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FOCUS

Scipione Guarracino

ome possiamo conoscere lentit della popolazione medievale?

Sino alla ne del Settecento nessun paese europeo stato in grado di realizzare un vero e proprio censimento. Inoltre le autorit pubbliche non erano davvero interessate a sapere quanti abitanti aveva il loro stato. Da qui discendono sia lincertezza riguardo alle stime della popolazione nel corso della storia, sia la contrapposizione fra studiosi scettici nei confronti delle stime correnti e altri pi ottimisti.

I documenti militari e scali. Per i secoli medieva-

li, sono le citt a offrire documenti militari, con lentit delle milizie mobilitate durante una guerra. Questa doveva essere vicina alla totalit dei maschi adulti, che a loro volta rappresentavano fra un terzo e un quarto della popolazione totale. Per esempio: nel 1164 Pisa mise in campo contro Lucca 3400 tra fanti e cavalieri e poteva avere perci circa 11000 abitanti. Al livello di un grande regno sono pi importanti i documenti scali. Essi non riguardano per gli individui, ma i soggetti scali, contati per fuochi, cio per focolari domestici ovvero per unit familiari. Di quanti individui poteva essere mediamente composto un fuoco? Anche se la numerazione dei fuochi era fatta con accuratezza, diverse categorie di soggetti sfuggivano alla registrazione: vagabondi, miserabili che non erano in grado di pagare nessuna imposta, ecclesiastici e nobili con il privilegio dellesenzione scale. La domanda : che cosa rappresentavano in termini numerici queste categorie?
Stime per la Francia e lInghilterra. Uno dei miglio-

LInghilterra ci offre poi un documento del 1377, detto testatico, perch imponeva una contribuzione a ogni individuo (o testa) di oltre quattordici anni. A questa data la popolazione inglese, come quella dellintera Europa, era gi stata fortemente ridotta dalle quattro epidemie di peste del 1348-75. Non tenendo conto di questi anni di sovramortalit, il dato del 1377 viene ricondotto alla stima di almeno 3,7 milioni (28 abitanti/kmq) per il 1340.
La popolazione urbana come base del calcolo.

ri documenti scali lo Stato delle parrocchie e dei fuochi del regno di Francia, realizzato nel 1328. Supponendo una media di 5 componenti per fuoco e integrando le sue cifre per tener conto dei conni della Francia attuale (544000 kmq), si arriva a 21-22 milioni di abitanti, con una densit di 39-40 abitanti/kmq. Ugualmente notevole un altro documento, relativo allInghilterra (132 000 kmq, Galles escluso): il Domesday Book Libro del giorno del Giudizio, realizzato nel 1086. Esso consente una stima di 1,1 milioni di abitanti (8/kmq).

In mancanza di simili documenti, un metodo indiretto consiste nel partire dalla popolazione delle citt. La quota della popolazione che viveva in citt trovava una limitazione nello stato della tecnologia agricola e dei mezzi di trasporto, da cui dipendevano gli approvvigionamenti cittadini. Verso il 1300 in alcune regioni italiane fortemente urbanizzate quella quota toccava un massimo del 20-22% della popolazione totale; lEuropa di tre secoli prima, con unagricoltura assai meno sviluppata, doveva situarsi poco sopra il 5%. Dalla popolazione delle citt si pu ricavare perci una stima di quella totale. Se i dati sono insufcienti, si possono almeno trarre ragionevoli deduzioni conoscendo la supercie urbana edicata. Fra lXI e il principio del XIV secolo questa si estese considerevolmente in seguito alla crescita demograca: possiamo seguire il dilatarsi dello spazio urbano attraverso labbattimento delle vecchie mura e la costruzione di cinte pi larghe. Ma pi si va indietro nel tempo, pi la catena delle deduzioni diventa labile. Perci le stime sulla popolazione medievale includono un largo margine di incertezza.

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