La Cronaca
M ARTEDI 20 OTTOBRE 2009
Lo Sport
Minimo sforzo, Massimo rendimento
Due gol che valgono sei punti.Ma col Benevento si è sofferto più del solito
D
ue gol, sei punti. Minimo im-
piego di capitale e massimo
rendimento: la Cremonese è
il broker di Borsa che tutti vorrem-
mo. Sfruttando il doppio turno casa-
lingo la squadra di Venturato ha con-
solidato la propria leadership, confe-
zionando il sesto risultato utile conse-
cutivo. Però, è stato detto, si è vinto
giocando meno bene del solito. E
chisseneimporta? Non è l’ascensione
al Parnaso la missione che abbiamo
in testa. Anzi, quando la prosa è secca
e schietta come l’attuale classifica dei
grigiorossi, l’orpello della poesia ri-
manga pure custodito in altre mani.
Qui c’è invece da prendere atto del
come un’altra partita canaglia è stata
relegata agli archivi. Con le compli-
canze del caso, ma senza pruriti al
naso. Con il Benevento si è sofferto
più del solito, non del lecito.
La classifica dei sanniti ha un bu-
giardo punto di vista e di questo c’è
da tenerne conto. Che poi i campani
in trasferta ci abbiano lasciato le buc-
ce quattro volte su cinque ha sì una
sua rilevanza, ma non fa venir meno
la considerazione di fondo: allo Zini
sono piaciuti. Eccome. Intanto per il
modo con il quale hanno interpretato
la partita. Coperti il giusto e con le
ali ben ripiegate mentre rincorrevano
la biglia, rapidi nel riprendere posi-
zione in attacco una volta modificati
gli equilibri. Un atteggiamento che
abbiamo sofferto, andando in diffi-
coltà nello stretto. In nostro motore
ha battuto in testa soprattutto in
mezzo al campo, dove c’è chi ha lavo-
rato per due come Fietta e chi, inve-
ce, ha mostrato troppo presto la cor-
da. Nonostante le difficoltà la Cremo
ha provato a macinare il suo solito
gioco, fatto di trame palla a terra e
movimenti collaudati. La manovra,
però, ha funzionato a singhiozzo con
ripercussioni prevedibili. Musetti e
Guidetti sono infatti passati dalla sin-
tonia perfetta alla distonia totale in
pochi minuti. Positivi i primi 25, con
la coppia d’assi a generare spazi per
le conclusioni in proprio o a beneficio
dei compagni.
Poi il Benevento ha serrato le fila e
grazie alla perfetta correlazione fra di-
fesa e mediani, ha cancellato spazi vi-
tali per i grigiorossi. Il guaio è che in
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un quadro così estremamente com-
plesso anche il piano B ha fatto ac-
qua, con la Cremo che non ha potuto
PRIMA DIVISIONE
confidare nelle geometrie ad alto pro-
fitto di Zanchetta. GIRONE A
Il centrocampista è finito precipita-
to nel limbo: due prestazioni grigie
nel giro di otto giorni non apparten- CREMONESE 22
gono al suo repertorio. Che si tratti di Novara 21
casualità, appannamento fisico o
qualcosa d’altro resta il problematico Arezzo 18
dato di fatto: spenta la sua stella pola- Perugia (-1) 17
re, la squadra di Venturato è costretta Varese 17
a navigare a vista. Sempre all’apogeo
è invece lo spirito di gruppo, che co- Lumezzane 14
niugato all’organizzazione di base ha Lecco 13
permesso ai grigiorossi di uscire dalle PERGOCREMA 12
secche di una partita a rischio. I san-
niti, colte le difficoltà dei padroni di Alessandria 11
casa, con pazienza hanno guadagnato Benevento 11
metri e costruito pericoli, cancellati Foligno 11
da Viali e Rossi, autentici talismani ai
quali affidarsi nel momento di vuoto Monza 11
energetico. Lucidi nei loro interventi Figline (-1) 9
in chiusura e coraggiosi nell’alimen-
Viareggio 9
tare speranze via via sempre meno vi-
vide, i difensori hanno salvato il risul- Pro Patria 8
tato e rilanciato la Cremo nel solco Sorrento 8
della determinazione.
Coda si è fatto interprete di questo Como 7
spirito, contribuendo ad una vittoria Paganese 4
che affonda le proprie radici nel re-
parto di retrovia. Il suo gol è stato un
pezzo di equilibrismo ed istinto. In- prossimo turno
gredienti utilizzati dal centravanti per 10ª giornata
far saltare il banco nella trasferta di
Foligno. Il ragazzo ha numeri, non ci
piove. Ora, però, porti pazienza, che (domenica 25/10 ore 15)
non è una croce da sobbarcarsi a pe-
so morto bensì è la virtù dei forti. Il Alessandria-Viareggio
dosaggio d’impiego scelto da Ventu-
rato non appare casuale: all’ombra di Como-Arezzo
un gruppo solido come una quercia, Figline-Lecco
lui può continuare a crescere in asso-
luta tranquillità, togliendosi lo sfizio
Foligno-Sorrento
di essere decisivo una chiamata sì e Novara-Perugia
l’altra pure. Inciso conclusivo: dome- Paganese-Lumezzane
nica, ed è una prima assoluta, è vola-
to qualche fischio. Volato a sproposi- PERGOCREMA-Benevento
to, s’intende. La linea del ‘chi paga il Pro Patria-Varese
biglietto ha sempre ragione’ non pas-
sa. Soprattutto se ragione si pretende
di ottenere ueggiando una squadra (lunedì 26/10 ore 20,45)
che si sta facendo il mazzo per inse-
guire un progetto ambizioso. Chi do- Monza-CREMONESE
menica ha fischiato, lo ha fatto stando
seduto dalla parte del torto. Così è. Massimo Coda festeggia dopo il gol di domenica che ha deciso la gara (diretta Rai Sport Più)
Paolo Loda col Benevento; in alto, un’immagine suggestiva della curva sud di domenica