amore
gratuito di .io. $olo cos1 la comunit
sar un segno del 7egno. +on "
facile perdonare. &erti magoni
continuano a martellare il cuore. &i
sono persone che dicono0 *'erdono,
ma non dimentico4* 7isentimento,
tensioni, scontri, opinioni diverse,
offese, provocazioni rendono difficili il
perdono e la riconciliazione. C
L'organizzazione delle parole di 2es3
nei cinque grandi .iscorsi del vangelo
di atteo indicano che alla fine del
primo secolo, le comunit avevano
forme ben concrete di catechesi. Il
Discorso della Comunit !t ,@,,=8?#,
per esempio, riporta istruzioni
attualizzate di come procedere in
caso di qualche conflitto tra i membri
della comunit e di come trovare
criteri per risolvere i conflitti. atteo
riunisce quelle frasi di 2es3 che
possono aiutare le comunit della fine
del primo secolo a superare i due
problemi pi3 acuti che dovevano
affrontare in quel momento, cio"
l'esodo dei piccoli a causa degli
scandali di alcuni e la necessit di
dialogo per superare il rigorismo di
altri ed accogliere i piccoli, i poveri, in
comunit. La correzione fraterna e il
potere di perdonare. Buesti versi
riportano norme semplici di come
procedere in caso di conflitto in
comunit. $e un fratello o una sorella
peccassero, se avessero un
comportamento non secondo la vita
della comunit, non si deve subito
denunciarli. 'rima bisogna cercare di
conversare da soli con loro. 'oi
bisogna cercare di sapere i motivi
dell'altro. $e non si ottengono risultati,
allora bisogna portare due o tre
persone della comunit per vedere se
si ottiene qualche risultato. $olo in
casi estremi, bisogna esporre il
problema a tutta la comunit. 5 se la
persona non volesse ascoltare la
comunit, allora che sia per te "come
un pubblicano o un pagano", cio",
come qualcuno che non fa parte della
comunit. +on sei tu che escludi, ma
" la persona, lei stessa, che si
esclude da s/. La comunit riunita
non fa altro che constatare e ratificare
l'esclusione. La grazia di poter
perdonare e riconciliare in nome di
.io fu data a 'ietro !t ,-,,A#, agli
apostoli !2v 20,28# e, qui nel
.iscorso della &omunit, alla
comunit stessa !t ,@,,@#. &i( rivela
l'importanza delle decisioni che la
comunit assume in rapporto ai suoi
membri. La preghiera in comune.
L'esclusione non significa che la
persona viene abbandonata alla
propria sorte. +o4 'u( essere
separata dalla comunit, ma mai sar
separata da .io. +el caso in cui la
conversazione nella comunit non dia
risultato, e la persona non voglia
integrarsi nella vita della comunit,
rimane l'ultima possibilit di rimanere
insieme al 'adre per ottenere la
riconciliazione. 5 2es3 garantisce
D
che il 'adre ascolter0 "Se due di voi
sopra la terra si accorderanno per
domandare qualunque cosa, il Padre
mio che nei cieli ve la conceder.
Perch dove sono due o tre riuniti nel
mio nome, io sono in mezzo a loro".C
La presenza di 2es3 in comunit. Il
motivo della certezza di essere
ascoltati dal 'adre " la promessa di
2es30 "Perch dove sono due o tre
riuniti nel mio nome, io sono in mezzo
a loro" 2es3 " il centro, l'asse, della
comunit e, come tale, insieme alla
&omunit, pregher sempre con noi il
'adre, affinch/ conceda il dono del
ritorno al fratello o alla sorella che si
escluse.
PER LA PREGHIERA ALanEa del astoC
La misura del tuo perdono, a c"i ti "a )atto un torto, non sia la
condiscendenEa2 3orri da lui, rialEalo, a**racciandolo2 3on la )orEa di
$io, a**i amore per lui2
San %assimiliano %aria Kol*e
Gioved 14 agosto 2014
# $al an!elo secondo %atteo 18, 212 1L,1
Non ti dico fno a sette volte, ma fno a settanta volte sette.

Bn :uel tempo, Pietro si a//icin7 a ,es- e !li disse6 Si!nore, se il mio )ratello
commette colpe contro di me, :uante /olte do/r7 perdonar!li> @ino a sette
/olte>2 ; ,es- !li rispose6 Gon ti dico 0no a sette /olte, ma 0no a settanta
/olte sette2 Per :uesto, il re!no dei cieli simile a un re c"e /olle re!olare i
conti con i suoi ser/i2 A/e/a cominciato a re!olare i conti, :uando !li )u
presentato un tale c"e !li do/e/a diecimila talenti2 Poic"1 costui non era in
!rado di restituire, il padrone ordin7 c"e )osse /enduto lui con la mo!lie, i 0!li
e :uanto possede/a, e cos4 saldasse il de*ito2 Allora il ser/o, prostrato a
terra, lo supplica/a dicendo6 MA**i paEienEa con me e ti restituir7 o!ni cosaN2
Bl padrone e**e compassione di :uel ser/o, lo lasci7 andare e !li condon7 il
de*ito2
Appena uscito, :uel ser/o tro/7 uno dei suoi compa!ni, c"e !li do/e/a cento
denari2 Lo prese per il collo e lo so<oca/a, dicendo6 MFestituisci :uello c"e
de/i9N2 Bl suo compa!no, prostrato a terra, lo pre!a/a dicendo6 MA**i paEienEa
con me e ti restituir7N2 %a e!li non /olle, and7 e lo )ece !ettare in pri!ione,
0no a c"e non a/esse pa!ato il de*ito2 isto :uello c"e accade/a, i suoi
@
compa!ni )urono molto dispiaciuti e andarono a ri)erire al loro padrone tutto
l.accaduto2 Allora il padrone )ece c"iamare :uell.uomo e !li disse6 MSer/o
mal/a!io, io ti "o condonato tutto :uel de*ito perc"1 tu mi "ai pre!ato2 Gon
do/e/i anc"e tu a/er piet5 del tuo compa!no, cos4 come io "o a/uto piet5 di
te>N2 Sde!nato, il padrone lo diede in mano a!li a!uEEini, 0nc"1 non a/esse
restituito tutto il do/uto2 3os4 anc"e il Padre mio celeste )ar5 con /oi se non
perdonerete di cuore, ciascuno al proprio )ratello2 Oerminati :uesti discorsi,
,es- lasci7 la ,alilea e and7 nella re!ione della ,iudea, al di l5 del ,iordano2
SPUNTI DI RIFLESSIONE A%onaci Penedettini Sil/estriniC
E%llora 'ietro gli si avvicin( e gli
disse0 E$ignore, quante volte dovr(
perdonare al mio fratello, se pecca
contro di me9 >ino a sette volte9F. 5
2es3 gli rispose0 E+on ti dico fino a
sette, ma fino a settanta volte setteF.
La proposta che 'ietro fa a 2es3
sembrerebbe gi ottimaG Equel sette
volteF vuole significare tante e tante
volte, fino agli estremi limiti della
sopportazione, ma non sempre. 2es3
deve correggere 'ietro e tutti noi. 5gli
afferma che il perdono non pu( e non
deve essere mai negato ad alcuno.
La parabola che segue " illuminante
per noi. $uscita sdegno e
riprovazione il comportamento di quel
servo. 2li viene condonato un debito
enorme e poi egli infierisce contro un
suo conservo che gli deve soltanto
pochi spiccioli. &he ingrato4 &i viene
da dire con rabbia. $olo ad una
attenta riflessione possiamo giungere
alla conclusione che noi stessi
assumiamo lo stesso comportamento
quando otteniamo gratuitamente e
con infinita misericordia il perdono dei
nostri grandi debiti contratti con il
buon .io e poi osiamo negare il
perdono al nostro prossimo per offese
vere o presunte, ma sicuramente
sempre di gran lunga inferiori a quelle
nostre. Buando si nega l'amore si
crea l'inferno gi in questo mondo.
$enza la legge del perdono
allontaniamo .io dal nostro mondo e
facciamo spazio al principe del male,
che vuole instaurare il suo regno di
odio, di divisioni e di violenze.
.iventiamo indegni dell'altare e
sacrileghi con &risto se prima di
accedere al sacrificio non
premettiamo la piena riconciliazione.
.obbiamo giungere con la forza
dell'esperienza e della grazia a
gustare la gioia del perdono, a vivere
le nostre feste come riconciliazione
con .io e con i fratelli per stabilire tra
noi stabilmente la civilt dell'amore.
PER LA PREGHIERA AAndr Lou)C
Posso *enissimo sapere molto a proposito della )ede, e anc"e
condi/idere molto :uesta conoscenEa con altri, senEa mai compiere il
passo decisi/o della )ede, c"e implica sempre un a**andono
esistenEiale a ,es-2
A

AssunEione della Peata er!ine %aria
enerd 1! agosto 2014
# $al an!elo secondo Luca 1,'L&H6
Grandi cose a fatto per me l!"nnipotente# a
innalzato gli umili.

Bn :uei !iorni %aria si alE7 e and7 in )retta /erso la re!ione montuosa, in una
citt5 di ,iuda2 ;ntrata nella casa di Qaccar4a, salut7 ;lisa*etta2 Appena
;lisa*etta e**e udito il saluto di %aria, il *am*ino sussult7 nel suo !rem*o2
;lisa*etta )u colmata di Spirito Santo ed esclam7 a !ran /oce6 Penedetta tu
)ra le donne e *enedetto il )rutto del tuo !rem*o9 A c"e cosa de/o c"e la
madre del mio Si!nore /en!a da me> ;cco, appena il tuo saluto !iunto ai
miei orecc"i, il *am*ino "a sussultato di !ioia nel mio !rem*o2 ; *eata colei
c"e "a creduto nell.adempimento di ci7 c"e il Si!nore le "a detto2 Allora
%aria disse6 L.anima mia ma!ni0ca il Si!nore e il mio spirito esulta in $io,
mio sal/atore, perc"1 "a !uardato l.umilt5 della sua ser/a2 $.ora in poi tutte
le !eneraEioni mi c"iameranno *eata2 ,randi cose "a )atto per me
l.Rnnipotente e Santo il suo nomeJ di !eneraEione in !eneraEione la sua
misericordia per :uelli c"e lo temono2 Sa spie!ato la potenEa del suo *raccio,
"a disperso i super*i nei pensieri del loro cuoreJ "a ro/esciato i potenti dai
troni, "a innalEato !li umiliJ "a ricolmato di *eni !li a<amati, "a rimandato i
ricc"i a mani /uote2 Sa soccorso Bsraele, suo ser/o, ricordandosi della sua
misericordia, come a/e/a detto ai nostri padri, per A*ramo e la sua
discendenEa, per sempre2 %aria rimase con lei circa tre mesi, poi torn7 a
casa sua2
SPUNTI DI RIFLESSIONE A%onastero $omenicano %atris $ominiC
Il vangelo scelto per la solennit
dell'%ssunzione al cielo di aria
$antissima ci ricorda i motivi per cui
aria " stata assunta al cielo0 la
adre di .io dopo aver ricevuto
l'annuncio della sua maternit da
parte dell'angelo si reca in fretta da
5lisabetta sua parente, per
condividere la propria gioia con
qualcuno che stava vivendo una
situazione molto simile. Insieme ad
5lisabetta aria prorompe nel suo
cantico di gioia0 tutti secoli la
chiameranno beata, in corpo e anima
sar per sempre accanto al $ignore
perch/ ha collaborato con Lui
all'opera della redenzione. Buesto
brano " all'inizio del vangelo di Luca,
il piano della salvezza comincia a
realizzarsi. Il primo brano " l'annuncio
a Haccaria !Lc ,,?=2?#, che non crede
e rester muto. $egue l'annuncio a
,0
aria, che crede e accoglie il >iglio
dell'%ltissimo !Lc ,,2-=8@# e il brano di
oggi, la visita ad 5lisabetta e il cantico
del !agni"icat .Lectio #$ %n quei giorni
!aria si alz& e and& in "retta verso la
regione montuosa, in una citt di
'iuda. ()*ntrata nella casa di
+accaria, salut& *lisabetta. aria,
dopo aver ricevuto l'annuncio da parte
dell'angelo, parte. .ove si reca9
)erso la regione montuosa, in una
citt di 2iuda. In questa citt abitava
la sua parente 5lisabetta. &he la casa
di Haccaria ed 5lisabetta si trovasse
in montagna non " dato da nessun
altro documento. 'u( darsi che Luca
descrivendo le origini di 2iovanni
Iattista si rifaccia alla storia di
$amuele, la cui famiglia !come si
desume da ,$am ,,,# abitava
appunto in montagna. %nche
l'annunciazione a Haccaria contiene
diverse allusioni alla vicenda di
$amuele. %ncora Luca parla di *una
citt di 2iuda*, preferendo un modo di
dire arcaico ed evocativo, piuttosto
che dire *una citt della 2iudea*. %i
tempi di 2es3 la 2iudea era solo una
regione appartenente all'impero
romano. .ire *citt di 2iuda*
ricordava meglio la storia di Israele e
l'elezione di 2iuda a preferenza di
tutti i figli di 2iacobbe. %ttorno al )I
secolo si " voluto identificare il paese
di Haccaria in %in Jarim, un centro a -
Km ad ovest di 2erusalemme.
+on " chiaro perch/ aria abbia
percorso in fretta i ,?0 Km circa che la
separavano alla casa di 5lisabetta.
+on certo per assisterla, come ha
suggerito una tradizione spirituale
posteriore !5lisabetta aveva certo a
sua disposizione diverse persone che
l'aiutassero, e Luca stesso dice che
aria part1 proprio prima del parto di
5lisabetta4#. 'robabilmente aria
aveva bisogno di conferme a quanto
l'angelo le aveva detto, o meglio
voleva condividere la propria
straordinaria esperienza con
qualcuno che stava vivendo una
situazione abbastanza simile alla sua.
aria entrando in casa di Haccaria
saluta 5lisabetta. Buesto gesto cos1
normale da parte di una visitatrice
acquista un importanza enorme. &on
questo saluto lo $pirito $anto si
manifesta presente alle due donne.
(,-ppena *lisabetta ebbe udito il
saluto di !aria, il bambino sussult&
nel suo grembo. *lisabetta "u colmata
di Spirito Santo La gioia e la presenza
dello $pirito $anto, che caratterizzano
i tempi messianici, incominciano a
colmare i cuori dei personaggi di
questa vicenda0 aria, 2iovanni,
5lisabetta, Haccaria, i pastori,
$imeone. 'oi alla 'entecoste
investir tutti i credenti. Bui si assiste
all'avverarsi della profezia riguardante
2iovanni Iattista0 *egli sar pieno di
$pirito $anto fin dal ventre di sua
madre*. 2i da ora 2iovanni inaugura
la sua funzione di precursore, colui
che indica la presenza del essia in
mezzo al suo popolo. 5gli riconosce
la presenza di 2es3 nel grembo di
aria.(.ed esclam& a gran voce/
"0enedetta tu "ra le donne e
benedetto il "rutto del tuo grembo
5lisabetta, sotto l'azione dello $pirito
$anto grida a gran voce. 5ra
l'atteggiamento di esultanza del
popolo di Israele davanti all'arca
dell'%lleanza. aria porta in grembo
2es3, " arca della presenza del
$ignore. L'anziana donna pronuncia
poi delle parole di benedizione simili
agli inni di esultanza intonati quasi
sempre dalle donne in occasione di
,,
qualche vittoria in battaglia. Buesta
esclamazione di 5lisabetta " poi del
tutto simile alle parole di benedizione
che 2iuditta si sente dire da 6zia,
capo degli anziani di Ietulia, dopo
aver ucciso con astuzia il nemico
6loferne !cf. 2dt ,8,,@#.
(#- che cosa devo che la madre del
mio Signore venga da me1&on
queste parole 5lisabetta mette in
risalto la grande dignit di aria. Luca
utilizza il termine $ignore per parlare
di 2es3. Buesto " un termine molto
particolare che la comunit cristiana
utilizzer solo dalla 7isurrezione, ma
gi fin da ora Luca ci ricorda che
2es3 " il $ignore fin dall'inizio della
sua vicenda terrena. ((*cco, appena
il tuo saluto giunto ai miei orecchi, il
bambino ha sussultato di gioia nel
mio grembo. Lo $pirito $anto
presente in 2iovanni Iattista sin dal
seno di sua madre gli ha rivelato
l'arrivo del essia. %nche 5lisabetta
riesce a cogliere l'importanza di aria
e del figlio che porta in grembo.(2*
beata colei che ha creduto
nell3adempimento di ci& che il Signore
le ha detto".Buesta affermazione in
terza persona riguarda non solo
aria, ma tutti i credenti. 5' chiaro il
collegamento con Luca ,,,2D=2@
!beati coloro che ascoltano la parola
di .io e la custodiscono#. Luca ci
tiene a sottolineare che chiunque pu(
diventare madre del $ignore, a patto
che si ponga in attento ascolto della
sua 'arola. (4 -llora !aria disse/
"53anima mia magni"ica il Signore(6e
il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore,5lisabetta ha cantato la
grandezza di aria, ora aria canta
le lodi del $ignore, il vero artefice
della sua grandezza. Il !agni"icat " il
primo dei tre inni che Luca inserisce
nei vangeli dell'infanzia. 5' un insieme
di espressioni derivate dall'%ntico
Lestamento. Buesto inno " stato
composto all'interno della comunit
cristiana di origine giudaica. 5' un
inno di ringraziamento per ci( che .io
ha operato a favore dei poveri e degli
umili. Luca lo riprende, vi fa le proprie
aggiunte e lo fa pronunciare a aria
dopo il racconto della )isitazione,
quasi per fare una pausa, perch/ il
suo lettore possa riflettere sulle grandi
cose che l'evangelista ha narrato. I
primi due versetti ricordano l'inno di
gioia di %nna, la madre di $amuele
!,$am 2,,#. &on tutto il suo essere la
vergine proclama la grandezza di .io,
il $alvatore.(7perch ha guardato
l3umilt della sua serva. D3ora in poi
tutte le generazioni mi chiameranno
beata. 5cco il motivo della gioia di
aria e della sua lode a .io. 5gli ha
manifestato la sua vicinanza salvifica,
" intervenuto nell'esistenza di questa
ragazza. .io ha guardato alla
bassezza !tapeinosis# della serva.
aria " collocata tra i poveri di Mahv",
coloro che contano poco, di umile
condizione sociale, o che vengono
disprezzati per qualche situazione
penosa !malattia, sterilit# a queste
persone che non hanno la possibilit
di cambiare la loro condizione. .io ha
promesso di intervenire di prendersi
cura di loro !cf. 2iuditta A,,,#.
&i( che qui si traduce con umilt non
" dunque una qualit morale ma uno
stato di povert o di umiliazione,
anche se per i poveri di Mahv" questo
assume una connotazione religiosa
poich/ tali poveri vengono messi nella
condizione di fidarsi totalmente di .io.
La *bassezza* di aria per( non "
una malattia o una mancanza, ma la
disponibilit a rendersi disponibile al
,2
dono di .io. Il versetto :@b potrebbe
essere stato inserito da Luca. &i(
introduce la venerazione che aria
avr lungo tutto il resto della storia
dell'umanit. ($'randi cose ha "atto
per me l38nnipotente e Santo il suo
nome9 +ella vita di aria, .io ha fatto
*grandi cose*. Le *grandi cose* fatte
da .io fino a quel momento erano la
creazione !2b ?,A#, la liberazione di
Israele dall'5gitto !.t ,0,2,G ,,,D,
ecc.#. .io si manifesta grande per il
concepimento verginale. 'er questo il
suo +ome " $anto0 .io stesso viene
riconosciuto nella sua divinit,
imprevedibili nel suo agire. $anto
sar anche il frutto del suo intervento
creatore !Lc ,,8?#. 2)di generazione
in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono. .io " $anto,
" forte ma la sua realt non sarebbe
completa se non si ricordasse la sua
misericordia. Il termine ebraico che
esprime la misericordia " molto
profondo0 ricorda l'amore paziente, la
fedelt di .io alle sue promesse, nel
contesto dell'alleanza. Buesto
impegno divino si " concretizzato
proprio nel seno di aria e si rivela
ormai nella storia di ogni persona che
lo teme. +on in coloro che hanno
paura di lui, ma per coloro che si
aprono alla sua 'otenza nella loro
vita. .a questo versetto il ricordo
delle opere di .io non riguarda pi3
aria, la persona che esprime la
lode, ma acquista dimensioni pi3
ampie, universali.2,:a spiegato la
potenza del suo braccio, ha disperso i
superbi nei pensieri del loro cuore9Lo
spiegamento del braccio di .io si "
verificato in particolare con l'uscita di
Israele dall'5gitto !.t ?,,?...#.&on
termini forti si ricorda ci( che il
$ignore ha compiuto a favore dei suoi
poveri. %d essi vengono opposti i
superbi che nel loro cuore hanno
deciso di non dare spazio alla
sovranit divina. Il cuore nella cultura
ebraica " la sede delle decisioni e
dell'agire. 5gli sono stati dispersi,
proprio come viene sbaragliato un
esercito che subisce una sconfitta.
Buesta seconda parte del agnificat
descrive il rovesciamento a favore dei
poveri e degli umili aspettato da tutte
le correnti apocalittiche. &i( non si "
ancora realizzato, ma la nascita di
2es3 ne " l'inizio. 2.ha rovesciato i
potenti dai troni, ha innalzato gli umili9
2#ha ricolmato di beni gli a""amati, ha
rimandato i ricchi a mani vuote.
&ontinua con delle frasi antitetiche il
rovesciamento della sorte dei poveri,
tema presente nell'%ntico Lestamento
e che solo Luca riprende nel vangelo.
La preferenza di .io per gli
emarginati, i piccoli, i bisognosi si "
gi manifestata nel corso della storia
di Israele, e si " dimostrata ora nella
scelta della sterile 5lisabetta e della
vergine della sconosciuta +azaret. Il
cambiamento per Luca avverr in
modo compiuto nell'aldil !cf. le
beatitudini di Luca -,20=2- e la
parabola del ricco epulone, ,-,,A=2-#,
ma viene gi espresso nella vita di
comunione della chiesa di
2erusalemme !cf. %tti :,8:#.
2(:a soccorso %sraele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
22come aveva detto ai nostri padri,
per -bramo e la sua discendenza,
per sempre".6ra l'attenzione si sposta
sulla storia del popolo eletto. Il
rovesciamento di situazione
proclamato da aria " come la
risposta di fedelt all'impegno che
Mahv" aveva preso con i primi
patriarchi a favore del suo popolo e di
,8
tutta l'umanit. Buesta promessa "
per sempre, cio" abbraccia tutta
l'umanit e tutti i tempi.24!aria
rimase con lei circa tre mesi, poi
torn& a casa sua. aria dopo circa tre
mesi torna a casa. Buesto significa
che se ne va prima che 5lisabetta
partorisca. aria se ne va al
compiersi del segno. &on questo
versetto si chiude l'episodio della
visitazione. L'attenzione di Luca
passer poi alla nascita di 2iovanni il
Iattista e ai segni che
l'accompagneranno.
PER LA PREGHIERA APaul TardelC
Goi non siamo cristiani perc"1 amiamo $io2
Siamo cristiani perc"1 crediamo c"e $io ci ama2
"a#ato 1$ agosto 2014
# $al an!elo secondo %atteo 1L,1'&1H
Non impedite ce i bambini vengano a me$ a ci % come loro, infatti,
appartiene il regno dei cieli.
Bn :uel tempo, )urono portati a ,es- dei *am*ini perc"1 imponesse loro le
mani e pre!asseJ ma i discepoli li rimpro/erarono2 ,es- per7 disse6
Lasciateli, non impedite c"e i *am*ini /en!ano a meJ a c"i come loro,
in)atti, appartiene il re!no dei cieli2 ;, dopo a/ere imposto loro le mani, and7
/ia di l52
SPUNTI DI RIFLESSIONE A%o/imento ApostolicoC
6gni ora " quella giusta perch/
l'uomo possa avere accesso presso il
suo .io e $ignore. La )ergine aria "
stata di .io dal primo istante del suo
concepimento. .io l'ha voluta tutta
per s/, sempre, in ogni attimo della
sua vita. +on le fece conoscere n/ il
peccato originale n/ la corruzione del
suo corpo. 6ggi " nel &ielo rivestita,
ammanta di sole, ricoperta della gloria
dell'6nnipotente, tutta splendente di
.io e della sua bellezza divina ed
eterna, al di sopra degli %ngeli e dei
$anti. 2iovanni il Iattista fu ripieno di
$pirito $anto fin dal grembo della
madre. .io lo ricolm( di $/, senza
per( liberarlo dal peccato originale.
2iovanni fu concepito nel peccato
come ogni altro bambino che vede la
luce in questo mondo. Lui "
dell'%ntica %lleanza. +on appartiene
alla +uova. &risto ancora non aveva
,:
compiuto il mistero della 7edenzione.
La rigenerazione da acqua e da
$pirito $anto non era ancora iniziata.
5 tuttavia gi dal grembo della madre
2iovanni fu di .io, cresceva con Lui e
per Lui.
$amuele fu dato al $ignore in
tenerissima et, appena fu svezzato.
>in da fanciullo il $ignore ne fece un
profeta al suo cospetto, un veggente,
ai aveva sentito la sua voce. 'resso
il $ignore anche un fanciullo pu(
essere rivestito della sua sapienza e
intelligenza. 'u( ricevere ogni dono,
sia del governo che della profezia. N il
$ignore che fa. +on " l'uomo che si
fa. 6ggi vengono presentati a 2es3
dei bambini perch/ li accarezzasse e
li benedicesse e i discepoli si
infastidiscono. +on vogliono che i
bambini vengano presentati a 2es3.
<n bambino non serve a 2es3. &osa
se ne potr fare mai Lui di un
bambino9 'remono cose ben pi3
importanti. 2es3 " allineato sul
pensiero del 'adre suo, sempre. +on
pensa come i suoi discepoli.
&orregge e purifica il loro
comportamento. +on solo i bambini
devono essere condotti a &risto
2es3, perch/ comunichi loro un po'
della sua santit, della sua verit, del
suo amore, della sua giustizia, perch/
li benedica e li faccia crescere santi.
.ice anche che il regno di .io non "
delle persone adulte, di quelli che
hanno gi un loro regno particolare,
speciale, personale, " invece proprio
dei bambini che ancora non
possiedono nessun regno e quindi
sono ricettivi, possono abbracciare il
regno di .io e vivere in esso per tutti i
giorni della loro vita. $e gli adulti
vogliono andare dietro di Lui, si
devono spogliare di tutti i loro regni,
abbandonarli per sempre, divenire
senza alcun regno come i bambini. N
questa la condizione e loro sono
privilegiati in questo.
PER LA PREGHIERA A 3lemente AlessandrinoC
3on la sua misteriosa di/init5 $io Padre2
%a la sua tenereEEa per noi lo )a di/entare madre2
,?

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