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Funzioni di pi` u variabili a valori reali

1) Determinare in quali punti di R


2
la funzione
f(x, y) = (x + 1)

|y|
`e dierenziabile.
2) Dimostrare che se f : R
2
R `e dierenziabile in (x
0
, y
0
) ed esistono due ver-
sori linearmente indipendenti v, w tali che D
v
f(x
0
, y
0
) = D
w
f(x
0
, y
0
) = 0 allora
f(x
0
, y
0
) = 0.
3) Trovare linsieme di denizione D della funzione
f(x, y) = arctan
(
1
|x|

1
|y|
)
Determinare la frontiera D e linsieme dei punti di accumulazione di D.
Calcolare per ogni y = 0 ssato lim
x0
f(x, y) e per ogni x = 0 ssato lim
y0
f(x, y).
Concludere, in base ai risultati ottenuti, che non esiste il lim
(x,y)(0,0)
f(x, y).
4) Una biglia viene appoggiata su un piano inclinato liscio (con attrito trascurabile)
di equazione z = x + y 1 nel punto (1, 5, 3) ed inizia a cadere sotto lazione della
forza peso. Determinare il punto in cui la biglia raggiunge il piano xy.
5) Sia g(x, y, z) = z(1 x
2
y
2
). Studiare il segno di g e descrivere linsieme di
livello g = 0. Calcolare il vettore (tridimensionale) g(x, y, z) e discuterne lunghezza,
direzione e verso nei punti (x, y, z) dellinsieme g = 0.
Soluzioni.
1) La funzione `e dierenziabile nei punti dei semipiani aperti y > 0 e y < 0. Infatti,
ognuno di tali punti possiede un intorno in cui
f(x, y) = (x + 1)

y
oppure
f(x, y) = (x + 1)

y
ed `e facile vericare che f `e di classe C
1
in tali intorni.
Esaminiamo ora i punti sullasse x (y = 0). Poiche f(x, 0) = 0 per ogni x, la
derivata parziale rispetto ad x esiste in tutti i punti dellasse e vale f
x
(x, 0) = 0. Per
la derivata rispetto ad y consideriamo, per ogni x ssato, il rapporto:
f(x, k) f(x, 0)
k
=
(x + 1)

|k|
k
Vediamo che il limite per k 0 non esiste, tranne che nel caso x = 1 (in cui
vale ovviamente 0). Concludiamo che nei punti (x, 0) con x = 1, la funzione non
`e dierenziabile, non essendo soddisfatta la condizione necessaria di esistenza delle
derivate parziali.
Rimane da studiare la dierenziabilit`a in (1, 0), dove sia f che le derivate
parziali f
x
e f
y
sono nulle. Applicando la denizione, consideriamo il quoziente:
f(1 + h, k) f(1, 0) f
x
(1, 0)h f
y
(1, 0)k

h
2
+ k
2
=
h

|k|

h
2
+ k
2
Utilizzando le coordinate polari centrate nel punto abbiamo h = cos , k = sin ,
e quindi
h

|k|

h
2
+ k
2
=

3/2
cos

| sin |

cos

| sin | 0
per 0, essendo

cos

| sin |

1. Dunque, f `e dierenziabile in (1, 0).


2) Se f `e dierenziabile vale la formula del gradiente, per cui
D
v
f(x
0
, y
0
) = f(x
0
, y
0
) v, D
w
f(x
0
, y
0
) = f(x
0
, y
0
) w
Consideriamo f(x
0
, y
0
) come un vettore riga e i due versori v e w come vettori
colonna. Detta M la matrice 2 2 ottenuta accostando i vettori v e w, possiamo
scrivere le precedenti relazioni nella forma
(
D
v
f(x
0
, y
0
), D
w
f(x
0
, y
0
)
)
= f(x
0
, y
0
) M
Poiche i due versori sono indipendenti, la matrice M `e non singolare. Allora, se
il vettore al primo membro `e nullo, deve essere nullo anche il vettore gradiente.
3) La funzione `e denita se x = 0 e y = 0, per cui linsieme D `e costituito dai punti
del piano che non appartengono agli assi. Si tratta di un insieme aperto, non limitato
(e non connesso). La frontiera di D `e formata dallunione dei due assi, che sono pure
punti di accumulazione per D. Dunque linsieme dei punti di accumulazione `e R
2
.
Si verica facilmente che per ogni y = 0 ssato
lim
x0
f(x, y) = /2
e che per ogni x = 0 ssato
lim
y0
f(x, y) = /2
Il limite di f(x, y) per (x, y) (0, 0) non esiste perch`e in qualsiasi intorno dellorigine
la funzione assume valori arbitrariamente vicini sia a /2 (avvicinandosi allasse y)
che a /2 (avvicinandosi allasse x).
4) In assenza di attrito, la reazione vincolare esercitata dal piano sulla biglia `e diretta
come la normale al piano. Dunque, la biglia si muover`a lungo il piano nella direzione
determinata dalla componente della forza peso ortogonale al vettore normale
n = (f
x
, f
y
, 1)
dove f(x, y) = x+y1. La proiezione della traiettoria sul piano xy sar`a allora
la retta passante per il punto (1, 5) e diretta come il vettore f = i j (direzione
di massima pendenza). Lequazione cartesiana di tale retta si scrive
x + y 6 = 0
La sua intersezione con la curva di livello zero
x + y 1 = 0
`e nel punto x = 5/2, y = 7/2.
5) Per la regola dei segni, la funzione g `e positiva nel semispazio z > 0 allinterno del
cilindro di equazione x
2
+ y
2
= 1 e nel semispazio z < 0 allesterno di tale cilindro.
Linsieme di livello g = 0 `e formato dall unione del piano z = 0 con il cilindro.
Vettore gradiente:
g(x, y, z) = 2xz i 2yz j + (1 x
2
y
2
) k
Sul piano z = 0 si trova
g(x, y, 0) = (1 x
2
y
2
) k
La lunghezza `e pari a |1 x
2
y
2
|; il gradiente si annulla nei punti di intersezione
del piano con il cilindro. Nei punti del piano allinterno del cilindro, il gradiente ha
direzione e verso di k, nei punti esterni al cilindro il verso `e opposto. In ogni caso, il
gradiente `e ortogonale alla supercie di livello z = 0.
Sulla supercie cilindrica:
g(x, y, z) = 2xz i 2yz j = 2z(xi + y j)
g(x, y, z) = 2|z|

x
2
+ y
2
= 2|z|
La direzione (se z = 0) `e sempre ortogonale alla supercie cilindrica; infatti, in ogni
punto della supercie (con z = 0) g(x, y, z) `e diretto come il vettore xi +y j, ovvero
ha direzione radiale rispetto allasse z. Il verso `e uscente dal cilindro se z < 0,
entrante se z > 0.

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