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Uso titoli di credito rubati: floridiano rigetta le accuse

A pagina sette www.libertasicilia.com

FONDaTO NEL 1987 Da GIUSEPPE BIaNCa

CRONACA

Chiosando Piccione Noi, sentinelle di democrazia


i A pagina otto e mail redazione@libertasicilia.com

TACCUINO

Fantassunzioni
ATO IDRICO

marted18 2014 Anno XXVII N. 38 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: Mosco Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUbbLICIT: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51Tel. Tel. 0931 46.21.11 Fax0931 0931/ 60.006 0,50 sabato 17 febbraio marzo 2012 Anno XXV N.64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: viavia Mosco 5151 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUbbLICIT: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 0931 46.21.11 - -Fax / 60.006

QUotidiaNo dELLA ProViNcia Di DI SiracUsa SIRACUSA

Economia

Una cinquantina le ipotesi di truffa ai danni del Comune

Si aggrava la posizione di 6 ex consiglieri


Nascono due ambiti di Comuni
A

Saranno due gli ambiti territoriali che gestiranno di fatto il servizio idrico, prendendolo in consegna dalla curatela fallimentare della Sai 8. Questo stato deciso nel corso di una riunione, tenuta ieri mattina presso la sede ex Esa della Regione Siciliana a Catania, tra i sindaci dei dieci comuni siracusani, che avevano consegnato gli impianti alla Sai 8, alla presenza dellassessore regionale Nicol Marino e del commissario straordinario dellAto idrico di Siracusa, Ferdinando Buceti. E passata sostanzialmente la linea tracciata nella precedente riunione dai sindaci di Siracusa, Giancarlo Garozzo, e di Priolo Gargallo, Antonello Rizza.
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distanza di otto mesi dalla notifica degli avvisi di garanzia, la Procura della Repubblica ha emesso lavviso di conclusione delle indagini nellambito delloperazione della Digos della Questura di Siracusa, denominata Fantassunzioni, che ha portato nel luglio dello scorso anno alla denuncia per truffa aggravata in concorso di 6 ex consiglieri comunali di Siracusa, Franco Formica, Sergio Bonafede, Adolfo Mollica, Piero Maltese, Riccardo Cavallaro, Riccardo De Benedictis e di 7 imprenditori.
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CRONACA

Intercettato a Siracusa laereo etiope dirottato


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Siracusa in cattedra Nasce Sicilia dinverno

Presentato nella sede della Sac di Catania il progetto di destagionalizzazione turistica denominata Sicilia dinverno, che parte ufficialmente domani insieme al portale ed valida fino al 13 aprile prossimo. Sicilia dinverno promosso e realizzato dalla Sac, societ di gestione dello scalo aeroportuale di Catania, in collaborazione con le camere di commercio di Catania, Siracusa e Ragusa ed finalizzato allincremento dei flussi darrivo.
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18 FEBBRAIO 2014, MARTED

di Arturo Messina La festa degli innamorati ricorre annualmente il 14 febbraio, il giorno che nel calendario viene ricordato San Valentino; essendo di venerd, lArcadia 88, la benemerita associazione poetico-musicale fondata e da sempre presieduta dal tenore Benito Nastasi, ha preferito celebrarla il giorno dopo, ossia sabato scorso, nella sua nuova sede, ospite dellIstituto Musicale Comunale Giuseppe Privitera. Lha celebrato alla grande, con una doppia performance: la poetica e la musicale. Alla poesia, ovviamente ispirata allamore per la circostanza, ha dedicato tutta la prima parte, invitando alcuni poetici soci a recitare una o pi poesie loro poesie damore. Il primo ad essere invitato dallammirevole Mirella Parisini, linsostituibile e inossidabile presentatrice, sempre pronta ad espletare in modo inimitabile limportante compito, stato Giorgio Guarnaccia, il pezzo pi forte, il numero uno dei poeti siracusani, tante volte premiato negli agoni poetici, nonch commediografo, attore, presentatore e via di seguito. Prima di leggere la sua poesia egli ha voluto simpaticamente sviluppare largomento parlando dellinnamoramento che vi era nel passato e quello dei nostri giorni, mettendo in rilievo soprattutto il fatto che nel passato lamore, anzi linnamoramento, durava tutta la vita, mentre oggi, purtroppo, spesso, sempre pi spesso, non pi cos! Ha infatti lamentato il fatto sociale vigente, che cio le giovani coppie stentano a rimanere innamorate e sempre pi frequenti sono quelle che, per non essere condizionate nella loro separazione dai cavilli religiosi e civili, convivono a tempo di precariato! A subire le conseguenze del disfacimento dellinnamoramento sonoben lo sappiamo!- i figli. Egli, invece, a dimostrazione del suo innamoramento immarcescibile per la sua consorte, di cui ha dichiarato di essere ancora oggi fortissimamente innamorato, ha recitato la sua lirica che bene anche i lettori del quotidiano Libert conoscano e applaudiscano rimanendo

e-mail redazione@libertasicilia.com Cronaca di Siracusa online nel mondo

SIRACUSA
Saranno due gli ambiti territoriali che gestiranno di fatto il servizio idrico, prendendolo in consegna dalla curatela fallimentare della Sai 8. Questo stato deciso nel corso di una riunione, tenuta ieri mattina presso la sede ex Esa della Regione Siciliana a Catania, tra i sindaci dei dieci comuni siracusani, che avevano consegnato gli impianti alla Sai 8, alla presenza dellassessore regionale Nicol Marino e del commissario straordinario dellAto idrico di Siracusa, Ferdinando Buceti. E passata sostanzialmente la linea tracciata nella precedente riunione dai sindaci di Siracusa, Giancarlo Garozzo, e di Priolo Gargallo, Antonello Rizza, i quali avevano dato mandato ai loro legali di studiare una strategia ed anche un business plan che riuscisse a condensare le iniziative volte alla gestione del servizio idrico integrato. Di diverso avviso i sindaci degli altri otto comuni, che volevano risolvere diversamente la partita. Si deciso, quindi, di costituire due consorzi di comuni a cui lAto idrico ceder la gestione degli impianti ereditati dalla Sai 8. Un comprensorio Nord a cui appartengono i comuni di Siracusa, Floridia, Solarino, Priolo Gargallo, Augusta e Lentini. Il secondo comprensorio di comuni

18 FEbbRaIO 2014 maRTED

Gestione servizio idrico Si formano due ambiti

Nuova riunione ieri mattina negli uffici distaccati della Regione Sicilia a Catania

Per superare la Sai 8, dieci comuni che consegnarono i loro impianti allimpresa hanno deciso di mettersi insieme
led prossimo sempre nella sede regionale di Catania, per approfondire la questione e mettere nero su bianco al progetto di gestione del servizio idrico. Era questa lunica strada percorribile per superare il problema Sai 8 - ha affermato il sindaco Garozzo - Una strada obbligata perch altrimenti lAto idrico non aveva altra scelta ma soprattutto non poteva consegnare la gestione dello stesso a singoli comuni. Nella riunione di ieri non si discusso del destino del personale Sai 8 e non sembra a suo tempo gli im- tela fallimentare della nemmeno essere in pianti alla Sai 8, di stessa ditta, torneran- programma, almeno concerto con la cura- no a riunirsi merco- in questa fase.

Sabato scorso allIstituto Musicale Giuseppe Privitera lAracadia 88 ha celebrato la festa di San Valentino con doppia performance
perennemente innamorati della propria anima gemella, Cori nnammuratu: Mha dittu me mugghieri stamatina:/ - Ora ca haju passato a sissantina/ e li capiddhi mhanu addivintatu janchi,/ a stari cu mia tu nun ti stanchi?// Nun sugnu chi ddha picciutteddha beddha,/ ca chiamvutu na vota palummeddha!..//- Mugghieri mia, tu nun tha a scantari!/ Sti cosi tinti tu nun lhai a pinzari!// Pi mia passanu lanni, no lamuri;/ cu tia vogghiu arristari tutti luri./ Allocchi mei tu resti sempre beddha,/ sempri la stissa bruna caruseddha// ca ddhu jornu luntanu mi ncant / e ca da lu pettu lu cori mi scipp./ Tun nun ci cridi, ti lu vidu in visu./ Ci ha a cridirifammi nu surrisu!///E difficili a capirlu, nun lu negu,/pari n miraculue ora ti lu spiegu:/ Ju nun talu sulamenti u fori:/ ju ti taliu cu locchi di lu cori! Dopo di lui la poetessa Rita Arrabito ha letto la sua in italiano: Magia damore. Anche in italiano stata quella letta da Vera Cavarra Bellassai: Ti direi. La riferiamo perch, la breve ma stupenda lirica, pure essendo letta da una donna, fa capire che lautore sia un bravo poeta che si rivolge alla propria compagna: Se dovessi chiamarti, ti direi Aurora/ che sboccia rose allanima che assorta:/ Ti direi Alba che innalza/ alla speranza i suoi colori./ Meriggio che splende oltre i limiti/ i suoi raggi e Sera ti direi/ quando preludiano le stelle/ la luce del primo mattino.//Ma se dovessi darti il vero nome,/ Respiro ti direi, anima mia! Si sono poi avvicendate la poetessa Concetta Cassarino ( Lamore), la vedova dellindimenticabile poeta Letterio Cafeo che ne ha letto una del marito (Se vuoi saperlo), la poetessa Maria (Perduto amore). Dulcis in fondo, il prof. Concetto Rossito ha deliziato lattendo e applaudente uditorio con diversi Miniambi. Come intervallo, il drago del pianoforte, come ormai simpaticamente definito il pianista ufficiale di Arcadia 88, il m Francesco Drago, ha eseguito quello della Cavalleria Rusticana, anchesso ispirato allamore: ricordiamoci che la romanza pi significativa dellamore la canta il tenore : Si moru e mi ni vaju in paradisu/ si nun ci trovu a tia mancu ci trasu!.. E stata quindi la volta della splendida voce della soprano siracusana Tiziana Severino, ben conosciuta e ammirata anche ben oltre i confini aretusei, la quale ha eseguito ben sei romanze, una pi meravigliosa delle altre, ma tutte interpretate con lo stesso straordinario strumento musicale e la stessa avvincente interpretazione, tutte tratte

Poesia e musica per innamorati


dalle stupende sei figure femminili di donne innamorate del repertorio lirico italiano, presentate dallo stesso egregio pianista siracusano che ancora una volta ha dimostra di possedere non comune spigliatezza e talento anche sotto questo aspetto. La prima figura femminile innamorata stata Amalia da I masnadieri di Giuseppe Verdi; la seconda stata quella di Musette, tratta dal secondo atto della Bohme di Giacomo Puccini, una delle pi note figure dellantologia lirica italiana, di cui Tiziana Severino ha saputo rende la spigliatezza e la dolcezza insieme. La terza figura femminile quella tratta dagli Ernani di Giuseppe Verdi, che per me la pi bella, perch anche mia moglie si chiama Elvira. Dopo le prime tre interpretazioni stato Benito Nastasi ad esibirsi, come tutti si aspettavano, essendo egli stato da sempre il Trimalcione di tutti i convivi arcadici; e anche questa volta gli applausi pi calorosi lo hanno dimostrato sia per Anima e core, sia per Musica proibita. La prima delle altre tre figure femminili stata la Lucia di Lamermoour, di Donizzetti, come pure lultima Norina tratta dal Don Pasquale. Una delle serate indubbiamente pi belle che Arcadia abbia offerto ai suoi soci.

In foto, i locali della Regione Sicilia di Catania.

costituito da Noto, Pachino, Portopalo e Buccheri.

I rappresentanti di questi comuni, che avevano consegnato

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18 FEbbRaIO 2014 maRTED

18 FEbbRaIO 2014 maRTED

Intercettato nello spazio aereo siracusano il velivolo dirottato


Era
stato intercettato la scorsa notte nei cieli di Siracusa laereo proveniente da Addis Abeba , che era stato dirottato dal co-pilota. La notizia si diffusa ieri mattina dopo a conclusione del tentativo di dirottamento dellaereo, che ha fatto scalo definitivo ieri mattina a Ginevra senza alcuna conseguenza per i viaggiatori Lallarme era scattato nel corso della notte e laereo civile stato intercettato da due caccia dellAeronautica militare italiana sullo spazio aereo siracusano controllato dai radar di Mezzogregorio dove si sono avute le prime evidenze che si trattasse di un dirottamento. I caccia hanno quindi scortato laeroplano fino in Francia, dove stato preso in consegna da aerei militari francesi fino allatterraggio a Ginevra. Il volo di linea partito da Addis Abeba e diretto a Roma stato dirottato nelle prime ore di questa mattina. Il pilota riuscito ad atterrare allaeroporto di Ginevra e tutte le persone a bordo sono incolumi. Il volo ET702 decollato da Addis Abeba era diretto a Roma dove sarebbe dovuto arrivare alle ore 4.40. Il pilota dellaereo, un boeing 767, ha lanciato un allarme di sequestro a bordo mentre il velivolo sorvolava lo spazio aereo del Sudan. Il sito flightradar24. com ha registrato in tempo reale la rotta seguita dal velivolo, che prima di atterrare a Ginevra ha sorvolato a lungo la citt. Agli oltre 200 passeggeri stato fornito sostegno medico e psicologico all'aeroporto mentre alcuni sono stati perquisiti ed interrogati In totale i passeggeri a bordo del velivolo erano 193, tra cui un bambino. Di questi 111 erano diretti a Roma Fiumicino, mentre 82 erano diretti allaeroporto di Malpensa a MIlano. un trentunenne etiope, senza precedenti penali, dipendente della compagnia, il copilota che stamattina ha dirottato a Ginevra un aereo dellEthiopian Airlines con a bordo 138 passeggeri italiani. Secondo il portavoce dellaeroporto di Ginevra, Eric Grandjean, luomo ha affermato di voler chiedere lasilo politico in Svizzera. R.L.

Laereo con 193 persone a bordo stato affiancato dai caccia dellaeronautica militare

Presentata ieri mattina alla Sac di Catania liniziativa delle tre Camere di Commercio

Lepisodio avvenuto nel corso della notte scorsa e si appreso durante la ricostruzione delle fasi salienti del dirottamento del mezzo aeromobile

Al centro della strategia e dellaccordo con gli albergatori, la destagionalizzazione dei flussi turistici nella parte Sud Est dellisola
Presentato nella sede della Sac
di Catania il progetto di destagionalizzazione turistica denominata Sicilia dinverno, che parte ufficialmente domani insieme al portale ed valida fino al 13 aprile prossimo. Sicilia dinverno promosso e realizzato dalla Sac, societ di gestione dello scalo aeroportuale di Catania, in collaborazione con le camere di commercio di Catania, Siracusa e Ragusa ed finalizzato allincremento dei flussi darrivo durante il periodo di bassa stagione, uno degli aspetti pi deboli dellofferta turistica in Sicilia. Per il sindaco di Catania, Enzo Bianco, lidea di un contributo di viaggio rimborsato dagli albergatori per incentivare la presenza dei visitatori provenienti dallItalia non solo interessante, ma soprattutto rappresenta la prima iniziativa concreta da parte del Distretto del Sud-Est. E importantissimo il fatto che abbiamo gi cominciato a lavorare insieme, a fare squadra, in modo che questo nostro straordinario territorio raccolga il numero di turisti che merita, permettendoci di rilanciare la nostra economia. Il presidente della Camera di Commercio di Siracusa, Ivan Lo Bello ha evidenziato come lente camerale punta molto sul programma Sicilia dinverno, che riteniamo davvero una modalit esemplare per lo sviluppo dei territori. Tale iniziativa ha una grossa valenza strategica perch in un territorio in cui i flussi turistici sono concentrati prevalentemente nel periodo estivo, cercare di riequilibrare questo dato proponendo la Sicilia anche in altre stagioni pu essere importante per il tessuto economico. Si dice molto soddisfatto delliniziativa il presidente della Sac, Enzo Taverniti per il quale questo programma davvero un bellesempio di quel che si indica come agire sinergico per il territorio. Sicilia dinverno un progetto fortemente voluto da Sac - ha detto lamministratore delegato Gaetano Mancini - nato dalla collaborazione delle tre camere di commercio, rappresenta un modello innovativo di collaborazione positiva e costruttiva tra un gestore aeroportuale, le compagnie aree e il sistema di operatori turistici locali. Anche il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, mette in evi-

Dopo Siracusa, al decollo il progetto Sicilia dinverno

In foto, laereo etiope che ha fatto scalo a Ginevra.

Fausto Raciti simpone anche in provincia di Siracusa (63%)


Il catanese Fausto Raciti stato eletto segretario
del partito democratico in Sicilia. Ha avuto la meglio (61,3%) in 7 province su 9 sul segretario uscente Giuseppe Lupo (33,2%). Raciti l'ha spuntata a Catania con il 63,6% pari a 8.058 voti (Lupo al 32,3% con 4.093 voti) e a Caltanissetta del 78,3% (5.824 voti) contro il 15% di Lupo (1.108 voti). In vantaggio su Lupo pure a Enna (6.032 voti pari all83% contro 267 pari al 13%)), Agrigento (5.120 contro 1.734), Siracusa (63% pari a 2.375 voti contro 31,1% pari a 1.164 voti) e Trapani (3.816 voti contro 1.469). Lupo ha invece incassato il successo a Ragusa (54% pari a 2.431 voti contro il 41% di Raciti forte di 1.856 voti), a Messina (73% contro il 17%) e nei 12 seggi di Palermocitt dove sfiora il 50% anche se il dato dellintera provincia premia Raciti col 59%. Con le primarie di ieri si chiusa la prima pagina di una storia nuova, da oggi comincia la fase pi difficile, restituire al Pd la forza, l'autorevolezza e la capacit di incidere sui processi decisionali in Sicilia: non pi un partito come sommatoria di leadership e anime come stato negli ultimi anni ma un partito unito. Lo dice il neo segretario del Pd siciliano, Fausto Raciti, in conferenza stampa. Il risultato ottenuto da Lupo in provincia di Siracusa merita di essere sottolineato positivamente per l'ampiezza e la diffusivit. Questo il commento della parlamentare regionale siracusana, Marika Cirone Di Marco, che prosegue: Nel territorio si sono registrate punte significative a Lentini, Carlentini, Floridia, Noto,Pachino,Avola,alcuni quartieri di Siracusa.I 5 componenti eletti nell'Assemblea Regionale di Siracusa, Floridia, Lentini, Augusta, Carlentini sono chiamati a un ruolo di rappresentanza del territorio capace di incidere sull'urgenza della riorganizzazione del Partito siciliano e di una ampia e approfondita ridiscussione della relazione con il Ggoverno Regionale in evidente crisi di credibilit.

SEGRETERIA REGIONALE PD

denza limportanza del progetto. E significativo che questini-

In foto, la presentazione delliniziativa Sicilia dinverno.

ziativa parta proprio da Siracusa - dice - e si allarghi in maniera

Ecco come si rimborsa il costo del viaggio

TURISMO

Come funzione il progetto Sicilia dinverno? Il viaggiatore che prenota sul portale siciliadinverno-it e soggiorni da due a tre notti in una delle strutture aderenti ha diritto a un contributo sul viaggio, a prescindere dal mezzo utilizzato, fino ad un importo di 85 euro per ogni camera prenotata, che lhotel prescelto riconoscer allutente come sconto l saldo del conto; lopportunit di acquistare un biglietto aereo di andata e ritorno con la compagnia Air One (ma altre sono pronte ad aderire alliniziativa) al prezzo di 85 euro per persona, tasse incluse per le tratte nazionali convenzionate (Milano Malpensa, Venezia, Torino, Pisa, Verona e Bologna) e salvo disponibilit dei posti. Sicilia dInverno scatta da domani e si protrae fino al 13 aprile prossimo). Le strutture ricettive aderenti alliniziativa simpegnano a rimborsare il contributo viaggio, sotto forma di sconto al momento del salo, in funzione della durata del soggiorno: con due pernottamenti il contributo viaggio dovr essere pari ad uno sconto minimo del 20% sullimporto totale delle notti, fino ad un massimo di 85 euro; con tre pernottamenti, il contributo dovr essere pari ad uno sconto minimo del 25% sullimporto delle tre notti, fino ad un massimo di 85 euro. Liniziativa gi da due anni in vigore a Siracusa e i risultati sono soddisfacenti al punto da riproporre lidea in ambito regionale. Diverse le varie fasi del progetti con la pianificazione e il coordinamento per la realizzazione del booking alberghiero e dellofferta abbinata al volo aereo. Liniziativa stata gi presentata in occasione della Borsa internazionale del turismo di Milano.

intelligente sul territorio a sud est della Sicilia, che gi sta provando ad accomunare le esperienze e le iniziative di sviluppo economico. Non a caso abbiamo appuntamento tra qualche giorno a Roma per la stipula di un protocollo dintesa. Il progetto - ha spiegato Seby Bongiovanni, presidente del consorzio Siracusa Turismo - propone una destinazione molto appetibile come il Sud Est della Sicilia attraverso unazione di marketing innovativo che viene incontro alle esigenze e alle aspettative dei viaggiatori, con una proposta ricca di offerte e che centra anche importanti obiettivi strategici per lo sviluppo futuro: mettere insieme centinaia di albergatori su un progetto condiviso, permettere un riscontro economico immediato agli operatori, consentire un ritorno mediatico in grado di accrescere in termini positivi la popolarit e la reputazione della destinazione e quindi di renderla pi competitiva. Non sono mancati i riferimenti alla Regione Sicilia. Liniziativa non far leva su alcun contributo pubblico - ha fatto notare il sindaco di Catania - Ma chiaro che se la Regione Sicilia volesse prendere visione di tale progetto, non potrebbe che darci una mano a diffondere la cultura della destagionalizzazione del turismo di cui tutta la Sicilia avrebbe bisogno. R.L.

La condanna stata applicata loro dal Gup del tribunale, Alessandra Gigli

18 FEbbRaIO 2014 maRTED

18 FEbbRaIO 2014 maRTED

Rapinarono una donna: due cingalesi patteggiano 2 anni


I due si erano impossessati della borsetta che la malcapitata portava in spalla e poi hanno ingaggiato una colluttazione coi poliziotti intervenuti
Due cingalesi sono ricorsi al rito
del patteggiamento per definire la loro posizione giudiziaria a seguito di una rapina consumata ai danni di unanziana a Siracusa. Hanno rimediato la condanna a 2 anni di reclusione oltre al pagamento di 275 euro di multa Weldemichael Mehari di 30 anni, e Araya Yrgolem di 25 anni, engrambi difesi dallavvocato Carla Adamo. Ad applicare la pena stato il Gup del tribunale, Alessandra Gigli, a conclusione delludienza preliminare che si svolta ieri mattina. I fatti oggetto della contestazione si sono consumati il 24 giugno dello scorso anno. I due avrebbero aggredito una donna, alla quale hanno strappato la borsetta che portava a tracolla, provocandole delle lesioni a causa della colluttazione ingaggiata con la vittima. Nellimmediatezza del fatto sono intervenuti i poliziotti di una pattuglia delle unit Volanti della Questura di Siracusa, che hanno bloccato i due cingalesi anche se con molta fatica a causa della

Rigetta le accuse il floridiano che utilizzava titoli rubati


Ma ad inchiodarlo alle proprie responsabilit vi sarebbero le immagini delle telecamere della videosorveglianza
Ha
rigettato ogni addebito il floridiano, arrestato per avere utilizzato carte di credito di provenienza furtiva. Salvatore Carbone, 57enne residente a Siracusa, gi noto alle forze dellordine per reati contro il patrimonio, comparso ieri mattina al cospetto del Gip del tribunale di Siracusa, Patricia Di Marco, che lo ha sottoposto ad interrogatorio di garanzia. Lindagato, assistito dallavvocato Junio Celesti, ha inteso rispondere alle domande del giudice, sostenendo di non avere mai utilizzato carte di credito rubate. Ad inchiodare il Carbone alle proprie resonsabilit vi sarebbero delle immagini, tratte dalle telecamere della videosorveglianza, installate a ridosso di istituti di credito ed iuffici postali di Floridia, dove luomo si sarebbe recato per riscuotere illecitamente il denaro. Ad arrestarlo, come si ricorder, sono stati i carabinieri della Tenenza di Floridia, che, a conclusione delle indagini, lo hanno ritenuto responsabile dei reati di ricettazione continuata ed indebito utilizzo di carte per il prelievo di denaro contante. I militari dellArma, a seguito delle denunce di furto sporte da alcuni cittadini verso la fine del 2012, avevano avviato unattivit di indagine volta ad individuarne gli autori. Limmediato monitoraggio delle immagini dei sistemi di videosorveglianza

Salvatore Carbone stato sottoposto ad interrogatorio di garanzia dal Gip

Rissa Marocchino patteggia


Un marocchino,

In foto, il palazzo di Giustizia di Siracusa. presenti sugli sportelli bancomat e postamat degli istituti di credito e postali del territorio di Floridia, ha consentito di riconoscere nel Carbone lautore di due prelievi effettuati con alcune delle carte oggetto di furto, per una somma complessiva di 690 euro, carte da lui acquistate o comunque ricevute per trarre lingiusto profitto. Per questo motivo il Carbone dovr rispondere di ricettazione continuata. Oltre ai due casi andati a buon fine, i Carabinieri di Floridia hanno documentato altri tentativi di prelievo per fortuna non riusciti. Al termine delle formalit di rito luomo, peraltro con detenzione domiciliare in atto per altra causa sempre afferente i re-

resistenza opposta. Due agenti, a causa della colluttazione, sono dovuti ricorrere alle cure dei sani-

In foto, il palazzo di Giustizia.

tari per curare le lesioni riportate in varie parti del corpo. I dued congales, che si trovano

in stato di libert, godono della sospensione condizionale della pena.

Va a fuoco una Mercedes a Siracusa

CRONACA

degli investigatori della polizia le cause dellincendio che la notte scorsa ha danneggiato seriamente unautomobile a Siracusa. Lallarme scattato in piena notte e sul posto accorsa una pattuglia degli agenti delle unit Volanti della Questura del capoluogo. I poliziotti sono intervenuti in via Alaimo da Lentini , nella zona alta della citt, per lincendio, di probabile matrice dolosa, di una autovettura Mercedes. Le fiamme oltre a danneggiare la vettura, hanno altres, lambito unaltra autovettura parcheggiata a ridosso di quella avvolta dalle fiamme. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Indagini in corso.

Sono ancora tutte al vaglio

Sono tutte al vaglio della Procura della Repubblica di Siracusa le cause dellincidente di moto nel quale deceduto un centauro di Noto. Il nuovo incidente di moto avvenuto sulla strada statale 115 che da Noto arriva fino a Rosolini. La vittima si chiamava Giuseppe Guarino Lo Bianco di 32 anni. Luomo, secondo una prima ricostruzione eseguita dai carabinieri della Compagnia di Noto, si trovava in sella alla sua Honda Cbr 1000, quando domenica mattina, intorno a mezzogiorno si scontrato con unauto una Renault Scenic mentre stava percorrendo un tratto di contrada Portelli. Il centauro stato subito soccorso e, vista la gravit del quadro clinic, stato trasferito in elisoccorso allospedale Cannizza-

Tutte al vaglio della Procura le cause dellincidente in cui morto un centauro


ro di Catania. I medici hanno fatto di tutto per strapparlo alla morte, ma le condizioni della vittima sono progressivamente peggiorate fino a precipitare del tutto. Giuseppe Guarino era molto conosciuto a Noto, svolgeva il lavoro di installatore di impianti di climatizzazione ed aveva una passione per le moto e per le biciclette, facendo parte anche della societ sportiva Alveria bike con la quale ha in passato svolto diverse gare. Lascia una moglie ed una figlia piccola, alla nascita della quale aveva giurato di non volere pi andare a tutto gas e per tale motivo ha venduto anche la moto. Purtroppo, il diavolo ci ha messo la coda e la mattina di domenica scorsa, il Guarino si trovava in sella alla moto di un amico. Poi il tremendo impatto e la fine prematura della sua vita.

CRONACA

ati contro il patrimonio, stato associato al carcere Cavadonna dove rimane detenuto in attesa del riscontro del riesame dinanzi al Tribunale della libert.

coinvolto in una rissa, ha deciso di patteggiare la condanna. Il Gup del tribunale, Alessandra Gigli, ha applicato a carico di Jail Mahdi di 30 anni, difeso dallavvocato Silvio Aliffi. Luomo stato condannato a 8 mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena. Era stato arrestato ilo 2 maggio scorso, insieme ad una donna, durante una rissa, avvenuta, alle 2.40 in piazzale della Stazione. Nella circostanza era rimasto ferito al torace con un coltello un marocchino di 25 anni, al quale gli riscontrarono 25 giorni di prognosi.

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Non dimenticarsi che siamo le sentinelle di democrazia


Dobbiamo fare unimportante distinzione: una cosa sono i pensatori, unaltra i politici di mestiere
Incisivo e corrosivo stato Corrado Piccione nel suo breve panflet su Il Cammino di questa settimana. Il premio di maggioranza segno di debolezza politica che la conseguenza della filosofia attuale che ha instaurato le oligarchie politiche che portano alla autoconservazione. Figlio di questa filosofia Matteo Renzi che al suo debutto per prima cosa andato a rispecchiarsi col padre ideatore di questa filosofia che il cavaliere Berlusconi. Se n infischiato dincontrarsi con un soggetto che come dicono alcuni un pregiudicato, che ha un processo per corruzione di esponenti politici e lo ha rilanciato: era moribondo e gli ha dato tanto di quello ossigeno che oggi pretende di presentarsi lui avanti la massima carica dello Stato per la consultazioni politiche del Presidente della Repubblica per la individuazione del successore di Letta. Si sono incontrati loro dicono per le riforme, e lanima di queste riforme, quella di creare due grossi gruppi politici ambedue oligarchici,uno di destra asservito a Berlusconi, laltro di sinistra che non sar asservito a Renzi, ma gli dar il potere costante sui colonnelli che va nominando. Gli strumenti sono due: il premio di maggioranza, e la privazione del cittadino dellarma del voto di preferenza. E la sentenza di appena ieri della Corte Costituzionale vi chiederete? La risposta che se ne impipano. Dobbiamo ricordarci che nella scorsa legislatura i colonnelli di Berlusconi pubblicamente senza pudori ed infingimenti andavano ad opporre alla Costituzione scritta della nostra Repubblica, una costituzione sostanziale, come la chiamavano loro, per adeguarla alle loro esigenze di maggioranza: erano segnali di scricchiolii della democrazia, e se non pass una tale aberrazione lo si deve ad un PD che si oppose con tutte le sue armi di partito dopposizione. Anche in questo momento in cui il problema principale quello del lavoro, di creare posti di lavori non solo per i nostri giovani, ma per i cinquantenni che vengono licenziati,non dobbiamo di-

TACCUINO. Chiosando un articolo dellavvocato Corrado Piccione

18 FEbbRaIO 2014 maRTED

vita di Quartiere

18 FEbbRaIO 2014, maRTED

Un progetto della consulta giovanile volto al recupero del Bike-sharing scaturito a seguito delle sollecitazioni dellassessore Silvana Gambuzza

menticarci che ciascuno di noi sentinella della democrazia. Fummo vigilanti allepoca degli anni di piombo che culminarono nella uccisione di Aldo Moro. Molte voci del Parlamento volevano subito una legge che mettesse fuori legge tutti i partiti di estrema sinistra, seguendo fra laltro lesempio che ci veniva dalla Germania.

In foto, Matteo Renzi.

Si levarono contro le voci di alcuni cattolici autorevoli e fra questi Corrado Piccione che difesero la democrazia in quanto intuivano che tutte le proteste,anche quelle sul sistema politico,dovevano scaricarsi nel Parlamento e non sulle strade con gli attentati. E cos vedemmo ministri del gabinetto Prodi che scendevano in piazza per scioperare contro il

governo;sembra unassurdit. Ma avremmo preferito che sulle strade ci andassero con i mitra per uccidere? La democrazia la si difende anche andando controcorrente,anche contro la moda del momento. Dobbiamo fare una distinzione: una cosa sono i pensatori,unaltra i politici di mestiere. Titta Rizza

Presso la Circoscrizione Akradina si tenuto lincontro della Consulta Comunale Giovanile con lassessore Silvana Gambuzza per discutere del tema ripristino delle GoBike in citt. Come ben noto dopo un avvio pieno di aspettative il servizio ha subito una brusca interruzione, a pochi anni dal suo inizio, a causa delle difficolt di fruizione e dei costi elevati. Essendo emersa durante lincontro la volont dellamministrazione comunale di riattivare almeno parzialmente il progetto di bike sharing, la Costituente Rete Civica Nazionale, rappresentata dai coordinatori provinciali dei giovani Dott. Giuseppe Auteri e dott. Luciano Cannamela, ha ritenuto doveroso cogliere loccasione per avanzare delle proposte al fine di migliorarne laccesso e lutilizzo e porre fine ad inutili sprechi. La prima proposta, sottoposta allassessore dai rappresentanti della C.R.C.N., stata

Go bike, le proposte dei giovani di Rete Civica Nazionale

CITTA

quella di affidare la gestione delle bike da parte del Comune ad alberghi, bed and breakfast ed pi in generale agli operatori del settore, in modo tale da offrire ai turisti, in visita nella nostra citt, la possibilit di avere immediata disponibilit dei detti mezzi, con un notevole risparmio e abbattimento dei costi. Non meno rilevante stata la seconda proposta di realizzare corsie ciclabili da ricavare dalla sede stradale quantomeno nella zona del centro storico di Ortigia. E infatti evidente che per lutilizzo delle bici pregiudiziale la presenza di corsie preferenziali ; tutto ci chiaramente andrebbe a favore non solo del Turismo, ma anche di tutti i concittadini amanti delle due ruote. Lo stesso incontro, infine, stata occasione per nominare il nuovo segretario della Consulta comunale giovanile nella persona del Dott. Giuseppe Auteri neo coordinatore provinciale dei giovani della Costituente Rete Civica Nazionale.

el quadro delle iniziative che la Consulta Comunale Giovanile di Siracusa, guidata dal Presidente Marco Zappulla, dopo attente elaborazioni e studi di fattibilit sta proponendo ai diversi rami assessoriali dellAmministrazione Comunale, si inserisce il progetto Tutti in sella alla scoperta della citt Go Bike, nato per una sollecitazione che lAssessore Silvana Gambuzza aveva formulato allorganismo istituzionale che riunisce le realt giovanili della citt. E stato Alberto Scamacca, presidente della Commissione Urbanistica allinterno della Consulta, ad avere elaborato un progetto che consiste nellaiutare lAmministrazione a ripristinare e migliorare il servizio Go-Bike, un progetto che stato

Citt: Tutti quanti ancora in sella naturalmente sulle Go-bike


illustrato allAssessore Gambuzza, che ha la delega alla Mobilit, Viabilit, Trasporti e Qualit della vita. Allincontro con lAssessore ha preso parte anche il consigliere comunale Tony Bonafede che come sempre vicino alla Consulta Giovanile, presente in forze a testimonianza di quanto a cuore abbia largomento. LAssessore Gambuzza si mostrata sensibile ai contenuti della proposta, condividendone le linee ispiratrici chiedendo alla Consulta un sempre maggior coinvolgimento nei momenti decisionali che riguarderanno la possibilit di fruire in diverse stazioni delle biciclette messe a disposizione dallAmministrazione. Nel documento elaborato dalla Commissione Urbanistica della Consulta Giovanile, si proceduto prima allanalisi dei termini del servizio e dei contratti sottoposti ai futuri fruitori quindi allelaborazione di una serie di proposte e domande perch stavolta il servizio Go-Bike possa finalmente decollare senza ulteriori pause e interruzioni. E stato individuato un primo problema nella reperibilit della card magnetica, necessaria per il funzionamento delle biciclette; il secondo problema consequenziale al primo, visto che il prezzo del servizio precedente risultato eccessivo e spropositato; infine ha nuociuto la scarsa pubblicizzazione del servizio che invece per leffettivo rilancio va adeguatamente promosso. In conclusione, questa la dichiarazione di Alberto Scamacca dopo lincontro con lAssessore Gambuzza: Ci auguriamo che tutti i nostri sforzi e le nostre idee trovino terreno fertile presso lAmministrazione e che sempre con il nostro supporto si possa implementare il servizio automatizzando tutto con una semplicissima App per Smartphone che consenta a tutti di poter eliminare la tessera (e quindi il suo costo materiale) e cos avere una piattaforma multilanguage per agevolare anche i turisti. Il bike sharing (traducibile come "condivisione della bicicletta", talvolta indicato come servizio di biciclette pubbliche) uno degli strumenti di mobilit sostenibile a disposizione delle amministrazioni pubbliche che intendono aumentare l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici (autobus, tram e metropolitane), integrandoli tra loro (trasporto intermodale) e integrandoli dall'utilizzo delle biciclette condivise per i viaggi di prossimit dove il mezzo pubblico non arriva o non pu arrivare. quindi una possibile soluzione al problema dell'"ultimo chilometro", cio quel tratto di percorso che separa la fermata del mezzo pubblico alla destinazione finale dell'utente. Il bike sharing prevede che siano installate delle stazioni in diversi punti della citt dove collocare le biciclette. Le biciclette sono bloccate e sono utilizzabili dopo averle sbloccate o con una chiave o con una tessera contactless. A seconda del sistema, a fine utilizzo la bicicletta pu essere riportata in un'altra stazione nella medesima.

e citt dotate di condivisione di biciclette in Italia sono 132. Il servizio attivo sia nelle grandi aree metropolitane (Milano, Torino), sia nelle grandi citt (Bari, Brescia), sia in paesi piccoli (ad esempio Marcon, Trani e Busto Arsizio). Le prime a dotarsi del sistema di bike sharing in Italia furono le citt di Cuneo, Parma e Savigliano, tra le pi recenti invece Ascoli Piceno. Oltre che per le caratteristiche e la grandezza dei territori serviti i servizi di bike sharing si differenziano tra loro per vari aspetti quali la capillarit delle stazioni, i piani tariffari, le modalit di utilizzo e di restituzione dei mezzi forniti e la loro tipologia. particolarmente interessante in questo senso il servizio di Genova, effettuato a mezzo di biciclette elettriche che aiutano a superare i numerosi dislivelli della citt. Le maggiori aziende che hanno installato le reti di condivisione di biciclette in Italia sono C'entro in bici (sistema a chiave) e Bicincitt (sistema a tessera contactless). Fa eccezione Milano che si affidata alla multinazionale americana della pubblicit Clear Channel (presente anche in altri paesi europei). Il sistema inBici con tecnologia a tessera contactless utilizzato per i servizi di Mirano, Cascina, Gorizia e Capo d'Orlando. Nel resto dell'Europa, tra le iniziative di questo tipo di maggior successo vi il Vlib', la rete di bike sharing a Parigi e il Bicing di Barcellona.

Oltre un centinaio in Italia le citt dotate di velocipedi condivisi

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lo straordinario successo del primo corso di psicologia criminale che ha registrato 70 iscrizioni (con massiccia presenza delle Forze dellOrdine), e poich a Villa Reimann ci sono soltanto 70 posti a sedere, gi programmata e calendarizzata la seconda edizione per recuperare i 40 iscritti rimasti fuori dalla prima e dare un'altra possibilit ad altri aspiranti. Questo secondo corso dunque tratter gli stessi temi del primo, ma nello staff dei docenti oltre alla dott.ssa Gian e al prof, Mazzone ci sar anche il dott. Fulvio Giardina presidente dell'Ordine degli psicologi di Sicilia, e un intervento della Polizia scientifica di Siracusa per una suggestiva ricostruzione della "scena del crimine". La criminologia l'insieme ordinato delle conoscenze empiri-

Dopo

Corso di psicologia criminale


che sul crimine, sul reo, sulla condotta socialmente deviante e sul controllo di tale condotta. Oggetti fondamentali di studio sono i reati, la cui definizione sociale e normativa, e i loro autori. Sono stati fatti in passato tentativi di arrivare a definire dei delitti "naturali", condivisi come tali da tutte le culture, ma essi hanno portato sostanzialmente a un nulla di fatto; il delitto, in questo senso, non pu essere inteso come fatto biologico o "assoluto", ma come frutto di una certa definizione sociale che varia in funzione del tempo (storia) e dello spazio (geografia), ossia varia da cultura a cultura. Crimine, diritto e cultura sono pertanto concetti profondamente interrelati tra loro. Dal punto di vista storico, i primi albori della criminologia si hanno con l'affermarsi della cultura illuminista nel XVIII secolo e in particolare con l'intellettuale giurista italiano Cesare Beccaria e il suo trattato "Dei delitti e delle pene". Nasce in questo contesto la cosiddetta scuola classica, imperniata sui concetti liberistici del diritto penale. Successivamente, nell'Ottocento, con lo sviluppo delle scienze empiriche (psicologia, sociologia, antropologia), nasce la scuola positiva, che si articola in due direzioni: lo studio dell'uomo che delinque secondo l'approccio medico-biologico dell'antropologia criminale (Cesare Lombroso), e lo studio sociologico delle condizioni che favoriscono la commissione "differenziale" di reati in funzione del ceto sociale di appartenenza. In seguito, con il moltiplicarsi delle ricerche e delle conoscenze psi-

2a sessione a cura della rete centri antiviolenza di Raffaella Mauceri

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Abilitazioni nel commercio: ancora aperte le adesioni ai corsi


I

Ortigia: Degrado alla fonte degli schiavi


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cologiche, la scuola positiva assume un indirizzo psicopatologico e psichiatrico. La delusione conseguente alle eccessive aspettative che si erano formate in relazione alla possibilit di affrontare scientificamente i problemi della criminalit porter all'emergere degli approcci di criminologia critica (di impostazione marxista) e di "anticriminologia" da un lato, e dall'altro al riemergere della scuola classica nel filone oggi denominato "neoclassico": questo nel nostro paese, caratterizzato, come noto, dall'avversione per le scienze sociali da parte delle ideologie politicamente dominanti. Negli Stati Uniti e nei paesi anglosassoni, diversamente che nel nostro paese, la criminologia, a partire dagli anni venti, si qualifica come disciplina prevalentemente sociologica. Pu dirsi, in definitiva, che la criminologia costituisca il punto di incontro e di dibattito di tutti i contributi scientifici al problema del delinquente in quanto persona e della criminalit come fenomeno sociale, oltre che a quello delle forme pi adeguate a fini di prevenzione, trattamento e controllo della criminalit. Per i motivi di cui sopra, la criminologia non pu essere definita una scienza in senso stretto, ma come un fascio di discipline definite dal loro oggetto comune, il reo e/o il reato. Essa, in realt, si esaurisce nelle discipline che, a vario titolo, si occupano, ciascuna dal proprio punto di vista, di tale oggetto: fra le scienze empiriche troviamo la biologia, la genetica, le neuroscienze in generale, la sociologia.

ono ancora aperte le iscrizioni per frequentare i corsi abilitanti obbligatori per chi intende esercitare lattivit di vendita di generi alimentari, di somministrazione di alimenti e bevande, di ristorazione, di agente e rappresentante di commercio. Sono anche aperte le iscrizioni ai corsi preparatori obbligatori per sostenere gli esami abilitanti presso la Camera di Commercio per chi intende esercitare lattivit di agente immobiliare. I corsi per gli aspiranti commercianti nel settore degli alimenti, per chi intende esercitare lattivit di somministrazione e ristorazione hanno la durata di 100 ore articolate nellarco temporale di due mesi. Le lezioni si svolgeranno nei giorni di Luned, Mercoled e Venerd dalle ore 15.30 alle ore 19.30. Per quanto riguarda gli aspiranti agenti e rappresentanti di commercio e gli aspiranti agenti immobiliari i corsi hanno la durata di 80 ore articolate nellarco temporale di due mesi. Le lezioni si svolgeranno nei giorni di Marted e Gioved dalle ore 15.30 alle ore 19.30. Chi intendesse frequentarli pu recarsi presso la Confesercenti in Via Ticino n. 8 (Tel. 0931/22001) e compilare la scheda di iscrizione. Il commercio, in economia, ovvero lo scambio in forma di acquisto e/o vendita di beni valutari o di consumo, mobili o immobili, e di servizi su un mercato in cambio di moneta, una delle attivit principali su cui, da sempre, si fonda il sistema economico. Nei secoli, il commercio ha subito varie evoluzioni fino a raggiungere a far data dallo sviluppo rispettivamente nelle ere industriale e post-industriale dei mezzi di trasporto e di comunicazione, alla convergenza verso un mercato globale senza confini, la globalizzazione. Quando il commercio si svolge tra nazioni diverse avvengono le cosiddette esportazione ed importazione. Il commercio, in Italia disciplinato in via primaria dal D.Lgs 114/98, il predetto decreto legislativo individua tre tipi sostanziali di commercio: quello in sede fissa, le forme speciali di vendita (spacci interni, a mezzo di apparecchi automatici, per corrispondenza, televisione o altri sistemi di comunicazione, commercio elettronico e presso il domicilio dei consumatori) e quello su area pubblica. Il commercio in sede fissa per esempio quello di supermercati, piccoli negozi ecc., il commercio su area pubblica le bancarelle dei mercati rionali, le bancarelle delle fiere ecc. Naturalmente esistono numerosi ostacoli sociali e legislativi, oltre che intrinseci al commercio, alla concorrenza perfetta, oltre a sistemi in cui essa, per gli stessi ordini di motivi, non si attua affatto (monopolio, oligopolio, monopsonio, ecc. ecc.); inoltre la stessa teorizzazione economica di fatto "guida" o pu guidare gli operatori, che non sono solo venditori e acquirenti, verso atteggiamenti divergenti o dissonanti da essa, ed divenuta una branca di questo sistema teorico parte del nodo cruciale degli aspetti produttivi delle merci e dei servizi e dell'assegnazione degli stessi alle persone.

l coordinatore del comitato Giovani per Siracusa, Alessandro Maiolino, adesso interviene sul degrado della Fontana degli Schiavi presso il Foro Italico, del XVI sec. Leggo spesso afferma Maiolino che molti cittadini lamentano lincuria della fontana e allora lancio un accorato appello alla Soprintendente ai Beni Culturali di Siracusa, Dott.ssa Beatrice Basile, allassessore comunale al Centro Storico, Francesco Italia, e anche al Consiglio di Circoscrizione Ortigia, affinch possa essere salvaguardato questo piccolo sito. La Fontana degli Schiavi, appunto del XVI sec, un piccolo abbeveratoio che forse veniva utilizzata dagli schiavi del tempo per bere e lavarsi. La fontana riporta diversi stemmi nobiliari appartenenti a famiglie siracusane. Accanto ad essa vi la riproduzione dello stemma borbonico di Siracusa che anticamente era posto sulla Porta di Ligny. Dentro questa fontana filtra acqua marina ed

Non un mistero che da tempo diversi cittadini lamentano le condizioni di incuria della sorgiva
grifone. L'acqua che stagna all'interno melmosa, luogo ideale per la proliferazione della zanzara tigre. Anche quest'opera, come tante altre presenti a Siracusa, testimonianza di civilt che hanno caratterizzato con la loro presenza il territorio, meriterebbe una scheda illustrativa sulle caratteristiche e sugli usi a cui era adibita nell'antichit. Va detto infine che dentro questa fontana filtra acqua di mare e non raro trovarvici dentro dei pesci marini (specie cefali e gronghi anche di grosse dimensioni). Peraltro presso la Riva Vittorio Emanuele II vi il lungo "Foro Italico", uno dei posti pi celebri di Siracusa, chiamato cos poich venne realizzato per celebrare l'Unit d'Italia sul tracciato delle poderose mura borboniche che in passato difendevano l'isola di Ortigia e che, per l'occasione, poi vennero abbattute facendo largo a questo grande viale alberato, considerato come la vera e propria

A sollevare la problematica, stavolta, il coordinatore di Giovani per Siracusa Alessandro Maiolino

possibile vedere alcuni pesci. Ora data la particolarit del sito propongo un intervento immediato da parte degli organi preposti, chiedendo che venga effettuata limmediata pulizia e venga messo un pannello dove si spieghi la storia del resto. Sappiamo benissimo conclude Maiolino - che questo un periodo di crisi ed difficile reperire fondi, per questo offro piena disponibilit della mia associazione ad organizzare una mattinata

di pulizia, coinvolgendo le altre associazioni cittadine. Tuteliamo e amiamo il nostro patrimonio! Alla fine del Foro Italico vi la cosiddetta "Fontana degli Schiavi", piccolo abbeveratoio del XVI secolo. Sarebbe uno dei siti di Siracusa da valorizzare invece viene lasciata a se stessa. Sul muraglione della Marina, a sinistra della Fontana, si trova una copia originale dell'antico stemma cittadino, rappresentante un castello, completo di

direttrice del "passeggio" turistico e no in Ortigia, nonch come importante punto di incontro per i siracusani, da loro chiamato popolanamente "A Marina". Il Foro Italico sorge presso la banchina meridionale del "Porto Grande" di Siracusa ed caratterizzato da un lungo vialetto coperto da un filare di alberi sempreverdi (Ficus) antistante al soprastante Passeggio Adorno. Qui vi sono vari locali di ritrovo (chioschi - bar, paninerie) e attrazioni per i bimbi (giostre) permanenti. Questa lunga strada del centro storico, vero e proprio "cuore" del quartiere della Marina, si riempie di gente (siracusani, gente che proviene dalle citt limitrofe, turisti ecc...) che passeggia in lungo e in largo in questa celebre zona di Ortigia sia in estate, che in inverno (specialmente durante il periodo natalizio). Da qui possibile ammirare uno splendido panorama sulla costa a sud di Siracusa, occupata dalla cosiddetta "Penisola della Maddalena".

LItalia fanalino di coda in Europa per competitivit di costo delle imprese: ogni 100 euro di costo del lavoro si legge nel Rapporto Istat Noi Italia il valore aggiunto si attestava nel 2010, ultimo anno di confronto con lUe a 126,1%,dato peggiore in Ue, contro il 211,7% in Romania. Nel 2011 in Italia la competitivit migliorata (128,5%). Lindicatore sintetico del successo dellimpresa nel sistema competitivo calcolato come rapporto tra valore aggiunto per addetto e costo del lavoro unitario. Rappresenta una sintesi della misura di efficienza dei processi produttivi e fornisce, pertanto, indicazioni sulla competitivit in termini di costo. In Italia lindice di competitivit ha perso quasi 10 punti dal 2001 al 2010 (da 135,8 a 126,1) mentre in

Competitivit: LItalia fanalino di coda dellUE


Romania (prima nella graduatoria) si passati da 163,4 a 211,7. In Europa lindice medio nel 2010 era a 144,8 in calo di un punto dal 2001. In calo anche la competitivit delle imprese francesi a un passo dalle italiane con 128,8 punti nel 2010. LItalia agli ultimi posti anche per dimensione di impresa con meno di 4 addetti in media per azienda (12,2 in Germania, 10,5 nel Regno Unito, 9,3 in Romania). Dimensioni pi piccole si registrano solo in Portogallo, Slovacchia, Repubblica Ceca e Grecia. Nel nostro Paese il 30,3% dei lavoratori sono indipendenti, il dato pi alto in Europa (10,5% la media Ue) e pari a quasi quattro volte la Germania (8,4%). La competitivit la capacit di unazienda, di un ente pubblico o di un territorio di fornire beni o servizi concorrenziali. Il soggetto competitivo quello in grado di rimanere sul mercato reggendo la concorrenza. La nozione utilizzata prevalentemente in ambito economico. Secondo il Global Competitiveness Report, lannuale classifica stilata dal Forum Economico Mondiale, la competitivit di uno Stato data dallinsieme delle istituzioni, delle politiche e dei fattori che ne determinano il livello di produttivit.[3] Nello specifico, vengono misurate nove variabili: le istituzioni (il rispetto dei diritti di propriet, il livello di corruzione e lefficienza della giustizia), le infrastrutture (le vie di comunicazione, la rete teleinformatica), i dati macroeconomici (lo stato delle finanze pubbliche, il tasso di inflazione), la salute della popolazione e la scolarit primaria (limpatto economico a medio-termine di alcune malattie, la speranza di vita, lalfabetizzazione), listruzione media e superiore (il livello della scolarit, degli apprendistati e dei tirocini), lefficienza del mercato (le distorsioni, la competizione interna, la bilancia commerciale, la capacit di attrarre cervelli, la flessibilit), il livello tecnologico (la percentuale degli utilizzatori di internet, la diffusione e la recezione delle nuove tecnologie fra le aziende e fra la popolazione), la sofisticazione del business (la posizione mondiale, i vantaggi competitivi) e linnovazione (la spesa per la ricerca e lo sviluppo dello stato e delle aziende, la presenza di centri di ricerca, la collaborazione fra centri di ricerca e imprese, il numero dei brevetti, la capacit di innovare).

Lo stagnante dato annoso confermato ancora dallultimo rapporto formulato da ISTAT NOI Italia

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Il dato storico-politico da cui intende dipanarsi la presente analisi, al fine di setacciare le ragioni sul come e perch il popolo siciliano ebbe a dotarsi dell'Autonomia Siciliana - Istituzione spesso ideologizzata e trasformata in palestra di lime per epigoni professionisti, detrattori delle nobili istanze moderniste e progressiste del popolo siciliano anzitutto, anche se con qualche sporadica incursione nel passato pi remoto, quello rappresentato dal triste epilogo del secondo conflitto mondiale che vide l'Italia geograficamente divisa in due macro aree. Il sud e le due Isole maggiori, fatta eccezione per Napoli, di fatto liberate dallo sbarco delle forze anglo americane dall'oppressore nazifascista e alle prese con la difficile ricerca e ricostruzione di un baricentro politico-amministrativo da una parte, dall'altra il centro-nord impegnato nella lotta di resistenza al nazifascismo e di liberazione partigiana a fianco dei neo alleati anglo-americani. Dato storico, anzicitato, che condizioner, ineludibilmente, la vita politica italiana dell'immediato dopoguerra e le connesse scelte politico-amministrative economiche ed istituzionali; scelte, queste ultime, che daranno, per ci che attiene all'oggetto del presente scritto, anche forma e vita, pur nell'ambito imprescindibile dell'Unit nazionale, alle legittime rivendicazioni del popolo siciliano, il cui prodotto finale costituito, sul piano politico, giuridico, legislativo e costituzionale, dallo Statuto Autonomo della Sicilia (approvato con Regio decreto legge del 15.05.1946 n455). La dialettica tra quello che residuava dei partiti, comunista, d'azione, socialista, liberale, democraticocristiano (ex ppi), s'incentrava,nel Sud e nelle due Isole maggiori, piuttosto che sull'evento bellico, sulla forma di governo e sulle istituzioni alle cui fondamenta ancorare saldamente l'edificio

Riflessione storica sulla perennit dellAutonomia Siciliana


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della risorta Patria, nella cornice del nuovo ordine geopolitico internazionale anch'esso scombussolato dal II conflitto mondiale. Dall'alveo del suddetto dato storico-politico e dalla diacronica scansione dei richiamati accadimenti, s'innesta la vicenda politico-istituzionale siciliana dal dopoguerra fino agli anni Quaranta, che confluir nel pi stabile assetto ideologico, politico, istituzionale sociale ed economico del sorgente Stato repubblicano che incarna tra i suoi principi quello del decentramento amministrativo (di remota memoria per la Sicilia ), articolazione operativa del rinnovato regionalismo, attuatosi nella rinascita della Sicilia quale Regione a Statuto speciale. Questa per sommi capi la genesi normativa ed alcuni Suoi protagonisti. Il decreto legislativo luogotenziale del 18.03.1944,n91 il primo provvedimento di decentramento amministrativo emanato dallo Stato, post fascista, che istituisce l'Alto commissariato civile per la Sicilia. Con il decreto del 28.12.1944 n 416, viene istituita la Consulta (ampliamento dell'Alto Commissariato per la Sicilia), che costituita da trentasei membri, scelti quali rappresentanti delle organizzazioni politiche,

economiche sindacali e culturali dell'Isola, con lo scopo di elaborare lo schema dello Statuto regionale. All'uopo, l'uno settembre del 1945, l'Alto Commissario Salvatore Aldisio (1890-1964, gi deputato nel 1921 e nel 1924 nelle file del PPI, prima prefetto di Caltanissetta e poi ministro dell'Interno nel secondo governo Badoglio) a seguito del voto della Consulta del maggio del 1945, nomina La Commissione di studio per l'elaborazione del progetto dello Statuto della Regione Siciliana presieduta da Giovanni Salemi. Il prodotto finale fu un progetto di riforma organico che disciplinava definitivamente il modello di autonomia regionale che tutt'oggi ci dato. Un modello di Statuto unico, che si sostanzia sia nel contenuto, sia nella forma giuridica quale prodotto di un organo rappresentativo di interessi regionali sebbene inscritto nel perimetro dello Stato unitario. Statuto, che approvato il 23 .12.1945 dalla Consulta regionale anzi richiamata dei trentasei componenti, riceve il placet della Consulta nazionale, che nulla aggiunge prescrivendo solo che lo stesso sia sottoposto allo scrutinio dell'Assemblea Costituente per essere

coordinato con la futura Carta Costituzionale. E' dunque dato lo Statuto siciliano leva di riscatto agognato da secoli dal popolo siciliano e dai suoi figli pi illuminati permeati e vocati da sempre del senso della propria libert ed autonomia in uno Stato libero ed unitario. Lo Statuto la sintesi migliore dei naufragati tentativi di rivendicazioni separatiste, indipendentiste, federaliste e da ultimo autonomiste del popolo siciliano, queste ultime soffocate dall'avvento del fascismo ma risorte come sappiamo dalle ceneri della guerra. Tentativi di inveterato anelito di libert della parte pi nobile del popolo siciliano che si dipanano a grandi linee storicamente nelle seguenti esperienze: 1 L'avvento del vicer Domenico Caracciolo a Palermo, che avendo assimilato i principi dell'assolutismo illuminato nelle corti della mittle europa, tent invano di innestarne le radici nell' humus politico economico e sociale dell'Isola, nella prima esperienza indipendentista; 2 - l'esperienza del movimento separatista, che trova il suo culmine nella Costituzione siciliana 04.11.1812,che prescrive l'abolizione della feudalit e del fedecommesso, entrambi, istituti cardini dell'organizzazione politica giuridica e ammnistrativa del tempo e sancisce la netta separazione della Sicilia dal Regno di Napoli; 3 Successivamente (l'esperienza federalista con) la proclamazione il 13.04.1848 del Regno di Sicilia frutto del pervicace tentativo delle spinte conservatrici e separatiste, rappresentate dall'aristocrazia, che si oppongono all'ala progressista del liberalismo siciliano, che nella cornice del nuovo assetto geopolitico unitario teorizza un'autonomia siciliana intesa come attuazione dell'istanza liberale dell'autogoverno, quale precondizione di un compiuto inserimento del Regno di Sicilia nell' Unit della prefigurata Nazione,

concepita inizialmente in termini federalisti. Il dibattito che ne segu impegn diffusamente sia le componenti sociali ed economiche pi sensibili dell'opinione pubblica, sia autorevoli personalit tra i quali ricordiamo Francesco Crispi, Ruggero Settimo, Simone Corleo, Rosolino Pilo, Francesco Ferrara, Giuseppe La Masa, Nicola Fabrizi, Vito D'Ondes Reggio, Michele Amari. Il dibattito teorico ebbe un seguito concreto con la costituzione nell'ottobre del 1860 di un organismo, Il Consiglio straordinario di Stato, che aveva il compito di studiare una tipologia amministrativa locale al fine di meglio armonizzarla con quelli della neonata Patria. Tra i membri di detto organismo sono da annoverare Gregorio Ugdulena, Mariano Stabile ed Emerico Amari. Il lavoro prodotto da detto organismo consistette in uno schema amministrativo-costituzionale che superava l'idea del mero decentramento amministrativo innestandosi nel tronco del pi avanzato concetto di autonomismo regionale. Ma anche questa esperienza politico amministrativa si risolse nell'ennesima mortificazione delle attese di modernizzazione e progresso politico, economico e amministrativo delle genti di Sicilia. La Destra storica, infatti, dopo il suo avvento al governo preoccupata delle profonde diversit economiche e culturali che connotavano l'Italia dell'epoca tra il nord ed il sud, nel timore che dette diversit potessero divenire nel sud un coagulo rivoluzionario alimentato dalle tensioni separatiste - neg in radice non solo ogni prospettiva di autonomismo regionale ma anche il mero decentramento amministrativo, riportando indietro l'orologio del legittimo progresso civile dell'Isola e del sud di due secoli. Ciononostante, era ormai giunto a maturazione, nelle menti pi illuminate dell'Isola,

Il dato storico-politico da cui intende dipanarsi la presente analisi quello rappresentato dal triste epilogo del secondo conflitto mondiale che vide l'Italia geograficamente divisa in due macro aree
il pensiero autonomistico dalle cui basi sar concepito lo Statutoche oggi conosciamo. Tra i tanti ricordiamo: F.P.Perez (1812- 1892) patriota, letterato palermitano, sindaco di Palermo, che addit nell'autogoverno la strada obbligata per arrivare alla compiuta maturit morale e civile del popolo siciliano; Napoleone Colajanni (1847.1921) uomo politico e garibaldino, dal 1890 deputato repubblicano, la cui direttrice politica nell'impegno autonomistico fu quella dell'elevazione delle classi lavoratrici; Don Luigi Sturzo che, con la sua lucida riflessione sulle ragioni dell' ancora mancato traguardo autonomistico dell'Isola, ne individu la causa prima nel tacito accordo tra il liberalismo trasformista di Giolitti e l'indifferenza del socialismo di Turati, che di fatto paralizzavano l'avanzamento delle istituzioni verso l'auspicato traguardo autonomista. Sturzo nel 1921 elaborer una riforma dello Stato che colloca la Regione quale unit convergente e non divergente dallo Stato. Afferma l'eminente Sacerdote che l'Unit dello Stato non esclude le innegabili specificit da cui costituito, che anzi esse trovano in questo la sintesi finale armonizzante delle diverse componenti, che solo dalla forza dell'unit traggono a loro volta linfa vitale per il progresso delle sue molteplici parti. Logica conseguenza ne la Sua richiesta al governo centrale che il sud possa amministrarsi autonomamente, stabilire da se la propria politica finanziaria e tributaria, redistribuendone parte nel territorio per la realizzazione delle opere necessarie all'avanzamento civile e culturale delle sue popolazioni, che nel contempo devono assumere la responsabilit delle proprie azioni. Sono questi alcuni tra i principi regionalistici che Sturzo, Gaspare Ambrosini ed altri illustri intellettuali cavarono dal loro ingegno innovando rispetto alla visione dello Stato liberale gerarchico e centralizzato, concezione nuova che sar la fonte da cui attingeranno la materia viva le classi dirigenti della Democrazia Cristiana, all'indomani della parabola conclusiva dell'idea separatista-indipendentista (guidata da Finocchiaro Aprile, Lucio Tasca, Guglielmo e Francesco di Carcaci, Castrogiovanni, Gallo, Bruno di Belmonte Luigi La Rosa ed altri), per formulare la proposta dell'autonomia regionale che dar vita in ultimo allo Statuto della Regione siciliana approvato nella sua definitiva forma giuridica nel Regio decreto legge del 15.05.1946 n455 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del regno d'Italian133 del 10.06.1946. L'anelato ed ora vigente Ente autonomistico avr quale primo presidente l'Avv Giuseppe Alessi, eletto il 30.05.1947. Questi si trov da subito a dover affrontare il compito di dare contenuto e forma politica all'autonomia, di attribuire alla nuova amministrazione regionale nell'ambito statutario le funzioni svolte fino ad allora dall'amministrazione statale, e soprattutto di affrontare le gravissime urgenze dei bisogni primari che attanagliavano la pi parte del popolo siciliano, urgenze mai adeguatamente affrontate in passato e dunque irrisolte e per di pi ora aggravate dalle macerie della guerra. Furono tempi di emergenza e di problemi economici che i governi Alessi (30.05.1947; 11.01.1949) si trovarono ad affrontare : il problema agricolo, in attesa di una riforma pi radicale di tutto il settore, quello dell'avvio del processo di industrializzazione, quello infrastrutturale, quello energetico. Come detto, dunque, la Sicilia si finalmente dotata dell'Istituto autonomistico che le consente di divenire artefice ed arbitro del proprio progresso politico, economico, sociale e ammnistrativo, seppur inscritto nel contesto unitario nazionale. I poteri che lo Stato riconosce alla Sicilia all'indomani dell' istituzione dello strumento autonomistico sono notevolissimi e rappresentano il dato politico della riorganizzazione dello Stato italiano su basi regionali all'indomani della riconquista delle libert civili e democratiche. Tra i principali ricordiamo: 1 La rafforzata garanzia che connota lo scioglimento del consiglio regionale siciliano, che si risolve ad una unica ipotesi, a fronte delle cinque che possono determinare il medesimo effetto nei restanti consigli regionali d'italia, che l'ipotesi : della persistente violazione dello Statuto ( art 8 ); 2 La ripartizione delle potest legislativa, che di pari grado tra Stato e Regione realizza di fatto un decentramento normativo istituzionale, attraverso cui, lo Stato realizza le proprie finalit, affidando ad organi legislativi decentrati lo stesso potere che esso esplica attraverso le assemblee legislative nazionali; 3 - Contestualmente alla nascita della Regione la creazione del patrimonio Regionale costituito, in virt della rinuncia dello Stato centrale a parte dei beni pubblici tra cui le acque pubbliche; 4 La pienezza della potest amministrativa comporta anche la pienezza e l'esclusivit della potest esecutiva, che a sua volta trova riscontro nell'attribuzione di sezioni regionali degli organi centrali di giurisdizione ammnistrativa ( Consiglio di Stato e Corte dei Conti.) . Ed ancora, per quanto riguarda la giursdizione costituzionale, lo Statuto ha creato

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L'Alta corte per la Regione siciliana, organo che decide delle controversie relativa alla legittimit costituzionale delle leggi della Regione e delle leggi e dei regolamenti dello Stato rispetto allo Statuto. Giurisdizione che imped, ricorrendo avverso il secondo comma dell'articolo unico della legge costituzionale N 2 del 1948 di recepimento dello stesso nella sua interezza, che lo Statuto potesse essere modificato da una semplice legge ordinaria. Sulla base delle specificit dello Statuto, sopra richiamate, autorevoli studiosi hanno affermato che la Sicilia esprime una configurazione intermedia tra la Regione autonoma e lo Stato membro di una confederazione. Essa pu dunque denominarsi, superando le definizioni giuridiche, una Regione autonoma a statuto particolarissimo che attribuisce ai propri cittadini ed ai politici il massimo dei poteri onde farne leva per lo sviluppo ed il progresso civile del popolo che se ne dotato. Noi tutti dobbiamo difendere la Nostra Autonomia, pretenderne il rispetto e la piena attuazione dei principi di libert e democrazia nell'ambito dello Stato costituzionale unitario. Ed infatti, i principi e i poteri declinati nell'Autonomia siciliana non possono svilupparsi e realizzarsi in re ipsa per il solo fatto del dato normativo, ma, piuttosto questi richiedono il diuturno sforzo ed impegno di ogni cittadino siciliano, ognuno nell'ambito della soggettiva responsabilit di uomo libero e parte di un tutto che lo Stato democratico repubblicano, affinch lo Statuto non si riduca ad un mero simulacro da celebrare o dileggiare a seconda delle circostanze, svuotandolo cos di fatto della sua forza evolutiva. Esso la base dei poteri cos sapientemente congegnati come strumento per affrontare, democraticamente, i problemi secolari di ieri che tutti noi ben conosciamo e le sfide dell'oggi e del domani che ci attendono sul ciglio della storia. A tal proposito da osservare come da pi parti (politico, culturale, imprenditoriale) e trasversalmente nella

pubblicistica, sia in atto un serpeggiante accerchiamento nei confronti dello strumento autonomistico teso alla sua definitiva abolizione. Nulla di nuovo potremmo dire guardando indietro nella sofferta storia del lento divenire dell'autonomismo come oggi lo conosciamo nella sua forma ultima, grazie al sacrificio dei pi nobili ideali di libert incarnati dai figli pi illustri di ogni appartenenza politica e censo di questa nostra comunit. E' anche questa la ragione per cui - avendo presente l'insegnamento di Norberto Bobbio che ci ricorda che la democrazia di cui e parte l'unit costituzionale dello Stato sempre in pericolo senza la vigile presenza dei cittadini noi tutti abbiamo il dovere, prima che il diritto, di reclamare, alle attuali classi politiche dirigenti nazionali e regionali, il riposizionamento della Sicilia nel baricentro geo politico dell'euro mediterraneo che da secoli la dimora della nostra storia e l'identit del nostro popolo. Identit profonda frutto del sincretismo delle diverse culture che lo hanno forgiato: dai Greci ai Romani, dai Goti ai Bizantini, dagli Arabi ai Normanni, dagli Svevi agli Aragonesi e agli Angioini, fino al regno delle Due Sicilie. La complessit dei tempi che andiamo vivendo richiede la nostra vigile attenzione ed il nostro impegno nei contributi che ognuno di noi nelle proprie famiglie e nei propri ambiti professionali deve profondere, non per il mantenimento di quello che gi (poco o grande che sia), ma soprattutto per quello che dovr essere, animati da una nuova tensione morale, democratica e civile di continuo avanzamento e progresso che ci fa essere figli degni del nostro pi nobile passato e attori responsabili del nostro presente, per la nostra generazione e per quelle che ne verranno in questa Nostra terra di Sicilia in questa Nostra Patria. Avv Giuseppe Storaci Presidente dell'Associazione Culturale Stato e Libert

Impresa: Oggi Confesercenti far sentire la propria voce


micro, piccoli e medi imprenditori scenderanno in piazza a Roma, per rivendicare una svolta urgente e concreta nella politica economica del Paese. Sar un evento storico, la prima mobilitazione generale delle Piccole e Medie Imprese della storia italiana. Piazza del Popolo era stracolma di imprenditori: sono stati gi prenotati 400 pullman, 7000 posti sui treni e 2000 sugli aerei. E di giorno in giorno le adesioni aumentano. Scendiamo in campo per farci sentire, orgogliosi di essere il motore dellItalia: le micro, piccole e medie imprese sono il 94% delle imprese italiane. Un mondo che garantisce la crescita e il benessere per tutti, oltre a quasi il 52% occupati e al 69% del fatturato del Pae-

La realt datoriale siracusana, unitamente ad altre aggregazioni associative locali e nazionali stamani a Roma in difesa delle ragioni del mondo del commercio.

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Oggi decine di migliaia di

Travolto da un camion con 10 grammi di hashish addosso


so Acate sulla S.P. 87, un Fiat Iveco Magirus di propriet di una ditta di autotrasporti con sede in Vittoria condotto da P.A. vittoriese classe 66, coniugato, camionista, pregiudicato, verosimilmente causa improvviso ingresso in carreggiata della vittima, investiva bicicletta con a bordo Errahali Omar, marocchino classe 81, domiciliato ad Acate, celibe, irregolare sul territorio italiano, pregiudicato per reati in materia di sostanze stupefacenti, il quale, seguito collisione, veniva immediatamente trasportato presso lOspedale Civile di Vittoria, ove decedeva alle successive ore 19.30 per arresto cardiocircolatorio causa trauma cranico e agli organi toraco-addominali. Successivamente, esito ispezione, personale sanitario rinveniva, nascosti in un calzino del cadavere, 10 grammo circa di sostanza stupefacente del tipo hashish suddivisa in stecchette, sottoposta a sequestro. Il malcapitato era stato tratto in arresto nel 2009 dai Carabinieri della Stazione di Acate poich sorpreso in Contrada Dirillo in possesso di 7 grammi della predetta sostanza. I rilievi planimetrici sono stati effettuati dai militari della dipendente Aliquota Radiomobile con contestuale sequestro dei mezzi coinvolti, i quali sono stati trasportati presso una depositeria vittoriese. I documenti

se. Non una manifestazione contro, ma per costruire. Vogliamo riprenderci il nostro futuro.Affermano in Confesercenti Con gli amici presidenti delle altre associazioni che compongono Rete Imprese Italia, Giacomo Basso, Giorgio Merletti, Carlo Sangalli, Daniele Vaccarino, abbiamo ritenuto fosse giunto il momento di farci sentire. Questa mobilitazione arriva dopo anni crisi, che hanno sfiancato il Paese. Dal 2007 abbiamo perso il 9% del Prodotto Interno Lordo, il reddito delle famiglie diminuito quasi del 10%. Nel frattempo, le tasse nazionali e locali hanno raggiunto livelli ormai insostenibili, mentre il credito per le Piccole e Medie Imprese cala ininterrottamente dal 2011.Veniamo da un anno durissimo per le

imprese spiegano ancora in Confesercenti e per le piccole in particolare. Nel 2013 hanno cessato lattivit 372 mila imprese, mentre gli occupati sono diminuiti di 1 milione di unit. Nonostante questo, la pressione fiscale e contributiva sulle imprese ancora al 66%, il 20% in pi della media europea. Le tariffe non smettono di crescere e la riforma della tassazione locale si annuncia come lennesima batosta. Questa mobilitazione nasce per le difficolt e le sofferenze evidenti degli imprenditori. Eppure continuiamo a sentire parlare di ripresa. Non vogliamo essere disfattisti: i segnali positivi ci sono, ma sono pochi e sono ancora troppo deboli. Tocca a noi tutti, a partire da Governo Parlamento, Regioni Comuni e

Nel pomeriggio di ieri, verso le 17.00, pres-

di guida e di circolazione del conducente dellautomezzo sono risultati tutti regolari, ma nonostante ci luomo stato deferito in stato di libert alla Procura della Repubblica di Ragusa per il reato di omicidio colposo. Nel frattempo il Pubblico Ministero di turno ha disposto la custodia della salma, il cui riconoscimento stato effettuato da un cugino di 2^ grado della vittima, presso lobitorio del predetto nosocomio per gli ulteriori accertamenti del caso.

parti sociali, trasformare i segnali in ripresa effettiva. Serve una svolta, e serve adesso: altri Paesi sono gi tornati a crescere. Confesercenti intende fare la propria parte. Ma vogliamo spiega ancora risposte chiare. Da parte delle imprese c una richiesta di cambiamento fortissima, finora rimasta inevasa. Noi chiediamo interventi su 10 punti precisi: riformare gli assetti istituzionali e garantire la governabilit; fare la riforma fiscale; far ripartire le imprese e uscire dallemergenza occupazionale; dare credito alle imprese; proseguire nellazione di semplificazione; tornare alla legalit, portare a competere pi imprese sui mercati internazionali; innovare il sistema dei trasporti e della logistica; ridurre i costi energetici per le Piccole e Medie Imprese e infine superare il Sistri. In particolare vogliamo una riforma fiscale che abbatta la pressione fiscale su lavoro, imprese e famiglie. Cos come chiediamo con forza anche un intervento sul credito con il rafforzamento dei Confidi e del Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese. Le imprese chiedono anche che riprenda lazione di semplificazione: la burocrazia costa alle Piccole e Medie Imprese 30 miliardi ogni anno. Dobbiamo modernizzare la Pubblica Amministrazione e sciogliere il nodo dei debiti verso le imprese. La politica ci deve ascoltare e agire: noi non molleremo. Siamo propositivi, ma incalzanti. Aperti al dialogo ma pronti a tornare in piazza se non avremo risposte concrete e rapide. Ieri abbiamo incontrato il Presidente del Consiglio Enrico Letta. Abbiamo illustrato le ragioni della nostra mobilitazione, e da parte del Presidente del Consiglio c disponibilit a incontrarsi dopo la mobilitazione, per predisporre un piano per le Piccole e Medie Imprese. Vigileremo: quanto stato fatto finora non ci ha soddisfatto. Sono mancati interventi incisivi a favore delle imprese e delleconomia reale. Siamo convinti che 2014 deve essere anno di svolta, e che non vada sprecato come accaduto finora. Si deve ripartire dalla crescita. Non ci sono scorciatoie. Non ce ne devono essere per forza stessa di cose.

SPORT Siracusa Fra San Pio e Siracusa la paura fa zero a zero


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Mentre la Tiger saluta e se ne va

Ci sono due modi per affrontare una partita: quello di tentare di vincerla e quello di cercare di non perderla. Da quello che si visto in San Pio XSiracusa, le due squadre hanno scelto questa seconda opzione e ne venuto fuori uno zero a zero che favorisce solo la capolista Tiger che saluta e se ne va e il Modica che grazie alla comoda e larga vittoria sul Mazzarr le raggiunge al secondo posto. Un verdetto dunque giusto e commisurato agli sforzi , debolucci in verit, profusi dalle due squadre per superarsi e sottolineate da due sole azioni pericolose, una per parte, troppo poche per una partita di cartello. La prima con un colpo di testa di Panatteri che Far ha tolto letteralmente dalla rete e la seconda con un altro colpo di testa, questa volta del difensore siracusano Lombardo che, a portiere ormai

Da una partita esasperatamente tattica viene fuori lunico risultato possibile


San Pio X-Siracusa 0-0 Far 8 Lombardo 7 Diop 7 Matinella 7 Chiariello 7 Bufalino 6 Visone 6 Figura 6 (Calabrese) 6 Garrasi 6 (Lentini) 6 Carbonaro 6 (Palmiteri) 7 Petrullo 6 Pippo Strano 6
e tentare il tutto e per tutto al momento dei play-off, anche se il Siracusa non ha in proposito una favorevole tradizione. Tornando al

Le Pagelle di Libert

Sesta in classifica: la Syrako Rugby pensa gi al campionato 2014/2015


La settima giornata ritorno per la Syrako Rugby Club si conclusa, domenica 16 febbraio sul campo del Messina Clan con un risultato di 31 a 22 per i padroni di casa. Non sono bastate 3 mete (di cui due trasformate) e 1 punizione dei 15 siracusani contro il gioco dinamico e concreto che ha portato i messinesi a 5 mete e tre trasformazioni. Alla squadra del capitano Concetto Daquila, perci, va limmeritato sesto posto nella classifica del Campionato Regionale Serie C Girone 2: la Syrako Rugby, infatti, sconta punti di penalizzazione per lassenza in societ della squadra under 16 a cui si sommano quelli persi in classica a causa di competizioni che lhanno vista sconfitta per 2 o, addirittura, 1 solo punto di gara. E, sebbene la squadra abbia tentato, fino alla fine, limpresa di riprendersi il quarto posto che, per lan-

battuto, ha sfiorato il montante sinistro della porta di Vitale. Nessun altro sussulto n prima n dopo, se si toglie lespulsione, a partita ormai conclusa, di Petrullo che lunder azzurro si poteva anche risparmiare . Alla fine, ad avere ragione stato il prefetto di Catania che quasi presagendo la tattica sparagnina delle due squadre aveva ordinato, seppu-

re per motivi di sicurezza, di giocare a porte chiuse, risparmiando cos ai potenziali sostenitori delle due squadre una serie interminabile di sbadigli. E ora anche se la matematica lascia, ma solo sulla carta , qualche chance ai possibilisti, in materia di primato giunto il momento di mettersi il cuore in pace, di cercare di difendere a denti stretti la seconda posizione

calcio giocato, desta invece qualche preoccupazione la scena muta dei due bomber Carbonaro e Palmiteri che dura ormai da quattro settimane, anche se per la contemporanea squalifica di Frittitta, Strano ha dovuto affrettare i tempi del loro recupero. In vista comunque del rush finale che decider del miglior piazzamento nella griglia dei play-off, il Siracusa non pu concedersi pause .Restano sette incontri con ventuno punti in palio e col San Pio gi quasi in D per meriti di Coppa Italia, lavversario pi pericoloso per il secondo posto diventa il Modica che da quando Luca Filicetti ha assunto anche la guida tecnica sembra unaltra squadra. Sperare che rallenti? Non da escludere. Meglio per contare sulle proprie forze. Armando Galea

Le Formiche stendono il Cus Potenza con il punteggio di 4 a 0


Non era scontato il risultato del Palalobello al termine dell'incontro tra le Formiche e il Cus Potenza, di fronte in occasione della sesta giornata di ritorno della massima serie del calcio a cinque femminile. Soprattutto perch le lucane, con il coltello tra i denti, cercano punti importanti per la loro salvezza. Angelo Randazzo, mister delle padrone di casa, ha battuto il tempo come un metronomo, mettendo in campo a rotazione energie fresche fino a bucare nella prima frazione di gioco la porta avversaria difesa da Martina Merlenghi, attraverso il piatto di Martina Steno, che ha messo in rete da pochi passi il rasoterra di Marina Salemi. Alla ripresa, la stessa Martina Steno ha raddoppiato per le Formiche, permettendo di alleggerire la tensione delle compagne di gioco, libere a questo punto di dar vita ad un gioco pi arioso e meno contratto. La terza rete arrivata dai piedi di marina Salemi, con una delle sue "bordate" da fuori, asso nella manica del suo talento balistico. A chiudere le marcature a pochi minuti dalla fine del match stata Rita Trigilio, per il punteggio finale di quattro a zero che porta le siracusane a 27 punti in classifica, prima della sfida esterna contro la Pro Reggina.

damento del campionato, le sarebbe spettato, la vittoria a sorpresa dei Briganti sullAudax Ragusa la relega al sesto posto. A Messina sarebbe bastata solo unaltra meta, oltre a quelle realizzate da Cali, Fazzino e D'Aquila, per conquistare i due punti bonus che avrebbe lanciato i siracusani verso i play off con l'Amatori Catania, prima nel Girone 1 del Campionato Regionale Serie C. La partita sembrata essere sempre alla portata

della squadra di Buscema ma troppi errori individuali hanno condizionato la prestazione della squadra. Ma il rugby prima di tutto capacit di rialzarsi: la Syrako Rugby Club 1989, perci, pensa gi al campionato 2014/2015, alla campagna di sensibilizzazione per i giovani e i giovanissimi che vogliano giocare uno sport per gentiluomini, ai festeggiamenti per il 25 anniversario della societ.

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