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ALBERI ORNAMENTALI

L analisi di valutazione connesso alla stabilit e la del rischio loro presenza

MAURO ZAMBON

CASO CONCRETO:

Agosto 2013, Gledistsia triacanthos presso il Parco di Palazzo Rota - San Vito al Tagliamento (sede municipale)

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PANCHINA

L albero collassato al castello, a circa 8 metri da terra; i rami sono caduti a breve distanza dalla panchina, dove si trovava una signora con un bambino.

La CARIE DEL LEGNO spesso u n insidia nascosta. Pu colpire il fusto, i rami e le radici, rendendo l albero PERICOLOSO

Quando evidente, la CARIE DEL LEGNO provoca nel fusto delle cavit di ampiezza variabile

Non solo la carie a ridurre la resistenza meccanica degli alberi; vi possono essere DIFETTI STRUTTURALI che aumentano la propensione al cedimento di piante completamente sane

Corteccia inclusa

VTA : Visual Tree Assessment procedimento codificato con cui si analizzano le condizioni strutturali di un albero, giungendo a definire la sua PROPENSIONE AL CEDIMENTO un metodo VISIVO che richiede buona capacit di osservazione e conoscenze specifiche nei campi della biomeccanica, dellanatomia e della patologia delle piante arboree

VTA: Visual Tree Assessment Cosa si osserva?

STRUTTURA DELL ALBERO (difetti di inserimento di rami sul fusto, fusti codominanti, corteccia inclusa, compromissione di cordoni radicali, ecc.. )

Angolo acuto

Angolo acuto

Fusti codominanti: cattiva struttura, unione debole, poco resistente

Difetti di struttura in alberi giovani


Orecchie di elefante

Fusti codominanti: cattiva struttura, poco resistente

Orecchie di elefante (compressione tra i due fusti)

Compromissione di cordoni radicali: ASPORTAZIONE COMPLETA

Fusto inclinato, non verticale: ASPETTO IMPORTANTE DA CONSIDERARE

Fusto con cavit: ASPETTO MOLTO IMPORTANTE DA CONSIDERARE

VTA: Visual Tree Assessment Cosa si osserva?

DEGRADAZIONE DEL LEGNO (presenza di carpofori fungini, di legno cariato, distacchi della corteccia, altri fenomeni correlati )

Presenza di carpofori fungini: QUALI CONCLUSIONI POSSIAMO TRARRE?

Zona del CASTELLO: Vecchie ferite con carie Carpoforo fungino di neo formazione

Carpofori fungini al colletto: Possono alterare sensibilmente l apparato radicale Determinare almeno il genere del fungo per capire la pericolosit

Carie e altri fenomeni degradativi: INDAGARE LE CAUSE

Distacco della corteccia: INDAGARE LE CAUSE

Distacco della corteccia: INDAGARE LE CAUSE

Degradazione delle radici: INDAGARE LE CAUSE

Degradazione delle radici: MARCIUME RADICALE FIBROSO da Armillaria s p .

VTA : Visual Tree Assessment 3 diversi livelli di valutazione, con un sempre maggiore grado di approfondimento - 1 Speditivo - 2 Ordinario - 3 Avanzato
AUMENTA L ATTENZIONE E LA PRECISIONE N E L L OSSERVARE E NEL COGLIERE I PARTICOLARI AUMENTA IL GRADO DI DEFINIZIONE DELLE PRESCRIZIONI PER LA GESTIONE FUTURA DELLA PIANTA

VTA : Visual Tree Assessment 1 livello, Speditivo Si tratta di passare in rassegna velocemente una numerosa serie di alberi, al fine di individuare quelli che manifestano una imminente o probabile propensione al cedimento Si effettua solitamente dopo eventi meteorici eccezionali, il valutatore procede a piedi o in auto (filari stradali). La velocit nel procedere non consente gli approfondimenti necessari per definire una mitigazione del rischio

VTA : Visual Tree Assessment 2 livello, Ordinario E il pi praticato, consiste in una ispezione dettagliata dellalbero e della stazione e nella redazione di una sintesi delle informazioni acquisite. Il valutatore opera da terra e si pu avvalere di alcuni semplici strumenti (martello, sonda, accetta, binocolo, lente dingrandimento, pala, ecc). I limiti maggiori derivano dal non poter valutare le condizioni interne al fusto/branche, allapparato radicale e quelle della porzione di chioma non visibile da terra.

VTA : Visual Tree Assessment 3 livello, Avanzato quello che permette di valutare pi compiutamente le condizioni di un albero. Si definiscono con maggiore sicurezza le prescrizioni per la mitigazione del rischio e la gestione futura. Si avvale di indagini strumentali (con tomografo, resistografo, arboradix, ecc) e, se necessario, si svolge anche in quota, mediante piattaforma aerea

RIEPILOGO VTA
Scheda per i rilievi di campagna Strumenti per valutazione ordinaria #

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RIEPILOGO VTA Indagini strumentali: TAC sonica


In quota (13,70 m)

A terra (40 cm)

RIEPILOGO VTA Indagini strumentali: Resistograph

RIEPILOGO VTA Indagini strumentali: Arboradix

RIEPILOGO VTA Indagini strumentali


diagramma Arbotom

profilo Resistograph

diagramma Arboradix

La valutazione di stabilit degli alberi termina con l inserimento della pianta esaminata in una delle

CLASSI DI PROPENSIONE AL CEDIMENTO


previste dal protocollo SIA (ISA Italia) Le classi sono: A (nessun problema) B (problemi limitati) C (problemi evidenti ma di facile gestione) C-D (problemi notevoli, per cui servono interventi urgenti sulla pianta) D (pianta da abbattere perch non altrimenti gestibile)

Classi di propensione al cedimento (ISA Italia - 2009)

Classi di propensione al cedimento (ISA Italia - 2009)

Classi di propensione al cedimento (ISA Italia - 2009)

Classi di propensione al cedimento (ISA Italia - 2009)

PERICOLO E RISCHIO
La VTA ci consente di definire la propensione al cedimento di un albero Il PERICOLO la possibile insorgenza di un danno. Riferito agli alberi, un pericolo p u essere l intero albero o una sua parte identificata come capace di provocare un danno Il RISCHIO la combinazione della possibilit del verificarsi di un evento e della gravit delle possibili conseguenze (Rischio = Probabilit x Conseguenze)

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO

LE NORME DI BUONA PRATICA


La SIA (Societ Italiana di Arboricoltura Onlus) ha tradotto in lingua italiana le B e s t Management Practicies (BMP) realizzate dalla ISA (International Society of Arboriculture) . Tali Norme di Buona Pratica sono coerenti sotto il profilo tecnico e metodologico - con le norme ISO e ANSI specifiche per la gestione del rischio e con altre linee-guida e standard di livello nazionale. Le BMP sono adottate a livello internazionale dai tecnici che si occupano professionalmente della valutazione del rischio connesso alla presenza degli alberi.

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO


La valutazione del rischio si concretizza con una PERIZIA SCRITTA che deve contenere:

- nome del valutatore e data dell ispezione


- obiettivi e scopi del lavoro - localizzazione dell albero valutato - livello d ispezione (speditivo, ordinario, avanzato) e degli strumenti usati - bersagli, frequenza di occupazione dell a r e a di potenziale caduta, probabilit di colpire un bersaglio e probabili conseguenze - variabili stazionali che sono state considerate (storie di cedimenti, eventi meteorici intensi)

- documentazione della propensione al cedimento (scheda VTA, immagini, tomogrammi, profili Resistograph ) - valutazione del rischio con conclusioni (definizione del livello di rischio rilevato) - opzioni e raccomandazioni per la mitigazione del rischio - informazioni sul rischio residuo - raccomandazioni sul ricontrollo - limiti della valutazione effettuata

LA SUDDIVISIONE DEI RUOLI


Gestore del rischio degli alberi (proprietario, gestore, autorit di controllo)
Obbligo e responsabilit delle cure Definisce e comunica le norme di gestione del rischio Determina se necessario ispezionare un dato albero Identifica i limiti geografici dellispezione Determina le attivit nella zona bersaglio Determina il tipo di bersaglio e il suo tasso di occupazione Specifica il livello desiderato di valutazione Stabilisce il budget

Valutatore del rischio degli alberi (come definito dagli obiettivi del lavoro)
Identifica lalbero e le condizioni stazionali da ispezionare Valuta e classifica la propensione al cedimento e la vulnerabilit del bersaglio Stima le possibili conseguenze del cedimento di un albero Registra e spiega i risultati al cliente Individua e raccomanda approfondimenti di indagine se necessari Determina il rischio dellalbero Propone le opzioni ed i trattamenti per la mitigazione del rischio

Arboricoltore (come definito dagli obiettivi del lavoro)

Fornisce i servizi richiesti: -lavori di riduzione del rischio - potature

- abbattimenti
- consolidamenti - posa di parafulmini - trattamenti fitosanitari - trapianti - sostituzioni e nuove piantagioni - identifica la necessit di trattamenti successivi

LA SUDDIVISIONE DEI RUOLI


Gestore del rischio degli alberi (proprietario, gestore, autorit di controllo)
Decide il livello accettabile di rischio Stabilisce la frequenza delle ispezioni Determina lobiettivo del lavoro Determina la priorit allinterno di un dato lavoro Sceglie tra opzioni diverse di mitigazione del rischio

Valutatore del rischio degli alberi (come definito dagli obiettivi del lavoro)
Stima il rischio residuo successivo allesecuzione dei trattamenti Definisce la frequenza di ispezione Redige il rapporto Fornisce approfondimenti relativi a specifici trattamenti

Arboricoltore (come definito dagli obiettivi del lavoro)

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