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net • LUNEDÌ 2 NOVEMBRE 2009 NON VENDIBILE SEPARATO DAL ROMA

CAMORRA DELITTO BACIOTERRACINO, ALTRI DETTAGLI EMERGONO DALLE TESTIMONIANZE DOPO CHE IL FILMATO È STATO RESO PUBBLICO. LEPORE: «HA SCOSSO LE COSCIENZE»

Il killer scappò in scooter con un complice


di Giovanni Cosmo ti alla caffetteria “Dei Vergini” è un
personaggio già conosciuto dalle
«La diffusione delle immagini che forze dell’ordine ma per reati mino-
riprendono l’omicidio di Mariano ri, ritenuto vicino ai Sacco-Boc-
Bacioterracino ha contato moltissi- chetti. Non è stato mai indagato per
mo per l’individuazione del killer e associazione camorristica nè per
del probabile filatore, ma soprat- fatti di sangue. Gli “007”, però, non
tutto è servita a svegliare le co- escludono che essendo uno quasi
scienze dei napoletani. Ho indotto incensurato sia stato usato in altri
molte persone a parlare, soprattut- delitti. Un killer professionista, quin-
to informatori, a parlare con gli in- di. D’altra parte, su questo non
Il colpo di grazia alla nuca Il probabile specchiettista
quirenti che ora stanno dando la c’erano dubbi, soprattutto dopo
caccia al 30enne di Secondigliano, aver visionato l’intero filmato del-
esecutore materiale dell’efferato delitto del rione Sanità». È stato il com- l’esecuzione. L’uomo non perde mai la freddezza e ammazza la sua vit-
mento del procuratore Giovandomenico Lepore il giorno dopo l’identi- tima con soli 3 colpi di revolver di grosso calibro, conservando le altre 3
ficazione dell’assassino di Mariano Bacioterracino, meglio noto come per ogni evenienza. L’esecuzione duro poco meno di 30 secondi dopo-
“tettè”, che ora è in fuga braccato dalle forze dell’ordine che hanno ri- diché l’assassino sparisce nel nulla sempre camminando con molta cal-
costruito, grazie ad altre testimonianze, anche ulteriori dettagli della ma verso il complice che lo aspetta poco più in là con il motore acceso.
spedizione di morte. L’assassino, per esempio, non era solo ed oltre al- Per quanto riguarda il movente dell’omicidio Bacioterracino, gli inqui-
l’assistenza del “filatore” aveva anche l’appoggio di un complice con cui renti sono concentrati su una ipotesi in particolare. La vendetta dei Moc-
era arrivato in sella ad uno scooter e assieme al quale è scappato dopo cia di Afragola per l’omicidio del capoclan Gennaro, ammazzato il 31
l’agguato. «Anche il dipendente comunale indicato come “specchietti- maggio del 1976 e cui fu implicato anche “tettè”. Bacioterracino, infat-
sta” o “palo” del commando, dopo che il filmato è stato reso pubblico - ti, era l’ultimo personaggio del commando di quel delitto rimasto anco-
continua Lepore - si è fatto avanti per dare la sua versione, sulla quale ra vivo, tutti gli altri sono stati ammazzati nel corso degli anni. Gli in-
sono in corso verifiche, ed anche questo è stato utile alle indagini. La vestigatori ritengono che i Moccia abbiano organizzato questo omici-
ricerca della persona irreperibile continua». dio e la vendetta è arrivata ora che alla Sanità comandano i Lo Russo di
Il killer si allontana con calma, arma in pugno, dopo lʼesecuzione ai Vergini
Il killer che l’11 maggio scorso ammazzò Marino Bacioterracino davan- Miano, amici storici dei Moccia.

MUGNANO LA SALMA È STATA RESTITUITA ALLA FAMIGLIA, NEL POMERIGGIO IL RITO FUNEBRE

Funerali blindati per il ras Caianiello


MUGNANO. Si terranno oggi pomeriggio i funerali di Salvatore Caianiello, 65 dagnare un posto emergente scontrandosi con gli attuali detentori degli af-
anni, meglio conosciuto come “manomozza”. Il rito pubblico è stato vietato fari illeciti sul territorio. Uno scontro con il clan degli Amato-Pagano, i fami-
dal Questore di Napoli e la comunicazione giunta ieri a seguito della resti- gerati scissionisti del clan Di Lauro di Scampia, che potrebbe essergli stato
tuzione della salma ai familiari ha consentito che il corpo dell'uomo, rinchiuso fatale. Lui, appartenente alla “vecchia guardia”, potrebbe aver dato fastidio
nella bara di zinco venerdì scorso e poi sottoposto all'autopsia, fosse tra- a qualcuno che in tal modo lo ha fatto uscire di scena nonostante l'età. No-
sportato oggi nel cimitero di Mugnano. Una cerimonia blindata e lontana nostante i vent'anni di carcere dai quali era uscito da circa tre anni benefi-
dalla folla per un personaggio conosciuto in città e il cui feretro sarà saluta- ciando dell'indulto. Negli ultimi tempi se ne sarebbe stato “tranquillo” e lon-
to dagli stretti parenti e conoscenti. Intanto si attendono gli esiti dell'au- tano dagli affari secondo alcune indiscrezioni.
topsia e i riscontri fatti dalla Scientifica sul corpo dell'uomo trafitto da quat- Ma l'omicidio di venerdì apre la strada ad altre possibilità. Un passato mac-
tro colpi, tre al torace, e sfigurato con un colpo alla testa. chiato da una terribile morte quella del nipote 16enne che lui stesso aveva
L'omicidio, consumatosi venerdì pomeriggio intorno alle 17, era avvenuto ucciso, secondo gli inquirenti dell'epoca, per aver avuto una lite con suo fi-
sotto casa della vittima in via Roma. L'uomo che spesso si intratteneva in un glio. Tre anni nei quali i suoi killer avrebbero studiato accuratamente le sue
“basso”, ex sala scommesse da lui gestita in passato, era sull'uscio. Quindi mosse, conoscendo tutto di lui e ben sapendo dove poterlo trovare al punto
l'irrompere dei killer, una esecuzione di chiaro stampo camorristico, siglata da andare a colpo sicuro una volta averlo individuato sotto casa, dove spes-
con il colpo di grazia alla testa. L'omicidio aveva dato vita alle indagini con- so se ne stava seduto nella ex sala scommesse. Ad un passo la sua auto par-
dotte dai carabinieri della compagnia di Giugliano guidati dal capitano Ales- cheggiata. «Non gli hanno dato nemmeno il tempo di uscire», ha commen-
sandro Andrei. I militari dell’Arma hanno presidiato la zona e stanno bat- tato, a denti stretti, qualcuno tra la folla radunata ai lati del luogo del delitto,
tendo diverse piste per risalire a mandanti ed esecutori dell'agguato. venerdì scorso. Tanti occhi sbarrati, tanta paura che questo delitto riapra
Tra le piste più plausibili, quelle di uno scontro con il clan reggente e la pos- una mattanza che riporti terrore e sangue in città.
Mugnano, il cadavere del boss Salvatore Caianiello “manomozza”
sibilità che Caianiello, un boss di vecchio stampo, possa aver cercato di gua- Roberta Cuccurese

SAN CARLO ALL’ARENA. DROGA NELLA CAMERETTA DEI FIGLI: MARITO E MOGLIE SARANNO OGGI DINANZI AL GIP

Cocaina, è caccia a chi riforniva i Tramontano


Due giorni dopo la cattura di Pasquale Tramontano, 38 anni, e della Pasquale Tramontano è rinchiuso a Poggioreale mentre a Maria
moglie Maria Catena Mango, 36enne, arrestati venerdì sera nella loro Catena Mango sono stati concessi gli arresti domiciliari essendo
abitazione di via Sant’Attanasio, nel quartiere di San Carlo all’Arena madre di quattro minori di cui l’ultimo, nato nel 2008 in allattamento
per detenzione ai fini di spaccio di cocaina, continuano le indagini dei e con gravi problemi di salute. Entrambi devono rispondere di
poliziotti del commissariato San Carlo Arena, guidati dal vicequestore detenzione in concorso di sostanza stupefacente al fine di spaccio.
Sossio Costanzo con la dottoressa Milly D’Amore, per identificare i Il blitz è scattato nella tarda serata di venerdì e le manette si sono
complici della coppia di pusher casalinghi ma soprattutto i loro strette ai polsi di marito e moglie: entrambi devono rispondere di
fornitori. La zona, infatti, è sotto lo stretto controllo dei narcos del detenzione in concorso di sostanza stupefacente al fine di spaccio.
clan Contini che non permettono a nessuno di spacciare senza il loro Nella loro abitazione, nella cameretta dei bambini, gli agenti hanno
“placet” e soprattutto senza che i pusher comprino la “roba” da loro. I scovato 44 “bombette” di cocaina che erano all’interno di un
coniugi Tramontano sono dei personaggi sconosciuti alle forze pacchetto di sigarette, oltre ad un bilancino elettronico di precisione,
dell’ordine e non sono assolutamente considerati affiliati, ma un cucchiaino da caffè in acciaio, un accendino, un rotolo di
comunque gestivano la loro attività illecita, se la circostanza sarà cellophane trasparente, un astuccio contenente altra sostanza
confermata dal giudice, s’intende, in piena armonia con chi gestisce le stupefacente e altri 8 involucri termosaldati. Infine, Tramontano, che
varie “piazze” di spaccio del quartiere. Comunque, tra oggi e domani si era nascosto nell’armadio, nascondeva un’altra dose di droga negli
marito e moglie saranno dinanzi al gip per la convalida dell’arresto. slip. gioco

IL TEMPO IN CITTA’
oggi domani
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Agostino Nuzzolo Luigi Scotti ORE 06 19° 7O% ROVESCI ISOLATI


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20° 87% POCO NUVOLOSO
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Lʼassessore comunale alla Mobilità è andato di Allʼindomani del decreto di Berlusconi chi veniva
persona ad assicurarsi che il piano traffico, messo a trovato a sversare rifiuti incorreva nellʼarresto. Ma
ORE 12 24° 93% POCO NUVOLOSO 24° 83% POCO NUVOLOSO
punto per il week-end di Ognissanti, riuscisse. Di passata lʼemergenza è finito tutto. Eppure esistono le
VENTO MODERATO BREZZA TESA
prima mattina ha fatto un sopralluogo a Poggioreale guardie ambientali; ma si potrebbe anche approfittare
garantendosi che anche il servizio dʼordine fosse della disponibilità della polizia municipale, invece si ORE 18 22° 91% POCO NUVOLOSO 22° 78% NUBI SPARSE
stato schierato a dovere. preferisce il silenzio. BREZZA TESA BREZZA TESA

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