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a cura di www.qumran2.net
Lampada per i miei passi la tua parola, luce sul mio cammino
Salmo 118
6,24-34
SPUNTI DI RIFLESSIONE
Il malvagio a cui non opporsi, ossia a cui non resistere rifiutando i suoi medesimi violenti sistemi di competizione l'uomo che pensa in maniera materiale, egoistica ed entro gli orizzonti finiti di questo mondo. Le sue rivendicazioni possono essere di ostacolo ad un sano esercizio della vita cristiana, almeno finch ci si mette in concorrenza con esse e non si rende testimonianza della novit del angelo che dono gratuito. !siste per" anche un altro ostacolo che ogni cristiano sperimenta, 2
=;3$>%talia?
interiore, ed la preoccupazione intesa come affanno intorno alle condizioni di sussistenza. #i tratta di una tentazione che, finch non la si supera, impedisce di accogliere in piena li$ert il mandato del #ignore e di attuarlo in perfetta fedelt. #appiamo come molti contemporanei hanno fatto della manutenzione della propria vita l'unica occupazione per loro importante. %e consegue dentro la societ una mediocrit monotona che ha il pregio di non esaltarsi ai richiami degli entusiasmi passeggeri,
ma che toglie slancio all'intrapresa di tutto ci" che no$ile e merita lode. &gni condotta del genere prima o poi cade nel fossato che cerca in tutti i modi di evitare, ossia con affanno precipita nell'angoscia. 'i un futuro senza speranze di appagamento, entro i confini materiali della ripetizione, inesora$ile si tema l'insufficienza e gli sforzi profusi a rimedio ricadono invaria$ilmente sotto la censura di manchevolezza. ( questa minaccia il $uon senso risponde consigliando la mente di tenere a una certa distanza i pensieri preoccupanti. In ogni caso la tentazione di una vita frenetica si vince non ignorando i pro$lemi, che sempre troveranno il modo di riaffacciarsi, ma alzando di livello la sfida, cio trovando di meglio su cui applicarsi. #i tratta di investire le proprie forze in una ricerca pi) grande e senza delusioni, qual la scoperta e l'adesione al *egno di 'io. !sso misteriosamente gi presente nella storia sociale e personale anticipato nella concreta vita della +hiesa. La giustizia congiunta all'affermarsi del tale *egno comporta che a tutti venga fatto spazio per la reciproca messa a frutto delle qualit di ciascuno. , questo l'ideale cristiano. Il *egno di 'io ha una giustizia, cio un giusto modo di organizzare la societ che, dopo essere stata promulgata dal #ignore, attende di essere fatta conoscere e resa efficace nel mondo, senza inutili attese ed esitazioni. 'unque la fiducia nella -rovvidenza di 'io per un cristiano, soprattutto se laico, non si risolve in una fuga dalle responsa$ilit, ma capace di ispirare un modo nuovo di accostarsi ai pro$lemi quotidiani. (i nostri giorni 2
poi la testimonianza nel mondo dei valori cristiani diventata molto impegnativa, ma tanto pi) necessaria. Il laico colui per il quale il mondo ha una sua consistenza, di cui egli non pu" non tenerne conto. .es) non invita nessuno nella sua +hiesa ad ignorare la realt, anzi vuole che tutti allarghino lo sguardo fino ad a$$racciarla interamente. (llora anche coloro che non hanno fatto professione di vita religiosa non potranno non riconoscere in questo mondo il *egno di 'io fin da ora all'opera. #e per molti settori della vita umana, l'autonomia da una visione di fede si assai accresciuta, talora anche con un certo distacco dall'ordine etico e religioso e con grave pericolo della vita cristiana, come dice il +oncilio, questa non pu" essere una scusa per praticare una doppia appartenenza rigidamente separata. &gni cristiano ha il dovere di denunciare che lo sforzo di espellere 'io dal concreto sviluppo della comunit umana insensato e alla fine dannoso per chi lo propugna. ( differenza dei monaci contemplativi proprio dei laici il darsi da fare, ma tale attivismo non pu" diventare fine a se stesso. /na regola di prudenza da non tralasciare nemmeno da parte del cristiano pi) coinvolto nelle vicende del mondo questa0 come non si pu" accontentare completamente il corpo senza danneggiare l'anima, non si pu" soddisfare completamente la tendenza verso il mondo, senza rovinare la propria appartenenza ecclesiale. #appiamo che il documento del +oncilio aticano II sul mondo contemporaneo prende il nome dalle prime parole 1.audium et
#pes1, ossia le gioie e le speranze degli uomini d'oggi dichiarate condivise dai discepoli di +risto. %ella prima stesura il documento iniziava con le parole 1Luctus et (ngor1, cio le tristezze e le angosce, ancora presenti, ma nominate per seconde. 1Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d'oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di +risto, e nulla vi di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore.1 #$agliere$$e chi ritenesse tale rovesciamento di posizione un appoggio all'ingenuo ottimismo in voga in quegli anni '34 di grandi sommovimenti. L'intenzione
profonda del testo la si comprende meglio nel senso indicato da .es) nel angelo di oggi. #i pu" stare contenti ed essere fiduciosi, perch 'io si interessa della salute dei suoi figli e si prende cura di loro5 nel presente vissuto responsa$ilmente e con amore, e non in un futuro mai raggiunto, che si decide la riuscita della propria vita. Il cristiano rinuncia ad aderire alla mentalit di questo mondo, ma continua ad essere coinvolto nelle sue vicende, anzi ne approfondisce l'appartenenza, e si interessa di come vanno le cose non solo per necessit, ma per scelta, non pi) in maniera da approfittare delle circostanze, ma in modo da renderle $uone convertendole.
PER LA PREGHIERA
Si nore amatissimo, 0aA c!Aio possa ,ederti o i e o ni iorno nella persona dei tuoi malati, e ser,irti curandoli2 Se ti nascondi sotto la 0i ura s rade,ole del collerico, dello scontento, dellAarro ante, 0aA c!Aio possa ancora riconoscerti e dire) B'es(, mio pa1iente, &uanto dolce ser,irtiB2 Si nore, dammi &uesta 0ede c!e ,ede c!iaro, e allora il mio compito non sar. mai monotono, sempre la ioia 1ampiller. &uando mi prester+ ai capricci e risponder+ ai desideri di tutti i po,eri so00erenti222 8 #io, poic!- sei 'es( il mio pa1iente, de nati anc!e di essere per me un 'es( c!e !a pa1ien1a, indul ente con i miei errori e c!e tiene conto dellAinten1ione, perc!- la mia inten1ione di amarti e di ser,irti nella persona di o ni tuo malato2 Si nore aumenta la mia 0ede =Lc 1C,D?, 4enedici i miei s0or1i e il mio compito, ora e sempre2
10,17-27
SPUNTI DI RIFLESSIONE
#iamo discepoli se osserviamo i comandi che il #ignore ci ha lasciato. #iamo suoi discepoli se viviamo con semplicit la nostra appartenenza a lui. 7a, ci dice il vangelo di oggi, possiamo ottenere di pi)0 se siamo disposti a lasciarci raggiungere dallo sguardo amorevole del #ignore possiamo davvero a$$andonare alle nostre spalle tutto ci" che riteniamo una ricchezza. #olo alla luce dello #pirito #anto, che a$$iamo ancora invocato ieri, possiamo dedicare l'interezza dei nostri affetti e delle nostre passioni al #ignore .es). Il 9
=3aolo ;urta1?
giovane ricco pieno di entusiasmo e di generosit, ma ha ancora troppi legami. %on una questione di spessore del portafoglio, ma di priorit, di prospettiva. #80 davvero il #ignore pu" colmare, gi da questa terra, gi in questa nostra esperienza umana, il nostro desiderio di felicit. 7a, per farlo, do$$iamo avere il coraggio di osare, di rinunciare a ci" che erroneamente pensiamo essere il tesoro prezioso della nostra vita. L'amaro commento del #ignore efficace0 la cupidigia e il possesso possono rappresentare un ostacolo
PER LA PREGHIERA
8 $aria, stella del mare, ancora una ,olta ricorriamo a te, per tro,are ri0u io e serenit., per implorare prote1ione e soccorso2 $adre di #io e $adre nostra, ,ol i il tuo s uardo dolcissimo su tutti coloro c!e o ni iorno a00rontano i pericoli del mare per arantire alle proprie 0ami lie il sostentamento necessario alla ,ita, per tutelare il rispetto del creato, per ser,ire la pace tra i popoli2
SPUNTI DI RIFLESSIONE
#i pu" seguire il #ignore solo per grazia che previene ogni nostra decisione. Il #ignore entra con potenza nella nostra vita, ci seduce, come insegna il profeta .eremia, e allora tutta la nostra vita sua0 "Mi fu rivolta questa parola del Signore: Prima di formarti nel grembo 3
=$o,imento Apostolico?
materno, ti ho conosciuto, prima che tu uscissi alla luce, ti ho consacrato; ti ho stabilito profeta delle nazioni !isposi: "him#, Signore $io% &cco, io non so parlare, perch' sono giovane Ma il Signore mi disse: (on dire: "Sono giovane" )u andrai da tutti coloro a cui ti mander* e dirai
tutto quello che io ti ordiner* (on aver paura di fronte a loro, perch' io sono con te per proteggerti +racolo del Signore ,l Signore stese la mano e mi tocc* la bocca, e il Signore mi disse: &cco, io metto le mie parole sulla tua bocca -edi, oggi ti do autorit. sopra le nazioni e sopra i regni per sradicare e demolire, per distruggere e abbattere, per edificare e piantare" /0er 1,23145 "Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre; mi hai fatto violenza e hai prevalso Sono diventato oggetto di derisione ogni giorno; ognuno si beffa di me 6uando parlo, devo gridare, devo urlare: -iolenza% +ppressione% 7os8 la parola del Signore # diventata per me causa di vergogna e di scherno tutto il giorno Mi dicevo: (on penser* pi9 a lui, non parler* pi9 nel suo nome% Ma nel mio cuore c:era come un fuoco ardente, trattenuto nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo" ;.er 24,<=>?. #enza una grazia cos8 potente, nessuno, umanamente parlando, sare$$e capace di lasciare tutto e seguire il #ignore. 'io infinitamente oltre la sua grazia iniziale. -er grazia di 'io noi lasciamo tutto e ci consegniamo all'edificazione del suo regno. Lui per" non solo diviene nostra quotidiana provvidenza, nostro sostegno, aiuto, conforto, consolazione nelle cose necessarie, pi) urgenti per la nostra vita. a infinitamente oltre. +i dona cento volte tanto di quanto noi a$$iamo lasciato e in pi) la vita eterna, il suo -aradiso, la sua gioia che non conosce tramonto e nella quale la nostra umanit riceve la pienezza della sua verit. +os8 per grazia di 'io <
rispondiamo alla sua chiamata. -er grazia di 'io compiamo la nostra missione. -er grazia di 'io siamo assunti nella gloria del +ielo. La nostra vita diviene cos8 un inno perenne alla grazia del #ignore, che si manifesta in noi come grande misericordia. Lui ci ama a tal punto da volerci interamente per s sulla terra e nel +ielo. +i vuole li$eri dalle cose. %essuna distrazione dovr distoglierci dall'amare Lui sopra ogni cosa. @uesta verit stata insegnata in modo su$lime da #an -aolo0 ",o vorrei che foste senza preoccupazioni: chi non # sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; chi # sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie, e si trova diviso% 7os8 la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito 6uesto lo dico per il vostro bene: non per gettarvi un laccio, ma perch' vi comportiate degnamente e restiate fedeli al Signore, senza deviazioni" ;A+or <,22=29?. , questo il motivo per cui sempre si deve pregare affinch il #ignore conceda questa grande grazia, quella cio di accogliere la nostra chiamata ad essere interamente e per sempre di Lui, senza alcuna deviazione o distrazione dalle cose della terra. , questa una grazia cos8 alta che occorre chiederla senza alcuna interruzione, con pienezza di fede, con carit che tra$occa dal nostro cuore, con una
PER LA PREGHIERA
@uroldo?
$a &uando da morte passer+ alla ,ita, sento i. c!e do,r+ darti ra ione, Si nore, e come un punto sar. nella memoria &uesto mare di iorni2 Allora a,r+ capito come 4elli erano i salmi della sera5 e &uanta ru iada spar e,i con delicate mani, la notte, nei prati, non ,isto2 $i ricorder+ del lic!ene c!e un iorno a,e,i 0atto nascere sul muro diroccato del ;on,ento, e sar. come un al4ero immenso a coprire le macerie2 Allora riudir+ la dolce11a de li s&uilli mattutini per cui tanta malinconia sentii ad o ni incontro con la luce5 allora sapr+ la pa1ien1a con cui mAattende,i, a &uanto mi prepara,i, con amore, alle no11e2
SPUNTI DI RIFLESSIONE
&ggi la liturgia ci introduce nel tempo di @uaresima, e ci offre l'occasione per crescere nella vita di fede. %ella prima lettura, il profeta .ioele indica il criterio fondamentale per ;ri?cominciare il cammino dietro il 7aestro0 1*itornate a me con tutto il cuore1 ;.l 2,A2?, e ancora0 Laceratevi il cuore e non le vesti1 ;v.A2?5 vale a dire, evitiamo di vivere la @uaresima nella superficialit, 1come fanno gli ipocriti1 ;7t 3,2?5 puntiamo, invece, lo sguardo del cuore e della mente all'essenziale, a +risto. *itornare a 'io significa sforzarsi di rientrare nel >
='aetano Sal,ati?
proprio cuore, nel 1segreto1 ;v.6? della coscienza, e lasciarsi riconciliare con 'io ;2+or 9,24?. In questo luogo l'uomo redento comprende di essere amato da 'io e, perci", in grado di rispondere al #uo appello misericordioso. La @uaresima, come la vita cristiana, quindi, un continuo, instanca$ile atto di affidamento a 'io0 relazione profonda fra il +reatore che chiama la creatura a ritornare sui suoi passi, e il discepolo che a volte fedele e a volte no. Cra la ragionevole tensione di non essere all'altezza di corrispondere con l'(ltro e il timore di
non trovare la via del ritorno verso s, cio non scoprirsi amati da Lui, si pone la parola del #ignore. !gli invita ciascuno di noi alla conversione. +onversione vivere con pienezza, con il 1cuore1 ;.l 2,A2?, +risto .es). !gli ci invita ad a$$andonare la nostra esistenza nella #ua persona0 ad orientare i nostri passi, le nostre scelte verso la #ua volont. In altre parole, ci chiede di essere fedeli alla #ua chiamata. &ra per", non do$$iamo pensare che noi non siamo consapevoli delle decisioni per +risto, quasi che la nostra li$ert sia condizionata dalla volont divina0 la conversione, piuttosto, ci aiuta a purificare le nostre azioni e ad essere disposti per amore ad agire in Lui. (gendo in Lui siamo, li$eramente,
servi fedeli, attenti e docili. (ttenti per conoscere meglio la volont di 'io che si manifesta con i suggerimenti di una coscienza perfezionata dalla conversione, dalla penitenza, e con la voce delle circostanze dell'esistere quotidiano. 'ocili per fare la volont di 'io con animo sereno e generoso. Il servo fedele, che s'incamina docilmente e attentamente verso la conversione del cuore, di tutta la sua persona, imitazione di .es)0 non su$isce la volont del -adre, ma la fa. (llora, viviamo +risto senza paura o ansia, affidiamo la nostra vita a +olui che ci rialza quando cadiamo, che ci sorprende quando tutto sem$ra perduto, che si fa sentire quando chiudiamo la porta ;7t 3,3? alle distrazioni del mondo. (men.
=Jo4erto Laurita?
PER LA PREGHIERA
Guaranta iorni da,anti a noi, 'es() ecco un dono pre1ioso per la nostra ,ita di 0ede, unAoccasione per sperimentare una nuo,a prima,era dello Spirito2 Guaranta iorni per ritro,are un rapporto autentico con te) per to liere le masc!ere c!e a44iamo posto sul nostro ,olto, per ascoltare la tua parola e 0ermarci ai tuoi piedi lasciando c!e essa ra iun a il pro0ondo dellAanima2 Guaranta iorni per a44attere o ni muro c!e ci separa dai nostri 0ratelli e spe11are ,ia sospetti e du44i A4
c!e ci 4loccano &uando tentiamo un esto di amore e di solidariet., una parola di consola1ione e di tenere11a2 Guaranta iorni per riscoprire un e&uili4rio nuo,o nella ,ita e s4ara11arci di tanta 1a,orra c!e in om4ra e impedisce di camminare, per a,,ertire la 0ame di un ci4o capace di cam4iare lAanima e dissetarsi alla sor ente della ,ita2 Guaranta iorni per condi,idere una pre !iera costante, una 0raternit. rinno,ata, una 3arola ,i,a ed e00icace2 Guaranta iorni per cam4iare e cele4rare la tua 3as&uaF
AA
SPUNTI DI RIFLESSIONE
ita cristiana seguire .es) nel suo cammino terreno verso il -adre. , percorrere la stessa strada tracciata da .es)0 i tornanti del calvario, dire$$e Donino Eello, non ce ne un'altra. #eguirlo, quindi, voler 1andare dietro a .es)1, una scelta seria che esige un atto di volont e di li$ert. @uesta sequela preceduta sempre da un invito che ha un potenziale smisurato0 si schiude su una vita sempre pi) intima con .es), su un a$$raccio con la Drinit. .es) pone tre condizione per raggiungere questa gioia0 rinnegare se stessi, a$$racciare la croce ogni giorno, e seguirlo. &gni giorno, il
discepolo chiamato a seguire .es), rinnegando il proprio falso 1io1, accettando, anzi accogliendo con sempre maggiore li$ert, tutto ci" che capita, a$$andonandosi nelle $raccia del -adre, gli occhi fissi su .es) che accompagna lungo la strada, riempiendo il cuore di amore. L'amore essenziale alla vita del cristiano5 egli capace di amare quando si scopre amato radicalmente da .es). #i pu" dire con -aolo0 1@uesta vita che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Ciglio di 'io, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me1;.al 2,24?.
PER LA PREGHIERA
Adorando insieme la croce, se no della nostra sal,e11a, c!iediamo umilmente perdono per noi, per le colpe di cui noi ci siamo macc!iati5 c!iediamo perdono anc!e a nome di tutti coloro c!e non sono &ui e non sanno c!iedere perdono al Si nore per le loro colpe2 7ssi non sanno di &uanta ioia e di &uanta pace il loro cuore sare44e pieno se sapessero 0arlo2 ;!iediamo perdono a nome di tutta lAumanit., del tanto male commesso dallAuomo contro lAuomo, del tanto male commesso dallAuomo contro il Hi lio di #io, contro il sal,atore 'es(, contro il pro0eta c!e porta,a parole di amore2 7 mettiamo la nostra ,ita nelle mani del croci0isso perc!- e li, redentore 4uono, redima e sal,i il nostro mondo, redima e sal,i la nostra ,ita col con0orto del suo perdono2
A2
SPUNTI DI RIFLESSIONE
Il digiuno una pratica religiosa antica, che con scopi e modalit diverse, tende sempre a mortificare i sensi dell'uomo per affinare lo spirito e renderlo pi) pronto ad immergersi nel soprannaturale. Lo praticavano anche i discepoli di .iovanni Eattista e dei farisei. %on facevano altrettanto quelli di +risto e ci" suscita ancora una volta le critiche dei soliti nemici di +risto, sempre pronti a spiare ogni eventuale irregolarit secondo il loro ottuso metro di giudizio. #ono per" gli stessi discepoli di .iovanni a porre l'interrogativo0 F-erch noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunanoGH. , illuminante la risposta di .es)0 F-ossono forse gli invitati a nozze essere in lutto finch lo sposo con loroG 7a verranno giorni quando lo sposo sar loro tolto, e allora digiunerannoH. .es) lo sposo, egli, con la sua venuta tra noi, ha cele$rato le nozze solenni con la nostra umanit incarnandosi e divenendo uno di noi. !gli l'!mmanuele, il 'io=con=noi. %on ci pu" essere motivo di gioia pi) grande, perch in quelle nozze gi A2
racchiusa la nostra redenzione, il nostro festoso ritorno alla casa paterna, l'a$$raccio affettuoso del -adre celeste al figlio ritrovato. , vero che il culmine della festa avverr in un mattino radioso di -asqua con la gloriosa risurrezione di +risto, ma lecito dire che gi la sua nascita e la sua presenza tra noi ci autorizzano a gioire ed esultare. Lo fanno anche gli angeli di 'io alla sua nascita, intonando l'inno del .loria. +on due esempi illuminanti lo stesso #ignore ci fa comprendere il totale rinnovamento che egli sta operando a nostro favore. In lui si sta realizzando, quasi alla lettera, una profezia antica, proferita da Isaia0 F-reparer il #ignore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un $anchetto di grasse vivande, un $anchetto di vini eccellenti, di ci$i succulenti, di vini raffinati. !gli strapper su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre che copriva tutte le genti. !liminer la morte per sempre5 il #ignore 'io asciugher le lacrime su ogni volto5 la condizione disonorevole del suo popolo far scomparire da tutto il paese, poich il
#ignore ha parlatoH. @uando poi lo sposo ci sar tolto per la violenza della crudele passione e morte e a causa del peccato, allora s8, avremo giorni e motivi di lutto, di pianto e di
digiuno. , il digiuno che ancora la chiesa ci propone quando l'attesa dello sposo ci pone in atteggiamento penitenziale e di interiore rinnovamento.
=%l di iuno c!e piace al Si nore?
PER LA PREGHIERA
#i iuna dal iudicare li altri) scopri ;risto c!e ,i,e in loro2 #i iuna dal dire parole c!e 0eriscono) riempiti di 0rasi c!e risanano2 #i iuna dallAessere scontento) riempiti di ratitudine2 #i iuna dalle arra44iature) riempiti di pa1ien1a2 #i iuna dal pessimismo) riempiti di speran1a cristiana2 #i iuna dalle preoccupa1ioni inutili) riempiti di 0iducia in #io2 #i iuna dal lamentarti) riempiti di stima per &uella mera,i lia c!e la ,ita2 #i iuna dalle pressioni e insisten1e) riempiti di una pre !iera incessante2 #i iuna dallAamare11a) riempiti di perdono2 #i iuna dal dare importan1a a te stesso) riempiti di compassione per li altri2 #i iuna dallAansia per le tue cose) compromettiti nella di00usione del Je no2 #i iuna dallo scora iamento) riempiti di entusiasmo nella 0ede2 #i iuna da tutto ci+ c!e ti separa da 'es() riempiti di tutto ci+ c!e a Lui ti a,,icina2 Spirito Santo, c!e !ai condotto 'es( nel deserto, do,e 7 li !a di iunato per &uaranta iorni e &uaranta notti, per lAintercessione di $aria SS2, A6
SPUNTI DI RIFLESSIONE
L'essenza del cristianesimo non una dottrina, ma la persona di .es). !gli rivolge ad ogni uomo l'invito0 1#eguimi1 ;v. 2<?. Levi lascia tutto e segue .es). %on un atto di rinuncia fine a se stesso. !' il gesto di uno che ha scoperto il vero tesoro nel campo della sua vita, di chi ha trovato la perla preziosa ;cfr 7t A2?. .es) mangia con Levi e i suoi amici. 'io diventa nostro commensale e noi diventiamo un'unica famiglia con lui. !gli chiama a questo $anchetto gli esclusi e i peccatori. La sua cena non A9
riservata ai 1puri1. -roprio per questo essi rifiutano di parteciparvi e $rontolano. .es) si immerge nel mondo dei peccatori per far sorgere in esso la conversione. La sua missione di salvare i peccatori, come quella del medico di guarire i malati. Il guaio dei farisei di tutti i tempi di non voler capire che la salvezza dono dell'amore di 'io e non merito dell'uomo. +i" che salva l'uomo non il suo amore per 'io, ma l'amore gratuito di 'io per lui.
PER LA PREGHIERA
Saporiti?
=don An elo
%l mio ,ia io ,erso 3as&ua incominciato2 Lo 0atto tanti propositi) rinuncer+ a &ualcosa, 0rener+ la lin ua, sar+ pi( pa1iente, cerc!er+ di ,edere il positi,o222 7d ecco c!e i. ini1iano i pro4lemi, le di00icolt., le stanc!e11e, la tenta1ione di lasciar perdere, di rimandare al iorno dopo, di dimenticare la mia promessa222 $i sono appena messo in cammino, Si nore, e sono i. stu0o e s4u00o2 $i sono appena messo in cammino, Si nore, ma non ci credo c!e ce la 0ar+222 7 pro,o ,er o na222 e anc!e un poA di ra44ia222 $a 0orse222 !o s4a liato tutto2 S9222 Lo s4a liato a pensare c!e il cammino ,erso 3as&ua, si ni0ic!i solo una serie di impe ni e di rinunce, una moltiplica1ione di sacri0ici e di pre !iere222 Horse, in &uesta Guaresima, do,rei solo a44andonarmi a te, lasciarmi andare a te cos9 come sono) 0ra ile, incapace, limitato, peccatore2 A44andonarmi a te, perc!tu, Si nore, sei il cammino c!e percorro2
A3