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PS Review of FM & Luca Ferruzzi - All Rights Reserved - 2006

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Udito (Hearing)

Uno dei cinque sensi umani di grande importanza pei massoni, essendo questo uno dei modi
attraverso i quali pu esser comunicato il linguaggio universale della massoneria.
La contemplazione di questargomento ci insegna inoltre due inestimabili lezioni: la prima, che
dovremmo sempre ascoltare con umilt le istruzioni che provengono dalle labbra di coloro che
sono pi saggi di noi; e la seconda, che le nostre orecchie dovrebbero esser sempre aperte alle
richieste daiuto che i bisognosi e i meritevoli potrebbero richiedere alla nostra carit.

Ufficiali (Officers)

Vedasi alle voci Istallazione, Gioielli, e Loggia.

Ufficiali Principali (Principal Officers)

Il Maestro Venerabile e i due Sorveglianti sono detti i tre ufficiali principali della loggia.

Unanimit (Unanimity)

Lunanimit nella scelta dei candidati considerata essenziale a tal punto per il bene della
fratellanza, che i vecchi regolamenti della Gran Loggia dInghilterra la prevedevano in modo
esplicito con le seguenti parole: E nessun uomo pu entrare come fratello in alcuna loggia, o
esservi ammesso come membro senza il consenso unanime di tutti i membri presenti nel momento
di quella proposta, o nel momento nel quale il loro consenso venga dal Maestro formalmente
richiesto.

Essi dovranno esprimere tale consenso con la prudenza che loro caratteristica, in modo virtuale
o in forma debita, ma comunque sempre in modo unanime.
N tale privilegio soggetto a dispensa, essendo i membri di una particolare loggia i propri migliori
giudici, poich qualora si dovesse loro imporre un membro turbolento ci potrebbe sciupare la loro
armonia, o metter a repentaglio la libert della loro comunicazione, o anche rompere e disperdere
le logge, cosa che dovr esser evitata dai veri e fedeli fratelli (Revised Regulations, anno 1767).
Vedasi alla voce Votazione.

Universi Terrarum Orbis Architectonis Per Gloriam Ingentis (Idem)

Alla Gloria del Grande Architetto dellUniverso. Intestazione dogni balaustra o documento
proveniente da un Sovrano Ispettore o da un Consiglio del 33 grado dellAntico Rito Scozzese.

Urim e Thummin (Idem)

Le parole ebraiche e , Aurim e Thummim, significano, cos come sono state
tradotte nel Settuagenario, Luce e Verit ( ).
Si trattava di parole sacre destinate al vaticinio che il Gran Sacerdote portava scolpite sul proprio
pettorale, e che egli solo poteva consultare allo scopo di trarne una rivelazione del volere di Dio in
affari di grande importanza.
Non esiste, per unanimit di vedute, tra gli studiosi della storia ebraica, riguardo a cosa,
esattamente, tali parole si riferissero.

Alcuni suppongono che a quelle parole, per motivi puramente ornamentali, fosse stato dato pi
risalto rispetto ad altre nelliscrizione dei nomi delle trib dIsraele sulle pietre presenti sul pettorale;
altri invece credono si potesse trattare delle parole profferite dalle due piccole immagini situate tra i
risvolti del pettorale stesso.
Molte altre congetture sono state avanzate ma, cos come osserva il Godwyn, bene farebbe colui
che ingenuamente confessasse di non saper che cosa Urim e Thummim significhi (Moses and
Aaron, B. iv. Ch. 8).
Albert G. Mackey - Lessico Della Libera Muratoria
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Le ricerche per, di taluni archeologi egiziani hanno contribuito a gettare nuova luce su
questintricato argomento, liberandolo in parte da molte delle incertezze.
Sappiamo oggi che i giudici egiziani indossarono pettorali sui quali erano iscritte due figure, luna
rappresentante il Sole Ra nel suo doppio significato di luce fisica ed intellettuale e laltra la dea
Thme nella sua doppia veste di verit e giustizia.
Ora, in ebraico, la doppia capacit che sia attribuita a qualcosa si esprime tramite la forma plurale
del nome, ma legizio Ra, sole o luce, si traduce, in ebraico Aur mentre Thme, o verit, ,
parimenti, Thme. Il plurale di Aur Aurim, mentre quello di Thme Thmim.
Ora mi sembrerebbe, confortato anche dallautorit degli archeologi egiziani, che lAurim e
Thummim dei pettorali ebrei sia stato ereditato dai pettorali dei giudici egizi.
Mos, lo sappiamo, era ben istruito nelle scienze egizie, cos come questi stessi pettorali erano gi
rivestiti di sacra autorit agli occhi degli ebrei avendoli essi gi veduti indossare come segno di
dignit ufficiale dai ministri di giustizia, che rivestivano anche, in Egitto, la carica di Gran Sacerdoti
in quella terra che fu anche terra dei loro padri e dignitari.

Urna (Urn)

Lurna stata adottata come simbolo della morte perch, nellantichit, si solevano bruciare i corpi
su di una pira funebre e depositarne le ceneri in unurna, anzich seppellirli.
Questabitudine fu, talvolta, adottata dagli ebrei come nel caso di Saul, il cui corpo fu bruciato dagli
uomini di Jabesh, sebbene il loro metodo usuale di trattare i corpi dei defunti consistesse
nellinumazione.

Vaso dellIncenso (Pot of Incense)

Il dolce odore di erbe fragranti sempre stato considerato, da tutte le nazioni e in ogni rito come
offerta appropriata al sacrificio alla divinit e come prova del desiderio dellofficiante di onorare e
compiacere loggetto della propria venerazione.
La Massoneria per, cos come la Cristianit, cinsegna che il miglior incenso che pu essere
offerto al grande IO SONO quello del cuore grato e pio. Cos il vaso dellincenso, che ci ricorda di
questa verit, stato adottato come uno dei simboli del terzo grado.

Veli (Veils)

I veli del tabernacolo erano di quattro colori: azzurro, porpora, scarlatto e bianco lino. Questi colori
sono stati adottati come colori simbolici della massoneria. Il bianco emblema dellinnocenza e si
ritrova nei guanti e nel grembiule; lazzurro simbolo dellamicizia universale, ed allora consono
ai gradi simbolici; lo scarlatto segno di zelo e di fervore, essendo quindi appropriatamente usato
dallArco Reale; il porpora, che lunione dellazzurro e dello scarlatto stato preso a emblema
dellunit e della concordia e viene perci adottato come colore dei gradi intermedi tra i simbolici e
quelli dellArco Reale.

Secondo Josephus gli ebrei dettero a questi veli significato astronomico, supponendo che essi
rappresentassero i quattro elementi.
Il bianco lino era simbolo della terra, essendo il lino prodotto della terra stessa. Lazzurro, colore
del cielo, significava laria. Il porpora era simbolo del mare, perch da questo egli derivava il
proprio colore, estratto da una conchiglia del genere murex, mentre lo scarlatto era simbolo
naturale del fuoco (Josephus, Antiq. Judaic, lib. Iii. C. 7).

Venerabile (Worshipful)
Titolo dato ad una loggia simbolica e allufficiale che la presiede, il Maestro. Anche gli ex-Maestri,
dopo aver lasciato il seggio, conservano il titolo di Venerabili.
Nel rito francese, la loggia detta Rispettabile, mentre il Maestro Venerabile.
Vedasi alla voce Maestro di una Loggia, per i doveri propri di questufficiale.

Venerabilissimo (Most Worshipful)
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Titolo dato ad una Gran Loggia e allufficiale che la presiede, il Gran Maestro.

Verbali (Minutes)

I verbali dei lavori di loggia dovrebbero esser sempre letti prima della chiusura, cos che ogni
alterazione o cambiamento possa esser proposto dai fratelli; e nuovamente immediatamente prima
dellapertura di ogni nuova comunicazione essi dovrebbero esser ripetuti una seconda volta, cos
da ricever conferma.
Ma i verbali di una tornata regolare non devono esser letti ad una tornata straordinaria successiva
perch, non potendo esser discussi come argomento eventuale allora risulta non necessario il
leggerli perch, qualora incorretti, non potrebbero esser cambiati fino alla prossima tornata
regolare.

Verde (Green)

Colore emblematico di un Cavaliere della Croce Rossa e del Maestro Perfetto. Il Cavaliere della
Croce Rossa si ricorda, per mezzo di questo colore, che la Verit attributo divino, sempreverde
siccome pianta dalloro. Al Maestro Perfetto esso ricorda che, morto nel peccato, egli deve sperare
di rivivere nella virt.

Verit (Truth)
La verit una delle tre dottrine principali del nostro ordine, le altre due essendo lAmore Fraterno
ed il Conforto. Lesser Vero e degno di Fiducia una delle prime lezioni che sono impartite
allaspirante. Ogni altra cosa mortale e transitoria: solo la verit immutabile ed eterna. Essa
lattributo di Colui nel quale non esiste variabilit n ombra di cambiamento.

Vestito (Clothed)

Si dice che un Massone sia propriamente vestito quando indossa guanti di pelle bianca, grembiule
bianco e gioiello del suo rango massonico. I guanti sono oggigiorno spesso, sebbene
impropriamente, non utilizzati, eccetto che nelle occasioni pubbliche. Tale abitudine proviene da
antica data, essendo gi riportato nel testo di unalleanza stipulata durante il regno di Enrico VI
dInghilterra tra i Sorveglianti di una parrocchia del Suffolk ed una compagnia di frammassoni, gli
ultimi esigono che ad ogni uomo dovranno esser forniti un paio di guanti bianchi ed un grembiule
bianco, e che una loggia, propriamente sorvegliata, dovr esser eretta a spese della parrocchia,
nella quale essi avrebbero dovuto espletare i loro lavori. Vedasi la pubblicazione Quarterly
Review, Vol. XXIV. P. 146.

Virt Cardinali (Cardinal Virtues)

Queste sono Prudenza, Fortezza, Temperanza e Giustizia e sono spiegate nel corso del primo
grado. Esse sono raccomandate al candidato per mezzo di solenni allusioni nel corso della
cerimonia iniziatica.

Virt Teologiche (Theological Virtues)

Esse sono la Fede, la Speranza e la Carit che, formando i principali gradini della scala
massonica, costituiscono parte degli insegnamenti dellApprendista Ammesso. Di queste, si pu
dire che la Fede sia il primo gradino, essendo la fede in Dio il primo requisito per un candidato alla
massoneria. La Speranza la seconda perch la speranza nellimmortalit necessaria
conseguenza della fede in un essere divino.
La Carit la terza, poich la mente che per mezzo di tale fede si innalza, ed il cuore che con la
speranza si riscalda non possono non esser stimolati da quellamore universale nella razza umana
che altro non che Carit.
La Carit , inoltre, il gradino pi alto, essendo, tra queste virt la pi grande.
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La nostra fede pu perdersi: La fede prova di cose non vedute. Colui che solamente crede
come conseguenza dei propri sensi crede tramite la dimostrazione e non per fede: la fede morta
in lui.
La Speranza finisce con il godimento: noi speriamo soltanto in ci che desideriamo ma non
possediamo, e il raggiungimento dellobiettivo rappresenta allora la fine della nostra speranza.

La Carit sola si estende oltre la tomba nel reame senza limiti delleterno, e anche col la piet di
Dio, la pi ricca di ogni carit, copre con un velo i nostri errori ed estende al peccatore ravvedutosi,
la bont di quel perdono che la giustizia divina gli avrebbe altrimenti negato.

Visita (Visitation)

Il recarsi, in veste ufficiale, del Gran Maestro e dei propri ufficiali il una loggia allo scopo di
ispezionarne i libri ed il modo di lavorare detto Visita.
Per questoccasione la loggia dovrebbe esser aperta nel grado di Maestro; i Grandi Ufficiali
dovrebbero esser ricevuti con tutti gli onori massonici mentre i seggi degli ufficiali di loggia
dovrebbero esser ceduti ai Grandi Ufficiali corrispondenti come riconoscimento dellautorit dalla
quale la loggia deriva la propria Bolla di Costituzione.

Il Gran Maestro e il Deputato Gran Maestro hanno diritto, in ogni loro visita alle logge subordinate
a certi privilegi che cos sono riportati nelle Costituzioni inglesi:
Il Gran Maestro ha la piena autorit di presiedere ogni loggia e di ordinare ai propri Grandi Ufficiali
di servirlo, il suo Deputato sar alla sua destra ed il Maestro di Loggia alla sua sinistra. I suoi
Sorveglianti fungeranno da Sorveglianti di quella loggia particolare nel corso della sua presenza
(P. 30).

Il Deputato Gran Maestro ha piena autorit, qualora il Gran Maestro o il Pro-Gran Maestro non
siano presenti di presiedere ogni loggia che egli possa visitare, col Maestro di quella loggia alla
sua destra. I Gran Sorveglianti, qualora presenti, agiranno da Sorveglianti (P. 33).
Ma tale potere di presiedere, almeno nel caso di una visita informale, non sembra esser stato
esteso ai Gran Sorveglianti sebbene, naturalmente, nel caso si tratti di visita ufficiale ed il Gran
Maestro e il suo Deputato siano assenti, il Gran Primo Sorvegliante presieder come Deputato
Gran Maestro ed il Maestro della loggia sar, in quel caso, alla sua destra.

Vista (Seeing)

Uno dei cinque sensi delluomo la cui importanza spiegata nel grado di Compagno di Mestiere.
Per mezzo della vista si portano vicine cose poste in lontananza, passando oltre gli ostacoli dello
spazio.
Per questo in massoneria, facendo giudizioso uso di questo senso, coi modi noti ai soli massoni,
uomini distanti tra loro a causa della loro lingua, religione e politica si avvicinano, mentre gli
ostacoli dovuti alla nascita e al pregiudizio sono abbattuti.
Ma nel mondo naturale la vista non pu esser esercitata senza la necessaria assistenza della luce,
poich nelloscurit non saremmo capaci di vedere. Cos nel massone i particolari vantaggi della
vista massonica richiedono, per poter essere goduti, della benedizione della luce massonica.
Illuminato dai raggi divini, il Massone vede dove gli altri sono ciechi, e ci che per il profano
tenebra dellignoranza invece, per liniziato, piena luce della conoscenza e della comprensione.

Volta dacciaio (Arch of Steel)

Nel rito francese, i Grandi Onori sono conferiti da due file di fratelli a spade sguainate ed
incrociate. Essi chiamano tale posizione Voute dAcier.

Votazione (Ballot)

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Nellelezione dei candidati le logge fanno ricorso ad un ballottaggio effettuato con palle bianche e
nere. Lunanimit della scelta, in questo caso sempre desiderabile e domandata.
La presenza di una sola palla nera, se accompagnata da buone ragioni che saranno dalla loggia
soppesate, di solito sufficiente a rifiutare un candidato, mentre due palle nere avranno lo stesso
effetto, senza bisogno di spiegazione alcuna.
Questo un privilegio che non soggetto ad alcuna dispensa o interferenza da parte della Gran
Loggia poich, cos come dicono le nostre antiche Costituzioni, I membri di una loggia particolare
sono i suoi migliori giudici, e qualora si dovesse imporre un membro turbolento ci potrebbe
disturbarne larmonia o metterne a repentaglio la libert di comunicare, o anche rompere e
disperdere la loggia, cosa che deve essere evitata da tutti coloro che sono massoni veri e degni di
fede.
In questa nazione, molte Gran Logge insistono nel richiedere lunanimit (Vedasi alla Voce
Unanimit).
Nel ballottaggio di un candidato alliniziazione ci si aspetta che ogni membro debba votare, e
nessuno dovr esser scusato dallesimersi dalla responsabilit dellammissione o del rifiuto,
eccetto che per consenso unanime della loggia.

Nel caso un membro non abbia conoscenza diretta o acquisita delle qualificazioni del candidato,
egli dovr dar fede implicita alla raccomandazione proveniente dai fratelli del comitato
dammissione, non avendo egli alcun diritto di supporre che essi faranno seguire un rapporto
favorevole alla richiesta dun candidato indegno.
Dopo questi commenti preliminari, proceder ora ad una descrizione delluso generale e, io credo,
pi corretto, del ballottaggio pei candidati.
Avendo il Comitato dAmmissione emesso rapporto favorevole, il Maestro di loggia ordina al Primo
Diacono di preparare la scatola per il ballottaggio (Non vi necessit che il Maestro chieda se la
loggia intenda procedere con lelezione, perch i regolamenti di loggia richiedono che tale elezione
dovr far seguito al rapporto favorevole del Comitato. Si ordina allora che la scatola per il
ballottaggio sia preparata come unoccorrenza di routine, e secondo la regola costituzionale).
Ci avviene come segue: il Primo Diacono prende la scatola e, dopo averla aperta, ne dispone le
palle bianche e nere, in modo casuale, in uno dei compartimenti, lasciando laltro completamente
vuoto.
Egli poi porta la scatola al Secondo ed al Primo Sorvegliante, che controllano che non vi sia alcuna
palla nel compartimento dove dovranno esser depositati i voti.
Sia in questo caso, come nel seguente, la scatola presentata prima allufficiale di grado inferiore
e poi al superiore cosicch lesame e la decisione del primo possano esser confermate da
unautorit superiore. Ricordiamoci inoltre, che in tutti questi casi, si dovr osservare la
perambulazione massonica e che quindi si dovr passare comunque davanti al Secondo
Sorvegliante prima di poter accedere al Primo.

Essendosi tali ufficiali accertati che la scatola nelle giuste condizioni per ricevere il ballottaggio,
essa quindi posta sullaltare dal Primo Diacono, che si ritira poi al suo posto. Il Maestro allora
ordina al Segretario di procedere con la lettura del ruolo, iniziando dal Maestro Venerabile sino al
pi giovane fratello.
Per motivi di convenienza, il Segretario sar lultimo a votare tra i presenti in stanza, procedendo
poi a chiamare il Copritore esterno, il cui posto sar temporaneamente occupato dal Secondo
Diacono, dopo che questi gli avr comunicato il nome del candidato per il quale occorre votare.
Dopo che ogni ufficiale e membro della loggia sia stato chiamato, egli si avvicina allaltare e
avendo salutato lM.V. in modo appropriato, deposita il proprio voto e si ritira al posto.

I nomi dovrebbero essere chiamati lentamente, cosicch solo una persona alla volta si trovi di
fronte alla scatola, poich essendo la segretezza il grande obiettivo del ballottaggio, nessun fratello
dovrebbe essere talmente vicino a colui che sta votando da poter distinguere il colore delle palle
che questi deposita nella scatola.
La scatola sullaltare ed il voto vi depositato con la solennit di un saluto massonico cosicch i
votanti abbiano limpressione della natura sacra e responsabile del dovere che sono chiamati a
compiere.
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Il sistema di votazione cos descritto quindi molto migliore di quanto talvolta effettuato nelle
logge, che spesso fanno circolare la scatola in modo tale che i membri possano depositarvi il voto
rimanendo nelle loro rispettive posizioni.
Dopo che il Maestro abbia chiesto ai Sorveglianti conferma che tutti abbiano espresso il loro voto,
egli ordina ai Primo Diacono di occuparsi della scatola del ballottaggio. Quellufficiale allora si
avvicina nuovamente allaltare e, presa la scatola, la porta al Secondo Sorvegliante che,
esaminato il ballottaggio, nel caso vi siano tutte palle bianche, dice: La scatola libera al sud!, o,
se vi una o pi palle nere, esclama: Vi una cattiva scatola al sud!. Il Diacono allora la porta al
Primo Sorvegliante e poi al Maestro, che, secondo le circostanze eseguono lo stesso controllo,
con, naturalmente, le necessarie variazioni verbali di Ovest e Est.

Se la scatola libera, ovverosia se tutte le palle sono bianche, il Maestro annuncia quindi che il
candidato stato regolarmente eletto, mentre il Segretario registra il fatto. Ma se la scatola risulta
invece esser cattiva gli atti seguenti dipenderanno allora dal numero delle palle e dal particolare
regolamento della loggia che ha eseguito la votazione.
Dopo che la scatola stata dichiarata cattiva il Maestro esamina il numero delle palle nere; se ne
rinviene solamente una allora egli lo dice alla loggia e ordina al Primo Diacono di preparare
nuovamente la scatola per il ballottaggio. A questo punto avvengono di nuovo tutte le cerimonie in
precedenza descritte.

Tutte le palle sono poste nello stesso compartimento e la scatola, dopo esser stata ispezionata
posizionata nuovamente sullaltare e tutti i membri nuovamente depositano il loro voto.

La scatola poi sottoposta a scrutinio ed i risultati sono esposti sia dai Sorveglianti sia dal
Maestro. Se una palla nera trovata per la seconda volta, tale fatto annunciato dal Maestro che
ordina che lelezione sia sospesa fino alla nuova tornata regolare (a meno che i regolamenti
prevedano invece lunanimit) e richiede che il fratello che abbia depositato la palla nera ne
esponga direttamente a lui le ragioni. Se invece si trovano due palle nere nel corso di questa
seconda votazione o della precedente il Maestro annuncia che la petizione del candidato stata
rifiutata, ed ordina al segretario di preparare la relativa comunicazione che dovr essere inviata
alla Gran Loggia.

Votazioni (Voting)

Il voto espresso a viva voce nelle logge uninnovazione, perch lantico metodo prevedeva
invece lalzata di mano.

Nei regolamenti della Gran Loggia dInghilterra, rivisti nel 1767, si dice: Le opinioni, o voti dei
membri debbono sempre essere espresse da ognuno per alzata di mano; i Gran Sorveglianti
dovranno contare le mani sollevate, a meno che il loro numero sia cos diverso dal numero dei
membri da rendere inutile tale operazione. N altri tipi di divisione dovranno esser permessi in tali
occasioni.

Xerofagi (Xerophagists)

Avendo Papa Clemente XII emesso una bolla che proibiva la pratica della Massoneria, i massoni
dItalia che continuarono ad incontrarsi, alfine di evitare le pene previste in quella bolla, si diedero il
nome di Xerofagi.

La parola significa mangiatori di sostanza secca, o persone che non bevono. Essi adottarono
quel nome perch introdussero il principio di astinenza totale dal consumo di bevande alcoliche
nellistituzione.

York (York)

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Citt del nord dellInghilterra nota per esser stata il luogo dove la frammassoneria fu ufficialmente
re-introdotta in quel reame e dove, nel 926, fu formata la prima Gran Loggia dal Principe Edwin,
fratello di Re Atelstano, dal quale egli compr un documento di libert per quello scopo (vedasi in
altra parte di questo stesso lavoro).

Zattere (Floats)

Tronchi di legno, legati assieme ed usati per trasportare carichi lungo la corrente dei fiumi (Bailey) .
Luso di zattere nella costruzione del tempio cos descritto nella lettera di Re Hiram a Salomone:
E noi taglieremo legname del Libano, tutto quello del quale tu avrai bisogno, e lo trasporteremo
per mare, su zattere, fino a Giaffa, e tu lo porterai fino a Gerusalemme (Libro delle Cronache 2, ii.
16).

Zedechia (Zedekiah)

Lultimo re di Giuda prima della cattivit babilonese durante il cui regno il Tempio fu distrutto da
Nabuccodonosor. A Zedechia furono cavati gli occhi e, carico di catene di bronzo, egli fu tratto
schiavo a Babilonia dove, in seguito, mor.

Zenit (Zenith)

Quel punto del cielo situato immediatamente sul capo dello spettatore, e che il sole raggiunge al
suo meridiano. I Supremi Consigli del 33 grado dellAntico rito Scozzese non datano, come gli altri
massoni, i propri documenti dallOriente, ma dallo Zenit.

Zeredatha (Zeredatha)

Citt della Giudea situata 35 miglia a nord di Gerusalemme nei terreni argillosi in prossimit dei
quali Hiram Abif fuse il vasellame sacro del tempio. Vedasi alla voce terreni argillosi.

Zorobabele (Zerubbabel)

Nipote (Sebbene Ezra parli, invece, di figlio) di Salathiel, figlio di Geconiah, Re di Giuda e quindi
della stessa razza reale di David.
Egli nacque a Babilonia, cos come implica il significato del suo nome in ebraico e ritorn a
Gerusalemme agli inizi del regno di Ciro, col vasellame sacro del tempio che Ciro gli aveva
affidato, nella sua qualit di capo degli ebrei che si trovavano schiavi a Babilonia.
Gett le fondamenta del secondo Tempio, restaurando ladorazione del Signore ed i sacrifici
usuali. E rappresentato dal secondo ufficiale nel grado dellArco Reale.
Agli accadimenti della vita di Zorobabele inoltre fatto riferimento in diversi altri gradi, come quello
di Cavaliere della Croce Rossa, Cavaliere dOriente e Principe di Gerusalemme.

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