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R
C
+
=
C pu essere espresso come:
Kutter
[ ]
1/2
m
/ 1
100
m
R m
C
+
=
Strickler
(
=
s
m
1/2
6
1
c R c C
Utilizzando Strickler:
2
1
3
2
i cAR Q =
Coefficienti di scabrezza
(Ferro, 2002)
7
Coefficienti di scabrezza
(Ferro, 2002)
Caratteristiche energetiche di una corrente
Ipotesi: moto gradualmente variato
Fissata una sezione, indichiamo con E lenergia
specifica, somma dellaltezza piezometrica e di
quella cinetica
2
2 2
2 2 gA
Q
h
g
V
h E + = + =
8
Caratteristiche energetiche di una corrente
2
2
2gA
Q
h E + =
per h->0, A->0, E->inf
per h->inf, E->h
Caratteristiche energetiche di una corrente
Lenergia specifica E avr un minimo:
B
gA
Q
dh
dA
gA
Q
dh
dE
3
2
3
2
1 1 = =
La soluzione di questa equazione individua una
altezza della corrente k detta altezza critica. In
corrispondenza a tale altezza si ha lo stato critico
della corrente
0 1
3
2
= B
gA
Q
2
3
Q
g B
A
=
Il minimo la soluzione di:
9
Caratteristiche energetiche di una corrente
2
3
Q
g B
A
=
Da cui segue:
Caso particolare: sezione rettangolare di larghezza B
2
3 3
Q
g B
k B
=
3
2
2
B
Q
g
k
=
Caratteristiche energetiche di una corrente
In generale, velocit critica:
B
A g
V
c
=
Pendenza critica: pendenza del fondo in
corrispondenza della quale la velocit di moto
uniforme pari a quella critica. Dalla formula di
Chezy:
i R C =
) ( ) (
) (
2
k B k R
k A
C
g
i
c
=
B
A g
V
c
=
10
Caratteristiche energetiche di una corrente
Caso particolare: sezione rettangolare molto larga (R
circa uguale ad h)
Usando Strickler:
2 2
) ( ) (
) (
C
g
k B k R
k A
C
g
i
c
= =
3 / 1 2
k c
g
i
c
=
Profili del pelo libero in moto permanente
J i
ds
dE
Jds ds
ds
dE
E E ids
=
+ + = +
Sostituendo lespressione della E, e tenendo
conto del fatto che la sezione A pu variare con
s, trovo lequazione differenziale generale:
J i
s
A
gA
Q
B
gA
Q
ds
dh
=
|
|
\
|
3
2
3
2
1
11
Profili del pelo libero in moto permanente
ds
dh
dh
dE
ds
dE
=
J i
ds
dE
=
dh
dE
J i
ds
dh
=
Osservando che:
Si ottiene:
Da Chezy
2 2
2
RA C
Q
J =
Decrescente con h e
uguale a i per h=ho
Negativa o positiva a
seconda se h<k o h> k
Profili del pelo libero in moto permanente
J i numeratore
Alveo a debole pendenza (i<i
c
, h
0
>k)
Alveo a forte pendenza (i>i
c
, h
0
>k)
h
o
k
k h
o
dh
dE
re denominato
ds
dh
rapporto
k
h
o
k h
o
J i numeratore
dh
dE
re denominato
ds
dh
rapporto
dh
dE
J i
ds
dh
=
12
Il risalto idraulico
Il passaggio da corrente veloce a lenta non avviene quasi mai in
maniera graduale, ma attraverso una discontinuit caratterizzata da
un brusco sollevamento che prende il nome di risalto idraulico
A causa delle notevoli dissipazioni localizzate, il suo studio non pu
essere condotto tramite considerazioni energetiche
Generalmente si ricorre quindi allapplicazione dellequazione
globale dellequilibrio dinamico
Lidea che le spinte totali a
monte e a valle devono essere
uguali
2 2 1 1
M M + = +
Il risalto idraulico
La generica spinta totale somma della spinta idrostatica e della
quantit di moto M
A
Q
M
Ah
g
2
=
=
M S + =
M
M S + =
13
Il risalto idraulico
Per alvei a sezione rettangolare:
Bh
Q
A
Q
M
Bh Ah
g
2 2
2
2
1
= =
= =
Bh
Q
Bh S
2
2
2
1
+ =
2
2
2
2
2
2
2
1
2
1
2
1
Bh
Q
Bh
Bh
Q
Bh + = +
Da cui segue:
2 1
3
2 1
2
h h
k
h h = +