competenze dei collaboratori, ren- dere pi efficiente lorganizzazione e competitiva lazienda. Ma per otte- nere risultati apprezzabili e garantir- si il ritorno dellinvestimento opportuno, a nostro avviso, prepa- rare adeguatamente il percorso formativo non soltanto nella defini- zione dei temi e del programma, ma soprattutto attraverso alcune fasi pre e post aula che permettono di massimizzare il risultato finale. Per prima cosa necessario che la committenza si ponga alcune do- mande, quali: Esiste, allinterno dellazienda, attenzione alla profes- sionalit, intesa come capacit di migliorarsi costantemente, di mante- nersi aggiornati, di sperimentare e sperimentarsi e di non essere mai appagati dei traguardi raggiunti? ed ancora: I collaboratori sono consa- pevoli che una maggior efficienza operativa e sinergia tra tutti i compo- nenti del team genera climi di lavoro stimolanti e gratificanti, che rendono pi facile il conseguimento degli obiettivi attesi?. Un terreno fertile decisamente pi indicato per la crescita delle persone e permetter che i messaggi condivisi in aula saranno pi facilmente sperimenta- bili e applicabili. La redazione dellinvito a parteci- pare alliniziativa deve essere parti- colarmente curato, affinch le persone colgano lopportunit offerta loro e si dispongano favore- volmente, in particolar modo colore che hanno maturato una significati- va esperienza nel ruolo. Sono pro- prio questi che potrebbero non considerare che lesperienza sul campo acquisisce valore solo quan- do periodicamente filtrata da un confronto ed una riflessione critica. In via preliminare ci piace proporre, daccordo con la Direzione HR, a tutti i partecipanti un questionario, redatto in forma anonima o meno, nellambito del quale ciascuno chiamato a identificare le problema- tiche che deve affrontare e come queste vengono oggi gestite, non- ch le aspettative derivanti dal confronto con i colleghi e dallattivit daula. Questa indagine ci consentir di Come garantire il ROI della formazione affinch sia un buon investimento? Settembre 2010 N 4 Tullio Miscoria affinare la progettazione, di preparare in modo mirato i role play che verranno proposti e di crea- re, nella presentazione in aula dei risultati in fase di avvio dei lavori, un elevato livello di attenzione e apprezzabile concretezza sulla trattazione dei temi. Poich sappiamo bene che per migliorarsi non basta la buona volont ma serve un progetto, al termine dei lavori consegniamo a tutti i presenti un modello per la realizzazione di un piano di svi- luppo professionale. Ognuno potr decidere su quali aspetti (uno o due al massimo!) concentrare il proprio impegno per ottenere a breve, brevissimo termine una significativa crescita e i conseguenti benefici. Non vincoliamo nessuno ad attivarsi in tal senso, ma abbiamo riscontrato, in questi anni, che molti trovano interessante e pratico lo strumento messo a loro disposizione. fondamentale dare continuit allintervento attraverso almeno una sessione di follow-up, proposta dopo 60/90 giorni dallattivit daula, allinterno della quale riteniamo che sia utile la presenza dei diretti responsabili, almeno nella fase iniziale dei lavori. Durante questo incontro ciascuno chiamato a raccontare come ha utiliz- zato le indicazioni metodologiche e di stile condivi- se nellattivit daula e con quali risultati. Indub- biamente questo un ulteriore stimolo, per ognuno dei partecipanti, a dimostrare il proprio impegno alla crescita professionale e il riconoscimento per linvestimento messo a sua disposizione. Unanalisi pi completa e approfondita sulla capa- cit di capitalizzare la formazione potr essere svolta, infine, in occasione del valutazione annuale del collaboratore, sia che questa sia proposta in modo strutturato dallazienda, sia che sia il manager di riferimento a pro- muoverla, ritenendo- la, come noi credia- mo, il pi importan- te strumento per favorire la crescita delle risorse. Vincenzo Patti Indice In questo numero
Pagina 1 Come Garantire Il ROI Della Formazione Affin- ch Sia Un Buon Investimento?
Pagina 2 Dal Controllo Passivo Al Controllo Attivo Con Poco Si Pu Fare Tanto
Pagina 3 La Gestione Fa La Differenza Il Cofanetto Harris Italia Conoscete Qualcuno Veramente Bravo?
Pagina 4 Il Commerciale - The Salesman. La community dei venditori italiani nel mondo Intervista a Marco Rasi
Questa pubblicazione quadrimestrale indirizzata a manager e professional che, come noi, credono che laggiornamento professionale e il confronto di idee siano essenziali per fornire un contributo propositivo ed innovativo nel quotidiano svolgimento del proprio ruolo. Larchivio completo degli articoli proposti, nonch la recensione di libri, abstract su temi attuali e il risultato di sondaggi promossi da noi o da qualificati istituti di ricerca li troverete sul sito www.sopravvivereinazienda.it . Dalla lettura delle pi ricorrenti job description si evince che gli obiettivi di un Area Manager sono, di norma, quello di assicurare il rag- giungimento dei target assegnati e di far crescere i collaboratori. E su questo siamo tutti daccordo. Ma se entriamo pi nel dettaglio e cerchiamo di comprendere con quali modalit e strumenti un respon- sabile di risorse commerciali li realizzi, allora potremo verificare che spesso man- chi una sostanziale chiarezza di idee. Sempre di pi si richiede al manager un controllo attivo delle vendite. Fin tanto che questi si limita ad evidenziare al collaboratore gli scostamenti tra traguardi atte- si e risultati sino a quel momento conseguiti, non fornisce un signi- ficativo contributo per recuperare il gap negativo o per incrementare ulterior- mente un dato positivo, svolgendo cos unattivit essenzialmente passiva. Per incidere significativamente sulla crescita del business, il suo impegno deve essere fo- calizzato a: analizzare i dati di vendita aggregati e disaggregati, per comprenderne gli scosta- menti e i trend evolutivi, individuare i se- gnali, anche deboli, di cambiamento e fornire indicazioni su come correggere il tiro; rilevare in ogni ambito, segmento o setto- re di mercato e in ogni attivit le best practices individuali per favorire la condi- visione e laffinamento delle competenze allinterno del team; dotarsi di un cruscotto composto da una serie di KPI che gli permettano di rile- vare e monitorare specifici aspetti per indi- rizzare limpegno di ciascuno e del gruppo nella direzione pi proficua; utilizzare ogni sessione di affiancamento per mantenere un costante contatto con il mercato, sperimentare nuove idee o iniziative, oltre a veri- ficare lapplicazione del modello di busi- ness da parte di cia- scuno, sostenere la motivazione e dare un concreto segno della sua presenza in prima fila. LArea Manager non dunque il venditore pi bravo promosso ad una responsabilit superiore, ma o dovrebbe essere una per- sona scelta per la sua leadership, le sue abi- lit negoziali, il senso strategico, la motiva- zione alla sfida e alla crescita delle persone e il forte orientamento a fare gioco di squa- dra. Oltre a questo, caratterizzano una risorsa di talento la spiccata capacit di osservare, di focalizzarsi sugli aspetti che possono fare la differenza in una trattativa o in un colloquio con un collaboratore, la velocit nel cogliere le opportunit quando si presentano e un collaudato approccio metodologico nel prendere le giuste decisioni. Dal controllo passivo al controllo attivo Con poco si pu fare tanto Chi crede che per realizzare un evento formativo outdoor servono budget importanti, non recuperabili tramite i finanziamenti alla formazione, tempo che si ricreda. Per trasmettere a 15/20 persone, in modo vivido e interattivo, valori e metodologie quali il teamworking e la partecipazione attiva al raggiungimento degli obiettivi, amplificare il ricordo dellincontro e limpatto motivazionale, nonch rafforzare il senso di appartenenza allazienda, possono bastare anche solo 2.000,00 o 3000,00 euro. A titolo desempio, una giornata di team-cooking per 10 persone, realizzata in una scuola di cucina o in un ristorante del territorio pu costare 2.500,00 euro, compreso lutilizzo della struttura at- trezzata e di una sala riunioni, i coffee break, la ristorazione e il trainer. Con qualche centinaio di euro in pi ogni partecipante si porta a casa: la toque e il grembiulino personalizzato con il marchio dellazienda, le riprese video su DVD e la targa premio. Una giornata con le Frecce Tricolori per 15/20 persone ha un budget analogo; resta daggiungere il trasferimento alla base di Codroipo (UD) che pu essere fatto noleg- giando un autobus. Si pu pensare di realizzare dellimprovvisazione teatrale o una cena con delitto, nellambito della quale i partecipanti sono attori e detective, organizzati in squadre di 4/5 persone. Due giornate sulla leadership di cui una delle due dedicata al tema del Golf possono essere interamente finanziate. Perch non informarsi, anche solo per curiosit? Qual il valore aggiunto di un Area Manager?
LArea Manager non il venditore pi bravo La gestione fa la differenza Ad un convegno organizzato a Torino il Presidente di AIDP (Associazione Italiana Per La Direzione Del Persona- le) Roberto Savini Zangrati ha spiega- to molto bene la differenza tra una risorsa brava e una di talento: la prima in grado di migliorare le proce- dure e i processi, la seconda ne cam- bia completamente il corso, gene- rando soluzioni nuove e innovative. Ma, come noto, i talenti sono molto pochi e non riescono da soli a garanti- re lo sviluppo e la crescita dellorganizzazione; inoltre si soliti ritenere che gli individui raramente cambiano e che, se questi sono mediocri, tali rimarranno. Come si possono allora generare grandi risul- tati se la maggior parte dei componen- ti di unazienda sono normali? Ci che la fa differenza, a nostro avvi- so, non sono solo le persone, ma so- prattutto il modo in cui queste vengono gestite. La realt ricca di esempi che possono dimostrarlo: quante volte una squadra di calcio guidata da un alle- natore ha raggiunto obiettivi che, nelle mani di un altro mister, non riuscita con gli stessi giocatori ad avvicinarsi minimamente a quei traguardi? Oppu- re quante aziende in situazioni critiche sono state rilanciate esclusivamente con un cambio del Top Management? La grande sfida di un manager oggi quella di riuscire a portare persone normali a raggiungere risultati straordinari attraverso: 1. la sua capacit di essere e fare squadra con i colleghi e favorire una leadership collettiva; 2. la condivisione con il proprio team di regole rigorose, ma non rigide, che favoriscano la meritocrazia e premino i risultati e limpegno; 3. il pieno governo dei processi e una grande visione dinsieme per poter prendere decisioni corrette e in tempi ragionevoli; 4. la valorizzazione delle persone, guidandole a profondere il massi- mo impegno, a operare in funzione dellobiettivo del proprio ruolo e ad allinearsi sempre di pi con lo stile e i valori aziendali. Come ha detto Julio Velasco se vuoi vincere devi innamorarti dei tuoi gioca- tori e tirar fuori da ognuno di loro il massimo potenziale aggiungiamo noi!
La gestione non mai neutra: o contribuisce alla crescita dellazienda o la danneggia Conoscete qualcuno veramente bravo? Stiamo cercando una persona che dovr affiancarci, a partire dai prossimi mesi, in tutte le attivit di progettazione (realizzazione e ricerca di temi e materiali, predi- sposizione delle dispense e dei supporti multimediali per le conventions), di marke- ting (redazione di articoli per Business & Management, per il blog e per la pubblica- zione su riviste di settore), di gestione e sviluppo delle relazioni commerciali e di affiancamento e tutoraggio nelle attivit daula e outdoor. Non ha importanza per noi se uomo o donna, n tantomeno let, ma ci interesano quelle persone che si propongono motivate ed entusiaste per il lavoro che gli pro- poniamo, che sappiano essere autonome e risolutive, oltre che innovative, crea- tive e grintose come tutti i componenti della nostra squadra. Se avete una buona candidatura da proporci, inviateci una mail con il curriculum a segreteria@harrisitalia.it Il cofanetto Harris Italia Hai la necessit di mantenere alta lattenzione su temi per dare continuit alla formazione dei tuoi collaboratori? Vuoi arricchire la tua biblioteca per il tuo aggiornamento professionale? Vuoi fare un regalo di natale diverso, ma sicuramente apprez- zato a clienti, fornitori, colleghi o amici? Abbiamo pensato di offrire a tutti coloro che fosse- ro interessati la possibilit di acquistare il cofanet- to contenente i nostri tre libri - Un perfetto gio- co di squadra (incentrato sul tema del team- working), Il venditore che cercavi (per ricercare inserire e far crescere risorse commerciali) e Da domani sar un nuovo manager (per affinare e sviluppare le competenze manageriali indispen- sabili nellattuale contesto eco- nomico) - con uno sconto del 20% rispetto al prezzo di co- pertina. Il prezzo dacquisto quindi di 30,00 spese di spedizione incluse, che potranno essere pagate in contrassegno al postino al momento della consegna. Chi volesse usufruire dellopportunit pu contattarci telefonicamente oppure inviarci una mail a segreteria@harrisitalia.it, indicandoci quantit, indirizzo e referente.
Harris Italia C.so Galileo Ferraris, 107 10128 Torino
Direttore Responsabile Tullio Miscoria Redazione Vincenzo Patti Tullio Miscoria Ufficio Grafico Corrado Ursoleo Settembre 2010 N 4 Quadrimestrale di informazione Gratuito Giugno 2009 edito da: Se non volete pi ricevere nostre pubblicazioni on ed off line sufficiente che indirizziate una mail con oggetto remove allindirizzo redazione@sopravvivereinazienda.it Il Commerciale - The Salesman. La community dei venditori italiani nel mondo Il gruppo Il Commerciale The Salesman nato nel mese di maggio 2009 da una idea di Marco Rasi che ha lanciato una pro- vocazione sulla rete: mettere insieme i venditori italiani nel mondo e condividere idee, esperienze e consigli per creare un network di risorse professionali a valore aggiunto, in grado di fornire spunti e generare un costante confronto tra coloro che ope- rano nellambito della vendita. Il gruppo ha riscontrato da subito il gradimento di centinaia di professionisti e ad oggi gli iscritti su LinkedIn sono 1330. Da marzo 2010 stato costituito un sito web www.ilcommercialethesalesman.com che, oltre a fungere da repository alle discussioni avviate dai membri su LinkedIn, mette a disposizione una ricca libreria di testi sulla vendita, una cineteca e decine di rubriche curate da commerciali che stanno inserendo il proprio profilo professionale e le proprie esperienze per creare una rete che va gi oltre i confini nazionali. Abbiamo avuto la possibilit di intervistare il fondatore del gruppo Marco Rasi per saperne qualcosa di pi e capire l'idea, lo spiri- to e il progetto di questa iniziativa. Intervista a Marco Rasi D. Marco, ma cosa centrano i social network con il lavoro del venditore e perch la scelta di LinkedIn? R. Molto o poco a seconda di come si imposta il punto di osservazione. Molto, se si interpreta la capacit del web di amplificare la propria rete di relazioni e farsi conoscere direttamente o indirettamente con una rapidit e capillarit che il caro e vecchio telefono non pu pi garantire. Poco se ci si aspetta di ricavare da questi contatti un riscontro immediato per la propria attivit di vendita. Internet come una vetrina dove molti passano, guardano e si fanno unidea e attraverso la quale un commerciale pu selezio- nare i contatti, profilare le aziende e pianificare possibili sinergie. La scelta di LinkedIn stata dettata dal fatto che tra i vari social network quello pi navigato e ci garantiva un maggior numero di professionisti interessati alliniziativa. D. Oltre a poter entrare in contatto con gli altri membri del gruppo e ampliare il proprio network professionale, quale valore aggiunto pu avere un venditore nelladerire a Il Commerciale The Salesman R. Per prima cosa le discussioni, che sono il cuore del gruppo. Siamo convinti che sulla vendita non ci sia pi nulla di nuovo da inventare (lacqua calda gi stata scoperta) e che larricchimento di ognuno di noi sia favorito prevalentemente dal confronto di idee e di esperienze con chi quotidianamente affronta la medesima professione. Sulla base di questa considerazione ogni mem- bro pu proporre liberamente argomenti di dibattito, sempre e solo inerenti alla vendita, che hanno come obiettivo quello di stimo- lare una riflessione o avviare un confronto. Ad oggi sono state prodotte e sono visibili pi di 200 di- scussioni, alcune con oltre 90 interventi. Il secondo aspetto il passare dalle discussioni virtua- li a incontri reali: in questi ultimi mesi abbiamo orga- nizzato alcune Brainstorming Dinner,suddivise per aree Geografiche (Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud) che hanno lo scopo di permettere, allinterno di un clima disteso e piacevole, una conoscenza pi appro- fondita dei membri del gruppo, condividere iniziative e progetti, nonch sviluppare il business. D. Come si pu entrare nella community dei vendi- tori italiani nel mondo? R. Semplicemente andando su LinkedIn nella sezione Groups e cercare Il Commerciale The Salesman oppure sul nostro sito web http://www.ilcommercialethesalesman.com sul quale possibile, per chi fosse interessato, inserire un proprio profilo professionale in- viando un abstract della sua esperienza con foto a info@ilcommercialethesalesman.com. D. Cosa ci dobbiamo aspettare dal gruppo per il futuro? R. Per prima cosa la release 2 del nostro sito per renderlo ancora pi attraente ed efficace. In secondo luogo saranno organizzati nuovi incontri sul territorio; di sicuro saremo a Verona il 7 ottobre e a Roma a fine autunno (per la data precisa seguite il sito). Terza e ultima cosa: stiamo progettando strumenti da mettere a disposizione di tutti i membri, attraverso sponsor rigorosamente selezionati. Tutto questo per ampliare ancora la base degli iscritti, perch solo l'ampiezza delle risorse favorisce ed alimenta la forza del nostro network professionale.